Strofa 1: Marracash] Nico stava alla torre all'ottavo piano L'ascensore era lento, facevo in tempo a incidere uno sgravo Mi dice: "Guarda cos'ho accrocchiato" Cala dal balcone un cavo in prolunghe tipo un evaso Era Italia '90 e per le partite Aveva portato una TV giù nel cortile Tra Peroni, i cori e gli zampironi Noi fuori ai rigori e li ritiriamo con le lattine Come noi meridionali Ogni estate andavi sempre in Puglia dai tuoi cari Tredic'anni e avevi già il tuo senso degli affari L'albanese al tuo paese era a prezzi stracciati (Uh-uh-uh) E poi Dario ti ha anticipato la cifra Con quеl po' di cash per la storia della sua milza Mi ricordo Tibaldi, le sеre al Subway Poi gli anni del Tiratardi, bustina dopo bustina Dai grammi ai diagrammi, dai chili ai Daiquiri Fini-Giovanardi e finì con gli spini Adesso che te la facevi con Alessio Quello che ci imbruttiva da bambini (Uh-uh-uh) Ti accompagnavo a prenderla a San Giuliano La tagliavamo, ma la tenevi per noi da parte La notte stessa incollati alla bottiglietta, una specie di festa Le tipe a terra a cercar le chianghe Santa tua madre che sapeva La tua Subaru Impreza, la casa a Capo Verde Tuo padre invece niente, neanche che fumavi le sigarette Era vecchia maniera, un mulo, ma assente E tu sei sempre stato esagerato, nel party, nel farti Nel far sì che ti amassero tutti quanti Scommetto che fai ancora il guappo In fondo siamo sempre stati due giocatori d'azzardo [Ritornello: Marracash & Joan Thiele, Joan Thiele, Marracash] Vedrai che andrà, vedrai che poi Chissà che ne sarà di noi Solo dei ricordi Voglia di andare via Solo dei ricordi in mente Recidere queste radici Lo sai, non va mai come vuoi Chissà che resterà di noi Solo dei ricordi Voglia di andare via Solo dei ricordi in mente Non so se ci siamo riusciti [Strofa 2: Marracash] Dario il matto abitava alla scala a fianco Era già alto e sembrava che non avesse una famiglia affatto Senza orari, regole, né castighi Però manco qualcuno che gli stirasse un po' i vestiti Ti ricordo con quella tua felpa verde Tipo sempre, Nico sicuro ce l'hai presente Avevi preso una cifra da un incidente Una sfiga, ma conveniente, la milza tanto non serve Ti ricordi il Robinson? Tutti i giorni sempre quei discorsi complicati Tipo io che escogito per non finire a fare gli schiavi E tu che andavi in robba se fumavi (Uh-uh-uh) I lavori che abbiamo provato a fare Mai che duravamo di più di due settimane È da sempre che pensi a levar le tende Thailandia da minorenne, tuo padre che era brutale Ehi, te lo ricordi quando Alessio ci ha messo a tutti in fila al parco E a noi toccò uno schiaffo perché non abbassammo lo sguardo Tornando mi dicevi: "Voglio un ferro", schiumando Eravamo in Santa Rita a far benza Quando abbiam sentito gli spari in Viale Faenza Seguivamo gli atteggiamenti e le gesta La strada di gente che già da tempo l'aveva persa Penso ai nostri giri in centro Come fughe tutti in scooter nessuno che andava sotto i cento Spesso ci picchiavamo forte, ma per scherzo Mi guardavo i lividi allo specchio (Uh-uh-uh) Mi ricordo quando è morta tua madre L'ultimo legame, hai cominciato a viaggiare In Bolivia, in India, un po' in Cambogia Siamo sempre stati alla ricerca di qualcosa, brother [Ritornello: Marracash & Joan Thiele, Joan Thiele, Marracash] Lo sai, non va mai come vuoi Chissà che resterà di noi Solo dei ricordi Voglia di andare via Solo dei ricordi in mente Non so se ci siamo riusciti [Outro: Joan Thiele] Ah-ah, ah-ah, ah-ah, ah-ah Ah-ah, ah-ah, ah-ah, ah-ah Solo dei ricordi Solo dei ricordi in mente
