DESIDERO RINGRAZIARE TUTTI PER I COMMENTI E, PIÙ ANCORA, PER IL GARBO E LA SIGNORILITÀ CHE, GIÀ DALL'INIZIO, HA CONTRADDISTINTO GLI UTENTI DI QUESTO CANALE. NON SEMBRA NEANCHE "L'INTERNET". GRAZIE DAVVERO.
Caro maestro, concordo con sua moglie e le faccia i miei complimenti! Ha centrato pienamente il problema. Il virtuosismo fine a se stesso nutre solo l'ego di chi lo esegue se non raggiunge il fine della musica: trasmettere emozioni. Un caro saluto ed un augurio di un Santo Natale a lei e alla sua famiglia.
Carissimo! Mia moglie certamente leggerà il Suo commento e altrettanto certamente sarà contenta di questa unità di vedute e che in linea generale trova concorde anche me. Cioè, mi spiego meglio (abbia pazienza... per me è un terreno peroglioso...): non dico che sia esattamente quello che è successo in questa occasione (tanta tecnica e "mestiere"... un po' meno Musica) PERÒ... certamente qualcosa - diciamo - può non avere funzionato al massimo dei giri, PROPRIO STANTE l'enormità artistica dei soggetti che stavano "al di qua e al di là della consolle". (Se ne esco vivo stavolta...😂😂😂😂😂😂). GRAZIE del Suo commento, partecipe e sincero.
@robertomucciorganista Caro Roberto, ho scritto su un canale estero di altri organisti che hanno fatto notare che queste improvvisazioni anche se fatte da preparati professionisti non fanno che "allontanare" il pubblico (mi si passi il termine) ignorante su questo strumento e sulla sua storia e letteratura. Tanto più che essendo in un ambiente sacro dimostra il trend di secolarizzazione di cui la Francia è apripista (vedi spettacolino delle olimpiadi). Questi professori non hanno fatto "divulgazione" hanno fatto solo sfoggio di virtuosismo in un' occasione non attinente. Poi da quello che ho sentito (ovviamente occorreva sentire dal vivo) tali virtuosismi sono pericolosi per l'effetto riverbero (io lo chiamo " il mischione") che tali ambienti generano e quindi mi sembra un errore da "principiante" aver preferito queste veloci gragnuole di 32esimi/64esimi. Questa è la versione "germanica" 😂 th-cam.com/video/-kUuBfQsXBg/w-d-xo.htmlsi=EjoGjsCyW9MOf-TV
Carissimo, grazie anzitutto per il nuovo messaggio. Si, so che oltralpe (e a quanto sembra ancora di più oltre oceano) la questione è stata sollevata... mi pare anche un termini quasi "duri". Nondimeno io, non per essere "politically correct" ma per sincera convinzione, attuo una "sospensione di giudizio" su tutto quello che è "troppo fresco". I limiti di tale operazione, nondimeno, vanno rilevati e... infatti ne stanno uscendo, di cose... da più parti mi sono stati portati esempi germanici... ora non ho modo (per "intasamento pre-natalizio" ma mi interessa molto, MOLTISSIMO ascoltare... quindi di certo appena avrò un attimo SBRANERÒ il video che ha postato! Grazie di nuovo e a presto!
Buongiorno Maestro Mucci, grazie per il suo video, ricco di bellezza musicale, passione e capacità di ragionamento. E' sempre un piacere seguire. Credo che l'inaugurazione del risuscitato organo sia stata in linea con il luogo in cui è stata fatta, Notre-Dame è Notre-Dame, chi va li non può aspettarsi cose differenti, già al Santo Supplizio, a poca distanza, la musica è totalmente diversa, anche la liturgia (in parte) lo è. A me è piaciuta moltissimo la prima improvvisazione che dava fortemente l'idea di un gigante che si risvegliava pian piano dopo un lungo letargo. Certo, la gente è stata ripetutamente presa a manrovesci e pedate nel deretano da tanta dirompenza, quelle trombe orizzontali sono demoniache, ho però trovato più dissonanti i paramenti dei celebranti piuttosto dell'organo e gli organisti. Desidero con calore ed affetto soffermarmi sulla bellissima interpretazione di Vierne con il carillon de westminster. Mi sono emozionato, traspariva tanta passione oltre alle grandi Sue capacità. Bello, bello bello!!! 😻 Un abbraccio.
Carissimo!! Parto... dalle fine perché è davvero tanto gentile con me e ho... "fretta" di esprimerLe la mia più viva riconoscenza! Grazie di vero cuore!😊😊😊 Su quanto dice relativamente all'evento in oggetto concordo totalmente: quello è "il suono di quella Chiesa" e la prima improvvisazione (e l'ultima, per la verità) sono state quelle che mi sono piaciute di più. I paramenti... eh, come dicevo il mio Collega è rimasto davvero sconcertato. Io... eh, niente, quando c'è la musica ascolto quella è basta😅 Forse in effetti si è anche volutamente cercata una dose di "contemporaneità" molto marcata. Grazie di nuovo del Suo commento e di seguire con così tanta assiduità il nostro canale! Un salutone e a presto!!😊😊
Carissimo Maestro, non ha idea della gratitudine che Le devo, anzi che Le dobbiamo per la competenza, per la profondità e solarità di lettura, per la squisita sensibilità liturgica... E personalmente La ringrazio perché questa Sua disamina è il ritratto e la conferma del valore di quello che per me (che non sono nessuno) è il più grande improvvisatore liturgico dei nostri giorni, che seguo puntualmente ogni settimana in rete e al quale guardo come a un faro: il Maestro Ruben Sturm della Frauenkirche di Monaco. In Francia hanno molto da imparare da lui e dalla scuola tedesca.
