Pensare che gente che c'era in televisione allora...e che pubblico.....niente volgarita',niente applausi ogni 3 secondi.....adesso c'è da piangere..........
ma che brutta la posizione di quegli operai, non sono nemmeno veri, come oggi, sai perchè? Chi gestisce il potere si vergogna di non esser riuscito a istruire il popolo in tutti questi anni e mostrarlo in tv,a paura che non sappiano nemmeno pronunciare una frase di senso compiuto, è imbarazzante per quei signorini che prendono decine e decine di miliardi di euro dagli italiani senza rimetterli nell'economia per sviluppare gli stessi cittadini,questa è l'Italia, servi dei servi, mai padroni! Ciò che vediamo sono sempre è solo fattori di corte anche al vertice, vogliono schiavetti magari li fanno arricchire se accettano di prendersi un po' di merda addosso dei cittadini, e loro continuano a far affluire risorse nelle banche loro Svizzera,Olanda,Londra,Lichtestain, quando vogliono sfruttare mettono in moto i servi o qualche criminale che faccia il lavoro sporco, Sto dubitando persino che i soliti ricchi che vediamo siano finti,magari sono utilizzati da qualcuno per qualche scopo, per riciclare magari, o trasmettere informazioni a chi di dovere tutta finta l'Italia, anche le giornaliste che trasmettono da new York, dicono di trasmettere da new york, ma hanno solo messo un poster del ponte di brooklyn nella loro stanza, che ti credi, dove c'è molta ignoranza basta essere d'accordo al vertice e freghi l'intera popolazione.
Sono straniera e ho vissuto in un paese di terzo mundo fino a 25 anni, posso solo dire che Pasolini ha capito il mondo e le persone. Perché è uno che ha una sensibilità acquisita dalla vita che ha fatto.
Torna al tuo paese.... perché PASOLINI era ricchione , Comunista , PERVERTITO e pedofilo.....di peggio è difficilissimo trovare.....una vergogna che sia stato santificato..... oltretutto un pessimo regista....negli ultimi 35 anni , nessuna televisione si è azzardata a far rivedere quelle merde di films....un motivo ci sarà....
Ma è una cosa meravigliosa questa intervista a questi operai. Non si vedono più cose così oggi. C è tutta una cura particolare all ascolto di questi intervistati, interesse vero del conduttore. Un ritmo bellissimo di una tv democratica senza scopo di "lucro " e di sopraffazione politica. Oggi vanno solo k programmi della gruber e di fazio vere schifezze O
Caspita che livello di trasmissioni. Che bello interessare i lavoratori oltre che ai critici e giornalisti. Questo mondo ho fatto in tempoo solo per poco ad assaporarlo , ero piccola c'era ancora l'intervallo con i paesaggi e le pecore in bianco e nero...poi purtroppo e apparsa la Carra' e il.mondo si è svuotato del suo sapore.
È esattamente quello che penso anche io! I giovani e gli adulti di allora erano molto più colti, ed è proprio cavallo del 68 e gli inizi degli anni 70 che molte importanti conquiste sociali furono fatte. Nonostante i vari tentativi di instaurare un regime totalitario quelle generazioni tennero duro. Oggi siamo ri...mbambiti dalla tv, dalla pubblicità, da programmi spazzatura che ci inculcano l’individualismo e bisogni che in realtà non esistono.
Leggevano, s'informavano, quotidiani, riviste di politica e culturali, un ambiente comunque ricco fatto di circoli, sezioni, dopolavoro, etc., ma soprattutto senza le reti fininvest, ah se fosse sopravvissuto a "Petrolio" Pasolini avrebbe probabilmente scritto, passatemi la licenza, "Etere", quanto avrebbe potuto dirci ancora di noi stessi, era uno specchio che i contemporanei volevano deformante e invece i deformati siamo noi, allo specchio è un'altra cosa hai voglia a metter su trucco e parrucco!
adesso tutti testa bassa... e se per caso ti lamenti di avere un contratto co co pro dove lavori 10 ore al giorno a 300 euro ti urlano dietro rIngRazziA ke C'hAi un LaVorOOooo!!!11!!!
