Felicissima di avere le tue risposte alle mie domande grazie a Selvaggia😍👍...io ho già preso appunti. Anche tu fai letture davvero interessanti! Ringrazio tanto entrambe❣🤗
Ciao Sara! Ti ringrazio per l’idea, mi sono divertita tantissimo perché è stata più che altro un’occasione per comunicare un approccio di lettura ☺️ delle volte i Book tag hanno delle domande simili, invece questo è stato molto stimolante! 😉
Ciao Elena, davvero bello questo booktag! Sto già riflettendo su come risponderei io 😉 Come al solito sei una fonte inesauribile di titoli mai banali. 👏👏👏
Ciao Elena! Che bello ascoltarti riproporre un tag di Selvaggia! ❤️ Si è capito che ho un debole per voi?!? 🤣 Mi offri sempre tanti spunti di lettura...soprattutto distanti dai miei "canoni", aprendomi a mondi ancora inesplorati, ma che ho voglia di conoscere! 😍 Un abbraccio 🤗
Ok direi che sei pronta per Gravity's Rainbow, hai l'atteggiamento e la predisposizione giusta. Abbandonati al testo ma...senza farti dominare. Segui il flusso insomma, quello che vuole Pynchon è che tu crei una tua "mappatura" del testo, esattamente come un detective (lettore e personaggio si equivalgono: entrambi raccolgono dati e provano a ricostruirli per trovarci un senso e rispondere alle varie domande che la realtà/il testo pone) devi connettere i vari "indizi" che trovi. Il mio consiglio: segnati i personaggi, sia chi sono sia dove li trovi e ritrovi mano mano (è una palla, ma aiuta: fidati sono una marea); goditi le storie su storie su storie le miriadi di sottotrame "per sé", queste sono il romanzo e devi viverle come tanti bei racconti all'interno di esso (connessi con l'ur-storia sì, ma non è tanto importante se questa te la perdi per strada: nel senso, se non "la riconnetti", non ti perdere e resta ancorata alle storie che ti si dipanano mano mano); torna a rileggere passi che non afferri ma senza incaponirtici troppo, l'importante è non bloccarti e continuare ad andare avanti. Ricorda che Pynchon è barocco (oltre al rovesciamento satirico) e lo scopo del barocco è abbagliarti, stupirti, "rincoglionirti", ma è solo fumo che ti copre la "ciccia", il succo, che c'è ed è reso più "splendente" proprio da questo continuo vorticare. È un romanzo che anela, richiede, riletture (se una volta finita la prima lettura, dai uno sguardo "veloce" al tutto ancora meglio; se sei solita prendere appunti, è ottimo) e ogni ritorno chiarirà sempre più cose che se non afferri/ricordi a prima lettura va benissimo così. Vedrai sarà un'esperienza molto esigente sul piano dell'impegno, ma estremamente appagante sul lato intellettuale/emotivo.
Ciao! Il tuo bellissimo commento capita proprio nel momento giusto, sto valutando di inserire L’arcobaleno della gravità come prossima lettura, complice anche un periodo lavorativo piuttosto rilassante e pochi impegni privati. Ho come l’impressione che possa essere il momento il giusto. Il prossimo big Book impossibile sarà IJ 💪🏽 Ti ringrazio davvero molto per i consigli, che approvo in pieno 🌈
@@ElenaMonti Infinite Jest, che discende dall'Arcobaleno, ti impegnerà suppergiù come 2666. Diciamo che la differenza è che Wallace ti guida nel testo, oltre ad avere meno destrutturazione e meno eccesso. L'Arcobaleno ti richiederà uno sforzo maggiore, ma non deve assolutamente spaventarti questo; lo scrivo solo per prepararti ad affrontarlo bene senza alcun "timore". L'importante è la predisposizione, la voglia, l' "incontro" con il testo, la connessione che stabilisci con esso. Come bellezza non c'è paragone con L'incanto del Lotto49, per quanto sia un romanzo delizioso, ma proprio è solo un assaggino piccolo e modesto: nel bene (o nel male, ma sono convinto sarà nel bene) Gravity's Rainbow sarà uno dei romanzi che ti segneranno come lettrice. Segui i miei consigli e non preoccuparti.
Ciao Elena, risposte intelligenti e stimolanti. Non avevo dubbi, eppure riesci sempre a stupirmi. Bacio!
