Finalmente TH-cam comincia a propormi contenuti inerenti a quello che sono. Felice di aver aperto il video dai consigliati, guardato dall'inizio alla fine. Mi ritrovo molto con quanto detto, specialmente nel fatto di creare avventure, la maggior parte delle volte sono da solo nei miei viaggi, ma al tempo stesso riesco anche a portare sempre più persone su questo stile di vita, venendosi a creare quindi una comunità con passioni comuni. Ho imparato a vivere bene in solitudine, nonostante questo non mi sento solo al contrario di chi magari ha tutto e tutti ma non vive bene con sé. Grande video da cui trarre ispirazione :)
Puoi vivere da solo per anni se hai un buon rapporto con te stesso a livello interiore e hai una tua visione del mondo solida e forte. Non mi son mai sentito davvero parte di un gruppo quindi distaccarmi dalla gente non mi pesa, anche perché da introverso fatico a dover conversare di cose "futili" per troppo tempo e "mi alimento" stando da solo. Avere qualche persona un po più "profonda" da sentire ogni tanto per avere uno scambio non sarebbe male ma dopo i 30 le amicizie diventano di circostanza ed é complicato trovare gente simile a te. Poi i social han creato gruppi su qualsiasi argomento ma se vuoi trovare una persona "distaccata da tutto" con cui avere uno scambio vero non sai dove trovarla quindi di fatto non servono a niente. Comunque dopo anni ancora non mi pesa star da solo quindi va bene così. Grazie degli spunti.
Non si tratta solo di avere gruppi di amici con cui fare cose ma avere gruppi di persone con cui creare una rete di contatti. Voi non avete idea di quante porte si aprono solo tramite conoscenze, e non c’entra nulla con la raccomandazione, è diverso
Per lavoro vivo in una città che non mi piace affatto, specialmente sul lato sociale; purtroppo devo tenermelo in quanto vengo da un periodo altamente improduttivo e paralizzante. Questa condizione "di mezzo" mi ha portato a rivalutare parecchio la mia esistenza e ho cominciato a interessarmi alla ricerca della "bellezza": ho cominciato un corso di disegno (prima avevo addirittura terrore a mettere una matita su carta), mi sto interessando alla geopolitica, la sera cerco di forzarmi a fare una camminata anziché perdere tempo vicino al computer; tra poco mi iscriverò anche in palestra e ho in programma di riprendere a pattinare sui rollerblade, l'unico sport che mi faceva emozionare da piccolo ma che ingenuamente ho messo da parte con il trascorrere degli anni. E' difficile fare tutto questo da soli, ma sono sicuro che un giorno mi porterà a nuove amicizie, rapporti e conoscenze che siano gratificanti e compatibili con un "sistema operativo" di cui essere orgoglioso. Grazie di cuore per i video che fai.
Per quanto mi riguarda saranno almeno 20 anni che non ho degli amici fissi. Non sono un eremita, semplicemente ho molti conoscenti e partecipo a diverse attività sociali che però non assorbono completamente la mia vita.
Io vivo in città (purtroppo mi tocca lavorare in ufficio) ma sono un eremita, ed evito di proposito la gente, le feste, le occasioni di aggregazione. La mia vita ideale sarebbe senza persone, solo con la natura e gli animali, dei quali preferisco la compagnia rispetto alle persone. Con la specie umana vorrei solo brevi contatti nel momento in cui avviene lo scambio soldi/cibo, soldi/servizi, stop. Penso che le relazioni umane siano solo una colossale perdita di tempo. Il problema è che più eviti la gente e più ti cerca.
Ho scoperto il tuo canale in un momento in cui ne avevo bisogno, mi ha aiutato a far chiarezza su tante cose. Fai questo video bellissimo, a mesi di distanza da quello prima e ora sei sparito di nuovo. Tutto bene? Hai deciso di mollare il progetto?
