Il villaggio preistorico del PETRARO (Melilli SR)
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- เผยแพร่เมื่อ 9 พ.ค. 2016
- Rimarrete stupiti di fronte a: una fortificazione dell'età del Bronzo Antico giunta sino ai nostri giorni e che rischiamo di perdere; al villaggio scavato nella roccia di Timpa Ddieri che ha ancora aspetti da chiarire; a un magnifico ambiente fluviale che lascia stupefatti per la sua immutata bellezza. Tutto questo nella provincia di Siracusa nel comune di Melilli, nei pressi di Villasmundo.
Documentario dell'architetto Gaspare Mannoia.
Sono luoghi atupendi. Gli anrichi popoli avevano un'anima grande, che coglieva la meraviglia e la bellezza, oltre all'utilita' pratica.
Grazie!
senza queste preziose testimonianze molti di noi non sapremmo neppure che esiste il Petraro. Grazie,architetto Mannoia😊
Da quando ho scoperto i suoi reportage archeologici, circa un mese addietro, ne vedo 2/3 al giorno. Lavoro sublime degno di grande rispetto!
Ci sono stato trenta anni fa.....era in condizioni migliori di adesso.....purtroppo siamo in Sicilia è un posto così fantastico e da valorizzare rendendolo sicuro e fruibile e' solo un sogno che non si avvererà mai.
Video incredibilmente bello! complimenti
Bellissimo!
Grazie. Grazie ancora per questa meraviglia :)
Goduta fino all'ultimo secondo, davvero.
Domani la condividerò sul mio gruppo Facebook "Sicilia Preistorica e Protostorica: Centro del Mediterraneo".
In attesa di altro tempo (e calma) per proseguire con la visione di tutti questi splendidi documentari, aggiungo le mie osservazioni. Come ho fatto con quelli che ho già visto, per condividere informazioni o per stimolare magari dialoghi con chi interessato-a.
- Gli ossi globulari: quale il loro uso ?
Nessuno può dirlo con certezza se non si conoscono paralleli presso altre civiltà, altri luoghi in cui la loro funzione è nota.
Da parte mia, data la presenza dei notevoli motivi simbolici che vi sono incisi, ipotizzo un uso rituale - ovvero l'osso veniva "caricato" di energia vitale la quale scorreva lungo le incisioni e si concentrava nelle sfere levigate come l'elettricità in un circuito stampato.
Nelle religioni non monoteiste, presso popoli sciamanici e animisti, vi sono oggetti con questa funzione: permeati di energia vitale per qualsiasi scopo. Guarigione, protezione, invocazione di spiriti, ma anche fatture e malocchi :) Chissà se i nostri ossi servivano a mandare a quel paese qualche spirito maligno o un personaggio antipatico e portasfiga !
- I ddieri: qui c'è da scomodare uno dei tratti caratteristici della Civiltà Mediterranea che, accanto alla triade pane-olio-vino indicata da Braudel, comprende quale tratto peculiare il trogloditismo, ossia l'utilizzo di ambienti scavati nella roccia... per qualsiasi ragione, abitazioni, luoghi di culto, tombe, o semplici magazzini.
I ddieri in particolare mi ricordano le città di pietra della Cappadocia, splendidamente mostrate da Pier Paolo Pasolini nel suo fascinoso film "Medea", ma anche e soprattutto le città di pietra del Nord Africa come Nalut in Libia, dove alle nicchie scavate nelle falesie calcaree come questa si accede attraverso un complesso sistema di scale a pioli e cordicelle piazzate nei punti strategici, oltre che ovviamente a rampe di scale in pietra dagli alti gradoni. Nel caso nordafricano le città di pietra sono del tutto autosufficienti: le nicchie, oltre che a fungere da abitazione fresca e sicura, contengono magazzini di derrate alimentari, laboratori artigianali e perfino piccole fascinose moschee.
I ddieri mi suggeriscono un complesso di questo tipo: autarchico e completo, facilissimo da difendere dai predoni, dagli animali feroci (non scordiamo che fino a meno di 2000 anni fa nel siracusano circolavano ancora leoni) e perfettamente organizzato. Gli ambienti "inspiegabili" mi fanno immediatamente pensare a magazzini o luoghi di culto.
