Quando iniziai a suonare la chitarra a 11-12 anni credevo che qualunque musicista imparasse ad orecchio (inoltre non avevo internet), quindi mi misi là, con pazienza, a cercare di capire ad orecchio come suonare quello che volevo suonare. Fu molto complicato all'inizio, ma quanto sono felice ora di averlo fatto...
difatti questo uno dei motivi per cui ci sono pochi i musicisti di talento, quelli di una volta si dovevano arrangiare, se un lato internet ha dato modo a maestri di dare consigli, dall'altro ha affossato doti che ora sono impossibili da sviluppare autonomamente.
Sintetizzare in pochi minuti argomenti che richiederebbero mesi, se non addirittura anni è pressocchè impossibile. Apprezzo la tua buona volontà ma, spiegare alla gente che la musica è fatta di cadenze, tensioni e risoluzioni è qualcosa che richiede tempo. Questo è il motivo per cui mi incazzo quando l'arte ed il lavoro del musicista viene spesso sottovalutato. Detto ciò, ti faccio comunque i miei complimenti per averci almeno provato. Buona musica, sempre!
Da pianista Jazz vi dico.... Il video di per se non è sbagliato. Certo... sono cose che ogni santissimo insegnante di musica dovrebbe dire. Ad ogni modo, per fare venire quello che qui viene chiamato "orecchio relativo" cavolo...oggigiorno si da un nome a tutto, ma di fatto stiamo semplicemente parlando di saper riconoscere ad orecchio gli intervalli... Comunque, per sviluppare questa tecnica c'è poco da fare oltre che suonare, suonare e suonare. Certo, si possono (e devono) studiare gli intervalli, cosi che una persona sappia subito riconoscere che distanza intercorre tra due note. Tutto il resto verrà da se. Non fate caso alle tante parole che potrebbero spaventare qualche principiante in cerca d'aiuto in questo video. Stiamo solo parlando del fatto che dovete prendere conoscenza con gli intervalli e ovviamente, il tipo di accordo.... un intervallo di quarta potrebbe essere Cmaj - Fmaj. Ma un'altro intervallo di quarta potrebbe essere G7 - C, il che ha un senso totalmente diverso da quello prima, data la settima minore e non maggiore. Quindi ragazzi...studiate intervalli e accordi. Il resto verrà da se.
Suono a orecchio da sempre, e gli intervalli non li ho mai trovati un problema. In effetti pare complicato ma è molto più semplice di quanto non lo sia il video. Una cosa importante, conoscere lo strumento, sempre a orecchio... Ma credo sia una cosa innata.
Suonare ad orecchio è bellissimo ma avere una consapevolezza di quello che si fa a livello armonico penso sia una qualità aggiunta.. ed è bene secondo me fondere le 2 cose anche se poi i momenti piu belli sono quelli in cui nn pensi a quello che stai facendo ma ci metti il cuore e basta.. io personalmente più che per intervalli preferisco ragionare x gradi.. data una scala e individuata la tonica mi muovo nella testa usando i gradi e nn gli intervalli, xke come dice giustamente il collega sopra un intervallo di quarta può essere sia ascenndente che discendente e solo sei padrone della teoria riesci a scindere bene le 2 cose altrimenti fai casino..
Per fortuna si da un nome a tutto e non oggi giorno ma da sempre. Dicesi orecchio relativo: facoltà che consente al musicista di riconoscere intervalli e accordi atteaverso la distanza che intercorre tra di loro. Abilità auspicabile per ogni musicista ma fondamentale per chi si occupa di musica leggera. Dicesi orecchio assoluto: facoltà di distunguere una nota senza bisogno di alcun riferimento. Ne esistono di svariati livelli: da quello che riconosce al volo singole note o giri armonici a quello più raffinato che individua le altezze assolute in un qualsiasi cluster cromatico possibile. Abilità non necessaria per nessuno ed in alcuni casi scomoda. Dicesi orecchio interno: facoltà che permette di creare una immagine sonora leggendo una partitura musicale. Anche quì ci sono più livelli: chi sa sentire internamente uno spartito per il proprio strumento e chi riesce a sentire internamente una partitura sinfonica complessa. Il primo livello e auspicabile per qualsiasi musicista specialmente classico e l'ultimo livello è fondamentale per direttori e indispensabile per i compositori (sempre classici).
@@SimoneLuBensBenedetti Una notte tanti anni fa, galvanizzato dall'assiduo ascolto della big band di Buddy Rich ...ero li' che dormivo...forse....e mi frullava in testa una gran bella musica sul genere big band,ma la sentivo originale...stavo creando della musica e la sentivo vividamente o nell'insieme o in sezione o su assoli di singoli strumenti!...stupefacente...avrei voluto svegliarmi (stavo sognando o ero in dormiveglia?😀) per scrivere qualcosa ma temevo di perdere quel l'estasi travolgente ...e così ho continuato a ...sognare? e a godermela finché è durata!
Perfetto! Suono ormai « ad orecchio » da quasi 30 anni...e la tua spiegazione funziona, per chi ovviamente ha l’orecchio relativo. Aggiungerei una cosa. Se il suono o meglio la melodia diventa nostalgica o triste, si tratta (in maggior parte) di note o accordi MINORI. Se sono allegre, siamo in MAGGIORE.
OK! RED SPRECACENERE! BRAVO! HO INCOMINCIATO CON LA CHITARRA PIÙ DI 50 ANNI FA ! Ma già all'età di 11 anni ero cantore su 68 ragazzi ...ero uno dei 5 scelti da P.LORENZO COMPOSITORE ...ORGANO ..PIANOFORTE ..VIOLINO FISARMANICA ... CANTAVAMO A QUATTRO VOCI .......POI mi piaceva il JEAZ x cui l'orecchio relativo... CONCORDO ...E IMPORTANTE! BRAVO! PERCHÉ SPESSO ....sembra banale ma ...Distinguere un accordo maggiore da quello minore ...a volte avere un insegnante che te lo fa notare.. ci arrivi prima e riesci a scoprire altre cose OK! 👍BRAVO!👏👏👏
Grazie Red. Sono musicista anche io, totalmente autodidatta e totalmente ad orecchio. Non leggo spartiti e mi è stata data la fortuna di riuscire a suonare in questo modo un repertorio sterminato. Mi hanno fatto le stesse domande che fanno a te per tutta la vita. Tu hai reso in modo meravigliosamente chiaro quello che io ho sempre provato a spiegare, ma in modo difficoltoso. D'ora in poi userò il tuo video per spiegarmi.
@@RedSprecacenereMusic... scusa ma il video mi sembra contraddittorio. Da un lato dici che non serve sapere in che tonalità è scritta la canzone, anzi dai alle note addirittura un numero. Dall'altro però dai per scontato che uno sappia esattamente tutte le posizioni delle mote sul piano o sullo strumento che suoni. Come a dire per fare un'equazione di secondo grado non serve sapere la tabellina del 2. Anche la differenza tra maggiore allegro/aperto minore triste chiuso è forzata.
@@Alex-gn9px Hai presente quando dici: "che accordi ha questa canzone?" Ecco, quegli accordi non serve saperli, li puoi fare al volo. Cerca "Ear Training" su google e vedi che si apre un mondo. :-)
Io suono così da quando avevo 4 anni, pensavo che fossero tutti in grado di farlo, ovviamente a quell'età suonavo la melodia di alcune canzoncine o ritornelli di qualche canzone. Comunque i miei parenti date le mie capacità mi fecero fare lezioni di pianoforte ma di imparare le note non c'era verso. Ancora adesso che ho 20 anni non so le note ma suono solo con orecchio relativo :D
pubblicazioni scientifiche dimostrano ampiamente che la fascia d'eta dai 4 anni ai 10 e' la fascia d'eta che maggiormente sviluppa le capacita di orecchio relativo ... L'orecchio assoluto invece e' dono genetico
Grande Red! Io suono da anni ma il mio cruccio e' sempre stato l'orecchio che geneticamente non l'ho mai avuto. Alcune delle nozioni gia' le sapevo ma le hai spiegate veramente benissimo ed in effetti aiutano molto sopratutto a chi ha poco orecchio come me. Grande!!!! E Grazie!
Hey, Grazie! L'orecchio è una cosa che poco a poco, più si allena più funziona meglio. È vero che ci sono delle persone più dotate, ma, come sempre, "la disciplina vince il talento quando il talento non si sta sforzando" ;-)
Ciao Red. Ti faccio i miei complimenti. Ho seguito diversi video tuoi. Sei preparatissimo e soprattutto hai una grande capacità nel rendere semplici le spiegazioni.
Troppo buono, grazie molte Zizi! Sono molto contento che comunque trovi utili e nello stesso tempo semplici i miei video, perché in realtà dovrebbe essere così un po' per tutte le cose. :-)
@@RedSprecacenereMusic conosci una materia a fondo solo se sai spiegarla a un bimbo di 5 anni no? Io sono un trombettista. Ho una formazione classica, quindi ho sempre suonato solo in acustico. Da un paio di anni mi sto dedicando alla musica leggera e ho iniziato a bazzicare con cavi, microfoni, schede audio e bla bla. Quest ' estate ho avuto notevoli difficoltà da superare per i miei eventi e ti assicuro che i tuoi video mi hanno dato una grossa grossa mano
eheheeh esattamente quella è la frase! Ahh wow, hai un po' cambiato binario, bravo! Sono molto contento che i miei video ti abbiano aiutato! Da dai, allora, che si riparte con un po' di marce in più! 😊
Questi trucchetti li ho imparanti da solo, ma sono cose che si impara da se stessi, in realtà è pure difficile spiegarlo e tu sei stato diciamo abbastanza chiaro, ma per i principianti è ancora materia oscura. Bisogna studiare un minimo per capire queste cose.
Anche io ho l'orecchio relativo! Finalmente ho scoperto come fosse possibile che senza conoscere le note di una canzone riuscissi a suonarla subito alla tastiera 😊
Per accompagnare le canzoni di oggi, basta conoscere quattro o cinque accordi. Sfido certi "chitarristi" , ad coompagnare "Sophisticated Lady", di Duke Ellington, o "Moonlight serenade", di Glenn Miller, solo per fare due esempi... tra mille!
Per chi non studia armonia è davvero complicato capire cosa hai detto. È importante l'allenamento ma è fondamentale avere una base musicale che solo lo studio ti può dare. Non tutti purtroppo abbiamo il dono dell'orecchio. Suono da 10 anni e sono tra quelli sfortunati che non ce l'hanno. Quindi mi è toccato studiare.
