Fare una unione monetaria senza prima fare una unione fiscale è stata una cosa sconsiderata. Paesi a produttività ed inflazione diversa. Non è che negli stati uniti tutti gli stati sono uguali. Però ci sono i trasferimenti federali. Proprio da un punto di vista scientifico, l'architettura dell'euro non ha molto senso. D'altra parte lo dicevano gli economisti Americani negli anni '90. Dornbush su tutti.
Vero, svariati premi nobel per l'economia (anche americani) dichiararono, ai tempi, che la moneta unica, così concepita, non avrebbe mai funzionato. Oggi possiamo tranquillamente dare ragione a quegli economisti, degni di questo nome, a differenza di molti sedicenti economisti nostrani. La situazione greca ha messo chiaramente a nudo tutti i punti deboli di questo impianto.
@@fabiosds3439invece Monti disse che la Grecia era la dimostrazione che l'Euro funzionava! (certo se l'intento era quello di impoverire i cittadini greci, italiani, eccetera l'Euro sta funzionando alla grande!)
@@fabiosds3439 in verita ,hanno sbagliato ,questa cosa è stato pensato dal opinione che gli stati non avrebbero abbastanza fiducia nel euro .dopo 20 anni si sono rimangiate .
Trasferimenti federali? Questa mi giunge davvero nuova. So che ci sono tasse federali, tasse statali, tasse locali, peraltro tutte contenute e che non vengono imposte perché chi amministra ne ha bisogno, ma chieste con adeguate motivazioni ai cittadini. I quali altrimenti non ti eleggono. Anche il sistema elettorale è del tutto diverso: sei tu, signor tal dei tali, che ti presenti, non sei presentato da un partito. Contano la persona e la fiducia che riscuote sulle sue proposte; e tu eletto rispondi ai tuoi elettori. Se il capo del tuo partito di dice di fare questo ma i tuoi elettori ti dicono che vogliono quello, se non fai quello non ti votano. È da noi che le autonomie locali vivono praticamente solo di trasferimenti statali ed è questo purtroppo il motivo per cui nei settori trasferiti alle autonomie locali (vedi sanità, trasporti, viabilità) lo stato taglia i soldi, scaricando alla periferia il proprio eccesso di indebitamento. Non sono le regioni, per esempio, a tagliare le risorse per la sanità, ma se le risorse mancano è perché ne ricevono ogni anno di meno. Poi ci sono quelle che spendono meglio e quelle che spendono peggio, ma i trasferimenti statali sono vincolati e vincolanti
C'è da ricordare che in Italia mancò l'attuazione delle politiche di controllo di prezzi e del rispetto del tasso di cambio, che erano previste già dal Governo Prodi I quando si stava lavorando per l'euro, ma il Governo Berlusconi II non fece nulla per attuarle e scongiurare l'effettivo Far West, anzi si limitava scaricava le colpe sue predecessori. Sulla perdita di competitività molti ci hanno marciato utilizzando l'euro come capro espiatorio, in quei settori hanno abbassa la qualità e non sono riusciti più a fare dei classici giochetti che facevano in passato con la lira, oltre al fatto che abbiamo molti "imprenditori" che son più bravi a lamentarsi e alcuni anche a rubare che a fare impresa.
Finalmente dopo 20 anni se ne parla... Me lo rocordo ancora all'unico giornalista che in 5 anni gli fece questa osservazione si mise a ridere imbarazzato da Vespa..
@@jacopomagurno8866 di sicuro in Germania non ci sono problemi seri come in Italia, alcuni fra i più eclatanti: l'instabilità politica che ci ha regalato ben 67 governi dal 1948 ad oggi nei quali ognuno ha cercato di attuare una politica propria (anche economica) e diversa rispetto agli altri o il fatto che quasi 1 italiano su 3 evade le tasse e non c'è nessuno sforzo, anche il più semplice, da parte del governo per contrastare il fenomeno (come ad esempio ridurre il denaro contante in circolazione invece che agevolarne l'aumento) oppure una completa malgestione di fondi europei letteralmente bruciati in cagatelle varie come bonus bicicletta, bonus psicologo, bonus matrimonio o ancora l'approvazione di una forma di assistenzialismo statale come il rdc ma estremamente regolato e controllato alla cazzum ed elargito a cani e porci e che invece di incentivare la ricerca del lavoro induce a ripudiarla. Per non parlare di problemi funzionali come l'alta pressione fiscale e un livello scadente della qualità di servizi pubblici perché, guarda caso, non ci sono mai fondi per rimediare. Tutte queste "banalità" non penso ci siano in Germania o Francia come il fatto che in nessun altro paese UE lo stato ha aspettato ben 70 anni di bilancio sempre rosso e una direttiva esplicita europea per dover chiudere definitivamente un pozzo nero senza fine come l'alitalia in cui si sono buttati miliardi di euro di soldi pubblici per mantenerla a galla invece di indirizzarli ad altro e sono abbastanza sicuro che tutto ciò non sia dovuto all'adozione dell'euro, quindi guardiamo prima il nostro giardino e poi quello degli altri...
@@jacopomagurno8866 in che modo colleghi la Germania con l aumento del prezzo del mio barbiere da 15mila lire a 15 euro? O del caffè al bar? La famosa competitività dei barbieri tedeschi? O forse è stato eletto Berlusconi dalla classe piccolo imprenditoriale che in quei pochi anni, grazie al implicito accordo di aumentare tutti i prezzi, si era arricchita momentaneamente, senza alcun calmiere da parte del governo connivente? Oltretutto aumentando cosi tanto i prezzi al consumo dei beni primari, certificato ancje dalla BCE, si è persa la competitività di prezzo che c era, facendo un danno doppio che ci è tornato come un boomerang sui denti.. ma non hanno imparato niente dalla lezione
Sarebbe interessante un video riguardo alle politiche inglesi di non aver voluto adottare l'euro come moneta nazionale e la successiva brexit, spiegandone conseguenze ed effetti economici
Londra è la più importante capitale finanziaria,la Thatcher per quanto è contestabile,per il suo paese ha scelto di dare una sua direzione,che hanno seguito gli esecutivi successivi,una cosa mai successa in Italia. In parole povere sia tutta questione di una visione economica che al nostro paese è mancata sempre,perché la politica ha voluto trarne vantaggio elettorale
l'Inghilterra non è rimasta fuori dall'euro esattamente per propria scelta. Ne hanno parlato in un altro video, se non sbaglio quello dedicato a Soros.
Nella vostra analisi manca l'aspetto patrimoniale. Il valore degli immobili raddoppiò. Nel 2001 contrattai l'acquisto della mia casa in 500 milioni, cioè circa 250.000 euro . Già dopo un paio di anni il valore era diventato 500.000 euro. Quindi, le rendite salariali erano rimaste le stesse , mentre per acquistare immobili occorreva il doppio e non il 2,5% in più della inflazione ufficiale
E oggi quando valgono le nostre BARACCHE... meno di un pacchetto di sigarette MS... con tutto quello ché ci costano ogni anno... Oggi i VERI RICCHI sono chi tiene una casa POLARE & prende il REDDITO DI CITTADINANZA...!!! 💸💸
@@paolosilanus6335 perché il video e ' ben bene pro euro e difatti e sponsorizzato da societe generale banca francese ... Fai i conti della serva e guarda il tuo potere D acquisto prima dell euro e dopo .
L INTRODUZIONE DELL'EURO E' STATA LA ROVINA SULLA ROVINA....(dalla quale non emergeremo a meno che non ci alleiamo con la RUSSIA) DA SOLI NON CE LA POSSIAMO FARE.MAI PIU EUROPA MAI PIU NATO!!