@@MarcoFariello Rispetto a quanto hanno scritto in molti nei commenti, si può constatare guardando il video muratori Roma 1964 che non vi era tempo libero allora se non la domenica, giorno santo ma era uso riposare, andare in chiesa e finendo il poco tempo a disposizione per procedere nuovamente alla ricostruzione dell'Italia del dopoguerra fino ad edificare il benessere degli anni 80; in questo periodo di transizione è presente il passaggio da una società nota a una meno conosciuta oltre agli avanzi dell'alienazione industriale inglese che separava l'individuo dal senso di comunità (più presente nella società agricola); l'Italia che conosciamo oggi è stata costruita senza tregua sulle carni sporche di fuliggine e residui chimici degli operai senza e dei muratori non dall'inesistenza di una classe dirigente (che si è conservata negli anni), prima cittadini dimenticati, poi anziani svaniti. Cambiando discorso sarebbe stato positivo se a Pasolini gli avessero permesso di rivolgersi faccia a faccia con loro, in modo tale che potesse trarre anche qualche spunto perché a Pasolini piaceva osservare la realtà, traendone delle conclusioni artistiche; poi è stato prelevato da un contesto provinciale, periferico e si è perfettamente inserito nel tessuto cittadino, quindi borghese, creando l'incomunicabilità con le classi meno abbienti di cui parlavo che purtroppo ha sempre dovuto difendere con la sua maschera da intellettuale, senza mai potervi intervenire direttamente perché contribuiva ormai, in un'altra astrazione sociale. Mi sarebbe piaciuto vedere anziché comizi d'amore Pasolini che intervistava degli operai di fabbrica; ma non c'era la stessa libertà divulgativa di cui godiamo oggi (direi eccessiva a volte) il suo ribellarsi che poteva portare ad una rivoluzione culturale e politica, alla fine è solo scaturito in un'altra delle tante morti di stato.
@@francescotonino5257 Pasolini parlava con gli emigrati delle borgate, operai ed è contadini, non aveva bisogno d'infiltrarsi in una fabbrica, le dirigenze non lo avrebbero fatto entrare, allora la strada, perché quando non c'era niente il modo migliore di passare un po' il tempo era in strada, foss'anche di Domenica. Ps: i miei sono stati operai e contadini, e mio padre ha fatto anche il muratore fino alla pensione, quando non era di turno in fabbrica, oppure quando non era in campagna
Il popolo, questo che ascoltiamo qui, è purtroppo estinto oggi. Sopravvive qualche alienata figura resistente e inascoltata. Ora, moltitudine inconsapevole di consumatori, violenti e sprezzanti, appassionati superficiali e indifferenti, a partire già da individui dai 5 anni in poi.
Sono riusciti a rincoglionire il Popolo, ieri questo, oggi Barbara D'Urso che piange...aveva proprio ragione Pier Paolo "Per questa civiltà non ce più' niente da fare" aveva già capito il declino 50 anni fa
La tizia, che non so chi sia, all'inizio che interroga Pasolini, che si riempie retoricamente la bocca di operaismo; una che probabilmente non ha mai visto un operaio nella sua vita e che certamente non farebbe mai l'operaia.
La chiave del film sono i primi minuti, che narra non tanto del terzo mondo ma di una cultura ormai estinta, magari che rivive o riveva nelle popolazioni dello stesso terzo mondo di allora che si basava sulle devozione del mondo, della natura non come qualcosa di "naturale" ma di sacro e dunque di una divinita' immanente che la investe (il richiamo ai riti propiziatori ne e' un esempio). Qui possiamo anche chiamare in causa lo stesso Omero (fittizio o reale che sia stato), dove nelle sue due opere gia ' si cela cio': l'Iliade storia fatta di guerrieri che si vedono investiti dalla volonta' delle varie divinita' e l'Odissea dove Ulisse con la sua astuzia, prevale anche sulle forze delle stesse divinita'. Insomma gia' all'epoca si andava delinenado la cesura tra l'uomo razionale e quello spirituale. Pasolini forse non voleva esplicitamente toccare certi argomenti ma e' chiaro che pensasse che questa spiritualita' fosse ancora racchiusa nella cultura contadina e di conseguenza ancora nei loro figli ormai operai...ma credo che si sbagliasse e di molto
Il popolo che lui tanto amava, specie se giovane maschio e minorenne, è in realta' trasformato in plebaglia e canagliume. Il magazziniere ha criticato Pasolini, lamentandosi dei costi di accesso: come volevasi dimostrare, il popolo è composto da gentaglia e plebaglia. I film di Pasolini erano diretti a tutti, salvo che al popolo che tanto amava che non può certo capirli
Queste persone sono bravissimi. Le loro opinioni sono comunque di livello superiore ai ns politicanti di oggi. D’altronde non e’ facile capire Pasolini. Occorre studiarlo nel vero senso della parola. Difficile perché e’ altissimo
Concordo in pieno...mio padre tornava a casa letteralmente distrutto dal lavoro, aveva solo il tempo di mangiare, lavarsi un po' e ne andava a letto stremato per iniziare il giorno dopo..
