La paura di essere se stessi. La paura di essere felici. La paura di essere originali. La paura di essere protagonisti della loro vita. Paura delle paure la paura della morte ,della malattia ,della sofferenza. Ci manca la natura vera dell'uomo che è quella di stare nella natura. Tutte le nostre paure derivano dai piccoli. Deve poi essere la nostra consapevolezza a dover lavorare su noi stessi per poter uscire fuori dal tunnel...
Secondo me il problema è che siamo intrisi dal senso di colpa e pieni di terrore del giudizio altrui. Cose che hanno purtroppo un peso nel nostro dna. Sii felice e ce li avrai tutti addosso. Questo in occidente. E credo che il danno sia da ricercare nell' imprintig giudaico-cristiano. Ho discusso con una amica, fanatica cattolica perché le immagini che spesso postavo in alcuni profili erano di un Cristo felice, nella posizione del loto. Vige il vittimismo, il volare basso, la sofferenza, la croce. Bisogna cercare con tutti noi stessi la Via della Liberazione dalla catene umane. Buon viaggio a tutte le Anime Radianti ✨🌹
prova a rifletterci ancora un po'... prima di tutto tieni presente che il senso di colpa in sè non è sbagliato, anzi, le persone con patologie più serie non hanno senso di colpa, non sono capaci di provarlo. c'è solo da distinguere il senso di colpa giusto che ti muove a non reiterare un atteggiamento sbagliato e a rimediare a un errore fatto, dal senso di colpa sbagliato che nasce a prescindere dall'aver fatto qualcosa di realmente moralmente sbagliato. questo è il senso di colpa da combattere e se ci pensi bene ha molto a che vedere con il terrore del giudizio altrui, anche se lo abbiamo interiorizzato e fatto nostro e siamo noi "l'altrui" che non ci da pace... quindi secondo me il problema è principalmente il TERRORE per il giudizio altrui DISFUNZIONALE... perchè ovviamente è anche giusto lasciarsi toccare dal giudizio altrui: non siamo divinità che sanno tutto e non sbagliano nulla. studiamo appunto per entrare in contatto con giudizi altrui... l'educazione si struttura attraverso giudizi altrui... dalla banale frase della mamma "non mettere le mani sulla pentola piena di acqua bollente"... o credi che sia giusto che ognuno sia lasciato a se stesso a ripetere a furia di ustioni tutti gli errori di tutta l'umanità ripartendo ogni volta da zero? quindi non è neppure il giudizio altrui in sè il problema, ma il terrore di questo, il bisogno di essere lodato, accettato, amato... che neppure questo è in sè sbagliato... lo è se si deforma al punto di tradire noi stessi... lo è quando è semplicemente PAURA che non si vuole affrontare... può essere quindi la soluzione annientare in sè ogni senso di colpa, come ha fatto in tenera età la psiche ferita di un futuro serial killer, o evitare di farsi toccare dal giudizio altrui evitandolo sistematicamente o giudicandolo in sè male?? non si deve invece accettare, e vincere la paura proprio semplicemente affrontandola? se la si evita in radice non si sta forse facendo il contrario? non si è come un bimbo che invece di vincere la paura del buio alzandosi a vedere che nell'armadio chiuso non c'è nulla di mostruoso se ne sta con gli occhi serratissimi per non vedere il buio che intanto però, proprio per questo, lo riempie? perchè decidere che la soluzione sia fuggire le catene umane quando la vita è in sè una catena umana da padre in figlio? quando tutti siamo legati al destino e alle decisioni degli altri? perchè la soluzione è abdicare all'inevitabile peso della vita? sto sbagliando? sono curioso di sapere il tuo giudizio in merito...
Però è un gran bel vuoto! Forse bisognerebbe creare una micro-comunita' intorno a noi in cui potersi esprimere sia un pregio e non una debolezza punita con l'isolamento
Grazie! Ne so qualcosa, con una madre violenta prima e una matrigna con tanto di mela avvelenata ☺️ poi, la fiducia ad esprimere il mio potenziale è stata una sfida quotidiana, lei è sempre illuminante ♥️
Caro Mauro la paura di essere se stessi ricorda la non accettazione. La Punizione ricevuta da piccoli.. Per essere stati se stessi...cioè Spontanei... E quindi si ha paura della perdita della protezione degli altri.... Della solitudine... Che è percepita come punizione
dopo aver ascoltato tanti video di mauro ho capito la differenza tra anima ed ego sembra semplice ma nel mondo in cui siamo intrisi invece è una distinzione difficile da fare.grazie mauro per le tue spiegazioni illuminanti
E ricordo quando... Dopo un anno di psicoterapia... me ne uscii " no guarda scusa... Ma perché devo cambiare io?... Tutti gli altri fanno quello che gli pare... Lo faccio pure io"... Ed ero pure soddisfatta di questo pensiero😂... Lei mi rispose solo " è quello che Carla vuole veramente? "... E no... Non lo volevo veramente. .. Era solo paura!