Ciao Selvaggia, grazie di cuore ♥️
Felicissima di avere le tue risposte alle mie domande grazie a Selvaggia😍👍...io ho già preso appunti. Anche tu fai letture davvero interessanti! Ringrazio tanto entrambe❣🤗
Ciao Sara! Ti ringrazio per l’idea, mi sono divertita tantissimo perché è stata più che altro un’occasione per comunicare un approccio di lettura ☺️ delle volte i Book tag hanno delle domande simili, invece questo è stato molto stimolante! 😉
Grazie per questo viaggio letterario nelle/delle emozioni
♥️
Ciao Elena, davvero bello questo booktag! Sto già riflettendo su come risponderei io 😉 Come al solito sei una fonte inesauribile di titoli mai banali. 👏👏👏
Ciao Daniela, non vedo l’ora di vedere la tua proposta a questo Book tag! 🥰
Ciao Elena! Che bello ascoltarti riproporre un tag di Selvaggia! ❤️ Si è capito che ho un debole per voi?!? 🤣
Mi offri sempre tanti spunti di lettura...soprattutto distanti dai miei "canoni", aprendomi a mondi ancora inesplorati, ma che ho voglia di conoscere! 😍 Un abbraccio 🤗
Ciao Moira! ♥️ sono contenta di esserti di ispirazione e nel fare questo Book tag mi sono divertita tantissimo!
Un abbraccio 🥰
@@ElenaMonti Un bacione Elena! 😘
♥️😘
Ok direi che sei pronta per Gravity's Rainbow, hai l'atteggiamento e la predisposizione giusta. Abbandonati al testo ma...senza farti dominare. Segui il flusso insomma, quello che vuole Pynchon è che tu crei una tua "mappatura" del testo, esattamente come un detective (lettore e personaggio si equivalgono: entrambi raccolgono dati e provano a ricostruirli per trovarci un senso e rispondere alle varie domande che la realtà/il testo pone) devi connettere i vari "indizi" che trovi. Il mio consiglio: segnati i personaggi, sia chi sono sia dove li trovi e ritrovi mano mano (è una palla, ma aiuta: fidati sono una marea); goditi le storie su storie su storie le miriadi di sottotrame "per sé", queste sono il romanzo e devi viverle come tanti bei racconti all'interno di esso (connessi con l'ur-storia sì, ma non è tanto importante se questa te la perdi per strada: nel senso, se non "la riconnetti", non ti perdere e resta ancorata alle storie che ti si dipanano mano mano); torna a rileggere passi che non afferri ma senza incaponirtici troppo, l'importante è non bloccarti e continuare ad andare avanti. Ricorda che Pynchon è barocco (oltre al rovesciamento satirico) e lo scopo del barocco è abbagliarti, stupirti, "rincoglionirti", ma è solo fumo che ti copre la "ciccia", il succo, che c'è ed è reso più "splendente" proprio da questo continuo vorticare. È un romanzo che anela, richiede, riletture (se una volta finita la prima lettura, dai uno sguardo "veloce" al tutto ancora meglio; se sei solita prendere appunti, è ottimo) e ogni ritorno chiarirà sempre più cose che se non afferri/ricordi a prima lettura va benissimo così. Vedrai sarà un'esperienza molto esigente sul piano dell'impegno, ma estremamente appagante sul lato intellettuale/emotivo.
Ciao! Il tuo bellissimo commento capita proprio nel momento giusto, sto valutando di inserire L’arcobaleno della gravità come prossima lettura, complice anche un periodo lavorativo piuttosto rilassante e pochi impegni privati. Ho come l’impressione che possa essere il momento il giusto.
Il prossimo big Book impossibile sarà IJ 💪🏽
Ti ringrazio davvero molto per i consigli, che approvo in pieno 🌈
@@ElenaMonti Infinite Jest, che discende dall'Arcobaleno, ti impegnerà suppergiù come 2666. Diciamo che la differenza è che Wallace ti guida nel testo, oltre ad avere meno destrutturazione e meno eccesso. L'Arcobaleno ti richiederà uno sforzo maggiore, ma non deve assolutamente spaventarti questo; lo scrivo solo per prepararti ad affrontarlo bene senza alcun "timore". L'importante è la predisposizione, la voglia, l' "incontro" con il testo, la connessione che stabilisci con esso. Come bellezza non c'è paragone con L'incanto del Lotto49, per quanto sia un romanzo delizioso, ma proprio è solo un assaggino piccolo e modesto: nel bene (o nel male, ma sono convinto sarà nel bene) Gravity's Rainbow sarà uno dei romanzi che ti segneranno come lettrice. Segui i miei consigli e non preoccuparti.