Ciao Vik, incredibile che qualcuno di giovane (anche io lo sono ma mi considero vecchio) si sa appassionato alla F1! Bel video quello di Albi con Giorgio Piola, è tecnico ma molto comprensibile
Il carico aerodinamico è la forza (generata dall’interazione tra l’aria ed il veicolo) che spinge il veicolo a terra aumentandone l’aderenza. Quando hai tanto carico stai massimizzando le forze verticali, quindi hai tanta aderenza (il che ti permette di affrontare le curve a velocità maggiori) e un’auto più stabile e più facile da guidare ma, al contempo, hai più degrado gomme e generi più drag (resistenza all’avanzamento, uno dei dati più importanti nel motorsport. Averne tanto significa abbassare la velocità di punta). Se opti per ridurre tanto il carico stai scegliendo di avere meno grip per abbassare la resistenza aerodinamica (il drag citato prima). Con poco carico hai una maggior velocità massima ed un’ottimizzazione dei consumi (non solo delle gomme, con poco carico puoi anche imbarcare un po’ meno carburante perché l’auto consumerà di meno e richiederà meno energia per accelerare). Al tempo stesso diminuisci l’aderenza (costringendo il pilota a ridurre la velocità in curva), scivoli tanto perché banalmente la forza che ti tiene a terra è minore e, se la tua auto ha di base problemi di sovrasterzo (le ruote posteriori che perdono aderenza prima e di più rispetto alle anteriori, causando una rotazione del veicolo maggiore rispetto all’angolo di sterzata del pilota e, generalmente, con la coda dell’auto che scivola verso l’esterno della curva), un carico molto basso lo accentuerà. Il graining si genera spesso su auto con poca downforce perché c’è tanto scivolamento laterale e un riscaldamento della gomma non uniforme. Su asfalto molto liscio e molto freddo, l’aderenza meccanica che compensa l’assenza di grip viene a mancare quindi aumenta ancor di più lo scivolamento. Quando hai troppo scivolamento: trascini la gomma sull’asfalto consumandola in maniera irregolare, stressi la superficie dello pneumatico riscaldandone tanto piccole porzioni che arrivano a strapparsi (nascita del graining). Se aumenti tanto le velocità, specie in curva e specie mentre la gomma è ancora fredda, un’auto molto scarica crea tanto graining e, soprattutto, non lo pulirà mai. In sostanza, su piste molto veloci e con zone d’accelerazione molto lunghe (Las Vegas, Baku o anche Monza) vuoi poco carico, su piste tortuose e “guidate”, magari anche con rettilinei brevi (Ungheria o Monaco per esempio) ne vuoi tanto. Il segreto è sempre trovare il giusto equilibrio tra downforce e drag, che è il motivo per cui Mercedes ha vinto così facilmente ed ha visto Hamilton rimontare 9 posizioni.
Per me Aston Martin sta provando a fare come fece Mercedes anni fa prima che iniziasse l'era dei motori turbo ibridi. Mercedes prese il posto della Brawn GP che aveva appena vinto il mondiale piloti con Button eppure l' auto non fu mai competitiva e in 5 anni ottenne solo una pole position con Schumacher e una vittoria con Nico Rosberg. In quei 5 anni, mentre Red Bull, e Ferrari puntavano a vincere i titoli, in realtà li vinse praticamente tutti Red Bull, la Mercedes stava già lavorando al progetto sulla vettura con propulsore turbo ibrido. Grazie a ciò nel 2014 la Mercedes si presentò con una vettura che stava avanti di anni rispetto alle rivali e dominò per molti anni. Se uno dei due piloti doveva partire ultimo per qualche inconveniente arrivava facilmente 2° tanta era la superiorità. Ora c'è anche il budget cup e quindi una scelta del genere potrebbe essere ancora più proficua. Se un team inizia ad investire già da ora sulle auto del 2026 potrebbe ritrovarsi ad aver investito il doppio dei soldi sullo sviluppo e ad averci lavorato anche il doppio del tempo. L' anno prossimo Ferrari e McLaren e forse anche Verstappen e le Mercedes potrebbero sentirsi in lotta per il titolo e quindi si potrebbero ritrovare ad investire meno soldi e meno tempo sulle vetture del 2026. Aston Martin forse ha iniziato ad investirci già da tempo perché all' inizio di quest' anno aveva la 5a vettura più performante e ora ha la vettura meno performante in assoluto. Non credo che ciò sia solo dovuto a degli errori sugli sviluppi. Forse hanno investito meno soldi e tempo sugli sviluppi per la vettura di quest' anno perché a loro non frega niente di arrivare quinti nel costruttori quest' anno e il prossimo. A loro importa presentarsi al 2026 come top team.
