Lettura magistrale! Bravissima! Un'opera "giovanile" in cui già ci sono gli anticipi di una scrittura più cupa e densa. Così ricca di sentimenti, di finezza e di dolore! Grazie, mille volte grazie
Complimenti alla narratrice, dispone di una voce chiara ed armoniosa che sa usare in modo magistrale. Questa lettura mi ha fatto scorrere le lacrime sulle guance diverse volte, non solo per la trama di per se profonda ma per il coinvolgimento palpabile nel leggerla. Grazie, grazie, grazie!
Ho letto per la prima volta quest’opera di Giovanni Verga, presumo come molti, in piena età adolescenziale, una di quelle tante letture che la scuola t’impone per forza e che alla fine finisci solo per odiare. E io l’ho odiata tanto quest’opera, così come non ho mai amato particolarmente colui che l’ha scritta ma poi si cresce nella vita, si matura, si cambia ed ecco che inizi a vedere tutto con altri occhi e così è stato per me e sono riuscita a rivalutata. E’ una delle prime opere che Verga scrisse(nel 1869 se non erro), totalmente diversa da quello che sarà in seguito il suo pensiero, un’opera che, una volta letta, ti lascia dentro quel senso di malinconia, di rabbia e di frustrazione che difficilmente riesci a mandare via. Era giovane Verga quando scrisse questo breve romanzo epistolare(o novella o racconto lungo), era ancora molto lontano dal Realismo che lo avrebbe condotto alla stesura dei suoi romanzi di maggior successo (“I Malavoglia” e “Mastro Don Gesualdo”) e delle sue novelle più amate e lette(“La lupa” e “La Cavalleria Rusticana”), era molto giovane e inesperto ma nessuno come lui è riuscito a descrivere così realisticamente il dolore di una giovane donna innamorata, vittima di questo suo amore impossibile, tormentata da coloro che, credendo di fare il suo bene, l’hanno condannata a una vita fatta solo di rimpianti e di solitudine. Una storia comune, una storia vera, di quelle che se ne sentono ogni giorno ma che vengono spesso, purtroppo, ignorate. Verga raccontò una volta che l’idea di quest’opera gli venne in mente dopo aver visto un giorno una piccola capinera chiusa in gabbia. Era sempre sola questa capinera, triste, chiusa in sé stessa, nessuno si accorgeva del suo dolore quando osservava gli altri uccelli liberi di volare, di poter divertirsi, di poter vivere la loro vita serenamente, nessuno se ne accorgeva e lei non osava neppure ribellarsi perché temeva che così avrebbe fatto del male ai suoi padroni. Le vogliono bene i suoi padroni, si prendono cura del suo corpo ma distruggono la sua anima, le impediscono di avere ciò che lei desidera maggiormente, la libertà, la capacità di poter decidere della sua vita, del suo futuro, non si accorgono del suo dolore, fanno l’immenso sbaglio di pensare che la loro felicità sia anche la sua. Così la piccola capinera si spense giorno dopo giorno, rassegnata ormai a una vita fatta solo di solitudine, aveva messo la felicità degli altri a scapito della sua stessa vita, si era sacrificata per loro. La storia di Maria, la protagonista del romanzo epistolare, è molto simile, una ragazza di ventuno anni costretta dalla sua famiglia a prendere i voti e che viene rinchiusa in un monastero dove i giorni trascorrono sempre uguali, sempre monotoni, sempre all’insegna del dolore e della solitudine. E’ vittima della sua famiglia, non osa ribellarsi contro coloro che hanno deciso il suo futuro perché tanto è inutile farlo, l’unica cosa da fare per lei è quella di accettare questa sua condizione, di ignorare quei sentimenti che le straziano il cuore, quei sentimenti d’amore verso Nino, l’unica persona che le abbia mai mostrato affetto nella sua vita e che diverrà, come ultimo affronto nei suoi confronti, lo sposo della sorella minore, Giuditta. L'unico suo sfogo è la scrittura, scrive centinaia di lettere alla sua amica Marianna, raccontandole ogni turbamento, ogni dolore, ogni sentimento che la sta piano piano consumando. Tanto dolore traspare dalle sue parole, tanta sofferenza e Verga te le fa vivere appieno, arrivando addirittura a esasperarli questi sentimenti, a drammatizzarli, una sofferenza che cresce pagina dopo pagina in un continuo alternarsi di tristezza, dolore, rabbia, mortificazione, passione, urla, pianti, impotenza, quella della protagonista e di colui che legge, un parossismo che ti distrugge l’anima. So che a molti ha dato fastidio per la sua esasperante drammaticità ma per me questo romanzo è pura poesia, pura esaltazione dei sentimenti che urlano e strepitano fino a spegnersi completamente. Non è per tutti però, solo un’anima sensibile può capire il dolore che si annida in queste pagine.
