A me è piaciuto tantissimo. Vedere la fragilità di una delle più grandi artiste di tutti i tempi mi ha commosso, sono uscito dalla sala con gli occhi umidi. Faccio mio il giudizio del "The Indipendent": Angelina Jolie ha regalato l'interpretazione della vita. Andrei a rivederlo domani
Dei tre ritratti femminili di Larrain, questo è forse il più malinconico e commovente. Verso il finale stavo per piangere in due scene, la partita a carte e lei che canta con le persone per strada che l'ascoltano. Bravissimi Favino e la Rorhwacher, entrambi di una tenerezza unica, e memorabile anche la Golino in una scena di 5 minuti. Onassis non mi piace proprio come persona, spregevole per come ha trattato la Callas nella realtà, ma secondo me Knight lo ha rappresentato in chiave un po' troppo positiva, come se lui volesse che io provassi empatia per Onassis, soprattutto quando sta per morire, e per me questo cozza con il messaggio femminista di lei che vuole riacquisire la sua voce, metaforicamente e letteralmente. Avrei volulto anche solo un riferimento a Pasolini e alla Medea, con lui lei ha avuto un grande rapporto di amicizia/amore platonico, nel film sembra che l'unico amore della sua vita sia stato solo Onassis.
Visto ieri, piaciuto. Due cose mie: il dialogo con la sorella al ristorante rimanda alla scena “non è colpa tua” in Will Hunting; Maria esausta rimanda molto all’Iliade Libro sesto dove Andromaca (Maria) perdendo Ettore (il Palco) dice: “Di te priva, ahi lassa! Ch’altro mi resta che perpetuo pianto?” e poi eleggendo Bruna e Ferruccio suoi familiari: “tu padre mio, tu madre, tu fratello”.
Rispondo ad una domanda di Aló : gli appassionati di Opera ameranno il film? Rispondo da amante dell' Opera, oltre che del cinema e dico no, chi davvero ama l'Opera ( non parlo di conoscenza approssimativa, ma di competenza reale) già ha stroncato giustamente il film. Al di là di tutti gli aspetti sbagliati di questa produzione, già spiegati benissimo in questa recensione , aggiungo che se si deve interpretare una cantante lirica almeno nelle scene in cui si cerca di cantare in playback bisogna studiare perfettamente la dizione e la corrispondenza del labiale....nel film la Jolie prende dei respiri tra le parole che Maria non avrebbe fatto nemmeno in punto di morte. Brrrr 😖.
Larrain secondo me non si è snaturato con questa trilogia, anzi ha riscritto i codici del biopic. Non considerare questi film come dei ritratti intimi che vanno oltre il volto mediatico dei personaggi che Larrain va ad indagare nella loro dimensione divistica, è un errore di ricezione secondo me. E il suo distacco e il suo rigore formale è rimasto intatto. Anzi con Spencer e El Conde ha sperimentato toni più orrorifici.
Bella recenzione sincera. Però la Callas non era vecchia prima di morire....aveva 53 anni portati male. A me dispiace che questa gigantesca artista sia rappresentata sempre nella parte declinante della sua vita incredibile e non quando era una cazzuta, arrivista, presuntuosa, cattiva ma sopratutto, tremendamente brava.
Ma nessuno sarebbe capace di girare un film del genere. E poi Maria come personaggio non e' rappresentabile. Non vedro' il film che credo sara' un flop.
@@fabriziogarzi9892 Non so, la curiosità mi è rimasta perchè ho visto altre cose dello stesso autore. Larrain ha il suo valore e la sua eleganza come regista e destruttura la biografica classica. Non ci si può aspettare una ricostruzione fedele.
@@antonellaficarra4355 amo troppo la Callas per vederla massacrata. Posso vivere senza vedere il film...che pure quello di Zeffirelli era brutto e anche la Ardant fuori ruolo.
è nel filone dei film mediocri su personaggi femminili di complemento e storicamente secondari, tipo quella cosa orrenda con la Kidman (?) che interpreta Grace Kelly trapiantata a Monaco che combatte strenuamente e alla fine del film ottiene dalla Francia di De Gaulle il tanto agognato allacciamento della corrente e dell'acqua corrente nella propria dimora monegasca.
Larrain è da vedere sempre. La sua decostruzione del biopic classico è alquanto stimolante.
Che meraviglia sentir parlare di cinema Francesco Alò.
