Dottore grazie. Io sono finita in una relazione come questa, la mia ferita è l’abbandono e ci ho lavorato, ho fatto tre anni di analisi a mio parere molto ben condotta. La relazione di cui le dico era di intimità emotiva e progettualità lavorativa, un’amicizia profonda, diciamo per inquadrarla. Lui pieno di sensi di colpa e di indegnità mi ha allontanato da un giorno all’altro, dopo un paio di anni e mi ha risvegliato tutto ciò che lei elenca. Io con grande dolore l’ho lasciato andare, dopo aver provato forse anche in malo modo di tutto, qualche anno dopo, quando ho capito che non aveva alcuna intenzione di guardarsi dentro, la colpa era tutta mia che lo ‘screditavo’, esattamente per le sciocchezze che dice lei. È incredibile che senso di autostima ho provato quando me ne sono andata. Non mi era mai successo prima di sentirmi tanto ‘giusta’ in una situazione dolorosissima. E oggi custodisco per me la bellezza del bene che nonostante tutto gli voglio.
Noi due, a ruoli invertiti. Abbiamo parlato dei bambini. Li abbiamo visti, tirati fuori. Abbiamo entrambi promesso, che ci saremmo impegnati. Poi un nuovo screzio, e di nuovo l'addio. Vedere le ferite non basta, occorre tempo, per guarirle. Avrei voluto non sentirmi abbandonata da ogni suo "lasciare il tavolo" per mesi, senza una parola di riparazione...ma credo di essere stanchissima. E quella bambina abbandonata non se lo merita questo loop di ferite tutte uguali. Mi sono imposta di abbracciare l'abbandono che mi é stato offerto e prenderlo come una occasione per tornare da me.
Grazie Dottore, video fantastico... come tutti i suoi video. Continui così, grazie 🙏 Ho compreso, guardando me stessa oggi alla luce della mia infanzia, che tutto ciò che non mi fa sentire bene o a mio agio oggi, è frutto di automatismi che ho imparato sin da piccola, avvenuti nel passato. Non avrei mai pensato. Uno dice: sono cresciuto e sono maturato. Oggi sono uomo/donna. No, non è vero: sono rimasto il bambino che ero, ma mi dò un tono da adulto; perché se non ho mai affrontato e risolto quelle situazioni del passato, oggi le porto con me e mi condizionano. E la cosa importante è che non me ne accorgo, non le capisco, proprio perché penso di essere maturato con il tempo. Penso di aver lasciato tutto alle spalle... e invece è ancora tutto con te. Mai soldi furono spesi meglio, come quelli dalla psicologa per mettere in ordine il passato, per padroneggiare il presente e non sentire più disagi e ansia. Credetemi❤
Santo Cielo.....copia incolla della mia relazione passata. Ha fatto male!! Ma molto male!!! Ma sono riuscita a far pace con la bambina....con chi le ha causato i traumi un po' meno. Grazie Doc♥
Ho condiviso subito questo video potente. Ho sempre pensato che la mia infanzia come tutte le infanzie fossero da conoscere per prendersi cura dei bisogni di chi amiamo. Personalmente ho accolto allo sfinimento i bimbi abbandonati, fino a sentirmi totalmente sbagliata. Oggi senti la necessità di recuperare la mia interezza, la bambina che sarei senza trauma per incontrare un bimbo senza trauma. Ho voglia di originalità, di incontrarmi e stupirmi.
Bisogna conoscersi bene in profondità per stare bene con se stessi e soprattutto per essere capaci di capire in profondità le persone che incontriamo nel corso della nostra vita, solo così possiamo evitare che ci manipolino e ci usino. È un dovere che abbiamo nei nostri confronti,direi che abbiamo più doveri verso noi stessi che verso gli altri.Lo so che può sembrare egoistico questo discorso ma è molto ........sano,veniamo sempre prima degli altri.Ho imparato molte cose importanti in 10 anni di analisi.Sono un ipersensibile era necessario.
E' perchè ognuno dovrebbe prendersi cura del proprio bambino, prima, mentre invece ci aspettiamo che sia l'altro a prendersi cura del nostro per poi mettere confini sempre più marcati fino talvolta a sfociare in una sorta di amicizia con benefits più che una relazione. Se ambedue sono 'adulti,' con soddisfazione reciproca, se invece almeno uno dei due non lo è ecco la frustrazione, la poca sintonia che porta alla fine del rapporto o se lo si mantiene una specie di ibrido in cui l'evitante segna i tempi della relazione. L'altro ha 2 scelte: o chiude o continua con questa pseudo relazione in attesa di evoluzioni proprie, che possono sempre avvenire. Meglio la prima ipotesi ma non è sempre facile.