Impressionante. .. Un manuale di istruzioni per l'uso lungo una vita e pronto all 'uso e decifrabilissimo " per chi VUOLE ovviamente. Grazie. Non c'è che da aprire occhi e mente.
Carissimo professore,sono rimasta colpita da una sua conferenza su"ingoiare o arrabbiarsi"la ferita che non permette all'individuo di assorbire il bene! La supplico di cuore di darmi una dritta per me e mio figlio perche' e' quello che mi tormenta! La ringrazio di cuore,per tutto quello che fa e dice!😍
Sì, certo, la linea. Un piccolo passo, il passo verso la nostra autenticità, dove c'è tutto. L'ultimo passaggio dopo anni di lavoro interiore, difficile e portato avanti con fede e costanza. Un piccolo ultimo passo, in cui ...perdi tutti.
Mauro sei una sequoia al centro del mondo, una quercia, un abbraccio, anche senza la tua presenza fisica o per il momento, noi ti sentiamo vicino.... vengo spesso e volentieri ad apprendere il tuo sapere, mi siedo al fresco della tua presenza e cerco di diventare migliore..... Grazie, da Antonella. 🌋🎆🤗🐞💗
Il problema è a monte Non ci sono persone che insegnano a vivere in maniera consona Poi dopo ognuno di noi a seconda del nostro vissuto ma soprattutto indole si arrangia a "vivere"
Fromm mi sembra che diceva l'uomo permane nel non essere per paura di essere io però questa paura atavica la metterei in questo senso raggiungere l'essere implica arrivare a vivere la perdita dell'essere, la perdita della permanenza(l'eterno e l'infinito) per accedere alla sperimentazione dell'impermanenza( il tempo e la finitezza): perché non esiste l'essere senza il non essere. Dal punto di vista esistenziale ed esperienziale non è valido il principio di non contraddizione che dice che l'essere è e il non essere non è, per l'esistenza l'essere è anche il non essere e viceversa, perché pensiamo con la RAGIONE ma viviamo di ESPERIENZA e come diceva Eraclito: "Dentro di noi è presente un'identica cosa: vivente e morto, lo sveglio e il dormiente, il giovane e il vecchio: difatti queste cose una volta rovesciate, sono quelle, e quelle dal canto loro, una volta rovesciate, sono queste"
Professore, il paradiso e l inferno sono stati mentali in cui la nostra mentre intrappola tutte le emozioni instabili che l' uomo vive.. La ricerca del paradiso è limitata alla indipendenza economica, la verità della vita è condizionata da tutti i limiti che il sistema ci impone.. la magia dell' uomo, l evoluzione è bloccata da tutte le crepe che vengono create dal male.. l'equilibrio che ci dovrebbe essere fra la scienza e la magia interna e espressa in noi, ..bloccata, dal male di tutto questo e l evoluzione è ferma.
Mantenendo il confronto con gli animali, se però un animale che sa difendersi, come mordere, (diciamo un lupo o un cane) si trovasse incastrato per esempio in una trappola per cinghiali, pur soffrendo moltissimo, se si dovesse avvicinare troppo a lui qualcuno che lo vuole salvare, l'animale lo morderebbe quasi sicuramente. Sembrerebbe quindi che non voglia essere salvato. In realtà è solo impaurito e sicuramente il suo istinto lo porta a reagire in quel modo come previdenza a una situazione peggiore di quella in cui già si trova! E' un esempio che mi è venuto in mente. Io penso quindi che anche tra gli animali ci possano essere delle eccezioni a seconda delle situazioni specifiche. Grazie per la riflessione! :)
L'animale è istinto puro, potrebbe si ringhiare, ma capirebbe benissimo che gli fai del bene una volta liberato...certo è che in trappola e spalle al muro reagirebbe aggredendo non potendo capire le nostre buone intenzioni! Ma lui vive così, pericolo-reazione. È giusto che resti selvatico, l'addome sto porta loro solo sfruttamento in genere...per i nostri bisogni
Se stessi necessita assolutamente un contesto idoneo a noi.Uscire dalla gabbia.ed assere.disposti a imparare a volare anche.svolazzando piano piano goffamente fino a che voleremo...ovviamente ci vuole dello spazio nuovo per l anima...rinnovata o ritrovata.