Carissimo, grazie a Lei per il Suo apprezzamento per questo lavoro che, lo confesso, mi ha... fatto un po' sudare😅😅 È difficile parlare di queste cose, perché poi - a ben vedere - alla fine per arrivare ad un "dunque" sintetico, si dovrebbe parlare della "musica" (proprio nella sua essenza, quella che è indicibile e non verbalizzabile)... quindi diventa complesso, è facile esprimersi in modo sbagliato... quindi mi fa davvero piacere che abbia gradito questo intervento. ANDRÒ SICURAMENTE a vedere l'organista di cui mi parla!!!! Sono veramente curioso grazie di avermelo segnalato! Un saluto cordialissimo e a presto!!😊
Che magnificenza! Stavo guidando mentre ascoltavo il Carillon ed improvvisamente ho sentito un brivido lungo la schiena. Ho dovuto accostare per seguire il finale. Le sue esecuzioni possono nuocere gravemente alla salute😅
Ciao Roberto! Condivido anche le virgole di tutto ciò che con la tua grande competenza di vero musicista (non solo eccellente organista) ci hai detto. L'impressione che ho avuto, nell'ascoltare l'inaugurazione dell'organo di Nôtre Dame (riconoscendo appieno la somma bravura dei suoi organisti) é stata quella di un sontuoso e lauto pranzo con otto portate del medesimo cibo, anche se guarnito da salse di diverso sapore. A mio avviso si è calcata troppo la mano su un look "contemporaneo" un po' disorientante anche se di qualità stellare.
Emanuele, carissimo, GRAZIE!! Di... TUTTO quello che scrivi. In ordine alla "magna questio" la tua capacità di sintesi e di uso espressivo della lingua italiana davvero mi fa rimpiangere il fatto che questo canale non l'abbia fatto Tu! Grazie! Davvero! Anch'io concordo con la Tua analisi, COMPLETAMENTE.
@@antoniopagani3878 grazie carissimo! Apprezzo moltissimo la Sua affinità di pensiero. È un argomento delicato... indubbiamente, e sotto molti punti di vista, perché in un attimo si spazia dalle vesti del Celebrante alla musica contemporanea e i suoi problemi. Ma proprio per questo vale la pena di parlarne! Perciò... di nuovo grazie!
Grazie Maestro per questa interpretazione del Carillon...la tecnica serve, eccome, ma se non è guidata dal cuore, a poco serve....ci ridurrebbe a delle "macchine da cucire"...Lei ha saputo fondere in modo egregio l'una e l'altro...grazie ancora...
Maestro carissimo, questa volta non ho proprio la competenza per esprimermi... Apprezzo moltissimo la sua linea estremamente delicata e diplomatica e comprendo il Suo difficile "camminare sulle uova", necessario su temi che toccano nel profondo svariate sensibilità diverse... Personalmente, da piccolo organista di piccolo paese ho subito alcuni spiacevoli pugni nello stomaco ascoltando queste improvvisazioni e non ho sempre colto "soave profumo di sacro"... In alcuni casi, mi sembrava più questione di "orgoglio laico" dell'organista/sfoggio di virtuosismo costi quel che costi... Ma probabilmente si tratta di sensibilità e contesti talmente diversi dai miei che, anche per ignoranza, non riesco ad apprezzare. Per fortuna che c'è il Suo canale e la musica ceciliana!!! Senz'altro un luogo più accogliente e perfettamente nelle mie corde!!! ...e complimenti per il meraviglioso Carillon!!! 🤗👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻 Un abbraccione! 😇
Carissimo, carissimo... amico, ormai mi permetto di dirlo, e in particolar modo in questa circostanza delicata: vede come, invece, la competenza per esprimersi ce l'ha, eccome? Ha detto delle cose sacrosante, secondo me. Poi, diciamo... un "orecchio tarato sulla musica contemporanea "kattiva"" (ma intendo proprio quello del compositore, che è abituato... a tutto) trova meno impervio, magari, accettare certe sonorità (il che non comporta automaticamente che "piacciano", tra l'altro). Rimane però tutto il resto che ha affermato (la parte maggiore del Suo messaggio). E sul quale c'è molto da riflettere e molto da condividere. E lo dico a me stesso, (coi dovuti distinguo con questi "giganti") che per mestiere improvviso tutte le domeniche su un grande organo: quante volte ho dato voce "all'unità nella diversità" e quante altre al mio ego? Fosse anche solo per questo interrogativo che mi ha suscitato... GRAZIE di cuore, per il Suo messaggio. E chiudo con un'ultima cosa, siamo a Natale... abbiamo la parte emotiva che è... strattonata tra mille "contrari": spero e mi auguro davvero di poter avere almeno qualche anno, magari durante la pensione.... per poter tornare ad essere piccolo organista di un piccolo paese, su un piccolo organo: la trovo una cosa BELLISSIMA. Un forte forte abbraccio.