ah Fumo un'altra sigaretta c'è la nebbia in stanza la distanza la si nota se non puoi colmarla io non sono mai abbastanza? Sono una carta straccia dimenticata in un cassetto mentre il tempo avanza che sei sola e lo nascondi te lo leggo in faccia io non provo più quell' emozione sai l'ho messa in tasca La speranza a volte avanza lentamente mi ammazza e ci distruggiamo ma in silenzio perché il male ci affascina. Ed ancora io mi cerco mi detesto Mi arrendo mi prendo per il collo e faccio a botte con me stesso Nel cuore della notte ci son stretto. Ed ogni volta che ripenso a tutto ciò che ho perso Mi si forma un nodo in gola che si fa più stretto Resto fermo, sto nel buio e non c'è luce intorno Vorrei tutto quello che non rincorro Ho tanto da raccontare Ma non so da dove iniziare Parlare di tutto distrutto senza mai sputare E riprenderci quella voglia un po ci ha illuso Un po se ne andata a fanculo ma mi rimane dentro e mi lascia confuso " e allora fallo fra cosa aspetti la vita è una raccogli ciò che semini" Ah Mattia mi diceva non parlare a federico Finito il liceo partiremo per Puerto rico Mi considerava artista ma io non me la tiro Perché l' umiltà in fondo è sempre stata la mia amica Chico Il fugotto dalla polizia in via Flaminia Mi sono spaventato io ma nei suoi occhi vedo accidia Soli alla causa inermi all'effetto ma mai vestiti d'invidia A 4 anni rubano cibo che degrado in RD Ma ne vado fiero come quando ho conosciuto Federico che era un razzista che mi chiamava negro Poi col tempo è cambiato cresciuto con una mentalità diversa dal suo individuo Forse era colpa mia aveva ragione mamma Quando dice che rovino gente come la ludopatia Era il 2017 quando ci siamo conosciuti rivedendoci l'anno scorsoi volta ci siam detti Quanto siamo evoluti Dalle litigate agli abbracci perché ogni momento era di 5 minuti . È questo vale anche per te Eleonora So quanto ti dispiace quanto ti addolora Vorrei dirti di stare con me ora Anche se ti vedo poco mi riempi quella mezzora A momo che direi In fondo la fratellanza vera non si giura Ma con lui la giurerei L ' ho promesso anche a samira ma per colpa sua non lo mantenuta mi dispiace Nessuno mi dice che amicizie devo fare. Il mio primo vero amore? NADA,senza dubbio Lo amata così tanto fino alla depressione E tra noi due non sono uscito vincitore Perché quando ci siamo lasciati sono l'unico che ha provato dolore Forse anche delusione la stessa emozione quando allegra mi infamò Sotto casa e sotto causa perché aveva agitazione Fratellanza di 9 anni distrutta per una cazzata che non vi sto a raccontare Ormai l'ho terminata come il 2021 che se ne appena andato [2 versi liberi]
Non é così bella la mia storia Eran più di due mesi in depressione Volevo solamente la sua gioia Ma son finito per perdere l'umore Ora mi chiedi perché non sorrido più Ma semplicemente non provo più amore Ma mica devi innamorarti di tutti? Semplicemente non mi fido delle persone Ma che ci posso fare? Credo che era diventata un ossessione Non il semplice bene verso le persone, qualcosa di migliore L'unica volta che ho provato amore Avevo quell'affetto che mi colpiva Tanto da farmi vedere il mondo migliore Sentivo la felicità che saliva Dopo aver perso la persona migliore Ma poi sono stato male, mi aveva giurato affetto in eterno ma sola se né voluta restare Diceva che non voleva più nessuno al suo fianco Quando aveva più di dieci persone con cui parlare Ma forse il problema ero io? Non lo so Diceva di star bene ma questo non lo so Ma cosa ho fatto di male? Forse non so amare? Era la mia più grande felicità, ma il motivo della mia sofferenza é passata a diventare Ma forse ho capito il perché Forse dall'errore non capito che Nessuno in questo mondo se ne fotte di te Lo vedo ogni giorno senza che ti dico il perché Nessuno é vero in questo mondo,neanche me Crediamo a una cosa che non vediamo senza riuscire a capire neanche il perché Nascondiamo un velo di distruzione con un solo sorriso Quando un "come stai?" potrebbe farti sentire migliore Ma capisco che non ho tratto l'insegnamento da quel cazzo di errore E l'amore, no, non esiste Vedi cose, viste e riviste Quando dallo stimare passi all'odiare anche il tuo lato migliore A cosa serve questa verità triste? La amavo come Dante con Beatrice Ma son rimasto al freddo Il mio lato peggiore aveva un suo senso lo guardavo allo specchio, era così freddo, voglio un posto caldo così poi lo risveglio quindi stanotte all'inferno andrò a dormire Così poi mi riuscirai a capire