Il "non fare quel passo", si intende che la persona consapevole che non fa l'ultimo passo per la libertà, la creatività, il massimo della potenzialità? E se la persona in questione si sentisse come caduta in una buca dalla quale non riesce più ad uscire? nonostante la persona sappia che fuori c'è il paradiso, non hai alcun modo di uscire dalla buca, anzi è una sorta di sabbie mobili dalle quali non ci si può sottrarre. nessuno ci allunga una mano per farci uscire e da soli non ce la facciamo, anzi più passa il tempo e più cadiamo giù
Caro Dottore. Grazie di ogni video ed ogni tema, illuminante!!.. Mi permetta, vengo a lavorare con voi a fare le riprese video che merita il Vs. Lavoro! Grazie dell'opportunità
Posso risponderti per come ho iniziato io... Attraverso meditazione e yoga, questo mi ha permesso di mettermi in ascolto di me stessa.... Devo solo ringraziare il momento che ho deciso di iniziare queste pratiche 🙏❤️
Il motivo, mi sembra di aver capito, nasce dall'incapacità di avere un rapporto libero, sano, naturale con il mondo, che deriva a sua volta dal rapporto non sano instaurato fin da piccolissimi con i nostri genitori. Al quale peraltro, mi sembra di capire, non ci sia alternativa. Mi sento di dire che la stragrande maggioranza dei problemi che abbiamo parta proprio da lì. Ma ammesso che non esista una soluzione al problema a monte (quando siamo bambini), è possibile una soluzione a posteriori (da grandi)? E se esiste qual è? Grazie
È stato tanto nauseante quanto illuminante sentirmi ripetere per l'ennesima volta il:" tanto, che ci posso fare" , ossia la depressa e catastrofica rassegnazione del T.I.N.A.
Non esiste il "se stesso", non esiste ne il sano ne il malato e scopo dell'uomo non è la felicità. A questo livello dimensionale tutto è assolutamente perfetto così com'è.
Mi ricorda il film "la passione di cristo", quando Maria corre a soccorrere suo figlio che è schiacciato dalla croce, e le dice "vedi Madre, io faccio nuove tutte le cose".
Poichè quel passo svelerebbe una vita costruita sul rancore. A me è successo così. Rinunciare a tutto ciò per cui si ha combattuto e "dargliela vinta", ma in realtà è stata una bomba atomica da parte mia ed ho vinto tutto io!
Ma io come mi difendo dalla prepotenza? Non trovo risposta a questa domanda che mi affligge, in seguito al costante comportamento persecutorio e antisociale della gente. Cerco di giustificare le azioni degli altri, che coinvolgono me, come un tentativo inconscio di crescita, per cui ricerco tolleranza verso il prossimo. Ma mi riesce difficile sempre di più, dal momento che vigono abitudini comportamentali come cattiveria gratuita ed egoismo apatico, sfrenato e disinteressato.
Ciao mauro! Ti porgo una domanda...secondo te sarebbe l’ampliamento dei propri orizzonti,della propria cultura e delle proprie esperienze metodo per raggiungere la vetta di cui parli alla fine del video, quindi l’apertura di cuore e mente? Grazie
Bisognerebbe argomentare di piu' sul significato di liberta'....perche' l'uomo sta dimenticando cos'e'...Posso ricordarvi questo : si puo' essere...soddisfatti , felici , innamorati ecc ma la dimensione e la cognizione della libera' batte tutto .
Perché il cattolicesimo ha usato parole come paradiso è inferno..legandole alla morte fisica...potere per loro inferno in terra garantito...fii de na..m.....
"Non puoi cambiare il mondo, puoi cambiare solo te stesso. Ma questo cambierà ogni cosa intorno a te"
La paura di essere se stessi.
La paura di essere felici.
La paura di essere originali.
La paura di essere protagonisti della loro vita.
Paura delle paure la paura della morte ,della malattia ,della sofferenza.