Visto che ho lanciato il sasso nello stagno, adesso dico la mia (stupidaggine). L' ascolto della benedizione e della messa mi hanno riservato una sorpresa e una conferma. La sorpresa é data dall' enfasi data all' organo nell' evento di inaugurazione. Non era un fatto dovuto, in fondo lo strumento é esattamente quello di prima. Avevano a disposizione di certo cori ed orchestre a non finire. La scelta poi di costringere personalità mondiali all' audizione di musica organistica é stata inusitata e coraggiosa. Chapeau!!! La conferma, invece: l' epoca delle esecuzioni filologiche su strumenti storici è finita. I vecchi " imbecilli del barocco" (come Adorno chiamava quelli come me) hanno fatto il loro tempo e devono sbaraccare. Cambio di paradigma: i giovani vogliono solo improvvisare. Non so bene in Italia, ma nel nord Europa dove ho più frequentazione di duomi e cattedrali, questo é lo standard nelle celebrazioni liturgiche. Lo dimostra anche il gran numero di organi smantellati e messi in vendita: si richiedono dappertutto strumenti più versatili. Questo almeno mi dicono i miei amici organari. Chiudo con una domanda piccante: quelle che abbiamo udito erano veramente "improvvisazioni"? Cioé: i tre esimi maestri hanno vomitato sulla tastiera quello che gli passava al momento per la testa? Oppure era materiale "precotto", tolto dal freezer e riscaldato come fanno i supermercati col "pane fresco"? A loro i miei complimenti in ogni caso..
Carissimo... grazie di questo commento MOLTO ben articolato! Ci sarebbe molto da dire, a mio parere... sia sull'entusiasmo dei giovani verso l'improvvisazione (che a volte può far prendere abbagli... e belli grossi), sia sul fatto che cita relativamente alla filologia(per intenderci)... verso la quale, l'occasione mi è grata, affermo e confermo LA PIÙ GRANDE STIMA (qualora operata con cura e serietà: i parrucconi ci sono da tutte le parti, anche nei "conservatori" come me... sono molto democratici, i parrucconi, non guardano a fazioni😂😂) e spero possa invece proseguire con la meticolosità che ho visto in molti organisti che vi si sono approcciati. In quanto alla frecciata finale...😂😂 da improvvisatore la lascio nell'etere senza commento... (anche se confesso che io e mia moglie stiamo ridendo da 10'😂😂😂) Grazie dello spunto che mi ha dato nell'intavolare questa disamina e del Suo commento. Un caro saluto e a presto!😊😊
Salve. Se vedo giusto (sto leggendo dal cellulare e faccio fatica anche con gli occhiali😅😅 si riferisce al mega impianto del Dott. Danelli... dovrei vederlo domani sera. Non mancherò di chiedere, più che volentieri. A presto e grazie per la visione.
Carissimo Roberto, ancora complimenti intanto per la saggia dissertazione sul "risveglio" del favoloso nonché possente organo di Notre Dame, e poi per la raffinata e godibilissima esecuzione del Carillon de Westminster. Avete già detto molto tu e i colleghi qua sotto nei commenti: condivido parecchio delle cose già riportate... E ci sarebbe tanto altro da commentare, anche circa la liturgia attuale. Mi limito solo a dire anch'io che il tempo galantuomo darà ragione... a suo tempo, come avevi concluso tu. Come chiosa finale, cito l'aforisma evangelico: "Chi ha orecchi, ascolti"! E per certa/tanta musica d'organo, quanti oggi hanno orecchi? Un forte abbraccio
Carissimo don Ilario, GRAZIE per questo tuo commento che riassume bene tante cose e tante istanze emerse in questa... devo dire "faticosa" questione. Che faticosa lo è solo perché "parlare" e "musica" sono due cose che "non si pigliano" (credo che sia un... senso di frustrazione condiviso, certamente in modi e termini diversi, anche dai teologi: alcune... "Realtà" con la verbalizzazione vanno poco d'accordo). Certo, anche sulla Liturgia certamente chi ne sa (molto... moltissimo, come te) più di me ci sarebbero molte cose da dire. A noi arrivano solo alcune suggestioni... il mio Collega (stimatissimo tra l'altro) non ha visto i (pochi) minuti di video che gli avevo chiesto per darmi un suo parere sulla musica, proprio per le vesti dei Celebranti: ha avuto un moto di fastidio veramente violento. Eh... questa cosa della "contemporaneità" non c'è dubbio che sollevi interrogativi su moltissimi fronti. Dopotutto la mia vita musicale, dal mio punto di vista, ne è una prova... per me è importante perché sono "cicatrici sulla pelle": per anni convinto delatore della musica contemporanea (intesa nel senso più comune del termine), l'ho poi sposata in pieno e con entusiasmo. Ora passo i 50... e... cadono certezze, peggio che i miei capelli. Quelle che restano, però, forse sono il "fondo buono"... o almeno lo spero, giacché per i capelli invece non c'è speranza😂😂😂😂😂😂 Grazie di nuovo, carissimo... e a presto!
