Mi sta bene e trovo opportuno fare tutti gli esercizi possibili per la forza, l’elasticità, la tecnica di corsa, perché tutto ciò porta a migliorare ogni aspetto della corsa. Non penso invece, sia opportuno intervenire direttamente sulla cadenza in quanto la stessa varia sia in base alla velocità ed alla distanza che si corre, che in base alle caratteristiche fisiche (altezza, sistema nervoso) che ognuno ha. Grazie!!
Ciao Francesco! grazie per il tuo contributo. é verissimo quando dici che la frequenza dipende molto anche dalla morfologia del nostro corpo e dalla proporzione degli arti, ma ti posso garantire che se parliamo di fondo (il mezzofondo ha sicuramente, nella maggior parte dei casi, cadenze meno frequenti perché comporta l'impiego di parecchia piú forza) e quindi di distanze come la mezza e la maratona, é dimostrato che una frequenza maggiore paghi sia in termini di risparmio energetico che in termini di prevenzione infortuni. Abbassa nella sostanza la forza dell'impatto al suolo e quindi riduce il "trauma"
Top come sempre! Io solitamente ho la mia playlist con brani metal per tenere il passo...poi essendo anche batterista è difficile per me a non tenere il ritmo😁
Complimenti, seguo sempre i vostri video, che trovo molto interessanti. Vorrei farvi una domanda sulla cadenza, sperando che possiate rispondermi. Ho una cadenza che, a ritmi normali, si aggira perfettamente sui 180 bpm. Quando però spingo, parlo di ripetute o in gara, la mia cadenza credo diventi eccessiva, arrivando a superare anche i 200 bpm. Non ho ben capito se è una cosa positiva e, in caso contrario, come potrei correggere questo aspetto? Grazie
180 pam è calcolato sulle alte velocità, atleti professionisti. Se arrivi a 200 ed oltre sei sicuramente oltre la media consigliata. Detto questo, ammesso che tu debba modificare qualcosa, gli esercizi, come quelli nel video, di tecnica ti saranno certamente utili. 💪🏻😉👍🏻
Ciao Marci, tutto dipende dalle distanze delle ripetute e della gara. Vale sempre, su tutto, il discorso che avere delle buone frequenze e un passo più corto, è fondamentale per chi gareggia su distanze molto lunghe, ma fa la differenza anche per chi vuole performare anche sula mezza maratona o i 10km.
Bella e brava, ma, questa volta hai fatto centro, parlando non di un nuovo argomento ma è il come lo hai affrontato! Ben fatto. Organizza un piccolo corso e avrai un grande esercito, spero presto.
hahah grazie Tiziano!!!! noi vi diamo consigli, i corsi, quelli top, li fanno gli allenatori. Noi siamo semplicemente dei compagni di viaggio appassionati come voi a questo meraviglioso sport!
Vero, unico punto un po' critico i famosi studi di 180 passi al minuto nel senso ognuno corre a suo modo modificare la corsa non sempre porta miglioramento, tutto corretto ottimo sempre interessante 😁👌
verissimo!!! quello che dici é sacrosanto. ovvero che ciascuno ha una propria biomeccanica e frequenze funzionali a se stesso. La storia di Mennea la racconta lunga..... E' peró anche vero che la nostra biomeccanica di corsa ci fa fare i conti con gli obiettivi che vogliamo raggiungere. Sicuramente se siamo portati ad avere una corsa elastica, molto rimbalzata e a cadenze basse, difficilmente centreremo l'obiettivo di correre bene una maratona o una mezza. Nella migliore delle ipotesi non performeremo bene perché ci affaticheremo molto prima del termine della gara e nella peggiore, non arriveremo nemmeno alla gara perché ci infortuneremo nei lunghi in allenamento per un sovraccarico
Ti voglio fare una domanda. in una corsa di 10 km e 21 i pam sono da 193 a 203 la lunghezza media di 1,06 e contatto con il suolo medio di 220ms, sono alto 170cm e peso 67 con scarpe altra torin 7,età 54. Dovrei aumentare la falcata?
Bel video da principiante chiedo puoi specificare se x ridurre la frequenza ok capito mà il pedie appoggiò intendo si corre sulle punte e poi appoggiare la pianta..?x nn affaticare il piede nn capisco grazie
Ciao Francesco, forzare eccessivamente in generale qualunque tipo di atteggiamento é sbagliato e sono con te. Rispetto al dispendio energetico peró, ti posso dire che é molto piú dispendioso correre una maratona a 120 passi al minuto che a 180! devi metterci molta piú forza muscolare e coinvolgere in questo effort molti piú distretti muscolari
@@micolramundo6462 Il punto è che non bisogna correre ne’ a 120 ne’ a 180 passi al minuto se non è fatto in modo naturale, cioè rispettando le proprie caratteristiche . Il vero problema è spingere il più possibile e correre bene, la frequenza giusta per ognuno, poi viene da se. Senza farsi troppe menate mentali. Mia esperienza molto lunga!!
