Ho seguito due anni di corso con Lexfor un po’ di tempo fa, quando era con Caringella e Garofoli. Il mio più grande rammarico è di essermici trovato troppo tardi: il lavoro e gli impegni purtroppo non mi hanno mai consentito di potermi dedicare solo allo studio come avrei desiderato. Avrei voluto avere questa opportunità quando avevo la metà dei miei anni. A tutti i giovani giuristi che hanno la possibilità di dedicarsi pienamente allo studio, la fortuna e il privilegio di partecipare alle lezioni del Consigliere, che per me è pura genialità, auguro di raccogliere il massimo da questa esperienza formativa. Io continuo a leggere i suoi manuali per puro piacere, sebbene il concorso sia ormai fuori dalla mia portata, per mancanza di tempo e di allenamento. E rileggere ogni pagina è sempre una straordinaria esperienza formativa.
Fossero tutti come lui a livello di semplicità di linguaggio...e di termini utilizzati, sebbene difficili in quanto termini giuridici. Questo significa essere un ottimo docente!
abstract: Cass. Pen. Sez. III n.26834 del 28 settembre 2020: ":... il permesso di costruire, per essere legittimo, deve conformarsi - ai sensi del D.P.R. n. 380 del 2001, art. 12, comma 1, - "alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico - edilizia vigente". Dall'espresso rinvio della norma agli strumenti urbanistici discende che il titolo abilitativo edilizio rilasciato senza rispetto del piano regolatore e degli altri strumenti urbanistici integra, una "violazione di legge", rilevante ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 323 cod.pen."
ora: gli strumenti urbanistici hanno valore regolamentare non valore di legge. Un titolo edilizio emesso in violazione di un regolamento, in quanto non conforme a legge (art. 12 del dPR 380/01), è violativo alla legge e potenzialmente integrante il reato di abuso di ufficio. Nel caso specifico, comunque, si è censurato anche il rapporto collusivo ... ma il dubbio resta
In un' ottica trasversale. Fatto-norma - principio. Se ad un fatto, quale divenire irripetibile prigioniero di un hic e di un nunc, applico un concetto giuridico (noema, direbbero certi filosofi ) avrò una norma. Il principio, invece, è un astrazione ulteriore che non può essere applicata saltando il quid medium della norma. Dunque se ad un fatto storico, applico un principio, senza passare per il tramite di una norma avrò perso rigore e certezza del diritto. Perciò ancora, l abuso di un principio è l abuso di una regola di condotta non specifica. Non integra reato. Pena l incertezza, l imprevedibilita e la incalcolabilita del reato e della pena. A parer mio..
@@stefanorustici9095 Non dubito della tua buona fede, ma non elevare la tua esperienza personale ad universale, perché non lo è. Detto questo, qual è la tua esperienza?
Sottratti 15 mila euro da un conto corrente per una pensione di invalidita' .... la persona in oggerro risultata poi una persona a me molto vicina , viene ripresa dalle telecamere di sicurezza della banca ... risultato .. denuncia .. patteggiamento.. condanna 6 mesi senza iscrizione nel casellario giudiz9ario .. avendo patteggiato sono stato escluso dal costituirmi parte civile .. ergo quando lo incontro mi ride in faccia
Ho seguito due anni di corso con Lexfor un po’ di tempo fa, quando era con Caringella e Garofoli. Il mio più grande rammarico è di essermici trovato troppo tardi: il lavoro e gli impegni purtroppo non mi hanno mai consentito di potermi dedicare solo allo studio come avrei desiderato. Avrei voluto avere questa opportunità quando avevo la metà dei miei anni. A tutti i giovani giuristi che hanno la possibilità di dedicarsi pienamente allo studio, la fortuna e il privilegio di partecipare alle lezioni del Consigliere, che per me è pura genialità, auguro di raccogliere il massimo da questa esperienza formativa. Io continuo a leggere i suoi manuali per puro piacere, sebbene il concorso sia ormai fuori dalla mia portata, per mancanza di tempo e di allenamento. E rileggere ogni pagina è sempre una straordinaria esperienza formativa.
