IL BEATO ANGELICO, PITTORE DI LUCE, con Elena Cardinale

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  • เผยแพร่เมื่อ 6 ก.ย. 2024
  • Tornano gli appuntamenti di BINOCULUS, una serie di video conversazioni on line gratuite, su storia e storia dell’arte, condotte da ricercatori, guide turistiche, storiche dell’arte. Un modo per continuare a conoscere il territorio e il patrimonio culturale e ambientale di prossimità, anche a distanza.
    11 dicembre 2020 ore 17:00 - Evento promosso dal Centro Metropolis
    IL BEATO ANGELICO, PITTORE DI LUCE
    con Elena Cardinale, storica dell’arte e guida turistica
    Definito da Giorgio Vasari tanto "eccellente pittore e miniatore che ottimo religioso", fu tra i protagonisti indiscussi del Rinascimento. A lui si deve l'imponente ciclo di affreschi che decorano il Convento di San Marco, luogo in cui si sono intrecciate le vicende politiche, artistiche e religiose di Firenze nel momento del suo massimo splendore. Osserveremo insieme gli affreschi realizzati per gli spazi del convento come l'Annunciazione, l'Adorazione dei Magi e la Madonna delle Ombre, oltre ad opere che si trovano a Fiesole, Roma e Cortona.
    PROGRAMMA COMPLETO DEGLI APPUNTAMENTI
    4 DICEMBRE ORE 17:00 - Evento promosso dal Centro Metropolis
    Il Museo dell'Opera del Duomo di Firenze
    con Elena Cardinale, storica dell'arte e guida turistica
    Rinnovato nel 2015 e concepito come un percorso alla scoperta dei luoghi e degli artisti che hanno dato vita al Rinascimento, il Museo dell'Opera del Duomo di Firenze è oggi uno dei più importanti musei al mondo, sia per il valore e il numero delle opere d’arte custodite al suo interno, che per l’avanguardia architettonica e tecnologica dei suoi ambienti e dei suoi corredi museografici. Parleremo di un grande cantiere, di committenze, di artisti e di artigiani che nel corso di sette secoli hanno decorato i monumenti della Piazza del Duomo.
    12 DICEMBRE ORE 16:00 - Evento promosso dal Comune di Scandicci
    Badia a settimo, l’abbazia che creò Firenze
    con Elena Cardinale, storica dell’arte e guida turistica
    Badia a Settimo è stata definita come l’origine della Firenze medievale. Parleremo della storia millenaria di questo luogo, della funzione civile che ha rivestito per secoli, dello sviluppo architettonico e agricolo promosso dall’ordine dei monaci Cistercensi, a cui si deve la realizzazione del grande complesso e del potente sistema economico che da esso dipendeva.
    18 DICEMBRE ORE 17:00 - Evento promosso dal Centro Metropolis
    Dentro ed oltre le mura: Firenze medievale, borghi e contado
    con Sofia Basilissi, architetta e modellista
    Una panoramica sull'accrescimento urbano di Firenze attraverso la nascita e il tessuto dei borghi di Peretola, Brozzi e Quaracchi, dentro e fuori le proprie cinte murarie, con uno sguardo che percorre i preziosi e antichi assi viari lungo i quali la città si proietta all'esterno, verso il contado ed oltre.
    19 DICEMBRE ORE 16:00 - Evento promosso dal Comune di Scandicci
    Le pievi nel contado fiorentino: un esempio di storia locale per comprendere gli intrecci di politica, fede e arte nel nostro medioevo
    con Elena Cardinale, storica dell’arte e guida turistica
    Come funzionava l’organizzazione territoriale nel contado fiorentino del Medioevo? Quale era il ruolo giocato dalle pievi e dai pivieri nello sviluppo dei borghi satelliti di Firenze? E quale era la loro importanza strategica nella politica della città gigliata? Attraverso le pievi di Scandicci, capiremo i rapporti tra contado e città e approfondiremo come la nuova e innovativa arte nata a Firenze si andava diffondendo anche nelle campagne, scontrandosi però con un ben saldo amore per la tradizione.
    27 DICEMBRE ORE 16:00 - Evento promosso dal Comune di Scandicci
    Il mulinaccio di Scandicci, un'architettura paleo-industriale
    con Rubina Tuliozi, archeologa medievista e guida turistica
    Parleremo di un luogo quasi sconosciuto, un mulino idraulico costruito nel ‘600 sul borro del Masseto, nel Comune di Scandicci, che nelle mappe catastali ottocentesche viene già indicato come mulino rovinato, raccontando la storia di una famiglia, dell’economia di questo territorio e dei resti di un’architettura di grande fascino artistico e ambientale.
    Il progetto è realizzato con il sostegno di:
    Comune di Scandicci - Open City Winter 2020
    Centro Metropolis - Le Piagge
    A cura di
    Stazione Utopia
    Musica
    Cha Cappella - Jimmy Fontanez, Media Right Productions (tutti i diritti riservati)