Premesso che non sono un esperto di economia ma, guardando i dati, il PIL italiano è continuato a crescere sino al 2008, raggiungendo 2,6 trilioni di dollari, più di quanto abbiamo ora (2,1 trilioni). Stando alle dichiarazioni di Michele Boldrin, che ha lavorato anche per il governo italiano, e Costantino de Blasi, che ne capiscono molto più di me, in Italia è calata la produttività. Questo lo vediamo molto bene dai salari bassi e dal basso numero di laureati italiani, i quali sono il motore del lavoro futuro. Finchè il grosso dei lavoratori non è laureato o ha studiato ad un ITS è difficile che abbia una preparazione altamente qualificata e quindi competitiva che dia un vantaggio alla società. In altre parole, il turismo non fa crescere il paese, motivo per cui difendere gli alberghetti, i ristorantini e le concessioni balneari non ha senso, anzi, è dannoso alla competitività e alla produttività nazionale. Un altro problema è dato dall'età alta dei lavoratori che vanno anche in pensione ed è difficile rimpiazzarli con nuovi. Dagli anni successivi alla crisi, con non poca fatica, le aziende italiane, PMI e quindi non molto grandi, hanno iniziato ad investire importanti somme nell'innovazione e nello sviluppo di nuove tecnologie e ciò ha permesso all'Italia di ripartire, anche perchè se no l'alternativa era essere spazzati via dalla concorrenza dei prodotti a basso costo e uguali made in China. Infatti, Euro o non Euro, l'Italia è uno dei principali esportatori al Mondo, ottava, sopra la Francia, cosa che è tanto dato l'alto numero di PMI, e la bilancia di export (import è sempre in positivo (dati ISTAT), come si è anche visto in questi ultimi mesi. Un altro problema, che in futuro sarà sempre maggiore, è invece da attribuire all'IRPEF troppo elevato sui salari dei lavoratori: poichè i pensionati sono sempre di più e le loro pensioni debbono essere pagati dai lavoratori attuali, l'IRPEF deve essere alto, ma cos' si abbassano i salari dei lavoratori e quindi la produttività. Ma non solo: salari bassi = pochi contributi pensioni future ancora più basse. Mi dispiace per Landini, ma pensioni alte = salari bassi. Io preferirei pagare di più il lavoro, in quanto anche eticamente è il lavoro che nobilita l'uomo, altre ad avere tutti i vantaggi di far crescere la competitività e la produttività e ciò permetterebbe anche alle persone di avere più soldi e quindi farebbe aumentare la natalità italiana, dato tremendamente basso a 1,24 figli per donna con un'età media delle donne al primo parto di 33 anni ca (ISTAT). L'Italia è infatti uno dei Paesi leader al mondo nella cantieristica navale, nel settore automobilistico, farmaceutico e chimico di base, metalmeccanico, della difesa, della moda, ecc, segno che è fondamentale investire in ricerca e sviluppo e nella formazione professionale sin dall'inizio per competere in un Mondo sempre più globalizzato. Penso che dare la colpa all'Euro sia da una parte dovuto alla mancanza di una conoscenza della realtà, dall'altra alla tipica e solita mancanza di responsabilità, cosa che abbiamo in comune anche con altri popoli, ma non è affatto una scusa. Resta comunque un errore. In questi casi si fa una sola: si impara e si riparte (impara l'arte e mettila da parte). Buona parte dei confronti sono fatti con gli anni '70 e '80, ma sono totalmente sbagliati. In quegli anni il Mondo era DIVISO e non esisteva la globalizzazione di oggi. La Cina era praticamente un Paese di morti di fame e mendicanti. Quindi era conveniente produrre magliette di cotone (faccio un esempio) in Italia, dal momento che la Cina l'economia globale era racchiusa nella sfera atlantica (per l'Italia). La Cina, l'URSS, l'India, ecc...erano paesi ancora arretrati e non vi erano motivi che spingevano gli imprenditori a delocalizzare all'estero. Crollato il muro di Berlino è crollato tutto e non ha senso fare confronti. Che senso ha confrontare il Mondo del 1910 con quello degli anni '60 ? Boh. Con l'affermarsi di Cina e India negli anni Duemila, anche se la produzione di magliette fosse rimasta in Italia, non sarebbe stata competitiva con quelli importate dalla Cina e si è scelto perciò di intraprendere la via dell'innovazione, soprattutto dopo il 2011-2014. Non sto dicendo che l'Euro non abbia influito negativamente sulla situazione economica italiana (a dire il vero ha influito più che altro sui prezzi dei prodotti in Italia, ma a causa del cambio Lira-Euro, ma fu un effetto interno al Paese, non c'entra con l'export), sto dicendo che le quantificabili erano ben altre.
A me preoccupano sempre di più gli stipendi bassi anche di persone qualificate. Questo incentiva l’espatrio e stando ai conti fatti le grandi aziende italiane i soldi li hanno per pagare bene ma non lo fanno.
@@pif5023 Questo è dovuto alle dimensioni delle aziende, PMI, e all'IRPEF alto, come ho spiegato. A ciò sommaci la crescita bassissima dell'Italia e ora capisci perchè i salari sono bassi anche per le figure specializzate.
Io mi auguro che in futuro si possa arrivare ad una situazione tipo “Stati Uniti d’Europa”. Mi sembra l’unica soluzione affinché il vecchio continente possa avere un ruolo centrale nel contesto internazionale
Il nostro Valerio ha fatto un lavoro incredibile per cercare di ricostruire un tema vastissimo portando i fatti. Il dibattito lo lasciamo alla nostra community!
La cosa più incredibile è che dopo 12 anni di dibattito e di prove incontrovertibili contro l'euro ci sia ancora qualche sedicente esperto disposto a ripetere le solite frottole della propaganda pro euro.
A mio parere euro o lira non cambia ma sono le condizioni e i governanti che fanno la differenza e noi abbiamo avuto e abbiamo tuttora governanti che a mio parere non sono all'altezza. I primi anno svenduto l'Italia è quelli attuali eseguono gli ordini di chi comanda il mondo
Certo, invece chi ha preso 25 mila euro a fondo perduto per ristrutturare casa e fare un B&b senza mai realizzare niente e senza nessun controllo era un dritto. Metà delle case in Sardegna sono B&b sulla carta, però non rispondono al telefono. COLPA DELLA MERKEL?io non credo 😊
Vero, queste sono le porcate italiane, vogliamo parlare delle schifezze che hanno fatto i tedeschi? Aiuti di stato per le loro aziende e banche, quando gli altri stati Europei lo volevano fare(Italia inclusa) li hanno severamente vietati
I livelli basi della produttività dell'Italia dipendondono da due abitudini dei contadini che oggi sono obsolete, la prima è quella che scegli quelli fidati e non quelli bravi, riempiendosi di leccaculo, e la seconda e il pensiero di non fare crescere le persone se no chiedono più soldi, non pensando quanto costa avere incapaci!
3) lascia la posizione di lavoro libera finchè non trovi un disperato da sfruttare perché tanto i "colleghi" possono fare qualche straordinario in più (gratis) per mesi
Un commento sensatissimo che a parere mio fa capire che non é l euro o la lira o i franchi e quant altro... Dovremmo cambiare noi in primis, la nostra educazione, il nostro modo di stare al mondo
Il problema del calo della crescita economica è insito nel fatto che prima dell'introduzione dell'euro eravamo uno Stato ad economia "mista", come, ad esempio, la Svezia. Questo cosa vuol dire? Ad operare sul mercato non c'erano solo i privati ma anche lo Stato, che agiva massicciamente attraverso le sue partecipate, in particolar modo IRI ed ENI. Erano queste realtà che permettevano di dare dei forti impulsi al mercato, cosa che i privati, a causa della loro debolezza economica, non potevano fare. L'introduzione dell'euro ha portato tutta una serie di regole tra cui le privatizzazioni. Ciò ha indebolito quelle ditte che erano il motore economico del Paese e che potevano fare grandi investimenti... non essendoci più grossa disponibilità di capitali ad alimentare l'economia, il PIL è calato, o meglio, gli investimenti sono calati. Altri problemi hanno poi afflitto il Paese ma credo che questo sia stato quello che ha fatto cadere il castello di carte. Siamo voluti entrare in un sistema economico altamente competitivo senza avere un settore privato in grado di sostenere la concorrenza, togliendo per di più dal gioco quelle aziende che facevano da traino all'economia. Va poi ricordato che le valute europee non hanno bloccato il loro tasso di cambio con l'entrata nell'euro, bensì già prima, con l'ECU (European Currency Unit), nel 1979, anno in cui nacque il Sistema Monetario Europeo.Prima dell'euro esisteva già una stabilità nel cambio.
Vogliamo parlare dei sistemi bancari nazionali? Chi ha privatizzato tutto e chi ha ancora decine di banche pubbliche? Vogliamo parlare del debito pubblico tedesco che non compare?
Ma quale caxxo di castello di carte. Gli asset economici italiani sono stati svenduti e privatizzati. I privati lavorano per il loro profitto non sono di certo dei benefattori. Esistono migliaia di aziende che hanno interessi economici In Italia ma che hanno le loro sedi fiscali altrove. Di conseguenza non pagano tasse e anche i loro introiti prendono altre strade.
Si è impoverita perché l’euro è stato pensato in un certo modo. Prima si svalutava la Lira per aumentare le esportazioni, adesso si svalutano i salari e il potere di acquisto interno per essere competitivi, ovvero, se la nostra manodopera costa poco siamo competitivi.
Per la verità la lira si svalutava perché valeva sempre meno. E valeva sempre meno perché il debito pubblico saliva e la svalutazione consentiva di pagarlo senza troppi danni (La repubblica di Weimar con le sanzioni belliche è stata maestra), ma la svalutazione non aumenta la ricchezza: per quello servono lavoro, investimenti, concorrenzialità, efficienza pubblica e altre cosette del genere che non c'erano e sono carenti anche oggi. Provo a traslare: sperare di continuare a vivacchiare con la svalutazione è come sperare di liberare l'intestino con il solo olio di ricino senza intervenire sull'alimentazione e sullo stile di vita. E come fai a pagare il debito pubblico
A me sembra che il problema sia che in Italia si vuole puntare su piccole-medie imprese che fanno zero ricerca, poco sviluppo, pochi investimenti, e puntano al lavoro sottopagato per stare a galla.
