Grazie per aver promosso questo messaggio, speriamo che illumini tanta gente che vive nell'ignoranza della FEDE, principio del nostro rapporto con DIO.
Verissimo, la fede ti dà una serenità di fondo nell'affrontare qualsiasi cosa che è molto diverso dal senso di costrizione che la religione vissuta male ed eccessivamente ti dà. Ps: Ale sei sempre più bonazza!😘 hai gli occhioni belli alla Carmen Consoli e te lo dice una super fan😜
Ciao, ragazzi. Voi siete davvero un grande dono per tanti. Dite cose molto giuste. In questo momento della mia vita ho davvero tanta difficoltà a credere che ci sia una promessa nella mia vita. Ho 46 anni, sono single, nella vita mi sono spesa davvero tanto, trasferita per lavoro molte volte. Ho cercato in ogni contesto ho cercato cammini di fede. Adesso ho davvero difficoltà a credere che per la mia vita ci sia davvero quel qualcosa di grande che anche a me è stato annunciato ad Assisi, nei vari corsi cui ho partecipato da ragazza...
Mi dispiace leggere il tuo commento, davvero... Mi sento allo stesso modo, ma ho 'ancora' 24 anni. Purtroppo i problemi dei e tra i miei genitori hanno influenzato prepotentemente ogni aspetto della mia vita e dei miei fratelli... e ad oggi, purtroppo, faccio davvero fatica a credere in un grande progetto di Dio per ciascuno di noi. So bene che si dice che il grande e misericordioso progetto di Dio per ognuno di noi esiste ma che allo stesso tempo, il Signore, ci lascia liberi di scegliere...ma se guardo la mia storia e quella dei miei fratelli tutto ciò mi sembra impossibile e così mi chiedo se effettivamente, come tanti dicono, Dio ed il Cristianesimo siano solo mera 'consolazione per gli afflitti', in quanto purtroppo, è evidente che il male, al mondo, prevalga di gran lunga sul bene. Spero, per te, tutto possa aggiustarsi :)
Ciao Cinzia, coraggio, c'è per tutti un progetto di amore da costruire! Volevo mandarti un messaggio privato ma non ci sono riuscita.. se vuoi contattami tu. Maria
Come conquistare e come mantenere viva la fede una volta raggiunta? Come avere fede in momenti difficili? (es. Quando si ha un grave lutto di una persona cara)
Come si combina questa capacità di accettare tutto per fede (anche il dolore, la solitudine o il senso di vuoto) con l'invito alla gioia? Perché si insiste tanto anche in modo retorico sulla gioia (a livello pastorale) se vivere la fede a volte comporta spesso di sopportare grandi dolori?
"La fede è nutrirsi in maniera così profonda della relazione con Dio che ti basta. È questa la ricompensa dei santi, dei martiri." Appena avete detto questo il mio pensiero è andato al giudice Rosario Livatino che proprio domani verrà proclamato beato. È stato un martire ucciso dalla mafia. Certamente non ha visto realizzarsi i suoi desideri di giustizia, non ha mai costruito una sua famiglia. La fede non gli ha dato una vita stupenda eppure lui viveva tutto sotto lo sguardo di Dio (scriveva in tutte le sue agende "Sub tutela dei") , iniziava le sue giornate pregando. La sua ricompensa era questa relazione profonda che viveva nella semplicità e senza protagonismi.
Grazie, mi date sempre tanto conforto. Io che sono una bacchettona, prima nei miei confronti e poi nei confronti degli altri, questo video è provvidenziale!
Il nostro vescovo fece una riflessione che ho fatto mia: le preghiere imparate a memoria (la religione insomma) e la FEDE si aiutano a vicenda quando la fede c'è perché se questa non c'è uno può anche fermarsi alle regole religiose x tutta la vita senza mai mettersi davvero in relazione con Dio.