Carissimo maestro, a margine di tutto, non dimentichiamo che il popolo francese è piuttosto nazionalista; questo per alcuni sarà un pregio, per altri un difetto. In effetti la musica ascoltata è 'quella' di Notre-Dame, a Parigi, in Francia, col suo suono e l' evoluzione di una sua 'traditio' musicale. Ed è stata proposta 'tout-court' senza farsi alcun problema, a riguardo dell' impatto culturale (ed anche luturgico) di questo evento 'mondiale', specialmente perché diffuso sul web. Mi permetto di lanciare un sassolino in questa nostra 'famiglia ceciliana,' proprio perché furono i ceciliani, con la benedetta riforma degli organi, a ricostruire una scuola di improvvisazione sostanzialmente pensata per la liturgia e per la fonica dei nostri cari organi ceciliani. E penso ai duelli tra Bossi e Perosi agli organi di S.Marco, ad un Capocci ed anche a coloro che hanno cercato di fissare sulla carta gli esercizi per una nuova improvvisazione organistica (Remondi). Naturalmente, i grandi riformatori dell' organo ceciliano, hanno voluto e dovuto guardare oltre le Alpi ma, con la convinzione di preservare una identità di base dell' organo italiano. È così anche per l' improvvisazione nostrana? Una scuola l' abbiamo avuta anche in Italia: da Frescobaldi a Petrali per giungere ai già citati Bossi ed oltre... Fior fior di musicisti milanesi andavano alla S.Messa domenicale nella chiesa di S.Fedele per ascoltare le improvvisazioni del nostro caro e venerato m.o Molfino... Siamo troppo esterofili? Poi bisognerebbe aggiungere che, a livello didattico, l' improvvisazione (anche per mancanza di ore) è relegata, nella maggior parte dei casi a mera imitazione stilistica di modelli pescati dalla musica tonale barocca o pre-barocca. Basta! Questo messaggio non è un sassolino ma una valanga. Mi scuso per la lungaggine. Prima che io mi taccia lasciatemi ancora due ultime considerazioni: 1) mi è piaciutomolto, come 'gesto liturgico', il dialogo in canto tra il presule e l' organo: metafora dell' alternanza-copresenza tra la Chiesa militante e quella trionfante nei Sacri Riti. 2) Per quando riguarda l' improvvisazione 'precotta' (come diceva un commento di un musicista in chat) secondo me è 'ní' poiché la tempistica dettata dall' intero svolgimento rituale, presuppone un minutaggio del momento improvvisativo. Solo per questo, è necessario uno schema 'precostituito'. Oltretutto, secondo me, sarebbe da incoscienti, non prepararsi bene ad un evento con un impatto mediatico così importante. Un caro saluto ceciliano a tutti e complimenti al M.o Mucci per la sua esecuzione altamente musicale del Carillon di Westminster.
Carissimo!! GRAZIE di questo ULTERIORE contributo! Bello esplicativo, sintetico (al possibile stante la vastità della tematica) ed eloquente. Mi fermo su una cosa... cioè l'esterofilia. Perché l'abbiamo, è una nostra connotazione, si tratta di una "sindrome di guerra", secondo me, un vero DPTS, collettivo e intergenerazionale, che "non ci molla" perché non tentiamo di chiamarlo col suo nome e men che meno di elaborarlo. Hai fatto bene ad evocare i Nomi che hai citato... Forse siamo in non perfetta concordia sulla questione del linguaggio (che secondo me... non è così sostanziale come potrebbe sembrare), ma sono sfumature che È BENE esistano, siamo qui per un confronto sereno. Anzi... mi dai il "la" per scrivere io un commento, che posto subito. GRAZIE DI NUOVO, fratellone musicale! Anche per l'apprezzamento di Vierne: sai bene quanto tenga al Tuo autorevole parere. Un abbraccio!
Carissimo!!!😅😂😂 Grazie!!!!😅😅😅 ma noi UREGIAT (leggasi: abitanti - attuali o passati - della Contea di Origgio - Va) siamo di parte😂😂. Grazie di cuore, carissimo, di seguire le mie... peripezie sul web... anche quando si rischia la vita come stavolta😂😂 Un forte abbraccio e a presto!!
Pensiero personale. Scusate la lunghezza. - Mi sembra che, fra le varie registrazioni ascoltate, non ve ne sia uno sufficientemente meritevole in termini di qualità acustica (cit. "pedale e situazioni musicali"). - A Parigi si parla questo "organese", giustamente #Latry suona in quella lingua. Ogni grande cattedrale conduce un suo stile, cresce e sviluppa una sua scuola (magari!). - L'organo è progettato e pensato per questo genere di sonorità, scelte di registri, armonie... - Personalmente ho trovato bello che questo evento così diffuso ha divulgato un linguaggio musicale altro. - Poteva esserci una breve presentazione considerando il 'public régulier. - Contrasto, c'è stato. D'altro canto la fede in ogni epoca (Gesù nella sua) si è anche espressa in maniera sconcertante. 😅 ... sui paramenti, l'unica perplessità è meramente liturgica: un paramento quadri-colore🔵🟢🟡🔴 non ha un colore liturgico.
Grazie per aver espresso il Suo pensiero in termini così chiari e articolati, oltretutto ampiamente condivisi. Certo, volesse Iddio che ogni Cattedrale coltivasse un proprio linguaggio musicale!! Anche secondo me, come dicevo, era giusto oltreché bello che la Chiesa parigina mostrasse al mondo il "suo suono". Le considerazioni sviluppate erano solo "in astratto" e relative alla possibile compatibilità con altre realtà, in funzione alle reali possibilità percettive di assemblee diverse da quella di Parigi/Notre-Dame. Grazie il Suo commento e... alla prossima!
DESIDERO RINGRAZIARE TUTTI PER I COMMENTI E, PIÙ ANCORA, PER IL GARBO E LA SIGNORILITÀ CHE, GIÀ DALL'INIZIO, HA CONTRADDISTINTO GLI UTENTI DI QUESTO CANALE. NON SEMBRA NEANCHE "L'INTERNET". GRAZIE DAVVERO.
robertomucci organista grazie
Caro maestro, concordo con sua moglie e le faccia i miei complimenti!
Ha centrato pienamente il problema.
Il virtuosismo fine a se stesso nutre solo l'ego di chi lo esegue se non raggiunge il fine della musica: trasmettere emozioni.
Un caro saluto ed un augurio di un Santo Natale a lei e alla sua famiglia.