@@Dracogame c'è del vero in quello che dici, ma l'economia non funziona così. Se tu dai incentivi a aziende che devono essere piccole, avrai aziende piccole. Se premi con una tassazione ad aliquota unica e relativamente basse aziende che però devono avere un fatturato basso, stai certo che avrai migliaia di aziende di questo tipo in più. Non è che hai creato imprese, però, hai creato un diverso tipo di rapporto di lavoro dipendente tra aziende. Nello stesso tempo, se in Italia il lavoro non viene premiato (il contratto di lavoro dipendente punta sempre al minimo, ecco perché personalmente ritengo pericoloso il salario minimo: ti assumeranno solo alle condizioni meno costose per l'azienda), l'artivazione di una piccola impresa (senza ricerca, investimenti etc.) può essere molto conveniente per gli interessati anche se non efficiente sotto il profilo della creazione della ricchezza. È un meccanismo perverso per il quale è estremamente improbabile che un Bill Gates
@@Dracogame Gates da noi non avrebbe potuto creare un impero da un sottoscala nessuno ne avrebbe valorizzato le potenzialità premiando il merito, ma avrebbe puntato ad impadronirsi del suo lavoro al prezzo più basso e stop. Ci sono molti, troppo casi analoghi. Mi viene in mente ad esempio il sistema per il controllo della velocità dei veicoli non in un punto determinata ma in un tratto di strada più lungo.
la lira si svalutava perche non aveva piu credibilta in primis!!! questo pero dava un vantaggio non cercato, ovvero aumento dell esprotazione, ma la nostra esportazione era fatte di media qualita, cmq!!! e come ogni politico dovrebbe sapere ,quando arriva una crisi mondiale finanziaria, per quanto poco costi il tuo prodotto probilmente lo stesso nessuno lo comprera, ergo se non ha fatto cassa durante quel momento di esport, ma invece hai sprecato in mafie corruzione tangentopoli ect ect, oggi invece reditto di cittadinanza riforme pensioni non adatte, ect ect, ecco che ti ritroverai come nel 1992 nella merda!!!!lira a pezzi, debito che malgrado l esport non scendeva, e prelievo dai conti,,,,con la lira vorrei ricordare!!
Video fatto bene per carità; in primis mancano molti dati ad esempio quello della variazione degli stipendi dal 1990 ad oggi, e anche l andamento della povertà in Italia da 30 anni a questa parte, e già questo potrebbe dare una risposta al video. Dopo di che vi sono altri buchi ad esempio non viene spiegato la Germania e la Francia siano state favorite e noi no, non viene spiegato se in questi paesi vi è stato un beneficio oppure no e se si perchè è avvenuto. Poi nel dare i giudizi negativi avete sempre detto che si c’è era un problema ma sempre sminuendolo ed ognuno di questi problemi era la percezione della popolazione e on del problema in sè, mentre quando parlavate dei lati positivi vi siete soffermati sul mercato e sugli scambi commerciali ma non sul beneficio dei singoli e della popolazione. Insomma nonostante un buon lavoro (nel senso che non è stato detto nulla di errato) è logico che questo video lo avete interpretato secondo le vostre idee e non su quelle che dovrebbero riguardare in primis una società.
Se si parte solo dall'euro non va bene. Prima dell'euro c'era lo sme e il 1992 e le manovre lacrime e sangue successive sono conseguenza dello sme. Che aveva cambi semirigidi e non fissi come l'euro.
Essendo un canale che parla di economia, mi pare che abbiamo centrato il punto. La moneta unica fa bene al commercio, porta profitto, i profitti possono essere investiti per crescere, fare economia di scala e se i governi nazionali porta avanti politiche sociali decenti (e qui non c’entra la moneta unica), si alzano gli stipendi… quindi credo che abbiamo centrato il problema: se al bar il caffè costava di più, non è colpa dell’euro o di un piano malefico. So che l’ultima frase non l’hai detta, ma ci tengo a precisarla, perché un sacco di persone ribaltano i problemi di una cattiva gestione delle politiche nazionali, nelle mani di “una setta potente che ci vuole schiavizzare” attraverso uso di vaccini, degli immigrati e dell’Europa stessa. La società non ne giova se le politiche nazionali seguono solo la scia delle mazzette o del nepotismo
@@stefanodomina3722😂😂😂😂 fate ridere....il problema è proprio leiro, con leuro in questo paese si è tornati alla denatalità, alla fame e alla miseria . Con la pessima gestione europea si è tornati al fallimento delle banche con perdita di risparmi per migliaia di italiani....infine manco vi accorgete che in italia anche la politica fiscale è dettata dall'Europa sin dal 2011 ( fiscal compact) . Quindi se il paese ha qualche problema bisognerebbe rivolgersi a strasburgo. Non è solo wuestione di politica monetaria persa ma anche la politica fiscale. Infine che la moneta unica faccia aumentare i commerci è un aboiata pazzesca che si trova solo in articoli peer review finanziati dalla ue ( e completamente fasulli nei risultari).... MAZZETTE? Qualcuno ha nominato Bruxelles????.
L' integrazione economica europea bellissima, che facilita gli scambi commerciali, cosi non si usano le tabelline, e non si e’ esposti al rischio di cambio ( guardate lo storico Lira Marco o Lira Franco e poi ditemi quanto davvero si rischiava su scala temporale annuale) e’ stata la nostra condanna. Vi hanno venduto la favoletta di cui sopra e non vi hanno detto ( e voi non dite) che siccome l’ euro e’ una moneta forte per la nostra economia i 100kg di Salame costavano ad un francese o ad un tedesco piu’ di quanto costassero con la lira. Quindi la fantastica integrazione monetaria ci ha costretto, per guadagnare competitivita’ ed esportare piu’ salame, a ridurre i salari tramite alta disoccupazzione e consolidamento fiscale questo proprio in quanto il tasso di cambio rimane per sempre a noi sfavorevole ( moneta troppo forte per la nostra economia) Se il cambio e’ fisso, la flessibilita’ si riversa sui salari.
Ho cercato gli sponsor ma non li ho trovati. Il discorso in ogni caso non è affatto oggettivo, affronta molti argomenti (male) ma non quelli giusti se non di striscio.
@@mattiacolombini4613 c'è un mio commento nel thread principale, ti prego di cercare lì per permettermi di evitare la riscrittura o un poco elegante copia-incolla. Grazie.
@@cocciumobile4420 Hai parlato di propaganda e di problemi con prove incontrovertibili. Mostrami le prove a questo punto, perchè altrimenti sei solo un quaquaraquà
Super semplificazione (tra l’altro valida per tanti argomenti): non è il cambio di valuta in se ad aver causato problemi, ma come sono state gestite certe dinamiche economiche e finanziarie legate alla moneta.
Video interessantissimo. Il raddoppio dei prezzi c’è stato eccome, ricordo che il caffè in mensa raddoppiò da un giorno all’altro per non parlare dell’entrata in discoteca che da diecimila lire passò a 10€, e poi i vestiti ecc. Ciò che invece non raddoppiò fu l’elettronica: acquisto via internet dal dicembre del 1997 e i prezzi sono scesi o allineati. Penso che la colpa sia da attribuire all’italiano medio che per praticità ha rapportato: 1€= 1000 lire ecc. Insomma il solito furbo. Alla fine ci abbiamo rimesso tutti. Con 50 mila lire facevi festa una settimana. Oggi, se ti va bene, ti durano uno o due giorni..
Non è colpa dell'euro,ma degli stipendi e le pensioni che non si sono adeguate al costo dell vita. La cecità di alcuni, ha portato grandi ricchezze a molte Multinazionali e, sfruttando il lavoro, hanno impoverito chi è costretto a lavorare pur di sopravvivere..
@@cocciumobile4420 credo che questi video siano da contorno vivace all' economia, come un podcast da ascoltare tenendoti compagnia e allo stesso modo incetivarti magari ad approfondire determinati argomenti o perché no rendere meno noisa per alcuni questa materia
Il primo punto “a favore” che viene espresso nel video, riguardo la facilità di esportazione ed importazione é da analizzare meglio. Bisogna effettivamente capire a quali tipi di imprese ha portato benefici questa nuova situazione e a quali meno. La PMI é da sempre stata il tipo di attività maggiormente diffusa e trainante nel nostro paese. Proprio questo tipo di impresa é stata quella più colpita, in quanto finanziariamente, tecnologicamente e a livello produttivo poco competitiva rispetto ad aziende più importanti. Rispetto alle PMI italiane appunto, le grosse aziende italiane sono state più forti e competitive nell’esportare, e quelle estere lo sono state nell’esportare verso di noi. Risultato: le PMI italiane ritrovate a competere difficilmente in quanto scontrate con dinamiche non sostenibili da esse. Per l’esportazione si sono scontrate con costi, volumi, organizzazione, marketing, non alla loro portata per risultare appetibili o almeno presenti all’estero; mentre la facilità di importazione dall’estero, in Italia, ha segnato una battuta di arresto nelle vendite a causa di prezzi meno competitivi per un prodotto di pari qualità se non talvolta superiore (a causa di processi ben rodati e raffinati di multinazionali che esportavano verso di noi) e a causa di prodotti economici non fatti benissimo ma funzionali, vedi Cina (parlando dell’epoca). Concludendo. Essendo il tessuto produttivo italiano composto per la maggior parte da PMI ed avendo proprio esse risentito più di tutti la facilità di import/export creatasi, l’Italia si é impoverita, mentre quelle poche che ce l’hanno fatta e le grosse aziende hanno beneficiato alla grande. Gli stati in cui il tessuto produttivo era più congeniale a questo cambiamento ne hanno tratto grande beneficio, il nostro… no, solo poche realtà che non rappresentavano il modello di impresa più diffuso nel nostro paese.
Concordo con l analisi le PMI erano avvantaggiate da una valuta svalutata per quello erano competitive . Ora con l eurone forte si sono trovati in difficoltà e le importazioni sono salite tant é che Mario Monti in una intervista al financial times lo ha detto esplicitamente di avere alzato le tasse per correggere la bilancia commerciale.
Si in parte è vero cio che dici anche se non è solo una questione di PMI, tutti i paesi del UE hanno risentito economicamente, le PMI erano attaccate molto prima del euro.