ความคิดเห็น • 9

  • @angelabarbera
    @angelabarbera 3 ปีที่แล้ว +1

    Interessantissimo, didattica, profonda, complimenti!

  • @angelabarbera
    @angelabarbera 3 ปีที่แล้ว +1

    Splendido San Marco

  • @laurettivisentin9483
    @laurettivisentin9483 ปีที่แล้ว

    Bravissima!

  • @Augustcomewell
    @Augustcomewell ปีที่แล้ว +2

    Può funzionare il concetto inerente alla mancanza di colore sulla veste della vergine come simbolo di umiltà e povertà . Ma se poniamo il nostro sguardo sul tono pallido dell’abito che, se si osserva attentamente, altro non è che la tonalità del colore biancastro della parete retrostante, pone L immagine del corpo della vergine in una sorta di aberrazione ottica che rende quasi trasparente il corpo . La trasparenza porta in nuce il concetto della trasparenza cristallina della purezza incorrrotta di Maria e il simbolo di tale concetto è sempre stato il cristallo di rocca . Maria essendo pura e senza il peccato originale riceve la grazia dello spirito santo esattamente come la luce passa oltre in cristallo .

    • @elenacardinale
      @elenacardinale ปีที่แล้ว

      Ti ringrazio tantissimo per questa spiegazione. Guardando dal vero il dipinto, si percepisce proprio una mancanza, non solo di colore, ma anche di volumetria nel corpo di Maria, che ben si sposa con quanto scrivi. Lo terrò sicuramente presente nelle mie future spiegazioni!

  • @joseeduardogutierrezcarril8429
    @joseeduardogutierrezcarril8429 2 ปีที่แล้ว +1

    Bella questa spiegazione su Beato Angelico!
    Una domanda, nella Madonna delle Ombre, c’è scritto qualcosa sulla dalmatica di San Lorenzo, cosa dice?

    • @stazioneutopia4765
      @stazioneutopia4765  2 ปีที่แล้ว +1

      Sulla dalmatica di San Lorenzo sembra esserci dipinta una scritta, ma non riesco ad individuare delle vere e proprie lettere. Molte volte gli artisti si lasciavano suggestionare dalle scritte in altri alfabeti che potevano aver ammirato sui tessuti che arrivavano a Firenze da tutto il mondo allora conosciuto. Anche qui potrebbe essere una mera decorazione che finge una scritta, ma vediamo se qualcun'altro riesce ad interpretare questa pseudo-scritta. Io purtroppo non sono riuscita a reperire nessuna informazione a riguardo
      Elena Cardinale

    • @joseeduardogutierrezcarril8429
      @joseeduardogutierrezcarril8429 2 ปีที่แล้ว +1

      @@stazioneutopia4765
      Molto interessante e affascinante! Grazie della vostra risposta, gentilissime!
      Si lasciavano suggestionare e poi hanno sconvolto anche noi, cercando di capire se gli artisti volevano dirci qualcosa per mezzo di quelle scritte. Molte volte era pseudocufico, ho letto, ma questo sembra accennare a qualche altra cosa.
      Un caro saluto.
      Lalo

  • @rossellatodros
    @rossellatodros ปีที่แล้ว

    Io sì