A me è piaciuto tantissimo. Vedere la fragilità di una delle più grandi artiste di tutti i tempi mi ha commosso, sono uscito dalla sala con gli occhi umidi. Faccio mio il giudizio del "The Indipendent": Angelina Jolie ha regalato l'interpretazione della vita. Andrei a rivederlo domani
Dei tre ritratti femminili di Larrain, questo è forse il più malinconico e commovente. Verso il finale stavo per piangere in due scene, la partita a carte e lei che canta con le persone per strada che l'ascoltano. Bravissimi Favino e la Rorhwacher, entrambi di una tenerezza unica, e memorabile anche la Golino in una scena di 5 minuti. Onassis non mi piace proprio come persona, spregevole per come ha trattato la Callas nella realtà, ma secondo me Knight lo ha rappresentato in chiave un po' troppo positiva, come se lui volesse che io provassi empatia per Onassis, soprattutto quando sta per morire, e per me questo cozza con il messaggio femminista di lei che vuole riacquisire la sua voce, metaforicamente e letteralmente. Avrei volulto anche solo un riferimento a Pasolini e alla Medea, con lui lei ha avuto un grande rapporto di amicizia/amore platonico, nel film sembra che l'unico amore della sua vita sia stato solo Onassis.
Bella recensione, grande Francesco
Visto ieri, piaciuto. Due cose mie: il dialogo con la sorella al ristorante rimanda alla scena “non è colpa tua” in Will Hunting; Maria esausta rimanda molto all’Iliade Libro sesto dove Andromaca (Maria) perdendo Ettore (il Palco) dice: “Di te priva, ahi lassa! Ch’altro mi resta che perpetuo pianto?” e poi eleggendo Bruna e Ferruccio suoi familiari: “tu padre mio, tu madre, tu fratello”.
Visto oggi ottimi gli attori ma da appassionata di lirica e fans della Callas sono delusa concordo con la tua recensione
Ma io ho pianto per due ore, nonostante le battutine.
Categoria "veicolo"... ma per favore
Rispondo ad una domanda di Aló : gli appassionati di Opera ameranno il film? Rispondo da amante dell' Opera, oltre che del cinema e dico no, chi davvero ama l'Opera ( non parlo di conoscenza approssimativa, ma di competenza reale) già ha stroncato giustamente il film. Al di là di tutti gli aspetti sbagliati di questa produzione, già spiegati benissimo in questa recensione , aggiungo che se si deve interpretare una cantante lirica almeno nelle scene in cui si cerca di cantare in playback bisogna studiare perfettamente la dizione e la corrispondenza del labiale....nel film la Jolie prende dei respiri tra le parole che Maria non avrebbe fatto nemmeno in punto di morte. Brrrr 😖.
Infatti sono tra quelli che non vedra' il film...e sono tantissimi.
Larrain secondo me non si è snaturato con questa trilogia, anzi ha riscritto i codici del biopic. Non considerare questi film come dei ritratti intimi che vanno oltre il volto mediatico dei personaggi che Larrain va ad indagare nella loro dimensione divistica, è un errore di ricezione secondo me. E il suo distacco e il suo rigore formale è rimasto intatto. Anzi con Spencer e El Conde ha sperimentato toni più orrorifici.
Bella recenzione sincera. Però la Callas non era vecchia prima di morire....aveva 53 anni portati male. A me dispiace che questa gigantesca artista sia rappresentata sempre nella parte declinante della sua vita incredibile e non quando era una cazzuta, arrivista, presuntuosa, cattiva ma sopratutto, tremendamente brava.
Ma nessuno sarebbe capace di girare un film del genere. E poi Maria come personaggio non e' rappresentabile. Non vedro' il film che credo sara' un flop.
@@fabriziogarzi9892 Non so, la curiosità mi è rimasta perchè ho visto altre cose dello stesso autore. Larrain ha il suo valore e la sua eleganza come regista e destruttura la biografica classica. Non ci si può aspettare una ricostruzione fedele.
@@antonellaficarra4355 amo troppo la Callas per vederla massacrata. Posso vivere senza vedere il film...che pure quello di Zeffirelli era brutto e anche la Ardant fuori ruolo.
è uguale se non addirittura peggio ahahah
Fa male sentire certi giudizi su Larrain
@Manuel-ks9qo non lo dico io, però ammetto che anche a me negli ultimi anni mi ha deluso, El Conde soprattutto
Quindi adesso lo scopo dei registi, e dei loro film, è far vincere l'oscar alle attrici!? Ok Alò.
Secondo me si. Ha ragione.
Guadagnino non porta all oscar nessuno, guadagnino fa il suo film
mediocre
Gia Jackie e Spencer li avevo trovati parecchio bruttini, non nutrivo grosse speranze...
Io che ho amato Jackie e Spencer, ho trovato questo meno stimolante, ma diversi viceversa. Guardatelo.
è nel filone dei film mediocri su personaggi femminili di complemento e storicamente secondari, tipo quella cosa orrenda con la Kidman (?) che interpreta Grace Kelly trapiantata a Monaco che combatte strenuamente e alla fine del film ottiene dalla Francia di De Gaulle il tanto agognato allacciamento della corrente e dell'acqua corrente nella propria dimora monegasca.