Ciao Chiara, benissimo che hai studiato. 😊 Il video però parla di orecchio relativo, che è una cosa che si impara con l'ascolto e l'esercizio, altrimenti non avrei mai fatto il video. Io stesso l'ho imparato col tempo. Guarda lo dice anche qui, se scendi giù alla voce "orecchio relativo". 😊 it.m.wikipedia.org/wiki/Orecchio_musicale Buona musica! 😊
Esatto. L'orecchio è un dono, poi ci sono addirittura gli stonati...e per loro sarà sempre impossibile applicare questo sistema, non riconoscono cosa eseguono
Hai descritto me alla perfezione... uso l'orecchio relativo dal 1980 (ma non ho mai saputo che si chiamasse orecchio relativo mi sono sempre autodefinito un orecchio assoluto ma all'80% ora sò che è relativo grazie) ... quando ho iniziato a suonare da bambino e dopo soli tre giorni senza sapere come sia accaduto... mi sono ritrovato a fare esattamente tutto ciò che descrivi tu... e negli anni fino ad oggi mi sono sempre più raffinato fino ad accordi da 6/7 tasti premuti con la sola mano destra... e accompagno con la sinistra esattamente usando ottava e quarta e quinta per le linee di basso... ti segnalo che sono un pianista mancino oltretutto...comunque hai fatto centro esattamente... perché molti si incazzano con me e mi chiedono come faccio a conoscere qualunque brano di musica leggera (che non esuli le mie capacità tecniche naturalmente) non è che li conosco... li rendo miei... e li suono... ma non solo a livello melodia... ma adesso riesco con la sola destra a dare sia l'armonia che la melodia... credo la mia sia una tecnica molto inusuale... tuttavia sappi che l'orecchio relativo può aiutare solo nella musica leggera... con la classica non è quasi per nulla applicabile.... se non per brani lentissimi e quindi memorizzabili ad orecchio relativo... questo andrebbe detto... infatti mi sono fermato alla sola musica leggera...siamo in pochi ad avere questa capacita... conosco gente di conservatorio che ne è totalmente priva... non ti suonerebbero neppure i Casadei o brani di Enrico Musiani... se non gli dai lo spartito in mano paradossale vero ? ma ti suonano un concerto intero di Chopen... cosa che io mi posso tranquillamente solo dimenticare... e sottolineo di essere proprio un fissato del basso sopratutto... ne ho il massimo rispetto... non vado a mettere toniche dove ci sono terze o quarte ecc... proprio perché mi posso definire un armonista... più che un musicista.... e se anche la tonica ci stà... ti rendi conto che l'armonia viene totalmente stravolta gia solo non rispettandone il basso sopratutto se suoni un pezzo non tuo di cui la gente conosce (senza saperlo il basso del brano originale a livello inconscio) e l'effetto è che i più sensibili ascoltatori con un buon orecchio si sentiranno infastiditi anche a livello conscio magari proprio per quella tonica che avrebbe magari dovuto essere un secondo, un terzo, un quarto, un quinto oppure un sesto grado... a me ad esempio urta molto sentire quella gente che fa covers di pezzi mettendo il basso in sola tonica proprio perché "se l'accordo è un DO il basso sarà per forza un DO (nulla di più errato)" ragionano per logica non per sentimento musicale e sono tantissimi... sopratutto nei piano bar... ma non è colpa loro... non hanno appunto l'orecchio relativo e devono usare la logica non il sentimento musicale ma all'ascoltatore salvo casi rari questo può infastidire molto... come suonare tutti i pezzi dei Dream Theater con il basso in sola tonica come precedentemente detto che purtroppo loro utilizzano ben poco.. fanno uso massiccio invece di tutti i gradi intermedi della scala... effetto che quindi produrrà a livello inconscio un eccessiva semplificazione della struttura armonica originata dalla somma di tutto l'insieme... che risulterà addirittura fastidioso.. io lo chiamo disturbo comparativo del brano originale... spero di non essere stato noioso grazie anche al tuo pubblico.
Visto che hai appena scritto un libro, posso permettermi un commentino. Non so cosa dici. Non capisco. Come spiegarti lo sfilato siciliano 400/700 ed io sto scrivendo di ricamo. Ho provato ad ascoltare quello che viene detto, la cosa che mi piacerebbe saper fare sarebbe individuare le note di una melodia e suonarle sul flauto. Quando mia figlia ha iniziato a suonare il flauto, strumento che ora ho ereditato, sapevo dirle se c'era qualcosa fuori posto nella melodia che stava facendo col flauto. Ma da lì a procedere per quel che vorrei saper fare, trovo la mia possibilità remota. E vorrei fare l'autodidatta.
Una volta imparati una paio di giro ed avendo la dimestichezza di conoscere tutti gli accordi maggiori e minori (14 accordi, non un infinita'), si tratta solo di beccare il primo accordo e poi imparare a muoversi. A 11 anni iniziai a suonare la chitarra. Dopo il primo anno speso a farsi la mano, dopo un anno seguendo "al volo" MTV un'oretta al giorno a 13 anni riuscivo a suonare praticamente tutto incluse 7me, 11me, diminuite e quant'altro. E' solo ed esclusivamente questione di allenamento. E dirò di più: nel processo ho sviluppato anche l'orecchio assoluto... una sera a casa di amici inavvertitamente cadde una chiave su un soprammobile in ceramica; Si bemolle, esclamai. Il padrone di casa incredulo andò al piano... era proprio un Si bemolle :-)
Carino questo video, grazie. Quando ho cominciato a studiare mi sono incartato sulla prima frase del libro: "ogni scala maggiore ha una relativa minore"..... stavo per dargliela su da subito (avevo 12 anni) Poi è passato uno di parole semplici come te e mi ha aperto un mondo.... cosa buona e giusta. Ovvio che STUDIARE è un'altra cosa, ma questo è un piccolo contributo positivo a chi parte da "quasi" zero. nel mare di banalità che si trova in rete mi viene da dire che questo video non è male. Ciao
Sono un signore di una certa età mi hai insegnato delle cose che sapevo già ma non capivo il mio cervello rifiuta le note ma sento il ritmo e la musica sono ceco ma c'è la faccio grazie delle parole dette
si... e ora sta spiegazione (del bip) mettila in pratica, SE CE LA FAI!!!!! (cosa impossibile da parte mia con 5 anni di studio di piano con mia madre prof. di piano...) :D quindi vorrei vedere te andare dietro a qualcuno che canta una canzone a cappella e tu lo accompagni IN DUE SECONDI come dice sto CAZZARO... pppfffhhhh :D
Sei molto molto simpatico e viene voglia di capirne di più.Chissà, io sono anziana e novellina, dovrei lasciar perdere, invece cerco di imparare q.sa. Peccato non poter ricevere lezioni proprio da te..... Grazie comunque
Ciao Red... hai spiegato benissimo la differenza tra l'accordo maggiore e quello minore! Per me, ad esempio, all'inizio mi dava più chiarezza, pensare che quello minore avesse come un "suono" mancante nell'area (quindi in meno, insomma... ecco perchè "minore"), al contrario, l'accordo maggiore: più ricco ed armonioso. Ciao... il tuo canale è sempre interessantissimo!
Chiaramente per ognuno le sensazioni possono essere diverse, i modi per ricordarlo possono anche essere associati ad altro, l'importante è che te li ricordi eheheh 😊😉
Non ho mai studiato musica e ho sempre imparato tutto ad orecchio, dal pianoforte alla chitarra, e a volte mi stupisco di come molte persone possano confondersi tra due note che a me sembrano totalmente diverse, così come mi stupisco di quelli che in una canzone non riescono ad individuare le parti dei vari strumenti. E mi ci arrabbio provando a spiegargli e fargli notare le varie parti senza riuscirci perché non so come spiegarlo, e quelli non riescono ad accorgersene. Aiuto
lo faccio anche io, si può spiegare ma è molto più complicato di quanto non sia farlo semplicemente, poi tutto si complica se: la persona che hai davanti non conosce l'argomento e non ha voglia di ascoltarti senza lasciartelo intendere.
Io ho sempre fatto tutto ad orecchio o quasi, è una cosa con la quale credo ci nasci, nessuno mi ha spiegato come si fa, e nemmeno io saprei spiegarlo. Non so che tipo di orecchio è il mio ( ovviamente non assoluto ), credo che sia parecchio allenato . Ho imparato moltissime cose ad orecchio, senza bisogno di video (anche perchè quando iniziai a suonare non esistevano i tutorial ). Una cosa che riesco a fare, e che non so a cosa serva in effetti, è riuscire a ricordare le tonalità originali delle canzoni che conosco senza bisogno di riferimenti. Tipo se uno mi canta un pezzo mettiamo non so, un tono sopra, me ne accordo subito e mi da pure fastidio. E niente, comunque mi si è rivelato utilissimo e tutt'ora lo è moltissimo. Risparmio un sacco di tempo. E comunque adesso che ci sono i tutorial li uso e come, combinando il mio buono orecchio alla vista che anche se non è eccelsa, ancora funziona.
Un video incredibile, essendo io a corto di teoria musicale speravo in un modo per capire come suonare le melodie delle mie canzoni preferite, complimenti davvero
E' un buon metodo....e ti parlo da musicista anche se il mio strumento è la chitarra che suono da ragazzino...ma credo che ci siano delle complicazioni,anche se sai il numero che corrisponde ad un LA per esempio, c'è di contro la posizione delle mani e delle dita per comporre l'accordo......Cmq se si è buoni orecchisti e saper sfruttare quello "relativo poi diventa un fatto meccanico anche se,come ben sai da musicista quale sei, noi ragioniamo con accordi....qualche cosina la so fare.....ma sempre ad orecchio nella composizione dell'accordo sulla tastiera.Mi piace il tuo modo di spiegare qst tecnica e lo fai con maestria.Un saluto in MI major una nota carica e che ti soddisfa l'udito... ;) :) :)
Grande!!! Bel video!! Non tutti possono capire purtroppo.. e' non e' facile neacneh spiegarlo. Io pure ho l'orecchio assoluto, e relativo... neanche io so come dove e' perche'...! :D
io ho/avrei voluto fare sempre un esperimento con voi "assoluti"... io suono il piano, mia madre è prof di piano quindi so di che parlo ;-) Ecco! l'esperimento è questo, senza punti di riferimento, io accorderei uno strumento in un tono/semitono crescente o discendente, vorrei vedere si ve ne accorgereste. Mia madre, quando ci pensai la prima volta a 5 anni (quando scoprì l'esistenza e cosa erano in grado di fare gli orecchi assoluti) di fare st'esperimento, si mise a ridere (talmente era banale l'esperimento) e mi disse "ma certo che lo capiscono... se no che orecchio assoluto è?" io ANCORA OGGI dico boooh! con un punto di riferimento conosciuto, tipo accordato con diapason, ad esempio sulla tastiera di un piano, clicco una nota e ti dico questo è il do, poi tu mi saprai dire pure 5 note messe li a "casso"... ovvero nn una settima od una quinta, ma 5 note a "casso..." do/do#/mi/fa/sol# senza un punto di riferimento, NON CI CREDO che me le sai dire, sempre se te l'ho accordato un o un semitono sopra o sotto... ;-)
@@ginolatino767 Avevo visto un video di Adam Neely qualche mese fa in cui proponeva questo esatto esperimento. Aveva creato una pianola in cui, premendo un do, usciva un do#. Con l'orecchio assoluto me ne sono accorto subito di questa discrepanza. In compenso, una volta ho suonato una chitarra che era accordata un quarto di tono calante, o comunque meno di un semitono, e non mi sono accorto di nulla fino a quando non ho suonato con qualcun altro che aveva una chitarra accordata normale. In quel momento ne avevo fatto una questione personale di trovare la chitarra col "vero mi", e alla fine non ci sono nemmeno riuscito... Ci siamo dovuti affidare ad un'applicazione sul telefonino.
@@ginolatino767 conosco un paio di persone che se cade una monetina in terra ti dicono esattamente la nota ... anche se calante magari ... Dopo verifica al pianoforte , nessun errore . Sembrera' sconvolgente ma e' cosi ... non tutti possono farlo ... e' genetica + allenamento
@@naszedo83 e che c'entra con il riprodurre armonie, melodie ed accordi di QUALSIASI canzone AL VOLO!?!?!? o_O quello che dici tu si chiama orecchio assoluto e ti sa dire pure se schiacci diverse note a casaccio (senza un senso logico, nn un accordo per dirla in breve...) quali siano le note, ma da li, a sapere che accordo viene in successione su di una canzone che conosci, ma che nn hai mai suonato ce ne vuole... e cmq lui dice che TUUUUUUTTI ce la possono fare... pppfffhhh!!!!
Ciao, sto cercando un metodo per improvvisare su tutte le scale senza doverle ricordare. Sapresti consigliarmi qualcosa? Io ho trovato solo la soluzione di comprare tante roli lumi in parallelo. Grazie!
Bellissima spiegazione. Pensa che io, non conoscendo affatto la musica, ho sempre fatto allo stesso identico modo, da sempre. Ma non sono mai riuscito a spiegarlo! Quindi, grazie!
Ciao Red. Io porto da anni avanti la mia teoria sull'avanzamento parallelo della conoscenza teorica e sensoriale. È molto piacevole suonare in questo modo
Lezione giusta certo. Per capire meglio la questione però bisognerebbe avere nozioni teoriche riguardo ai gradi di una scala tonalità, intervalli, eccetera. Inoltre credo che sia importante avere questa capacità di suonare "a orecchio" ma bisogna tenere conto anche che la musica non è fatta solo di accordi e melodia. In ogni caso bel video, complimenti!
