-ERRATA: DAL MINUTO 1:11 AL MINUTO 1:20 LA FRASE COMPLETA è "per ogni singolo legionario venivano stanziati mensilmente 2/3 di medimno attico di frumento, quindi indicativamente 900 gr AL GIORNO".... mi sono perso per strada "AL GIORNO" -.-' Mi scuso, e grazie di cuore ai solerti che me l'hanno fatto notare !-
L'assenza di sale nel consumo di carne penso fosse legato soprattutto alla mancanza di possibilità di conservazione della stessa, che marcendo dava luogo a dissenterie diffuse.
Che meraviglia iniziare la giornata lavorativa così, mentre apri tutte le scartoffie e ascolti, con le cuffie, qualcosa di così piacevole, interessante e ben realizzato. Interessantissima tutta la parte dedicata alla carne, che sfata sicuramente molti luoghi comuni dovuti più che altro al cinema.
Ottimo video come sempre, ma sottolinerei quanto esso sia importante e illuminante, per far si che molti (anche tra gli storici di professione) si rendano conto di come tali aspetti siano il più delle volte sottovalutati e si pensa ad un esercito in marcia come ad un solo esercito di "automi" armati, a guerrieri, a loro numero e basta, come se i molti aspetti dell'esistenza e delle sue necessità siano quasi superflui per i soldati. Ovviamente non era così, molto spesso mi sono chiesto leggendo i vari De bello di Cesare, e questo video me lo ha fatto tornare in mente, quante cose servissero per mantenere efficiente ed operatico un tale apparato bellico. Al tempo pensavo a come sopperivano alla riparazione delle "caliga", gli arnesi necessari, i materiali (cuoio, rivetti, etc. etc.), specie per un esercito come quello romano che doveva ed era in grado non solo di "combattere" ma fare centinaia di chilometri, contruire ponti di legno sul Reno e di erigere due vallazioni ad Alesia di decine di chilometri... oggi il video mi ha messo sotto gli occhi anche i falcetti per mietere, le macine e non ultimo per importanza il sale, non solo per sterilizzare e conservare, ma anche perchè l'organismo non può vivere senza un minimo di tale apporto, non a caso era così prezioso (vi è anche una via romana che prende proprio il nome dal suo commercio). Noi lo diamo per scontato, ma al tempo non era sempre disponibile specie se si era in campagna in territorio nemico... le salmerie dovevano portare una quantità enorme di materiale (e presumo adesso anche il sale) e le bestie da soma avevano le loro esigenze. Quindi la forza dell'esercito romano non stava solo nella sua organizzazione e capacità durante gli scontri veri e propri, nel numero di soldati in grado di schierare e dispiegarli in tempi più rapidi, ma proprio in questo aspetto di "sussistenza". Non ultimo anche l'aspetto più dimenticato e meno glorioso delle campagne militari ossia il come e dove espletare i bisogni corporali... il trascurarlo comportava malattie e pestilenze. I Galli arrivati in gran numero per soccorrere Alesia, erano assai più numerosi dei romani, ma dopo pochi giorni proprio il loro numero, nonostante il loro grande ardore combattivo, rappresentò il loro limite capitale, non avendo un altrettanta preparazione logistica e visto che i romani avevano già raccolto tutto quanto era possibile dal territorio circostante, dovettero disperdersi via, via, sconfitti più dalle necessità logistiche che non dalle armi romane. Rinnovo i miei complimenti!
Hai mai pensato di fare un video sui grandi esploratori semi-leggendari cartaginesi, come Annone o Imilcone, e su quanto ci sia di vero riguardo i loro viaggi?
Bello bello sentito mentre lavoravo ! Premetto che ti seguo e ti ringrazio per l'opera che stai portando avanti!! Ottima chicca sapresti consigliarmi qualche lettura più precisa riguardo alimentazione e magari reggimi di allenamento ? Ad Maiora
Bel video come al solito, mi chiedevo se parlerai mai in qualche tuo filmato degli elimi. (sperando che non l'argomento non attiri i soliti pancazzisti)
Ciao, anzitutto complimenti per il canale, tanti applausi. Ho notato che la pronuncia del latino usata nei video non è quella insegnatami al liceo (per es. pronunci la C sempre dura, De bello Chivili). Mi chiedevo se e quali fossero le scuole di pensiero al riguardo, ma soprattutto se ci sono testi da consigliare sull’argomento. Grazie e buon proseguimento, Carlo
La questione, storicamente, è chiara e si applica, con i dovuti distinguo, anche per altre lingue classiche come il greco (ma anche l'antico nordico, per dire). Il latino a scuola sembra una lingua compatta ma è una lingua che è stata parlata per secoli ed è cambiata nel tempo. In passato ogni paese europeo aveva la sua lettura del latino. La nostra è quella codificata dalla chiesa intorno al quinto secolo. Gli studiosi, però, facendo un'analisi nemmeno troppo complessa, sono riusciti a ricostruire la pronuncia del primo secolo avanti Cristo, periodo a cui risale il nucleo fondamentale dei testi latini che sono ritenuti degni di studio. Questa pronuncia viene chiamata anche "restituta" e viene utilizzata spesso in campo accademico. Il problema con le diverse pronuncie è più che altro filosofico. In Grecia i classicisti tendono a leggere il greco antico colla pronuncia del greco moderno perché dicono che sempre di greco si tratta e la pronuncia moderna è autentica mentre quella ricostruita è, appunto, un'ipotesi. La stessa cosa fanno in Islanda con l'antico nordico che viene letto colla pronuncia moderna. Noi per il greco ci basiamo su variazioni della cosiddetta pronuncia erasmiana che è sicuramente molto più vicina a quella originale anche se è sicuramente imperfetta.
Non è affatto vero che gli uomini sono tutti uguali, ogni popolo ha un proprio metabolismo evolutosi nell'arco di centinai ( o migliaia ) di generazioni. Per esempio: immagina di nutrirti, d'ora in poi, allo stesso modo di un eschimese ( carne di foca e pesce per il resto dei tuoi giorni ), non credo che potresti andare avanti per più di una settimana...
Che tipo di elmo aveva Scipione l'Africano? L'elmo di cui si parla nel nostro inno era un elmo di tipo attico? o un trace? Potresti fare un video su questo Grazie.
una domanda a proposito di legionari mi viene in mente. Che colori usavano gli eserciti? Vengono sempre mostrati rossi; E come si distinguevano nelle guerre civili?
