io ho umpianto on grid del 2009. Ho un contatore vicino ai pannelli...Da qualche anno ho un contatore bidirezionale. Ho una curiosita': nei n uovi impianti on grid c'e' un solo contatore (quello che connette alla rete) bidirezionale?
Grazie per le preziose info. Purtroppo molti installatori, letteralmente terrorizzano chi come me non avendo competenze sono facili vittime di questi ...............Signori.
Ciao Carmine però c'è sempre il problema della bifasica,come lo risolvi senza collegare il neutro alla terra,se alimenti solo una parte della casa con il sistema off greed,come lo possiamo risolvere,bisogna mettere un'altra palina di terra.Purtroppo molte apparecchiature soffrona questo problema.Grazie.
O colleghi ingresso rete oppure colleghi ATS a 4 contatti, dove uno lo usi per fare cortocircuitare il neutro uscita inverter a terra quando sarà su posizione inverter..
Ciao Carmine, ho interessanti novità sulla questione limite 20kW e iter burocratici/accise, spero che anche tu e gli amici del canale la troviate utile:). Ho chiesto a un professionista del settore che mi ha chiarito tutto per filo e per segno: la potenza dell'impianto è pari al valore MINIMO considerando quella di picco dei pannelli (ovviamente la somma degli stessi) è quella nominale dell'inverter, quindi se ad es. ho 10kw di pannelli e 8kw di inverter saranno 8kw di impianto, ma se ho 10 kw di inverter e 8kw di pannelli (configurazione insensata, ovviamente, giusto per fare l'esempio) saranno 8kw. Per il discorso del limite dei 20kw iter burocratici e accise vale SOLO nel caso l'impianto sia in qualche modo connesso alla rete, se si è ad isola in modo totalitario (zero contatore enel e qualsivoglia collegamento alla rete), puoi installare quanti kw vuoi! :D ..ovviamente salvo vi siano limiti extra-normativi lato tecnico, tipo quelli ambientali etc. Buona giornata :)
Grazie dei chiarimenti.Essendo ignorante in materia non ho capito se, possedendo già un impianto da 3 kw con lo scambio sul posto, potrei affiancargli un altro impianto off-grid con accumulo. Grazie
Ciao Carmine, ho già un impianto da 6 kW Zucchetti registrato al gse, se volessi fare anche un off grid senza dare corrente all Enel si può fare? E come? Magari con un commutatore? Grazie
Carmine mi sono spiegato male , intendevo L ats, ma poi ho visto il video dell inverter ibrido da 11 kw e ho capito tutto grazie lo stesso e a presto per L acquisto box batteria 👍👋
Carmineeeeee ho una domanda per te :) Ho un Inverter ibrido voltronic 11w e pannelli per 8kw in 2 stringhe. Posso sapere in tempo reale quanto stanno producendo i pannelli al di là del carico richiesto ? Esempio, ora ha caricato le batterie e quindi dal monitor leggo che sta producendo 400W il giusto per sopperire ai vari carichi residenziali. Ma, potenzialmente, quanto ancora potrei ciucciare dall'impianto prima di pescare dalle batterie? Che device avrei bisogno per ottenere in tempo reale la produzione ?
Ciao, ti ci vuole un meter ma se non hai carico non saprai mai quanto passerà dallo stesso... chi lo fa è perchè cede in rete, tu con le batterie cariche vedrai solo quello che consuma casa in quel momento.
Grazie delle preziose informazioni, ma dal momento che i miei vicini tutti hanno installato i pannelli sulla stessa tipologia di falda, devo fare comunque la segnalazione al comune? Ti premetto che non è zona vincolata da belle arti od altro ! Grazie
Ciao Carmine potresti darmi un consiglio dovrei mettere degli scaricatori di tensione a corrente alternata ma non so che calcoli fare per vedere quanti volt prendere mi potresti agliutare per piacere
Calcolarlo è alquanto complicato, va visto soprattutto che terra hai in casa, poi vanno fatti calcoli, generalmente un 230V, 2p, 40kV va bene, il tuo elettricista ne saprà di più...
Ciao carmine vivo in germania e ho una casa in puglia ho comprato un kit fotovoltaico 800w plug and play cosa devo fare per mettere in rete il kit quale sono le normative grazie giuseppe da la Germania
ok gli impianti ad isola nn devono rispettare la cei 029, ma non devono cmq rispettare altre regole ? Alla fine e' la modifica di un impianto elettrico e come tutti gli impianti elettrici non andrebbero "certificati" ad ogni loro modifica (vabbe' nn parlo di quando aggiungi una presa elettrica in casa)..pero' un impianto a ad isola nn e' una cosa da poco
Ciao scusa una domanda, ma se Enel chiude per fare lavori, anche se il mio inverter a isola per esempio invia corrente verso Enel, nessuno dovrebbe prendere la scossa perché Enel ha già staccato la corrente , per cui per dove passa non passa?
Adesso ho capito se loro chiudono prima e fanno il lavoro vicino casa dove pensano che non c’è linea invece c’è quindi prendono la scossa si , non avevo capito scusa
Ciao Carmine,una delucidazione ,ma se ho un impianto elettrico certificato, per allacciare l'off grid devo per forza metterci mano, facendo decadere la certificazione e se sull'immobile è stata stipulata un'assicurazione, potrebbe essere un problema, confermi?
Ciao, l'impianto elettrico non ha nulla.che vedere con l'impianto fotovoltaico, quello lo colleghi all'impianto esistente, ovviamente l'impianto fotovoltaico va proporzionato a quello elettrico, buona cosa è farti certificare anche il fotovoltaico in modo che le assicurazioni non inventino scuse...
se metti il tuo impianto FV "off-grid", collegato all'impianto elettrico, senza certificazione (di fatto modificando/ampliando l'aimpianto elettrico), in caso di problemi, l'assicurazione non pagherà, quindi dovrai farlo certificare da un elettricista che rilasci la dichiarazione di conformità, ma nessun elettricista in Italia rilascerà tale documento, se non utilizzando componenti che possano essere connessi a "norma" (CEI-021). Anzi se ne conoscete uno, fatemi sapere, così mi faccio certificare il mio "off-grid". :)
Non è corretto (e lo dico da utilizzatore cosciente e felice "off grid"), la prerogativa di un impianto "off-grid" non è quella di non dover immettere, ma di NON ESSERE in alcun modo connesso alla rete (nemmeno in ingresso), a meno che non si utilizzino apparati di interfaccia certificati, ed è per questo che la CEI-021 c'entra eccome, poiché non è una norma che regola le (eventuali) immissioni, ma regola gli apparati (e in particolare quelli che producono) connessi (semplicemente collegati) alla rete. Quindi se volete fare un impianto off-grid (che ovviamente non cede), avete diverse strade per farlo a norma: utilizzate un inverter certificato CEI-021, oppure lo fate totalmente scollegato dalla rete elettrica, oppure utilizzate una interfaccia certificata CEI-021. Utilizzare un ATS non certificato CEI-021, oppure un contattore per "isolarlo", oppure semplicemente non immettere, non fa diventare l'impianto a norma. I gruppi elettrogeni, gli UPS, ecc. ricadono in una categoria a parte (espressamente citata nella CEI-021), ovvero generatori il cui funzionamento è di carattere estemporaneo (emergenziale) e che non modifichi intenzionalmente il "profilo utente" (come fa un impianto FV, il cui scopo primario è il risparmio). Questo è comprovabile, perché qualsiasi elettricista Italiano, non vi lascerà mai una DiCo di un impianto "off-grid" che non rispetti le suddette norme... qualcuno si chiederà, ma a cosa mi serve la DiCo, se tanto non devo fare nessuna pratica e nessuno verrà a controllare.. in parte è vero, ma provate a fare un'assicurazione senza DiCo, oppure (peggio) provate a chiedere il rimborso dall'assicurazione in caso di danni, senza possedere la certificazione dell'impianto. Con questo non voglio demonizzare gli impianti "off-grid" (che poi off-grid non sono... a meno che non abbiate proprio il contatore del gestore), ripeto io sono uno di questi utente borderline (impianto da 8kWp con contattore che lo isola e ATS), ma sono conscio di non essere a norma, e non mi permetterei di far credere agli altri che sia tutto "legale", perché non lo è. Nessuno verrà mai a controllarvi (del resto perché dovrebbero? Tra l'altro è proprietà privata), ma semmai dovesse accadere qualcosa di inaspettato, non vi aspettate che "me l'ha detto Carmine che si poteva fare", sia una giustificazione che abbia valenza legale.. e ovviamente Carmine questo lo sa, lui da la sua opinione (anche se io non lo farei, perché mi esporrei comunque ad eventuali problemi) che non è norma o legge. Detto questo, qualunque cosa facciate, fate le cose in sicurezza, che siano a norma o meno, in modo da minimizzare ogni possibile rischio.