Infatti...questi "rozzi" e "ingrati" proletari 5 anni più tardi reagiranno come Fantozzi davanti alla Corazzata Potiemkin, perchè preferiscono "Giovannona Coscialunga" e "la polizia s'incazza"...e Pasolini viene ammazzato....fine della poesia !!
L'argomentazione di questi operai, benché dicono di non aver apprezzato o capito il film è comunque sinonimo di grande intelligenza e. Ha consapevolezza del plla propria condizionehanno comunque capito il film più diuumue proletario di oggi potrebbe cpi. Il pubblico di oggi non h uesto senso critico ne autocritico. Se il pubblico non capivo Pasolini prima, or è anche peggio.
Oggi c'e' piu' ignoranza e volgarita', sebbene l'eta' della scuola dell' obbligo si sia innalzata, perche' non c'e' piu' rispetto ed educazione all' ascolto.
Rispetto a quanto hanno scritto in molti nei commenti, si può constatare guardando il video muratori Roma 1964 che non vi era tempo libero allora se non la domenica, giorno santo ma era uso riposare, andare in chiesa e finendo il poco tempo a disposizione per procedere nuovamente alla ricostruzione dell'Italia del dopoguerra fino ad edificare il benessere degli anni 80; in questo periodo di transizione è presente il passaggio da una società nota a una meno conosciuta oltre agli avanzi dell'alienazione industriale inglese che separava l'individuo dal senso di comunità (più presente nella società agricola); l'Italia che conosciamo oggi è stata costruita senza tregua sulle carni sporche di fuliggine e residui chimici degli operai senza e dei muratori non dall'inesistenza di una classe dirigente (che si è conservata negli anni), prima cittadini dimenticati, poi anziani svaniti. Cambiando discorso sarebbe stato positivo se a Pasolini gli avessero permesso di rivolgersi faccia a faccia con loro, in modo tale che potesse trarre anche qualche spunto perché a Pasolini piaceva osservare la realtà, traendone delle conclusioni artistiche; poi è stato prelevato da un contesto provinciale, periferico e si è perfettamente inserito nel tessuto cittadino, quindi borghese, creando l'incomunicabilità con le classi meno abbienti di cui parlavo che purtroppo ha sempre dovuto difendere con la sua maschera da intellettuale, senza mai potervi intervenire direttamente perché contribuiva ormai, in un'altra astrazione sociale. Mi sarebbe piaciuto vedere anziché comizi d'amore Pasolini che intervistava degli operai di fabbrica; ma non c'era la stessa libertà divulgativa di cui godiamo oggi (direi eccessiva a volte) il suo ribellarsi che poteva portare ad una rivoluzione culturale e politica, alla fine è solo scaturito in un'altra delle tante morti di stato.
L'Asse quello che Pasolini aveva capito nel '60 lo comprese nei '20 e anche prima: non si possono intendere le forme del movimento Volkisch senza cogliere come fossero rivolte alla lotta mortale con quello che tardivamente costui definirà 'consumismo'. Spengler, il suo idolo Ezra Pound, Heidegger ecc. sapevano meglio di lui ciò che si sarebbe prodotto. Però non si può dire perché sono loro i veri censurati.
9:22 quanto di quello che dicono è farina del loro sacco e quanto è imboccato dalla moda progressista di quegli anni? In fin dei conti anche quella che proponeva la sisnistra storica era un tipo di omologazione.
Ma come facevano (ma ancora io più lo vedo questo spezzone più non lo riesco a vedere questa similitudine con il terzo mondo ma come altre cose da lui dette scritte filmate hanno del priofetico) a capirlo se erano persone che si affacciavano ad un consumismo che voleva dire benessere televisione lavatrice, rivalsa sociale vivere in case vere e non tuguri in realtà ci si è svenduti l anima al consumismo ed ancora è così........
Semplicemente, non ci capivano nulla! ma chi erano gli operai? dei deportati dalla campagna a lavorare alle catene di montaggio in città! Oggi possiamo parlare di cultura contadina, ma dov'è la cultura di operai alienati dalla catena di montaggio e rimbecilliti dai sindacalisti.?