A me Verga è sempre piaciuto, fin dalle medie. Probabilmente il problema sta proprio nell'incasellare certe letture in un'età non ancora in grado di masticare certe opere, certi temi e linguaggi.
Grazie , da tempo a causa della vista non riesco più a leggere e poter ascoltare quest'opera letta con tanto sentimento è stato davvero meraviglioso ,sembrava di ascoltare la vera protagonista .della storia . Bravissima ❤️
Posso essere sincera ragazzi?! Ho fatto l’abbonamento a audible sperando di trovare qualche manuale, ma poco e niente. Ma …. Ma… I ragazzi di questo canale fanno le scarpe e ci danzano sopra a quelli di audible, ma come si fa ad esser così penosi?! Monocorde…. Noiosi da morire Solo in questo canale riesco ad avere delle vere e vive emozioni quando non posso leggere. Non so come farei senza di voi ragazzi🥰🥰🥰🥰🥰 Continuate così 🥰
porcodio mi sono sparato 3,30h dritte di questo libro in un pomeriggio solo, devo dire davvero bel libro e ottima narrazione coinvolgente ed emozionante
Storia di condizioni femminili di altri tempi Di sentimenti romantici esasperati.Ma anche se non di attualità la novella ti cattura e commuove .Bella la voce narrante
Bellissima e commovente storia. Le lettere di Maria rivelano la profondità e la complessità dell'anima degli essere umani. Complimenti alla narratrice. Lettura perfetta, davvero magistrale!
La narratrice mi ha fatto vivere ogni singola emozione piangere e gioire assieme a Maria, grazie infinite per aver donato queste ore splendide. Questo canale lo trovo davvero molto interessante e professionale. Buona vita a tutti
La lettura è magistrale , Prosit alla lettrice. La storia è molto triste, mi auguro sia tutta inventata e non tratta da una vicenda vera. Grazie a Dio oggi le religiose sono libere di cambiare idea e vedersela direttamente con nostro Signore Gesù Cristo. Pace e provvidenza per tutti i lettori del romanzo e del mio commento. Vito Di Stefano
Super complimenti alla brava lettrice di questo che, secondo me, più che un romanzo è un saggio antropologico sulla vita monastica...
Tristissima vicenda, ma raccontata in modo così magistrale, sembrava di essere lì insieme alla protagonista del romanzo! Grazie
A
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Racconto di grande intensità che suscita però una incazzatura unica.
Lettura magistrale! Bravissima! Un'opera "giovanile" in cui già ci sono gli anticipi di una scrittura più cupa e densa. Così ricca di sentimenti, di finezza e di dolore! Grazie, mille volte grazie
Commenti alla narratrice...ho provato le gioie e i dolori della protagonista grazie alla tua narrazione. Spero di sentirne altre! Bravissima!
Complimenti alla narratrice, dispone di una voce chiara ed armoniosa che sa usare in modo magistrale. Questa lettura mi ha fatto scorrere le lacrime sulle guance diverse volte, non solo per la trama di per se profonda ma per il coinvolgimento palpabile nel leggerla.
Grazie, grazie, grazie!
Ho letto per la prima volta quest’opera di Giovanni Verga, presumo come molti, in piena età adolescenziale, una di quelle tante letture che la scuola t’impone per forza e che alla fine finisci solo per odiare.
E io l’ho odiata tanto quest’opera, così come non ho mai amato particolarmente colui che l’ha scritta ma poi si cresce nella vita, si matura, si cambia ed ecco che inizi a vedere tutto con altri occhi e così è stato per me e sono riuscita a rivalutata.
E’ una delle prime opere che Verga scrisse(nel 1869 se non erro), totalmente diversa da quello che sarà in seguito il suo pensiero, un’opera che, una volta letta, ti lascia dentro quel senso di malinconia, di rabbia e di frustrazione che difficilmente riesci a mandare via.