Signore, il Commercio non e' mai stato un Teatro o una Commedia. A lei la soluzione di cosa pensa di fare con un debito nazionale da 3.2 trillioni di Euro dichiarato ufficialmente della Nazione. Non so se e' daccordo che la Mafia Territoriale controlla il Governo, Magistratura e occultamente fa l'alto e basso nel commercio, modulandolo come a loro interessa. Di fatto la Mafia e cosi' ricca e prospera attraverso le loro Attivita' Criminali al punto che la loro potenza commerciale e' di molto superiore alla Gestione finanziaria della Corte dei Conti: che nessuno sa come fa a quadrare le loro contabilita'. Lei dia pure la colpa al euro, esca dal euro e usi la LIRA e vedra' che tutto si aggiustera'. A quel tempo constatera' chi comperera' la lira e chi commercera' in lire con la nostra Nazione. Se bastasse solo cambiare l'algoritmo della carta per risolvere l'economia nazionale lo faccia sapere ad altre Nazioni e vedra' cosa le diranno a riguardo di una moneta nazionale senza valore internazionale e credibilita' con una storia di volatilita cartacea da cha, cha, cha'. Cordiali saluti e pensi e veda che stiamo vendendo la nazione per non perdere capra e cavoli. Nel mondo del commercio comanda solo chi ha denaro per pagare e comperare perche' riconosciuto che vale , il resto, solo carta stampata a cariole come al dopoguerra. Paul Candiago (Se le aggrada segua gli algoritmi cartacei del Continente Asiatico e vedra', nel giro di 20 mesi, dove andranno le Medaglie d'Oro al commercio di quel Continente. Ora che si scroprono galassie di "buchi neri" nei loro avanzamenti commerciali su scala mondiale: mai visti prima tanto rapidi ed moderni nella storia del commercio dell' Umanita' da dirsi miracolosi: altro che saper fare meglio degl'altri: debiti su debiti e non di plastica.)
io mi ricordo bene... i negozi, dalle pizzerie all'abbigliamento applicarono 1000 = 1 Euro di fatto creando il raddoppio dei prezzi... da lì molti italiani diedereo la colpa all'euro e non ai "furbi" (eufemismo di un comportamento disonesto da galera)... poi gli stessi che avevano raddoppiato i profitti grazie alle "furberie" e dell'euro a 1000 lire... gli stessi cominciarono a parlare di "euro=impoverimento"... e dire "torniamo alla lira" (cosa che se si fosse fatta avrebbe di nuovo raddoppiato i loro guadagni)... e gli italioti tutti a credrere a questi tristi figuri
Di chi è la colpa? Sta di fatto che gli italiani hanno perso il 100% del potere d' acquisto. Tutto era raddoppiato non solo caffe e cornetto, anche le case! Chi guadagnava 1,5 milioni al mese si è ritrovato in busta paga 750€ con prezxi raddoppiati. Parla uno che è testimoni di quei anni e non solo per sentito dire. Purtroppo molta propaganda al pro euro annebbia le menti.
Il video è molto ben fatto e molto interessante. Non si poteva, in un tempo limitato, parlare di tutto, per cui si sono "saltati" lo SME e l'ECU che è la valuta virtuale che ha preceduto l'Euro. Infatti il rapporto di cambio fra Lira ed Euro non è stato imposto dall'alto (come molti credono) ma è il rapporto di cambio fra Lira ed Ecu al 31 dicembre del 2001.
Mi domando pero se l'introduzione dell'euro non abbia fatto aumentare i prezzi dei beni piu semplici, prodotti in italia per la maggior parte, come quelli dei supermercati ed invece ha fatto diminuire i prezzi dei beni meno "semplici", quali computer, telefoni etc prodotti importati dall'estero che hanno quindi beneficiato del cambio. Per questo magari i cittadini delle fasce di reddito minori hanno avuto una percezione di impatto diversa in confronto ad alre fasce di reddito o alle aziende dato che per loro le spese maggiori sono quelle legate al cibo, bar etc. Se qualcuno ha una risposta a riguardo, sarei felice di sentirla :)
Interessante video. Quello che aggiungerei a questa analisi e' l'effetto sulla bilancia commerciale dei singoli paesi. Non detenere il controllo della propria moneta implica talvolta una mancanza di aggiustamento della bilancia comerciale (domanda/offerta di moneta vs beni). A mio vedere, alcuni paesi stanno traendo benefinici da questo aspetto (specialmente i grandi esportatori), altri invece ne pagano le conseguenze. Sarebbe utile approfondire questo aspetto per dare un quadro ancora piu' completo sul tema della moneta unica con Banche centrali separate.
Bellissimo. Io ho un po' di formazione in merito ma apprezzerei molto, se possibile, un video di spiegazione su "cosa succederebbe se tornassimo alla lira oggi?". Così..per avere argomentazioni. So bene che, sotto molti aspetti, sarebbe un tracollo della nostra economia già fragilina. 😅
@@hczs si. Sono convinto che pagare l'export in dollari o euro e ricevere i pagamenti in lire, con l'ipotetico valore attuale della lira.. non sarebbe un carnevale di Rio...
@@davidecusin5258 il discorso è che non saremo più moneta sovrana...le scelte per Italia vengono decise a tavolino in america dai big ..per cui anche tornando alla lira in effetti non sarebbe come ante '92
@@makc9734 e come fai a fare un discorso serio se dovessi mentire? La verità seppur brutta o cruda sempre verità è..che si voglia accettare o no kidda è
la lira valeva anche meno del marco tedesco che praticamente era la sola germania ovest e stava pure pagando per la parte est ancora da costruire. vai a vedere i cambi lira=ecu già allora stampavamo soldi come se non ci fosse un domani e quindi continuare a svalutarla.
Io ricordo perfettamente che al momento dell entrata il cambio lira DM era 1:1 . ( Per la precisione 995 lire x 1 marco)Poi la Germania è entrata con 1e pari a 1 DM mentre noi ci siamo inventati quel cambio assurdo vicino a 2. Ecco da dove è partita la fregatura.
Cambio a vantaggio del Marco tedesco? Valeva 1.000 lire, il canbio è avvenuto 1:1! Debito pubblico? Il DEF appena approvato prevede di portare il debito pubblico dal 145% al 185% del PIL in tre anni! Solo 6 masi fa, era al 135%... Vantaggi a tornare alla Lira? Siamo un paese che trasforma e dobbiamo acquistare la meteria prima all'estero: pagala tu con la moneta più svalutata del mondo! Penso che molti Italiani non siano affatto in grado di capire quello che hai detto...
@@jonny_037 Il valore di una moneta deve riflettere il valore dell'economia del paese. L'eurolira (l'euro NON è una moneta unica) è sopravvalutata rispetto all'euromarco, eurofranco ecc. Se uscissimo dall'euro la svalutazione ci sarebbe rispetto a questi paesi e sarebbe nient'altro che un riequilibrio naturale della competitvità che abbiamo perso in questi 25 anni di cambi fissi. Per inciso, in una unione monetaria squilibrata come questa, con politica monetaria comune e senza politica fiscale comune, si sopravvive con la svalutazione interna, cioè con la flessibilità al ribasso dei salari.
Il problema è che al momento dell'entrata in vigore dell'Euro gli stipendi furono (ovviamente) convertiti secondo il cambio ufficiale di 1936,27Lire/Euro mentre i prezzi dei prodotti in vendita (a causa dell'assoluta mancanza di controlli da parte dello stato e della disonestà di molti commercianti) furono convertiti al cambio di 1000Lire/Euro raddoppiando in pochi mesi!!! Quasi tutto ciò che costava 1000Lire in poco tempo passò a 1Euro, quindi il potere di acquisto degli italiani diminuì drasticamente. 😞
E noi continuammo imperterriti ad andare in pizzeria, al ristorante, ed a fare spese superflue, senza battere ciglio. Viceversa i prezzi di altri prodotti fondamentali rimasero abbastanza stabili per un periodo abbastanza lungo.
Tornare alla Lira potrebbe favorire la crescita (a breve) ma inficerà la qualità della vita. Poi, dopo una crescita iniziale, entreremo nei cicli di crisi e crescita simile ai paesi sudamericani. L’Europa è l’unica via da seguire.
Siamo meno dell'1% della popolazione mondiale, meno dell'1% della superficie mondiale e non abbiamo particolari risorse naturali. Che percentuale del PIL mondiale pensiamo di poter avere a lungo termine? Se ne vogliamo più dello zero virgola % dobbiamo guadagnarcelo essere più operosi dei nostri concorrenti.
Le nostre PMI sono andate male per mancata preparazione all’ euro? ragazzi ma perche’ non dite che i problemi derivano tutti dal cambio fisso? Il problema della competitivita’ delle nostre aziende e’ principalmente colpa dell’ EURO. E’ una valuta rivalutata rispetto alla forza dell’ economia Italiana di circa il 20%, che rimane tale per sempre rispetto alle economie del nord Europa. E’ come se ogni prodotto che le nostre aziende producono abbia un cartellino con la scritta +20% attaccato, Discorso contrario accade per Germania Olanda e Austria. Ecco da dove deriva il problema della competitivita’
E invece che le nostre imprese non investano in formazione, non facciano ricerca e stiano tecnologicamente 20 anni indietro rispetto alla concorrenza, non influisce un pochino sulla mancanza di competitivitá? Guarda la cosa dal punto di vista goobale, non puoi vincere la gara competendo sui prezzi con Cina e India. Devi competere su qualità ed efficienza e in entrambi i casi, in Italia andiamo male.