Fede e religione... A volte diventa davvero difficile "scrostarsi" Da tutta una serie di regole, tabù, riti... O meglio, sarebbe giusto crescere imparando a conoscere Gesù fratello e amico e poi capire e vivere i riti della religione... Riti che diventano segni di Presenza di cui ti cibi per stare in relazione... Penso alla Comunione, alla Santa Messa, al Sacramento della Riconciliazione e a tutti i Sacramenti... Che ne dite? Non ho istangram... Intanto grazie
Come sempre, grazie!!! Proprio negli ultimi anni, da adulta, ho iniziato a sperimentare quanto sia importante vivere la fede e non solo la religione come “insieme di regole” e basta. Ho una sola domanda riguardo al peccato: se non viene comunque fornita una direzione, anche minima, su come vivere secondo Dio, non può esserci il rischio che si possa in qualche modo “abusare” della Misericordia? Come quando, ad esempio, si dice: “Tanto mi confesserò, prima o poi...tanto Dio è buono...”...intendo, Dio è misericordioso, ma non c’è il rischio che a volte possa essere tentato con l’atteggiamento opposto al bigottismo, vale a dire il “lasciare andare tutto”? Non c’è una via di mezzo? È una mia semplice curiosità, sicuramente contorta 😅 Un abbraccio 🤗
Ciao ragazzi, grazie mille davvero per quello che fate. Con questo video mi avete tolto un grosso peso di dosso. Ho sempre pensato che dovessi sforzarmi per poter piacere a Dio e anche agli altri. Il vostro messaggio per me è stata la rivoluzione. Da un bel po' di tempo avevo tanta paura di conoscere Dio perché avevo paura del suo giudizio nei miei confronti. Ora so che Dio è un Padre che ama sempre e che desidera solo la mia felicità. Solo una domanda, ma la fede in Dio consiste anche nel permettere a Lui di realizzare il suo sogno/disegno su di te?
Ma grazieee!! :) Quali suggerimenti/consigli pratici potreste dare per rivoluzionare le ore di catechismo in oratorio? Quali dritte per i "bravi ragazzi" di chiesa che accompagnano e le/i catechiste/i (adulti o meno) che inconsapevolmente credono nella religione e non nella fede e di conseguenza insegnano questo ai bambini (es: "se non vai a messa la domenica non sei un bravo bambino cristiano", "le parolacce non si dicono, guarda che Gesù ti vede/sente sempre ", "i genitori che non portano i figli al catechismo non sono bravi genitori, non esistono solo gli allenamenti di calcio, Gesù è più importante"?🤣 Semicit. Ecc... graziee
Condivido a pieno! Basta pensare in oratorio estivo che gli animatori "per punizione" mandavano i bambini a pregare, per lo meno questo è quello che ho vissuto io nella mia esperienza, che indirizzamento di fede è?! La fa diventare quasi una forzatura
quindi vivere la fede significa coltivare la relazione con Dio? quando dite "smettere di fare e lasciarsi amare" non c'è il rischio che uno si chiuda nella relazione con Dio (perché questa basta) e non si apra al mondo e ai fratelli attorno, e al progetto che Dio ti chiama a vivere.....? deve esserci un prima e un dopo? cioè prima mi lascio amare da Dio poi faccio quello che mi chiede Dio? oppure sono azioni contemporanee? sento per la mia vita il rischio da un lato di strafare senza entrare in relazione vera con Gesù e dall'altra il rischio di adagiarmi in una relazione d'amore con Dio e farmela bastare senza portare la sua presenza nel mondo...e soprattutto senza mai fare scelte definitive per paura che non sia volontà sua... vivo come il bisogno di sapere che la MIa vita porterà frutto e in qualche modo fare scelte che portino in una direzione e darmi da fare per essere prolungamento di Cristo nel mondo, salvo poi magari non entrarci davvero in relazione profonda per la paura che mi chieda qualcosa che non desidero....e allora forse la mia è solo presunzione....e religione nascosta da una finta fede... scusate il papiro! grazie di tutto, davvero siete speciali , Dio splende attraverso di voi.
Io penso di stare ancora un po' nel mezzo. Tra religione e fede, vado a fasi. Quando è difficile camminare per fede mi attengo alle regole, rimango lì. Poi invece a volte riesco a camminare per fede più facilmente. Ma come si fa a rimanere stabili? Come posso crescere in questo senso? Come sempre grazie
Ciao siete molto bravi, ma per fede intendete fede cristiana o genericamente in qualsiasi Dio anche di altre religioni? Potrebbe non essere chiarissimo il messaggio.