Ci manca la natura vera dell'uomo che è quella di stare nella natura.
Tutte le nostre paure derivano dai piccoli.
Deve poi essere la nostra consapevolezza a dover lavorare su noi stessi per poter uscire fuori dal tunnel...
infinite grazie Mauro 🙏 la citazione è di Jung .
"La cosa più terrificante è accettare se stessi senza riserve " 😊👍
Secondo me il problema è che siamo intrisi dal senso di colpa e pieni di terrore del giudizio altrui. Cose che hanno purtroppo un peso nel nostro dna.
Sii felice e ce li avrai tutti addosso.
Questo in occidente.
E credo che il danno sia da ricercare nell' imprintig giudaico-cristiano.
Ho discusso con una amica, fanatica cattolica perché le immagini che spesso postavo in alcuni profili erano di un Cristo felice, nella posizione del loto.
Vige il vittimismo, il volare basso, la sofferenza, la croce.
Bisogna cercare con tutti noi stessi la Via della Liberazione dalla catene umane.
Buon viaggio a tutte le Anime Radianti ✨🌹
Guarda la 4 riga è la cosa più vera nel mondo 👌
prova a rifletterci ancora un po'...
prima di tutto tieni presente che il senso di colpa in sè non è sbagliato, anzi, le persone con patologie più serie non hanno senso di colpa, non sono capaci di provarlo.
c'è solo da distinguere il senso di colpa giusto che ti muove a non reiterare un atteggiamento sbagliato e a rimediare a un errore fatto, dal senso di colpa sbagliato che nasce a prescindere dall'aver fatto qualcosa di realmente moralmente sbagliato.
questo è il senso di colpa da combattere e se ci pensi bene ha molto a che vedere con il terrore del giudizio altrui, anche se lo abbiamo interiorizzato e fatto nostro e siamo noi "l'altrui" che non ci da pace...
quindi secondo me il problema è principalmente il TERRORE per il giudizio altrui DISFUNZIONALE... perchè ovviamente è anche giusto lasciarsi toccare dal giudizio altrui: non siamo divinità che sanno tutto e non sbagliano nulla.
studiamo appunto per entrare in contatto con giudizi altrui... l'educazione si struttura attraverso giudizi altrui... dalla banale frase della mamma "non mettere le mani sulla pentola piena di acqua bollente"... o credi che sia giusto che ognuno sia lasciato a se stesso a ripetere a furia di ustioni tutti gli errori di tutta l'umanità ripartendo ogni volta da zero?
quindi non è neppure il giudizio altrui in sè il problema, ma il terrore di questo, il bisogno di essere lodato, accettato, amato... che neppure questo è in sè sbagliato... lo è se si deforma al punto di tradire noi stessi...
lo è quando è semplicemente PAURA che non si vuole affrontare...
può essere quindi la soluzione annientare in sè ogni senso di colpa, come ha fatto in tenera età la psiche ferita di un futuro serial killer, o evitare di farsi toccare dal giudizio altrui evitandolo sistematicamente o giudicandolo in sè male??
non si deve invece accettare, e vincere la paura proprio semplicemente affrontandola?
se la si evita in radice non si sta forse facendo il contrario? non si è come un bimbo che invece di vincere la paura del buio alzandosi a vedere che nell'armadio chiuso non c'è nulla di mostruoso se ne sta con gli occhi serratissimi per non vedere il buio che intanto però, proprio per questo, lo riempie?
perchè decidere che la soluzione sia fuggire le catene umane quando la vita è in sè una catena umana da padre in figlio?
quando tutti siamo legati al destino e alle decisioni degli altri?
perchè la soluzione è abdicare all'inevitabile peso della vita?
sto sbagliando?
sono curioso di sapere il tuo giudizio in merito...
Grazie. Altrettanto
E propri o così noi dobbiamo restare sempre sul chi va la,' perche il sangue deve essere caldo senza sangue caldo no fai niente...
La croce non ha colpa
Considero Mauro un maestro per la sua immensa capacita' di conoscere in profondita' ed esprimersi in sintesi.Grazie Mauro!!