Ma in realtà dipende dalla famiglia aristocratica , se non mi sbaglio la famiglia di Scipione usava il blu , il rosso è diventato iconico perché faceva parte della famiglia di Cesare
L'unico studio specifico sui colori delle tuniche mi risulta quello di Fuentes, il quale, esaminando mosaici e affreschi, giunse alla conclusione che il colore tipico fosse un bianco avorio, cioè il colore naturale della lana non trattata. Tuttavia, l'esperienza dei re-enactors mostra che il colore più adatto sarebbe proprio il rosso, in quanto copre meglio le macchie di ruggine e di sangue. In anni recenti è stata scoperta, in Israele, una tunica sicuramente di età romana, con una forte tonalità rossa. L'analisi chimica ha dimostrato che questo colore era ottenuto non dalla costosa porpora, bensì da una pianta, la "rubia tinctorum", diffusa in tutto il mediterraneo, Italia compresa (dove viene chiamata "robbia"). E' certo che i Romani, e gli antichi in generale, sapevano ottenere qualsiasi colore, ed erano in grado non solo di tingere le stoffe, ma anche una fibra oleosa come il crine di cavallo usato per fare i cimieri degli elmi. Si racconta che Crasso, nella disgraziata spedizione in oriente, indossasse una tunica nera. I suoi ufficiali gli consigliarono vivamente di cambiarla, poiché il nero, allora come oggi, era considerato un colore funebre. Il nero era ottenuto dalle noci. Sempre Crasso offrì ai suoi soldati delle lenticchie, come ricordato dal bravo Canestrelli. I legionari la presero male, perché questo alimento veniva consumato tipicamente nei funerali! Nelle guerre civili i soldati si distinguevano principalmente per lo scudo. Lo si capisce quando Tacito parla delle 2 battaglie di Bedriaco (rispettivamente 16 aprile e 24 ottobre dell'anno 69). In uno di questi scontri, due legionari riuscirono a infiltrarsi nelle linee nemiche allo scopo di mettere fuori uso una grande catapulta. Riuscirono a farlo semplicemente perché si impadronirono degli scudi degli avversari. Ogni legione aveva infatti il suo scudo tipico, che aveva un colore diverso , recava il nome del reparto e spesso anche il simbolo della legione (capricorno, toro, centauro ecc).
L'uccisione di un animale aveva anche una valenza rituale nell'evo antico, non lo si mangiava mai per caso ma semmai in occasione di feste particolari e sacrifici e c'è anche un discorso pratico, il nutrire ogni singolo legionario (e potremmo poi dire cittadino) di carne avrebbe comportato un enorme costo produttivo insostenibile...non va poi dimenticato il latte che poteva provenire dalle greggi che accompagnavano l'esercito, viene citato come alimento per l'esercito anche di mongoli e altri popoli centro asiatici di epoca più tarda
Bel video. Grazie! Devo però porre una domanda. Viene riportato che storicamente nella prima parte l'alimentazione del legionari fosse essenzialmente a base di cereali. Da una citazione di Polibio si deduce che la razione mensile fosse di circa 900 grammi. Si sta dicendo che un soldato si nutriva con 30 grammi al giorno di frumento?
@@claudio1850 devi scusarmi, mi sono perso un pezzo XD. "Mensilmente venivano stanziati 2/3 di medimno attico, quindi indicativamente 900 grammi AL GIORNO". Mi sono perso per strada le ultime due parole. Grazie per avermelo detto notare.
Non conosco alcunché della tematica trattata nel video, però mi domando ciò: la presenza di mandrie non potrebbe essere spiegata con la necessità di adempiere ai sacrifici in alcune festività che precludevano l’offerta vegetale?
Se penso al fatto che io mangio volentieri legumi e verdure come i cavoli... Altro che razione d'emergenza 😋 Ho trovato il video particolarmente interessante. La vita quotidiana delle persone per me è più affascinante delle grandi battaglie e dei momenti epici. I legionari erano innanzitutto uomini, con la loro vita, i loro problemi e sapere come vivevano me li fa sentire più vicini.
Romanoi, Ha (mangia) PI (bere)🥂 brindare ME FUND (ALFUNDUM) in Toskenia Laberia Epiri ,quando si mangia e si beve toccano i bicchieri e dicono ME FUND👍alfundum, bevi tutto il bicchiere fin in fondo. 1) lo guardi nel l'iocchi 2)ti alzi in piedi 3)tocchi il bicchiere 4) lo bevi fin in fondo (me fund) (alfundum)
Sai cone ai tempi Romanoi chiamavano i (aluni )che chiamate voi oggi... PADIA , voi padia cominciate un po a svegliarsi dalle favolette.. PADIA ,DIA ,DITURIA
@@diell341 un idiozia simile la puoi leggere anche qui romanianpelasgian.blogspot.com//2022/10/romanian-is-pelasgian-thracian-language.html%29. Le vostre favolette nazionaliste non sono poi così tanto originali.
padia ,i pa ditur ,pa dije , die ,dia , padia vuol dire sapere imparare uno che non ha ancora imparato e va a scuola per imparare ,per conoscere, per sapere ...queste sono perle ,vai a imparare perche lunica cosa che sapete fare e niente, vi escono solo idiozie come vedo nel tuo canale sembri fissato ..
@@diell341 no, il tuo è nazionalismo come tanti altri. Tra l'altro non siete l'unico movimento esistente simile (quel link era di un articolo che sosteneva le teorie Pan-Traci), anche i Pan-Sardi, i Pan-Serbi e i Pan-Rumeni sostengono teorie simili, che come voi si appropriano delle culture degli altri.
mi ricordo a Occidente 1.0,2004 che i legionari facevano degli ottimi rosticini :e noi altri in fila "c'avete invaso,mo' ce nutrite" io in versione Diplomatix 😂😂😂
ciao volevo sapere uu giudizio su u2 libri sull'esercito romano uno di marco lucchetti, "le armi che hanno cambiato la storia di roma antica" e su livio zerbini 2 l'esercito romano.oltre a unaserie di libri sulle battaglie dell' esercito romano e di cesare, di Marco Fediani. Sono affidali ?
@@wonderchiarapulpitolamazzo2358 a mio parere i saggi sono validi se sono integrati alla lettura delle fonti che ritengo siano indispensabili conoscere
2/3 di medimno attico 900g al mese per un singolo legionario? C'è qualcosa che non quadra ( a meno che non si voglia dire 900g al giorno ). Il fatto che i legionari avessero in dotazione una falce non significa automaticamente che rifornirsi di cerali sul capo fosse la consuetudine, per esempio: i cerali maturano solo in un dato periodo dell'anno che non coincideva inesorabilmente con quello delle campagne militari. Dopo essere stata raccolta, la spiga va trebbiata per ricavarne i chicchi, mietere e trebbiare sono operazioni lunghe e laboriose non consone al contesto militare ( eccetto casi di necessità ). Non è detto che i territori toccati durante la marcia dalle legioni fossero provvisti di campi o che ce ne fossero abbastanza per coprire il fabbisogno totale. Quindi il rifornirsi sul campo doveva essere un'opzione e non la regola. Se la carne viene bollita non c'è bisogno di sterilizzarla col sale, anche se fosse, il sale servirebbe a disidratarla. Menzionare la cotture senza sale probabilmente serviva a sottolineare lo "scarso sapore" assunto dall'alimento.
@@eneasicael3272 ha ragione. Mi sono perso un pezzo di frase. Ho aggiunto un ERRATA nel testo di descrizione del video. Grazie ancora per avermi fatto notare la svista.
Salve , molti anni fa leggendo il libro di Lutwark sulla grande strategia dell impero Romano mi pare di aver trovato( non mi vorrei sbagliare)il fatto che l autore attribuiva al consumo della carne di maiale un fattore strategico molto importante, essendo il maiale un animale molto efficente, una sorta di macchina da riciclo che mangiando praticamente tutto rimetteva in circolo tutta l energia molto rapidamente dando ai romani un vantaggio rispetto a popoli come I greci che consumavano principalmente ovini. Cose ne pensa lei ? A me sembra una teoria affascinante, nonostante abbia I miei dubbi , mi piacerebbe sapere il suo parere sulla sua credibilita. GRAZIE
Non ho letto il libro ma i greci erano costretti a mangiare ovini. Il terreno della Grecia è montagnoso, con pochissime pianure. Questo è terreno di allevamento per capre e pecore che si adattano a mangiare le poche erbe e radici disponibili, il maiale che certamente era conosciuto e allevato doveva essere una produzione molto marginale, riservato quasi solo alle classi abbienti. In Italia l'orografia è molto più clemente. Non era quindi una libera scelta o una decisione ponderata dei Romani, ma l'ambiente circostante determina(va) cosa produrre e cosa importare.