Per quel che possa valere la mia esperienza, il punto è che è possibile, ma dipende con quanti o quali strascichi si sia pronti a battagliare, perchè qualcuno spunta fuori prima o poi. C'è chi fa meno fatica credo per una predisposizione più orientata alla logicità rispetto che all'affettività e al bisogno di essere visti, ovviamente anche introversione e indipendenza di pensiero. Il punto è che una predisposizione rimane tale. Solitamente chi crede di vivere come un eremita ha, in realtà, comunque quel piccolo aggancio tramite conversazioni situazionali che lo tengano ancorato ad una dimensione di realtà immediata e tangibile, spesso considerata banale per i propri standard (se uno sta tanto nella propria testa naturalmente, per come la vedo ha maggiori probabilità di plasmare la realtà se capace di attuare azioni significative) . La dimensione interiore è qualcosa di diverso che, chi è abituato ad una vita di solitudine, è come se venisse posta su un piano completamente estraneo ed inaccessibile alla stragrande maggioranza delle persone, anche perchè i rischi di rimanere insoddisfatti a causa di una incapacità o/e bassa soglia di attenzione altrui sono altissimi, oggi più che mai se ci riferiamo al funzionamento sociale generale senza scendere in pipponi. Chiaramente diamo per scontato di riferirci a persone con un'ottima capacità espressiva, orientate al descrivere perfettamente i propri moti ed esigenze interne. Invece la solitudine per bassa capacità di espressione e di ragionamento di solito scade in un solipsismo abbastanza goffo, e in una forma di entitlement per cui la "persona tipo" inizi a credere che se va male, vuol dire che è colpa del "mondo". I casi in cui è colpa "del mondo" in realtà sono pochi. Si deve essere certi di aver fatto del proprio meglio, e comunque è possibile rimanga un dubbio interno pronto a graffiare ad intervalli casuali ed inaspettati. Come già detto e comunque in qualche altro video hai già accennato, dipende troppo dal contesto. Anche la mia vita, tanto per dirne una, è piuttosto lineare. Lavoro che paga bene, ma il contesto è messo socialmente così male (non parlo di ignoranza, si può voler bene e apprezzare tantissimo persone ignoranti ma intelligenti grosso modo, il limite è proprio nell'incapacità di categorizzare il mondo di solito) da essere costretto a bazzicare in vari ambienti (tralasciando passioni e utilità) come palestra, frequentare facoltà in università nonostante si sia già realizzati per darsi quella spinta in più e guai al fermarsi, e bla bla bla. Il punto è che qualsiasi cosa si faccia, non esiste garanzia che in giro ci siano le occasioni e le conoscenze giuste per rendere un certo obiettivo sensato, se lo si fa anche per il piacere di conoscere altri. Quindi al di là di tutto, esiste comunque una dose di culo che gioca la sua parte. Certe volte non scegliamo noi di avere fame, la fame è reale.
Mi sfugge solo l’ultima parte, dal bazzicare altri ambienti (per cosa? Cercare gente più stimolante?), mentre il pezzo dopo non l’ho ben compreso. Sul resto sono piuttosto d’accordo.
@@GiocoAmaro my bad, ho scritto *anche per conoscere altri, doveva essere *solo per conoscere altri. Inteso come esigenze razionali personali e occasioni di conoscenza che dovrebbero incastrarsi. Conoscenze che non sempre arrivano, al di là di capacità sociali e tutto il resto, non dipende solo da noi. Il senso è che avere volontà di ampliare i contatti è un processo secondo me contestuale e lento e che non deve essere isolato dai propri interessi personali. Quindi si, gli ambienti da frequentare servono anche a quello, ma non è che uno debba sbatterci la testa. Relativizzare, questo è tutto. Perdona nel caso la cripticità involontaria
Dipende da quanto i componenti del gruppo sono connessi fra loro dentro di loro e da quanto son focalizzati sull obiettivo. Il libro "Psicologia delle folle" (che consiglio a tutti) diceva che un gruppo prende la forma delle sue personalità più basse e si omologa a loro. Quindi non é per forza detto che vai lontano. Dipende dal gruppo.
Ragazzi, mi spiace troppo vedervi in questa torre di Babele, in questo Matrix al rovescio. Ma chi, se non voi giovani, può sbrogliare questa cosa..."noi vecchi"...non penso.(forse,certo, con quelli "vecchi"che vi stimano,qualcuno c'è) . Intelligenza e sensibilità non vi manca e il mondo è più vostro che nostro. Il futuro? :non siamo noi vecchi. Cercate di ritrovarvi,trovare il modo..state insieme.cavoli!....(lo so che è difficile...). ...ciao.. Vi lascio due canzoni per pensare "gli uni agli altri vostri Bro""(un po' vecchiotte ma vi piaceranno): di Paolo Conte:1) Jimmy ballando.2) Midnight knochout . Dell'album Aguaplano.
Finalmente TH-cam comincia a propormi contenuti inerenti a quello che sono. Felice di aver aperto il video dai consigliati, guardato dall'inizio alla fine. Mi ritrovo molto con quanto detto, specialmente nel fatto di creare avventure, la maggior parte delle volte sono da solo nei miei viaggi, ma al tempo stesso riesco anche a portare sempre più persone su questo stile di vita, venendosi a creare quindi una comunità con passioni comuni. Ho imparato a vivere bene in solitudine, nonostante questo non mi sento solo al contrario di chi magari ha tutto e tutti ma non vive bene con sé. Grande video da cui trarre ispirazione :)
Puoi vivere da solo per anni se hai un buon rapporto con te stesso a livello interiore e hai una tua visione del mondo solida e forte. Non mi son mai sentito davvero parte di un gruppo quindi distaccarmi dalla gente non mi pesa, anche perché da introverso fatico a dover conversare di cose "futili" per troppo tempo e "mi alimento" stando da solo. Avere qualche persona un po più "profonda" da sentire ogni tanto per avere uno scambio non sarebbe male ma dopo i 30 le amicizie diventano di circostanza ed é complicato trovare gente simile a te. Poi i social han creato gruppi su qualsiasi argomento ma se vuoi trovare una persona "distaccata da tutto" con cui avere uno scambio vero non sai dove trovarla quindi di fatto non servono a niente. Comunque dopo anni ancora non mi pesa star da solo quindi va bene così. Grazie degli spunti.