*Se uno è intelligente e autentico, intorno a sé fa il VUOTO.*
Però è un gran bel vuoto! Forse bisognerebbe creare una micro-comunita' intorno a noi in cui potersi esprimere sia un pregio e non una debolezza punita con l'isolamento
Grazie! Ne so qualcosa, con una madre violenta prima e una matrigna con tanto di mela avvelenata ☺️ poi, la fiducia ad esprimere il mio potenziale è stata una sfida quotidiana, lei è sempre illuminante ♥️
Caro Mauro la paura di essere se stessi ricorda la non accettazione. La Punizione ricevuta da piccoli.. Per essere stati se stessi...cioè Spontanei... E quindi si ha paura della perdita della protezione degli altri.... Della solitudine... Che è percepita come punizione
Adoro la chiarezza della tua spiegazione!
Grazie Mauro, per tutto il sapere che metti a disposizione di tutti con grande amore e dedizione.
Grazie, grazie, grazie.
dopo aver ascoltato tanti video di mauro ho capito la differenza tra anima ed ego sembra semplice ma nel mondo in cui siamo intrisi invece è una distinzione difficile da fare.grazie mauro per le tue spiegazioni illuminanti
E ricordo quando... Dopo un anno di psicoterapia... me ne uscii " no guarda scusa... Ma perché devo cambiare io?... Tutti gli altri fanno quello che gli pare... Lo faccio pure io"... Ed ero pure soddisfatta di questo pensiero😂...
Lei mi rispose solo " è quello che Carla vuole veramente? "...
E no... Non lo volevo veramente. .. Era solo paura!
Impressionante. ..
Un manuale di istruzioni per l'uso lungo una vita e pronto all 'uso e decifrabilissimo " per chi VUOLE ovviamente.
Grazie.
Non c'è che da aprire occhi e mente.
PURE E SEMPLICI VERITA' - IL MODO COME ESPONI SEI IMMENSAMENTE REALISTA E GRANDE UOMO
Grazie di cuore! 🌹
Carissimo professore,sono rimasta colpita da una sua conferenza su"ingoiare o arrabbiarsi"la ferita che non permette all'individuo di assorbire il bene!
La supplico di cuore di darmi una dritta per me e mio figlio perche' e' quello che mi tormenta!
La ringrazio di cuore,per tutto quello che fa e dice!😍
Ma quanto e' rilassante il suono del pennarello sulla carta??? Mi fa' venire i brividi 😅 come il rumore del phon
ASMR, cerca, è lo stesso principio
Sublime!!!!Grazie sono perle di grazia le sue parole
Ogni volta che vedo questo video mi commuovo, ogni volta, grazie infinite
Lei è il più grande di tutti, i suoi video sono il top
Abbiamo bisogno di veri maestri come lei nelle scuole . Come possiamo fare???🤔
Sì, certo, la linea. Un piccolo passo, il passo verso la nostra autenticità, dove c'è tutto. L'ultimo passaggio dopo anni di lavoro interiore, difficile e portato avanti con fede e costanza. Un piccolo ultimo passo, in cui ...perdi tutti.
Mauro sei una sequoia al centro del mondo, una quercia, un abbraccio, anche senza la tua presenza fisica o per il momento, noi ti sentiamo vicino.... vengo spesso e volentieri ad apprendere il tuo sapere, mi siedo al fresco della tua presenza e cerco di diventare migliore..... Grazie, da Antonella. 🌋🎆🤗🐞💗
Il tuo video più importate e più vero... purtroppo. Ti ringrazio
0:00 - 1:30 la dinamica presentata è la pura verità!
Scardovelli è un genio, questo termine lo descrive a pieno
Sei un Sincero
Bisogna comprendere una volta per tutte, quanto siamo , e cercare la Pietà... dal Cielo!
Bellissimo ragionamento 😢 Tina . Espresso maestosamente . Molto molto bello il ragionamento
Grande Mauro!!!
Una persona può essere felice e non avere proprio nessuno addosso, semplicemente per invidia....ed è la dimensione più vera della Libertà!