@@Pesso86 no, assolutamente, le nostre imprese che sono ottime hanno portato la nazione in surplus di bilancia commerciale, i nostri beni sono richiestissimi, piu di quelli francesi. Le nostre aziende sono competitive, ma siccome abbiamo una moneta rivalutata rispetto alla forza delle nostre aziende quel risultato lo abbiamo raggiunto anche perche' abbiamo abbassato gli stipendi. Confermato da Draghi alla HULPE. La solita solfa che le aziende italiane non investono e' la retorica degli europeisti che non vogliono venire a patti con il fatto che l' EURO e' un gioco al ribasso salariale.
@ Dire che le nostre aziende sono all’avanguardia vuol dire proprio non aver mai fatto un passo fuori dal giardino di casa. Oppure hai un’azienda gestita all’italiana e ti fa comodo un capro espiatorio.
Grazie per il documentario molto chiaro e dettagliato, cio' che non e' stato coperto dal video e' come mai sia stato deciso che la banconota piu' piccola fosse di 5 euro. Cio', secondo me ha contribuito negativamente alla percezione dell'euro. Non mi pare esista alcun paese al mondo la cui piu' piccola banconota abbia un valore cosi' alto. Perch'e non l'euro di carta? Qualcuno conosce i dettagli di questa decisione? grazie
risposta veloce: NO dal 2000 è cambiato il momento storico, stiamo passando gradualmente al digitale (quindi riduzione dei posti lavoro. c'è la globalizzazione e molte industrie se ne sono andate dall'italia. prima la cina nel wto, poi la concorrenza è aumentata da paesi dell'est europa, sudestasiatico e ovviamente la cina. praticamente stavamo bene perchè 3/4 del mondo era bloccato o dormiva. infine, sono state attuate pessime poLLitiche a livello nazionale tra cui l'immigrazione di morti di fame fatta per tenere gli stipendi bassi, la mancata riforma sull'energia e le disastrose riforme sul lavoro (in particolare la riforma biagi e per "correggerla" abbiamo aspettato 8 anni). fino a prima del 2020 esisteva la classifica di doingbusiness (non più aggiornata perchè il covid ha sballato tutto), ogni anno l'italia perdeva posizioni.
Siamo sempre stati una nazione che ha avuto un'economia basata sull'industria di qualità, ma soprattutto sull'agricoltura e allevamento. Quando Prodi andò a discutere le quote agricole e di allevamento, riuscì a portarne a casa poche al confronto di quelle che le nostre produzioni erano in grado di fare. Lasciando spazio alla Spagna e compagnia cantante. Ricordate le proteste di allevatori e agricoltori nelle piazze? Latte versato per strada ortaggi ecc..? Ecco, quello fu il colpo più duro per l'economia italiana
Leggo solo ora. La storia la conosco bene ed ero con gli allevatori al Brennero per bloccare il latte che arrivava in Italia dall'estero. Non so da dove salti fuori Prodi che porta a casa poche cose, ma la storia è che è stata lItalia a chiedere le quote per garantire la sua produzione. LEuropa accetto la richiesta e ci chiese quanto latte producessimo. Purtroppo i nostri dati non erano particolarmente corretti e abbiamo chiesto una quantità garantita, se con ricordo male 12 milioni di tonnellate più o meno, che lEuropa ha tranquillamente accordato. Ma qui si sono accavallati due problemi. Il primo è che la peoduZionw era sottostimata, anche se era quella che risultava dai censimenti produttivi. Traduco: le dichiarazioni di produttive erano maggiori di quelle dichiarate, vedete voi perché. Il secondo problema e5 che per i primi anni le multe per la cosiddetta sovrapproduzione le pagava direttamente il governo, ovvero i cittadini tutti, mentre l'Europa ci disse cheno, le multe dovevano pagarle quelli che producevano più del dichiarato. Senonché non c'era una suddivisione per produttori, ma semplicemente per territori. E in questa fase accadde di tutto, da regioni che pretesero quote anche se non avevano produzione di latte, all'attribuzione di quantità produttive da territori che non avevano eccedenze a quelli che già prima producevano più del dichiarato. Un mio cugino che aveva mantenuto una piccola produzione di latte da 5 vacche tenute in una piccola stalla costruita nel 1905 (scritta a mano sulla malta dell'ingresso) si trovò a dover pagare 2 milioni di lire l'anno, che erano una cifra enorme per un contadino che non aveva un allevamento specializzato. Le vacche erano sempre state 5, perché di più non ce ne stavano, usate fino agli anni 60 anche come bestie da lavoro (per andare a fare fieno con il carro, ad esempio) o da riproduzione domestica (un paio di vitelli all'anno per avere carne, che peraltro si alimentavano del latte della madre). Fatto sta che nel marasma si mise ad allevare conigli vendendo la quota attribuitagli. Secondo lui leulye erano anche colpa della selezione genetica, visto che era passato nel corso degli anni dalla tendenza alla frisona, ma 2 milioni di lire di multa erano una cifra assurda per una realtà così minuscola.
@@utenteSeba Prodi salta bene eccome ,anche con la tua spiegazione ,se stiamo in questo casino è colpa sua e dei suoi compari. Sicuramente gli allevatori e i contadini non la dicono sempre giusta ma quando si viene attaccati è giusto anche mentire per difendersi. COME si dice'? UN BRIGANTE? e io un brigante e mezzo.CHi ci ha condotti nella UE, senza per questo interperlarci è ....e sempre sarà un traditore del popolo italiano!
SI é colpa dell'Euro. Prima di andare in pensione ho fatto 16 anni da impiegato di alto livello e 26 anni da dirigente aziendale ....ho versato tasse e contributi Inps da fantascienza ed ai tempi della Lira ero estremamente rassicurato. Oggi, nel 2023, il mio potere di acquisto con l'Euro é diminuito del 65% rispetto al 2013, primo anno di pensione, e mi ritrovo con il potere di acquisto di un operaio specializzato. Tutte le sere ricordo Prodi e Ciampi nelle mie preghiere.
Perché, invece, non te la prendi con CHI doveva controllare la transizione da lira ad euro, e non fece nulla per fermare la speculazione? Suggerimento: Berlusconi e il suo degno compare Tremonti...
Mia nonna diceva "da quando l'uomo è andato sulla Luna, le stagioni sono cambiate" Non c'è dubbio che le date coincidano, ma c'è davvero un rapporto di causa effetto? E quale? Nel momento in cui la moneta è unica, è ovvio che chi lavora peggio e produce meno, non potrà trovarsi al livello di chi è più bravo. Senza Prodi e Ciampi, avremmo fatto il tonfo prima della Grecia, e invece ancora non ci siamo arrivati. Fuori dall'euro, saremmo caduti ancora prima.
Se non ci fosse stato l' EURO l'inflazione sarebbe del 2000% e la tua pensione non verrebbe erogata da anni, il vero problema è la crescita che in Italia latita dalla fine degli anni 70.
La logica dei prezzi indica principalmente il rapporto domanda offerta. Premesso ciò la lira si svalutò prima del divorzio tra banca Italia e tesoro, in quanto per fronteggiare il disavanzo senza aumentare le tasse stampava denaro innescandone la svalutazione. Da una parte era buono per la bilancia commerciale dall'altra deleterio per il nostro potere d'acquisto che, restava a galla, solo nell'ambito dell'offerta interna. Il tasso di cambio tra lira e euro, semplificandolo nel rapporto 2 a 1, fu indispensabile solo per preservare la competitività con i paesi che il cambio fu 1 a 1. Per quanto poi riguarda il paniere dei consumi, la spesa primaria non ha subito grandi variazioni. L'Europa ha tolto le sovranità monetarie ma ha tenuto quelle fiscali, soprattutto per noi è altamente nocivo in quanto incapaci di fare oggettive riforme fiscali a snellimento burocratico. Infine un mio pensiero senza offendere nessuno, basta con la "sovranità" politica sotto l'aspetto estrattivo del significato. Oramai la politica dovrebbe limitarsi prettamente alla gestione delle risorse non più alle erogazioni, quest'ultime debbono avere gli impulsi decisamente tecnici e non pragmatici. Le sorti dei paesi sono viziate dall'andamento della finanza e la politica fine a se stessa ne è drasticamente antitetica.
concordo in toto. in più aggiungo che bisogna creare direttamente gli stati uniti d'Europa, bisogna creare un unico super stato, forte e competitivo. sarebbe l'ora di dire addio a questi staterelli di cui alcuni inefficienti.
Ma non sarebbe stato più adeguato accentrare non solo la politica monetaria ma farlo anche con quella fiscale? Istituendo un regime fiscale unico in Europa
È vero, l’euro ha dato un forte slancio alla competitività, alla globalizzazione, all’innovazione. Ma la domanda è: entro quali limiti è possibile avere benefici da ciò? Soprattutto nel momento in cui lo stesso euro e le politiche monetarie adottate dalle istituzioni europee proseguono nella direzione di disincentivare le piccole e micro imprese proprio perché, come anche detto nel video, non si apprestano alle finalità dell’euro. Ma le piccole e micro imprese sono il fulcro della sacrosanta libertà economica sancita in Costituzione, quella che permette all’individuo di autodeterminarsi, realizzarsi pienamente nei luoghi ove egli svolge la sua personalità. Conclusione? Avremo tutte le innovazioni che vogliamo, ma saremo sempre più dipendenti da grandi aziende ed enti pubblici e sovranazionali.