@@sp1d3rm0nk3y33 sicuramente e cosi , il libro infatti non diceva che i romani a avessero pianificato la cosa , ma che praticamente il dipendere dalla carne di maiale era stata una condizione di vantaggio , quasi una fortuna .
Video molto interessante. Mi chiedo quanto il consumo di carne potesse essere, in origine, legato alle varie cerimonie religiose che prevedevano sacrifici cruenti e conseguente "grigliata sacra".
Approfondimento interessantissimo. Cereali, pane integrale, legumi: praticamente conduco una dieta da legionario. Ad ogni modo, farei due annotazioni: la prima, originariamente i Romani erano un popolo di contadini, dunque la coltivazione dei campi è alla base della cultura romana (qualche studioso ha parlato di soldati - contadini in riferimento alla fase precedente alle riforme mariane) e pertanto è logico che l'alimentazione del legionario romano si basasse, almeno in prevalenza, sul frutto del lavoro nei campi. In secondo luogo i legionari, soprattutto in età tardo repubblicana e nell'età del principato, erano sottoposti a lunghe e stressanti marce, e dunque un cospicuo apporto giornaliero di carboidrati era fondamentale per tenere in piedi quei ragazzi durante tutto l'arco della giornata. Certo, immagino che anche le proteine dovessero avere un ruolo importante. Nel De Bello Civili, mi pare nel II Libro, ma non vorrei dire un'inesattezza, Cesare dice l'esercito di un luogotenente di Pompeo (mi pare Attio Varo, in Africa) non potesse abbeverarsi perché i soldati di quell'esercito non erano abituati a trasportare carichi pesanti (in questo caso i recipienti contenenti acqua).
@@kevinmuccardi1899 Franz Narf penso volesse solo comunicarLe che bestie ed esseri umani ugualmente bevono, ma le bestie si abbeverano mentree gli esseri umani si dissetano.
non dimenticare fave secche castagne secche farina di castagne uva passa e pinoli e mandorle ne facevano delle gallette mischiate al miele selvaggina varia e pesce secco tutto dipende dove erano
Secondo me tacito intendeva un'altra cosa, furono costretti a cibarsi delle greggi quindi costretti a rinunciare alla produzione dei derivati della carne tipo il latte per fare il formaggio etc, penso che la prassi fosse di cibarsi solo di capi di bestiame anziani, Comunque sarebbe interessante un filmato anche sull'alimentazione dei prigionieri, scommetto che rassomiglia molto all'alimentazione degli odierni vegani.
Scusate , mi concedo un po' di umorismo, credo di aver scoperto come i romani hanno vinto molte battaglie , prima degli scontri mangiavano aglio subito dopo aver mangiato alimenti con salsa a base di garum, ...bastava l'alito a fare strage.E penso anche di aver scoperto uno dei motivi perche' l'impero ad un certo punto entro' in crisi, se solo si pensi al pantagruelico appetito e fame vorace di Massimino il Trace, ai legionari rimaneva ben poco di cui sfamarsi e di greggi nei paraggi ne dovevano rimanere ben poche per sfamare popolazioni locali.Scherzo 😁😄.Grande Gioal, complimenti, anche stavolta per le puntuali precisazioni e la immancabile competenza nel trattare argomenti storici.
Sull'aglio hai ragione, altro che umorismo. Anche a me fa schifo per l'odore nauseante ma in realtà è un potentissimo antibatterico, un antibiotico naturale. Una enorme fonte di sostanze preziosissime per l'organismo. Forse, ma a questo punto bisognerebbe sapere quanto e se mangiavano aglio, se lo portavano in marcia gli eserciti opposti ai Romani, va ricercata anche in questo una maggiore resistenza dei legionari ad ammalarsi/morire e dunque di "perdere" meno legionari per strada. Considerato che erano epoche in cui perdere guerre o una singola battaglia voleva dire l'annichilimento o il declino irreversibile di una civiltà, chi riusciva ad avere più effettivi non solo meglio armati ed equipaggiati ma fisicamente efficienti (qui entra in scena l'alimentazione e i "farmaci" primitivi come l'aglio) sul campo di battaglia, trionfava o moriva.
Nasce nel Vicino Oriente e in Egitto, ma quella tipologia di birra sembra essere stata molto diversa dalla bevanda che intendiamo noi, una sorta di melassa più vicina a un vero e proprio"pane liquido". La birra consumata da Celti e Germani, la Cervogia o Cervisia, sembra essere stata relativamente vicina al nostro concetto di birra, anche se con una gradazione molto bassa.
Mangiavano militarmente parlando: Benissimo! Quel che hanno fatto lo hanno potuto fare per grinta, fisicità,preparazione militare eccezionale e per l'alimentazione ottima che avevano in rapporto ai tempi. Bel video. Complimenti.
Anni fa lessi -non ricordo dove- che uno dei punti di forza delle legioni fosse la disponibilità di fave secche, alimento facilmente conservabile e trasportabile e con un elevato contenuto di proteine e oltretutto semplice da cuocere. L’ importanza della fava sarebbe evidenziata anche dalla potente famiglia dei Fabi. Altro fattore importante sarebbe stata la disponibilità di carne salata perché i romani avrebbero avuto la conoscenza e la tecnologia della salumeria. Mi chiedo se siano teorie plausibili o minimamente documentate. I problemi relativi al consumo di selvaggina probabilmente derivarono dall’ impossibilità di una corretta frollatura. La carne di selvatico consumata tal quale è praticamente indigeribile per gli esseri umani con rischio di dissenterie e coliche. Inoltre soprattutto i cervi possono trasmettere parassiti.
Chissà perché ero convinto che i legionari fossero ghiotti di carne e legumi e che anzi considerassero ogni altro alimento se non proprio un ripiego, quantomeno una semplice base da integrare con proteine non appena possibile....
Quello succede sempre nelle rievocazioni 😅. Il punto è che una dieta ricca di proteine conferisce esplosività, una ricca di carboidrati invece resistenza. Non è un caso se le popolazioni mitteleuropee erano mediamente più alte delle medterranee (causa una dieta dove latte e carne avevano un ruolo importante) e nelle fonti classiche descritte terribili nelle prime fasi delle battaglie, ma al contempo scarsamente capaci di reggere uno sforzo protratto. Parlando dei Cimbri e dei Teutoni Plutarco (mi pare) scrive che in combattimento inizialmente ai legionari pareva di misurarsi contro superuomini, ma con il procedete della lotta invece contro donnicciole.