Il problema è a monte
Non ci sono persone che insegnano a vivere in maniera consona
Poi dopo ognuno di noi a seconda del nostro vissuto ma soprattutto indole si arrangia a "vivere"
Fromm mi sembra che diceva l'uomo permane nel non essere per paura di essere io però questa paura atavica la metterei in questo senso raggiungere l'essere implica arrivare a vivere la perdita dell'essere, la perdita della permanenza(l'eterno e l'infinito) per accedere alla sperimentazione dell'impermanenza( il tempo e la finitezza): perché non esiste l'essere senza il non essere. Dal punto di vista esistenziale ed esperienziale non è valido il principio di non contraddizione che dice che l'essere è e il non essere non è, per l'esistenza l'essere è anche il non essere e viceversa, perché pensiamo con la RAGIONE ma viviamo di ESPERIENZA e come diceva Eraclito: "Dentro di noi è presente un'identica cosa: vivente e morto, lo sveglio e il dormiente, il giovane e il vecchio: difatti queste cose una volta rovesciate, sono quelle, e quelle dal canto loro, una volta rovesciate, sono queste"
Wow! Più esaustivo di così non c'è ♥️surreale
Professore, il paradiso e l inferno sono stati mentali in cui la nostra mentre intrappola tutte le emozioni instabili che l' uomo vive..
La ricerca del paradiso è limitata alla indipendenza economica, la verità della vita è condizionata da tutti i limiti che il sistema ci impone.. la magia dell' uomo, l evoluzione è bloccata da tutte le crepe che vengono create dal male.. l'equilibrio che ci dovrebbe essere fra la scienza e la magia interna e espressa in noi, ..bloccata, dal male di tutto questo e l evoluzione è ferma.
Che faremmo senza di te, Mauro..
grazie Mauro!
Condivido, Grande Maestro.
Mantenendo il confronto con gli animali, se però un animale che sa difendersi, come mordere, (diciamo un lupo o un cane) si trovasse incastrato per esempio in una trappola per cinghiali, pur soffrendo moltissimo, se si dovesse avvicinare troppo a lui qualcuno che lo vuole salvare, l'animale lo morderebbe quasi sicuramente. Sembrerebbe quindi che non voglia essere salvato. In realtà è solo impaurito e sicuramente il suo istinto lo porta a reagire in quel modo come previdenza a una situazione peggiore di quella in cui già si trova!
E' un esempio che mi è venuto in mente. Io penso quindi che anche tra gli animali ci possano essere delle eccezioni a seconda delle situazioni specifiche.
Grazie per la riflessione! :)
L'animale è istinto puro, potrebbe si ringhiare, ma capirebbe benissimo che gli fai del bene una volta liberato...certo è che in trappola e spalle al muro reagirebbe aggredendo non potendo capire le nostre buone intenzioni! Ma lui vive così, pericolo-reazione. È giusto che resti selvatico, l'addome sto porta loro solo sfruttamento in genere...per i nostri bisogni
Grazie 🙏 🍀❣️
Se stessi necessita assolutamente un contesto idoneo a noi.Uscire dalla gabbia.ed assere.disposti a imparare a volare anche.svolazzando piano piano goffamente fino a che voleremo...ovviamente ci vuole dello spazio nuovo per l anima...rinnovata o ritrovata.
Verissimo questo commento precedente che, condivido pienamente!
Wow. Grazie
Il "non fare quel passo", si intende che la persona consapevole che non fa l'ultimo passo per la libertà, la creatività, il massimo della potenzialità? E se la persona in questione si sentisse come caduta in una buca dalla quale non riesce più ad uscire? nonostante la persona sappia che fuori c'è il paradiso, non hai alcun modo di uscire dalla buca, anzi è una sorta di sabbie mobili dalle quali non ci si può sottrarre. nessuno ci allunga una mano per farci uscire e da soli non ce la facciamo, anzi più passa il tempo e più cadiamo giù
Perfettamente spiegato .....👏
Caro Dottore. Grazie di ogni video ed ogni tema, illuminante!!.. Mi permetta, vengo a lavorare con voi a fare le riprese video che merita il Vs. Lavoro! Grazie dell'opportunità
Senza nulla togliere lo sforzo ed il lavoro che ci porta il video a noi.! Rispetto
"Esprimere tutto il potenziale che abbiamo". Quale potrebbe essere il primo passo da compiere? Un'azione chiara. Grazie.
Posso risponderti per come ho iniziato io... Attraverso meditazione e yoga, questo mi ha permesso di mettermi in ascolto di me stessa.... Devo solo ringraziare il momento che ho deciso di iniziare queste pratiche
🙏❤️
Ci sara' un motivo credo..per tutti i nostri comportamenti c'e' sempre un motivo
Il motivo, mi sembra di aver capito, nasce dall'incapacità di avere un rapporto libero, sano, naturale con il mondo, che deriva a sua volta dal rapporto non sano instaurato fin da piccolissimi con i nostri genitori. Al quale peraltro, mi sembra di capire, non ci sia alternativa. Mi sento di dire che la stragrande maggioranza dei problemi che abbiamo parta proprio da lì. Ma ammesso che non esista una soluzione al problema a monte (quando siamo bambini), è possibile una soluzione a posteriori (da grandi)? E se esiste qual è? Grazie
È stato tanto nauseante quanto illuminante sentirmi ripetere per l'ennesima volta il:" tanto, che ci posso fare" , ossia la depressa e catastrofica rassegnazione del T.I.N.A.
