Io ho preso una Plumix una con pennino EF ed una Pluminix con pennino M, il pennino EF "tronco" l'ho messo su una 78g+ ed il pennino F della 78g+ l'ho messo su una Metropolitan. E coi pennini cambiati mi piacciono ancora di più come penne.
Marco sempre un piacere vedere i tuoi video, complimenti. In particolare questo in cui ci vai ad analizzare alcuni pennini della Pilot, calligrafici o italici che dir si voglia. Mi sto appassionando alle penne stilografiche con il pennino italico e tempo fa mi sono "imbattuto" nella Prera con pennino CM 1 mm. La uso tutti i giorni e mi rilassa farlo. Ha un tratto che permette di essere usato anche in velocità senza troppe attenzioni, ma che se guidato a dovere, in piccolo ovviamente, regala delle belle emozioni calligrafiche. E' talmente squadrato il pennino che non scrive dagli angoli. Variazione di tratto importante per solo 1 mm di "punta tronca". Mi sembra di aver letto che il pennino della Prera è sostituibile da quelli da te presentati in questo video.... costa meno una pluminix che ricomprare un'altra Prera.... ;)
ciao, è proprio come dici. il pennino della Presa vale il biglietto e più, e si cambia anche con questi. Io non l'ho ancora fatto perché me la sto gustando ancora "non customizzata" :-)
Ciao marco, grazie del video! Però, Pilot mi stupisce sempre con le sue trovate; non sono un appassionato di pennini tronchi ma queste penne mi sembrano interessanti, viva l'ingegno nipponico! Molto illuminante la tua digressione sui pennini più o meno "super quality" della Pilot. Non pensavo che anche tra quelli che si chiamano super quality ci fossero delle differenze, ma credevo che i pennini Pilot in acciaio fossero tutti uguali oppure si distinguessero solo in due categorie. Che dire della Metropolitan o della Prera, sono "livelli" a parte?
il nero è una bestia difficile e va valutato sulla lunga distanza. Prova con il pelikan 4001 brillano black: non costa molto ed è una buona base per partire alla scoperta dei neri
Il mistero del pennino BB è a mio parere presto spiegato. Negli anni 10, 20 e 30 i pennini erano poco arrotondati ed un BB usualmente dava proprio quel tipo di scrittura. Pilot rimane nel solco della tradizione.
Sulla Plumix quelli "classici" lunghi della KAWECO per cartucce europee standard (le classiche corte, come quelle in dotazione nella confezione della Pilot Plumix) ho provato e notato che vanno bene.
il problema è che acquistandole online non sai che pennino ti arriva, io ho acquistato due settimane fa una Pluminix dove in foto si vedeva il pennino super quality ma è arrivato quello normale
Ecco finalmente ho capito perchè per me le penne con il pennino carenato tipo Parker 51 e aurora 88 mi tornano meglio delle penne con pennino scoperto come per esempio con la Montblanc 149 Mester Stuck con la quale non riesco a scivere
hai una calligrafia INCANTEVOLE... mi piacerebbe tantissimo saper scrivere cosi. Secondo te, a quasi 40 anni suonati, si puo' imparare a maneggiare i pennini in questa maniera. Sarebbe bello un video con qualche dritta su come sfruttare a pieno una stilografica, per scrivere in una maniera che esalti le qualita'.
La penna è giapponese quindi ti risponderò con un detto giapponese: Fino a 60 anni puoi iniziare qualsiasi cosa, fino a 90 anni puoi migliorare qualsiasi cosa.
Complimenti x la recensione, sono delle penne molto divertenti da usare le uso da un bel po di tempo e mi danno una grande soddisfazione
A parte l'impugnatura, sono delle penne apprezzabili. Ne consiglio l'acquisto.
Io ho preso una Plumix una con pennino EF ed una Pluminix con pennino M, il pennino EF "tronco" l'ho messo su una 78g+ ed il pennino F della 78g+ l'ho messo su una Metropolitan. E coi pennini cambiati mi piacciono ancora di più come penne.
Direi più un calamaro che una medusa...