volte faccio pensieri contorti un po’ più pesi a tratti intelligenti quanto scemi rifletto non è diverso da quando mi perdo dentro lo specchio deduco sia lo stesso sentimento di quando odi un difetto ma tenti di amare il resto un pretesto per dire in questo mondo ci sono nata e ci resto avere un obiettivo partorire qualcosa che non sia un figlio piuttosto che sia una prosa non per forza estrosa non devo mostrare niente però qualche sfarzo mi renderebbe piacevole arrivo a casa col mal di testa e non sono stata a una festa la stessa faccia di merda che avevo da appena sveglia mi guardo e mi do una sberla corrosa dentro una cella le sbarre che ho in testa la fame di chi si è arresa le ansie di chi sa che li aspetterà una cella chiassosa la mia mente ambiziosa non sta zitta un attimo a tratti appiccicosa mi ricorda che in quella giornata afosa avete comprato la fiducia più costosa giuro non è malriposta ma nota che scommettere sul tempo è la scelta più dolorosa l’affetto non si compra questo è il testo più vero che abbia mai scritto la notte del giudizio tutto ciò per cui mi incrimino vorrei fosse per sempre ma so che non è possibile non so se sarà la morte o la vita a farci dividere dimmi te se ci avevi mai pensato sotto quel porticato la pioggia non ci ha beccato dentro quel bagno non ci hanno ancora beccato ma finiranno gli anni degli sbagli e tagli a caso ma tu prova ci metterò la mia forza la mia voglia da strappare la mia soglia da tagliare imparerai a perdonare io quello già lo so fare fidati con te stessa è meno facile e piangerò tutto il possibile mi renderò sensibile per ricordarti che so migliorarmi nel possibile e neanche vent’anni ho capito la vita è corta dicono non morda piuttosto dico che copra dico ci scrivo qualcosa sopra che siamo sempre stati alla ricerca di qualcosa rit non ho cenato ma ho fumato non so cosa ma è uno svago perché lo psicologo non posso pagarmelo non è agitato il mare su cui navigo anzi è troppo calmo non riesco a fare un passo ho destato il sospetto che speravo magari qualcuno mi chiederà come stavo ma una volta fatto il rimorso è troppo alto diventa rimpianto di non avere detto un cazzo è doloroso il pentimento è punitivo non ci riabilitiamo non è nel nostro istinto un altro pensiero sul quale schimico un altra persona che non conosco ma ci litigo rabbia quello che provo è rabbia intrisa alla vergogna non sapere controllarla la pelle che mi mostra che voglio scappare e basta staccarmela di dosso e nutrirmi di sangue e basta che storia varrà la pena raccontarla? ma tanto sui social la noia è normalizzata ti imbroglia la notte dormo bene tanto ormai chi sogna? nessuno si osa la delusione è troppa ma siamo sempre stati alla ricerca di qualcosa
sono sempre stato zitto pure in mezzo ai parenti tu non sai quante parole mi sono rimaste incastrate tra i denti sempre stato quello piccolo ma solo perchè scritto sopra un foglio per onestà intellettuale sono il più grande tra la gente che ho intorno forse sono morto così fosse sarei libero non più un peso pe il mondo chissa se sono vero oppure un sogno chissà se sono ancora io dopo qualche attacco e qualche crollo mio dio l’ansia che toglie il respiro quando ti accorgi che manco la droga ti basta a sentirti vivo quando ti accorgi che ogni traguardo ormai è appeso a un filo a volte mi sembra di esse l’unico co un cazzo di