Ma di film non ci capisce nessuno pure oggi che stiamo tutti i giorni a farci i filmini, non c’entra un cazzo che sono operai... Dopo gli anni 30’ i produttori americani si resero conto che gli incassi dei film dipendevano dagli attori, a nessuno ancora oggi purtroppo, frega un cazzo dei registi, del direttore della fotografia o della sceneggiatura... se c’è sta Robert De Niro allora è un bel film, infatti la seconda domanda dell operaio lo conferma, che mette in discussione il ruolo di Giasone di un attore, del resto del film non dice nulla... e non è cambiato nulla È quasi un secolo che viviamo nell’era del culto del personaggio e delle personalità, tutti e dico tutti ci nutriamo di quello, operai e non, anni 70 o 2020 che sia
Beh ma un'opera d'arte credo debba mettere all'opera i cuori di chi la vive... Sennò rimane un mito che ammutolisce, ammutolito in una teca di vetro a uso di pochi collezionisti di coleotteri inchiodati... No?
Cosa c'entra una perversione sicuramente condannabile anche a livello giudiziario, (perché frequentava ragazzini minorenni e bisognosi che per soldi si prostituivano), con l'indubbia capacità di critica e accusa ad un sistema ipocrita e benpensante? Qui non si parla della sua perversione che sarebbe oggetto di altri dibattiti e magari anche di un'aula giudiziaria. Almeno lui non nascondeva i suoi lati oscuri che prelati uomini di spettacolo e politici ipocritamente condannano..ma poi...lo sappiamo .... Lasciamo perdere. Lui si è messo pericolosamente in gioco e poi la fine che ha fatto parla da sé.Qui il titolo è Medea non pedofilia.. non mischiamo argomenti che non c'entrano nulla
Pensare che gente che c'era in televisione allora...e che pubblico.....niente volgarita',niente applausi ogni 3 secondi.....adesso c'è da piangere..........
ma che brutta la posizione di quegli operai, non sono nemmeno veri, come oggi, sai perchè? Chi gestisce il potere si vergogna di non esser riuscito a istruire il popolo in tutti questi anni e mostrarlo in tv,a paura che non sappiano nemmeno pronunciare una frase di senso compiuto, è imbarazzante per quei signorini che prendono decine e decine di miliardi di euro dagli italiani senza rimetterli nell'economia per sviluppare gli stessi cittadini,questa è l'Italia, servi dei servi, mai padroni! Ciò che vediamo sono sempre è solo fattori di corte anche al vertice, vogliono schiavetti magari li fanno arricchire se accettano di prendersi un po' di merda addosso dei cittadini, e loro continuano a far affluire risorse nelle banche loro Svizzera,Olanda,Londra,Lichtestain, quando vogliono sfruttare mettono in moto i servi o qualche criminale che faccia il lavoro sporco, Sto dubitando persino che i soliti ricchi che vediamo siano finti,magari sono utilizzati da qualcuno per qualche scopo, per riciclare magari, o trasmettere informazioni a chi di dovere tutta finta l'Italia, anche le giornaliste che trasmettono da new York, dicono di trasmettere da new york, ma hanno solo messo un poster del ponte di brooklyn nella loro stanza, che ti credi, dove c'è molta ignoranza basta essere d'accordo al vertice e freghi l'intera popolazione.
Infarto io l'ho buttata 18 anni fa
La modestia, il pudore, la poesia. La purezza. La purezza perduta del nostro popolo.
Ma va a cagher
Sono straniera e ho vissuto in un paese di terzo mundo fino a 25 anni, posso solo dire che Pasolini ha capito il mondo e le persone. Perché è uno che ha una sensibilità acquisita dalla vita che ha fatto.
Carmen Cahuana infatti lo hanno fatto fuori in una maniera indegna
guarda:
th-cam.com/video/4GYVCMoKXQo/w-d-xo.html
Torna al tuo paese.... perché PASOLINI era ricchione , Comunista , PERVERTITO e pedofilo.....di peggio è difficilissimo trovare.....una vergogna che sia stato santificato..... oltretutto un pessimo regista....negli ultimi 35 anni , nessuna televisione si è azzardata a far rivedere quelle merde di films....un motivo ci sarà....
Livello di intervista oggi inesistente... Dibattito filosofico alto. Oggi inesistente nei massmedia.
Concordo.
Ma è una cosa meravigliosa questa intervista a questi operai. Non si vedono più cose così oggi. C è tutta una cura particolare all ascolto di questi intervistati, interesse vero del conduttore. Un ritmo bellissimo di una tv democratica senza scopo di "lucro " e di sopraffazione politica. Oggi vanno solo k programmi della gruber e di fazio vere schifezze
O
Cosa si può’ agggiungere, straordinario mitico Pasolini
Caspita che livello di trasmissioni.