Non si tratta solo di avere gruppi di amici con cui fare cose ma avere gruppi di persone con cui creare una rete di contatti. Voi non avete idea di quante porte si aprono solo tramite conoscenze, e non c’entra nulla con la raccomandazione, è diverso
Per lavoro vivo in una città che non mi piace affatto, specialmente sul lato sociale; purtroppo devo tenermelo in quanto vengo da un periodo altamente improduttivo e paralizzante. Questa condizione "di mezzo" mi ha portato a rivalutare parecchio la mia esistenza e ho cominciato a interessarmi alla ricerca della "bellezza": ho cominciato un corso di disegno (prima avevo addirittura terrore a mettere una matita su carta), mi sto interessando alla geopolitica, la sera cerco di forzarmi a fare una camminata anziché perdere tempo vicino al computer; tra poco mi iscriverò anche in palestra e ho in programma di riprendere a pattinare sui rollerblade, l'unico sport che mi faceva emozionare da piccolo ma che ingenuamente ho messo da parte con il trascorrere degli anni.
E' difficile fare tutto questo da soli, ma sono sicuro che un giorno mi porterà a nuove amicizie, rapporti e conoscenze che siano gratificanti e compatibili con un "sistema operativo" di cui essere orgoglioso.
Grazie di cuore per i video che fai.
Per quanto mi riguarda saranno almeno 20 anni che non ho degli amici fissi.
Non sono un eremita, semplicemente ho molti conoscenti e partecipo a diverse attività sociali che però non assorbono completamente la mia vita.
Me l'ero perso sto video. Bellissimo
È stato un Piacere per me averti incontrato e esserci scambiati la mano. Gabriele😊👍
Io vivo in città (purtroppo mi tocca lavorare in ufficio) ma sono un eremita, ed evito di proposito la gente, le feste, le occasioni di aggregazione. La mia vita ideale sarebbe senza persone, solo con la natura e gli animali, dei quali preferisco la compagnia rispetto alle persone. Con la specie umana vorrei solo brevi contatti nel momento in cui avviene lo scambio soldi/cibo, soldi/servizi, stop. Penso che le relazioni umane siano solo una colossale perdita di tempo. Il problema è che più eviti la gente e più ti cerca.
Ci sta, o può darsi anche tu non conosca la gente giusta
Quindi!?, Accumuli solo soldi per la vecchia?, O addestri animali?🎭👹👺😂☕
Ti fai ascoltare con piacere. Seppur l'argomento non fosse di mio gradimento, mi hai dato spunti per punti di vista differenti!
Ho scoperto il tuo canale in un momento in cui ne avevo bisogno, mi ha aiutato a far chiarezza su tante cose.
Fai questo video bellissimo, a mesi di distanza da quello prima e ora sei sparito di nuovo.
Tutto bene? Hai deciso di mollare il progetto?
30 min di video?? Grandioso!
Attento a quel che desideri!
È sempre un piacere ascoltarti, mi ritrovo in tutto quello che hai detto.
La risposta è: sì. Potresti vivere una vita da solo e persino stare bene, ma sarebbe il meglio a cui la tua vita potrebbe arrivare?
Per quel che possa valere la mia esperienza, il punto è che è possibile, ma dipende con quanti o quali strascichi si sia pronti a battagliare, perchè qualcuno spunta fuori prima o poi. C'è chi fa meno fatica credo per una predisposizione più orientata alla logicità rispetto che all'affettività e al bisogno di essere visti, ovviamente anche introversione e indipendenza di pensiero.
Il punto è che una predisposizione rimane tale. Solitamente chi crede di vivere come un eremita ha, in realtà, comunque quel piccolo aggancio tramite conversazioni situazionali che lo tengano ancorato ad una dimensione di realtà immediata e tangibile, spesso considerata banale per i propri standard (se uno sta tanto nella propria testa naturalmente, per come la vedo ha maggiori probabilità di plasmare la realtà se capace di attuare azioni significative) . La dimensione interiore è qualcosa di diverso che, chi è abituato ad una vita di solitudine, è come se venisse posta su un piano completamente estraneo ed inaccessibile alla stragrande maggioranza delle persone, anche perchè i rischi di rimanere insoddisfatti a causa di una incapacità o/e bassa soglia di attenzione altrui sono altissimi, oggi più che mai se ci riferiamo al funzionamento sociale generale senza scendere in pipponi.