obiettivo si mi sembra di esse l’unico che pensa anche all’arrivo e non soltanto a divertirsi in attesa della morte mi da fastidio chi pensa soltanto positivo perchè io non ce la faccio e mi deprimo mille volte soprattutto nella notte o in mezzo agli altri che mi scoppia da piangere in mezzo alla gente in casa o dentro ai parchi perchè penso a mia madre che la devo cacciare quanto le ho fatto male e quanto lei mi ha fatto odiare tutto il mondo mentre ora ho perso il controllo che non riconosco cos’è vero cos’è finto cos’è vivo cos’è morto tu che mi hai mentito finchè non mi riconosco sei contenta? saró truffa fino a quando il sole splenda fanculo mi devo calmare ti amo e mi fai stare male come mi posso fidare come mi posso fidare? 16 gli anni migliori per sfondarsi di brutto fanculo ai genitori che hai sentito lontani mischiati a suoni e colori che siamo piccoli sia visti da dentro o visti da fuori io odio tutti fanculo alle relazioni fanculo alle sensazioni fanculo agli amici buoni fanculo che qua mi avete rotto i coglioni sono solo espedienti per non far guardare fuori (tutta merda) noi siamo esperimenti di malati senza cuori. -------------------- e non pensare a quanto tutto faccia schifo quante volte è capitato che la notte quando dormi sia anche meglio del risveglio sempre qua sempre in questa stanza ed in questa città giorno dopo giorno giovinezza se ne va e ritorna il peso di che parli nei tuoi pezzi non lo so accendo il cervello e stappo biro e cho un ansia costante di stare sbagliando tutto
ascolto così tanto gli altri che non sento me stesso tipo se è frutto del mio intelletto quello che penso che qua fai come gli altri non puoi essere te stesso mica vorrai sembrare per tutti quello diverso quindi inizi a fumare sigarette poi altro sabato sera promesso al primo locale aperto ti senti come quei grandi che già ammiravi tanto ma per guardarti allo specchio frate abbassi lo sguardo 16 gli anni migliori per sfondarsi di brutto fanculo ai genitori che hai sentito lontani mischiati a suoni e colori che siamo piccoli sia visti da dentro o visti da fuori io odio tutti fanculo alle relazioni poi a 17 hai gia cambiato pelle mille volte prima quella del duro fra da legge del piu forte poi quella del romantico studioso e con la testa sulle spalle così tante persone che manco riesco a raccontarle come fai a dire di essere uguale sempre uguale se già ieri che sto guardando avanti ma coi drammi appresso non sai mai una persona a cosa passa attraverso troppe voci troppi sguardi non so piu a cosa appartengo tutte quelle promesse che non hai mai rispettato mia madre mi ha mentito dal giorno in cui sono nato
in queste lacrime c’è troppa salinità è la verità ciò che non cambia mai è la maternità è la tua avidità ho un fratello con cui ho fraternita vorrei fare switch, passare dai sogni alla realtà è la mia bestia poi questa fame innesca una bomba a grappolo mi grappolo il bicchiere e spappolo ciò che mi rimane sano nella testa passo a coté alla fiesta, ho una lanterna, si alternano tra lei che gli twerka e loro spremono il drink che ho drogato non lo bevono quello che ho passato non c’è più non ti te mo più non c’è più questa notte blu non ti temo più quel destino è ingiusto nel uccidermi ci stai prendendo gusto via di uscita per scappare muoio per le pare tornerei a sleppare tu non mi devi parlare come una colta ci sta ero stabile è il processo che era insabile il mio cuore è in esamine il mio lavoro scritto era impeccabole ma non cambierà Hoh sintassi armati come FAL CHI matti come LUCKY luci investono sul buio noi i contanti
ottimo lavoro @Drumm3r
davvero ben fatta questa instrumental
Strofa 1: Marracash]
Nico stava alla torre all'ottavo piano
L'ascensore era lento, facevo in tempo a incidere uno sgravo
Mi dice: "Guarda cos'ho accrocchiato"