Mi viene raccontato che la birra la inventarono gli egiziani e i legionari impararono e la diffusero nei popoli del nord .Cosa c'è di vero oppure è una bufala totale? grazie e complimenti bellissimo video
La prima birra nacque nel Vicino Oriente e in Egitto, ma era molto distante dalla bevanda moderna, essendo sostanzialmente una sorta di melassa, un vero e proprio "pane liquido_. La birra che invece si sviluppa presso i popoli mitteleuropei, Celti e Germani, detta cervogia o cervisia, era più simile alla birra moderna, anche se di gradazione molto bassa.
parla di Viriato, un guerriero lusitano che ha difeso la Spagna dal dominio romano e dell'assedio di Numanzia, nei documentari storici in Italia non se ne parla mai, invece parlano sempre di Budicca, Vergingetorige e Arminio, è veramente vergognoso che non se ne parla.
Perché no, finché non integreranno del salubre lardo, oltretutto immagino come esploderebbero di gioia le loro papille gustative addentando del nutriente pecorino fresco o addirittura stagionato per l'estasi definitiva lol
@@robertroot7237 è solo un discorso meramente egoistica e non puoi negarlo, per quanto riguarda i gusti non si mangia male da vegani. Il discorso è semplice: che i Romani che hanno conquistato il mondo mangiavano poca carne, quindi la carne non ha niente che i vegetali non abbiano. Poi il pianeta ne gioverebbe in quanto ci vogliono parecchi kg di mangime e acqua per fare un kg di carne.
@@faraonetolomeo e si sono fatti rimpiazzare da gente alta con ossa belle forti.. che mangiava prevalentemente latte formaggi e carne🤣 Bravo hai dimostrato da solo la superiorità dei nutrienti di provenienza animale.. Poi per quanto riguarda l'aspetto etico avete le ragioni del mondo, ma lasciate stare l'aspetto nutrizionale, una quantità moderata di carne e derivati fa solo che bene, eliminare completamente dalla dieta una così variegata e ricca fonte di nutrienti è palesemente una scelta non Ideale.
@@robertroot7237 il fatto di essere alto è un fattore genetico, sei fazioso....... sicuramente vai avanti a luoghi comuni. Poi vorrei sapere che nutrienti ha la carne che i vegetali non hanno.
@@faraonetolomeo non sai fare una ricerca su Google scholar? Qui non mi fa mandare i link, comunque ti capisco anch'io davo per scontato le cose in base al modo di vedere il mondo che ho, poi ho imparato a usare le ricerche scientifiche per validare o smentire le mie intuizioni basate sull'osservazione.
Se mio nonno avesse le ruote sarebbe un carretto... Se io avessi la macchina del tempo, Bruto non si sporcherebbe le mani perché farei eliminare Cesare da vercingetorige... Ma la storia da sempre ragione al più forte.. più furbo... E la plebe come pecore obbedienti .. accetta...
Chibo, bucchellato e chivile non si possono proprio sentire. Questa mania di stravolgere la pronuncia latina anche per termini che sono passati all'italiano con quella tradizionale non ha proprio senso.
La pronuncia classica non prevedeva g e c dolci, né dittonghi pronunciati come una vocale sola. Per una persona che fa ricostruzioni e archeologia è importante riferirsi alla realtà dell'epoca. La pronuncia "ecclesiastica" è tarda.
Non è una mania, è la pronuncia restituta, che quindi non stravolge, semmai il contrario. È l'ecclesiastica che è impropria per un determinato contesto cronologico. Se uso il termine latino per il testo che tratta della guerra tra Cesare e Pompeo pronuncerò "Kivili" o "Kivile". Se voglio le dolci, userò direttamente l'Italiano "Civile". Perché a noi suonerà pure male, ma Cesare "Civili/Civile" non l'ha mai detto
@@Evropantiqva è dai tempi della distinzione tra "celtico p" e "celtico q"(metto le virgolette perchè non ricordo esattamente il termine tecnico) che dovete ripetere 'sta cosa della C dura. come se non bastasse il termine Galata che non si pronuncia (e mai si pronuncio' "gi'alata"...
-ERRATA: DAL MINUTO 1:11 AL MINUTO 1:20 LA FRASE COMPLETA è "per ogni singolo legionario venivano stanziati mensilmente 2/3 di medimno attico di frumento, quindi indicativamente 900 gr AL GIORNO".... mi sono perso per strada "AL GIORNO" -.-'
Mi scuso, e grazie di cuore ai solerti che me l'hanno fatto notare !-
Saluto da Porto Velho Rondônia Brasile
In meno di due settimane ho guardato ogni singolo video del canale
Complimenti vivissimi, questo tipo di video è il pane per i miei denti
"Panis ad milites" di Coccoluto... ci diedi l'esame di Storia Romana. Quanti ricordi
L'assenza di sale nel consumo di carne penso fosse legato soprattutto alla mancanza di possibilità di conservazione della stessa, che marcendo dava luogo a dissenterie diffuse.
Interessantissimo.
molto interessante, iscritto
Che meraviglia iniziare la giornata lavorativa così, mentre apri tutte le scartoffie e ascolti, con le cuffie, qualcosa di così piacevole, interessante e ben realizzato. Interessantissima tutta la parte dedicata alla carne, che sfata sicuramente molti luoghi comuni dovuti più che altro al cinema.
Ore 22 bravissimo!
Ottimo video come sempre, ma sottolinerei quanto esso sia importante e illuminante, per far si che molti (anche tra gli storici di professione) si rendano conto di come tali aspetti siano il più delle volte sottovalutati e si pensa ad un esercito in marcia come ad un solo esercito di "automi" armati, a guerrieri, a loro numero e basta, come se i molti aspetti dell'esistenza e delle sue necessità siano quasi superflui per i soldati.
Ovviamente non era così, molto spesso mi sono chiesto leggendo i vari De bello di Cesare, e questo video me lo ha fatto tornare in mente, quante cose servissero per mantenere efficiente ed operatico un tale apparato bellico. Al tempo pensavo a come sopperivano alla riparazione delle "caliga", gli arnesi necessari, i materiali (cuoio, rivetti, etc. etc.), specie per un esercito come quello romano che doveva ed era in grado non solo di "combattere" ma fare centinaia di chilometri, contruire ponti di legno sul Reno e di erigere due vallazioni ad Alesia di decine di chilometri... oggi il video mi ha messo sotto gli occhi anche i falcetti per mietere, le macine e non ultimo per importanza il sale, non solo per sterilizzare e conservare, ma anche perchè l'organismo non può vivere senza un minimo di tale apporto, non a caso era così prezioso (vi è anche una via romana che prende proprio il nome dal suo commercio). Noi lo diamo per scontato, ma al tempo non era sempre disponibile specie se si era in campagna in territorio nemico... le salmerie dovevano portare una quantità enorme di materiale (e presumo adesso anche il sale) e le bestie da soma avevano le loro esigenze. Quindi la forza dell'esercito romano non stava solo nella sua organizzazione e capacità durante gli scontri veri e propri, nel numero di soldati in grado di schierare e dispiegarli in tempi più rapidi, ma proprio in questo aspetto di "sussistenza". Non ultimo anche l'aspetto più dimenticato e meno glorioso delle campagne militari ossia il come e dove espletare i bisogni corporali... il trascurarlo comportava malattie e pestilenze.
I Galli arrivati in gran numero per soccorrere Alesia, erano assai più numerosi dei romani, ma dopo pochi giorni proprio il loro numero, nonostante il loro grande ardore combattivo, rappresentò il loro limite capitale, non avendo un altrettanta preparazione logistica e visto che i romani avevano già raccolto tutto quanto era possibile dal territorio circostante, dovettero disperdersi via, via, sconfitti più dalle necessità logistiche che non dalle armi romane.