Avevo 11 anni quando cominciai a suonare su un “organetto” regalatemi dal mio papà. Era l’HitOrgan Bontempi, e da allora, senza conoscere la musica, ho continuato a suonare ad orecchio (a memoria), sino ai tempi d’oggi. Suono da anni grazie all’orecchio relativo, e ho anche composto molti brani spaziando dal prog-rock alla psichedelica, dall’ambient alla elettronica. Apprezzo il tuo video Red. Continuerò su questa strada.
Io suono ad arecchio e riesco a fare anche belle basi complete partendo da zero il risultato è impressionante lo reputo un dono,comunque sei forte red ciao
Ci proverò Domani a trovare gli accordi sto cercando una tastiera per ora ho una chitarra mi diverto con quella grazie dei consigli nel frattempo suono anche il clarinetto 😄
Io cell ho l'orecchio relativo, da quando andavo alla elementari, suonavo un pezzo di Beethoven per Elisa. Ma poi gli sorcetti de campagna, hanno mangiato le corde non ho potuto più suonare. Mi hai fatto venire voglia di riprendere a suonare. Ma il mio problema non riesco ad usare contemporaneamente 2 mani.
Hai ragione ma anche tanto complimenti grazie mille ho appena comprato la pianola e so solo gli accordi mi muovo male nel suonare tante note insieme ma con gli accordi e più semplice molto più semplice grazie davvero
Grazie! E perché no? Qui è spiegato in forma teorica e abbastanza coincisa, proprio alla voce "orecchio relativo". it.m.wikipedia.org/wiki/Orecchio_musicale
e' innato l'orecchio assoluto ... l'orecchio relativo lo si allena molto bene dalla tenera eta' fino all'adolescenza il picco massimo di apprendimento in tal senso .
Falso. Una volta imparati una paio di giro ed avendo la dimestichezza di conoscere tutti gli accordi maggiori e minori (14 accordi, non un infinita'), si tratta solo di beccare il primo accordo e poi imparare a muoversi. A 11 anni iniziai a suonare la chitarra. Dopo il primo anno speso a farsi la mano, dopo un anno seguendo "al volo" MTV un'oretta al giorno a 13 anni riuscivo a suonare praticamente tutto incluse 7me, 11me, diminuite e quant'altro. E' solo ed esclusivamente questione di allenamento. E dirò di più: nel processo ho sviluppato anche l'orecchio assoluto... una sera a casa di amici inavvertitamente cadde una chiave su un soprammobile in ceramica; Si bemolle, esclamai. Il padrone di casa andò al piano, incredulo... era proprio un Si bemolle :-)
Io suono anche ad orecchio, mai preso lezioni di chitarra ed a volte riconosco anche io gli accordi senza sapere le canzoni, perchè associo il suono degli accordi di canzoni che già conosco (magari mi scappa qualche nota negli assoli, come si nota in qualche mio video, ma chissene :) ). Non so se è relativo o quasi, ma comunque è una gran bella cosa :) Bel video !
Hai mai suonato una tastiera NORD? Io ho un Nord Piano 2, ma mi piacerebbe imparare a combinare con lo strumento stesso, è possibile caricare un tutorial su come usare il mixer di una tastiera Nord?
Ciao Red! Ho guardato i tuoi video per un po'di tempo. Li trovo molto utile per l'apprendimento della lingua Italiana. Conosco vocabolario musicale nella mia lingua madre, perche e molto piu facile per capire anche la versione Italiana. Forse non sapevi, ma sei anche insegniante di Italiano :).
Quante serate con gruppi improvvisati... Mi ricordo una vigilia di Natale: basso, chitarra, batteria.. e un asta di microfono con un foglio con su scritto "AAA CERCASI CANTANTE".. chiunque potava cantare ciò ke voleva... Nei limiti del ragionevole.. tante tante risate (e molti "paletti presi in pieno")
Io sono un altro che va controcorrente questa tecnica può funzionare solo su canzoni con un giro armonico semplice,ma se ci si cimenta in pezzi complessi con tanti cambi di tonalità modulazioni ecc.. e accordi di 9,11, e 13.. capirai che li per forza di cose devi conoscere bene la musica ed avere uno studio alle spalle non a caso ci sono canzoni che pur appartenendo alla cosidetta musica leggera''presentano diverse complessità dove occorre avere anche una buona tecnica nel mio caso,io suono il piano da molti anni e sono diplomato al conservatorio e ne ho visti di pezzi quasi impossibili da suonare. 😉
Ciao Red, ho comprato un mesetto fa una tastiera keystation 61 mk3 e sto studiando tantissimo. ovviamente sono ancora un dilettante ma nel tempo libero adoro allenare diciamo il mio orecchio relativo, mi diverte trovare le scale e strutturare le singole note della canzone, conscio dei miei limiti nell'esecuzione degli accordi mi diletto comunque ad armonizzare con reaper registrando passo passo ma a volte pur usando lo schema delle scale maggiori o minori trovo degli accordi che stonano con la forma melodica e il mio orecchio relativo muore. in pratica non so armonizzare :D . avresti per caso fatto un video a riguardo o è solo allenamento nel riconoscere le variazioni? (sia chiaro non suono jazz o prog anni 70, parlo di canzoni pop o rock per semplici). scusa la mia confusione nella domanda ma mi sei sembrato una persona molto aperta e disponibile e dopo che ho guardato sei ore dei tuoi video mi sento in dovere di dirti sinceramente complimenti per la altissima qualità e per trasmettere una gran serenità.
Dipende molto anche dalla canzone chiaramente. Non tutte le canzoni viaggiano solo su maggiori e minori della scala. Ti ci servirebbe un altro video eh? 😊
Video utile per chi non ha idea delle differenze fra una progressione armonica e una motosega a idromele. No, non si chiama orecchio relativo. Qui Tiziano Ferro non c'entra proprio nulla. Si chiamano teoria, solfeggio, solfeggio trasportato, cantato, dettato melodico e armonia complementare. Se si studiano (anche da amatore) queste materie non serve altro se non un po' di orecchio musicale. Peraltro, le nozioni di cui parli nel video rientrano fra queste. Ovviamente parliamo di canzonette 1-4-5 o 6-4-1-5, in cui i gradi sono facilmente individuabili e l'armonia resta semplice. Se si complica bisogna spendere un poco di tempo per risalire all'armonia (o cercare gli accordi direttamente su internet se non si riesce diversamente). C'è un motivo se alcuni stolti studiano musica, e probabilmente è dato dal fatto che è l'unico modo in cui le cose si possono capire e apprendere correttamente. Più o meno lo stesso motivo per cui la fisica quantistica insegnata al liceo è una pantomima senza avere nemmeno le basi di analisi matematica e di concetti come gli operatori differenziali, le serie numeriche, i tensori e le funzioni in più variabili. Ogni cosa va fatta grado per grado, questo video può essere una primissima introduzione, però al posto di citare i soliti link del cazzo a facebook o simili cita magari anche alcune fonti o libri a cui gli utenti possano far riferimento. Per chi fosse interessato consiglio il metodo Pozzoli, io lo trovai utile a mio tempo. Per iniziare suggerisco SUNTO DI TEORIA MUSICALE (3 volumi). Se la materia piace poi si può leggere METODO D' ARMONIA. Preciso che serve un piano o almeno una tastiera per avere un riscontro musicale mentre si studia.
sei bravissimo e hai anche una bella voce peccato che ormai neanche le canzoni dello zecchino d oro hanno sempre la tonica al basso per non parlare di arrangiamenti che ti fanno capire molto poco. tutto vero quello che hai detto ma troppo semplicistico!
Ingannevole. Quando dici che bisogna conoscere solo un pochino la canzone fai passare il concetto che tu la suoni senza sentirla ma semplicemente rievocandola. Invece tu qui insegni a riconoscere le note mentre ascolti il pezzo seppur in modo intuitivo quindi non conta conoscere o meno il pezzo, serve ascoltarlo mentre si impara a suonarlo. Ed è ingannevole la domanda "come fai a conoscere tutte le canzoni?" perché sembra che tu le riproduca dal nulla mettendo in relazione le note tra loro (orecchio relativo). In realtà tu metti in relazione orecchio e la serie di note una per volta e così non deduci alcun sistema di note ma semplicemente intuisci l'altezza dei vari suoni. Quindi, più, che relativo, hai un orecchio esperto, cioè indovini la nota giusta, ad esempio Fa, senza sapere che si tratta di un Fa, ma sempre Fa resta. E' un orecchio assoluto che non sa come si chiamano le note ma le sa riconoscere. Infatti chiamare una nota Do oppure 1 è assolutamente indifferente. Il concetto della relatività è assai diverso. Semmai una canzone si può suonare in tonalità diverse rievocando la melodia servendosi di un orecchio relativo, che si basa cioè su una costruzione contestuale e più o meno fedele, servendosi della memoria dell'originale. In pratica, tu non hai l'orecchio relativo ma l'orecchio meccanico e per suonare anche un solo pezzo hai bisogno di ascoltarlo nello stesso momento in cui impari a suonarlo ma non dimostri di saperlo costruire a posteriori relativamente a un contesto.
In realtà ho chiaro il concetto che vuole esprimere, ma lo fa in maniera sbagliata. Mi spiego... Parla di orecchio relativo quando invece per me la definizione corretta è orecchio armonico. Ovvero, si possono conoscere le canzoni senza aver mai pensato alle note, né ai gradi, ascoltandole semplicemente. Poi, nel momento in cui le si vuole suonare, un orecchio armonico esperto, rievocando la canzone capisce subito quello che lui spiega, ovvero su quali gradi della scala deve andare e che tipo di accordi deve suonare per poter appunto suonare il brano. Lui prende come esempio una canzone dei Beatles, gruppo che conosco bene ma che non ho mai suonato. Il giorno in cui volessi farlo, la mia mente rievocherebbe la canzone e analizzerebbe in una frazione di secondo su quali gradi della scala e che tipo di accordi avrei bisogno di suonare. Io non chiamo questo orecchio relativo, ma piuttosto orecchio armonico, perché non si parla di stabilire quali note suonare, ma piuttosto quali accordi suonare e su quale grado. Bisogna in ciò considerare che non tutti i gradi sono uguali. Il primo, il quinto, il quarto, hanno delle funzioni tonali importanti e sono facilmente identificabili con un po' di esercizio, ciò che consente di accompagnare facilmente. Ovviamente, quello che lui spiega non può applicarsi a musica di un certo spessore (più la musica è difficile, più per fare questo gioco bisogna esser bravi). Spero di aver spiegato un po' meglio!
per completare quanto non sia più chiaro di così in questo video: l'orecchio relativo è una forma di meccanismo logico tale e quale a quando, sentendo una cosa a nostro avviso ovvia rispondiamo al volo azzecando, per esempio: se ti dicono uno, due, tre tu rispondi sicuramente "quattro" perché, essendo abituato e conoscendo la scala numerica, sai che dopo il 3 c'è il 4. Non tutte le scale numeriche sono sempre 1, 2, 3... (vale per la musica, per i colori, per le forme e qualsiasi cosa abbia una progressione logica) ma possono essere anche alterate come: 4, 8, 12 oppure 7, 14, 21... ma per riconoscere la progressione ci servono almeno due o tre dati. Esempio: 5, 8, 14... ...? (questa sembra difficile eppure dobbiamo mentalmente analizzarla) 5 -> 8 (8-5=3) -> 14 (14-8=6) di conseguenza potrà essere un proseguo di +3 e +6 alla volta. tutto questo lo facciamo, se siamo svegli, in una frazione di secondo e non ce rendiamo nemmeno conto; se in questo caso saremo stati svegli risponderemo: 17. Molte volte se ci chiedono come facciamo non sappiamo rispondere, non perché noi siamo capaci e gli altri no, pa perché spiegarlo è molto più difficile che farlo Grazie del video Red :)
Azz.. hai detto bene! In effetti mi sono intrecciato a leggerlo. È più facile a farsi che a dirsi. Eheheheh. Ma si, è una cosa logica, come dici tu. Basta mettersi lì, capire e farci un po' l'abitudine. Bravo per come l'hai spiegato!