Che bello interessare i lavoratori oltre che
ai critici e giornalisti. Questo mondo ho fatto in tempoo solo per poco ad assaporarlo , ero piccola c'era ancora l'intervallo con i paesaggi e le pecore in bianco e nero...poi purtroppo e apparsa la Carra' e il.mondo si è svuotato del suo sapore.
Queste vecchie trasmissioni sono una preziosa testimonianza su Pasolini, ma anche, in generale, sull'epoca in cui furono girate.
@Cristian Costa Quale sarebbe il lato positivo del consumismo?
a livello intellettuale questi operai danno dieci giri alla maggior parte dei manager di oggi
gli operai sono fake !!!!
manager o operai che ridicoli spara balle
@Adriano Brigoni lo dice perché è disfattista e ignorante
È esattamente quello che penso anche io! I giovani e gli adulti di allora erano molto più colti, ed è proprio cavallo del 68 e gli inizi degli anni 70 che molte importanti conquiste sociali furono fatte. Nonostante i vari tentativi di instaurare un regime totalitario quelle generazioni tennero duro.
Oggi siamo ri...mbambiti dalla tv, dalla pubblicità, da programmi spazzatura che ci inculcano l’individualismo e bisogni che in realtà non esistono.
@@markwhitethorn6743 Ma è stato proprio il 1968 a portare il disastro della televisione spazzatura e della società consumista.
Operai consapevoli della propria situazione e identità, persone serenissime, sono rimasto stupito
erano altri tempi
Leggevano, s'informavano, quotidiani, riviste di politica e culturali, un ambiente comunque ricco fatto di circoli, sezioni, dopolavoro, etc., ma soprattutto senza le reti fininvest, ah se fosse sopravvissuto a "Petrolio" Pasolini avrebbe probabilmente scritto, passatemi la licenza, "Etere", quanto avrebbe potuto dirci ancora di noi stessi, era uno specchio che i contemporanei volevano deformante e invece i deformati siamo noi, allo specchio è un'altra cosa hai voglia a metter su trucco e parrucco!
adesso tutti testa bassa... e se per caso ti lamenti di avere un contratto co co pro dove lavori 10 ore al giorno a 300 euro ti urlano dietro rIngRazziA ke C'hAi un LaVorOOooo!!!11!!!
@@MarcoFariello Rispetto a quanto hanno scritto in molti nei commenti, si può constatare guardando il video muratori Roma 1964 che non vi era tempo libero allora se non la domenica, giorno santo ma era uso riposare, andare in chiesa e finendo il poco tempo a disposizione per procedere nuovamente alla ricostruzione dell'Italia del dopoguerra fino ad edificare il benessere degli anni 80; in questo periodo di transizione è presente il passaggio da una società nota a una meno conosciuta oltre agli avanzi dell'alienazione industriale inglese che separava l'individuo dal senso di comunità (più presente nella società agricola); l'Italia che conosciamo oggi è stata costruita senza tregua sulle carni sporche di fuliggine e residui chimici degli operai senza e dei muratori non dall'inesistenza di una classe dirigente (che si è conservata negli anni), prima cittadini dimenticati, poi anziani svaniti.
Cambiando discorso sarebbe stato positivo se a Pasolini gli avessero permesso di rivolgersi faccia a faccia con loro, in modo tale che potesse trarre anche qualche spunto perché a Pasolini piaceva osservare la realtà, traendone delle conclusioni artistiche; poi è stato prelevato da un contesto provinciale, periferico e si è perfettamente inserito nel tessuto cittadino, quindi borghese, creando l'incomunicabilità con le classi meno abbienti di cui parlavo che purtroppo ha sempre dovuto difendere con la sua maschera da intellettuale, senza mai potervi intervenire direttamente perché contribuiva ormai, in un'altra astrazione sociale. Mi sarebbe piaciuto vedere anziché comizi d'amore Pasolini che intervistava degli operai di fabbrica; ma non c'era la stessa libertà divulgativa di cui godiamo oggi (direi eccessiva a volte) il suo ribellarsi che poteva portare ad una rivoluzione culturale e politica, alla fine è solo scaturito in un'altra delle tante morti di stato.