Forse uno dei migliori interventi. Personalmente vorrei sottolineare di stare attenti ai picchi istantanei di immissione quando gli inverter sono in sincrono con la rete in modalità SUB o anche SBU se vanno a prendere l'energia mancante dalla rete stessa. QUando si interrompe un carico importante l'inverter per qualche frazione di secondo protebbe ancora dare corrente ed il contatore registrare questi picchi.Se vado su Enel distribuzione posso vedere i picchi massimi di immisione per ogni periodo del mio impianto . Ora non so se la stessa Enel può fare in modo di vedere i picchi riporgrammando magari i contatori di immisione bidirezionali e non e diciamo scoprire impianti non propriamente in regola. Un off grid puro dove non c'è nessuna connessione con la rete è consigliato credo, poi ciascuno può fare come crede chiaramente. Saluti
@@lucianolipparelli1663 chi ha un impianto off-grid opera in SBU e ha le batterie, se sei in SUB, stai facendo qualcosa di temporaneo o "sbagliato" (l'esempio classico è il doppio impianto), ma è una situazione che raramente si verifica con questa tipologia di impianti. Ritornando al SBU, l'immissione non può avvenire, perché le due reti operano con frequenze sfasate e tensioni differenti, quando l'impianto non ce la fa, avviene lo switch (non l'integrazione), com'è ovvio che sia.. altrimenti salterebbe il differenziale di casa. Il gestore può conoscere in ogni momento tutti gli impianti non registrati (io ci metterei 10 minuti a identificare tutti gli "off-grid" con contatore d'Italia, avendo accesso ai loro dati), del resto basta guardare la curva dei consumi, ma non sono interessati a farlo... anche perché a loro cosa gli tornerebbe? Se pure avviassero un controllo e ti obbligassero a disconnettere un impianto non certificato, questo non gli gioverebbe: perderebbero le quote fisse e quel TOT che consumi (d'inverno), perché di sicuro l'utente passerebbe eventualmente ad altro gestore. E poi in definitiva (norme a parte) stai alleggerendo la rete dai carichi e stai facendo un bene all'ambiente (più o meno), certamente più di quelli che hanno fatto impianti alla caxxo di cane, col bonus 110. Non mi sono mai preoccupato di questo, se fatto tutto "bene", però bisogna dire con onestà come stanno le cose, il "fai da te" è un terreno scivoloso, bisogna avere ben chiaro cosa si sta facendo.
@@MarcoRuga semplice Marco, l'assicurazione generale sulla casa te la stipulano comunque (quella specifica sull'impianto, senza DiCo, no), salvo poi farti le pulci nel caso dovessero pagare. Perché se ad esempio dovesse svilupparsi un incendio, che dovesse pure marginalmente coinvolgere l'impianto (anche se non dipendesse dallo stesso), la prima cosa che andrebbero a controllare, sarebbero le certificazioni dello stesso, cosa che tu (e nemmeno io) avremmo, e avrebbero più di un appiglio (legale) per non pagare. Finché si tratta di soldi, passi pure, ma cosa accadrebbe se (ipoteticamente) fossero coinvolte persone o terzi? Si finisce nel penale. Ecco perché ho scritto, è bene che tutti siano (compreso io) consapevoli di quello che facciamo e di fare le cose con coscienza, per minimizzare i rischi, perché se qualcosa va storto, il responsabile sarebbe sempre e solo il proprietario dell'immobile (che coincide in questo caso con chi ha posato l'impianto).
@@arctic_ita L'assicurazione cerca il dolo, cerca la presa collegata non a regola d'arte e si rivale su quella, la certificazione è sicuramente utile ma se fosse come dici non coprirebbe le case sprovviste e in Italia sono una enorme parte vista l'età media degli immobili. Se non hai la certificazione finisci nel penale solo se è possibile dimostrare il dolo, l'intenzione di fare scaturire un incendio. Altrimenti, ripeto, nessuno assicurerebbe una casa senza certificazione e verrebbe chiesta come obbligatoria. Ma, nei fatti, non lo è neppure se devi vendere casa a meno che sono sia costruita dopo il 2006
Ciao, solo per completezza di informazione per i meno esperti, il contatore NON programmato come bidirezionale la fa passare comunque la corrente VERSO la rete del fornitore, e questa corrente che cedi te la conteggia come se la avessi acquistata: chi ha un inverter ibrido connesso (AC IN) ne deve tenere conto. Per carità, poca roba, non si arriva quasi mai neanche ad 1 kWh al giorno (ho installato un contatore Finder certificato per capire cosa realmente accadesse) per cui ci si deve ASSOLUTAMENTE preoccupare solo che questo non accada quando la rete è in manutenzione: io all'ATS ho preferito un contattore a 4 poli ma il risultato è lo stesso. E non dimenticate, qualunque impianto elettrico parte SEMPRE da un buon impianto di terra 🙂
una domanda, ma la detrazione del 50%, si può applicare sugli impianti fai da te off-grid? perché ho letto di alcuni che hanno fatto l'impianto off-grid fai da te, comprando tutto il materiale (pannelli, inverter, batterie, quadri elettrici, cavi, ecc. ecc.) con l'iva al 10% e poi si sono anche portati in detrazione il 50% delle spese sostenute per l'impianto nel 730, si può fare? oppure poi ti arriva la multa/cartella esattoriale? loro dicono: ho pagato con bonifico parlante (tutto il materiale) quindi posso scaricarmi nel 730 il 50% di detrazione fiscale, anche se l'impianto è fai da te off-grid, è vero?
@@carmineenergiagratis.energy ok non te ne occupi, ma per il tuo impianto come hai fatto? il materiale (pannelli, inverter, batterie, quadri elettrici, cavi, ecc. ecc.) l'hai preso con l'iva al 10%? il tuo impianto l'hai portato in detrazione del 50% nel 730? non voglio farmi i fatti tuoi, volevo solo sapere come fare nel caso decido di fare un impianto fai da te off-grid.
@@carmineenergiagratis.energy ok, ma solo per sapere come comportarmi, nel suo impianto i materiali (pannelli, inverter, batterie, quadri elettrici, cavi, ecc. ecc.) li ha comprati con l'iva al 10%?, ha portato in detrazione il 50% delle spese sostenute per l'impianto nel 730?
@@carmineenergiagratis.energy ok, ma nel suo impianto i materiali (pannelli, inverter, batterie, quadri elettrici, cavi, ecc. ecc.) li ha comprati con l'iva al 10%?, ha portato in detrazione il 50% delle spese sostenute per l'impianto nel 730?
per chi può interessare scrivo una carrellata delle nirmative vigenti in italia, non è esaustiva, molte norme sono pubblicamente consultabili gratuitamente, altre sono a pagamemto ( e non costano neanche poco... ) normativa CEI 0-21 normativa sulle connessioni in rete CEI EN 61724 Questa norma riguarda il monitoraggio della performance dei sistemi fotovoltaici, CEI 64-8La Norma CEI 64-8 è la principale norma per gli impianti elettrici di bassa tensione, inclusi quelli fotovoltaici off-grid CEI EN 62109 definisce i requisiti di sicurezza per convertitori di potenza (inverter) per sistemi fotovoltaici, sia on-grid che off-grid. CEI EN 62485-2 Questa norma riguarda la sicurezza degli accumulatori (batterie) in sistemi elettrici CEI 82-25 Questa norma si concentra sugli impianti fotovoltaici non connessi alla rete (off-grid), in particolare per il dimensionamento e la gestione dei sistemi autonomi di alimentazione elettrica. CEI EN 62446 Fornisce linee guida per la documentazione e la verifica delle prestazioni degli impianti fotovoltaici, inclusi quelli off-grid. CEI EN 60364-7-712 Questa parte della norma CEI EN 60364 riguarda gli impianti di generazione fotovoltaica e include disposizioni per la sicurezza elettrica e inoltre ci sono altre normative burocratiche... del GSE, contributi, bonus, ecc
Mi chiedevo Carmine in una situazione di condominio l’amministratore può opporsi ? Ho un amico dove voleva installare sulla sua parte di tetto i pannelli poi fare l’impianto in casa ma gli chiedono le certificazioni è possibile ?? Grazie
Ho capito che non possono opporsi ma chi gli certifica l’impianto fai da te ? E’ questo che mi chiedeva tu lo sai? Come si deve muovere? Grazie Carmine
Domanda: ma per l'acquisto dei materiali (pannelli, inverter, batterie, minuterie) di un impianto off grid, posso usufruire delle detrazioni ecobonus 65%? Carmine dice di pagare con paypal e ciò non consente la detrazione.....
Io non dico di pagare con paypal questi prodotti da te elencati, ma parlo solo delle batterie Carmine Energia Gratis... in offerta il 14kWh a 1710 euro, se poi vuoi pagare per detrarre, allora puoi acquistare una 6kwh a più di 4000 euro in Italia, così potrai detrarre in 10 anni o più, ciascuno si fa i suoi conti.. I pannelli, per esempio, si pagano con bonifico e chi li acquista può detrarli.. 76 euro l'uno nuovi portati a casa.
@@carmineenergiagratis.energy , grazie per la risposta ma non ho capito: come è possibile che i tuoi pannelli siano pagabili con bonifico parlante e quindi detraibili e le tue batterie no?
Guarda Carmine, il mio spassionato suggerimento è quello di non metterti nella posizione giuridica di colui che da false informazioni, e in questo tuo video ce ne sono molte. Te ne cito solo alcune a titolo di esempio: - per eseguire impianti elettrici si devono possedere determinati requisiti professionali, ...e quindi il fai da te non è ammesso per chiunque! - per operare su impianti di energie rinnovabili inoltre, come appunto gli impianti fotovoltaici, oltre ai requisiti di cui alle specifiche "lettere" rilasciate dalla Camera del Commercio, si devono ottenere le abilitazioni FER che tra l'altro sono soggette a corsi di aggiornamento periodici! - il termine "off-grid" per gli impianti fotovoltaici significa esclusivamente "non connesso" alla Rete del Distributore, e quindi va da sé che un dispositivo ATS in questo ambito non è compatibile col significato tecnico del termine! - per quanto riguarda invece gli UPS si sappia che esistono numerose normative sia a livello comunitario che a livello nazionale alle quali questi dispositivi devono sottostare, e quindi gli impianti fotovoltaici non possono essere assolutamente "paragonati" a degli UPS! ...e via dicendo! ...mi fermo qui! Il fatto che ognuno sia libero (!!!) di fare ciò che vuole a casa propria NON implica assolutamente e in nessun modo che in questo specifico ambito sia consentito normativamente il "fai fa te"! Si sappia quindi e ci si ricordi sempre che in ambito giudiziario, in un eventuale dibattito processuale, tutte le responsabilità verranno inevitabilmente individuate, estrapolate ed attribuite penalmente a chi non abbia osservato le leggi vigenti. Poi, ripeto, come si dice? ..."ognuno a casa propria è Re", ma le informazioni vanno sempre deontologicamente date correttamente! 🧐😉
Ciao, certo! Lo scopo di questo video è quello che dico nel video stesso, che è possibile fare il fai da te, ovviamente per chi lo sa fare, chi no si affida ad un professionista che può anche certificare il lavoro svolto, altrimenti ad un amico che conosce il funzionamento dell'impianto stesso e opera a regola d'arte.