Carissimo! Mia moglie certamente leggerà il Suo commento e altrettanto certamente sarà contenta di questa unità di vedute e che in linea generale trova concorde anche me. Cioè, mi spiego meglio (abbia pazienza... per me è un terreno peroglioso...): non dico che sia esattamente quello che è successo in questa occasione (tanta tecnica e "mestiere"... un po' meno Musica) PERÒ... certamente qualcosa - diciamo - può non avere funzionato al massimo dei giri, PROPRIO STANTE l'enormità artistica dei soggetti che stavano "al di qua e al di là della consolle". (Se ne esco vivo stavolta...😂😂😂😂😂😂). GRAZIE del Suo commento, partecipe e sincero.
@robertomucciorganista Caro Roberto, ho scritto su un canale estero di altri organisti che hanno fatto notare che queste improvvisazioni anche se fatte da preparati professionisti non fanno che "allontanare" il pubblico (mi si passi il termine) ignorante su questo strumento e sulla sua storia e letteratura. Tanto più che essendo in un ambiente sacro dimostra il trend di secolarizzazione di cui la Francia è apripista (vedi spettacolino delle olimpiadi).
Questi professori non hanno fatto "divulgazione" hanno fatto solo sfoggio di virtuosismo in un' occasione non attinente.
Poi da quello che ho sentito (ovviamente occorreva sentire dal vivo) tali virtuosismi sono pericolosi per l'effetto riverbero (io lo chiamo " il mischione") che tali ambienti generano e quindi mi sembra un errore da "principiante" aver preferito queste veloci gragnuole di 32esimi/64esimi.
Questa è la versione "germanica" 😂
th-cam.com/video/-kUuBfQsXBg/w-d-xo.htmlsi=EjoGjsCyW9MOf-TV
Carissimo, grazie anzitutto per il nuovo messaggio. Si, so che oltralpe (e a quanto sembra ancora di più oltre oceano) la questione è stata sollevata... mi pare anche un termini quasi "duri". Nondimeno io, non per essere "politically correct" ma per sincera convinzione, attuo una "sospensione di giudizio" su tutto quello che è "troppo fresco". I limiti di tale operazione, nondimeno, vanno rilevati e... infatti ne stanno uscendo, di cose... da più parti mi sono stati portati esempi germanici... ora non ho modo (per "intasamento pre-natalizio" ma mi interessa molto, MOLTISSIMO ascoltare... quindi di certo appena avrò un attimo SBRANERÒ il video che ha postato! Grazie di nuovo e a presto!
@@robertomucciorganista un saluto e auguri di buon natale
Buongiorno Maestro Mucci, grazie per il suo video, ricco di bellezza musicale, passione e capacità di ragionamento. E' sempre un piacere seguire.
Credo che l'inaugurazione del risuscitato organo sia stata in linea con il luogo in cui è stata fatta, Notre-Dame è Notre-Dame, chi va li non può aspettarsi cose differenti, già al Santo Supplizio, a poca distanza, la musica è totalmente diversa, anche la liturgia (in parte) lo è. A me è piaciuta moltissimo la prima improvvisazione che dava fortemente l'idea di un gigante che si risvegliava pian piano dopo un lungo letargo. Certo, la gente è stata ripetutamente presa a manrovesci e pedate nel deretano da tanta dirompenza, quelle trombe orizzontali sono demoniache, ho però trovato più dissonanti i paramenti dei celebranti piuttosto dell'organo e gli organisti.
Desidero con calore ed affetto soffermarmi sulla bellissima interpretazione di Vierne con il carillon de westminster. Mi sono emozionato, traspariva tanta passione oltre alle grandi Sue capacità. Bello, bello bello!!! 😻
Un abbraccio.
Carissimo!! Parto... dalle fine perché è davvero tanto gentile con me e ho... "fretta" di esprimerLe la mia più viva riconoscenza! Grazie di vero cuore!😊😊😊
Su quanto dice relativamente all'evento in oggetto concordo totalmente: quello è "il suono di quella Chiesa" e la prima improvvisazione (e l'ultima, per la verità) sono state quelle che mi sono piaciute di più. I paramenti... eh, come dicevo il mio Collega è rimasto davvero sconcertato. Io... eh, niente, quando c'è la musica ascolto quella è basta😅 Forse in effetti si è anche volutamente cercata una dose di "contemporaneità" molto marcata.
Grazie di nuovo del Suo commento e di seguire con così tanta assiduità il nostro canale! Un salutone e a presto!!😊😊
Carissimo Maestro, non ha idea della gratitudine che Le devo, anzi che Le dobbiamo per la competenza, per la profondità e solarità di lettura, per la squisita sensibilità liturgica... E personalmente La ringrazio perché questa Sua disamina è il ritratto e la conferma del valore di quello che per me (che non sono nessuno) è il più grande improvvisatore liturgico dei nostri giorni, che seguo puntualmente ogni settimana in rete e al quale guardo come a un faro: il Maestro Ruben Sturm della Frauenkirche di Monaco. In Francia hanno molto da imparare da lui e dalla scuola tedesca.
Carissimo, grazie a Lei per il Suo apprezzamento per questo lavoro che, lo confesso, mi ha... fatto un po' sudare😅😅 È difficile parlare di queste cose, perché poi - a ben vedere - alla fine per arrivare ad un "dunque" sintetico, si dovrebbe parlare della "musica" (proprio nella sua essenza, quella che è indicibile e non verbalizzabile)... quindi diventa complesso, è facile esprimersi in modo sbagliato... quindi mi fa davvero piacere che abbia gradito questo intervento. ANDRÒ SICURAMENTE a vedere l'organista di cui mi parla!!!! Sono veramente curioso grazie di avermelo segnalato! Un saluto cordialissimo e a presto!!😊
@@robertomucciorganista bhe bach 538 ?