La Formula Uno ha annullato all'inizio dell'anno la Direttiva Tecnica 39 (non ricordo se nel 2022 o 2023, ma credo 2023). Questa era una legge anti-porpoising, introdotta per motivi di sicurezza al Gran Premio di Spa nel 2022. Prevedeva una metrica che valutava i livelli di usura e di rigidità del fondo, di cui un parametro era anche il livello di saltellamento delle vetture. Per evitare sanzioni o squalifiche, le squadre sono state costrette ad alzare la monoposto, e si ritiene che questo sia uno dei fattori che abbia portato a un declino della Scuderia Ferrari nella seconda metà del campionato.
Nì. Ferrari fu colpita maggiormente dal fatto che dovettero ridisegnare totalmente il fondo perché era troppo flessibile: si erano inventati un sistema geniale con un pistoncino (non azionato elettricamente ma solo dalla pressione dell’aria su quella particolare sezione del fondo della vettura) che aiutava molto a gestire lo stallo delle sezioni più critiche del fondo (che è ciò che innesca il porpoising: ad alte velocità l’auto si abbassa talmente tanto che c’è un distacco di vena fluida, il fondo stalla, l’auto tende a rialzarsi fino al punto che l’effetto suolo riprende a funzionare correttamente e… Si riparte da capo. Il tutto anche diverse volte al secondo, per questo lo vediamo come un saltellamento). La stessa sorte toccò a Red Bull (che al posto del pistoncino aveva inserito delle spugne costituite da strati a diversa densità). La differenza tra Ferrari e Red Bull fu che Ferrari sbagliò il nuovo progetto e Red Bull disegnò un nuovo fondo migliore del precedente (lì fu fondamentale l’avere a disposizione Newey: l’unico nel paddock che aveva già messo a mano, decenni fa, a delle F1 ad effetto suolo). Quel gap diede a Red Bull un vantaggio tale che, anche una volta che Ferrari trovò il modo di rendere nuovamente efficiente il fondo, RB aveva già acquisito un vantaggio quasi incolmabile su molto altro.
Naska pensava che Verstappen avrebbe vinto il mondiale esattamente come qualsiasi altra persona che segue la F1, e esattamente come qualsiasi altra persona credeva che sarebbe stato un gioco facile e che la Red Bull avrebbe vinto tutte le gare. L' anno scorso la Red Bull vinse tutte le gare tranne una e Perez arrivo 2° nel mondiale piloti con la metà dei punti di Verstappen. Hamilton arrivò 3° a 341 punti di distacco da Max Verstappen. Tutti quanti pensavano che Verstappen avrebbe dominato molto facilmente per altri due anni fino a che non fossero cambiati i regolamenti perché una superiorità tecnica del genere nella storia della F1 non è mai stata colmata in 1/2 stagioni a meno che non ci fosse stato un cambio regolamentare. Se te scommettevi la vittoria del titolo piloti di Verstappen e del costruttori di Red Bull praticamente ti ridavano quasi la stessa somma che ti giocavi in caso di vincita. In realtà è stato del tutto assurdo vedere la Red Bull essere superata in prestazioni da Ferrari e McLaren ed essere probabilmente raggiunta se non superata anche da Mercedes. Perché se te mettevi Verstappen sulla Mercedes magari dal 9° gp in poi ti faceva gli stessi punti che ha fatto con la Red Bull. Magari con la Mercedes non avrebbe potuto vincere il mondiale perché nei primi 8 gp comunque la Red Bull era superiore a Mercedes, però ora come ora, tralasciando la doppietta Mercedes di Las Vegas, la mercedes è quantomeno performante tanto quanto Red Bull. È Verstappen a fare la differenza rispetto a Russel e Hamilton. Era impensabile per chiunque prevedere che la Red Bull che era avanti anni luce sarebbe diventata la 3a o forse perdino 4a vettura più performante.