Ad un certo punto da adulta ho accettato le mie debolezze come parti normali di me stessa, da non starci male, anzi da non farmici condizionare nella ricerca del mio benessere personale! Non esistono, anche se loro vorrebbero ancora essere importanti! 😂😂😂😂😂😂
Nel caso mio la 2^ che hai detto in finale di video: lasciàti prima ancora di incominciare. La consapevolezza delle mie ferite c'era, la sua non lo so. Quand'anche ci fosse stata, non era affatto scontato che la relazione sarebbe automaticamente sbocciata.
Penso che..... 🙄..... Ehm.... Penso che sono sotto shock 😳. Dottore ha descritto questa dinamica come una parabola della Bibbia, 9:04 che rispecchia la realtà. È impressionante come le vecchie ferite dell'anima condizionano tutti i rapporti interpersonali. Domanda : Cosa devono fare i due bambini interiori che si riconoscono: - aiutarsi a vicenda? E se sì, come? - riconoscere a vicenda le ferite e venirne fuori da soli ciascuno con il proprio modo? - o semplicemente riconoscere la se' la ferita, accettarla e andare oltre? - Come si fa ad accettare una ferita interiore? GRAZIE
Mio Dio...mi sembra di rivivere ogni singolo momento...a differenza del video, però, io ho cercato di parlare...perchè ho cercato di approfondire...ma ho ricevuto un netto rifiuto dall'altra parte.
Tutto coerente, sulla fine non sono tanto d’accordo. Sembrerebbe che quando si sviluppa autonomia, la consapevolezza l’unica relazione possibile sia per migliorare l’amore verso se stessi. E anche questo la fa sentire sbagliato/a, a volte, per la società in cui viviamo e le persone che incontriamo nella vita e nel lavoro di tutti i giorni.
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Dottore grazie. Io sono finita in una relazione come questa, la mia ferita è l’abbandono e ci ho lavorato, ho fatto tre anni di analisi a mio parere molto ben condotta. La relazione di cui le dico era di intimità emotiva e progettualità lavorativa, un’amicizia profonda, diciamo per inquadrarla. Lui pieno di sensi di colpa e di indegnità mi ha allontanato da un giorno all’altro, dopo un paio di anni e mi ha risvegliato tutto ciò che lei elenca. Io con grande dolore l’ho lasciato andare, dopo aver provato forse anche in malo modo di tutto, qualche anno dopo, quando ho capito che non aveva alcuna intenzione di guardarsi dentro, la colpa era tutta mia che lo ‘screditavo’, esattamente per le sciocchezze che dice lei. È incredibile che senso di autostima ho provato quando me ne sono andata. Non mi era mai successo prima di sentirmi tanto ‘giusta’ in una situazione dolorosissima. E oggi custodisco per me la bellezza del bene che nonostante tutto gli voglio.
Noi due, a ruoli invertiti. Abbiamo parlato dei bambini. Li abbiamo visti, tirati fuori. Abbiamo entrambi promesso, che ci saremmo impegnati. Poi un nuovo screzio, e di nuovo l'addio. Vedere le ferite non basta, occorre tempo, per guarirle. Avrei voluto non sentirmi abbandonata da ogni suo "lasciare il tavolo" per mesi, senza una parola di riparazione...ma credo di essere stanchissima. E
quella bambina abbandonata non se lo merita questo loop di ferite tutte uguali. Mi sono imposta di abbracciare l'abbandono che mi é stato offerto e prenderlo come una occasione per tornare da me.
Grazie Dottore, video fantastico... come tutti i suoi video. Continui così, grazie 🙏
Ho compreso, guardando me stessa oggi alla luce della mia infanzia, che tutto ciò che non mi fa sentire bene o a mio agio oggi, è frutto di automatismi che ho imparato sin da piccola, avvenuti nel passato.
Non avrei mai pensato. Uno dice: sono cresciuto e sono maturato. Oggi sono uomo/donna. No, non è vero: sono rimasto il bambino che ero, ma mi dò un tono da adulto; perché se non ho mai affrontato e risolto quelle situazioni del passato, oggi le porto con me e mi condizionano. E la cosa importante è che non me ne accorgo, non le capisco, proprio perché penso di essere maturato con il tempo.