Era giovane Verga quando scrisse questo breve romanzo epistolare(o novella o racconto lungo), era ancora molto lontano dal Realismo che lo avrebbe condotto alla stesura dei suoi romanzi di maggior successo (“I Malavoglia” e “Mastro Don Gesualdo”) e delle sue novelle più amate e lette(“La lupa” e “La Cavalleria Rusticana”), era molto giovane e inesperto ma nessuno come lui è riuscito a descrivere così realisticamente il dolore di una giovane donna innamorata, vittima di questo suo amore impossibile, tormentata da coloro che, credendo di fare il suo bene, l’hanno condannata a una vita fatta solo di rimpianti e di solitudine. Una storia comune, una storia vera, di quelle che se ne sentono ogni giorno ma che vengono spesso, purtroppo, ignorate.
Verga raccontò una volta che l’idea di quest’opera gli venne in mente dopo aver visto un giorno una piccola capinera chiusa in gabbia. Era sempre sola questa capinera, triste, chiusa in sé stessa, nessuno si accorgeva del suo dolore quando osservava gli altri uccelli liberi di volare, di poter divertirsi, di poter vivere la loro vita serenamente, nessuno se ne accorgeva e lei non osava neppure ribellarsi perché temeva che così avrebbe fatto del male ai suoi padroni.
Le vogliono bene i suoi padroni, si prendono cura del suo corpo ma distruggono la sua anima, le impediscono di avere ciò che lei desidera maggiormente, la libertà, la capacità di poter decidere della sua vita, del suo futuro, non si accorgono del suo dolore, fanno l’immenso sbaglio di pensare che la loro felicità sia anche la sua.
Così la piccola capinera si spense giorno dopo giorno, rassegnata ormai a una vita fatta solo di solitudine, aveva messo la felicità degli altri a scapito della sua stessa vita, si era sacrificata per loro.
La storia di Maria, la protagonista del romanzo epistolare, è molto simile, una ragazza di ventuno anni costretta dalla sua famiglia a prendere i voti e che viene rinchiusa in un monastero dove i giorni trascorrono sempre uguali, sempre monotoni, sempre all’insegna del dolore e della solitudine.
E’ vittima della sua famiglia, non osa ribellarsi contro coloro che hanno deciso il suo futuro perché tanto è inutile farlo, l’unica cosa da fare per lei è quella di accettare questa sua condizione, di ignorare quei sentimenti che le straziano il cuore, quei sentimenti d’amore verso Nino, l’unica persona che le abbia mai mostrato affetto nella sua vita e che diverrà, come ultimo affronto nei suoi confronti, lo sposo della sorella minore, Giuditta.
L'unico suo sfogo è la scrittura, scrive centinaia di lettere alla sua amica Marianna, raccontandole ogni turbamento, ogni dolore, ogni sentimento che la sta piano piano consumando.
Tanto dolore traspare dalle sue parole, tanta sofferenza e Verga te le fa vivere appieno, arrivando addirittura a esasperarli questi sentimenti, a drammatizzarli, una sofferenza che cresce pagina dopo pagina in un continuo alternarsi di tristezza, dolore, rabbia, mortificazione, passione, urla, pianti, impotenza, quella della protagonista e di colui che legge, un parossismo che ti distrugge l’anima.
So che a molti ha dato fastidio per la sua esasperante drammaticità ma per me questo romanzo è pura poesia, pura esaltazione dei sentimenti che urlano e strepitano fino a spegnersi completamente.
Non è per tutti però, solo un’anima sensibile può capire il dolore che si annida in queste pagine.
A me Verga è sempre piaciuto, fin dalle medie. Probabilmente il problema sta proprio nell'incasellare certe letture in un'età non ancora in grado di masticare certe opere, certi temi e linguaggi.
Complimenti alla narratrice !!!! Bravissima è dire poco !!! 👏👏👏👏👏💯
Ringrazio la narratrice per avermi accompagnata nella lettura di questo magnifico capolavoro… Grazie!
Mai ascoltato un audiolibro così bello. Veramente complimenti alla lettrice.
Bravissima la Bonanni! Complimenti 💗
Superba narrazione.Superba.
La Bonanni e sempre fantastica !grazie🌹
Adoro gli audio libri..grazie
Un racconto commovente raccontato in modo magistrale...bravissima
È proprio un capolavoro. E che bella la lettura! Molto dolce e coinvolgente. Grazie!
La lettrice è bravissima ‼️‼️Davvero complimenti , grazie ♥️♥️
Una lettura meravigliosa... Complimenti!!!
Meravigliosa voce , che recitazione… grazie
Stupenda lettura...bravissima!!!