@@carmineenergiagratis.energy ...scusami Carmine se ribadisco nuovamente, e poi giuro, mi taccio, ...ma qui stai ancora perseverando nell'errore! Il "fai da te" in questo ambito non è assolutamente consentito, come affermi tu, ..."per chi lo sa fare"! ...e fammi capire, chi determinerebbe quindi se effettivamente e concretamente un soggetto abbia o non abbia i dovuti requisiti tecnici? Non ci si può certamente basare su un semplice "auto-giudizio"! Si sa perfettamente che sotto l'aspetto umano, ognuno tende inevitabilmente ad assolversi e a credersi "capace" ...ma non funziona affatto così! In realtà esistono leggi, normative, enti certificatori, ecc. che sono e rappresentano gli unici "indicatori" per poter ritenere e definire se un soggetto sia "abilitato"! ...o lo è, ...o non lo è! Non è un aspetto da interpretare liberamente! Basti pensare, ...sotto l'aspetto puramente tecnico, al continuo errore interpretativo del termine "Off-Grid" nel quale in moltissimi ci cascano! Lo ribadisco ancora: "Off-Grid" significa esclusivamente impianto "ad isola" quindi è una condizione ammessa solo in totale mancanza della presenza e fornitura di energia elettrica da parte del Distributore! Il motivo che induce all'errore è umanamente comprensibile e facilmente spiegabile sotto l'aspetto "psicologico", ...in questi soggetti si crea un auto-convincimento volto all'auto- assoluzione della scelta intrapresa! 🤔🧐😏 Ripeto e concludo, ognuno a casa propria può fare ciò che vuole, ma sia ben chiaro a tutti: ciò non vuole assolutamente significare che legalmente possa farlo! ...spero sia chiaro! 😉
@@alessandroledda9917 ...no, non vuole assolutamente dire ciò che hai scritto! ...e ciò lascia intendere inevitabilmente almeno due aspetti: o sei ignorante in materia (sotto il puro aspetto semantico del termine), o sei fazioso! 😔
Il terzo non è corretto, come detto nel video è scritto chiarissimo nella CEI 0-21, l'impianto è ad isola quando non lavora in parallelo con la rete e l'ATS è il dispositivo che permette di mantenere separati inverter e rete quindi è regolare. Per l'installazione dei pannelli magari mi è sfuggito ma non mi sembra ci siano requisiti particolari, ovvio che se si installa un impianto per altri si diventa professionisti e li si che servono le certificazioni. Poi per l'impianto elettrico siamo d'accordo qualsiasi modifica richiede certificazione e modifiche fai da te si fanno sotto la propria responsabilità
Qualsiasi tipo di impianto nelle civili abitazioni (elettrico, fotovoltaico, riscaldamento, condizionamento, idraulico, ricezione TV, videosorveglianza, gas) per legge può essere eseguito solo da personale abilitato e iscritto alla Camera di Commercio (D.M. 37/08).
@@carmineenergiagratis.energyNon è assolutamente così. La norma è rivolta a tutti i cittadini per garantire la sicurezza degli impianti. Se poi non si è d'accordo su questo, è un'altra questione. In questo caso bisognerebbe cambiare la normativa che è stata introdotta già dal 1990, proprio per evitare che gli impianti potessero essere eseguiti o modificati da chiunque.
@muresugiovanniandrea312 sono solo interpretazioni, qui non parliamo di impianto elettrico domestico che è come dici tu, ricordo la 46/90.. qui è come installare un generatore per la casa, l'inverter è la stessa cosa..
@@carmineenergiagratis.energyNon è così. Non è questione di interpretazioni. Parliamo esattamente di un impianto, di un impianto elettrico fotovoltaico domestico e ciò rientra precisamente nella normativa riguardante gli impianti domestici.
c'è una cosa che invece a me non è chiara: si dice che sopra i 20kw bisogna pagare accise, svolgere iter burocratici etc, ma non ho capito se la cosa vale solo se si immetta in rete o cmq si sia connessi o se vale anche per gli impianti off grid.
Sopra I 20kW di potenza dell'inverter si è considerati centrale elettrica, occorre un progetto oltre questa potenza, va dichiarata è occorre per forza certificazione, documenti vari..
Ma se uno anziché procurarsi un inverter da più di 20kw, si cerca due o più inverter che funzionino in paralele (ci sono inverter che funziona sincronizzando la frequenza interna con un cavo speciale tra loro) ... conterebbe la potenza di ciascuno o la somma di tutte? Non e che per un normale cittadino e vietato detenere più inverter ... Se uno ha una villetta può mettersi uno al primo piano un secondo al piano terra e un terzo in garage ...
@@lib.4417 conta la potenza totale, più inverter in parallelo creano più potenza, sotto i 20kW non è considerata mini centrale elettrica, se poi si hanno più appartamenti allora la cosa è diversa...
purtroppo la maggior parte della gente non afferra il vero senso di queste cose. non vedono l' ora di levarsi il contatore come se fosse il vero traguardo da raggiungere 🤔 risparmiare anche i 20 euro del canone 😵💫
E' argomento sempre spinoso e io ribadisco purtroppo che non potresti farlo come fai da te.. se te lo fa l'elettricista tutto ok, deve essere prodotta una dichiarazione di conformita' da azienda abilitata.. ok, cei0-21 la schivi, ma e' pur sempre un impianto elettrico un impianto elettrico⁶
Io ho fatto una prova, rischiando: ho collegato un microinverter alla casa mentre era in funzione l’inverter. Mentre la casa assorbiva la produzione del microinverter, andava tutto ok, nel momento in cui la casa ha diminuito la richiesta i due sistemi sono entrati in conflitto e l’inverter si è spento. Fortunatamente non è successo niente. Gianni
Ciao Carmine non è proprio cosi semplice come affermi tu. Io sono in Trentino, e giá a partire dal comune, per la posa dei pannelli sul tetto, ti viene richiesta la certificazione di un professionista ... ( Off grid) Ho provato anche con soli 350 watt ( mini fotovoltaico) e chiedono quanto sopra .... Non è così semplice in tutta Italia...... Cmq buon lavoro. Ho acqbuistato tutti mesi fa, batterie vomprese, ef ho tutto fermo ,.....
@@apicolturamontespilechtren755 ciao sono anchio Trentino, monterò tutto e me ne sbatto...li monterò fra 2 settimane, in ogni caso dal 2022 non serve più l'autorizzazione del comune perchè è considerato Opere Libere pari ad una manuitenzione Ordinaria. Poi per il discorso Conformità impianto è cosa a parte...
Non so quanto oggi il fotovoltaico sia libero da regole. Addirittura influisce sulla rendita catastale, un modo pet applicare le cosiddette tasse indirette. Poi parlano di ambiente ed emissioni in atmosfera. Suanto conviene veramente oggi il fotovoltaico?
Buona sera amico rispondo a tutti quelli che dicono che non poi fare il fai da te io ho fatto un impianto da 20 kW offgrid con due batterie da 10kw di accumulo fatto a regola da Arte e non sono andato a nessuno in comune a chiedere i permessi perché ho letto bene la legge e sono di mestiere ingenere elettronico unica cosa che posso consigliare e di assicurare per incendio vivo da 6 ani senza bollette e molto importante essere amici con i vicini buona serata di nuovo carissimo Carmine
posso chiederti se in caso di incendio l'assicurazione risponderebbe senza certificato di installazione da parte di un professionista?anche io vorrei installarlo ma a quel punto secondo me l'assicurazione sulla casa non risponderebbe
Mitico Carmine.... Domanda: Ma se collego microinverter 350w(da balcone)...senza comunicare nulla...la corrente che produco io me la conteggiano in bolletta facendomela pagare? E se consumo meno di quello che produco...quella in eccesso 'esce' dal contatore verso la rete?(se no dove và?)
Gli impianti che facciamo sono a nostro rischio e responsabiltà. Esempio, ho una assicurazione incendio e mi prende fuoco la casa anche a causa di un camino, la prima cosa che guardano le assicurazioni è se hai tutte le certificazioni a posto. Ti trovano il fai da te? Ciao ciao risarcimento!
Si, ma puoi fare il fai da te e dopo chiamare una ditta per farti rilasciare la certificazione di conformità, lo fanno on tanti, con 250, 350 euro fai tutto se non vanno fatte modifiche all'impianto.