Voi state sperimentando oggi la fede? Sentite davvero che non c'è niente di più desiderabile? Ditemi di sì... Mi sentirò incoraggiata. No scherzo... Ditemi la verità. Complimenti per il montaggio del video con l'arcobaleno che esce e Vasco che dice:"eh già"
Da persona molto giudicante, posso dirvi che non è per niente bello essere cosí: è come essere soffocati dal proprio stesso respiro! Giudichiamo gli altri perché _noi stessi_ ci sentiamo giudicati per primi, spesso violentemente, dalla nostra coscienza, forse perché il salto dalla religione alla fede non lo abbiamo ancora fatto. Forse c’è anche un che di ossessivo-compulsivo: _se non rimprovero l'altro, allora io stesso sono responsabile del suo peccato, quindi Dio non mi vorrà piú bene._ E forse, a un livello mooolto generale e astratto è anche giusto. Il problema è *come* viviamo e applichiamo questo principio nella vita quotidiana, con le persone vere in carne e ossa, anima e spirito. Grazie a Dio ho preso coscienza di questo ora che sono giovane, quindi abbastanza presto, ma la vergogna che ho per quelle volte che ho giudicato il prossimo è gigantesca. Mi vergogno quasi piú di questo che non di altri peccati contro i quali sto lottando.
Si ok... ma dalla religione alla fede non ci arrivi fon le tue forze. O hai il dono della Fede, o resti tutta la vita nella religione. Ah e per inciso, la comunione si prende in ginocchio e non sulla mano!
Grazie per aver promosso questo messaggio, speriamo che illumini tanta gente che vive nell'ignoranza della FEDE, principio del nostro rapporto con DIO.
Grazie ragazzi. Siete meravigliosi. Vi ho scoperto da poco e non vi mollo piuuuuuuuuuuuù!!!!!😄
Questo video mi è piaciuto un sacco ❤️🙏🏻🥰 grazie!!!
Grazieeee 😍😍😍
Verissimo, la fede ti dà una serenità di fondo nell'affrontare qualsiasi cosa che è molto diverso dal senso di costrizione che la religione vissuta male ed eccessivamente ti dà. Ps: Ale sei sempre più bonazza!😘 hai gli occhioni belli alla Carmen Consoli e te lo dice una super fan😜
Siete sempre illuminanti e ripieni di Spirito!! Grazie🔥❤️🔥
Ciao, ragazzi. Voi siete davvero un grande dono per tanti. Dite cose molto giuste.
In questo momento della mia vita ho davvero tanta difficoltà a credere che ci sia una promessa nella mia vita. Ho 46 anni, sono single, nella vita mi sono spesa davvero tanto, trasferita per lavoro molte volte. Ho cercato in ogni contesto ho cercato cammini di fede. Adesso ho davvero difficoltà a credere che per la mia vita ci sia davvero quel qualcosa di grande che anche a me è stato annunciato ad Assisi, nei vari corsi cui ho partecipato da ragazza...
Mi dispiace leggere il tuo commento, davvero...
Mi sento allo stesso modo, ma ho 'ancora' 24 anni. Purtroppo i problemi dei e tra i miei genitori hanno influenzato prepotentemente ogni aspetto della mia vita e dei miei fratelli... e ad oggi, purtroppo, faccio davvero fatica a credere in un grande progetto di Dio per ciascuno di noi.
So bene che si dice che il grande e misericordioso progetto di Dio per ognuno di noi esiste ma che allo stesso tempo, il Signore, ci lascia liberi di scegliere...ma se guardo la mia storia e quella dei miei fratelli tutto ciò mi sembra impossibile e così mi chiedo se effettivamente, come tanti dicono, Dio ed il Cristianesimo siano solo mera 'consolazione per gli afflitti', in quanto purtroppo, è evidente che il male, al mondo, prevalga di gran lunga sul bene.
Spero, per te, tutto possa aggiustarsi :)
Ciao Cinzia, coraggio, c'è per tutti un progetto di amore da costruire! Volevo mandarti un messaggio privato ma non ci sono riuscita.. se vuoi contattami tu. Maria
E grazie a tutti per quello che stiamo condividendo e soprattutto a Gesù che moltiplica continuamente e ci sorprende
Grazie per tutto quello che fate per noi! Un abbraccio forte
Come conquistare e come mantenere viva la fede una volta raggiunta?
Come avere fede in momenti difficili? (es. Quando si ha un grave lutto di una persona cara)
Come si combina questa capacità di accettare tutto per fede (anche il dolore, la solitudine o il senso di vuoto) con l'invito alla gioia?