Ciao Maestro, spiegazione inizialmente convincente ma poi ti sei leggermente incartato. Va bene cercare di capire quale sia il basso che ovviamente sarà lui ad indicare quale sarà l'accordo che lo accompagna... gia, accompagna perché hai omesso che un basso può suonare, nella triade, anche la sua terza, quinta, settima etc etc, quindi a questo punto correggo dicendo che... va bene dare un numero alle note relative, va bene seguire il basso e va da se che una certa dimestichezza nel conoscere gli accordi almeno la si debba avere ma il problema rimane se un novellino incontrerà una variante, cambio di tonalità, ossia se si trova di fronte ad una modulazione, avresti dovuto approfondire questo discorso anche sulle cromature, le sospensioni etc etc cosa che avrebbe richiesto molto tempo e chiarimenti. Un consiglio, segui ciò che ti hanno al conservatorio e mettilo semolicemente in pratica spiegandolo in maniera più semplice e magari usando un'inquadratura sulla tastiera, sarebbe molto più di aiuto... detto questo, ti auguro una buona giornata ^_~ p.s.: di solito non guardo you tube per fare critiche ma aprendo l'app mi sei apparso tra i "potrebbe interessarti" quindi da maestro a maestro ti faccio i miei ossequi.
+Roberto Scognamiglio grazie per il tuo commento, Roberto! :-) si, beh è chiaro che non c'è tutto in un video di 10 minuti, ma da qualche parte bisogna cominciare a capire. Chi conosce i bassi non in tonica o gli accordi alterati, probabilmente non ha bisogno di questo video. Ahh grazie anche per il "maestro"!! Che comunque non sono e non ho mai neanche frequentato il conservatorio. Un abbraccio. 😉😊
Ciao Red, piacere di conoscerti e grazie per il video. Ho 41 anni e suono vari strumenti in particolare pianoforte, chitarra, violino. Grazie al tuo video ho scoperto che ho l'orecchio relativo, non ho mai creduto di avere l'orecchio assoluto perché da zero non sono in grado di dare il LA senza avere una nota di riferimento, ero però convinto di avere solamente un ottimo orecchio. Non so leggere la musica e non ho mai fatto lezioni. All'età di 13 anni ho imparato da solo ad orecchio la toccata e fuga di Bach, a 14 la sinfonia n. 40 di Mozart... Ho capito dal video come funziona l'orecchio relativo e mi ci ritrovo, però ti volevo fare cortesemente una domanda. A questo punto della vita mi ritrovo a non avere più necessità di dover imparare un brano, ovvero se lo ascolto 2/3 volte, appena mi metto al pianoforte a suonarlo per la prima volta, già lo eseguo giusto. Se il brano è semplice come ad esempio una canzone, mi basta anche un solo ascolto. Mentre appunto ascolto, senza fatica riesco a capire ed immaginare che note sono, che accordi sono, anche se vanno separatamente (esempio semplice per capirci, basso DO ed accordo di DO, poi basso in SI e accordo di SOL maggiore). Praticamente io so suonare diverse centinaia di brani perché praticamente tutte le canzoni che ho ascoltato in vita mia, quelle che mi ricordo a mente le so suonare in automatico, comprese le pubblicità televisive, cartoni animati etc... È sempre orecchio relativo? Non credo sia assoluto perché come hai detto tu io so riprodurre esattamente il brano ma non nell'esatta tonalità, cioè magari la canzone che ho ascoltato una volta al cinema, la so suonare giusta al primo colpo ma la faccio in tonalità do LA maggiore e poi ascoltandola su TH-cam scopro che è in FA maggiore, per il resto la canzone è esatta, la sequenza degli accordi e le note della melodia. Non saprei, ti sarei grato se potessi darmi una spiegazione o un parere. Grazie mille.
Ciao Giacomo! Esattamente, è proprio quello di cui parlo nel video. Il video che ho fatto è chiaramente l'inizio di come farlo, poi bisogna lavorarci su, capire bene il meccanismo e alla fine succede proprio quello che succede a te, pari pari. Eheheh
La predisposizione ad un buon orecchio relativo è sicuramente innata, ma senza lo studio prima o poi ci si ferma. E' l'equilibrio il segreto. Diciamo che per avere un buon orecchio relativo e per usarlo in modo tale da ascoltare un brano di media difficoltà e riprodurlo in modo corretto senza tentativi è richiesto decisamente più studio chei imparare a memoria un repertorio di canzoni. Può essere interessante la spiegazione del video, e la trovo anche ben fatta, ma mi pare un po' uno specchietto per le allodole(viste anche le numerose visualizzazioni) rivolto a chi pensa di diventare bravissimo senza studiare.
Anch'io suono ascoltando con l'orecchio quando suono una canzone che mi piace 🤩Buon sapere che non sono unica Ho cliccato questo video molto interessante e a dire il vero è molto più interessante suonare ascoltando le note invece di leggere le note 😁🥰
Innumerevoli volte, dopo la ventesima canzone suonata in gruppo alla chitarra, mi sono sentito chiedere quella domanda "Come fai a conoscerle tutte?". Avevo in mente da tanto tempo di fare un video del genere per spiegare...ma, per aver visto tanti amici (anche abbastanza dotati musicalmente) avere palesi difficoltà a improvvisare - o per lo meno maggiori difficoltà rispetto a me - mi sono convinto che sono imprescindibili due cose: una base musicale solida e tanta tanta tanta pratica. Faccio un esempio: qualcuno inizia a cantare "L'italiano" di Toto Cutugno, in tonalità sconosciuta. Io mentre parte individuo l'accordo, che (ad esempio) è un Do# minore. Quando si arriva a "...in mano" devo già decidere che accordo fare! Se non so che è Sol# minore, lo devo almeno saper calcolare. Mentre suono!! Insomma: ciò che Red propone di fare, obiettivamente, richiede un impegno quotidiano di un'ora al giorno per un anno. Minimo. Per il resto complimenti: è spiegato con la giusta dose di umiltà.
Grazie per il tuo commento, Antonio! 😊 Io credo che in molti abbiano pensato di chiudere il video e magicamente saperlo fare. Chiaramente ci vuole pratica ed è dipendente dalla velocità in cui una persona sappia apprendere e riconoscere.
Bravo chiaro e sintetico,infatti io suono propio ad orecchio e sono arrivato piano piano a ricercare gli accordi più' sofisticati ,quindi none tredicesime undicesime,spostamenti di quinte e terze ecc ecc,quindi il suo tutorial e giusto così ,'naturalmente per chi ha orecchio.....
Esatto Massimo, come dici tu, poi, un po' alla volta, alzi la posta in gioco e riesci a tirare fuori anche gli accordi alterati. E' solo questione di pratica e di affinare l'orecchio.
Strimpello da una vita, ho avuto come insegnante di musica un amico di famiglia che però insegnava chitarra... A suo tempo avevo portato a termine il metodo Bona come teoria ma niente pratica. Per trovare gli accordi di un brano faccio proprio come hai spiegato nel video.
Quando iniziai a suonare la chitarra a 11-12 anni credevo che qualunque musicista imparasse ad orecchio (inoltre non avevo internet), quindi mi misi là, con pazienza, a cercare di capire ad orecchio come suonare quello che volevo suonare. Fu molto complicato all'inizio, ma quanto sono felice ora di averlo fatto...
Ma perchè da secoli in tutto il mondo esistono i conservatori?
Bravo Gilpow, facciamo parte di una schiera di persone ormai in estinzione. Tutti usano le tab o gli spartiti che spesso sono errati.
difatti questo uno dei motivi per cui ci sono pochi i musicisti di talento, quelli di una volta si dovevano arrangiare, se un lato internet ha dato modo a maestri di dare consigli, dall'altro ha affossato doti che ora sono impossibili da sviluppare autonomamente.
@@gummed quoto.
perchè? @@gummed
è stato bellissimo trovare qualcuno che da una spiegazione precisa al mio modo di suonare con gli altri :)
+Lorenzo Iuracà ;-)
Sintetizzare in pochi minuti argomenti che richiederebbero mesi, se non addirittura anni è pressocchè impossibile. Apprezzo la tua buona volontà ma, spiegare alla gente che la musica è fatta di cadenze, tensioni e risoluzioni è qualcosa che richiede tempo. Questo è il motivo per cui mi incazzo quando l'arte ed il lavoro del musicista viene spesso sottovalutato. Detto ciò, ti faccio comunque i miei complimenti per averci almeno provato. Buona musica, sempre!
Da pianista Jazz vi dico.... Il video di per se non è sbagliato. Certo... sono cose che ogni santissimo insegnante di musica dovrebbe dire. Ad ogni modo, per fare venire quello che qui viene chiamato "orecchio relativo" cavolo...oggigiorno si da un nome a tutto, ma di fatto stiamo semplicemente parlando di saper riconoscere ad orecchio gli intervalli... Comunque, per sviluppare questa tecnica c'è poco da fare oltre che suonare, suonare e suonare. Certo, si possono (e devono) studiare gli intervalli, cosi che una persona sappia subito riconoscere che distanza intercorre tra due note. Tutto il resto verrà da se. Non fate caso alle tante parole che potrebbero spaventare qualche principiante in cerca d'aiuto in questo video. Stiamo solo parlando del fatto che dovete prendere conoscenza con gli intervalli e ovviamente, il tipo di accordo.... un intervallo di quarta potrebbe essere Cmaj - Fmaj. Ma un'altro intervallo di quarta potrebbe essere G7 - C, il che ha un senso totalmente diverso da quello prima, data la settima minore e non maggiore. Quindi ragazzi...studiate intervalli e accordi. Il resto verrà da se.
ce la farò ad imparare? MAJ MAJ lol
Suono a orecchio da sempre, e gli intervalli non li ho mai trovati un problema.
In effetti pare complicato ma è molto più semplice di quanto non lo sia il video. Una cosa importante, conoscere lo strumento, sempre a orecchio... Ma credo sia una cosa innata.
Suonare ad orecchio è bellissimo ma avere una consapevolezza di quello che si fa a livello armonico penso sia una qualità aggiunta.. ed è bene secondo me fondere le 2 cose anche se poi i momenti piu belli sono quelli in cui nn pensi a quello che stai facendo ma ci metti il cuore e basta.. io personalmente più che per intervalli preferisco ragionare x gradi.. data una scala e individuata la tonica mi muovo nella testa usando i gradi e nn gli intervalli, xke come dice giustamente il collega sopra un intervallo di quarta può essere sia ascenndente che discendente e solo sei padrone della teoria riesci a scindere bene le 2 cose altrimenti fai casino..
Per fortuna si da un nome a tutto e non oggi giorno ma da sempre. Dicesi orecchio relativo: facoltà che consente al musicista di riconoscere intervalli e accordi atteaverso la distanza che intercorre tra di loro. Abilità auspicabile per ogni musicista ma fondamentale per chi si occupa di musica leggera. Dicesi orecchio assoluto: facoltà di distunguere una nota senza bisogno di alcun riferimento. Ne esistono di svariati livelli: da quello che riconosce al volo singole note o giri armonici a quello più raffinato che individua le altezze assolute in un qualsiasi cluster cromatico possibile. Abilità non necessaria per nessuno ed in alcuni casi scomoda. Dicesi orecchio interno: facoltà che permette di creare una immagine sonora leggendo una partitura musicale. Anche quì ci sono più livelli: chi sa sentire internamente uno spartito per il proprio strumento e chi riesce a sentire internamente una partitura sinfonica complessa. Il primo livello e auspicabile per qualsiasi musicista specialmente classico e l'ultimo livello è fondamentale per direttori e indispensabile per i compositori (sempre classici).