@@francescotonino5257 Pasolini parlava con gli emigrati delle borgate, operai ed è contadini, non aveva bisogno d'infiltrarsi in una fabbrica, le dirigenze non lo avrebbero fatto entrare, allora la strada, perché quando non c'era niente il modo migliore di passare un po' il tempo era in strada, foss'anche di Domenica. Ps: i miei sono stati operai e contadini, e mio padre ha fatto anche il muratore fino alla pensione, quando non era di turno in fabbrica, oppure quando non era in campagna
"Non c'è più niente da fare" le sue ultime parole. Questo il riassunto. Sapeva di combattere una rivoluzione persa in partenza.
Sono passati 50 anni e si vede e si sente.
Che meraviglia 😍😍😍
Da notare che gli operai si vestivano meglio di molti politici di oggi.
Consumavano anche di più!
Fa impressione il "3 miliardi di persone sulla terra"
SENSACIONAL CINEASTA .
Il popolo, questo che ascoltiamo qui, è purtroppo estinto oggi.
Sopravvive qualche alienata figura resistente e inascoltata. Ora, moltitudine inconsapevole di consumatori, violenti e sprezzanti, appassionati superficiali e indifferenti, a partire già da individui dai 5 anni in poi.
Condivido
Ovviamente, il terzo mondo non vince nel film perché il terzo mondo non puó vincere... E lo abbiamo visto, e continua ad essere così.
Sono riusciti a rincoglionire il Popolo, ieri questo, oggi Barbara D'Urso che piange...aveva proprio ragione Pier Paolo "Per questa civiltà non ce più' niente da fare" aveva già capito il declino 50 anni fa
Fantastique!
Molto bello
La tizia, che non so chi sia, all'inizio che interroga Pasolini, che si riempie retoricamente la bocca di operaismo; una che probabilmente non ha mai visto un operaio nella sua vita e che certamente non farebbe mai l'operaia.
Ahimè temo proprio che sia Ludovica Ripa di Meana. Dunque lei ci ha preso in pieno.
Eh si ! I radical-chic infestano i dibattiti televisivi già 50 anni fa !
Solo la sigla finale di Riz Ortolani fa le scarpe a tutte le trasmissioni di oggi.
la classe operaia deve digerire tutto
Poesia antropologica
La chiave del film sono i primi minuti, che narra non tanto del terzo mondo ma di una cultura ormai estinta, magari che rivive o riveva nelle popolazioni dello stesso terzo mondo di allora che si basava sulle devozione del mondo, della natura non come qualcosa di "naturale" ma di sacro e dunque di una divinita' immanente che la investe (il richiamo ai riti propiziatori ne e' un esempio). Qui possiamo anche chiamare in causa lo stesso Omero (fittizio o reale che sia stato), dove nelle sue due opere gia ' si cela cio': l'Iliade storia fatta di guerrieri che si vedono investiti dalla volonta' delle varie divinita' e l'Odissea dove Ulisse con la sua astuzia, prevale anche sulle forze delle stesse divinita'. Insomma gia' all'epoca si andava delinenado la cesura tra l'uomo razionale e quello spirituale. Pasolini forse non voleva esplicitamente toccare certi argomenti ma e' chiaro che pensasse che questa spiritualita' fosse ancora racchiusa nella cultura contadina e di conseguenza ancora nei loro figli ormai operai...ma credo che si sbagliasse e di molto
Il popolo che lui tanto amava, specie se giovane maschio e minorenne, è in realta' trasformato in plebaglia e canagliume. Il magazziniere ha criticato Pasolini, lamentandosi dei costi di accesso: come volevasi dimostrare, il popolo è composto da gentaglia e plebaglia. I film di Pasolini erano diretti a tutti, salvo che al popolo che tanto amava che non può certo capirli
Queste persone sono bravissimi. Le loro opinioni sono comunque di livello superiore ai ns politicanti di oggi. D’altronde non e’ facile capire Pasolini. Occorre studiarlo nel vero senso della parola. Difficile perché e’ altissimo
Ma perché hanno tagliato l'individuo al minuto 10:30 che si interrogava della situazione.
interessante notare come a quei tempi le persone avevano ognuna un parere che sembrava addirittura proprio
Erano già condizionati! !il sistema li aveva già convinti di essere tutti professori! E guarda come siamo finiti!