Farei notare una cosa importante: il recupero di McL si è chiuso a Imola (quando, pur non vincendo, era chiaramente l’auto più veloce in pista). La loro prima vittoria, con tanta fortuna, arriva alla gara prima (Miami). Dopo la prima vittoria, Norris era 53 punti dietro Max. Dopo Las Vegas, con 16 gare tra Miami e quest’ultima in cui Max ha corso con la seconda (spesso la terza, a volte anche la quarta) auto in pista, il vantaggio è di 63 punti. In sostanza avrebbe vinto il mondiale anche senza il gap acquisito durante le primissime gare, in cui Red Bull era ancora la migliore. È qualcosa di assurdo e che non capitava dall’86 con Prost. Verstappen è senza il minimo dubbio tra i 10 più forti della storia.
@rapNrollDipendente Trai primi dieci senza dubbio. Però io continuo a pensare che un Leclerc, un Russel o anche un Hamilton a fine carriera su quella McLaren avrebbero sfruttato meglio il vantaggio tecnico. Norris va bene finché c'è lui da solo a fare il passo senza nessuno che gli mette pressione. Potenzialmente è velocissimo però quando ha degli avversari nelle vicinanze sottoperforma o semplicemente non si sa difendere come gli altri che ho citato a cui non manca la velocità di un Norris ma sono molto più ostici nei corpo a corpo e in partenza. Quanti punti ha perso Norris facendosi mettere i piedi in testa da tutti? Anche dal suo compagno di squadra generalmente più lento tra l' altro.. Io l' anno prossimo dubito comunque che vincerà il mondiale Verstappen se la situazione rimane questa. Non può resistere da solo in un mondiale intero contro così tante monoposto più veloci. PS: però per quel conto che hai fatto bisogna aspettare l'ultima gara. Per me più di 10 punti da Norris ancora li potrebbe perdere. Diciamo che in ogni caso è andato più o meno alla pari con Norris malgrado una vettura una spanna inferiore alla Mclaren.
@@francoperotti4077 concordo su quasi tutto. Quasi perché non sono certo che Leclerc e Russell abbiano ancora acquisito la maturità per vincere un mondiale contro una bestia come Max. Leclerc per esempio fa ancora spesso e volentieri gli stessi errori che fece nel 2022 quando si stava giocando il mondiale. A Las Vegas ha provato un sorpasso impossibile rovinando la gomma quando da una settimana si diceva che l’unica cosa che non devi fare è rovinare la gomma. Ok, voleva aria pulita perché sul passo Ferrari era superiore, ma non c’era necessità di farlo subito e soprattutto non c’era necessità di farlo sulla media che in quelle condizioni si rovina anche solo a guardarla. Sulla dura era il più veloce e lo si sapeva fin dal venerdì: tieniti a portata di Russell (tanto Gasly non ha il passo per attaccarti, Sainz è il tuo compagno e Max sta pensando solo al mondiale, con Hamilton ancora lontano non hai insidie). Invece no, si è dimostrato ancora una testa calda ed ha provato a fare una cosa impossibile che gli ha rovinato la gara. Su Norris concordo ma aggiungerei che ha grossi cali di concentrazione anche quando non c’è pressione: guarda Singapore dove ha rischiato di stamparsi due volte sul muro nonostante gli oltre 20 secondi di vantaggio. Per me è un ottimo pilota ma ha grosse lacune (il suo rapporto partenze dalla pole-posizioni perse entro la prima curva è da brividi) non è materiale da mondiale, credo che se l’anno prossimo decideranno di puntare ancora forte su di lui come prima guida e non su Piastri sarà solo perché Norris è inglese e l’accoppiata team inglese+pilota inglese in lotta per il mondiale gli farà fare qualche soldo in più in termini di pubblicità, merch, sponsor e affini. Per il mondiale dell’anno prossimo… Se la situazione è questa lo potranno vincere almeno 6 piloti (Max, Leclerc, Lewis, Norris, Piastri e Russell), conterà tanto la solidità del veicolo: mi fa tanto la sensazione di mondiale che verrà vinto da chi accumulerà più piazzamenti e meno DNF e scivoloni piuttosto che da chi vince le singole gare. Red Bull è un rebus, a quanto detto da Horner (e non c’è motivo di non credergli dato che non è una cosa positiva nei confronti della sua squadra) il gap è stato perso perché andavano talmente forte e Max faceva sembrare l’auto così perfetta che sostanzialmente avevano paura a toccare l’auto per non peggiorarla. Ora che sanno che va toccata, non hanno nulla da perdere perché partono dietro ad almeno due team ed hanno anche dei riferimenti da “copiare”. È vero che hanno perso Newey, ma hanno ancora i due ingegneri che tutti nel paddock indicano come suoi eredi (Balbo - tra l’altro italiano - e Wachè). Infine, Max potrebbe avere qualche chance anche partendo un po’ dietro per un motivo: i suoi due principali avversari (Ferrari e McLaren) avranno due piloti che partiranno alla pari e, soprattutto a inizio stagione, potrebbero togliersi tanti punti a vicenda. Lui invece ha un gregario che, a meno di imprevisti, gli arriva sempre dietro e se può lo aiuta. Vedremo, l’anno prossimo potremmo vedere il mondiale più combattuto e bello dal 2008 ad oggi (forse anche più del 2021, molto combattuto ma era una lotta tra due soli piloti, nel 2025 potrebbero essere 6).
Ciao Vik, incredibile che qualcuno di giovane (anche io lo sono ma mi considero vecchio) si sa appassionato alla F1! Bel video quello di Albi con Giorgio Piola, è tecnico ma molto comprensibile
Il carico aerodinamico è la forza (generata dall’interazione tra l’aria ed il veicolo) che spinge il veicolo a terra aumentandone l’aderenza.
Quando hai tanto carico stai massimizzando le forze verticali, quindi hai tanta aderenza (il che ti permette di affrontare le curve a velocità maggiori) e un’auto più stabile e più facile da guidare ma, al contempo, hai più degrado gomme e generi più drag (resistenza all’avanzamento, uno dei dati più importanti nel motorsport. Averne tanto significa abbassare la velocità di punta).
Se opti per ridurre tanto il carico stai scegliendo di avere meno grip per abbassare la resistenza aerodinamica (il drag citato prima). Con poco carico hai una maggior velocità massima ed un’ottimizzazione dei consumi (non solo delle gomme, con poco carico puoi anche imbarcare un po’ meno carburante perché l’auto consumerà di meno e richiederà meno energia per accelerare). Al tempo stesso diminuisci l’aderenza (costringendo il pilota a ridurre la velocità in curva), scivoli tanto perché banalmente la forza che ti tiene a terra è minore e, se la tua auto ha di base problemi di sovrasterzo (le ruote posteriori che perdono aderenza prima e di più rispetto alle anteriori, causando una rotazione del veicolo maggiore rispetto all’angolo di sterzata del pilota e, generalmente, con la coda dell’auto che scivola verso l’esterno della curva), un carico molto basso lo accentuerà.
Il graining si genera spesso su auto con poca downforce perché c’è tanto scivolamento laterale e un riscaldamento della gomma non uniforme. Su asfalto molto liscio e molto freddo, l’aderenza meccanica che compensa l’assenza di grip viene a mancare quindi aumenta ancor di più lo scivolamento. Quando hai troppo scivolamento: trascini la gomma sull’asfalto consumandola in maniera irregolare, stressi la superficie dello pneumatico riscaldandone tanto piccole porzioni che arrivano a strapparsi (nascita del graining). Se aumenti tanto le velocità, specie in curva e specie mentre la gomma è ancora fredda, un’auto molto scarica crea tanto graining e, soprattutto, non lo pulirà mai.