Lettura magistrale. Pazzesca. L’hai fatto diventare il mio libro preferito.
Delicatissima, magistrale interpretazione. È un regalo poter ascoltare qualcuno che racconta
Adoro questo romanzo, e sto adorando la lettrice, bravissima!!!
Grazie. Commovente.
Grazie , da tempo a causa della vista non riesco più a leggere e poter ascoltare quest'opera letta con tanto sentimento è stato davvero meraviglioso ,sembrava di ascoltare la vera protagonista .della storia .
Bravissima ❤️
Bravissima lettrice...🤗🥳🥳
Posso essere sincera ragazzi?!
Ho fatto l’abbonamento a audible sperando di trovare qualche manuale, ma poco e niente.
Ma …. Ma…
I ragazzi di questo canale fanno le scarpe e ci danzano sopra a quelli di audible, ma come si fa ad esser così penosi?!
Monocorde….
Noiosi da morire
Solo in questo canale riesco ad avere delle vere e vive emozioni quando non posso leggere.
Non so come farei senza di voi ragazzi🥰🥰🥰🥰🥰
Continuate così 🥰
Ciao sono indecisa se fare o meno l'abbonamento ad audible. Me lo consigli? Grazie
Io l’ho disdetto da un po.. molto meglio youtube
Che lettura! Ho pianto, tanto è stata coinvolgente! Spettacolare, grazie di cuore
Brava Caterina ! La tua voce mi incanta
porcodio mi sono sparato 3,30h dritte di questo libro in un pomeriggio solo, devo dire davvero bel libro e ottima narrazione coinvolgente ed emozionante
Storia di condizioni femminili di altri tempi Di sentimenti romantici esasperati.Ma anche se non di attualità la novella ti cattura e commuove .Bella la voce narrante
Povera Capinera il cui racconto è freccia nel cuore. Eccellente la voce narrante.
altra splendida voce. Continuate così!
Meravigliosa interpretazione di un dolcissimo dramma
Bellissimo racconto.. grazie
Bello, veramente bello e intenso! Grazie.
Narrazione sublime ✨
Bello. Brava Bonanni
Lei ha una voce fantastica :)
Grazie per averla letta così bene
Vi ringrazio di cuore per aver scelto il libro che vi avevo chiesto in un video precedente! ❤️🕊
Bellissima e commovente storia. Le lettere di Maria rivelano la profondità e la complessità dell'anima degli essere umani. Complimenti alla narratrice. Lettura perfetta, davvero magistrale!
La narratrice mi ha fatto vivere ogni singola emozione piangere e gioire assieme a Maria, grazie infinite per aver donato queste ore splendide. Questo canale lo trovo davvero molto interessante e professionale.
Buona vita a tutti
Grazie per la condivisione.
Grazie🌻
Bravissima ❣️
Grazie per questa ottima lettura
Capolavoro! ❤️
Stupenda😢😢😢
Bellissima lettura
Conoscevo questo bellissimo racconto,ma raccontato così... Potete leggere anche le altre storie del Verga,o magari anche di D Annunzio. Grazie.
Bellissima lettura. Grazie 🌺
Interpretazione egregia. Grazie.
Interpretazione magistrale. Una lettura straordinaria nonché un testo meraviglioso ❤mi sono commossa 😢
Di solito preferisco le letture con voci maschili , ma questa tua lettura è perfetta !!
Bravissima !
Che voce stupenda
che voce!!! complimenti
Grazie❤
La lettura è magistrale , Prosit alla lettrice.
La storia è molto triste, mi auguro sia tutta inventata e non tratta da una vicenda vera.
Grazie a Dio oggi le religiose sono libere di cambiare idea e vedersela direttamente con nostro Signore Gesù Cristo.
Pace e provvidenza per tutti i lettori del romanzo e del mio commento.
Vito Di Stefano
Ciao bellissima storia veramente complimenti narrata benissimo,non è che potresti fare LO SCUDO DI TALOS?
Complimenti
Bravissima un'emozione che travolge l anima
Sarebbe bello ascoltare anche le affinità elettive di Goethe♥️
Grazie
Che strazio questo libro
Soprattutto Nino... uomo risoluto.
Non ho il libro avendo cambiato abitazione
Sarebbe interessante ascoltare Lo Straniero di Camus
Piango 😢😢😢😢
Che vuol dire capinera?
All'inizio del romanzo lo spiega Verga stesso
vi invado
Grazie💚