@@carmineenergiagratis.energy Mah si daccordo lo facciamo con qualche ditta compiacente ma non è legale, si poteva fare per impianti realizzati prima del, mi pare, 2008, ed era la Dichiarazione di Rispondenza. Beh Carmine, ci arrangiamo dai, come sempre qui in Italia. Ma per essere ligi, il fai-da-te non esiste per l'impiantistica elettrica. Lo facciamo sotto la nostra piena responsabilità e perciò bisogna dirlo chiaro documentandosi, o nemmeno affrontare l'argomento (che ognuno si arrangi per quel che riguarda la parte "legale" di quello che fa)
Salve e stato chiaro ma conto su un suo consiglio che già mi aveva dato con la possibilità di mettere i non mettere il pannello a terra e così come mi ha consigliato ho fatto non ho collegato a terra il pannello , e vendo al dunque al di là della CEI 021 giustamente va rispettata la CEI 62124 cosa dice su off grid nessuno mi Sto arrivando! Dire dove trovarla per leggerne il contenuto , e poi si deve rispettare i 20 kw e poi va fatta la certificazione o i 800 kw /p insomma 2 scuole di pensiero. Io ho chiesto a un elettricista che stava provando un impianto in una villetta e così mi ha detto non Superare i 800kw/p che fare ??? Ringrazio anticipatamente Giacomo
Puoi raccontare quello che vuoi, ma purtroppo il fotovoltaico fai da te (tranne i famosi impianti a balcone definiti plug& play sotto i 350 W ) NON SONO LEGALI. Perchè? semplice spiegazione, ogni casa dovrebbe avere la certificazione dell'impianto elettrico, questa viene rilasciata da un elettricista certificato ( e non da a mio cuggino ), qualunque modifica all'impianto come l'aggiunta di differenziali o magnetotermici, linee di alimentazione come ad esempio quella che si dovrebbe mettere per portare l'energia dei pannelli alla propria rete di casa, essendo una modifica dell'impianto fa scadere la precedente certificazione che deve essere rifatta, naturalmente sempre da un elettricista o un ingeniere certificato. Quindi si può fare l'impianto ? SI, E' legale l'impianto fai da te ? se supera nominalmente i 350 W NO Per favore non dare informazioni false !! p.s. un impianto da 350 W significa che se si usa anche solo un pannello dove sono scritte caratteristiche tipo potenza massima 400W già NON rientra nella categoria degli impianti plug&play, perche anche se viene installato in una zona sfavorevole dove nelle condizioni migliori genera soli 200 W nelle normative si tiene sempre conto di quello che è scritto sulla targhetta che applica il produttore e non quello che riesce ad erogare effetivamente quando è installato Comunque la normativa CEI -021 specifica i CRITERI DI ALLACCIAMENTO DI IMPIANTI DI PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE, non fa nessuna distinzione se la cosa che genera energia sia un impianto fotovoltaico, un impianto eolico o un generatore a benzina, leggila bene la normativa , ma per quello che c'è scritto non a libera interpretazione
Nelle case costruite prima del 1990 non è obbligatoria nessuna certificazione, tra il 1990 e il 2006 basta la dico, solo dopo il 2006 è obbligatoria. Inoltre un impianto off grid propriamente detto non modifica l'impianto di casa in quanto la connessione viene fatta tipicamente bypassando il contatore e si immette prima del magnetotermico di ingresso in casa, quindi senza modificare l'impianto domestico. Ovviamente il tutto va fatto seguendo i criteri della regola d'arte e sotto la propria responsabilità.
@@MarcoRuga Vabbe, vero che prima del 1990 non è obbligatoria, ma in caso di affitto della casa/appartamento devi scrivere che l'inquilino accetta eventuali vizi/difetti degli impianti, ma penalmente in caso di guai ne risponde il proprietario. La DI.CO. è una descrizione dell'impianto rilasciata da una persona ( elettricista o ingegnere abilitato ) e descrive l'intero impianto, qualunque modifica fatta da persona non abilitata ( fai da te ) come aggiunta di punti luce o prese ( per esempio per collegare un impianto da balcone sotto gli 800W a cui serve una presa dedicata fino al centralino ) fa decadere la certificazione. Stessa cosa anche per un impianto fotovoltaico o eolico di potenza superiore a 800 W. Comunque come ho già scritto prima, poi ogni uno fa quello che vuole, ma ad esempio quando assicuri una casa e dici che non hai la dico perchè costruita prima del 1990 di solito come minimo ti raddopiano il premio assicurativo, e resta sempre una responsabilità penale del/dei proprietari in caso di danni, anche dei familiari per danni prodotti dall'impianto elettrico
@@liviopenta6739 Casa mia: anno 1974, impianto ricertificato nel 2005 dal vecchio proprietario, per scrupolo ma non mi hanno chiesto alcun certificato per l'assicurazione. Potrei tranquillamente non averlo.
@@MarcoRuga A me con unipol fondiaria-sai senza certificato ( casa del 1975 ) raddopiava il premio, ma naturalmente nel contratto erano compresi sia gli elettrodomestici che gli apparati elettronici ( perche con i soli elettrodomestici apparati come tv, computer telecomando cancello ecc non sono coperti ) per fortuna l'impianto è stato certificato nel 2000 ed allegato al contratto Che poi come scrivi, giustamente non hai allegato il documento di certificazione, ma spera di non aver mai bisogno poi per un risarcimento da danni elettrici perchè si attacano su tutto. Avevo un cliente nella tua stessa situazione, quando hanno stipulato il contratto non ha aggiunto la certificazione di cui comunque era in possesso, e a seguito di un danno gli hanno rimborsato solo il 20% perche quando ha stipulato il contratto non ha allegato la certificazione e quindi non è rienuta valida ai fini assicurativi anche se fisicamente presente ed attiva presso il sottoscrittore dell'assicurazione. Purtroppo gli ha fatto causa ma ha vinto l'assicurazione, i documenti sono validi solo presentati e registrati al momento della stipula, se non trascritti sul contratto non sono validi
@@liviopenta6739 comunque vedi ben che non c'è niente di obbligatorio, è ovviamente buona prassi certificare l'impianto, ci mancherebbe ma puoi anche non averlo. E non si paga il premio in funzione del fatto di averlo o meno, quantomeno a me non ne hanno mai fatto nemmeno cenno. Un conto è un obbligo, un conto è avere più tutele.
L'inverter ibrido cei021 tipo Deye zucchetti ecc.. hanno una linea connessa alla rete per fare scambio e una seconda linea "load" che non va collegata alla rete dove puoi collegare tutta la casa così sei off grid. Una buona soluzione per chi ha l'impianto con scambio. Basta cambiare l'inverter e mette una batteria e non paga più la bolletta sole permettendo.
Quello che voglio fare io impianto da 6 kW montato un anno fa senza batteria che costerebbe ( 10 kW costo 10k ) disdire lo scambio sul posto cambiare inverter e mettere la batteria 15 kW
Non ti conviene disdire, fai solo la pratica sostituzione inverter più batteria. Quando hai la batteria al massimo la corrente in esubero la vendi e recuperi qualcosa. Puoi anche decidere di non immettere, ma secondo me non conviene visto la spesa già fatta.
In verità potrebbe essere una soluzione, ma c'è un ma devo sempre appoggiarmi alla ditta che mi ha fatto l'impianto perché tu non puoi toccare una virgola e qua i costi non sono al risparmio visto che se per montare una batteria in futuro mi avevano cercato 750euro tra pratica GSE e lavoro di istallazione più prezzo batteria 10k poi batterie come quelle di Carmine il mio installatore non me le garantirà né le monterà mai sul suo impianto anche perché non penso che si possano montare su un impianto incentivato. L'unica cosa per cui sto' ancora valutando e se togliendo il gse mi resta l'incentivo per l'impianto. io con 1710euro di batteria da 15 kw +1000euro di inverter sono apposto a fronte di 10k di batteria 10kw +750 di lavoro naturalmente 10750euro incentivati del 50% in 10 anni ma li devi sborsare subito. In futuro il ritiro dedicato ti pagherà circa 6/8 centesimi al kW e ci devi ancora pagare le tasse a conti fatti scelgo la disdetta
Grazie, così possiamo stare tranquilli anche su questo argomento, che ci mancava!👍
Interessante serviva questo video, grazie veramente
Grazie compare questo video mancava e ci voleva proprio ottima spiegazione
Grazie del chiarimento Carmine. E' sempre bene dirle le cose onde evitarsi spiacevoli problemi in futuro. 😉
io ho umpianto on grid del 2009. Ho un contatore vicino ai pannelli...Da qualche anno ho un contatore bidirezionale. Ho una curiosita': nei n uovi impianti on grid c'e' un solo contatore (quello che connette alla rete) bidirezionale?
@@langellotti ciao, che io sappia ne stanno due, un per immissione... ma mi occupo solo di impianti ad isola non con ssp..
ciao Carmine, come sempre sei bravissimo..... ed esaustivo.......grazie
Grazie per le preziose info. Purtroppo molti installatori, letteralmente terrorizzano chi come me non avendo competenze sono facili vittime di questi ...............Signori.
peccato che le info non sono corrette
Ciao Carmine però c'è sempre il problema della bifasica,come lo risolvi senza collegare il neutro alla terra,se alimenti solo una parte della casa con il sistema off greed,come lo possiamo risolvere,bisogna mettere un'altra palina di terra.Purtroppo molte apparecchiature soffrona questo problema.Grazie.
O colleghi ingresso rete oppure colleghi ATS a 4 contatti, dove uno lo usi per fare cortocircuitare il neutro uscita inverter a terra quando sarà su posizione inverter..
Ma veramente c’è così tanta gente che la bifase gli da problemi?
Ciao Carmine, ho interessanti novità sulla questione limite 20kW e iter burocratici/accise, spero che anche tu e gli amici del canale la troviate utile:). Ho chiesto a un professionista del settore che mi ha chiarito tutto per filo e per segno: la potenza dell'impianto è pari al valore MINIMO considerando quella di picco dei pannelli (ovviamente la somma degli stessi) è quella nominale dell'inverter, quindi se ad es. ho 10kw di pannelli e 8kw di inverter saranno 8kw di impianto, ma se ho 10 kw di inverter e 8kw di pannelli (configurazione insensata, ovviamente, giusto per fare l'esempio) saranno 8kw. Per il discorso del limite dei 20kw iter burocratici e accise vale SOLO nel caso l'impianto sia in qualche modo connesso alla rete, se si è ad isola in modo totalitario (zero contatore enel e qualsivoglia collegamento alla rete), puoi installare quanti kw vuoi! :D ..ovviamente salvo vi siano limiti extra-normativi lato tecnico, tipo quelli ambientali etc.
Buona giornata :)
Benissimo, grazie per la tua recensione, gli amici del canale la troveranno utilissima.
Ciao e buon pomeriggio...di che regione sei .. .?
Calabria
Grazie dei chiarimenti.Essendo ignorante in materia non ho capito se, possedendo già un impianto da 3 kw con lo scambio sul posto, potrei affiancargli un altro impianto off-grid con accumulo. Grazie
@@sambucan1 ciao, si, puoi farlo, un impianto separato...
Grazie molto chiaro
Grazie a te.