- L'"acquedotto": più che greco, a me ricorda alla grande il cosiddetto "antro della Sibilla" presso Cuma, presumibilmente acquedotto anch'esso, dalla caratteristica sezione trapezoidale tipica dei Popoli del Mare di seconda ondata.
Dunque attribuirei la costruzione ad un popolo familiare all'Egeo.
A Cuma si parla di "Micenei", io parlerei semplicemente di "Sicani" sebbene ovviamente questa sia solo un'ipotesi.
Ma la datazione precede la Grecia Arcaica: su questo ci metto la mano sul fuoco !
Detto tutto, sposo in pieno la tristezza per la totale mancanza di cura nei confronti di questo sito incredibile e lamento la silhouette delle ciminiere priolesi che intossicano un'atmosfera così fuori dal tempo e irreale.
Ma parlare di archeologia, qui in Sicilia, al di là dei quattro siti universalmente noti, è tabù.
Nel Nord Italia per una stupidaggine fanno pubblicità incredibili e ti fanno pagare... qui che letteralmente anneghiamo tra tesori di ogni tipo e per tutti i gusti, facciamo venire le scorie nucleari dalla Svezia ppi sduvacariccilli a nnuautri.
Ok la smetto se no mi rattristo troppo.
Grande video un po' Indiana Jones (voglio andare anch'io !) e, come al solito, splendamente informato e documentato visivamente con le immagini di una natura primigenia, ancora armonica all'umanità.
Ps.: Italo Russo è un anziano archeologo in pensione molto arguto, è stato tanto gentile da inviarmi alcuni suoi studi - ottimi.
Wow
Gaspare Mannoia, torno a chiederti, se è vero che condividevi la mia fantasiosa ipotesi sulla funzionalità degli ossi a globuli,
formulane qui l'essenza_ ciaO_
Ma il mediterraneo non è era ancora navigabile era un deserto di sale. Una zona dove facevano molte conserve col sale.
Come non navigavano? Erano grandi navigatori
@@met71metaldetector55 capace che navigare altrove ma non il mediterraneo al che non c'era qualche fiume in mezzo al deserto di sale ma anche tutto oggi il mediterraneo è un sale liquido ma prima è un deserto di sale solido non navigabile. Perché anche il bacino di acqua era pure più ristretto è sì andava in Africa attraverso il deserto di sale la montagna conosciuta come oggi hanno solo due mila anni la parte montuosa era anche più ristretta anche il globo deve essere puré più piccolo.
@@antoninoalesi5345 ti stai riferendo a milioni di anni fa
@@met71metaldetector55 ma tutti trasformati alla scienza di Zichichi che nella sua vita parla in milioni è miliardi per te si per me no perché non sono Zichichi tanto a Mazara parlano tutti lo stesso linguaggio che 200..gr.sono due kg è 2kg dicono venti kg??.
@@met71metaldetector55 vogliono ancora essere più chiaro là parte montuosa interna della Sicilia orientale l alcantara dove la parte più montuosa è foglia centrifugato come tanti foglie che rotolano una sopra l'altra sono là parte montuosa più antiche all'epoca della nascita della terra nella agrigentino la parte più antica montuosa è la zona che aa le stesse caratteristiche di prima è la parte bianca del sale è del gesso. Tutto il resto per attività vulcanica risale al davanti Cristo che la terra in Sicilia a un un'alzamento.piu montuosa e si squarciò il bacino del mediterraneo di fatto la Pantelleria era ancora attaccata nel territorio di menfrisci ag non si può calcolare tutto con là stessa età la nascita della terra.??
dilla la verità sugli ossi a globuli.
a cosa servivano ?
Grazie mille. Una curiosità, si può capire l'osso a quale animale apparteneva?
Scusami ma ormai approfitto della tua disponibilità. Sai se appartenevano sia a uomini che a donne o ad esempio se sono stati trovati in corredi funebri di tombe "principesche"