Perché si insiste tanto anche in modo retorico sulla gioia (a livello pastorale) se vivere la fede a volte comporta spesso di sopportare grandi dolori?
"La fede è nutrirsi in maniera così profonda della relazione con Dio che ti basta. È questa la ricompensa dei santi, dei martiri." Appena avete detto questo il mio pensiero è andato al giudice Rosario Livatino che proprio domani verrà proclamato beato. È stato un martire ucciso dalla mafia. Certamente non ha visto realizzarsi i suoi desideri di giustizia, non ha mai costruito una sua famiglia. La fede non gli ha dato una vita stupenda eppure lui viveva tutto sotto lo sguardo di Dio (scriveva in tutte le sue agende "Sub tutela dei") , iniziava le sue giornate pregando.
La sua ricompensa era questa relazione profonda che viveva nella semplicità e senza protagonismi.
Grazie, mi date sempre tanto conforto. Io che sono una bacchettona, prima nei miei confronti e poi nei confronti degli altri, questo video è provvidenziale!
Prova la corsa
Grazie per ciò che fate, siete bravissimi!!! 😄 Vi seguo sempre e siete un esempio per me 🥰
Tanta roba!!
In concreto come possiamo noi giovani passare dalla religione alla fede? Grazie!!!!
Grazie, vi voglio bene ❤️
Il nostro vescovo fece una riflessione che ho fatto mia: le preghiere imparate a memoria (la religione insomma) e la FEDE si aiutano a vicenda quando la fede c'è perché se questa non c'è uno può anche fermarsi alle regole religiose x tutta la vita senza mai mettersi davvero in relazione con Dio.
Grazie! Video grandioso..
grazie per il video!
(ma perché il sottotitolo 'amare le ferite più profonde'?)
Fede e religione... A volte diventa davvero difficile "scrostarsi" Da tutta una serie di regole, tabù, riti... O meglio, sarebbe giusto crescere imparando a conoscere Gesù fratello e amico e poi capire e vivere i riti della religione... Riti che diventano segni di Presenza di cui ti cibi per stare in relazione... Penso alla Comunione, alla Santa Messa, al Sacramento della Riconciliazione e a tutti i Sacramenti... Che ne dite? Non ho istangram... Intanto grazie
Come sempre, grazie!!! Proprio negli ultimi anni, da adulta, ho iniziato a sperimentare quanto sia importante vivere la fede e non solo la religione come “insieme di regole” e basta.
Ho una sola domanda riguardo al peccato: se non viene comunque fornita una direzione, anche minima, su come vivere secondo Dio, non può esserci il rischio che si possa in qualche modo “abusare” della Misericordia? Come quando, ad esempio, si dice: “Tanto mi confesserò, prima o poi...tanto Dio è buono...”...intendo, Dio è misericordioso, ma non c’è il rischio che a volte possa essere tentato con l’atteggiamento opposto al bigottismo, vale a dire il “lasciare andare tutto”? Non c’è una via di mezzo? È una mia semplice curiosità, sicuramente contorta 😅 Un abbraccio 🤗
Ciao ragazzi, grazie mille davvero per quello che fate. Con questo video mi avete tolto un grosso peso di dosso. Ho sempre pensato che dovessi sforzarmi per poter piacere a Dio e anche agli altri. Il vostro messaggio per me è stata la rivoluzione. Da un bel po' di tempo avevo tanta paura di conoscere Dio perché avevo paura del suo giudizio nei miei confronti. Ora so che Dio è un Padre che ama sempre e che desidera solo la mia felicità. Solo una domanda, ma la fede in Dio consiste anche nel permettere a Lui di realizzare il suo sogno/disegno su di te?
0!
Aaa
AAA!A
Aaaaa
!a!
Strepitoso ! Grazie !!!