Ciao Carmine, ho già un impianto da 6 kW Zucchetti registrato al gse, se volessi fare anche un off grid senza dare corrente all Enel si può fare? E come? Magari con un commutatore? Grazie
Ciao, si, meglio fare un secondo impianto..
Finalmente uno che sa cosa dice non il "compagno di merende" che non accetta la critica sana e cancella i messaggi ...
Ciao Carmine il tuo in verter è un toroidale, con L ibrido è la stessa cosa? Grazie e complimenti per il tuo canale. Daniele
No, è diverso. È un inverter a bassa frequenza... il mio.. toroidale.
Carmine mi sono spiegato male , intendevo L ats, ma poi ho visto il video dell inverter ibrido da 11 kw e ho capito tutto grazie lo stesso e a presto per L acquisto box batteria 👍👋
@@dansa2078 benissimo, nessun problema, a disposizione.
Carmineeeeee ho una domanda per te :)
Ho un Inverter ibrido voltronic 11w e pannelli per 8kw in 2 stringhe.
Posso sapere in tempo reale quanto stanno producendo i pannelli al di là del carico richiesto ?
Esempio, ora ha caricato le batterie e quindi dal monitor leggo che sta producendo 400W il giusto per sopperire ai vari carichi residenziali.
Ma, potenzialmente, quanto ancora potrei ciucciare dall'impianto prima di pescare dalle batterie?
Che device avrei bisogno per ottenere in tempo reale la produzione ?
Ciao, ti ci vuole un meter ma se non hai carico non saprai mai quanto passerà dallo stesso... chi lo fa è perchè cede in rete, tu con le batterie cariche vedrai solo quello che consuma casa in quel momento.
Grazie delle preziose informazioni, ma dal momento che i miei vicini tutti hanno installato i pannelli sulla stessa tipologia di falda, devo fare comunque la segnalazione al comune? Ti premetto che non è zona vincolata da belle arti od altro ! Grazie
Ciao, informati con il vicino, io ho fatto impianti dove non hanno chiesto nulla a nessuno.. questo cambia da Comune a Comune...
Ciao Carmine potresti darmi un consiglio dovrei mettere degli scaricatori di tensione a corrente alternata ma non so che calcoli fare per vedere quanti volt prendere mi potresti agliutare per piacere
Calcolarlo è alquanto complicato, va visto soprattutto che terra hai in casa, poi vanno fatti calcoli, generalmente un 230V, 2p, 40kV va bene, il tuo elettricista ne saprà di più...
Grazie di cuore
Ciao carmine c'è un limite di kwp?
Solo 20kW di potenza inverter... per pannelli no.
Ciao carmine vivo in germania e ho una casa in puglia ho comprato un kit fotovoltaico 800w plug and play cosa devo fare per mettere in rete il kit quale sono le normative grazie giuseppe da la Germania
Ciao, sinceramente non saprei, mi occupo solo di sistemi non connessi alla rete.
ok gli impianti ad isola nn devono rispettare la cei 029, ma non devono cmq rispettare altre regole ? Alla fine e' la modifica di un impianto elettrico e come tutti gli impianti elettrici non andrebbero "certificati" ad ogni loro modifica (vabbe' nn parlo di quando aggiungi una presa elettrica in casa)..pero' un impianto a ad isola nn e' una cosa da poco
@@langellotti si, possono essere certificati anche quelli ad isola
Ciao scusa una domanda, ma se Enel chiude per fare lavori, anche se il mio inverter a isola per esempio invia corrente verso Enel, nessuno dovrebbe prendere la scossa perché Enel ha già staccato la corrente , per cui per dove passa non passa?
Non passa da dove hanno scollegato ma tu resti connesso a quella linea lo stesso,
@@carmineenergiagratis.energy ma quale è il problema se la scossa non la prendono ?
Sono collegato ok ma cosa cambia a loro?
Adesso ho capito se loro chiudono prima e fanno il lavoro vicino casa dove pensano che non c’è linea invece c’è quindi prendono la scossa si , non avevo capito scusa
@@TAXIVAN69 cambia che tu puoi immettere e l'operatore farsi male con la tua corrente...
ciao...bravissimo,ottima spiegazione..grazie
grazie sei sempre molto chiaro nei tuoi video👌
Ciao Carmine sei stato l'unica persona che ha parlato chiaro su questo argomento. Grazie mille
Ciao Carmine,una delucidazione ,ma se ho un impianto elettrico certificato, per allacciare l'off grid devo per forza metterci mano, facendo decadere la certificazione e se sull'immobile è stata stipulata un'assicurazione, potrebbe essere un problema, confermi?
Ciao, l'impianto elettrico non ha nulla.che vedere con l'impianto fotovoltaico, quello lo colleghi all'impianto esistente, ovviamente l'impianto fotovoltaico va proporzionato a quello elettrico, buona cosa è farti certificare anche il fotovoltaico in modo che le assicurazioni non inventino scuse...
se metti il tuo impianto FV "off-grid", collegato all'impianto elettrico, senza certificazione (di fatto modificando/ampliando l'aimpianto elettrico), in caso di problemi, l'assicurazione non pagherà, quindi dovrai farlo certificare da un elettricista che rilasci la dichiarazione di conformità, ma nessun elettricista in Italia rilascerà tale documento, se non utilizzando componenti che possano essere connessi a "norma" (CEI-021). Anzi se ne conoscete uno, fatemi sapere, così mi faccio certificare il mio "off-grid". :)
Non è corretto (e lo dico da utilizzatore cosciente e felice "off grid"), la prerogativa di un impianto "off-grid" non è quella di non dover immettere, ma di NON ESSERE in alcun modo connesso alla rete (nemmeno in ingresso), a meno che non si utilizzino apparati di interfaccia certificati, ed è per questo che la CEI-021 c'entra eccome, poiché non è una norma che regola le (eventuali) immissioni, ma regola gli apparati (e in particolare quelli che producono) connessi (semplicemente collegati) alla rete.
Quindi se volete fare un impianto off-grid (che ovviamente non cede), avete diverse strade per farlo a norma: utilizzate un inverter certificato CEI-021, oppure lo fate totalmente scollegato dalla rete elettrica, oppure utilizzate una interfaccia certificata CEI-021.
Utilizzare un ATS non certificato CEI-021, oppure un contattore per "isolarlo", oppure semplicemente non immettere, non fa diventare l'impianto a norma.
I gruppi elettrogeni, gli UPS, ecc. ricadono in una categoria a parte (espressamente citata nella CEI-021), ovvero generatori il cui funzionamento è di carattere estemporaneo (emergenziale) e che non modifichi intenzionalmente il "profilo utente" (come fa un impianto FV, il cui scopo primario è il risparmio).
Questo è comprovabile, perché qualsiasi elettricista Italiano, non vi lascerà mai una DiCo di un impianto "off-grid" che non rispetti le suddette norme... qualcuno si chiederà, ma a cosa mi serve la DiCo, se tanto non devo fare nessuna pratica e nessuno verrà a controllare.. in parte è vero, ma provate a fare un'assicurazione senza DiCo, oppure (peggio) provate a chiedere il rimborso dall'assicurazione in caso di danni, senza possedere la certificazione dell'impianto.
Con questo non voglio demonizzare gli impianti "off-grid" (che poi off-grid non sono... a meno che non abbiate proprio il contatore del gestore), ripeto io sono uno di questi utente borderline (impianto da 8kWp con contattore che lo isola e ATS), ma sono conscio di non essere a norma, e non mi permetterei di far credere agli altri che sia tutto "legale", perché non lo è.
Nessuno verrà mai a controllarvi (del resto perché dovrebbero? Tra l'altro è proprietà privata), ma semmai dovesse accadere qualcosa di inaspettato, non vi aspettate che "me l'ha detto Carmine che si poteva fare", sia una giustificazione che abbia valenza legale.. e ovviamente Carmine questo lo sa, lui da la sua opinione (anche se io non lo farei, perché mi esporrei comunque ad eventuali problemi) che non è norma o legge.
Detto questo, qualunque cosa facciate, fate le cose in sicurezza, che siano a norma o meno, in modo da minimizzare ogni possibile rischio.
Forse uno dei migliori interventi. Personalmente vorrei sottolineare di stare attenti ai picchi
istantanei di immissione quando gli inverter sono in sincrono con la rete in modalità SUB o anche SBU se vanno a prendere l'energia mancante dalla rete stessa. QUando si interrompe un carico importante l'inverter per qualche frazione di secondo protebbe ancora dare corrente ed il contatore registrare questi picchi.Se vado su Enel distribuzione posso vedere i picchi massimi di immisione per ogni periodo del mio impianto . Ora non so se la stessa Enel può fare in modo di vedere i picchi riporgrammando magari i contatori di immisione bidirezionali e non e diciamo scoprire impianti non propriamente in regola.
Un off grid puro dove non c'è nessuna connessione con la rete è consigliato credo, poi ciascuno può fare come crede chiaramente.
Saluti
@@lucianolipparelli1663 chi ha un impianto off-grid opera in SBU e ha le batterie, se sei in SUB, stai facendo qualcosa di temporaneo o "sbagliato" (l'esempio classico è il doppio impianto), ma è una situazione che raramente si verifica con questa tipologia di impianti. Ritornando al SBU, l'immissione non può avvenire, perché le due reti operano con frequenze sfasate e tensioni differenti, quando l'impianto non ce la fa, avviene lo switch (non l'integrazione), com'è ovvio che sia.. altrimenti salterebbe il differenziale di casa.
Il gestore può conoscere in ogni momento tutti gli impianti non registrati (io ci metterei 10 minuti a identificare tutti gli "off-grid" con contatore d'Italia, avendo accesso ai loro dati), del resto basta guardare la curva dei consumi, ma non sono interessati a farlo... anche perché a loro cosa gli tornerebbe? Se pure avviassero un controllo e ti obbligassero a disconnettere un impianto non certificato, questo non gli gioverebbe: perderebbero le quote fisse e quel TOT che consumi (d'inverno), perché di sicuro l'utente passerebbe eventualmente ad altro gestore. E poi in definitiva (norme a parte) stai alleggerendo la rete dai carichi e stai facendo un bene all'ambiente (più o meno), certamente più di quelli che hanno fatto impianti alla caxxo di cane, col bonus 110.