Chiaramente diamo per scontato di riferirci a persone con un'ottima capacità espressiva, orientate al descrivere perfettamente i propri moti ed esigenze interne.
Invece la solitudine per bassa capacità di espressione e di ragionamento di solito scade in un solipsismo abbastanza goffo, e in una forma di entitlement per cui la "persona tipo" inizi a credere che se va male, vuol dire che è colpa del "mondo". I casi in cui è colpa "del mondo" in realtà sono pochi. Si deve essere certi di aver fatto del proprio meglio, e comunque è possibile rimanga un dubbio interno pronto a graffiare ad intervalli casuali ed inaspettati.
Come già detto e comunque in qualche altro video hai già accennato, dipende troppo dal contesto.
Anche la mia vita, tanto per dirne una, è piuttosto lineare. Lavoro che paga bene, ma il contesto è messo socialmente così male (non parlo di ignoranza, si può voler bene e apprezzare tantissimo persone ignoranti ma intelligenti grosso modo, il limite è proprio nell'incapacità di categorizzare il mondo di solito) da essere costretto a bazzicare in vari ambienti (tralasciando passioni e utilità) come palestra, frequentare facoltà in università nonostante si sia già realizzati per darsi quella spinta in più e guai al fermarsi, e bla bla bla.
Il punto è che qualsiasi cosa si faccia, non esiste garanzia che in giro ci siano le occasioni e le conoscenze giuste per rendere un certo obiettivo sensato, se lo si fa anche per il piacere di conoscere altri.
Quindi al di là di tutto, esiste comunque una dose di culo che gioca la sua parte. Certe volte non scegliamo noi di avere fame, la fame è reale.
Mi sfugge solo l’ultima parte, dal bazzicare altri ambienti (per cosa? Cercare gente più stimolante?), mentre il pezzo dopo non l’ho ben compreso.
Sul resto sono piuttosto d’accordo.
@@GiocoAmaro my bad, ho scritto *anche per conoscere altri, doveva essere *solo per conoscere altri.
Inteso come esigenze razionali personali e occasioni di conoscenza che dovrebbero incastrarsi. Conoscenze che non sempre arrivano, al di là di capacità sociali e tutto il resto, non dipende solo da noi.
Il senso è che avere volontà di ampliare i contatti è un processo secondo me contestuale e lento e che non deve essere isolato dai propri interessi personali. Quindi si, gli ambienti da frequentare servono anche a quello, ma non è che uno debba sbatterci la testa. Relativizzare, questo è tutto. Perdona nel caso la cripticità involontaria
Ah perfetto ora ha senso
L'ultimo samurai bellissimo video nei concetti
Ciao, ma nell’email dove dici app Wallet, è quella fissa di Iphone? Oppure devo scaricarla da appstore?
No no è di terze parti, sta nello store, dovrebbe esserci sia per ios che android
@@GiocoAmaro Se è quella giusta è di colore verde lo sfondo,Icona di un portafogli?
Esatto
@@GiocoAmaro Ottimo! È veramente utile come app! Grazie 🙏🏼
Vorrei un amico come te !
C’è un detto che dice,da solo si va veloce,in gruppo si va lontano …
Dipende da quanto i componenti del gruppo sono connessi fra loro dentro di loro e da quanto son focalizzati sull obiettivo. Il libro "Psicologia delle folle" (che consiglio a tutti) diceva che un gruppo prende la forma delle sue personalità più basse e si omologa a loro. Quindi non é per forza detto che vai lontano. Dipende dal gruppo.
@@Dextermorgan510 giusto 🤙🏻
Anch'io ho 31, mi trovo in un nuovo paese l'Italia e ho questa domanda.
Ragazzi, mi spiace troppo vedervi in questa torre di Babele, in questo Matrix al rovescio.
Ma chi, se non voi giovani, può sbrogliare questa cosa..."noi vecchi"...non penso.(forse,certo, con quelli "vecchi"che vi stimano,qualcuno c'è) . Intelligenza e sensibilità non vi manca e il mondo è più vostro che nostro. Il futuro? :non siamo noi vecchi.
Cercate di ritrovarvi,trovare il modo..state insieme.cavoli!....(lo so che è difficile...).
...ciao..
Vi lascio due canzoni per pensare "gli uni agli altri vostri Bro""(un po' vecchiotte ma vi piaceranno): di Paolo Conte:1) Jimmy ballando.2) Midnight knochout . Dell'album Aguaplano.
I monologhi sulle molteplici sfumature del disturbo mentale ☠️
Ho vissuto una vita "senza persone" dal 2008 al 2023