L'esposizione ha messo in rilievo la grande conflittualità che caratterizza anche i primi momenti della vita. Anzi, pare che le primissime fasi dellanostra esistenza siano accompagnate da un'angoscia incontrollabile. Dietro l'ansia di abbandono e di separazione vi sono dunque sentimenti di odio distruttivo e poi di colpa angosciante. Tutto questo é davvero inquietante! Siamo soliti considerare i bambini e anzi i neonati come solo capaci di reagire a stimoli elementari. Colpisce molto questa diversa visione della primissima infanzia, che dovrebbe influire sulla nostra vaga coscienza educativa! Quanta vecchia ( ma purtroppo non esaurita) pedagogia che insisteva su come eliminare i "capricci infantili" con tecniche spartane di condizionamento!!!
Complimenti ad entrambi i relatori! Avrei alcune domande ed auspico sempre la creazione di un sito interattivo per ampliare la comunicazione e rendere più fruibili le vostre competenze!
Impressionante pensare le drammatiche angosce di un neonato, tradizionalmente considerato come un essere solo reattivo a stimoli interni ed esterni! La psicopedagogia non è stata rinnovata, anzi rivoluzionata dalla psicoanalisi e da una vera concezione dialettica' dei sentimenti primari..Grave lacuna !
Magari è che ci si arriva con lo studio, l'osservazione, anche con l'empatia. Un po' come per il dottore che comprende l'arrivo di un infarto guardando quello che il pz mostra, lo cura e se fortunato lo salva. Non c'entra per forza la telepatia.
L'esposizione ha messo in rilievo la grande conflittualità che caratterizza anche i primi momenti della vita. Anzi, pare che le primissime fasi dellanostra esistenza siano accompagnate da un'angoscia incontrollabile. Dietro l'ansia di abbandono e di separazione vi sono dunque sentimenti di odio distruttivo e poi di colpa angosciante. Tutto questo é davvero inquietante! Siamo soliti considerare i bambini e anzi i neonati come solo capaci di reagire a stimoli elementari. Colpisce molto questa diversa visione della primissima infanzia, che dovrebbe influire sulla nostra vaga coscienza educativa! Quanta vecchia ( ma purtroppo non esaurita) pedagogia che insisteva su come eliminare i "capricci infantili" con tecniche spartane di condizionamento!!!
Complimenti ad entrambi i relatori! Avrei alcune domande ed auspico sempre la creazione di un sito interattivo per ampliare la comunicazione e rendere più fruibili le vostre competenze!
Complimenti!
Impressionante pensare le drammatiche angosce di un neonato, tradizionalmente considerato come un essere solo reattivo a stimoli interni ed esterni! La psicopedagogia non è stata rinnovata, anzi rivoluzionata dalla psicoanalisi e da una vera concezione dialettica' dei sentimenti primari..Grave lacuna !
Peccato siano tutte stronzate che non hanno alcun fondamento
@@fioriroseciclamini467 paura eh?!
Davvero interessante la presentazione e la critica secondo la vostra prospettiva di scuola!!
Segnalatemi se potrete realizzare simili e interessantissime iniziative!
Come sanno che nella mente del Bambino vi sono tali fantasie??? Sono telepatici?
Magari è che ci si arriva con lo studio, l'osservazione, anche con l'empatia. Un po' come per il dottore che comprende l'arrivo di un infarto guardando quello che il pz mostra, lo cura e se fortunato lo salva. Non c'entra per forza la telepatia.