In sostanza, su piste molto veloci e con zone d’accelerazione molto lunghe (Las Vegas, Baku o anche Monza) vuoi poco carico, su piste tortuose e “guidate”, magari anche con rettilinei brevi (Ungheria o Monaco per esempio) ne vuoi tanto. Il segreto è sempre trovare il giusto equilibrio tra downforce e drag, che è il motivo per cui Mercedes ha vinto così facilmente ed ha visto Hamilton rimontare 9 posizioni.
Per me Aston Martin sta provando a fare come fece Mercedes anni fa prima che iniziasse l'era dei motori turbo ibridi.
Mercedes prese il posto della Brawn GP che aveva appena vinto il mondiale piloti con Button eppure l' auto non fu mai competitiva e in 5 anni ottenne solo una pole position con Schumacher e una vittoria con Nico Rosberg.
In quei 5 anni, mentre Red Bull, e Ferrari puntavano a vincere i titoli, in realtà li vinse praticamente tutti Red Bull, la Mercedes stava già lavorando al progetto sulla vettura con propulsore turbo ibrido.
Grazie a ciò nel 2014 la Mercedes si presentò con una vettura che stava avanti di anni rispetto alle rivali e dominò per molti anni.
Se uno dei due piloti doveva partire ultimo per qualche inconveniente arrivava facilmente 2° tanta era la superiorità.
Ora c'è anche il budget cup e quindi una scelta del genere potrebbe essere ancora più proficua.
Se un team inizia ad investire già da ora sulle auto del 2026 potrebbe ritrovarsi ad aver investito il doppio dei soldi sullo sviluppo e ad averci lavorato anche il doppio del tempo.
L' anno prossimo Ferrari e McLaren e forse anche Verstappen e le Mercedes potrebbero sentirsi in lotta per il titolo e quindi si potrebbero ritrovare ad investire meno soldi e meno tempo sulle vetture del 2026.
Aston Martin forse ha iniziato ad investirci già da tempo perché all' inizio di quest' anno aveva la 5a vettura più performante e ora ha la vettura meno performante in assoluto.
Non credo che ciò sia solo dovuto a degli errori sugli sviluppi.
Forse hanno investito meno soldi e tempo sugli sviluppi per la vettura di quest' anno perché a loro non frega niente di arrivare quinti nel costruttori quest' anno e il prossimo.
A loro importa presentarsi al 2026 come top team.
hai vinto tutto con la maglietta della death row
La Formula Uno ha annullato all'inizio dell'anno la Direttiva Tecnica 39 (non ricordo se nel 2022 o 2023, ma credo 2023). Questa era una legge anti-porpoising, introdotta per motivi di sicurezza al Gran Premio di Spa nel 2022. Prevedeva una metrica che valutava i livelli di usura e di rigidità del fondo, di cui un parametro era anche il livello di saltellamento delle vetture. Per evitare sanzioni o squalifiche, le squadre sono state costrette ad alzare la monoposto, e si ritiene che questo sia uno dei fattori che abbia portato a un declino della Scuderia Ferrari nella seconda metà del campionato.
Nì. Ferrari fu colpita maggiormente dal fatto che dovettero ridisegnare totalmente il fondo perché era troppo flessibile: si erano inventati un sistema geniale con un pistoncino (non azionato elettricamente ma solo dalla pressione dell’aria su quella particolare sezione del fondo della vettura) che aiutava molto a gestire lo stallo delle sezioni più critiche del fondo (che è ciò che innesca il porpoising: ad alte velocità l’auto si abbassa talmente tanto che c’è un distacco di vena fluida, il fondo stalla, l’auto tende a rialzarsi fino al punto che l’effetto suolo riprende a funzionare correttamente e… Si riparte da capo. Il tutto anche diverse volte al secondo, per questo lo vediamo come un saltellamento).