Cala dal balcone un cavo in prolunghe tipo un evaso
Era Italia '90 e per le partite
Aveva portato una TV giù nel cortile
Tra Peroni, i cori e gli zampironi
Noi fuori ai rigori e li ritiriamo con le lattine
Come noi meridionali
Ogni estate andavi sempre in Puglia dai tuoi cari
Tredic'anni e avevi già il tuo senso degli affari
L'albanese al tuo paese era a prezzi stracciati (Uh-uh-uh)
E poi Dario ti ha anticipato la cifra
Con quеl po' di cash per la storia della sua milza
Mi ricordo Tibaldi, le sеre al Subway
Poi gli anni del Tiratardi, bustina dopo bustina
Dai grammi ai diagrammi, dai chili ai Daiquiri
Fini-Giovanardi e finì con gli spini
Adesso che te la facevi con Alessio
Quello che ci imbruttiva da bambini (Uh-uh-uh)
Ti accompagnavo a prenderla a San Giuliano
La tagliavamo, ma la tenevi per noi da parte
La notte stessa incollati alla bottiglietta, una specie di festa
Le tipe a terra a cercar le chianghe
Santa tua madre che sapeva
La tua Subaru Impreza, la casa a Capo Verde
Tuo padre invece niente, neanche che fumavi le sigarette
Era vecchia maniera, un mulo, ma assente
E tu sei sempre stato esagerato, nel party, nel farti
Nel far sì che ti amassero tutti quanti
Scommetto che fai ancora il guappo
In fondo siamo sempre stati due giocatori d'azzardo
[Ritornello: Marracash & Joan Thiele, Joan Thiele, Marracash]
Vedrai che andrà, vedrai che poi
Chissà che ne sarà di noi
Solo dei ricordi
Voglia di andare via
Solo dei ricordi in mente
Recidere queste radici
Lo sai, non va mai come vuoi
Chissà che resterà di noi
Solo dei ricordi
Voglia di andare via
Solo dei ricordi in mente
Non so se ci siamo riusciti
[Strofa 2: Marracash]
Dario il matto abitava alla scala a fianco
Era già alto e sembrava che non avesse una famiglia affatto
Senza orari, regole, né castighi
Però manco qualcuno che gli stirasse un po' i vestiti
Ti ricordo con quella tua felpa verde
Tipo sempre, Nico sicuro ce l'hai presente
Avevi preso una cifra da un incidente
Una sfiga, ma conveniente, la milza tanto non serve
Ti ricordi il Robinson?
Tutti i giorni sempre quei discorsi complicati
Tipo io che escogito per non finire a fare gli schiavi
E tu che andavi in robba se fumavi (Uh-uh-uh)
I lavori che abbiamo provato a fare
Mai che duravamo di più di due settimane
È da sempre che pensi a levar le tende
Thailandia da minorenne, tuo padre che era brutale
Ehi, te lo ricordi quando
Alessio ci ha messo a tutti in fila al parco
E a noi toccò uno schiaffo perché non abbassammo lo sguardo
Tornando mi dicevi: "Voglio un ferro", schiumando
Eravamo in Santa Rita a far benza
Quando abbiam sentito gli spari in Viale Faenza
Seguivamo gli atteggiamenti e le gesta
La strada di gente che già da tempo l'aveva persa
Penso ai nostri giri in centro
Come fughe tutti in scooter nessuno che andava sotto i cento
Spesso ci picchiavamo forte, ma per scherzo
Mi guardavo i lividi allo specchio (Uh-uh-uh)
Mi ricordo quando è morta tua madre
L'ultimo legame, hai cominciato a viaggiare
In Bolivia, in India, un po' in Cambogia
Siamo sempre stati alla ricerca di qualcosa, brother
[Ritornello: Marracash & Joan Thiele, Joan Thiele, Marracash]
Lo sai, non va mai come vuoi
Chissà che resterà di noi
Solo dei ricordi
Voglia di andare via
Solo dei ricordi in mente
Non so se ci siamo riusciti
[Outro: Joan Thiele]
Ah-ah, ah-ah, ah-ah, ah-ah
Ah-ah, ah-ah, ah-ah, ah-ah
Solo dei ricordi
Solo dei ricordi in mente
ah
Fumo un'altra sigaretta c'è la nebbia in stanza
la distanza la si nota se non puoi colmarla
io non sono mai abbastanza? Sono una carta straccia
dimenticata in un cassetto mentre il tempo avanza
che sei sola e lo nascondi te lo leggo in faccia
io non provo più quell' emozione sai l'ho messa in tasca
La speranza a volte avanza
lentamente mi ammazza e ci distruggiamo ma in
silenzio perché il male ci affascina.