Rinnovo i miei complimenti!
Come sempre un'analisi equilibrata e oggettiva delle fonti. Bel lavoro.
Veramente un bel video, grazie!
Ed oggi pranzo al sacco in stile legionario romano 😂
Bel video, come sempre d'altronde, complimenti 😉♥️
Guarda sono vegano e si sta una bomba
Ave sei sempre bravo nei tuoi video, nei giorni scorsi ho acquistato il tuo libro A Roma da Cartagine, ben fatto.👍😃
Hai mai pensato di fare un video sui grandi esploratori semi-leggendari cartaginesi, come Annone o Imilcone, e su quanto ci sia di vero riguardo i loro viaggi?
Bello bello sentito mentre lavoravo ! Premetto che ti seguo e ti ringrazio per l'opera che stai portando avanti!! Ottima chicca sapresti consigliarmi qualche lettura più precisa riguardo alimentazione e magari reggimi di allenamento ? Ad Maiora
Sempre ottimo e ineccepibile, dott. Canestrelli!👍🏽
ineccep-i-bile
Ai video di Gioal Canestrelli metto mi piace prima ancora di vederli. Complimenti!
Bellissimo video, Gioal!
Bel video come al solito, mi chiedevo se parlerai mai in qualche tuo filmato degli elimi. (sperando che non l'argomento non attiri i soliti pancazzisti)
Molto interessante, il dottor Canestrelli non si smentisce mai 👍👏👏🙏
Come sempre, splendido e interessantissimo video 🖐️☕
Complimenti. Per più ragioni. Intelligenti pauca❗
Ciao, anzitutto complimenti per il canale, tanti applausi.
Ho notato che la pronuncia del latino usata nei video non è quella insegnatami al liceo (per es. pronunci la C sempre dura, De bello Chivili).
Mi chiedevo se e quali fossero le scuole di pensiero al riguardo, ma soprattutto se ci sono testi da consigliare sull’argomento.
Grazie e buon proseguimento,
Carlo
è il latino con pronuncia classica, a noi hanno insengnato la pronuncia ecclesiastica , o per lo meno io danon addetto ai lavori ho capito così
La questione, storicamente, è chiara e si applica, con i dovuti distinguo, anche per altre lingue classiche come il greco (ma anche l'antico nordico, per dire).
Il latino a scuola sembra una lingua compatta ma è una lingua che è stata parlata per secoli ed è cambiata nel tempo.
In passato ogni paese europeo aveva la sua lettura del latino. La nostra è quella codificata dalla chiesa intorno al quinto secolo.
Gli studiosi, però, facendo un'analisi nemmeno troppo complessa, sono riusciti a ricostruire la pronuncia del primo secolo avanti Cristo, periodo a cui risale il nucleo fondamentale dei testi latini che sono ritenuti degni di studio. Questa pronuncia viene chiamata anche "restituta" e viene utilizzata spesso in campo accademico.
Il problema con le diverse pronuncie è più che altro filosofico.
In Grecia i classicisti tendono a leggere il greco antico colla pronuncia del greco moderno perché dicono che sempre di greco si tratta e la pronuncia moderna è autentica mentre quella ricostruita è, appunto, un'ipotesi. La stessa cosa fanno in Islanda con l'antico nordico che viene letto colla pronuncia moderna.
Noi per il greco ci basiamo su variazioni della cosiddetta pronuncia erasmiana che è sicuramente molto più vicina a quella originale anche se è sicuramente imperfetta.
Grazie per la spiegazione anch’io ero rimasto un po’ spiazzato
Bel video grazie
Un buon Lunedì inizia. Grazie
Come sempre qualità eccezionale, assurdo
Complimenti lavoro superbo, potresti farne uno sulla torta romana più famosa please? Mi riferisco alla placenta.
Sarebbe interessante provare a fare un parallelo tra il grado di efficenza delle truppe nei vari periodi storici e la loro alimentazione.
Vero. Per avere un'idea di quale dieta sia più efficiente dal punto di vista prstazionale.👍🏽
Beh ci sta
Non è affatto vero che gli uomini sono tutti uguali, ogni popolo ha un proprio metabolismo evolutosi nell'arco di centinai ( o migliaia ) di generazioni. Per esempio: immagina di nutrirti, d'ora in poi, allo stesso modo di un eschimese ( carne di foca e pesce per il resto dei tuoi giorni ), non credo che potresti andare avanti per più di una settimana...
veramente un bel video, grazie...chissà se riuscirò a trovare la ricetta della Posca..🥂
Ciao Gioal, faresti un video sui Traci?
Molto interessante👍
Ciao ma lo hai già fatto o lo farai un video sul Palatino prima di Roma?
so che era abitato almeno dal secondo millennio aC.
Complimenti per la ricchezza dei contenuti, la chiarezza espressiva e l'impareggiabile capacità di comunicare.
Quanto fosse la resa generale dei campi di grano (genere "Triticum) durante l'epoca romana? Ed essa varió durante tutto il periodo delle legioni?
Che tipo di elmo aveva Scipione l'Africano?
L'elmo di cui si parla nel nostro inno era un elmo di tipo attico? o un trace?
Potresti fare un video su questo
Grazie.
una domanda a proposito di legionari mi viene in mente. Che colori usavano gli eserciti? Vengono sempre mostrati rossi; E come si distinguevano nelle guerre civili?
Domanda perfetta!! Up
Ma in realtà dipende dalla famiglia aristocratica , se non mi sbaglio la famiglia di Scipione usava il blu , il rosso è diventato iconico perché faceva parte della famiglia di Cesare
L'unico studio specifico sui colori delle tuniche mi risulta quello di Fuentes, il quale, esaminando mosaici e affreschi, giunse alla conclusione che il colore tipico fosse un bianco avorio, cioè il colore naturale della lana non trattata. Tuttavia, l'esperienza dei re-enactors mostra che il colore più adatto sarebbe proprio il rosso, in quanto copre meglio le macchie di ruggine e di sangue. In anni recenti è stata scoperta, in Israele, una tunica sicuramente di età romana, con una forte tonalità rossa. L'analisi chimica ha dimostrato che questo colore era ottenuto non dalla costosa porpora, bensì da una pianta, la "rubia tinctorum", diffusa in tutto il mediterraneo, Italia compresa (dove viene chiamata "robbia"). E' certo che i Romani, e gli antichi in generale, sapevano ottenere qualsiasi colore, ed erano in grado non solo di tingere le stoffe, ma anche una fibra oleosa come il crine di cavallo usato per fare i cimieri degli elmi. Si racconta che Crasso, nella disgraziata spedizione in oriente, indossasse una tunica nera. I suoi ufficiali gli consigliarono vivamente di cambiarla, poiché il nero, allora come oggi, era considerato un colore funebre. Il nero era ottenuto dalle noci. Sempre Crasso offrì ai suoi soldati delle lenticchie, come ricordato dal bravo Canestrelli. I legionari la presero male, perché questo alimento veniva consumato tipicamente nei funerali!
Nelle guerre civili i soldati si distinguevano principalmente per lo scudo. Lo si capisce quando Tacito parla delle 2 battaglie di Bedriaco (rispettivamente 16 aprile e 24 ottobre dell'anno 69). In uno di questi scontri, due legionari riuscirono a infiltrarsi nelle linee nemiche allo scopo di mettere fuori uso una grande catapulta. Riuscirono a farlo semplicemente perché si impadronirono degli scudi degli avversari. Ogni legione aveva infatti il suo scudo tipico, che aveva un colore diverso , recava il nome del reparto e spesso anche il simbolo della legione (capricorno, toro, centauro ecc).