La stessa sorte toccò a Red Bull (che al posto del pistoncino aveva inserito delle spugne costituite da strati a diversa densità).
La differenza tra Ferrari e Red Bull fu che Ferrari sbagliò il nuovo progetto e Red Bull disegnò un nuovo fondo migliore del precedente (lì fu fondamentale l’avere a disposizione Newey: l’unico nel paddock che aveva già messo a mano, decenni fa, a delle F1 ad effetto suolo). Quel gap diede a Red Bull un vantaggio tale che, anche una volta che Ferrari trovò il modo di rendere nuovamente efficiente il fondo, RB aveva già acquisito un vantaggio quasi incolmabile su molto altro.
fa piacere che una ragazza giovane come te si sta appassionano al motorsport anche se ha me la formula 1 non piace ma mi piace la motogp
Naska pensava che Verstappen avrebbe vinto il mondiale esattamente come qualsiasi altra persona che segue la F1, e esattamente come qualsiasi altra persona credeva che sarebbe stato un gioco facile e che la Red Bull avrebbe vinto tutte le gare.
L' anno scorso la Red Bull vinse tutte le gare tranne una e Perez arrivo 2° nel mondiale piloti con la metà dei punti di Verstappen.
Hamilton arrivò 3° a 341 punti di distacco da Max Verstappen.
Tutti quanti pensavano che Verstappen avrebbe dominato molto facilmente per altri due anni fino a che non fossero cambiati i regolamenti perché una superiorità tecnica del genere nella storia della F1 non è mai stata colmata in 1/2 stagioni a meno che non ci fosse stato un cambio regolamentare.
Se te scommettevi la vittoria del titolo piloti di Verstappen e del costruttori di Red Bull praticamente ti ridavano quasi la stessa somma che ti giocavi in caso di vincita.
In realtà è stato del tutto assurdo vedere la Red Bull essere superata in prestazioni da Ferrari e McLaren ed essere probabilmente raggiunta se non superata anche da Mercedes.
Perché se te mettevi Verstappen sulla Mercedes magari dal 9° gp in poi ti faceva gli stessi punti che ha fatto con la Red Bull.
Magari con la Mercedes non avrebbe potuto vincere il mondiale perché nei primi 8 gp comunque la Red Bull era superiore a Mercedes, però ora come ora, tralasciando la doppietta Mercedes di Las Vegas, la mercedes è quantomeno performante tanto quanto Red Bull.
È Verstappen a fare la differenza rispetto a Russel e Hamilton.
Era impensabile per chiunque prevedere che la Red Bull che era avanti anni luce sarebbe diventata la 3a o forse perdino 4a vettura più performante.
Farei notare una cosa importante: il recupero di McL si è chiuso a Imola (quando, pur non vincendo, era chiaramente l’auto più veloce in pista). La loro prima vittoria, con tanta fortuna, arriva alla gara prima (Miami). Dopo la prima vittoria, Norris era 53 punti dietro Max. Dopo Las Vegas, con 16 gare tra Miami e quest’ultima in cui Max ha corso con la seconda (spesso la terza, a volte anche la quarta) auto in pista, il vantaggio è di 63 punti. In sostanza avrebbe vinto il mondiale anche senza il gap acquisito durante le primissime gare, in cui Red Bull era ancora la migliore. È qualcosa di assurdo e che non capitava dall’86 con Prost. Verstappen è senza il minimo dubbio tra i 10 più forti della storia.
@rapNrollDipendente Trai primi dieci senza dubbio.
Però io continuo a pensare che un Leclerc, un Russel o anche un Hamilton a fine carriera su quella McLaren avrebbero sfruttato meglio il vantaggio tecnico.
Norris va bene finché c'è lui da solo a fare il passo senza nessuno che gli mette pressione.
Potenzialmente è velocissimo però quando ha degli avversari nelle vicinanze sottoperforma o semplicemente non si sa difendere come gli altri che ho citato a cui non manca la velocità di un Norris ma sono molto più ostici nei corpo a corpo e in partenza.