Ed ancora io mi cerco mi detesto Mi arrendo
mi prendo per il collo e faccio a botte con me stesso
Nel cuore della notte ci son stretto.
Ed ogni volta che ripenso a tutto ciò che ho perso
Mi si forma un nodo in gola che si fa più stretto
Resto fermo, sto nel buio e non c'è luce intorno
Vorrei tutto quello che non rincorro
Ho tanto da raccontare
Ma non so da dove iniziare
Parlare di tutto distrutto senza mai sputare
E riprenderci quella voglia un po ci ha illuso
Un po se ne andata a fanculo
ma mi rimane dentro e mi lascia confuso
" e allora fallo fra cosa aspetti la vita è una raccogli ciò che semini"
Ah
Mattia mi diceva non parlare a federico
Finito il liceo partiremo per Puerto rico
Mi considerava artista ma io non me la tiro
Perché l' umiltà in fondo è sempre stata la mia amica
Chico
Il fugotto dalla polizia in via Flaminia
Mi sono spaventato io ma nei suoi occhi vedo accidia
Soli alla causa inermi all'effetto ma mai vestiti d'invidia
A 4 anni rubano cibo che degrado in RD
Ma ne vado fiero
come quando ho conosciuto
Federico che era un razzista che mi chiamava negro
Poi col tempo è cambiato
cresciuto con una mentalità diversa dal suo individuo
Forse era colpa mia aveva ragione mamma
Quando dice che rovino gente
come la ludopatia
Era il 2017 quando ci siamo conosciuti
rivedendoci l'anno scorsoi volta ci siam detti
Quanto siamo evoluti
Dalle litigate agli abbracci
perché ogni momento era di 5 minuti .
È questo vale anche per te Eleonora
So quanto ti dispiace quanto ti addolora
Vorrei dirti di stare con me ora
Anche se ti vedo poco mi riempi quella mezzora
A momo che direi
In fondo la fratellanza vera non si giura
Ma con lui la giurerei
L ' ho promesso anche a samira
ma per colpa sua non lo mantenuta mi dispiace
Nessuno mi dice che amicizie devo fare.
Il mio primo vero amore? NADA,senza dubbio
Lo amata così tanto fino alla depressione
E tra noi due non sono uscito vincitore
Perché quando ci siamo lasciati
sono l'unico che ha provato dolore
Forse anche delusione
la stessa emozione quando allegra mi infamò
Sotto casa e sotto causa perché aveva agitazione
Fratellanza di 9 anni distrutta
per una cazzata che non vi sto a raccontare
Ormai l'ho terminata
come il 2021 che se ne appena andato
[2 versi liberi]
TI AMO
Non é così bella la mia storia
Eran più di due mesi in depressione
Volevo solamente la sua gioia
Ma son finito per perdere l'umore
Ora mi chiedi perché non sorrido più
Ma semplicemente non provo più amore
Ma mica devi innamorarti di tutti?
Semplicemente non mi fido delle persone
Ma che ci posso fare?
Credo che era diventata un ossessione
Non il semplice bene verso le persone, qualcosa di migliore
L'unica volta che ho provato amore
Avevo quell'affetto che mi colpiva
Tanto da farmi vedere il mondo migliore
Sentivo la felicità che saliva
Dopo aver perso la persona migliore
Ma poi sono stato male, mi aveva giurato affetto in eterno ma sola se né voluta restare
Diceva che non voleva più nessuno al suo fianco
Quando aveva più di dieci persone con cui parlare
Ma forse il problema ero io? Non lo so
Diceva di star bene ma questo non lo so
Ma cosa ho fatto di male? Forse non so amare?
Era la mia più grande felicità, ma il motivo della mia sofferenza é passata a diventare
Ma forse ho capito il perché
Forse dall'errore non capito che
Nessuno in questo mondo se ne fotte di te
Lo vedo ogni giorno senza che ti dico il perché
Nessuno é vero in questo mondo,neanche me
Crediamo a una cosa che non vediamo senza riuscire a capire neanche il perché
Nascondiamo un velo di distruzione con un solo sorriso
Quando un "come stai?" potrebbe farti sentire migliore
Ma capisco che non ho tratto l'insegnamento da quel cazzo di errore
E l'amore, no, non esiste
Vedi cose, viste e riviste
Quando dallo stimare passi all'odiare anche il tuo lato migliore
A cosa serve questa verità triste?