@@SimoneLuBensBenedetti Una notte tanti anni fa, galvanizzato dall'assiduo ascolto della big band di Buddy Rich ...ero li' che dormivo...forse....e mi frullava in testa una gran bella musica sul genere big band,ma la sentivo originale...stavo creando della musica e la sentivo vividamente o nell'insieme o in sezione o su assoli di singoli strumenti!...stupefacente...avrei voluto svegliarmi (stavo sognando o ero in dormiveglia?😀) per scrivere qualcosa ma temevo di perdere quel l'estasi travolgente ...e così ho continuato a ...sognare? e a godermela finché è durata!
Perfetto! Suono ormai « ad orecchio » da quasi 30 anni...e la tua spiegazione funziona, per chi ovviamente ha l’orecchio relativo. Aggiungerei una cosa. Se il suono o meglio la melodia diventa nostalgica o triste, si tratta (in maggior parte) di note o accordi MINORI. Se sono allegre, siamo in MAGGIORE.
L’ha letteralmente detto nel video
OK! RED SPRECACENERE! BRAVO! HO INCOMINCIATO CON LA CHITARRA PIÙ DI 50 ANNI FA ! Ma già all'età di 11 anni ero cantore su 68 ragazzi ...ero uno dei 5 scelti da P.LORENZO COMPOSITORE ...ORGANO ..PIANOFORTE ..VIOLINO FISARMANICA ...
CANTAVAMO A QUATTRO VOCI .......POI mi piaceva il JEAZ x cui l'orecchio relativo... CONCORDO ...E IMPORTANTE! BRAVO! PERCHÉ SPESSO ....sembra banale ma ...Distinguere un accordo maggiore da quello minore ...a volte avere un insegnante che te lo fa notare.. ci arrivi prima e riesci a scoprire altre cose OK! 👍BRAVO!👏👏👏
Grazie Red.
Sono musicista anche io, totalmente autodidatta e totalmente ad orecchio. Non leggo spartiti e mi è stata data la fortuna di riuscire a suonare in questo modo un repertorio sterminato.
Mi hanno fatto le stesse domande che fanno a te per tutta la vita. Tu hai reso in modo meravigliosamente chiaro quello che io ho sempre provato a spiegare, ma in modo difficoltoso.
D'ora in poi userò il tuo video per spiegarmi.
Bravo Giuseppe! Bravo! Continua, continua. Imparare a leggere lo.puoi sempre fare se ti va, basta solo un po' di impegno.
bravissimo, classico esempio di come è possibile far capire cose che sembrano difficilissime in maniera chiara e semplice
Grazie Stefano!
Si, quella era l'idea in effetti, ma tra i molti commenti sei uno dei pochi ad averlo capito. :-)
@@RedSprecacenereMusic... scusa ma il video mi sembra contraddittorio. Da un lato dici che non serve sapere in che tonalità è scritta la canzone, anzi dai alle note addirittura un numero. Dall'altro però dai per scontato che uno sappia esattamente tutte le posizioni delle mote sul piano o sullo strumento che suoni. Come a dire per fare un'equazione di secondo grado non serve sapere la tabellina del 2. Anche la differenza tra maggiore allegro/aperto minore triste chiuso è forzata.
@@Alex-gn9px Hai presente quando dici: "che accordi ha questa canzone?"
Ecco, quegli accordi non serve saperli, li puoi fare al volo.
Cerca "Ear Training" su google e vedi che si apre un mondo. :-)
Bravo! Complimenti! Ho capito più con Te in mezz'ora che in mesi di studio
Grazie Leonardo! Sono molto contento che ti sia stato d'aiuto. :-)
Grazie della dritta ,una bella spiegazione ed un metodo a cui non avevo pensato ...like
Contento che ti sia stato utile. :-)
0:45 quando la prof mi chiede se sono prepararo per l'interrogazione...
Io suono così da quando avevo 4 anni, pensavo che fossero tutti in grado di farlo, ovviamente a quell'età suonavo la melodia di alcune canzoncine o ritornelli di qualche canzone. Comunque i miei parenti date le mie capacità mi fecero fare lezioni di pianoforte ma di imparare le note non c'era verso. Ancora adesso che ho 20 anni non so le note ma suono solo con orecchio relativo :D
Stessa identica cosa vale per me lol
Anche io.. sarebbe bello sapere chi è il più bravo ahhaha
Ma inventi nuove melodie anche? O suoni quelle già esistenti?
Verissimo hahaha
pubblicazioni scientifiche dimostrano ampiamente che la fascia d'eta dai 4 anni ai 10 e' la fascia d'eta che maggiormente sviluppa le capacita di orecchio relativo ... L'orecchio assoluto invece e' dono genetico
Grande Red! Io suono da anni ma il mio cruccio e' sempre stato l'orecchio che geneticamente non l'ho mai avuto. Alcune delle nozioni gia' le sapevo ma le hai spiegate veramente benissimo ed in effetti aiutano molto sopratutto a chi ha poco orecchio come me. Grande!!!! E Grazie!
Hey, Grazie! L'orecchio è una cosa che poco a poco, più si allena più funziona meglio. È vero che ci sono delle persone più dotate, ma, come sempre, "la disciplina vince il talento quando il talento non si sta sforzando" ;-)
E poi arriva il jazz.......
lol
E poi arriva stockhausen...
Marsi' Channel no, hai fallito con il commento.
LIL' GORE 🎼❤️🎼👍
E li so cazzi
Ciao Red. Ti faccio i miei complimenti. Ho seguito diversi video tuoi. Sei preparatissimo e soprattutto hai una grande capacità nel rendere semplici le spiegazioni.
Troppo buono, grazie molte Zizi!
Sono molto contento che comunque trovi utili e nello stesso tempo semplici i miei video, perché in realtà dovrebbe essere così un po' per tutte le cose. :-)
@@RedSprecacenereMusic conosci una materia a fondo solo se sai spiegarla a un bimbo di 5 anni no? Io sono un trombettista. Ho una formazione classica, quindi ho sempre suonato solo in acustico. Da un paio di anni mi sto dedicando alla musica leggera e ho iniziato a bazzicare con cavi, microfoni, schede audio e bla bla. Quest ' estate ho avuto notevoli difficoltà da superare per i miei eventi e ti assicuro che i tuoi video mi hanno dato una grossa grossa mano
eheheeh esattamente quella è la frase!
Ahh wow, hai un po' cambiato binario, bravo! Sono molto contento che i miei video ti abbiano aiutato! Da dai, allora, che si riparte con un po' di marce in più! 😊
@@RedSprecacenereMusic yes continuo a rubare nozioni dal tuo canale intanto
Questi trucchetti li ho imparanti da solo, ma sono cose che si impara da se stessi, in realtà è pure difficile spiegarlo e tu sei stato diciamo abbastanza chiaro, ma per i principianti è ancora materia oscura. Bisogna studiare un minimo per capire queste cose.
Grazie red devo dirti che mi hai dato una grande mano e che mi hai fatto capire certe sfumature d accordi che non riuscivo a trovare. Iscritto ;)
Bene Stefano! Sono contento. Ci vediamo al prossimo video allora. ;-)
Anche io ho l'orecchio relativo! Finalmente ho scoperto come fosse possibile che senza conoscere le note di una canzone riuscissi a suonarla subito alla tastiera 😊
Yeah! :-)
Perché hai un orecchio perfetto
suonare tutte le canzoni senza studiarne una? Ma tu sei veramente un folle. Studiate gente, studiate...non dategli ascolto
th-cam.com/video/bTYFbCpsWRc/w-d-xo.html
Per accompagnare le canzoni di oggi, basta conoscere quattro o cinque accordi. Sfido certi "chitarristi" , ad coompagnare "Sophisticated Lady", di Duke Ellington, o "Moonlight serenade", di Glenn Miller, solo per fare due esempi... tra mille!
Per chi non studia armonia è davvero complicato capire cosa hai detto. È importante l'allenamento ma è fondamentale avere una base musicale che solo lo studio ti può dare. Non tutti purtroppo abbiamo il dono dell'orecchio. Suono da 10 anni e sono tra quelli sfortunati che non ce l'hanno. Quindi mi è toccato studiare.
Ciao Chiara, benissimo che hai studiato. 😊 Il video però parla di orecchio relativo, che è una cosa che si impara con l'ascolto e l'esercizio, altrimenti non avrei mai fatto il video. Io stesso l'ho imparato col tempo.
Guarda lo dice anche qui, se scendi giù alla voce "orecchio relativo". 😊
it.m.wikipedia.org/wiki/Orecchio_musicale
Buona musica! 😊
Quelli sfortunati sono quelli che non rientrano nella fascia 1 su 10 000 ovvero la frequenza di chi ha un orecchio assoluto
Non si può imparare a qualcuno a suonare ad orecchio. Quello o ce l'hai oppure non ce l'hai. È un dono di natura. Credetemi.
Esatto.
L'orecchio è un dono, poi ci sono addirittura gli stonati...e per loro sarà sempre impossibile applicare questo sistema, non riconoscono cosa eseguono
CIAO GRANDE PER TE RED, GRAZIE MOLTO UTILE ! ! ! ! !
Hai descritto me alla perfezione... uso l'orecchio relativo dal 1980 (ma non ho mai saputo che si chiamasse orecchio relativo mi sono sempre autodefinito un orecchio assoluto ma all'80% ora sò che è relativo grazie) ... quando ho iniziato a suonare da bambino e dopo soli tre giorni senza sapere come sia accaduto... mi sono ritrovato a fare esattamente tutto ciò che descrivi tu... e negli anni fino ad oggi mi sono sempre più raffinato fino ad accordi da 6/7 tasti premuti con la sola mano destra... e accompagno con la sinistra esattamente usando ottava e quarta e quinta per le linee di basso... ti segnalo che sono un pianista mancino oltretutto...comunque hai fatto centro esattamente... perché molti si incazzano con me e mi chiedono come faccio a conoscere qualunque brano di musica leggera (che non esuli le mie capacità tecniche naturalmente) non è che li conosco... li rendo miei... e li suono... ma non solo a livello melodia... ma adesso riesco con la sola destra a dare sia l'armonia che la melodia... credo la mia sia una tecnica molto inusuale... tuttavia sappi che l'orecchio relativo può aiutare solo nella musica leggera... con la classica non è quasi per nulla applicabile.... se non per brani lentissimi e quindi memorizzabili ad orecchio relativo... questo andrebbe detto... infatti mi sono fermato alla sola musica leggera...siamo in pochi ad avere questa capacita... conosco gente di conservatorio che ne è totalmente priva... non ti suonerebbero neppure i Casadei o brani di Enrico Musiani... se non gli dai lo spartito in mano paradossale vero ? ma ti suonano un concerto intero di Chopen... cosa che io mi posso tranquillamente solo dimenticare... e sottolineo di essere proprio un fissato del basso sopratutto... ne ho il massimo rispetto... non vado a mettere toniche dove ci sono terze o quarte ecc... proprio perché mi posso definire un armonista... più che un musicista.... e se anche la tonica ci stà... ti rendi conto che l'armonia viene totalmente stravolta gia solo non rispettandone il basso sopratutto se suoni un pezzo non tuo di cui la gente conosce (senza saperlo il basso del brano originale a livello inconscio) e l'effetto è che i più sensibili ascoltatori con un buon orecchio si sentiranno infastiditi anche a livello conscio magari proprio per quella tonica che avrebbe magari dovuto essere un secondo, un terzo, un quarto, un quinto oppure un sesto grado... a me ad esempio urta molto sentire quella gente che fa covers di pezzi mettendo il basso in sola tonica proprio perché "se l'accordo è un DO il basso sarà per forza un DO (nulla di più errato)" ragionano per logica non per sentimento musicale e sono tantissimi... sopratutto nei piano bar... ma non è colpa loro... non hanno appunto l'orecchio relativo e devono usare la logica non il sentimento musicale ma all'ascoltatore salvo casi rari questo può infastidire molto... come suonare tutti i pezzi dei Dream Theater con il basso in sola tonica come precedentemente detto che purtroppo loro utilizzano ben poco.. fanno uso massiccio invece di tutti i gradi intermedi della scala... effetto che quindi produrrà a livello inconscio un eccessiva semplificazione della struttura armonica originata dalla somma di tutto l'insieme... che risulterà addirittura fastidioso.. io lo chiamo disturbo comparativo del brano originale... spero di non essere stato noioso grazie anche al tuo pubblico.