Che magnificenza! Stavo guidando mentre ascoltavo il Carillon ed improvvisamente ho sentito un brivido lungo la schiena. Ho dovuto accostare per seguire il finale. Le sue esecuzioni possono nuocere gravemente alla salute😅
@@Hoehenwege caspita che GRANDE complimento mi sta facendo!! GRAZIE, grazie INFINITE!! Mi arrossisce anche il cellulare😊. Un salutone e a presto!😊😊😊
Ciao Roberto! Condivido anche le virgole di tutto ciò che con la tua grande competenza di vero musicista (non solo eccellente organista) ci hai detto. L'impressione che ho avuto, nell'ascoltare l'inaugurazione dell'organo di Nôtre Dame (riconoscendo appieno la somma bravura dei suoi organisti) é stata quella di un sontuoso e lauto pranzo con otto portate del medesimo cibo, anche se guarnito da salse di diverso sapore. A mio avviso si è calcata troppo la mano su un look "contemporaneo" un po' disorientante anche se di qualità stellare.
Emanuele, carissimo, GRAZIE!! Di... TUTTO quello che scrivi. In ordine alla "magna questio" la tua capacità di sintesi e di uso espressivo della lingua italiana davvero mi fa rimpiangere il fatto che questo canale non l'abbia fatto Tu! Grazie! Davvero! Anch'io concordo con la Tua analisi, COMPLETAMENTE.
Un fil rouge lega le improvvisazioni di Latry, i paramenti di Castelbajac e la banana di Cattelan.
Commento breve... arguto... a suo modo esaustivo... 😉😉😉GRAZIE! E un caro saluto!
Concordo perfettamente con le tue convinzioni e le valutazioni sull'evento Notre Dame.
@@antoniopagani3878 grazie carissimo! Apprezzo moltissimo la Sua affinità di pensiero. È un argomento delicato... indubbiamente, e sotto molti punti di vista, perché in un attimo si spazia dalle vesti del Celebrante alla musica contemporanea e i suoi problemi. Ma proprio per questo vale la pena di parlarne! Perciò... di nuovo grazie!
Grazie Maestro per questa interpretazione del Carillon...la tecnica serve, eccome, ma se non è guidata dal cuore, a poco serve....ci ridurrebbe a delle "macchine da cucire"...Lei ha saputo fondere in modo egregio l'una e l'altro...grazie ancora...
@@bordone64 grazie infinite a Lei, davvero!! Mi ha rivolto un complimento bellissimo e ne sono davvero felice! Grazie!
Maestro carissimo, questa volta non ho proprio la competenza per esprimermi... Apprezzo moltissimo la sua linea estremamente delicata e diplomatica e comprendo il Suo difficile "camminare sulle uova", necessario su temi che toccano nel profondo svariate sensibilità diverse...
Personalmente, da piccolo organista di piccolo paese ho subito alcuni spiacevoli pugni nello stomaco ascoltando queste improvvisazioni e non ho sempre colto "soave profumo di sacro"... In alcuni casi, mi sembrava più questione di "orgoglio laico" dell'organista/sfoggio di virtuosismo costi quel che costi...
Ma probabilmente si tratta di sensibilità e contesti talmente diversi dai miei che, anche per ignoranza, non riesco ad apprezzare.
Per fortuna che c'è il Suo canale e la musica ceciliana!!! Senz'altro un luogo più accogliente e perfettamente nelle mie corde!!! ...e complimenti per il meraviglioso Carillon!!! 🤗👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Un abbraccione! 😇
Carissimo, carissimo... amico, ormai mi permetto di dirlo, e in particolar modo in questa circostanza delicata: vede come, invece, la competenza per esprimersi ce l'ha, eccome? Ha detto delle cose sacrosante, secondo me. Poi, diciamo... un "orecchio tarato sulla musica contemporanea "kattiva"" (ma intendo proprio quello del compositore, che è abituato... a tutto) trova meno impervio, magari, accettare certe sonorità (il che non comporta automaticamente che "piacciano", tra l'altro). Rimane però tutto il resto che ha affermato (la parte maggiore del Suo messaggio). E sul quale c'è molto da riflettere e molto da condividere. E lo dico a me stesso, (coi dovuti distinguo con questi "giganti") che per mestiere improvviso tutte le domeniche su un grande organo: quante volte ho dato voce "all'unità nella diversità" e quante altre al mio ego? Fosse anche solo per questo interrogativo che mi ha suscitato... GRAZIE di cuore, per il Suo messaggio. E chiudo con un'ultima cosa, siamo a Natale... abbiamo la parte emotiva che è... strattonata tra mille "contrari": spero e mi auguro davvero di poter avere almeno qualche anno, magari durante la pensione.... per poter tornare ad essere piccolo organista di un piccolo paese, su un piccolo organo: la trovo una cosa BELLISSIMA.
Un forte forte abbraccio.
@robertomucciorganista GRAZIE caro Maestro!!! Sono veramente onorato di potermi definire Suo amico!!! La abbraccio fraternamente! 😇🤗🤗
@robertomucciorganista GRAZIE caro Maestro!!! Sono veramente onorato di potermi definire Suo amico!!! La abbraccio fraternamente! 😇🤗🤗
@avierescelto1977 grazie a Lei... davvero🤝🤝🤝🤝
Visto che ho lanciato il sasso nello stagno, adesso dico la mia (stupidaggine). L' ascolto della benedizione e della messa mi hanno riservato una sorpresa e una conferma.