@@dm1546 anchew questo è vero, ma ora siamo davvero allo sfacelo mentale più assoluto e tutti quanti in fotocopia
E i collegamenti esterni funzionavano molto meglio di tanti di oggi
Viva la sincerita'
9:08 Gianni Napolitano dell'Alfa sud ha colto in pieno la situazione, a quel punto potevano salutarsi e andare a casa! :)
Concordo in pieno...mio padre tornava a casa letteralmente distrutto dal lavoro, aveva solo il tempo di mangiare, lavarsi un po' e ne andava a letto stremato per iniziare il giorno dopo..
Infatti...questi "rozzi" e "ingrati" proletari 5 anni più tardi reagiranno come Fantozzi davanti alla Corazzata Potiemkin, perchè preferiscono "Giovannona Coscialunga" e "la polizia s'incazza"...e Pasolini viene ammazzato....fine della poesia !!
L'argomentazione di questi operai, benché dicono di non aver apprezzato o capito il film è comunque sinonimo di grande intelligenza e. Ha consapevolezza del plla propria condizionehanno comunque capito il film più diuumue proletario di oggi potrebbe cpi. Il pubblico di oggi non h uesto senso critico ne autocritico. Se il pubblico non capivo Pasolini prima, or è anche peggio.
Se potessi scegliere cosa sognare stanotte, che sogno faresti?
Oggi c'e' piu' ignoranza e volgarita', sebbene l'eta' della scuola dell' obbligo si sia innalzata, perche' non c'e' piu' rispetto ed educazione all' ascolto.
Vittorio Sansone oggi la scuola crea dei non pensanti, molto più di tanti anni fa...
Non facciamo troppa retorica. Siamo un popolo più ignorante perché la scuola Non viene finanziata e non viene più riformata da decenni
@@mementomaggioriano155 e le ultime riforme sono state pure peggiorative!
@@mementomaggioriano155 macché finanze, si vada a leggere i programmi e li confronti con quelli di 30 anni fa..ma mi faccia il piacere
Sarebbe stato un intervento di Pasolini dopo il commento degli operai.
Meraviglioso. Ma le donne dove sono?
Al loro posto
Rispetto a quanto hanno scritto in molti nei commenti, si può constatare guardando il video muratori Roma 1964 che non vi era tempo libero allora se non la domenica, giorno santo ma era uso riposare, andare in chiesa e finendo il poco tempo a disposizione per procedere nuovamente alla ricostruzione dell'Italia del dopoguerra fino ad edificare il benessere degli anni 80; in questo periodo di transizione è presente il passaggio da una società nota a una meno conosciuta oltre agli avanzi dell'alienazione industriale inglese che separava l'individuo dal senso di comunità (più presente nella società agricola); l'Italia che conosciamo oggi è stata costruita senza tregua sulle carni sporche di fuliggine e residui chimici degli operai senza e dei muratori non dall'inesistenza di una classe dirigente (che si è conservata negli anni), prima cittadini dimenticati, poi anziani svaniti.
Cambiando discorso sarebbe stato positivo se a Pasolini gli avessero permesso di rivolgersi faccia a faccia con loro, in modo tale che potesse trarre anche qualche spunto perché a Pasolini piaceva osservare la realtà, traendone delle conclusioni artistiche; poi è stato prelevato da un contesto provinciale, periferico e si è perfettamente inserito nel tessuto cittadino, quindi borghese, creando l'incomunicabilità con le classi meno abbienti di cui parlavo che purtroppo ha sempre dovuto difendere con la sua maschera da intellettuale, senza mai potervi intervenire direttamente perché contribuiva ormai, in un'altra astrazione sociale. Mi sarebbe piaciuto vedere anziché comizi d'amore Pasolini che intervistava degli operai di fabbrica; ma non c'era la stessa libertà divulgativa di cui godiamo oggi (direi eccessiva a volte) il suo ribellarsi che poteva portare ad una rivoluzione culturale e politica, alla fine è solo scaturito in un'altra delle tante morti di stato.
L'Asse quello che Pasolini aveva capito nel '60 lo comprese nei '20 e anche prima: non si possono intendere le forme del movimento Volkisch senza cogliere come fossero rivolte alla lotta mortale con quello che tardivamente costui definirà 'consumismo'.
Spengler, il suo idolo Ezra Pound, Heidegger ecc. sapevano meglio di lui ciò che si sarebbe prodotto.
Però non si può dire perché sono loro i veri censurati.
9:22 quanto di quello che dicono è farina del loro sacco e quanto è imboccato dalla moda progressista di quegli anni? In fin dei conti anche quella che proponeva la sisnistra storica era un tipo di omologazione.
A Master
Lo stesso livello della tv di oggi !