Ciao Deca! ormai una buona percentuale di GPS da polso é in grado di monitorare questo dato. Nella sostanza peró é il numero di passi che fai in un minuto...é una menata, ma se non hai un GPS che li traccia, potresti contarli e tentare, ad orecchio, di mantenerli. In realtá con l'abitudine poi gli atleti sviluppano una certa sensibilitá nel capire ad orecchio le frequenze che stanno tenendo
Io ho risolto correndo con un metronomo sono passato da 165 di media a percorrere anche 20 km con cadenza 180 oppure a fare ripetute mantenendo sempre la stessa cadenza
noooooooooooo! mai smettere finché le articolazioni e le cartilagini ce lo permettono. Con il passare degli anni peró, molto meglio privilegiare la qualitá rispetto alla quantitá e soprattutto lavorare bene sul supporto alla forza...dopo i 40 la forza la si perde velocemente e ci viene meno un adeguato supporto alle artciolazioni
Bellissimo video, molto chiaro ed utile.
Finalmente spiegato come si deve..grazie!! 😄😄
Lo sto guardando e sto migliorando.Grazie.
Grande!!!!
Video fantasticooo🔝 mi alleno spesso con l’aiuto del metronomo e mi aiuta molto a migliorare la frequenza e mantenerla sulla distanza👏🏻
Ottima spiegazione molto preparata!!Complimenti
Salvato tra i preferiti! Questi sono i contenuti che mi interessano di più: tecnica di corsa ed esercizi specifici! 🔝 Grazie!
Gerardo concordo! si da sempre troppa importanza ai volumi e troppo poca alla qualitá...che invece puó fare molto piú la differenza
Lei è proprio brava. Chiara e precisa.
Veramente un bel video con ottimi contenuti💪
Bravissima!
Grazie
Mi sta bene e trovo opportuno fare tutti gli esercizi possibili per la forza, l’elasticità, la tecnica di corsa, perché tutto ciò porta a migliorare ogni aspetto della corsa. Non penso invece, sia opportuno intervenire direttamente sulla cadenza in quanto la stessa varia sia in base alla velocità ed alla distanza che si corre, che in base alle caratteristiche fisiche (altezza, sistema nervoso) che ognuno ha. Grazie!!
Ciao Francesco! grazie per il tuo contributo. é verissimo quando dici che la frequenza dipende molto anche dalla morfologia del nostro corpo e dalla proporzione degli arti, ma ti posso garantire che se parliamo di fondo (il mezzofondo ha sicuramente, nella maggior parte dei casi, cadenze meno frequenti perché comporta l'impiego di parecchia piú forza) e quindi di distanze come la mezza e la maratona, é dimostrato che una frequenza maggiore paghi sia in termini di risparmio energetico che in termini di prevenzione infortuni. Abbassa nella sostanza la forza dell'impatto al suolo e quindi riduce il "trauma"
Top come sempre! Io solitamente ho la mia playlist con brani metal per tenere il passo...poi essendo anche batterista è difficile per me a non tenere il ritmo😁
Idem 🙈🙈🙈
@@giovannicoletta3482 😁😁😎
Verissimo! molti utilizzano questo espediente ed effettivamente aiuta
Complimenti, seguo sempre i vostri video, che trovo molto interessanti. Vorrei farvi una domanda sulla cadenza, sperando che possiate rispondermi. Ho una cadenza che, a ritmi normali, si aggira perfettamente sui 180 bpm. Quando però spingo, parlo di ripetute o in gara, la mia cadenza credo diventi eccessiva, arrivando a superare anche i 200 bpm. Non ho ben capito se è una cosa positiva e, in caso contrario, come potrei correggere questo aspetto? Grazie
Ankio ho più o meno lo stesso problema, se problema volessimo chiamarlo..
180 pam è calcolato sulle alte velocità, atleti professionisti. Se arrivi a 200 ed oltre sei sicuramente oltre la media consigliata. Detto questo, ammesso che tu debba modificare qualcosa, gli esercizi, come quelli nel video, di tecnica ti saranno certamente utili. 💪🏻😉👍🏻
Ciao Marci, tutto dipende dalle distanze delle ripetute e della gara. Vale sempre, su tutto, il discorso che avere delle buone frequenze e un passo più corto, è fondamentale per chi gareggia su distanze molto lunghe, ma fa la differenza anche per chi vuole performare anche sula mezza maratona o i 10km.