Quanti punti ha perso Norris facendosi mettere i piedi in testa da tutti? Anche dal suo compagno di squadra generalmente più lento tra l' altro..
Io l' anno prossimo dubito comunque che vincerà il mondiale Verstappen se la situazione rimane questa. Non può resistere da solo in un mondiale intero contro così tante monoposto più veloci.
PS: però per quel conto che hai fatto bisogna aspettare l'ultima gara. Per me più di 10 punti da Norris ancora li potrebbe perdere. Diciamo che in ogni caso è andato più o meno alla pari con Norris malgrado una vettura una spanna inferiore alla Mclaren.
@@francoperotti4077 concordo su quasi tutto. Quasi perché non sono certo che Leclerc e Russell abbiano ancora acquisito la maturità per vincere un mondiale contro una bestia come Max. Leclerc per esempio fa ancora spesso e volentieri gli stessi errori che fece nel 2022 quando si stava giocando il mondiale. A Las Vegas ha provato un sorpasso impossibile rovinando la gomma quando da una settimana si diceva che l’unica cosa che non devi fare è rovinare la gomma. Ok, voleva aria pulita perché sul passo Ferrari era superiore, ma non c’era necessità di farlo subito e soprattutto non c’era necessità di farlo sulla media che in quelle condizioni si rovina anche solo a guardarla. Sulla dura era il più veloce e lo si sapeva fin dal venerdì: tieniti a portata di Russell (tanto Gasly non ha il passo per attaccarti, Sainz è il tuo compagno e Max sta pensando solo al mondiale, con Hamilton ancora lontano non hai insidie). Invece no, si è dimostrato ancora una testa calda ed ha provato a fare una cosa impossibile che gli ha rovinato la gara.
Su Norris concordo ma aggiungerei che ha grossi cali di concentrazione anche quando non c’è pressione: guarda Singapore dove ha rischiato di stamparsi due volte sul muro nonostante gli oltre 20 secondi di vantaggio. Per me è un ottimo pilota ma ha grosse lacune (il suo rapporto partenze dalla pole-posizioni perse entro la prima curva è da brividi) non è materiale da mondiale, credo che se l’anno prossimo decideranno di puntare ancora forte su di lui come prima guida e non su Piastri sarà solo perché Norris è inglese e l’accoppiata team inglese+pilota inglese in lotta per il mondiale gli farà fare qualche soldo in più in termini di pubblicità, merch, sponsor e affini.
Per il mondiale dell’anno prossimo… Se la situazione è questa lo potranno vincere almeno 6 piloti (Max, Leclerc, Lewis, Norris, Piastri e Russell), conterà tanto la solidità del veicolo: mi fa tanto la sensazione di mondiale che verrà vinto da chi accumulerà più piazzamenti e meno DNF e scivoloni piuttosto che da chi vince le singole gare. Red Bull è un rebus, a quanto detto da Horner (e non c’è motivo di non credergli dato che non è una cosa positiva nei confronti della sua squadra) il gap è stato perso perché andavano talmente forte e Max faceva sembrare l’auto così perfetta che sostanzialmente avevano paura a toccare l’auto per non peggiorarla. Ora che sanno che va toccata, non hanno nulla da perdere perché partono dietro ad almeno due team ed hanno anche dei riferimenti da “copiare”. È vero che hanno perso Newey, ma hanno ancora i due ingegneri che tutti nel paddock indicano come suoi eredi (Balbo - tra l’altro italiano - e Wachè).
Infine, Max potrebbe avere qualche chance anche partendo un po’ dietro per un motivo: i suoi due principali avversari (Ferrari e McLaren) avranno due piloti che partiranno alla pari e, soprattutto a inizio stagione, potrebbero togliersi tanti punti a vicenda. Lui invece ha un gregario che, a meno di imprevisti, gli arriva sempre dietro e se può lo aiuta. Vedremo, l’anno prossimo potremmo vedere il mondiale più combattuto e bello dal 2008 ad oggi (forse anche più del 2021, molto combattuto ma era una lotta tra due soli piloti, nel 2025 potrebbero essere 6).