La sorpresa é data dall' enfasi data all' organo nell' evento di inaugurazione. Non era un fatto dovuto, in fondo lo strumento é esattamente quello di prima. Avevano a disposizione di certo cori ed orchestre a non finire. La scelta poi di costringere personalità mondiali all' audizione di musica organistica é stata inusitata e coraggiosa. Chapeau!!!
La conferma, invece: l' epoca delle esecuzioni filologiche su strumenti storici è finita. I vecchi " imbecilli del barocco" (come Adorno chiamava quelli come me) hanno fatto il loro tempo e devono sbaraccare. Cambio di paradigma: i giovani vogliono solo improvvisare. Non so bene in Italia, ma nel nord Europa dove ho più frequentazione di duomi e cattedrali, questo é lo standard nelle celebrazioni liturgiche. Lo dimostra anche il gran numero di organi smantellati e messi in vendita: si richiedono dappertutto strumenti più versatili. Questo almeno mi dicono i miei amici organari.
Chiudo con una domanda piccante: quelle che abbiamo udito erano veramente "improvvisazioni"? Cioé: i tre esimi maestri hanno vomitato sulla tastiera quello che gli passava al momento per la testa? Oppure era materiale "precotto", tolto dal freezer e riscaldato come fanno i supermercati col "pane fresco"? A loro i miei complimenti in ogni caso..
Carissimo... grazie di questo commento MOLTO ben articolato! Ci sarebbe molto da dire, a mio parere... sia sull'entusiasmo dei giovani verso l'improvvisazione (che a volte può far prendere abbagli... e belli grossi), sia sul fatto che cita relativamente alla filologia(per intenderci)... verso la quale, l'occasione mi è grata, affermo e confermo LA PIÙ GRANDE STIMA (qualora operata con cura e serietà: i parrucconi ci sono da tutte le parti, anche nei "conservatori" come me... sono molto democratici, i parrucconi, non guardano a fazioni😂😂) e spero possa invece proseguire con la meticolosità che ho visto in molti organisti che vi si sono approcciati.
In quanto alla frecciata finale...😂😂 da improvvisatore la lascio nell'etere senza commento... (anche se confesso che io e mia moglie stiamo ridendo da 10'😂😂😂)
Grazie dello spunto che mi ha dato nell'intavolare questa disamina e del Suo commento. Un caro saluto e a presto!😊😊
👏👏👏👏
@@ccorganist carissimo!!! Grazie infinite!! 😃 😃😃 un salutone e a presto!!
Posso chiedere il modello del microfono usato nelle registrazioni con l’organo? Grazie.
Salve. Se vedo giusto (sto leggendo dal cellulare e faccio fatica anche con gli occhiali😅😅 si riferisce al mega impianto del Dott. Danelli... dovrei vederlo domani sera. Non mancherò di chiedere, più che volentieri. A presto e grazie per la visione.
Buona sera, sono qui ora col Dott. Danelli: i microfoni sono di marca Schoeps mod. MK2S. A presto!
Grazie!!!
Buon pomeriggio carissimo Roberto mucci come stai? Io cito con grandissimo piacere bach e poi sai che lui ha fatto la toccata dorica bwv 538 .
Carissimo Roberto, ancora complimenti intanto per la saggia dissertazione sul "risveglio" del favoloso nonché possente organo di Notre Dame, e poi per la raffinata e godibilissima esecuzione del Carillon de Westminster. Avete già detto molto tu e i colleghi qua sotto nei commenti: condivido parecchio delle cose già riportate... E ci sarebbe tanto altro da commentare, anche circa la liturgia attuale. Mi limito solo a dire anch'io che il tempo galantuomo darà ragione... a suo tempo, come avevi concluso tu. Come chiosa finale, cito l'aforisma evangelico: "Chi ha orecchi, ascolti"! E per certa/tanta musica d'organo, quanti oggi hanno orecchi? Un forte abbraccio
Carissimo don Ilario, GRAZIE per questo tuo commento che riassume bene tante cose e tante istanze emerse in questa... devo dire "faticosa" questione. Che faticosa lo è solo perché "parlare" e "musica" sono due cose che "non si pigliano" (credo che sia un... senso di frustrazione condiviso, certamente in modi e termini diversi, anche dai teologi: alcune... "Realtà" con la verbalizzazione vanno poco d'accordo). Certo, anche sulla Liturgia certamente chi ne sa (molto... moltissimo, come te) più di me ci sarebbero molte cose da dire. A noi arrivano solo alcune suggestioni... il mio Collega (stimatissimo tra l'altro) non ha visto i (pochi) minuti di video che gli avevo chiesto per darmi un suo parere sulla musica, proprio per le vesti dei Celebranti: ha avuto un moto di fastidio veramente violento. Eh... questa cosa della "contemporaneità" non c'è dubbio che sollevi interrogativi su moltissimi fronti. Dopotutto la mia vita musicale, dal mio punto di vista, ne è una prova... per me è importante perché sono "cicatrici sulla pelle": per anni convinto delatore della musica contemporanea (intesa nel senso più comune del termine), l'ho poi sposata in pieno e con entusiasmo. Ora passo i 50... e... cadono certezze, peggio che i miei capelli. Quelle che restano, però, forse sono il "fondo buono"... o almeno lo spero, giacché per i capelli invece non c'è speranza😂😂😂😂😂😂
Grazie di nuovo, carissimo... e a presto!
Carissimo maestro, a margine di tutto, non dimentichiamo che il popolo francese è piuttosto nazionalista; questo per alcuni sarà un pregio, per altri un difetto. In effetti la musica ascoltata è 'quella' di Notre-Dame, a Parigi, in Francia, col suo suono e l' evoluzione di una sua 'traditio' musicale. Ed è stata proposta 'tout-court' senza farsi alcun problema, a riguardo dell' impatto culturale (ed anche luturgico) di questo evento 'mondiale', specialmente perché diffuso sul web.