Penso di aver lasciato tutto alle spalle... e invece è ancora tutto con te.
Mai soldi furono spesi meglio, come quelli dalla psicologa per mettere in ordine il passato, per padroneggiare il presente e non sentire più disagi e ansia.
Credetemi❤
Santo Cielo.....copia incolla della mia relazione passata. Ha fatto male!! Ma molto male!!! Ma sono riuscita a far pace con la bambina....con chi le ha causato i traumi un po' meno. Grazie Doc♥
Molto interessante e reale
Ho condiviso subito questo video potente. Ho sempre pensato che la mia infanzia come tutte le infanzie fossero da conoscere per prendersi cura dei bisogni di chi amiamo. Personalmente ho accolto allo sfinimento i bimbi abbandonati, fino a sentirmi totalmente sbagliata. Oggi senti la necessità di recuperare la mia interezza, la bambina che sarei senza trauma per incontrare un bimbo senza trauma. Ho voglia di originalità, di incontrarmi e stupirmi.
Bisogna conoscersi bene in profondità
per stare bene con se stessi e soprattutto per
essere capaci di capire
in profondità le persone
che incontriamo nel corso della nostra vita,
solo così possiamo evitare che ci manipolino e ci usino.
È un dovere che abbiamo nei nostri
confronti,direi che
abbiamo più doveri
verso noi stessi che
verso gli altri.Lo so
che può sembrare
egoistico questo
discorso ma è molto
........sano,veniamo
sempre prima degli
altri.Ho imparato molte
cose importanti in 10
anni di analisi.Sono
un ipersensibile era
necessario.
E' perchè ognuno dovrebbe prendersi cura del proprio bambino, prima, mentre invece ci aspettiamo che sia l'altro a prendersi cura del nostro per poi mettere confini sempre più marcati fino talvolta a sfociare in una sorta di amicizia con benefits più che una relazione. Se ambedue sono 'adulti,' con soddisfazione reciproca, se invece almeno uno dei due non lo è ecco la frustrazione, la poca sintonia che porta alla fine del rapporto o se lo si mantiene una specie di ibrido in cui l'evitante segna i tempi della relazione. L'altro ha 2 scelte: o chiude o continua con questa pseudo relazione in attesa di evoluzioni proprie, che possono sempre avvenire. Meglio la prima ipotesi ma non è sempre facile.
Ad un certo punto da adulta ho accettato le mie debolezze come parti normali di me stessa, da non starci male, anzi da non farmici condizionare nella ricerca del mio benessere personale! Non esistono, anche se loro vorrebbero ancora essere importanti! 😂😂😂😂😂😂
Complicato!
doc, che gran video! Complimenti!
Nel caso mio la 2^ che hai detto in finale di video: lasciàti prima ancora di incominciare. La consapevolezza delle mie ferite c'era, la sua non lo so. Quand'anche ci fosse stata, non era affatto scontato che la relazione sarebbe automaticamente sbocciata.
Penso che..... 🙄..... Ehm.... Penso che sono sotto shock 😳.
Dottore ha descritto questa dinamica come una parabola della Bibbia, 9:04 che rispecchia la realtà.
È impressionante come le vecchie ferite dell'anima condizionano tutti i rapporti interpersonali.
Domanda :
Cosa devono fare i due bambini interiori che si riconoscono:
- aiutarsi a vicenda? E se sì, come?
- riconoscere a vicenda le ferite e venirne fuori da soli ciascuno con il proprio modo?
- o semplicemente riconoscere la se' la ferita, accettarla e andare oltre?
- Come si fa ad accettare una ferita interiore?
GRAZIE
Interessantissimo.
Bravo. Tutto chiaro.
Esattamente quello che sta succedendo a me da ormai 6 anni
Mio Dio...mi sembra di rivivere ogni singolo momento...a differenza del video, però, io ho cercato di parlare...perchè ho cercato di approfondire...ma ho ricevuto un netto rifiuto dall'altra parte.
Tutto coerente, sulla fine non sono tanto d’accordo. Sembrerebbe che quando si sviluppa autonomia, la consapevolezza l’unica relazione possibile sia per migliorare l’amore verso se stessi. E anche questo la fa sentire sbagliato/a, a volte, per la società in cui viviamo e le persone che incontriamo nella vita e nel lavoro di tutti i giorni.
Quindi è impossibile avere un rapporto "sano" viste le stesse premesse?