@@federicocalvani9970 grazie della risposta
Che cosa mangiavano i legionari? Chi li spingeva a mangiare? Spingitori di legionari su Evropanticachannellel (semicit)
L'uccisione di un animale aveva anche una valenza rituale nell'evo antico, non lo si mangiava mai per caso ma semmai in occasione di feste particolari e sacrifici e c'è anche un discorso pratico, il nutrire ogni singolo legionario (e potremmo poi dire cittadino) di carne avrebbe comportato un enorme costo produttivo insostenibile...non va poi dimenticato il latte che poteva provenire dalle greggi che accompagnavano l'esercito, viene citato come alimento per l'esercito anche di mongoli e altri popoli centro asiatici di epoca più tarda
Bel video. Grazie! Devo però porre una domanda. Viene riportato che storicamente nella prima parte l'alimentazione del legionari fosse essenzialmente a base di cereali. Da una citazione di Polibio si deduce che la razione mensile fosse di circa 900 grammi. Si sta dicendo che un soldato si nutriva con 30 grammi al giorno di frumento?
900 grammi circa era la razione giornaliera, non mensile: Polibio parla di 2/3 di medimno attico al mese.
Un medimno attico sono 52 litri circa.
@@Evropantiqva La mia domanda nasce dal fatto che nel video è detto esplicitamente "mensilmente 900 grammi". Così è sicuramente plausibile.
@@claudio1850 devi scusarmi, mi sono perso un pezzo XD.
"Mensilmente venivano stanziati 2/3 di medimno attico, quindi indicativamente 900 grammi AL GIORNO".
Mi sono perso per strada le ultime due parole.
Grazie per avermelo detto notare.
3:15 #Buccellato come a Lucca !
Non conosco alcunché della tematica trattata nel video, però mi domando ciò: la presenza di mandrie non potrebbe essere spiegata con la necessità di adempiere ai sacrifici in alcune festività che precludevano l’offerta vegetale?
Se penso al fatto che io mangio volentieri legumi e verdure come i cavoli... Altro che razione d'emergenza 😋
Ho trovato il video particolarmente interessante. La vita quotidiana delle persone per me è più affascinante delle grandi battaglie e dei momenti epici.
I legionari erano innanzitutto uomini, con la loro vita, i loro problemi e sapere come vivevano me li fa sentire più vicini.
Exercitus lardi (l'esercito di-strutto)
Esisteva il nonnismo nel esercito Romano?
Romanoi, Ha (mangia) PI (bere)🥂 brindare ME FUND (ALFUNDUM) in Toskenia Laberia Epiri ,quando si mangia e si beve toccano i bicchieri e dicono ME FUND👍alfundum, bevi tutto il bicchiere fin in fondo.
1) lo guardi nel l'iocchi
2)ti alzi in piedi
3)tocchi il bicchiere
4) lo bevi fin in fondo (me fund) (alfundum)
Ancora con questa idiozia?
Sai cone ai tempi Romanoi chiamavano i (aluni )che chiamate voi oggi... PADIA , voi padia cominciate un po a svegliarsi dalle favolette.. PADIA ,DIA ,DITURIA
@@diell341 un idiozia simile la puoi leggere anche qui romanianpelasgian.blogspot.com//2022/10/romanian-is-pelasgian-thracian-language.html%29. Le vostre favolette nazionaliste non sono poi così tanto originali.
padia ,i pa ditur ,pa dije , die ,dia , padia vuol dire sapere imparare uno che non ha ancora imparato e va a scuola per imparare ,per conoscere, per sapere ...queste sono perle ,vai a imparare perche lunica cosa che sapete fare e niente, vi escono solo idiozie come vedo nel tuo canale sembri fissato ..
@@diell341 no, il tuo è nazionalismo come tanti altri. Tra l'altro non siete l'unico movimento esistente simile (quel link era di un articolo che sosteneva le teorie Pan-Traci), anche i Pan-Sardi, i Pan-Serbi e i Pan-Rumeni sostengono teorie simili, che come voi si appropriano delle culture degli altri.
mi ricordo a Occidente 1.0,2004 che i legionari facevano degli ottimi rosticini :e noi altri in fila
"c'avete invaso,mo' ce nutrite" io in versione Diplomatix 😂😂😂
comunque ci credo che si sfondavano a pagnotte:provateci voi a combattere con il sapore di GARUM in bocca 😂😂
Mi piacerebbe che qualche volta il professore parli del popolo dei Tocari
Mangiavano ovviamente mais, patate, ananas e fagioli. Ma i poteri forti non ce lo vogliono far sapere.
10:56 perché non c'era legna da ardere 10:47 ?
ciao volevo sapere uu giudizio su u2 libri sull'esercito romano uno di marco lucchetti, "le armi che hanno cambiato la storia di roma antica" e su livio zerbini 2 l'esercito romano.oltre a unaserie di libri sulle battaglie dell' esercito romano e di cesare, di Marco Fediani. Sono affidali ?
per Marco Fediani intendi il saggista/scrittore Andrea Fedriani? ed intendi i saggi od i romanzi
@@andreacattani9146 scusa intendevo Andrea frediani i suoi saggi, ovvero le battaglie di roma antica e di Giulio Cesare, e sui grandi condottieri
@@wonderchiarapulpitolamazzo2358 a mio parere i saggi sono validi se sono integrati alla lettura delle fonti che ritengo siano indispensabili conoscere
La prossima volta potresti fare la falange Macedone
Riguardo a uova e pollame non ci sono fonti?
Mangiavano i galli
2/3 di medimno attico 900g al mese per un singolo legionario? C'è qualcosa che non quadra ( a meno che non si voglia dire 900g al giorno ).
Il fatto che i legionari avessero in dotazione una falce non significa automaticamente che rifornirsi di cerali sul capo fosse la consuetudine, per esempio: i cerali maturano solo in un dato periodo dell'anno che non coincideva inesorabilmente con quello delle campagne militari. Dopo essere stata raccolta, la spiga va trebbiata per ricavarne i chicchi, mietere e trebbiare sono operazioni lunghe e laboriose non consone al contesto militare ( eccetto casi di necessità ). Non è detto che i territori toccati durante la marcia dalle legioni fossero provvisti di campi o che ce ne fossero abbastanza per coprire il fabbisogno totale. Quindi il rifornirsi sul campo doveva essere un'opzione e non la regola.
Se la carne viene bollita non c'è bisogno di sterilizzarla col sale, anche se fosse, il sale servirebbe a disidratarla. Menzionare la cotture senza sale probabilmente serviva a sottolineare lo "scarso sapore" assunto dall'alimento.
2/3 di medimno attico al mese indica 900 grammi al giorno.
Un medimno attico sono indicativamente 52 litri
@@Evropantiqva appunto, ma nel video non veniva specificato, quindi si poteva fraintendere
@@eneasicael3272 ha ragione.
Mi sono perso un pezzo di frase.
Ho aggiunto un ERRATA nel testo di descrizione del video.
Grazie ancora per avermi fatto notare la svista.