Mi permetto di lanciare un sassolino in questa nostra 'famiglia ceciliana,' proprio perché furono i ceciliani, con la benedetta riforma degli organi, a ricostruire una scuola di improvvisazione sostanzialmente pensata per la liturgia e per la fonica dei nostri cari organi ceciliani. E penso ai duelli tra Bossi e Perosi agli organi di S.Marco, ad un Capocci ed anche a coloro che hanno cercato di fissare sulla carta gli esercizi per una nuova improvvisazione organistica (Remondi). Naturalmente, i grandi riformatori dell' organo ceciliano, hanno voluto e dovuto guardare oltre le Alpi ma, con la convinzione di preservare una identità di base dell' organo italiano. È così anche per l' improvvisazione nostrana? Una scuola l' abbiamo avuta anche in Italia: da Frescobaldi a Petrali per giungere ai già citati Bossi ed oltre...
Fior fior di musicisti milanesi andavano alla S.Messa domenicale nella chiesa di S.Fedele per ascoltare le improvvisazioni del nostro caro e venerato m.o Molfino...
Siamo troppo esterofili?
Poi bisognerebbe aggiungere che, a livello didattico, l' improvvisazione (anche per mancanza di ore) è relegata, nella maggior parte dei casi a mera imitazione stilistica di modelli pescati dalla musica tonale barocca o pre-barocca.
Basta!
Questo messaggio non è un sassolino ma una valanga.
Mi scuso per la lungaggine.
Prima che io mi taccia lasciatemi ancora due ultime considerazioni:
1) mi è piaciutomolto, come 'gesto liturgico', il dialogo in canto tra il presule e l' organo: metafora dell' alternanza-copresenza tra la Chiesa militante e quella trionfante nei Sacri Riti.
2) Per quando riguarda l' improvvisazione 'precotta' (come diceva un commento di un musicista in chat) secondo me è 'ní' poiché la tempistica dettata dall' intero svolgimento rituale, presuppone un minutaggio del momento improvvisativo. Solo per questo, è necessario uno schema 'precostituito'. Oltretutto, secondo me, sarebbe da incoscienti, non prepararsi bene ad un evento con un impatto mediatico così importante.
Un caro saluto ceciliano a tutti e complimenti al M.o Mucci per la sua esecuzione altamente musicale del Carillon di Westminster.
Carissimo!! GRAZIE di questo ULTERIORE contributo! Bello esplicativo, sintetico (al possibile stante la vastità della tematica) ed eloquente. Mi fermo su una cosa... cioè l'esterofilia. Perché l'abbiamo, è una nostra connotazione, si tratta di una "sindrome di guerra", secondo me, un vero DPTS, collettivo e intergenerazionale, che "non ci molla" perché non tentiamo di chiamarlo col suo nome e men che meno di elaborarlo. Hai fatto bene ad evocare i Nomi che hai citato... Forse siamo in non perfetta concordia sulla questione del linguaggio (che secondo me... non è così sostanziale come potrebbe sembrare), ma sono sfumature che È BENE esistano, siamo qui per un confronto sereno. Anzi... mi dai il "la" per scrivere io un commento, che posto subito. GRAZIE DI NUOVO, fratellone musicale! Anche per l'apprezzamento di Vierne: sai bene quanto tenga al Tuo autorevole parere. Un abbraccio!
molto bene per l organo della cattedrale......ma il resto per me, un roberto un riccardo, un della vedova ,e' meglio 🤣😂
Carissimo!!!😅😂😂 Grazie!!!!😅😅😅 ma noi UREGIAT (leggasi: abitanti - attuali o passati - della Contea di Origgio - Va) siamo di parte😂😂.
Grazie di cuore, carissimo, di seguire le mie... peripezie sul web... anche quando si rischia la vita come stavolta😂😂
Un forte abbraccio e a presto!!
Pensiero personale. Scusate la lunghezza.
- Mi sembra che, fra le varie registrazioni ascoltate, non ve ne sia uno sufficientemente meritevole in termini di qualità acustica (cit. "pedale e situazioni musicali").
- A Parigi si parla questo "organese", giustamente #Latry suona in quella lingua. Ogni grande cattedrale conduce un suo stile, cresce e sviluppa una sua scuola (magari!).
- L'organo è progettato e pensato per questo genere di sonorità, scelte di registri, armonie...
- Personalmente ho trovato bello che questo evento così diffuso ha divulgato un linguaggio musicale altro.
- Poteva esserci una breve presentazione considerando il 'public régulier.
- Contrasto, c'è stato. D'altro canto la fede in ogni epoca (Gesù nella sua) si è anche espressa in maniera sconcertante.
😅 ... sui paramenti, l'unica perplessità è meramente liturgica: un paramento quadri-colore🔵🟢🟡🔴 non ha un colore liturgico.
Grazie per aver espresso il Suo pensiero in termini così chiari e articolati, oltretutto ampiamente condivisi. Certo, volesse Iddio che ogni Cattedrale coltivasse un proprio linguaggio musicale!! Anche secondo me, come dicevo, era giusto oltreché bello che la Chiesa parigina mostrasse al mondo il "suo suono". Le considerazioni sviluppate erano solo "in astratto" e relative alla possibile compatibilità con altre realtà, in funzione alle reali possibilità percettive di assemblee diverse da quella di Parigi/Notre-Dame.
Grazie il Suo commento e... alla prossima!