E’ TUTTA COLPA DELL’EURO ? Da cosa dipendono le pensioni ? La pensione dipende dal numero di contribuenti, in Italia abbiamo 20 mln di lavoratori contribuenti invece che 30 mln, la pensione dipende dal fatto che l’Inps spende 64 MLD di Euro anno in assistenza, che dovrebbe pagare il Fisco e 70 MLD di Euro di eccesso di erogazione sulle pensioni baby, i vitalizi, le pensioni d’oro, le pluri pensioni e tutte le pensioni calcolate al retributivo invece che al contributivo, che non hanno versato contributi validi per quelle pensioni erogate. Per questo motivo le pensioni sono alla fame, e non si riesce a mandare i lavoratori anziani over 60 in pensione. E’ colpa dell’Euro ? Da cosa dipendono i salari ? I salari lordi dipendono dalla pressione fiscale sulle imprese, noi abbiamo il 30% dei salari piu’ bassi del resto d’Europa perche le nostre imprese pagano il 68,8% di tasse invece che il 30% della media Europea. I salari netti, dipendono dalle imposte Irpef, 26% invece del 15% del resto Europa e dal contributo Inps, 33% invece che il 16% del resto Europa, quindi avremo una pressione fiscale del 65% invece del 28% del resto Europa, avremo salari la metà del resto d’Europa oltre a spendere il doppio al supermercato. E’ colpa dell’Euro ? Da cosa dipendono i prezzi al consumo ? I prezzi al consumo dipendono dalla pressione fiscale sulle imprese, tasse che le imprese mettono dentro gli imponibili dei prezzi al consumo, che in Italia sono il 64,8% mentre nel resto d’Europa sono il 28%, poi dipendono dall’Iva, che in Italia è il 22% mentre nel resto Europa è il 16%. Così avremo una pressione fiscale sui consumi del 72% invece che il 38%. Ma la colpa è dell’Euro ? Da cosa dipende la competitività delle nostre imprese ? La competitività delle nostre imprese dipende ancora una volta dalla pressione fiscale, in Italia un impresa paga il 68,8% di imposte complessive invece che il 30% del resto Europa, le nostre imprese non vendono, non producono, non esportano, licenziano, delocalizzano o chiudono. E ma la colpa è dell’Euro ? Da cosa dipende l’occupazione ? L’occupazione dipende dalla competitività delle nostre imprese, le nostre imprese a causa della altissima pressione fiscale, piu’ del doppio del resto d’Europa, non vendono, non producono, non esportano, non assumono, delocalizzano e lasciano a casa tutti i dipendenti, chiudono e lasciano a casa tutti i lavoratori, ecco perche abbiamo una disoccupazione oltre il 30%, 8 mln di italiani senza lavoro e senza alcun reddito ! E’ colpa dell’Euro ? Da cosa dipende la mancanza di 320 MLD di gettito fiscale ? La mancanza dei 320 MLD di euro anno di gettito fiscale, che negli ultimi 35 anni ci ha anche fatto perdere 1.800 MLD di Pil, è dovuta sempre alla pressione fiscale generale che è aberrante, riduce la competitività delle nostre imprese che non esportano, per mancata competitività, che non vendono neppure internamente sia per mancata competitività che per la mancanza della domanda interna, generata da pensioni e salari da fame e prezzi alle stelle, che quindi pagano poco gettito fiscale, che poi generano alta disoccupazione, un disoccupato non ha reddito, non ha consumi, non paga le imposte e non paga i contributi sul reddito, non paga le imposte sui consumi, 20 mln di contribuenti invece che 30 mln, anche se pagano tasse altissime non sono in grado di contribuire al gettito fiscale in maniera congrua. Per questo, a causa di tutte queste mancanze perdiamo circa 320 MLD di gettito fiscale ogni anno. E’ colpa dell’euro vero ?! Da cosa dipende che abbiamo una spesa pubblica gonfia di tasse il 45% invece che il 12% ? Siccome anche lo Stato quando paga le fatture dei fornitori, imposte indirette imponibile dei prezzi ed Iva e le imposte ed i contributi dentro le buste paga dei dipendenti pubblici, Irpef ed Inps, paga quindi le imposte, contributi e tasse, se la pressione fiscale generale è aberrante, lo è anche per lui, lo stato pagherà 388 MLD di tasse dentro la spesa pubblica, con un netto di spesa utile di 482 MLD, invece che pagare solo 106 MLD di tasse con un netto molto superiore di spesa utile di 764 MLD, 282 MLD di spesa potenziale in piu’, che non è poco. E’ colpa dell’euro vero ? Da cosa dipende che il nostro Stato va a deficit invece che ad avanzo di gettito, ed è costretto a prendere il denaro in prestito da soggetti privati, metterlo a debito pubblico per poi pagare gli interessi sul debito ? Se uno Stato ha un gettito fiscale molo basso, perche ha poca economia e pochi lavoratori contribuenti e poi ha una spesa pubblica molto alta, iper tassata, gonfia di tasse, non riuscirà mai ad avere un gettito che copre tale spesa, non riuscirà neppure a pareggiare il bilancio andrà per forza di cose a deficit e siccome non stampa moneta, sarà costretto ad andare a prendere il denaro in prestito da soggetti privati, dovendo metterlo a debito pubblico e poi dovendo pagare gli interessi su tale debito. E’ tutta colpa dell’Euro vero ? Basterebbe riportare le imposte alla media europea, cioè abbassare le nostre imposte del 30%/40%, e si, perche sono davvero alte, da andare a pareggio, circa +3 MLD di avanzo di gettito, che non è l’avanzo primario, che significa un gettito superiore alla spesa pubblica, ma senza considerare gli interessi sul debito, ma in avanzo compreso il pagamento degli interessi sul debito pubblico. Se poi dovessimo portare la nostra pressione fiscale alla pressione fiscale ideale, sotto la media europea, andremmo in avanzo di gettito fino a 70 MLD di euro anno, mentre con la fiscalità a scambio, legata ad una buona quota di utili di Stato sulle proprie imprese, oggi tutte privatizzate, andremmo fino a 140 MLD di avanzo di gettito, ciò vuol dire poter ripagare l’intero nostro debito contratto in 80 anni, estinto in soli 20 anni ! Non è che se tagli le imposte a 360° a tutti e su tutta la linea il taglio si compre solo con la ripresa economica e con l’extragettito fiscale, ma si compre anche col taglio delle imposte dentro la spesa, per esempio, su una riduzione del 50% di imposte, pari a 400 MLD di euro rimessi in tasca ad imprese, lavoratori, pensionati, disoccupati e cittadini in genere, come funziona ? Taglio tasse -400 MLD + Extragettito 210 MLD + risparmio tasse spesa 192 MLD = +12 MLD di avanzo Ovviamente il 1° anno si avrà al massimo un 170 MLD di extragettito e si farà ancora il 2,3% di deficit su Pil, 38 MLD, ma già dal secondo si andrà a pareggio per poi andare ad avanzo di gettito fino a 280 MLD di extragettito e 70 MLD di avanzo totale di gettito fiscale. Ma è tutta colpa dell’Euro !
ricordo che nel giro di pochi giorni tutto fu trasformato in euro - in pizzeria in 4 con 20mila£ passo a 20€ stessa cosa per il carrello della spesa - prima con 50 mila £ usciva pieno mentre con 50€ no mentre gli stipendi vennero dimezzati
Troppe aziende piccole sarebbero un problema? Ma se torniamo indietro, vediamo che a parte il fatto che la piccola impresa non ha i mezzi per espatriare, le più grandi aziende italiane,come la Fiat, che i mezzi li ha,é riuscita a sfuggire al fisco italiano,non é piu italiana, lo é solo nella memoria di noi italiani
L'euro secondo me ha avuto un cambio molto sfavorevole. Sicuramente prima per fare la spesa non spendevamo duecentomila lire per mettere qualcosa nel carrello
Credimi, era così. Il mio stipendio nel 2001 arrivava al milione e mezzo di lire, 25 anni prima era di 180 Mila lire. Poi è diventato 780 euro circa. Ma come capacità di acquisto non è cambiato granché. Poi come sempre, e soprattutto in Italia, più caligine diffondi più e facile fare affari loschi o illegali
Tanti complimenti per tutto quello che fai, però: l'ISTAT cambiò il paniere in quegli anni un paio di volte se non ricordo male . L'impressione che avevo al tempo era di veri numeri acrobatici per far rientrare l'inflazione a numeri decenti e sinceramente non penso di aver sbagliato visto che comunque l'entrata dell'euro ha significato una vera cesura per noi poveretti
L'Euro si è dimostrato per quello per cui è stato concepito: Un regalo alla Germania e una sciagura per l'Italia. Il debito su Pil ad esempio, è aumentato dal 108 al 144. Un pensionato che prendeva 2 milioni di lire era un signore, adesso chi prende 1.000 euro deve stare molto schisso.
Regalo alla Germania non credo, visto che si era fatta garante per l'italia prendendolo poi in quel posto... ma credo di più alla Francia, paese che ha da sempre avuto verso l'italia una sorta di mal sopportazione.. poi magari mi sbaglierò...