Salve , molti anni fa leggendo il libro di Lutwark sulla grande strategia dell impero Romano mi pare di aver trovato( non mi vorrei sbagliare)il fatto che l autore attribuiva al consumo della carne di maiale un fattore strategico molto importante, essendo il maiale un animale molto efficente, una sorta di macchina da riciclo che mangiando praticamente tutto rimetteva in circolo tutta l energia molto rapidamente dando ai romani un vantaggio rispetto a popoli come I greci che consumavano principalmente ovini. Cose ne pensa lei ? A me sembra una teoria affascinante, nonostante abbia I miei dubbi , mi piacerebbe sapere il suo parere sulla sua credibilita. GRAZIE
Interessante
Non ho letto il libro ma i greci erano costretti a mangiare ovini. Il terreno della Grecia è montagnoso, con pochissime pianure. Questo è terreno di allevamento per capre e pecore che si adattano a mangiare le poche erbe e radici disponibili, il maiale che certamente era conosciuto e allevato doveva essere una produzione molto marginale, riservato quasi solo alle classi abbienti. In Italia l'orografia è molto più clemente. Non era quindi una libera scelta o una decisione ponderata dei Romani, ma l'ambiente circostante determina(va) cosa produrre e cosa importare.
@@sp1d3rm0nk3y33 sicuramente e cosi , il libro infatti non diceva che i romani a avessero pianificato la cosa , ma che praticamente il dipendere dalla carne di maiale era stata una condizione di vantaggio , quasi una fortuna .
Video molto interessante. Mi chiedo quanto il consumo di carne potesse essere, in origine, legato alle varie cerimonie religiose che prevedevano sacrifici cruenti e conseguente "grigliata sacra".
Ho sempre pensato che quelli se li sbafavano I sacerdoti e i loro familiari.
Si, se ne parla espressamente nelle fonti.
Approfondimento interessantissimo. Cereali, pane integrale, legumi: praticamente conduco una dieta da legionario. Ad ogni modo, farei due annotazioni: la prima, originariamente i Romani erano un popolo di contadini, dunque la coltivazione dei campi è alla base della cultura romana (qualche studioso ha parlato di soldati - contadini in riferimento alla fase precedente alle riforme mariane) e pertanto è logico che l'alimentazione del legionario romano si basasse, almeno in prevalenza, sul frutto del lavoro nei campi. In secondo luogo i legionari, soprattutto in età tardo repubblicana e nell'età del principato, erano sottoposti a lunghe e stressanti marce, e dunque un cospicuo apporto giornaliero di carboidrati era fondamentale per tenere in piedi quei ragazzi durante tutto l'arco della giornata. Certo, immagino che anche le proteine dovessero avere un ruolo importante. Nel De Bello Civili, mi pare nel II Libro, ma non vorrei dire un'inesattezza, Cesare dice l'esercito di un luogotenente di Pompeo (mi pare Attio Varo, in Africa) non potesse abbeverarsi perché i soldati di quell'esercito non erano abituati a trasportare carichi pesanti (in questo caso i recipienti contenenti acqua).
Bravo annotatore però gli esseri umani si dissetano
Che vuoi?
@@kevinmuccardi1899
Franz Narf penso volesse solo comunicarLe che bestie ed esseri umani ugualmente bevono, ma le bestie si abbeverano mentree gli esseri umani si dissetano.
@@paoloromboli488 interessante concetto, lo terrò a mente. Grazie per il chiarimento.
non dimenticare fave secche castagne secche farina di castagne uva passa e pinoli e mandorle ne facevano delle gallette mischiate al miele selvaggina varia e pesce secco tutto dipende dove erano
Secondo me tacito intendeva un'altra cosa, furono costretti a cibarsi delle greggi quindi costretti a rinunciare alla produzione dei derivati della carne tipo il latte per fare il formaggio etc, penso che la prassi fosse di cibarsi solo di capi di bestiame anziani, Comunque sarebbe interessante un filmato anche sull'alimentazione dei prigionieri, scommetto che rassomiglia molto all'alimentazione degli odierni vegani.
a me viene in mente anche che cibarsi del bestiame locale potesse portare problemi alle popolazioni locali, inimicandosele
Scusate , mi concedo un po' di umorismo, credo di aver scoperto come i romani hanno vinto molte battaglie , prima degli scontri mangiavano aglio subito dopo aver mangiato alimenti con salsa a base di garum, ...bastava l'alito a fare strage.E penso anche di aver scoperto uno dei motivi perche' l'impero ad un certo punto entro' in crisi, se solo si pensi al pantagruelico appetito e fame vorace di Massimino il Trace, ai legionari rimaneva ben poco di cui sfamarsi e di greggi nei paraggi ne dovevano rimanere ben poche per sfamare popolazioni locali.Scherzo 😁😄.Grande Gioal, complimenti, anche stavolta per le puntuali precisazioni e la immancabile competenza nel trattare argomenti storici.
Sull'aglio hai ragione, altro che umorismo. Anche a me fa schifo per l'odore nauseante ma in realtà è un potentissimo antibatterico, un antibiotico naturale. Una enorme fonte di sostanze preziosissime per l'organismo.
Forse, ma a questo punto bisognerebbe sapere quanto e se mangiavano aglio, se lo portavano in marcia gli eserciti opposti ai Romani, va ricercata anche in questo una maggiore resistenza dei legionari ad ammalarsi/morire e dunque di "perdere" meno legionari per strada. Considerato che erano epoche in cui perdere guerre o una singola battaglia voleva dire l'annichilimento o il declino irreversibile di una civiltà, chi riusciva ad avere più effettivi non solo meglio armati ed equipaggiati ma fisicamente efficienti (qui entra in scena l'alimentazione e i "farmaci" primitivi come l'aglio) sul campo di battaglia, trionfava o moriva.
Io credevo che ci fossero dei cuochi al seguito degli eserciti
Non e' pensabile che le mandrie menzionate venissero usate quasi esclusivamente per il latte (e per la lana)?
Salve, ma la birra non era una bevanda più medio-orientale che celtico-germatica ?
Nasce nel Vicino Oriente e in Egitto, ma quella tipologia di birra sembra essere stata molto diversa dalla bevanda che intendiamo noi, una sorta di melassa più vicina a un vero e proprio"pane liquido".
La birra consumata da Celti e Germani, la Cervogia o Cervisia, sembra essere stata relativamente vicina al nostro concetto di birra, anche se con una gradazione molto bassa.
tenga anche conto che birra allude genericamente a molte bevande fermentate.
Il giapponese sake, di fatto, è un tipo di birra.
L 'origine dei Longobardi,una delle popolazioni che ha contribuito alla formazione dell Italia.
Grazie.
🤠👍🏿
Chi erano i frumentarii?
Trova tutto qui ;-) th-cam.com/video/oOqQ3pYPimI/w-d-xo.html
Comunque credo almeno 3000 calorie al giorno
?
Mangiavano militarmente parlando: Benissimo! Quel che hanno fatto lo hanno potuto fare per grinta, fisicità,preparazione militare eccezionale e per l'alimentazione ottima che avevano in rapporto ai tempi. Bel video. Complimenti.
Grazie!
Anni fa lessi -non ricordo dove- che uno dei punti di forza delle legioni fosse la disponibilità di fave secche, alimento facilmente conservabile e trasportabile e con un elevato contenuto di proteine e oltretutto semplice da cuocere. L’ importanza della fava sarebbe evidenziata anche dalla potente famiglia dei Fabi.