La amavo come Dante con Beatrice
Ma son rimasto al freddo
Il mio lato peggiore aveva un suo senso lo guardavo allo specchio, era così freddo, voglio un posto caldo così poi lo risveglio quindi stanotte all'inferno andrò a dormire
Così poi mi riuscirai a capire
Brividi cazzo .
Fai loro di marracash
Ohi bro una domanda quali sono i bpm?
94
volte faccio pensieri contorti un po’ più pesi
a tratti intelligenti quanto scemi
rifletto
non è diverso
da quando mi perdo dentro lo specchio
deduco sia lo stesso sentimento
di quando odi un difetto ma tenti di amare il resto
un pretesto
per dire in questo mondo ci sono nata e ci resto
avere un obiettivo partorire qualcosa
che non sia un figlio piuttosto che sia una prosa
non per forza estrosa non devo mostrare niente
però qualche sfarzo mi renderebbe piacevole
arrivo a casa col mal di testa
e non sono stata a una festa
la stessa faccia di merda che avevo da appena sveglia
mi guardo e mi do una sberla
corrosa dentro una cella
le sbarre che ho in testa
la fame di chi si è arresa
le ansie di chi sa che li aspetterà una cella
chiassosa la mia mente ambiziosa
non sta zitta un attimo a tratti appiccicosa
mi ricorda
che in quella giornata afosa
avete comprato la fiducia più costosa
giuro non è malriposta
ma nota
che scommettere sul tempo è la scelta più dolorosa l’affetto non si compra
questo è il testo più vero che abbia mai scritto
la notte del giudizio tutto ciò per cui mi incrimino
vorrei fosse per sempre
ma so che non è possibile
non so se sarà la morte o la vita a farci dividere
dimmi te
se ci avevi mai pensato sotto quel porticato
la pioggia non ci ha beccato
dentro quel bagno non ci hanno ancora beccato
ma finiranno gli anni degli sbagli e tagli a caso
ma tu prova
ci metterò la mia forza la mia voglia da strappare la mia soglia da tagliare
imparerai a perdonare
io quello già lo so fare
fidati con te stessa è meno facile
e piangerò tutto il possibile
mi renderò sensibile
per ricordarti che so migliorarmi nel possibile
e neanche vent’anni ho capito la vita è corta
dicono non morda piuttosto dico che copra
dico ci scrivo qualcosa sopra che
siamo sempre stati alla ricerca di qualcosa
rit
non ho cenato ma ho fumato
non so cosa ma è uno svago
perché lo psicologo non posso pagarmelo
non è agitato il mare su cui navigo
anzi è troppo calmo non riesco a fare un passo
ho destato il sospetto che speravo
magari qualcuno mi chiederà come stavo
ma una volta fatto
il rimorso è troppo alto
diventa rimpianto di non avere detto un cazzo
è doloroso
il pentimento è punitivo
non ci riabilitiamo non è nel nostro istinto
un altro pensiero sul quale schimico
un altra persona che non conosco ma ci litigo
rabbia
quello che provo è rabbia
intrisa alla vergogna non sapere controllarla
la pelle che mi mostra che voglio scappare e basta
staccarmela di dosso e nutrirmi di sangue e
basta
che storia
varrà la pena raccontarla? ma tanto sui social la noia è normalizzata
ti imbroglia
la notte dormo bene
tanto ormai chi sogna?