Non mi sono mai preoccupato di questo, se fatto tutto "bene", però bisogna dire con onestà come stanno le cose, il "fai da te" è un terreno scivoloso, bisogna avere ben chiaro cosa si sta facendo.
La Dico è talmente obbligatoria che sulle case costruite prima del 1990 puoi anche non averla, neppure in caso di vendita.
@@MarcoRuga semplice Marco, l'assicurazione generale sulla casa te la stipulano comunque (quella specifica sull'impianto, senza DiCo, no), salvo poi farti le pulci nel caso dovessero pagare. Perché se ad esempio dovesse svilupparsi un incendio, che dovesse pure marginalmente coinvolgere l'impianto (anche se non dipendesse dallo stesso), la prima cosa che andrebbero a controllare, sarebbero le certificazioni dello stesso, cosa che tu (e nemmeno io) avremmo, e avrebbero più di un appiglio (legale) per non pagare. Finché si tratta di soldi, passi pure, ma cosa accadrebbe se (ipoteticamente) fossero coinvolte persone o terzi? Si finisce nel penale.
Ecco perché ho scritto, è bene che tutti siano (compreso io) consapevoli di quello che facciamo e di fare le cose con coscienza, per minimizzare i rischi, perché se qualcosa va storto, il responsabile sarebbe sempre e solo il proprietario dell'immobile (che coincide in questo caso con chi ha posato l'impianto).
@@arctic_ita L'assicurazione cerca il dolo, cerca la presa collegata non a regola d'arte e si rivale su quella, la certificazione è sicuramente utile ma se fosse come dici non coprirebbe le case sprovviste e in Italia sono una enorme parte vista l'età media degli immobili. Se non hai la certificazione finisci nel penale solo se è possibile dimostrare il dolo, l'intenzione di fare scaturire un incendio. Altrimenti, ripeto, nessuno assicurerebbe una casa senza certificazione e verrebbe chiesta come obbligatoria. Ma, nei fatti, non lo è neppure se devi vendere casa a meno che sono sia costruita dopo il 2006
Ciao, solo per completezza di informazione per i meno esperti, il contatore NON programmato come bidirezionale la fa passare comunque la corrente VERSO la rete del fornitore, e questa corrente che cedi te la conteggia come se la avessi acquistata: chi ha un inverter ibrido connesso (AC IN) ne deve tenere conto. Per carità, poca roba, non si arriva quasi mai neanche ad 1 kWh al giorno (ho installato un contatore Finder certificato per capire cosa realmente accadesse) per cui ci si deve ASSOLUTAMENTE preoccupare solo che questo non accada quando la rete è in manutenzione: io all'ATS ho preferito un contattore a 4 poli ma il risultato è lo stesso. E non dimenticate, qualunque impianto elettrico parte SEMPRE da un buon impianto di terra 🙂
Buono a sapersi, grazie per la tua testimonianza diretta. Ottimo il discorso della terra..
una domanda, ma la detrazione del 50%, si può applicare sugli impianti fai da te off-grid?
perché ho letto di alcuni che hanno fatto l'impianto off-grid fai da te, comprando tutto il materiale (pannelli, inverter, batterie, quadri elettrici, cavi, ecc. ecc.) con l'iva al 10% e poi si sono anche portati in detrazione il 50% delle spese sostenute per l'impianto nel 730, si può fare? oppure poi ti arriva la multa/cartella esattoriale?
loro dicono: ho pagato con bonifico parlante (tutto il materiale) quindi posso scaricarmi nel 730 il 50% di detrazione fiscale, anche se l'impianto è fai da te off-grid, è vero?
Ciao, non mi occupo di questo ma se hai fattura allora si..
@@carmineenergiagratis.energy ok non te ne occupi, ma per il tuo impianto come hai fatto?
il materiale (pannelli, inverter, batterie, quadri elettrici, cavi, ecc. ecc.) l'hai preso con l'iva al 10%?
il tuo impianto l'hai portato in detrazione del 50% nel 730?
non voglio farmi i fatti tuoi, volevo solo sapere come fare nel caso decido di fare un impianto fai da te off-grid.
@@carmineenergiagratis.energy ok, ma solo per sapere come comportarmi, nel suo impianto i materiali (pannelli, inverter, batterie, quadri elettrici, cavi, ecc. ecc.) li ha comprati con l'iva al 10%?,
ha portato in detrazione il 50% delle spese sostenute per l'impianto nel 730?
@@carmineenergiagratis.energy ok, ma nel suo impianto i materiali (pannelli, inverter, batterie, quadri elettrici, cavi, ecc. ecc.) li ha comprati con l'iva al 10%?,
ha portato in detrazione il 50% delle spese sostenute per l'impianto nel 730?
Grazie👍
C'è una normativa che parla molto chiaro su questo argomento e non bisogna incentivare il fai da te dando informazioni errate.
Okay, scrivila qui, servirà a tutti gli amici che leggono.
Esattamente, ed è una normativa che esiste non da ieri, ma da circa 34 anni.
A chi si può chiedere informazioni precise sul f😂.ai da tè
per chi può interessare scrivo una carrellata delle nirmative vigenti in italia, non è esaustiva, molte norme sono pubblicamente consultabili gratuitamente, altre sono a pagamemto ( e non costano neanche poco... )
normativa CEI 0-21 normativa sulle connessioni in rete
CEI EN 61724
Questa norma riguarda il monitoraggio della performance dei sistemi fotovoltaici,
CEI 64-8La Norma CEI 64-8 è la principale norma per gli impianti elettrici di bassa tensione, inclusi quelli fotovoltaici off-grid
CEI EN 62109 definisce i requisiti di sicurezza per convertitori di potenza (inverter) per sistemi fotovoltaici, sia on-grid che off-grid.
CEI EN 62485-2
Questa norma riguarda la sicurezza degli accumulatori (batterie) in sistemi elettrici
CEI 82-25
Questa norma si concentra sugli impianti fotovoltaici non connessi alla rete (off-grid), in particolare per il dimensionamento e la gestione dei sistemi autonomi di alimentazione elettrica.
CEI EN 62446
Fornisce linee guida per la documentazione e la verifica delle prestazioni degli impianti fotovoltaici, inclusi quelli off-grid.
CEI EN 60364-7-712
Questa parte della norma CEI EN 60364 riguarda gli impianti di generazione fotovoltaica e include disposizioni per la sicurezza elettrica
e inoltre ci sono altre normative burocratiche... del GSE, contributi, bonus, ecc
Mi chiedevo Carmine in una situazione di condominio l’amministratore può opporsi ? Ho un amico dove voleva installare sulla sua parte di tetto i pannelli poi fare l’impianto in casa ma gli chiedono le certificazioni è possibile ?? Grazie
Ciao, in un condominio non può opporsi, deve solo rispettare I millessimi che gli spettano, per il resto, va si certificato... anche se fa off grid.
Ho capito che non possono opporsi ma chi gli certifica l’impianto fai da te ? E’ questo che mi chiedeva tu lo sai? Come si deve muovere? Grazie Carmine
@@giacomuccipu chiunque fa l'impianto o se lo fa lui, lo fa testare, visionare all'elettricista abilitato e lo certifica..
Domanda: ma per l'acquisto dei materiali (pannelli, inverter, batterie, minuterie) di un impianto off grid, posso usufruire delle detrazioni ecobonus 65%?
Carmine dice di pagare con paypal e ciò non consente la detrazione.....
Io non dico di pagare con paypal questi prodotti da te elencati, ma parlo solo delle batterie Carmine Energia Gratis... in offerta il 14kWh a 1710 euro, se poi vuoi pagare per detrarre, allora puoi acquistare una 6kwh a più di 4000 euro in Italia, così potrai detrarre in 10 anni o più, ciascuno si fa i suoi conti.. I pannelli, per esempio, si pagano con bonifico e chi li acquista può detrarli.. 76 euro l'uno nuovi portati a casa.
@@carmineenergiagratis.energy , grazie per la risposta ma non ho capito: come è possibile che i tuoi pannelli siano pagabili con bonifico parlante e quindi detraibili e le tue batterie no?
Guarda Carmine, il mio spassionato suggerimento è quello di non metterti nella posizione giuridica di colui che da false informazioni, e in questo tuo video ce ne sono molte.
Te ne cito solo alcune a titolo di esempio:
- per eseguire impianti elettrici si devono possedere determinati requisiti professionali, ...e quindi il fai da te non è ammesso per chiunque!
- per operare su impianti di energie rinnovabili inoltre, come appunto gli impianti fotovoltaici, oltre ai requisiti di cui alle specifiche "lettere" rilasciate dalla Camera del Commercio, si devono ottenere le abilitazioni FER che tra l'altro sono soggette a corsi di aggiornamento periodici!
- il termine "off-grid" per gli impianti fotovoltaici significa esclusivamente "non connesso" alla Rete del Distributore, e quindi va da sé che un dispositivo ATS in questo ambito non è compatibile col significato tecnico del termine!
- per quanto riguarda invece gli UPS si sappia che esistono numerose normative sia a livello comunitario che a livello nazionale alle quali questi dispositivi devono sottostare, e quindi gli impianti fotovoltaici non possono essere assolutamente "paragonati" a degli UPS!
...e via dicendo! ...mi fermo qui!
Il fatto che ognuno sia libero (!!!) di fare ciò che vuole a casa propria NON implica assolutamente e in nessun modo che in questo specifico ambito sia consentito normativamente il "fai fa te"!