Non esiste il "se stesso", non esiste ne il sano ne il malato e scopo dell'uomo non è la felicità. A questo livello dimensionale tutto è assolutamente perfetto così com'è.
Come si fa a sapere la fine della storia? come si fa a sapere ciò che deve essere fatto per superare questo stato?
"Faccio poesia per vendicare tutti i bambini." (Antonio Porta, citato a memoria.)
Mi ricorda il film "la passione di cristo", quando Maria corre a soccorrere suo figlio che è schiacciato dalla croce, e le dice "vedi Madre, io faccio nuove tutte le cose".
Non ci sappiamo amare perché ci hanno insegnato che non valiamo e meritiamo il bene, cultura, religione, maltrattamenti .....
paura dell'ignoto, conosco il ' vecchio' mondo delle paure mentre l'altro no...
L'imponente titolo dice già tutto.
Il like oramai è di default
Poichè quel passo svelerebbe una vita costruita sul rancore. A me è successo così. Rinunciare a tutto ciò per cui si ha combattuto e "dargliela vinta", ma in realtà è stata una bomba atomica da parte mia ed ho vinto tutto io!
Ma io come mi difendo dalla prepotenza? Non trovo risposta a questa domanda che mi affligge, in seguito al costante comportamento persecutorio e antisociale della gente. Cerco di giustificare le azioni degli altri, che coinvolgono me, come un tentativo inconscio di crescita, per cui ricerco tolleranza verso il prossimo. Ma mi riesce difficile sempre di più, dal momento che vigono abitudini comportamentali come cattiveria gratuita ed egoismo apatico, sfrenato e disinteressato.
Ciao mauro! Ti porgo una domanda...secondo te sarebbe l’ampliamento dei propri orizzonti,della propria cultura e delle proprie esperienze metodo per raggiungere la vetta di cui parli alla fine del video, quindi l’apertura di cuore e mente? Grazie
bellissimo
Bisognerebbe argomentare di piu' sul significato di liberta'....perche' l'uomo sta dimenticando cos'e'...Posso ricordarvi questo : si puo' essere...soddisfatti , felici , innamorati ecc ma la dimensione e la cognizione della libera' batte tutto .
Ma Mauro come si fa? Aiuto. Voglio uscire da questo incubo. Come faccio. Non mi sento libero.
🙏
👍
perchè altrimenti ci rinchiudono al manicomio
Ah ah ah ah è più vero del sole che sorge ogni giorno.
cliente ? siano ad un supermercato? ho da coloro che si spacciano dottori o medici ??
Nel counseling si parla di cliente e non paziente
@@robertaleonarduzzi1116 o non ho
E' una paura irrazionale...
Mancano tutti i ....perché è così... ?
E i come....!
E ' grande un' po' meno in disegno . Ciao
E 600anni di Inquisizione come e quanto pesano sulla nostra genetica paura della Felicità???....
Lol? Ahayaja
Un libro a rigiardo ? Ringrazio
Per quanto riguarda una persona dipendente da cocaina come fa ad essere se stessa ?
Io avevo paura di mia mamma. Eh Belín davvero
Chi siete? ... Cosa portate? ... Sì, ma quanti siete? ... Un fiorino!
th-cam.com/video/fQa1XH8FMOc/w-d-xo.html
Perché il cattolicesimo ha usato parole come paradiso è inferno..legandole alla morte fisica...potere per loro inferno in terra garantito...fii de na..m.....
le abitudine cè l'hanno gli animali..
Come mai Scardovelli non ha figli? Se ha capito tutto dovrebbe essere bravissimo a educarli
Non occorre avere figli biologici per insegnare una verità,sopratutto educativa,tutti possono essere considerati figli,fratelli...
il video é un po' tagliato
Perché potremmo essere come Dio😂😂
Ma tu chi sei?
100 commenti
Ggg
!
Perché si prendono tante mazzate.
Ggg