Bravissimi
Ma grazieee!! :)
Quali suggerimenti/consigli pratici potreste dare per rivoluzionare le ore di catechismo in oratorio? Quali dritte per i "bravi ragazzi" di chiesa che accompagnano e le/i catechiste/i (adulti o meno) che inconsapevolmente credono nella religione e non nella fede e di conseguenza insegnano questo ai bambini (es: "se non vai a messa la domenica non sei un bravo bambino cristiano", "le parolacce non si dicono, guarda che Gesù ti vede/sente sempre ", "i genitori che non portano i figli al catechismo non sono bravi genitori, non esistono solo gli allenamenti di calcio, Gesù è più importante"?🤣 Semicit. Ecc... graziee
Condivido a pieno! Basta pensare in oratorio estivo che gli animatori "per punizione" mandavano i bambini a pregare, per lo meno questo è quello che ho vissuto io nella mia esperienza, che indirizzamento di fede è?! La fa diventare quasi una forzatura
Già. C'è un catechismo che scristianizza, che dà sfiducia e SANA voglia di allontanarsi per respirare aria meno soffocante.
quindi vivere la fede significa coltivare la relazione con Dio?
quando dite "smettere di fare e lasciarsi amare" non c'è il rischio che uno si chiuda nella relazione con Dio (perché questa basta) e non si apra al mondo e ai fratelli attorno, e al progetto che Dio ti chiama a vivere.....?
deve esserci un prima e un dopo? cioè prima mi lascio amare da Dio poi faccio quello che mi chiede Dio? oppure sono azioni contemporanee?
sento per la mia vita il rischio da un lato di strafare senza entrare in relazione vera con Gesù e dall'altra il rischio di adagiarmi in una relazione d'amore con Dio e farmela bastare senza portare la sua presenza nel mondo...e soprattutto senza mai fare scelte definitive per paura che non sia volontà sua...
vivo come il bisogno di sapere che la MIa vita porterà frutto e in qualche modo fare scelte che portino in una direzione e darmi da fare per essere prolungamento di Cristo nel mondo, salvo poi magari non entrarci davvero in relazione profonda per la paura che mi chieda qualcosa che non desidero....e allora forse la mia è solo presunzione....e religione nascosta da una finta fede...
scusate il papiro!
grazie di tutto, davvero siete speciali , Dio splende attraverso di voi.
Comunque sono ormai diversi anni che i biblisti hanno scoperto che non è san Paolo l'autore della lettera agli Ebrei. ;-)
Io penso di stare ancora un po' nel mezzo. Tra religione e fede, vado a fasi. Quando è difficile camminare per fede mi attengo alle regole, rimango lì. Poi invece a volte riesco a camminare per fede più facilmente. Ma come si fa a rimanere stabili? Come posso crescere in questo senso? Come sempre grazie
Ciao siete molto bravi, ma per fede intendete fede cristiana o genericamente in qualsiasi Dio anche di altre religioni? Potrebbe non essere chiarissimo il messaggio.
Io nella vita ne ho passate di tutti i colori, sto malissimo, non riesco più a credere né in dio né a me stesso.
Braviii
Voi state sperimentando oggi la fede? Sentite davvero che non c'è niente di più desiderabile? Ditemi di sì... Mi sentirò incoraggiata. No scherzo... Ditemi la verità. Complimenti per il montaggio del video con l'arcobaleno che esce e Vasco che dice:"eh già"
Ciao!
Da persona molto giudicante, posso dirvi che non è per niente bello essere cosí: è come essere soffocati dal proprio stesso respiro!
Giudichiamo gli altri perché _noi stessi_ ci sentiamo giudicati per primi, spesso violentemente, dalla nostra coscienza, forse perché il salto dalla religione alla fede non lo abbiamo ancora fatto.
Forse c’è anche un che di ossessivo-compulsivo: _se non rimprovero l'altro, allora io stesso sono responsabile del suo peccato, quindi Dio non mi vorrà piú bene._
E forse, a un livello mooolto generale e astratto è anche giusto. Il problema è *come* viviamo e applichiamo questo principio nella vita quotidiana, con le persone vere in carne e ossa, anima e spirito.
Grazie a Dio ho preso coscienza di questo ora che sono giovane, quindi abbastanza presto, ma la vergogna che ho per quelle volte che ho giudicato il prossimo è gigantesca. Mi vergogno quasi piú di questo che non di altri peccati contro i quali sto lottando.
Si ok... ma dalla religione alla fede non ci arrivi fon le tue forze. O hai il dono della Fede, o resti tutta la vita nella religione. Ah e per inciso, la comunione si prende in ginocchio e non sulla mano!
Inquisizioni ci vuole
Pubblicità al cristianesimo. Ahahahah isaccamente