Grazie per il tuo commento e la tua storia, Ivan. :-)
Visto che hai appena scritto un libro, posso permettermi un commentino. Non so cosa dici. Non capisco. Come spiegarti lo sfilato siciliano 400/700 ed io sto scrivendo di ricamo. Ho provato ad ascoltare quello che viene detto, la cosa che mi piacerebbe saper fare sarebbe individuare le note di una melodia e suonarle sul flauto. Quando mia figlia ha iniziato a suonare il flauto, strumento che ora ho ereditato, sapevo dirle se c'era qualcosa fuori posto nella melodia che stava facendo col flauto. Ma da lì a procedere per quel che vorrei saper fare, trovo la mia possibilità remota. E vorrei fare l'autodidatta.
Una volta imparati una paio di giro ed avendo la dimestichezza di conoscere tutti gli accordi maggiori e minori (14 accordi, non un infinita'), si tratta solo di beccare il primo accordo e poi imparare a muoversi.
A 11 anni iniziai a suonare la chitarra. Dopo il primo anno speso a farsi la mano, dopo un anno seguendo "al volo" MTV un'oretta al giorno a 13 anni riuscivo a suonare praticamente tutto incluse 7me, 11me, diminuite e quant'altro.
E' solo ed esclusivamente questione di allenamento. E dirò di più: nel processo ho sviluppato anche l'orecchio assoluto... una sera a casa di amici inavvertitamente cadde una chiave su un soprammobile in ceramica; Si bemolle, esclamai. Il padrone di casa incredulo andò al piano... era proprio un Si bemolle :-)
grazie, mi è piaciuta assai la lezione!!! CIAO e IN BOCCA AL LUPO!!!
Carino questo video, grazie. Quando ho cominciato a studiare mi sono incartato sulla prima frase del libro: "ogni scala maggiore ha una relativa minore"..... stavo per dargliela su da subito (avevo 12 anni) Poi è passato uno di parole semplici come te e mi ha aperto un mondo.... cosa buona e giusta. Ovvio che STUDIARE è un'altra cosa, ma questo è un piccolo contributo positivo a chi parte da "quasi" zero.
nel mare di banalità che si trova in rete mi viene da dire che questo video non è male.
Ciao
+Lanfranco Simoncelli Esatto Lanfranco! È proprio questo lo spirito di questo video. 😊
bravissimo strimpello la chitarra e spero di riuscire ad imparare qualcosa dalle tue lezione.
Grazie prof.
+Giovanni Caliolo vai Giovanni! Sono sicuro che riuscirai velocemente. Grazie per il prof. anche se non lo sono! 😊😉
Sono un signore di una certa età mi hai insegnato delle cose che sapevo già ma non capivo il mio cervello rifiuta le note ma sento il ritmo e la musica sono ceco ma c'è la faccio grazie delle parole dette
Ciao io suono da anni la chitarra ritmica con lo stesso metodo trovo velocemente gli accordi sulla tonalità adatta alla mia voce ... bravo !
Io sono talmente a zero che trovo già stupefacente una spiegazione così semplice ciao
Sono un ragazzo13anni sono paolo pero questo video di musica e ottimo
Ranieri -g seibravo
Ranieri -g idem io! 😂
si... e ora sta spiegazione (del bip) mettila in pratica, SE CE LA FAI!!!!! (cosa impossibile da parte mia con 5 anni di studio di piano con mia madre prof. di piano...) :D quindi vorrei vedere te andare dietro a qualcuno che canta una canzone a cappella e tu lo accompagni IN DUE SECONDI come dice sto CAZZARO... pppfffhhhh :D
@@ginolatino767 non mi sembra cosi assurdo se sai far suonare lo strumento, anzi
Sei molto molto simpatico e viene voglia di capirne di più.Chissà, io sono anziana e novellina, dovrei lasciar perdere, invece cerco di imparare q.sa. Peccato non poter ricevere lezioni proprio da te..... Grazie comunque
Bravissima, sei un grande esempio. Imparare non ha età, continua, per favore. 😊
Ciao Red... hai spiegato benissimo la differenza tra l'accordo maggiore e quello minore!
Per me, ad esempio, all'inizio mi dava più chiarezza, pensare che quello minore avesse come un "suono" mancante nell'area (quindi in meno, insomma... ecco perchè "minore"), al contrario, l'accordo maggiore: più ricco ed armonioso.
Ciao... il tuo canale è sempre interessantissimo!
Chiaramente per ognuno le sensazioni possono essere diverse, i modi per ricordarlo possono anche essere associati ad altro, l'importante è che te li ricordi eheheh 😊😉
E' molto soggettivo questo aspetto...ad esempio per me l'accordo "completo" è il minore...non il maggiore. :-)
Ottima spiegazione dell'orecchio relativo 😊
Grazie Mohamed! :-)
Non ho mai studiato musica e ho sempre imparato tutto ad orecchio, dal pianoforte alla chitarra, e a volte mi stupisco di come molte persone possano confondersi tra due note che a me sembrano totalmente diverse, così come mi stupisco di quelli che in una canzone non riescono ad individuare le parti dei vari strumenti. E mi ci arrabbio provando a spiegargli e fargli notare le varie parti senza riuscirci perché non so come spiegarlo, e quelli non riescono ad accorgersene. Aiuto
lo faccio anche io, si può spiegare ma è molto più complicato di quanto non sia farlo semplicemente, poi tutto si complica se: la persona che hai davanti non conosce l'argomento e non ha voglia di ascoltarti senza lasciartelo intendere.
Bravissimo e molto istruttivo lo riguarderò molto volentieri🏵🌹♥✌🌷🎹🎼🎹🎹🎹🎹🎹
Facilissimo, per chi ha orecchio. Ostrogoto per tutti gli altri.
Io ho sempre fatto tutto ad orecchio o quasi, è una cosa con la quale credo ci nasci, nessuno mi ha spiegato come si fa, e nemmeno io saprei spiegarlo. Non so che tipo di orecchio è il mio ( ovviamente non assoluto ), credo che sia parecchio allenato . Ho imparato moltissime cose ad orecchio, senza bisogno di video (anche perchè quando iniziai a suonare non esistevano i tutorial ). Una cosa che riesco a fare, e che non so a cosa serva in effetti, è riuscire a ricordare le tonalità originali delle canzoni che conosco senza bisogno di riferimenti. Tipo se uno mi canta un pezzo mettiamo non so, un tono sopra, me ne accordo subito e mi da pure fastidio. E niente, comunque mi si è rivelato utilissimo e tutt'ora lo è moltissimo. Risparmio un sacco di tempo. E comunque adesso che ci sono i tutorial li uso e come, combinando il mio buono orecchio alla vista che anche se non è eccelsa, ancora funziona.
Un video incredibile, essendo io a corto di teoria musicale speravo in un modo per capire come suonare le melodie delle mie canzoni preferite, complimenti davvero
E' un buon metodo....e ti parlo da musicista anche se il mio strumento è la chitarra che suono da ragazzino...ma credo che ci siano delle complicazioni,anche se sai il numero che corrisponde ad un LA per esempio, c'è di contro la posizione delle mani e delle dita per comporre l'accordo......Cmq se si è buoni orecchisti e saper sfruttare quello "relativo poi diventa un fatto meccanico anche se,come ben sai da musicista quale sei, noi ragioniamo con accordi....qualche cosina la so fare.....ma sempre ad orecchio nella composizione dell'accordo sulla tastiera.Mi piace il tuo modo di spiegare qst tecnica e lo fai con maestria.Un saluto in MI major una nota carica e che ti soddisfa l'udito... ;) :) :)
Ahahah ciao Francesco! Bello il tuo commento. ☺️
Si, è la maniera per partire, poi bisogna abituarsi e metterselo "all'orecchio".
Grande!!! Bel video!! Non tutti possono capire purtroppo.. e' non e' facile neacneh spiegarlo. Io pure ho l'orecchio assoluto, e relativo... neanche io so come dove e' perche'...! :D
Ciaooo RED ! LE PASSIONI SUPERANO LA SCIENZA👏👏👏👍👋BRAVO!
Io sono molto fortunato: sono orecchio assoluto ed ho dodici anni ! (Suono il piano da circa 4 anni) ; )
io ho/avrei voluto fare sempre un esperimento con voi "assoluti"... io suono il piano, mia madre è prof di piano quindi so di che parlo ;-) Ecco! l'esperimento è questo, senza punti di riferimento, io accorderei uno strumento in un tono/semitono crescente o discendente, vorrei vedere si ve ne accorgereste. Mia madre, quando ci pensai la prima volta a 5 anni (quando scoprì l'esistenza e cosa erano in grado di fare gli orecchi assoluti) di fare st'esperimento, si mise a ridere (talmente era banale l'esperimento) e mi disse "ma certo che lo capiscono... se no che orecchio assoluto è?" io ANCORA OGGI dico boooh! con un punto di riferimento conosciuto, tipo accordato con diapason, ad esempio sulla tastiera di un piano, clicco una nota e ti dico questo è il do, poi tu mi saprai dire pure 5 note messe li a "casso"... ovvero nn una settima od una quinta, ma 5 note a "casso..." do/do#/mi/fa/sol# senza un punto di riferimento, NON CI CREDO che me le sai dire, sempre se te l'ho accordato un o un semitono sopra o sotto... ;-)
@@ginolatino767 Avevo visto un video di Adam Neely qualche mese fa in cui proponeva questo esatto esperimento. Aveva creato una pianola in cui, premendo un do, usciva un do#. Con l'orecchio assoluto me ne sono accorto subito di questa discrepanza.
In compenso, una volta ho suonato una chitarra che era accordata un quarto di tono calante, o comunque meno di un semitono, e non mi sono accorto di nulla fino a quando non ho suonato con qualcun altro che aveva una chitarra accordata normale. In quel momento ne avevo fatto una questione personale di trovare la chitarra col "vero mi", e alla fine non ci sono nemmeno riuscito... Ci siamo dovuti affidare ad un'applicazione sul telefonino.
@@CugnoBrasso ;-)
@@ginolatino767 conosco un paio di persone che se cade una monetina in terra ti dicono esattamente la nota ... anche se calante magari ... Dopo verifica al pianoforte , nessun errore . Sembrera' sconvolgente ma e' cosi ... non tutti possono farlo ... e' genetica + allenamento
@@naszedo83 e che c'entra con il riprodurre armonie, melodie ed accordi di QUALSIASI canzone AL VOLO!?!?!? o_O quello che dici tu si chiama orecchio assoluto e ti sa dire pure se schiacci diverse note a casaccio (senza un senso logico, nn un accordo per dirla in breve...) quali siano le note, ma da li, a sapere che accordo viene in successione su di una canzone che conosci, ma che nn hai mai suonato ce ne vuole... e cmq lui dice che TUUUUUUTTI ce la possono fare... pppfffhhh!!!!
Ottimo video cose giuste che al 90 per cento nessun insegnante mai ti dira.
Hai appena guadagnato un iscrizione, complimenti!
:-) Grazie! Benvenuto a bordo!
Ciao, sto cercando un metodo per improvvisare su tutte le scale senza doverle ricordare. Sapresti consigliarmi qualcosa? Io ho trovato solo la soluzione di comprare tante roli lumi in parallelo. Grazie!
Bellissima spiegazione. Pensa che io, non conoscendo affatto la musica, ho sempre fatto allo stesso identico modo, da sempre. Ma non sono mai riuscito a spiegarlo! Quindi, grazie!
Grazie Mille.
Da domani si vola.