Domani là proverò: sono appassionato di penne e di scrittura a mano
Marco sempre un piacere vedere i tuoi video, complimenti. In particolare questo in cui ci vai ad analizzare alcuni pennini della Pilot, calligrafici o italici che dir si voglia. Mi sto appassionando alle penne stilografiche con il pennino italico e tempo fa mi sono "imbattuto" nella Prera con pennino CM 1 mm. La uso tutti i giorni e mi rilassa farlo. Ha un tratto che permette di essere usato anche in velocità senza troppe attenzioni, ma che se guidato a dovere, in piccolo ovviamente, regala delle belle emozioni calligrafiche. E' talmente squadrato il pennino che non scrive dagli angoli. Variazione di tratto importante per solo 1 mm di "punta tronca". Mi sembra di aver letto che il pennino della Prera è sostituibile da quelli da te presentati in questo video.... costa meno una pluminix che ricomprare un'altra Prera.... ;)
ciao, è proprio come dici. il pennino della Presa vale il biglietto e più, e si cambia anche con questi. Io non l'ho ancora fatto perché me la sto gustando ancora "non customizzata" :-)
I Converter Kaweco lunghi io li ho provati e anche se si deve fare un pochino di pressione entrano e si possono usare tranquillamente, secondo me.😅
Molto bello il penino EF... Ho cercato qui in Romania e non ho trovato que M o 1.0 di Pilot.... Grazie per il video!
Ciao Cosmin, grazie a te
Ciao marco, grazie del video! Però, Pilot mi stupisce sempre con le sue trovate; non sono un appassionato di pennini tronchi ma queste penne mi sembrano interessanti, viva l'ingegno nipponico! Molto illuminante la tua digressione sui pennini più o meno "super quality" della Pilot. Non pensavo che anche tra quelli che si chiamano super quality ci fossero delle differenze, ma credevo che i pennini Pilot in acciaio fossero tutti uguali oppure si distinguessero solo in due categorie. Che dire della Metropolitan o della Prera, sono "livelli" a parte?
Ciao Enrico, la Presa me la sto gustando in queste settimane e presto ne parlerò. Il pennino è ancora diverso nella linea standard. a presto - ciao
ovviamente le ho già prese.... tutte!!
Ti ringrazio per la recensione. Qualche buonanima può suggerirmi quali cartucce comprare, possibilmente con un nero bello intenso?
il nero è una bestia difficile e va valutato sulla lunga distanza. Prova con il pelikan 4001 brillano black: non costa molto ed è una buona base per partire alla scoperta dei neri
Il mistero del pennino BB è a mio parere presto spiegato. Negli anni 10, 20 e 30 i pennini erano poco arrotondati ed un BB usualmente dava proprio quel tipo di scrittura. Pilot rimane nel solco della tradizione.
Su questa penna si possono utilizzare i converter lunghi a vite senza problemi...😃
Quali ? Grazie..
Sulla Plumix quelli "classici" lunghi della KAWECO per cartucce europee standard (le classiche corte, come quelle in dotazione nella confezione della Pilot Plumix) ho provato e notato che vanno bene.
Hanno la parte superiore in plastica della vite di vari colori; il modello è il KAWECO 10001955.
@@federicobiagetti1522 Sì, lo conosco. Grazie mille !
il problema è che acquistandole online non sai che pennino ti arriva, io ho acquistato due settimane fa una Pluminix dove in foto si vedeva il pennino super quality ma è arrivato quello normale
ma anche il pennino F è calligrafico come M? o é meno elastico ?
Ciao Marco. Come faccio ad abbonarmi al canale?
Ecco finalmente ho capito perchè per me le penne con il pennino carenato tipo Parker 51 e aurora 88 mi tornano meglio delle penne con pennino scoperto come per esempio con la Montblanc 149 Mester Stuck con la quale non riesco a scivere
Tra l'altro questi pennini possono essere montati anche sulla Metropolitan, per chi desidera una penna in metallo
hai una calligrafia INCANTEVOLE... mi piacerebbe tantissimo saper scrivere cosi.
Secondo te, a quasi 40 anni suonati, si puo' imparare a maneggiare i pennini in questa maniera.
Sarebbe bello un video con qualche dritta su come sfruttare a pieno una stilografica, per scrivere in una maniera che esalti le qualita'.
La penna è giapponese quindi ti risponderò con un detto giapponese:
Fino a 60 anni puoi iniziare qualsiasi cosa, fino a 90 anni puoi migliorare qualsiasi cosa.