Bellissimo corso. Se ho superato lo scritto è stato anche grazie a lui. In bocca al lupo a tutti voi che iniziate ora.
straordinario, se solo avessi i soldi per seguire i suoi corsi..!Attendo con ansia che pubblichi qualche video.
Troppo bravo, il Consigliere Fratini. La qualità delle sue lezioni dimostra un grandissimo rispetto verso i suoi studenti.
Marco Fratini è una persona eccezionale, oltre ad essere un grandissimo conoscitore del diritto civile e commerciale
Il consigliere Fratini, una persona seria e perbene
P
Ben detto
Fossero tutti come lui a livello di semplicità di linguaggio...e di termini utilizzati, sebbene difficili in quanto termini giuridici. Questo significa essere un ottimo docente!
Questa lezione è un capolavoro
Sul novellato abuso d'ufficio s'è già formato un primo orientamento con la recente sentenza Cass. Pen. Sez. III n.26834 del 28 settembre 2020
. Veramente bravo
Consigliere c'era mancato!
abstract: Cass. Pen. Sez. III n.26834 del 28 settembre 2020: ":... il permesso di costruire, per essere legittimo, deve conformarsi - ai sensi del D.P.R. n. 380 del 2001, art. 12, comma 1, - "alle previsioni degli strumenti urbanistici, dei regolamenti edilizi e della disciplina urbanistico - edilizia vigente". Dall'espresso rinvio della norma agli strumenti urbanistici discende che il titolo abilitativo edilizio rilasciato senza rispetto del piano regolatore e degli altri strumenti urbanistici integra, una "violazione di legge", rilevante ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 323 cod.pen."
Un piacere ascoltarla
Auguri Buon Anno
ora: gli strumenti urbanistici hanno valore regolamentare non valore di legge. Un titolo edilizio emesso in violazione di un regolamento, in quanto non conforme a legge (art. 12 del dPR 380/01), è violativo alla legge e potenzialmente integrante il reato di abuso di ufficio. Nel caso specifico, comunque, si è censurato anche il rapporto collusivo ... ma il dubbio resta
In un' ottica trasversale.
Fatto-norma - principio.
Se ad un fatto, quale divenire irripetibile prigioniero di un hic e di un nunc, applico un concetto giuridico (noema, direbbero certi filosofi ) avrò una norma.
Il principio, invece, è un astrazione ulteriore che non può essere applicata saltando il quid medium della norma.
Dunque se ad un fatto storico, applico un principio, senza passare per il tramite di una norma avrò perso rigore e certezza del diritto.
Perciò ancora, l abuso di un principio è l abuso di una regola di condotta non specifica.
Non integra reato. Pena l incertezza, l imprevedibilita e la incalcolabilita del reato e della pena.
A parer mio..
Lezione chiara al pari dei manuali da lui scritti.
Cosa hanno di meglio degli altri manuali? Sono brevi o corposi? Grazie
sì sì tutto bello, tutto magnifico, poi ti hanno limitato la libertà personale con DPCM
Le stesse cose avrebbe potuto dirle in 15 minuti. Peccato
Ma di cosa parli? Ascoltati la lezione
Ma sta zitto
Ottimo insegnante per un'istituzione purtroppo schifosa
Sei molto esagerato
@@ultracritical2997 purtroppo esperienza ..
@@stefanorustici9095
Non dubito della tua buona fede, ma non elevare la tua esperienza personale ad universale, perché non lo è.
Detto questo, qual è la tua esperienza?
Sottratti 15 mila euro da un conto corrente per una pensione di invalidita' .... la persona in oggerro risultata poi una persona a me molto vicina , viene ripresa dalle telecamere di sicurezza della banca ... risultato .. denuncia .. patteggiamento.. condanna 6 mesi senza iscrizione nel casellario giudiz9ario .. avendo patteggiato sono stato escluso dal costituirmi parte civile .. ergo quando lo incontro mi ride in faccia
@@stefanorustici9095 la tua esperienza personale non vale certo a denigrare un’istituzione intera