Bei tempi... Quando sulle banconote c'era la scritta "Banca d'Italia" e non "Bankitalia", quando c'era scritto "pagabile al portatore" e non il nome di "Mario Draghi" e la scritta ***BCE***
Le microimprese sono un valore? Per me assolutamente no, ci trascinano verso il baratro della mediocrità non innovando e speculando al ribasso con i salari dei dipendenti.
ma certo creiamo uno stato di corporate dopo pochi hanno il potere su tutto...e da un giorno all'altro possono licenziare 10K/50K dipendenti, per non parlare del potere che possono avere sullo stato stesso.. beh complimenti, 110 e lode insomma
L'Italia ha perso nella sfida alla globalizzazione, quando ha continuato con la sua politica di scarsa coesione tra i vari territori della penisola: volere per forza italianizzare tutti negando la storia millenaria del paese e imponendo, spesso con toni razzisti e classisti, le condizioni di una parte del paese a tutte le altre. L'Italia non ha capito che avere le regioni del nord a 40k di Pil e quelle del sud a 20k è un problema. Non sarebbe meglio averle tutte sui 30k, ma pronte con grandi e piccole imprese ad aggredire i mercati mondiali? Ovviamente il discorso è un po' più lungo e complesso, ma se non poniamo fine a questa logica "risorgimentalista" del superiore e dell'inferiore in ogni ambito che sia territoriale, sociale (come nei diritti civili, in cui siamo davvero indietro anni luce), economico, penso che non andremo da nessuna parte
Il problema principale è che in Italia si guarda sempre solo ai problemi e non alle soluzioni.......io non ho le conoscenze per dire se è stato un bene o un male l'euro ma siamo una paese indietro sotto tutti gli aspetti e, invece di rimboccarsi le maniche e lavorare a testa bassa, continuiamo a lamentarci che noi siamo la vittima e tutti la fuori sono i cattivi.
@@dariobelardi333 Si .. poi Gli sceriffi vogliono arrestate tutti I cattivoni,... I giudici metterli in galera ...e I beccamorti Sono trrsti se muore qualcuno...Brato te caro Giocondo !!!
Io so solo che dal momento dell'avvenuto dell'€ , è iniziata in maniera netta la disgrazia economica delle classi medie . Io per esempio in lire ricevevo 1.900,000 lire. Chi lavorava all'epoca sa benissimo cosa voleva dire. Tutto il resto è aria fritta. La disgrazia economica ha coinciso anche con lo sfacelo culturale ma questa è un'altra storia. N.b. video molto ben fatto.
certo con i mutui al 12% di tasso ahahahaha e con quasi tutti i prodotti che costavano 5 volte tanto adesso...non sopravvivreste manco 1 settimana in un mondo con la liretta
@@toffonardi7037 io ho solo descritto un dato di fatto sotto gli occhi di chiunque abbia più di 40 anni. Le tue sono ipotesi. Può essere che siano azzeccate ma non cambiano i fatti.
"La disgrazia economica ha coinciso anche con lo sfacelo culturale ma questa è un'altra storia." Penso proprio che sia la stessa storia: ignoranza, improduttività, incapacità imprenditoriale, politica ed economica: tutto ciò causa disgrazie economiche.
Senza dubbio ci siamo impoveriti costa tutto doppio , speriamo che questa moneta l'euro svanisca al più presto possibile , rivogliamo di nuovo la nostra amata lira ❤❤
Fai pure un video sulla Germania, cioè che grazie al non aver pagato i debiti di guerra ed essere entrata nell'euro l'unica vincitrice di sto passaggio.
L'unione europea è fatta su misura e a vantaggio della Germania : quello che non hanno fatto i crucchi 80 anni fa con i panzer , lo hanno fatto oggi con l'euro! 🤬🤬🤬🤬🤬
Anche se è vero che abbiamo abbuonato una buona parte dei debiti fi guerra, la Germania è uno dei pochi paesi che ha saldato tutto il resto e ha finito di pagarli giusto un decennio fa.
Mica solo quello. La Germania grazie ad un trucco giuridico si autofinanzia attraverso la sua KfW mentre gli italioti vanno con il cappellino in mano a chiedere prestiti alla Ue.
Per i commercianti che hanno fatto i furbetti io avrei dato multe salatissime o chiusura del locale. Quello del cambio era un momento cruciale da monitorare con grande attenzione, il raddoppio del prezzo di alcuni prodotti è a dir poco uno scandalo... una pratica che doveva essere assolutamente combattuta.
Ma che nei fatti non hanno combattuto , ti sei mai domandato perché ? Prova a informarti di cosa sta succedendo in Croazia e perché anche lì nessuno interviene ,non ti viene in mente che forse se veniamo impoveriti dopo dobbiamo chiedere prestiti a Bruxelles e dopo siamo in mano ai cravattari ?
@@fagianodorato io lo so ma tu forse vivi una realtà particolare , sarà anche peggio ma i fatti sono questi . Il potere D acquisto e diminuito e non parlo degli ultimi anni non accampiamo le solite scuse del covid ecc ecc . L euro e' strutturato male e si vede e si sente nella quotidianità , poi se vuoi che ti dica che hai ragione , che la classe media si e ' arricchita rispetto a prima dell' avvenuto dell' era Euro io lo faccio a me cambia veramente poco . Io quattro soldi li ho , i miei figli sono oramai maggiorenni e nessuno di loro resterà nella Ué anzi due hanno già salpato le ancore , io risiedo in Francia e lavoro a Monaco , un tetto grazie ad anni migliori me lo sono comprato , va bene così . Nessun problema l Euro come disse Prodi ci ha arricchito e lavoriamo di meno , anzi non lavoriamo proprio 😬
@@LucaFlo-js9en a parte che ' valuta strutturata male ' non significa niente in campo economico. ma poi dal 2002 fino al 2019 l'inflazione non ha superato il 3%, anche affrontando gravi crisi finanziarie. quindi il problema non sono i prezzi in quel periodo storico preciso. smettetela di esporre le vostre percezioni e parlate coi dati reali. il problema è che da decenni facciamo debito pubblico a cazzo di cane e non siamo stati in grado di creare delle riforme economiche che snelliscano la burocrazia e facciano crescere l'economia. abbiamo vissuto di rendita sul boom economico degli anni 60, senza mai costruirci un economia forte e stabile. il bello è che l'euro ci ha pure dimezzato il debito pubblico nel 2002, poiché l'euro essendo più forte ti fa tirare fuori meno denaro per raggiungere il valore da colmare, eppure siamo riusciti in 20 anni a gonfiare il debito del triplo. ma forse qualche colpa come nazione c'è l'abbiamo no? è da bambini prendersela e frignare contro un oggetto, quando il danno l'abbiamo commesso noi persone. ma poi se devo comprare un tv che ha il valore di mercato di 500 dollari, ma spenderò meno tirando fuori 500 monete da un euro o 1 milione di monete da una lira? spenderò di meno tirando fuori 500 monete da un euro, poiché per raggiungere il valore di mercato, debbo tirar fuori meno denaro, è semplice. non ha senso portarsi avanti una lira che è carta straccia. e se dobbiamo parlare di potere d'acquisto, con 2000 euro ci faccio uno stipendio, con 2000 lire mi ci pulisco il culo. sono nozioni di base di economia e finanza, è grave che non le capiate voi altri.
@@fagianodorato vallo dire a chi contesta la costruzione e la struttura dell' euro ( alcuni economisti ) che non significa nulla . Tirare fuori meno denaro non significa invece proprio nulla , si parla di potere D acquisto e il potere D acquisto precedente all era euro era maggiore e solo uno che e' ottuso può negarlo . In più io non ho parlato dell' Italia ma di tutta l area euro quindi boom economico o meno , con stati come la Francia , la Germania la cosa il tuo esempio proprio non calza . Ma ripeto ancora una volta a me non interessa fare l espero da tastiera ,o spacciarmi per economista , basta che ti fai un giro per le strade per capire , uno stipendio prima bastava per mantenere una famiglia , certo non si poteva fare festaa si campava dignitosamente , oggi nemmeno con due stipendi si arriva a fine mese . Io non frigno proprio come già precedentemente scritto , lavoro a Monaco , e sono circa 30 anni che non risiedo in Italia , nessuno dei miei tre figli vuole vivere nell Unione europea e di certo non sarò io a ostacolarli . Ma mettendo da parte le vicende personali che poco c'entrano , e innegabile che la forbice si e' allargata e non poco , quindi classe media a soglia povertà , povertà e ristretta cerchia di ricconi esattamente come vuole il turniberalismo a matrice anglo Usa , solo che oramai negli Usa sta crollando il sistema e crollerà .... Stati che fino a cinque anni fa come la California sono pieni di senzatetto , San Diego , Frisco , L a , la gente non riesce più a fare fronte al costo degli alloggi e tempo due anni sarà così anche qui . Il perché e ' anche abbastanza chiaro ; impadronirsi del patrimonio immobiliare e questo impattera' moltissimo sull Italia che storicamente ha sempre investito sul mattone come bene rifugio . Ti ricordo che l Italia era quinta potenza industriale oscillando a volte in sesta posizione e qualche volta in quarta , oggi siamo nona , e dire che questo dipende dalla crescita dei paesi come India o Cina poiché più densamente popolatti e una fiaba che ci raccontano . Stando a questa affermazione allora paesi come Korea , o altri dovrebbero subire la stessa nostra sorte . Veniamo al tuo 1 , 5 o 1 % di inflazione , bene ora che tutti si sono indebitati hanno alzato i tassi e di conseguenza chi non riuscirà a pagare perderà la casa , ti suggerisce qualcosa questo ? Hai letto l agenda 2030 ? Se non lo hai fatto te lo consiglio , dietro quelle belle intenzioni ci sono scopi ben precisi , poi lascio a te giustamente l arbitrio di quali siano questi scopi , io la mia idea me la sono fatta ma preferisco tenermsla per me . Comunque guarda , non vorrei veramente continuare con sterili polemiche , se a tuo avviso tutto e' meglio ora ti lascio alle tue convinzioni , a me personalmente non cambia nulla . Ti ricordo anche che l euro digitale e' in arrivo e che quindi a meno di una ipotesi utopistica di ribellione di massa il contante sparirà insieme a quella poca libertà che vi resta . Buona serata
La verità è che la gente comune come me negli anni, Ottanta e Novanta viveva molto meglio di adesso😢Gli unici a cui la cosa è andata in favore sono i ricchi che adesso sono straricchi.💶
Esatto quoto tutto. In 23 anni di euro tutto è aumentato di due o tre volte mentre gli stipendi sono solo il 30 percento maggiori, ma di cosa stiamo parlando? Un litro di benzina a gennaio 2001 costava 1,10 euro ora siamo a 2 euro, il diesel costava 0,85 euro oggi siamo a 2 euro, continuiamo? Il caffè costava 1200 lire 65 centesimi di euro oggi stiamo a 1 o 1,20 euro cioè oltre duemila lire.