Bella e brava, ma, questa volta hai fatto centro, parlando non di un nuovo argomento ma è il come lo hai affrontato!
Ben fatto.
Organizza un piccolo corso e avrai un grande esercito, spero presto.
hahah grazie Tiziano!!!! noi vi diamo consigli, i corsi, quelli top, li fanno gli allenatori. Noi siamo semplicemente dei compagni di viaggio appassionati come voi a questo meraviglioso sport!
Vero, unico punto un po' critico i famosi studi di 180 passi al minuto nel senso ognuno corre a suo modo modificare la corsa non sempre porta miglioramento, tutto corretto ottimo sempre interessante 😁👌
verissimo!!! quello che dici é sacrosanto. ovvero che ciascuno ha una propria biomeccanica e frequenze funzionali a se stesso. La storia di Mennea la racconta lunga..... E' peró anche vero che la nostra biomeccanica di corsa ci fa fare i conti con gli obiettivi che vogliamo raggiungere. Sicuramente se siamo portati ad avere una corsa elastica, molto rimbalzata e a cadenze basse, difficilmente centreremo l'obiettivo di correre bene una maratona o una mezza. Nella migliore delle ipotesi non performeremo bene perché ci affaticheremo molto prima del termine della gara e nella peggiore, non arriveremo nemmeno alla gara perché ci infortuneremo nei lunghi in allenamento per un sovraccarico
Consigli utilissimi. Io ho provato il metronomo in cuffia ....180 al minuto è tosta!!
Ti voglio fare una domanda. in una corsa di 10 km e 21 i pam sono da 193 a 203 la lunghezza media di 1,06 e contatto con il suolo medio di 220ms, sono alto 170cm e peso 67 con scarpe altra torin 7,età 54. Dovrei aumentare la falcata?
Bel video da principiante chiedo puoi specificare se x ridurre la frequenza ok capito mà il pedie appoggiò intendo si corre sulle punte e poi appoggiare la pianta..?x nn affaticare il piede nn capisco grazie
Si ma scrivi in italiano
Cadenza sui 190 è già troppo alta?
Quando comincia ad essere controproducente?
Perché aumentare il numero dei passi è gratuito? Non comporta dispendio energetico, soprattutto se lo fai in modo forzato?
Ciao Francesco, forzare eccessivamente in generale qualunque tipo di atteggiamento é sbagliato e sono con te. Rispetto al dispendio energetico peró, ti posso dire che é molto piú dispendioso correre una maratona a 120 passi al minuto che a 180! devi metterci molta piú forza muscolare e coinvolgere in questo effort molti piú distretti muscolari
@@micolramundo6462 Il punto è che non bisogna correre ne’ a 120 ne’ a 180 passi al minuto se non è fatto in modo naturale, cioè rispettando le proprie caratteristiche . Il vero problema è spingere il più possibile e correre bene, la frequenza giusta per ognuno, poi viene da se. Senza farsi troppe menate mentali. Mia esperienza molto lunga!!
Ma come si misura questa frequenza?
Ciao Deca! ormai una buona percentuale di GPS da polso é in grado di monitorare questo dato. Nella sostanza peró é il numero di passi che fai in un minuto...é una menata, ma se non hai un GPS che li traccia, potresti contarli e tentare, ad orecchio, di mantenerli. In realtá con l'abitudine poi gli atleti sviluppano una certa sensibilitá nel capire ad orecchio le frequenze che stanno tenendo
@@micolramundo6462 grazie per l’informazione.
Io ho risolto correndo con un metronomo sono passato da 165 di media a percorrere anche 20 km con cadenza 180 oppure a fare ripetute mantenendo sempre la stessa cadenza
Di quanto sono migliorate le prestazioni?
Bravo Francesco!
Ma una domanda quando si ha 55anni è meglio smettere di correre?
noooooooooooo! mai smettere finché le articolazioni e le cartilagini ce lo permettono. Con il passare degli anni peró, molto meglio privilegiare la qualitá rispetto alla quantitá e soprattutto lavorare bene sul supporto alla forza...dopo i 40 la forza la si perde velocemente e ci viene meno un adeguato supporto alle artciolazioni
@@micolramundo6462 grazie mille
@@mauriziosimi2481 e di cosa!!! buone corse!!!
sembra facile, ma non è difficile
vero! le paure sono sempre piú dei rischi....mio personale mantra ;)