I luoghi della Resistenza a Milano: Villa Triste

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  • เผยแพร่เมื่อ 22 เม.ย. 2020
  • Gianfelice Facchetti, autore e attore (La stella di cartone) racconta Villa Triste.
    Tra i luoghi del terrore che la città ha conosciuto, tragicamente noto è Villa Triste situata in una stradina di villette, discreta e anonima, in via Paolo Uccello 19, in zona San Siro, a due passi da piazzale Lotto.
    Qui agisce dall’estate del 1944 la banda che prende il nome dall’aguzzino Pietro Koch, un ex tenente dei granatieri di padre tedesco e madre italiana. Il nome ufficiale della banda era "Reparto speciale della polizia repubblicana", si forma nel gennaio 1944 a Roma. Nel giugno 1944, all'arrivo degli Alleati a Roma, si trasferì a Milano nella villa Fossati di via Paolo Uccello 19. Gli aguzzini agivano soprattutto di notte con false fucilazioni, pestaggi e lusinghe, docce fredde e calde, corde sempre più attorcigliate intorno alla fronte. L’obiettivo che si proponevano era quello di giungere a imprigionare i vertici della Resistenza.
    A metà settembre del 1944 le camere di sicurezza traboccavano di arrestati. Se Koch arriverà all’arresto di personaggi di un certo peso locale, come l’architetto Giuseppe Pagano (deportato prima a Mauthausen, poi nel lager di Melk dove si spegne il 22 aprile 1945) e il capo gappista Alfonso Galasi, non riuscì mai a mettere le mani su esponenti di primo piano del CLNAI.
    La sera del 25 settembre 1944 “Villa Triste” venne circondata dalla Muti e i componenti della banda Koch, arresisi, furono portati a San Vittore. I reclusi, invece, rimasero per alcuni giorni nella Villa sotto la sorveglianza della Muti e, in seguito, portati a San Vittore, salvo sei che furono deportati in Germania
    Oggi la villa ospita un benemerito istituto missionario.
    #25aprile1945
    #75volte25
    #MemorialedellaShoah

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