Si sappia quindi e ci si ricordi sempre che in ambito giudiziario, in un eventuale dibattito processuale, tutte le responsabilità verranno inevitabilmente individuate, estrapolate ed attribuite penalmente a chi non abbia osservato le leggi vigenti.
Poi, ripeto, come si dice? ..."ognuno a casa propria è Re", ma le informazioni vanno sempre deontologicamente date correttamente! 🧐😉
Ciao, certo! Lo scopo di questo video è quello che dico nel video stesso, che è possibile fare il fai da te, ovviamente per chi lo sa fare, chi no si affida ad un professionista che può anche certificare il lavoro svolto, altrimenti ad un amico che conosce il funzionamento dell'impianto stesso e opera a regola d'arte.
Quindi per cambiare una lampadina dovrei chiamare l'elettricista ladro certificato?😂😂secondo le normative vigenti...
@@carmineenergiagratis.energy ...scusami Carmine se ribadisco nuovamente, e poi giuro, mi taccio, ...ma qui stai ancora perseverando nell'errore!
Il "fai da te" in questo ambito non è assolutamente consentito, come affermi tu, ..."per chi lo sa fare"! ...e fammi capire, chi determinerebbe quindi se effettivamente e concretamente un soggetto abbia o non abbia i dovuti requisiti tecnici? Non ci si può certamente basare su un semplice "auto-giudizio"! Si sa perfettamente che sotto l'aspetto umano, ognuno tende inevitabilmente ad assolversi e a credersi "capace" ...ma non funziona affatto così!
In realtà esistono leggi, normative, enti certificatori, ecc. che sono e rappresentano gli unici "indicatori" per poter ritenere e definire se un soggetto sia "abilitato"! ...o lo è, ...o non lo è! Non è un aspetto da interpretare liberamente!
Basti pensare, ...sotto l'aspetto puramente tecnico, al continuo errore interpretativo del termine "Off-Grid" nel quale in moltissimi ci cascano!
Lo ribadisco ancora: "Off-Grid" significa esclusivamente impianto "ad isola" quindi è una condizione ammessa solo in totale mancanza della presenza e fornitura di energia elettrica da parte del Distributore!
Il motivo che induce all'errore è umanamente comprensibile e facilmente spiegabile sotto l'aspetto "psicologico", ...in questi soggetti si crea un auto-convincimento volto all'auto- assoluzione della scelta intrapresa! 🤔🧐😏
Ripeto e concludo, ognuno a casa propria può fare ciò che vuole, ma sia ben chiaro a tutti: ciò non vuole assolutamente significare che legalmente possa farlo! ...spero sia chiaro! 😉
@@alessandroledda9917 ...no, non vuole assolutamente dire ciò che hai scritto! ...e ciò lascia intendere inevitabilmente almeno due aspetti: o sei ignorante in materia (sotto il puro aspetto semantico del termine), o sei fazioso! 😔
Il terzo non è corretto, come detto nel video è scritto chiarissimo nella CEI 0-21, l'impianto è ad isola quando non lavora in parallelo con la rete e l'ATS è il dispositivo che permette di mantenere separati inverter e rete quindi è regolare.
Per l'installazione dei pannelli magari mi è sfuggito ma non mi sembra ci siano requisiti particolari, ovvio che se si installa un impianto per altri si diventa professionisti e li si che servono le certificazioni.
Poi per l'impianto elettrico siamo d'accordo qualsiasi modifica richiede certificazione e modifiche fai da te si fanno sotto la propria responsabilità
Grazie mille Carmine 🥰
Si può faee un impianto fai da te con un inverter off grid connesso in rete?
Si, alla fine è un elettrodomestico...
Ats con toroidale o anche con voltronic e similari?🤔👋
Se vuoi, si, puoi farlo...
Qualsiasi tipo di impianto nelle civili abitazioni (elettrico, fotovoltaico, riscaldamento, condizionamento, idraulico, ricezione TV, videosorveglianza, gas) per legge può essere eseguito solo da personale abilitato e iscritto alla Camera di Commercio (D.M. 37/08).
Ovvio, se chiami qualcuno per far fare un lavoro è così, tranne se lo fai tu, qui si parla di fai da te, se puoi farlo o no...
@@carmineenergiagratis.energyNon è assolutamente così. La norma è rivolta a tutti i cittadini per garantire la sicurezza degli impianti. Se poi non si è d'accordo su questo, è un'altra questione. In questo caso bisognerebbe cambiare la normativa che è stata introdotta già dal 1990, proprio per evitare che gli impianti potessero essere eseguiti o modificati da chiunque.
@muresugiovanniandrea312 sono solo interpretazioni, qui non parliamo di impianto elettrico domestico che è come dici tu, ricordo la 46/90.. qui è come installare un generatore per la casa, l'inverter è la stessa cosa..
@@carmineenergiagratis.energyNon è così. Non è questione di interpretazioni. Parliamo esattamente di un impianto, di un impianto elettrico fotovoltaico domestico e ciò rientra precisamente nella normativa riguardante gli impianti domestici.
@@muresugiovanniandrea312 quindi tutti quelli off grid fai da te sono da smantellare, giusto?
c'è una cosa che invece a me non è chiara: si dice che sopra i 20kw bisogna pagare accise, svolgere iter burocratici etc, ma non ho capito se la cosa vale solo se si immetta in rete o cmq si sia connessi o se vale anche per gli impianti off grid.
Sopra I 20kW di potenza dell'inverter si è considerati centrale elettrica, occorre un progetto oltre questa potenza, va dichiarata è occorre per forza certificazione, documenti vari..
Ma se uno anziché procurarsi un inverter da più di 20kw, si cerca due o più inverter che funzionino in paralele (ci sono inverter che funziona sincronizzando la frequenza interna con un cavo speciale tra loro) ... conterebbe la potenza di ciascuno o la somma di tutte? Non e che per un normale cittadino e vietato detenere più inverter ... Se uno ha una villetta può mettersi uno al primo piano un secondo al piano terra e un terzo in garage ...
@@lib.4417 conta la potenza totale, più inverter in parallelo creano più potenza, sotto i 20kW non è considerata mini centrale elettrica, se poi si hanno più appartamenti allora la cosa è diversa...
purtroppo la maggior parte della gente non afferra il vero senso di queste cose.
non vedono l' ora di levarsi il contatore come se fosse il vero traguardo da raggiungere 🤔 risparmiare anche i 20 euro del canone 😵💫
Ottima spiegazione
Bravo Carmine c'era bisogno di ribadirlo
E' argomento sempre spinoso e io ribadisco purtroppo che non potresti farlo come fai da te.. se te lo fa l'elettricista tutto ok, deve essere prodotta una dichiarazione di conformita' da azienda abilitata.. ok, cei0-21 la schivi, ma e' pur sempre un impianto elettrico un impianto elettrico⁶
Hai ragione Carmine, nell' epoca dominata dalla sicurezza........🦠🦠🦠🦠
Ma....sei abbronzato?
@@theanimalsfarm5911 mezzo arrostito... 😁
@@carmineenergiagratis.energyil vicino non rispettava la CEI-021 ?
grazie, di tutti questi chiarimenti
Io ho fatto una prova, rischiando: ho collegato un microinverter alla casa mentre era in funzione l’inverter. Mentre la casa assorbiva la produzione del microinverter, andava tutto ok, nel momento in cui la casa ha diminuito la richiesta i due sistemi sono entrati in conflitto e l’inverter si è spento. Fortunatamente non è successo niente. Gianni
Noo... occhio, meglio cosi.
@@carmineenergiagratis.energy se non si fanno non si saprà mai cosa può succedere, o no? Ciao
Ci vogliono incutere paura, per non realizzarli… mi fanno ridere…
Ciao Carmine non è proprio cosi semplice come affermi tu. Io sono in Trentino, e giá a partire dal comune, per la posa dei pannelli sul tetto, ti viene richiesta la certificazione di un professionista ... ( Off grid) Ho provato anche con soli 350 watt ( mini fotovoltaico) e chiedono quanto sopra .... Non è così semplice in tutta Italia...... Cmq buon lavoro. Ho acqbuistato tutti mesi fa, batterie vomprese, ef ho tutto fermo ,.....
Assurdo, comunque ci stanno articoli di legge che puoi usare a tuo favore, informati meglio...
Grazie per info. Se magari, pubblichi qualche link di articoli interessanti, sarà gradito a me e a molti altri..... Buon lavoro.
@@apicolturamontespilechtren755 ciao sono anchio Trentino, monterò tutto e me ne sbatto...li monterò fra 2 settimane, in ogni caso dal 2022 non serve più l'autorizzazione del comune perchè è considerato Opere Libere pari ad una manuitenzione Ordinaria. Poi per il discorso Conformità impianto è cosa a parte...
Non so quanto oggi il fotovoltaico sia libero da regole. Addirittura influisce sulla rendita catastale, un modo pet applicare le cosiddette tasse indirette.
Poi parlano di ambiente ed emissioni in atmosfera.
Suanto conviene veramente oggi il fotovoltaico?
@@antoniocapone504 aA me rende l'investimento fatto anche a più del 16% non pagando consumi...
Buona sera amico rispondo a tutti quelli che dicono che non poi fare il fai da te io ho fatto un impianto da 20 kW offgrid con due batterie da 10kw di accumulo fatto a regola da Arte e non sono andato a nessuno in comune a chiedere i permessi perché ho letto bene la legge e sono di mestiere ingenere elettronico unica cosa che posso consigliare e di assicurare per incendio vivo da 6 ani senza bollette e molto importante essere amici con i vicini buona serata di nuovo carissimo Carmine
posso chiederti se in caso di incendio l'assicurazione risponderebbe senza certificato di installazione da parte di un professionista?anche io vorrei installarlo ma a quel punto secondo me l'assicurazione sulla casa non risponderebbe
@@giorgiotoniolo1984 figurati se l'assicurazione paga in caso di incendio davanti ad un impianto fai da te.....