nessuno si osa la delusione è troppa
ma siamo sempre stati alla ricerca di qualcosa
sono sempre stato zitto
pure in mezzo ai parenti
tu non sai quante parole mi sono rimaste incastrate tra i denti
sempre stato quello piccolo
ma solo perchè scritto sopra un foglio per onestà intellettuale sono il più grande tra la gente che ho intorno
forse sono morto
così fosse sarei libero non più un peso pe il mondo
chissa se sono vero oppure un sogno
chissà se sono ancora io dopo qualche attacco e qualche crollo
mio dio
l’ansia che toglie il respiro
quando ti accorgi che manco la droga ti basta a sentirti vivo
quando ti accorgi che ogni traguardo ormai è appeso a un filo
a volte mi sembra di esse l’unico co un cazzo di obiettivo
si mi sembra di esse l’unico che pensa anche all’arrivo e non soltanto a divertirsi in attesa della morte
mi da fastidio chi pensa soltanto positivo perchè io non ce la faccio e mi deprimo mille volte soprattutto nella notte o in mezzo agli altri
che mi scoppia da piangere in mezzo alla gente in casa o dentro ai parchi
perchè penso a mia madre
che la devo cacciare
quanto le ho fatto male e quanto lei mi ha fatto odiare tutto il mondo mentre ora ho perso il controllo che
non riconosco cos’è vero cos’è finto cos’è vivo cos’è morto
tu che mi hai mentito finchè non mi riconosco sei contenta?
saró truffa fino a quando il sole splenda fanculo
mi devo calmare
ti amo e mi fai stare male
come mi posso fidare
come mi posso fidare?
16 gli anni migliori per sfondarsi di brutto fanculo ai genitori
che hai sentito lontani mischiati a suoni e colori
che siamo piccoli sia visti da dentro o visti da fuori
io odio tutti fanculo alle relazioni
fanculo alle sensazioni
fanculo agli amici buoni
fanculo
che qua mi avete rotto i coglioni
sono solo espedienti per non far guardare fuori (tutta merda)
noi siamo esperimenti di malati senza cuori.
--------------------
e non pensare a quanto tutto faccia schifo quante volte è capitato che la notte quando dormi sia anche meglio del risveglio sempre qua
sempre in questa stanza ed in questa città
giorno dopo giorno giovinezza se ne va e ritorna il peso
di che parli nei tuoi pezzi non lo so accendo il cervello e stappo biro
e cho un ansia costante di stare sbagliando tutto
Da dove viene il sample iniziale?
credo sia anche Joan Thiele che ha fatto le voci
ascolto così tanto gli altri che non sento me stesso
tipo se è frutto del mio intelletto quello che penso
che qua fai come gli altri non puoi essere te stesso
mica vorrai sembrare per tutti quello diverso
quindi inizi a fumare sigarette poi altro
sabato sera promesso al primo locale aperto
ti senti come quei grandi che già ammiravi tanto
ma per guardarti allo specchio frate abbassi lo sguardo
16 gli anni migliori per sfondarsi di brutto fanculo ai genitori
che hai sentito lontani mischiati a suoni e colori
che siamo piccoli sia visti da dentro o visti da fuori
io odio tutti fanculo alle relazioni
poi a 17 hai gia cambiato pelle mille volte
prima quella del duro fra da legge del piu forte
poi quella del romantico studioso e con la testa sulle spalle così tante persone che manco riesco a raccontarle
come fai a dire di essere uguale
sempre uguale
se già ieri
che sto guardando avanti ma coi drammi appresso
non sai mai una persona a cosa passa attraverso
troppe voci troppi sguardi non so piu a cosa appartengo
tutte quelle promesse che non hai mai rispettato
mia madre mi ha mentito dal giorno in cui sono nato
in queste lacrime c’è troppa salinità
è la verità
ciò che non cambia mai è la maternità
è la tua avidità
ho un fratello con cui ho fraternita
vorrei fare switch, passare dai sogni alla realtà
è la mia bestia
poi questa fame innesca
una bomba a grappolo
mi grappolo il bicchiere e spappolo ciò che mi rimane sano nella testa
passo a coté alla fiesta, ho una lanterna, si alternano
tra lei che gli twerka e loro spremono
il drink che ho drogato non lo bevono
quello che ho passato non c’è più non ti te mo più
non c’è più
questa notte blu
non ti temo più
quel destino è ingiusto
nel uccidermi ci stai prendendo gusto
via di uscita per scappare muoio per le pare tornerei a sleppare
tu non mi devi parlare
come una colta
ci sta
ero stabile è il processo che era insabile
il mio cuore è in esamine
il mio lavoro scritto era impeccabole
ma non cambierà Hoh
sintassi
armati come FAL CHI
matti come LUCKY
luci investono sul buio noi i contanti