Ciao Red. Io porto da anni avanti la mia teoria sull'avanzamento parallelo della conoscenza teorica e sensoriale. È molto piacevole suonare in questo modo
Ciao Alex, bene! Bravo! Suonare per me è proprio quello.
Mentre in molti vedo che capiscono solo 'l'eseguire".
@@RedSprecacenereMusic vorrei contattarti. Io ho una pagina Facebook che si chiama Alex Rossena cantante
@@alexrossena9926 Scrivimi su FB. Il link è qui sotto il video.
Bellissimo
Ciao dennis ti seguo
Lezione giusta certo. Per capire meglio la questione però bisognerebbe avere nozioni teoriche riguardo ai gradi di una scala tonalità, intervalli, eccetera.
Inoltre credo che sia importante avere questa capacità di suonare "a orecchio" ma bisogna tenere conto anche che la musica non è fatta solo di accordi e melodia.
In ogni caso bel video, complimenti!
👍👍👍grande grz un bel video che mi ha spiegato qualcosa 🦖🦖🦖🎈
Sei stato molto chiaro... Voglio provare subito a seguire i tuoi consigli. Grazie anche per la tua gentilezza...
Grazie Francesco!! Dai, prova e fammi sapere! :-)
Avevo 11 anni quando cominciai a suonare su un “organetto” regalatemi dal mio papà. Era l’HitOrgan Bontempi, e da allora, senza conoscere la musica, ho continuato a suonare ad orecchio (a memoria), sino ai tempi d’oggi. Suono da anni grazie all’orecchio relativo, e ho anche composto molti brani spaziando dal prog-rock alla psichedelica, dall’ambient alla elettronica. Apprezzo il tuo video Red. Continuerò su questa strada.
Io suono ad arecchio e riesco a fare anche belle basi complete partendo da zero il risultato è impressionante lo reputo un dono,comunque sei forte red ciao
Ci proverò Domani a trovare gli accordi sto cercando una tastiera per ora ho una chitarra mi diverto con quella grazie dei consigli nel frattempo suono anche il clarinetto 😄
Io cell ho l'orecchio relativo, da quando andavo alla elementari, suonavo un pezzo di Beethoven per Elisa. Ma poi gli sorcetti de campagna, hanno mangiato le corde non ho potuto più suonare. Mi hai fatto venire voglia di riprendere a suonare. Ma il mio problema non riesco ad usare contemporaneamente 2 mani.
Hai ragione ma anche tanto complimenti grazie mille ho appena comprato la pianola e so solo gli accordi mi muovo male nel suonare tante note insieme ma con gli accordi e più semplice molto più semplice grazie davvero
Prego! Contento che ti sia servito! :-)
Sei un grande.Grazie mille!!!
Prego Daniele! Sono contento che ti sia stato utile! 😊
Bella spiegazione, ma suonare ad orecchio è una cosa innata, non puoi cercare di spiegarlo!!
Grazie! E perché no? Qui è spiegato in forma teorica e abbastanza coincisa, proprio alla voce "orecchio relativo". it.m.wikipedia.org/wiki/Orecchio_musicale
Vero
e' innato l'orecchio assoluto ... l'orecchio relativo lo si allena molto bene dalla tenera eta' fino all'adolescenza il picco massimo di apprendimento in tal senso .
assolutamente no, l'orecchio va allenato ed educato. Ci sono libri e libri su questo, c'è un metodo. Non è caso :D
Falso. Una volta imparati una paio di giro ed avendo la dimestichezza di conoscere tutti gli accordi maggiori e minori (14 accordi, non un infinita'), si tratta solo di beccare il primo accordo e poi imparare a muoversi.
A 11 anni iniziai a suonare la chitarra. Dopo il primo anno speso a farsi la mano, dopo un anno seguendo "al volo" MTV un'oretta al giorno a 13 anni riuscivo a suonare praticamente tutto incluse 7me, 11me, diminuite e quant'altro.
E' solo ed esclusivamente questione di allenamento. E dirò di più: nel processo ho sviluppato anche l'orecchio assoluto... una sera a casa di amici inavvertitamente cadde una chiave su un soprammobile in ceramica; Si bemolle, esclamai. Il padrone di casa andò al piano, incredulo... era proprio un Si bemolle :-)
Suono così da quando ero piccola, ma non ho mai imparato sul serio, con un maestro che non mi insegnasse...
Ma non potevi vivere dove mi trovo io che mi imparavi gli accordi? Comunque sei un grande e davvero competente. Complimenti.
Imparami
Io suono solo ad orecchio. E ringrazio Dio che mi ha dato un buon orecchio. Detto questo, un po' di teoria nn farebbe male. Ciao ragazzi.
Io suono anche ad orecchio, mai preso lezioni di chitarra ed a volte riconosco anche io gli accordi senza sapere le canzoni, perchè associo il suono degli accordi di canzoni che già conosco (magari mi scappa qualche nota negli assoli, come si nota in qualche mio video, ma chissene :) ). Non so se è relativo o quasi, ma comunque è una gran bella cosa :) Bel video !
Ok ottimo spiegone(BRAVO)
Scusi Buon uomo, ma per la mano destra non ha consigli da darci ?
;)
Hai mai suonato una tastiera NORD? Io ho un Nord Piano 2, ma mi piacerebbe imparare a combinare con lo strumento stesso, è possibile caricare un tutorial su come usare il mixer di una tastiera Nord?
Ciao Red! Ho guardato i tuoi video per un po'di tempo. Li trovo molto utile per l'apprendimento della lingua Italiana. Conosco vocabolario musicale nella mia lingua madre, perche e molto piu facile per capire anche la versione Italiana. Forse non sapevi, ma sei anche insegniante di Italiano :).
Ahahaha davvero? Cavoli! Qual è la tua lingua madre?
@@RedSprecacenereMusic La mia lingua madre e il polacco :).
Cavoli, bello lontano dall'italiano. Eheh Bravo! Scrivi bene.
complimenti davvero molto chiaro e semplice,bravo
Grazie Domenico! :-)
Il mio prof di strumento mi ha detto che poche persone sviluppano l'orecchio assoluto.Sono fiero di essere uno di quelle poche persone☺
Ma che sarebbe?
@@akio2730
Ci sentono con un solo 👂
Quante serate con gruppi improvvisati... Mi ricordo una vigilia di Natale: basso, chitarra, batteria.. e un asta di microfono con un foglio con su scritto "AAA CERCASI CANTANTE".. chiunque potava cantare ciò ke voleva... Nei limiti del ragionevole.. tante tante risate (e molti "paletti presi in pieno")
Ahahaha Mitico, già immagino la situazione eheheh. Classico. ☺️😉
Io sono un altro che va controcorrente questa tecnica può funzionare solo su canzoni con un giro armonico semplice,ma se ci si cimenta in pezzi complessi con tanti cambi di tonalità modulazioni ecc.. e accordi di 9,11, e 13.. capirai che li per forza di cose devi conoscere bene la musica ed avere uno studio alle spalle non a caso ci sono canzoni che pur appartenendo alla cosidetta musica leggera''presentano diverse complessità dove occorre avere anche una buona tecnica nel mio caso,io suono il piano da molti anni e sono diplomato al conservatorio e ne ho visti di pezzi quasi impossibili da suonare. 😉
io credo che la tecnica del do mobile che tu insegni dovrebbe essere insegnata a tutti i bambini dalla nascita...sarebbe un mondo più bello
Bravissimo, video spettacolare
Ciao Marco. Grazie tante! 😊
Ciao Red, ho comprato un mesetto fa una tastiera keystation 61 mk3 e sto studiando tantissimo. ovviamente sono ancora un dilettante ma nel tempo libero adoro allenare diciamo il mio orecchio relativo, mi diverte trovare le scale e strutturare le singole note della canzone, conscio dei miei limiti nell'esecuzione degli accordi mi diletto comunque ad armonizzare con reaper registrando passo passo ma a volte pur usando lo schema delle scale maggiori o minori trovo degli accordi che stonano con la forma melodica e il mio orecchio relativo muore. in pratica non so armonizzare :D . avresti per caso fatto un video a riguardo o è solo allenamento nel riconoscere le variazioni? (sia chiaro non suono jazz o prog anni 70, parlo di canzoni pop o rock per semplici). scusa la mia confusione nella domanda ma mi sei sembrato una persona molto aperta e disponibile e dopo che ho guardato sei ore dei tuoi video mi sento in dovere di dirti sinceramente complimenti per la altissima qualità e per trasmettere una gran serenità.
Dipende molto anche dalla canzone chiaramente. Non tutte le canzoni viaggiano solo su maggiori e minori della scala.
Ti ci servirebbe un altro video eh? 😊
@@RedSprecacenereMusic me ne servirebbero 30 come minimo di video 😄
Ahahahah vedo di fare qualcosa, vediamo se ti riesco ad aiutare.
Video utile per chi non ha idea delle differenze fra una progressione armonica e una motosega a idromele. No, non si chiama orecchio relativo. Qui Tiziano Ferro non c'entra proprio nulla. Si chiamano teoria, solfeggio, solfeggio trasportato, cantato, dettato melodico e armonia complementare. Se si studiano (anche da amatore) queste materie non serve altro se non un po' di orecchio musicale. Peraltro, le nozioni di cui parli nel video rientrano fra queste. Ovviamente parliamo di canzonette 1-4-5 o 6-4-1-5, in cui i gradi sono facilmente individuabili e l'armonia resta semplice. Se si complica bisogna spendere un poco di tempo per risalire all'armonia (o cercare gli accordi direttamente su internet se non si riesce diversamente). C'è un motivo se alcuni stolti studiano musica, e probabilmente è dato dal fatto che è l'unico modo in cui le cose si possono capire e apprendere correttamente. Più o meno lo stesso motivo per cui la fisica quantistica insegnata al liceo è una pantomima senza avere nemmeno le basi di analisi matematica e di concetti come gli operatori differenziali, le serie numeriche, i tensori e le funzioni in più variabili. Ogni cosa va fatta grado per grado, questo video può essere una primissima introduzione, però al posto di citare i soliti link del cazzo a facebook o simili cita magari anche alcune fonti o libri a cui gli utenti possano far riferimento. Per chi fosse interessato consiglio il metodo Pozzoli, io lo trovai utile a mio tempo. Per iniziare suggerisco SUNTO DI TEORIA MUSICALE (3 volumi). Se la materia piace poi si può leggere METODO D' ARMONIA. Preciso che serve un piano o almeno una tastiera per avere un riscontro musicale mentre si studia.
Buongiorno Red ...... infine, le note musicali sono 7 oppure 12? Grazie per l'eventuale risposta!
Hey, ciao.
Eheheh, molte di più in realtà.
Almeno 24 per gli accordi.
sei bravissimo e hai anche una bella voce peccato che ormai neanche le canzoni dello zecchino d oro hanno sempre la tonica al basso per non parlare di arrangiamenti che ti fanno capire molto poco.
tutto vero quello che hai detto ma troppo semplicistico!
Non ho mai conosciuto le notte i accordi, tanto sta che vado da mio figlio a domandare io faccio musica ad orecchio!!!🎹
grazie per i consigli
complimenti per l'impegno :)
Ciao conosci la Roland e50
Mi sai dire come mettere i midi ho canzoni senza voce
sei stato chiarissimo grazie ,adesso provo
sei stato PREZIOSO !!! Grazie
Prego! :-)
Vero ! Bel post !