Ma chi è quella che fa la domanda? Sembra quell'Adriana teologa.Per le domande sciocche che fa potrebbe anche esserlo.
Ma come facevano (ma ancora io più lo vedo questo spezzone più non lo riesco a vedere questa similitudine con il terzo mondo ma come altre cose da lui dette scritte filmate hanno del priofetico) a capirlo se erano persone che si affacciavano ad un consumismo che voleva dire benessere televisione lavatrice, rivalsa sociale vivere in case vere e non tuguri in realtà ci si è svenduti l anima al consumismo ed ancora è così........
Potreste tirare fuori il discorso di Achille Occhetto del 1988 a campi di Bisenzio Firenze?
Oggi chi c’è? Insinna? E chi l’accende più la tv.
Interesant. Recomand „Oedip-ul lui P.P. Pasolini de scriitoarea ISABELA VASILIU SCRABA, th-cam.com/video/fJh5K9qX9DA/w-d-xo.html
Il precursore dei programmi di Marzullo
la vestale delle avanguardie ...adesso l'avete finita o continuate a delirare attraverso i falsi profughi ?
Ho l'impressione che gli operai fossero stati pagati per parlare male del film di Pasolini...
Semplicemente, non ci capivano nulla! ma chi erano gli operai? dei deportati dalla campagna a lavorare alle catene di montaggio in città! Oggi possiamo parlare di cultura contadina, ma dov'è la cultura di operai alienati dalla catena di montaggio e rimbecilliti dai sindacalisti.?
Ma di film non ci capisce nessuno pure oggi che stiamo tutti i giorni a farci i filmini, non c’entra un cazzo che sono operai...
Dopo gli anni 30’ i produttori americani si resero conto che gli incassi dei film dipendevano dagli attori, a nessuno ancora oggi purtroppo, frega un cazzo dei registi, del direttore della fotografia o della sceneggiatura... se c’è sta Robert De Niro allora è un bel film, infatti la seconda domanda dell operaio lo conferma, che mette in discussione il ruolo di Giasone di un attore, del resto del film non dice nulla... e non è cambiato nulla
È quasi un secolo che viviamo nell’era del culto del personaggio e delle personalità, tutti e dico tutti ci nutriamo di quello, operai e non, anni 70 o 2020 che sia
Anche io devo dire che Medea l' ho trovata meno bello rispetto a altre pellicole di Pasolini che ho visto,era un pò troppo macchinosa come pellicola.
Santoddio non è cambiato nulla.
Paraculo al cubo il nulla
Il nulla sei tu ,studia,informati apri la mente
Un film e' un film...quante chiacchiere e Pasolini che pure gli risponde. Vedetevi il film e fatela finita!
Stronzata
Beh ma un'opera d'arte credo debba mettere all'opera i cuori di chi la vive... Sennò rimane un mito che ammutolisce, ammutolito in una teca di vetro a uso di pochi collezionisti di coleotteri inchiodati... No?
Solo un ignorante e mentecatto ingoia tutto ciò che lo schermo gli propina senza mai farsi delle domande,telelobotomizzati
@@aranceamare1049 da uno che si chiama torpedine torpedine,vabbè
@@fabriziamarzani3814 cosa c'entra il mio nickname? Un film rimane un film solo quando esso è di scarsa qualità
le avanguardie di cosa?Oggi siamo solo un popolo estinto:questi dibattici sono quasi osceni ,erano tutte cazzate
La cazzata è la tua nascita troll
Professione: "inculatore di adolescenti"
Sostanza: confondere la sua perversione
Professione: "leonessa da tastiera"
Sostanza: analfabetismo funzionale
"Leonessa che sa scrivere":fenomenale!
Poesia=bellezza=amore
Male=male
@@lidiabrunelli8425 ma vai a cagare povera ignorante mentecatta
Cosa c'entra una perversione sicuramente condannabile anche a livello giudiziario, (perché frequentava ragazzini minorenni e bisognosi che per soldi si prostituivano), con l'indubbia capacità di critica e accusa ad un sistema ipocrita e benpensante? Qui non si parla della sua perversione che sarebbe oggetto di altri dibattiti e magari anche di un'aula giudiziaria. Almeno lui non nascondeva i suoi lati oscuri che prelati uomini di spettacolo e politici ipocritamente condannano..ma poi...lo sappiamo .... Lasciamo perdere. Lui si è messo pericolosamente in gioco e poi la fine che ha fatto parla da sé.Qui il titolo è Medea non pedofilia.. non mischiamo argomenti che non c'entrano nulla