Altro fattore importante sarebbe stata la disponibilità di carne salata perché i romani avrebbero avuto la conoscenza e la tecnologia della salumeria.
Mi chiedo se siano teorie plausibili o minimamente documentate.
I problemi relativi al consumo di selvaggina probabilmente derivarono dall’ impossibilità di una corretta frollatura. La carne di selvatico consumata tal quale è praticamente indigeribile per gli esseri umani con rischio di dissenterie e coliche. Inoltre soprattutto i cervi possono trasmettere parassiti.
ma i fagioli non vengono dall'America??
Quelli che oggi sono più comuni si, ma i fagioli dall'occhio sono invece autoctoni del vecchio mondo
Chissà perché ero convinto che i legionari fossero ghiotti di carne e legumi e che anzi considerassero ogni altro alimento se non proprio un ripiego, quantomeno una semplice base da integrare con proteine non appena possibile....
Quello succede sempre nelle rievocazioni 😅.
Il punto è che una dieta ricca di proteine conferisce esplosività, una ricca di carboidrati invece resistenza.
Non è un caso se le popolazioni mitteleuropee erano mediamente più alte delle medterranee (causa una dieta dove latte e carne avevano un ruolo importante) e nelle fonti classiche descritte terribili nelle prime fasi delle battaglie, ma al contempo scarsamente capaci di reggere uno sforzo protratto.
Parlando dei Cimbri e dei Teutoni Plutarco (mi pare) scrive che in combattimento inizialmente ai legionari pareva di misurarsi contro superuomini, ma con il procedete della lotta invece contro donnicciole.
Carne 2 volte a settimana, io la mangio quasi tutti i giorni! Sono un barbaro!😢
Pane Garum e Marmellatum
C'è qualcosa che non torna, 900 grammi al mese sono 30 grammi al giorno, dovevano per forza mangiare dell'altro, tutto saccheggio/compravendita?
Ma il fagiolo non è delle Americhe?
Quelli che oggi sono più comuni si, ma i fagioli dall'occhio sono invece autoctoni del vecchio mondo
Mangiavano quello che riuscivano a portarsi in spalla 😉
quindi pure galle, germane e persiane prig..convitne con dolci parole a segurili? 😂😂😂
@@fabioartoscassone9305 quelle se le divoravano, oppure le trasformavano in sesterzi vendendole 😉
@@roccopolimena5207 o entrambe el cose eh. nessuno si aspettava barbare illibate 😂😂😂 (commento dedicato alla Vitti in La ragazza con la pistola, rip)
@@fabioartoscassone9305 eh ma una barbara illibata valeva bei solidi d'oro 😉
Il consumo di carne sembra relativo a situazioni di emergenza.
Mi viene raccontato che la birra la inventarono gli egiziani e i legionari impararono e la diffusero nei popoli del nord .Cosa c'è di vero oppure è una bufala totale? grazie e complimenti bellissimo video
La prima birra nacque nel Vicino Oriente e in Egitto, ma era molto distante dalla bevanda moderna, essendo sostanzialmente una sorta di melassa, un vero e proprio "pane liquido_.
La birra che invece si sviluppa presso i popoli mitteleuropei, Celti e Germani, detta cervogia o cervisia, era più simile alla birra moderna, anche se di gradazione molto bassa.
La caborchia
Ma finito di mangiare poi pagavano....... Alla Romana???? :D
Voglio un veganlegionario del Sacro Romano Antispecista Impero.
parla di Viriato, un guerriero lusitano che ha difeso la Spagna dal dominio romano e dell'assedio di Numanzia, nei documentari storici in Italia non se ne parla mai, invece parlano sempre di Budicca, Vergingetorige e Arminio, è veramente vergognoso che non se ne parla.
Ma mangiavano abbastanza? A sazieta?
Gli albanesi non sono nativi dei Balcani, non ci sono tombe o città.
vabe ma qui si vuole deliberatamente fare un OPA sul bar di roma antica..... :)
Vai a parlar male dei vegani da oggi !!
Perché no, finché non integreranno del salubre lardo, oltretutto immagino come esploderebbero di gioia le loro papille gustative addentando del nutriente pecorino fresco o addirittura stagionato per l'estasi definitiva lol
@@robertroot7237 è solo un discorso meramente egoistica e non puoi negarlo, per quanto riguarda i gusti non si mangia male da vegani.
Il discorso è semplice: che i Romani che hanno conquistato il mondo mangiavano poca carne, quindi la carne non ha niente che i vegetali non abbiano.
Poi il pianeta ne gioverebbe in quanto ci vogliono parecchi kg di mangime e acqua per fare un kg di carne.
@@faraonetolomeo e si sono fatti rimpiazzare da gente alta con ossa belle forti.. che mangiava prevalentemente latte formaggi e carne🤣
Bravo hai dimostrato da solo la superiorità dei nutrienti di provenienza animale..
Poi per quanto riguarda l'aspetto etico avete le ragioni del mondo, ma lasciate stare l'aspetto nutrizionale, una quantità moderata di carne e derivati fa solo che bene, eliminare completamente dalla dieta una così variegata e ricca fonte di nutrienti è palesemente una scelta non Ideale.
@@robertroot7237 il fatto di essere alto è un fattore genetico, sei fazioso....... sicuramente vai avanti a luoghi comuni.
Poi vorrei sapere che nutrienti ha la carne che i vegetali non hanno.
@@faraonetolomeo non sai fare una ricerca su Google scholar? Qui non mi fa mandare i link, comunque ti capisco anch'io davo per scontato le cose in base al modo di vedere il mondo che ho, poi ho imparato a usare le ricerche scientifiche per validare o smentire le mie intuizioni basate sull'osservazione.
Se mio nonno avesse le ruote sarebbe un carretto... Se io avessi la macchina del tempo, Bruto non si sporcherebbe le mani perché farei eliminare Cesare da vercingetorige... Ma la storia da sempre ragione al più forte.. più furbo... E la plebe come pecore obbedienti .. accetta...
Chibo, bucchellato e chivile non si possono proprio sentire. Questa mania di stravolgere la pronuncia latina anche per termini che sono passati all'italiano con quella tradizionale non ha proprio senso.
La pronuncia classica non prevedeva g e c dolci, né dittonghi pronunciati come una vocale sola. Per una persona che fa ricostruzioni e archeologia è importante riferirsi alla realtà dell'epoca. La pronuncia "ecclesiastica" è tarda.
Non è una mania, è la pronuncia restituta, che quindi non stravolge, semmai il contrario.
È l'ecclesiastica che è impropria per un determinato contesto cronologico.
Se uso il termine latino per il testo che tratta della guerra tra Cesare e Pompeo pronuncerò "Kivili" o "Kivile".
Se voglio le dolci, userò direttamente l'Italiano "Civile".
Perché a noi suonerà pure male, ma Cesare "Civili/Civile" non l'ha mai detto
@@Evropantiqva vorrai dire "kaesar"
@@Evropantiqva è dai tempi della distinzione tra "celtico p" e "celtico q"(metto le virgolette perchè non ricordo esattamente il termine tecnico) che dovete ripetere 'sta cosa della C dura. come se non bastasse il termine Galata che non si pronuncia (e mai si pronuncio' "gi'alata"...
@@fabioartoscassone9305 in effetti è una giusta obiezione, nessuno chiamava Cesare .. Cesare.