Ingannevole. Quando dici che bisogna conoscere solo un pochino la canzone fai passare il concetto che tu la suoni senza sentirla ma semplicemente rievocandola. Invece tu qui insegni a riconoscere le note mentre ascolti il pezzo seppur in modo intuitivo quindi non conta conoscere o meno il pezzo, serve ascoltarlo mentre si impara a suonarlo. Ed è ingannevole la domanda "come fai a conoscere tutte le canzoni?" perché sembra che tu le riproduca dal nulla mettendo in relazione le note tra loro (orecchio relativo). In realtà tu metti in relazione orecchio e la serie di note una per volta e così non deduci alcun sistema di note ma semplicemente intuisci l'altezza dei vari suoni. Quindi, più, che relativo, hai un orecchio esperto, cioè indovini la nota giusta, ad esempio Fa, senza sapere che si tratta di un Fa, ma sempre Fa resta. E' un orecchio assoluto che non sa come si chiamano le note ma le sa riconoscere. Infatti chiamare una nota Do oppure 1 è assolutamente indifferente. Il concetto della relatività è assai diverso. Semmai una canzone si può suonare in tonalità diverse rievocando la melodia servendosi di un orecchio relativo, che si basa cioè su una costruzione contestuale e più o meno fedele, servendosi della memoria dell'originale. In pratica, tu non hai l'orecchio relativo ma l'orecchio meccanico e per suonare anche un solo pezzo hai bisogno di ascoltarlo nello stesso momento in cui impari a suonarlo ma non dimostri di saperlo costruire a posteriori relativamente a un contesto.
michele mann Non hai tutti i torti. Anzi ... Mi sorprende non trovare nemmeno una risposta.
@@MASUproject Dopo tre righe è catalessi
In che senso? Mi sembra spiegato in modo tecnicamente adeguato e preciso.
In realtà ho chiaro il concetto che vuole esprimere, ma lo fa in maniera sbagliata. Mi spiego...
Parla di orecchio relativo quando invece per me la definizione corretta è orecchio armonico. Ovvero, si possono conoscere le canzoni senza aver mai pensato alle note, né ai gradi, ascoltandole semplicemente. Poi, nel momento in cui le si vuole suonare, un orecchio armonico esperto, rievocando la canzone capisce subito quello che lui spiega, ovvero su quali gradi della scala deve andare e che tipo di accordi deve suonare per poter appunto suonare il brano. Lui prende come esempio una canzone dei Beatles, gruppo che conosco bene ma che non ho mai suonato. Il giorno in cui volessi farlo, la mia mente rievocherebbe la canzone e analizzerebbe in una frazione di secondo su quali gradi della scala e che tipo di accordi avrei bisogno di suonare. Io non chiamo questo orecchio relativo, ma piuttosto orecchio armonico, perché non si parla di stabilire quali note suonare, ma piuttosto quali accordi suonare e su quale grado. Bisogna in ciò considerare che non tutti i gradi sono uguali. Il primo, il quinto, il quarto, hanno delle funzioni tonali importanti e sono facilmente identificabili con un po' di esercizio, ciò che consente di accompagnare facilmente. Ovviamente, quello che lui spiega non può applicarsi a musica di un certo spessore (più la musica è difficile, più per fare questo gioco bisogna esser bravi). Spero di aver spiegato un po' meglio!
@@MASUproject sì ma il papello spaventa molto
Quante persone malate come me a riso quando ha detto “do per scontato “ hahah😂😂
Avendo l'orecchio assoluto credo di esser fortunato.
Anche l'orecchio relativo ha la sua utilità .
mi rivolgo a red..sono sicuro che x lui e' una passeggiata fare le basi ....
Ciao Antonio, scrivimi su Facebook, spiegami meglio.
facebook.com/RedPaginaUfficiale
per completare quanto non sia più chiaro di così in questo video:
l'orecchio relativo è una forma di meccanismo logico tale e quale a quando, sentendo una cosa a nostro avviso ovvia rispondiamo al volo azzecando, per esempio:
se ti dicono uno, due, tre tu rispondi sicuramente "quattro" perché, essendo abituato e conoscendo la scala numerica, sai che dopo il 3 c'è il 4. Non tutte le scale numeriche sono sempre 1, 2, 3... (vale per la musica, per i colori, per le forme e qualsiasi cosa abbia una progressione logica) ma possono essere anche alterate come: 4, 8, 12 oppure 7, 14, 21... ma per riconoscere la progressione ci servono almeno due o tre dati.
Esempio: 5, 8, 14... ...? (questa sembra difficile eppure dobbiamo mentalmente analizzarla)
5 -> 8 (8-5=3) -> 14 (14-8=6) di conseguenza potrà essere un proseguo di +3 e +6 alla volta.
tutto questo lo facciamo, se siamo svegli, in una frazione di secondo e non ce rendiamo nemmeno conto; se in questo caso saremo stati svegli risponderemo: 17.
Molte volte se ci chiedono come facciamo non sappiamo rispondere, non perché noi siamo capaci e gli altri no, pa perché spiegarlo è molto più difficile che farlo
Grazie del video Red :)
Azz.. hai detto bene! In effetti mi sono intrecciato a leggerlo. È più facile a farsi che a dirsi. Eheheheh.
Ma si, è una cosa logica, come dici tu. Basta mettersi lì, capire e farci un po' l'abitudine.
Bravo per come l'hai spiegato!
Wow, niente male come spiegazione! Davvero!
Ciao Maestro, spiegazione inizialmente convincente ma poi ti sei leggermente incartato. Va bene cercare di capire quale sia il basso che ovviamente sarà lui ad indicare quale sarà l'accordo che lo accompagna... gia, accompagna perché hai omesso che un basso può suonare, nella triade, anche la sua terza, quinta, settima etc etc, quindi a questo punto correggo dicendo che... va bene dare un numero alle note relative, va bene seguire il basso e va da se che una certa dimestichezza nel conoscere gli accordi almeno la si debba avere ma il problema rimane se un novellino incontrerà una variante, cambio di tonalità, ossia se si trova di fronte ad una modulazione, avresti dovuto approfondire questo discorso anche sulle cromature, le sospensioni etc etc cosa che avrebbe richiesto molto tempo e chiarimenti. Un consiglio, segui ciò che ti hanno al conservatorio e mettilo semolicemente in pratica spiegandolo in maniera più semplice e magari usando un'inquadratura sulla tastiera, sarebbe molto più di aiuto... detto questo, ti auguro una buona giornata ^_~ p.s.: di solito non guardo you tube per fare critiche ma aprendo l'app mi sei apparso tra i "potrebbe interessarti" quindi da maestro a maestro ti faccio i miei ossequi.
+Roberto Scognamiglio grazie per il tuo commento, Roberto! :-) si, beh è chiaro che non c'è tutto in un video di 10 minuti, ma da qualche parte bisogna cominciare a capire. Chi conosce i bassi non in tonica o gli accordi alterati, probabilmente non ha bisogno di questo video. Ahh grazie anche per il "maestro"!! Che comunque non sono e non ho mai neanche frequentato il conservatorio. Un abbraccio. 😉😊
si, fallo te il video
Molto esplicativo, complimenti
Ciao Red, piacere di conoscerti e grazie per il video. Ho 41 anni e suono vari strumenti in particolare pianoforte, chitarra, violino. Grazie al tuo video ho scoperto che ho l'orecchio relativo, non ho mai creduto di avere l'orecchio assoluto perché da zero non sono in grado di dare il LA senza avere una nota di riferimento, ero però convinto di avere solamente un ottimo orecchio. Non so leggere la musica e non ho mai fatto lezioni. All'età di 13 anni ho imparato da solo ad orecchio la toccata e fuga di Bach, a 14 la sinfonia n. 40 di Mozart... Ho capito dal video come funziona l'orecchio relativo e mi ci ritrovo, però ti volevo fare cortesemente una domanda. A questo punto della vita mi ritrovo a non avere più necessità di dover imparare un brano, ovvero se lo ascolto 2/3 volte, appena mi metto al pianoforte a suonarlo per la prima volta, già lo eseguo giusto. Se il brano è semplice come ad esempio una canzone, mi basta anche un solo ascolto. Mentre appunto ascolto, senza fatica riesco a capire ed immaginare che note sono, che accordi sono, anche se vanno separatamente (esempio semplice per capirci, basso DO ed accordo di DO, poi basso in SI e accordo di SOL maggiore). Praticamente io so suonare diverse centinaia di brani perché praticamente tutte le canzoni che ho ascoltato in vita mia, quelle che mi ricordo a mente le so suonare in automatico, comprese le pubblicità televisive, cartoni animati etc... È sempre orecchio relativo? Non credo sia assoluto perché come hai detto tu io so riprodurre esattamente il brano ma non nell'esatta tonalità, cioè magari la canzone che ho ascoltato una volta al cinema, la so suonare giusta al primo colpo ma la faccio in tonalità do LA maggiore e poi ascoltandola su TH-cam scopro che è in FA maggiore, per il resto la canzone è esatta, la sequenza degli accordi e le note della melodia. Non saprei, ti sarei grato se potessi darmi una spiegazione o un parere. Grazie mille.
Ciao Giacomo! Esattamente, è proprio quello di cui parlo nel video.
Il video che ho fatto è chiaramente l'inizio di come farlo, poi bisogna lavorarci su, capire bene il meccanismo e alla fine succede proprio quello che succede a te, pari pari. Eheheh
grande video! bravissimo :-)
La predisposizione ad un buon orecchio relativo è sicuramente innata, ma senza lo studio prima o poi ci si ferma. E' l'equilibrio il segreto. Diciamo che per avere un buon orecchio relativo e per usarlo in modo tale da ascoltare un brano di media difficoltà e riprodurlo in modo corretto senza tentativi è richiesto decisamente più studio chei imparare a memoria un repertorio di canzoni. Può essere interessante la spiegazione del video, e la trovo anche ben fatta, ma mi pare un po' uno specchietto per le allodole(viste anche le numerose visualizzazioni) rivolto a chi pensa di diventare bravissimo senza studiare.
Anch'io suono ascoltando con l'orecchio quando suono una canzone che mi piace
🤩Buon sapere che non sono unica
Ho cliccato questo video molto interessante e a dire il vero è molto più interessante suonare ascoltando le note invece di leggere le note 😁🥰
Esatto Natacha!
L'orecchio allenato è molto importante.
Complimenti davvero utilissimo
Grazie Tommaso! Contento che ti sia d'aiuto. 😊
Innumerevoli volte, dopo la ventesima canzone suonata in gruppo alla chitarra, mi sono sentito chiedere quella domanda "Come fai a conoscerle tutte?". Avevo in mente da tanto tempo di fare un video del genere per spiegare...ma, per aver visto tanti amici (anche abbastanza dotati musicalmente) avere palesi difficoltà a improvvisare - o per lo meno maggiori difficoltà rispetto a me - mi sono convinto che sono imprescindibili due cose: una base musicale solida e tanta tanta tanta pratica. Faccio un esempio: qualcuno inizia a cantare "L'italiano" di Toto Cutugno, in tonalità sconosciuta. Io mentre parte individuo l'accordo, che (ad esempio) è un Do# minore. Quando si arriva a "...in mano" devo già decidere che accordo fare! Se non so che è Sol# minore, lo devo almeno saper calcolare. Mentre suono!! Insomma: ciò che Red propone di fare, obiettivamente, richiede un impegno quotidiano di un'ora al giorno per un anno. Minimo. Per il resto complimenti: è spiegato con la giusta dose di umiltà.
Grazie per il tuo commento, Antonio! 😊
Io credo che in molti abbiano pensato di chiudere il video e magicamente saperlo fare.
Chiaramente ci vuole pratica ed è dipendente dalla velocità in cui una persona sappia apprendere e riconoscere.
Bravo chiaro e sintetico,infatti io suono propio ad orecchio e sono arrivato piano piano a ricercare gli accordi più' sofisticati ,quindi none tredicesime undicesime,spostamenti di quinte e terze ecc ecc,quindi il suo tutorial e giusto così ,'naturalmente per chi ha orecchio.....
Esatto Massimo, come dici tu, poi, un po' alla volta, alzi la posta in gioco e riesci a tirare fuori anche gli accordi alterati. E' solo questione di pratica e di affinare l'orecchio.
Questa è la classica improvvisazione, dove noi chitarristi ci sbizzarriamo una volta compresa la tonalità del pezzo.
Strimpello da una vita, ho avuto come insegnante di musica un amico di famiglia che però insegnava chitarra... A suo tempo avevo portato a termine il metodo Bona come teoria ma niente pratica. Per trovare gli accordi di un brano faccio proprio come hai spiegato nel video.