Ciao Carmine, quanti pannelli hai montato sui tetti in questi giorni? Ti vedo bello abbronzato 😅
Hahaha 😆 nessuno, sono solo al mare, più che abbonzato sono mezzo ustionato...
Mitico Carmine.... Domanda: Ma se collego microinverter 350w(da balcone)...senza comunicare nulla...la corrente che produco io me la conteggiano in bolletta facendomela pagare? E se consumo meno di quello che produco...quella in eccesso 'esce' dal contatore verso la rete?(se no dove và?)
Io so che si deve abilitare il sistema altrimenti gli regali energia e possono contegiarla come consumi.
tutto interessante, però sarebbe interessante capire anche se il fotovoltaico fai da te è detraibile e se si cosa si deve fare
Si, ti fai fare fattura e la porti al tuo contabile....
Gli impianti che facciamo sono a nostro rischio e responsabiltà. Esempio, ho una assicurazione incendio e mi prende fuoco la casa anche a causa di un camino, la prima cosa che guardano le assicurazioni è se hai tutte le certificazioni a posto. Ti trovano il fai da te? Ciao ciao risarcimento!
Si, ma puoi fare il fai da te e dopo chiamare una ditta per farti rilasciare la certificazione di conformità, lo fanno on tanti, con 250, 350 euro fai tutto se non vanno fatte modifiche all'impianto.
@@carmineenergiagratis.energy Mah si daccordo lo facciamo con qualche ditta compiacente ma non è legale, si poteva fare per impianti realizzati prima del, mi pare, 2008, ed era la Dichiarazione di Rispondenza. Beh Carmine, ci arrangiamo dai, come sempre qui in Italia. Ma per essere ligi, il fai-da-te non esiste per l'impiantistica elettrica. Lo facciamo sotto la nostra piena responsabilità e perciò bisogna dirlo chiaro documentandosi, o nemmeno affrontare l'argomento (che ognuno si arrangi per quel che riguarda la parte "legale" di quello che fa)
Se è bruciata la casa sono bruciati anche i documenti😂😂😂😂
Ma tu si ingegneru o avvocatu?
Salve e stato chiaro ma conto su un suo consiglio che già mi aveva dato con la possibilità di mettere i non mettere il pannello a terra e così come mi ha consigliato ho fatto non ho collegato a terra il pannello , e vendo al dunque al di là della CEI 021 giustamente va rispettata la CEI 62124 cosa dice su off grid nessuno mi Sto arrivando! Dire dove trovarla per leggerne il contenuto , e poi si deve rispettare i 20 kw e poi va fatta la certificazione o i 800 kw /p insomma 2 scuole di pensiero. Io ho chiesto a un elettricista che stava provando un impianto in una villetta e così mi ha detto non Superare i 800kw/p che fare ??? Ringrazio anticipatamente Giacomo
Ciao, la trovi su internet... 800KW mi sembrano tantissimi...
800 kilowatt di picco e sfuggito forse il picco ? Grazie cercherò su Internet👍
Puoi raccontare quello che vuoi, ma purtroppo il fotovoltaico fai da te (tranne i famosi impianti a balcone definiti plug& play sotto i 350 W ) NON SONO LEGALI. Perchè? semplice spiegazione, ogni casa dovrebbe avere la certificazione dell'impianto elettrico, questa viene rilasciata da un elettricista certificato ( e non da a mio cuggino ), qualunque modifica all'impianto come l'aggiunta di differenziali o magnetotermici, linee di alimentazione come ad esempio quella che si dovrebbe mettere per portare l'energia dei pannelli alla propria rete di casa, essendo una modifica dell'impianto fa scadere la precedente certificazione che deve essere rifatta, naturalmente sempre da un elettricista o un ingeniere certificato. Quindi si può fare l'impianto ? SI, E' legale l'impianto fai da te ? se supera nominalmente i 350 W NO
Per favore non dare informazioni false !!
p.s. un impianto da 350 W significa che se si usa anche solo un pannello dove sono scritte caratteristiche tipo potenza massima 400W già NON rientra nella categoria degli impianti plug&play, perche anche se viene installato in una zona sfavorevole dove nelle condizioni migliori genera soli 200 W nelle normative si tiene sempre conto di quello che è scritto sulla targhetta che applica il produttore e non quello che riesce ad erogare effetivamente quando è installato
Comunque la normativa CEI -021 specifica i CRITERI DI ALLACCIAMENTO DI IMPIANTI DI PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE, non fa nessuna distinzione se la cosa che genera energia sia un impianto fotovoltaico, un impianto eolico o un generatore a benzina, leggila bene la normativa , ma per quello che c'è scritto non a libera interpretazione
Nelle case costruite prima del 1990 non è obbligatoria nessuna certificazione, tra il 1990 e il 2006 basta la dico, solo dopo il 2006 è obbligatoria. Inoltre un impianto off grid propriamente detto non modifica l'impianto di casa in quanto la connessione viene fatta tipicamente bypassando il contatore e si immette prima del magnetotermico di ingresso in casa, quindi senza modificare l'impianto domestico. Ovviamente il tutto va fatto seguendo i criteri della regola d'arte e sotto la propria responsabilità.
@@MarcoRuga Vabbe, vero che prima del 1990 non è obbligatoria, ma in caso di affitto della casa/appartamento devi scrivere che l'inquilino accetta eventuali vizi/difetti degli impianti, ma penalmente in caso di guai ne risponde il proprietario. La DI.CO. è una descrizione dell'impianto rilasciata da una persona ( elettricista o ingegnere abilitato ) e descrive l'intero impianto, qualunque modifica fatta da persona non abilitata ( fai da te ) come aggiunta di punti luce o prese ( per esempio per collegare un impianto da balcone sotto gli 800W a cui serve una presa dedicata fino al centralino ) fa decadere la certificazione. Stessa cosa anche per un impianto fotovoltaico o eolico di potenza superiore a 800 W.
Comunque come ho già scritto prima, poi ogni uno fa quello che vuole, ma ad esempio quando assicuri una casa e dici che non hai la dico perchè costruita prima del 1990 di solito come minimo ti raddopiano il premio assicurativo, e resta sempre una responsabilità penale del/dei proprietari in caso di danni, anche dei familiari per danni prodotti dall'impianto elettrico
@@liviopenta6739 Casa mia: anno 1974, impianto ricertificato nel 2005 dal vecchio proprietario, per scrupolo ma non mi hanno chiesto alcun certificato per l'assicurazione. Potrei tranquillamente non averlo.
@@MarcoRuga A me con unipol fondiaria-sai senza certificato ( casa del 1975 ) raddopiava il premio, ma naturalmente nel contratto erano compresi sia gli elettrodomestici che gli apparati elettronici ( perche con i soli elettrodomestici apparati come tv, computer telecomando cancello ecc non sono coperti ) per fortuna l'impianto è stato certificato nel 2000 ed allegato al contratto
Che poi come scrivi, giustamente non hai allegato il documento di certificazione, ma spera di non aver mai bisogno poi per un risarcimento da danni elettrici perchè si attacano su tutto. Avevo un cliente nella tua stessa situazione, quando hanno stipulato il contratto non ha aggiunto la certificazione di cui comunque era in possesso, e a seguito di un danno gli hanno rimborsato solo il 20% perche quando ha stipulato il contratto non ha allegato la certificazione e quindi non è rienuta valida ai fini assicurativi anche se fisicamente presente ed attiva presso il sottoscrittore dell'assicurazione. Purtroppo gli ha fatto causa ma ha vinto l'assicurazione, i documenti sono validi solo presentati e registrati al momento della stipula, se non trascritti sul contratto non sono validi
@@liviopenta6739 comunque vedi ben che non c'è niente di obbligatorio, è ovviamente buona prassi certificare l'impianto, ci mancherebbe ma puoi anche non averlo. E non si paga il premio in funzione del fatto di averlo o meno, quantomeno a me non ne hanno mai fatto nemmeno cenno. Un conto è un obbligo, un conto è avere più tutele.
I vecchi impianti sono così i nuovi se va via enel non resti senza corrente
Non saprei, se non hai accumulo si, con questi off grid anche senza batterie funziona se c'è il Sole...
L'inverter ibrido cei021 tipo Deye zucchetti ecc.. hanno una linea connessa alla rete per fare scambio e una seconda linea "load" che non va collegata alla rete dove puoi collegare tutta la casa così sei off grid.
Una buona soluzione per chi ha l'impianto con scambio. Basta cambiare l'inverter e mette una batteria e non paga più la bolletta sole permettendo.
Quello che voglio fare io impianto da 6 kW montato un anno fa senza batteria che costerebbe ( 10 kW costo 10k ) disdire lo scambio sul posto cambiare inverter e mettere la batteria 15 kW
Non ti conviene disdire, fai solo la pratica sostituzione inverter più batteria. Quando hai la batteria al massimo la corrente in esubero la vendi e recuperi qualcosa. Puoi anche decidere di non immettere, ma secondo me non conviene visto la spesa già fatta.
In verità potrebbe essere una soluzione, ma c'è un ma devo sempre appoggiarmi alla ditta che mi ha fatto l'impianto perché tu non puoi toccare una virgola e qua i costi non sono al risparmio visto che se per montare una batteria in futuro mi avevano cercato 750euro tra pratica GSE e lavoro di istallazione più prezzo batteria 10k poi batterie come quelle di Carmine il mio installatore non me le garantirà né le monterà mai sul suo impianto anche perché non penso che si possano montare su un impianto incentivato. L'unica cosa per cui sto' ancora valutando e se togliendo il gse mi resta l'incentivo per l'impianto. io con 1710euro di batteria da 15 kw +1000euro di inverter sono apposto a fronte di 10k di batteria 10kw +750 di lavoro naturalmente 10750euro incentivati del 50% in 10 anni ma li devi sborsare subito. In futuro il ritiro dedicato ti pagherà circa 6/8 centesimi al kW e ci devi ancora pagare le tasse a conti fatti scelgo la disdetta
È chiaru stu fattu