@@giorgiogaurico3334 memoria molto corta. 50 anni fa la benzina costava l'equivalente di 10 centesimi, se è per quello. In realtà nessuno a identificato 1 euro con mille lire, perché gli stipendi sono rimasti identici e non puoi spendere di più. Il problema "psicologico" c'è l'avevano solo quelli che non avevano bisogno di contare i soldi di cui disponevano. Il primo a raddoppiare una tariffa è stato lo stato. In contemporanea sono raddoppiate le tangenti.
@@gabrielsalvemini7489 ti sfugge il fatto che arrivò Craxi, i cui governi raddoppiarono il debito pubblico portandolo dal 55 al 115 per cento, nel 1986 l'Italia perse il rating AAA (il più alto e che oggi per questo paese è un miraggio non raggiungibile in una generazione e forse due). La corruttela politica divenne una cosa normale e all'inizio degli alli 90 circa il 75 per cento di tutti i parlamentari aveva un procedimento giudiziario o un'indagine in corso. Poi scese in campo Berlusconi per fare la rivoluzione liberale e fermare i comunisti. Non fece né l'una né l'altra cosa (i comunisti sono oggi forse una specie protetta). In compenso fece di tutto per screditare la magistratura ed evitare i processi che lo riguardavano. Con modifiche legislative ed eliminando fattispecie di reati ci riuscì, quasi. Tra le altre cose aboli il reato di falso in bilancio, salvo querela di qualche socio. Nel frattempo la Fiat se n'è andata, quasi tutte le grandi aziende italiane hanno aperto sedi e stabilimenti all'estero, molte aziende grandi e piccole sono state vendute ad imprese stranieri e la competitività del paese è in calo o non cresce dalla metà degli anni 90. ecc. Ecc. Per po' Radisson qualcuno potrebbe dire che oggi senza evasione ed economia in nero saremmo un paese più povero di quel che appare
@@giorgiogaurico3334 quella del prezzo della benzina è un classico di cosa sia l'inflazione. Ai miei tempi, anni 60, un litro di benzina costava 100 lire che, tecnicamente sono circa 5 centesimi, ma negli anni '80 eravamo già a 500 e prima dell'entrata in vigore dell'euro, intorno alle 1300. Il problema è che i governi post 70 72 (Craxi) hanno più che raddoppiati il debito pubblico e aumentato 3 creato tasse che abbiamo debitamente ereditate e aumentate. Nessun governo ha realmente abbassato le tasse semplicemente perché in questa situazione è una missione possibile. Solo Berlusconi, per vincere le elezioni, promise e aboli l'ICI. Immediatamente resuscitata come Imu per evitare la bancarotta delle amministrazioni comunali. Ecc. Ecc. Ma state tranquilli, tra 50 anni capirete tutto e dovrete spiegarlo ai ragazzi che criticheranno l'adozione dello yuan o del real o della rupia.
Video che ho seguito con molto interesse, ho una piccola azienda, già fondata nel 74 da mio padre. Quando arrivò l' euro si dimezzo' il lavoro, non per causa nostra, siamo artigiani, facciamo gli stampi per le scatole, ma i nostri clienti: tipografie, scatolifici e cartotecniche avevano avuto un dimezzamento del loro lavoro. Aggiungo che, nella regione dove risiedo, tanti, pur avendo i mezzi, non azzardano investimenti per migliorare la qualità dei prodotti da mettere sul mercato, preferiscono tirare al ribasso i prezzi di fornitura e non fanno neppure la sistematica revisione ai macchinari! Le grosse aziende decidono loro i prezzi di fornitura. A questo si aggiunge, non nel mio settore, la mancanza di muratori, camerieri, ...il tutto si ribalta e si espande per tutta l' economia e...ciliegina: la massima lunghezza di un finanziamento concesso dalla banca per l' acquisto di un macchinario oggi é di 7 anni. Ora chi vende annualmente per 300.000 euro e deve acquistare un macchinario competitivo per lo stesso importo, come fa? La colpa della scarsa competitività italiana non é né delle piccole e medie imprese, né di quelle grosse, ma la combo di tutti gli elementi che ho elencato.
Schiavi di un meccanismo infernale dove il piccolo deve fare salti mortali per non soccombere tra burocrazie folli , macchinazioni finanziarie senza fine e governi fantoccio che durano qualche mese in un mondo in totale confusione ma non per i BURATTINAI. Possibile che ce ne sia sempre una? Per non parlare del sisrema ricattatorio per chi produce dal coltivatore a tutti ,dove il prezzo lo fanno le grandi catene che alle volte nelle loro porcate schiantano anche loro....
Finalmente qualcuno che ha creato un video dettagliato e interessante sulla vera storia dell entrata dell Euro. Il problem e' che moltissimi Italiani poco instrutiti ( come ha anche accennato lui) non sanno un tubo di tutto questo. Pero io mi apsettavo un bel finale dove ti spiegava quanto conveniva uscire dall euro. Mi sembra che abbia gia fatto un video del genere in passato?. Spero che queste info vengono condivise in tutte le case degli Italiani.
ANDIAMO PER ORDINE....CIAMPI E ANDREATTA! Responsabili del cambiamento del nostro sistema bancario, addirittura con il consenso di Clinton !!! Da sistema bancario sociale e democratico, come prevede da Costituzione.... e fino agli anni 1981.... con NESSUN DEBITO PUBBLICO...!! Draghi che arriva dalla Golmansax ... e svende di tutto sul Birmania..... Prodi..Serviva come il para fulmine!! MA I VERI RESPONSABILI TUTTA LA POLITICA, CDX E SX !!! Compresi tutte le ooss Sindacali !!!
@@aleg0450 Inutile discutere... a quanto pare son tutti contenti dello slogan del WEF "non avrai nulla e sarai contento" ... e così , scalino dopo scalino, sta accadendo
Video fantastico! La mia opinione è che la moneta ha poco impatto su fattori di economia interna. Secondo me il problema che abbiamo è che ci siamo convinti di essere un popolo di imprenditori dopo il boom ma non è vero. Creare impresa in Italia è oggettivamente difficile sia per dinamiche del mercato del lavoro sia per cultura popolare, non siamo veri e propri campioni di consumerismo ed investimento come il neoliberalismo vorrebbe. A noi ci piace di più andare alla sagra che metterci ad inventare qualcosa di forzato (che non è necessariamente un male). Abbiamo un economia Frankenstein con forte socialismo sul mercato del lavoro che ha incartato la forte cultura artigianale che abbiamo ereditato in pseudo capitalista generando una infinità di microimprese ostacolate dall’inizio nella crescita.
@@pif5023, difficile rispondere a una replica siffatta. Il mio "ma perché" è riferito alle castronerie del tuo post (non ti offendere, ma l'analisi sembra fatta davvero in bagno, come candidamente affermi), mentre con la tua replica la butti sulla libertà di opinione, su cui non posso che essere d'accordo. Pertanto, posso mettertelo in questi termini "premesso che ognuno ha il diritto di dire ciò che pensa, @pif ma perché...?"
Ma perché noi abbiamo sbagliato…. Non dobbiamo puntare sulla competitività con la Cina, ma sull’eccellenza, chi può veste italiano e calza scarpe italiane…. Chi non può veste cinese…. Punto
la compressione dei salari è dovuta al fatto che come sistema paese non ci siamo voluti valorizzare sulla value-chain come Francia e Germania e siamo rimasti con piccolo è bello (ed evadibile facilmente) a competere con colossi internazionali in regime di libero mercato e spesso pure di dumping (contro la cina)
@@coprilettodelnapoli5466 avere aziende capaci di creare prodotti tecnologici, brand, lusso, ecc... che paesi a caso non possono copiarci al ribasso ES: anche se i cinesi copiano mercedes al 100% non riusciranno "facilmente" a soppiantarla. Le nostre industrie meno specializzate hanno incominciato a soffrire dal 2000 per ingresso cina WTO e delocalizzazioni varie e il 2008 che ha spazzato via aziende più fragili / piene di debiti. Con il cibo e con il lusso siamo riusciti a creare eccellenze settoriali, ma piccole, non abbastanza da dar buoni lavori a milioni e milioni di italiani. Ferrero ad esempio tiene in piedi Alba da sola
@@moneyobsessed Aggiungo anche il tema produttività, all'estero si è cercato di modernizzare, da noi si è cercato di sottopagare e precarizzare, in particolar modo proprio nei primi anni 2000. Poi ci chiediamo come mai 50 operai non riescono a svolgere il lavoro di un macchinario automatizzato e tenere quella qualità...
@@makc9734 modernizzi e fai produttività se ci sono profitti per fare ricerca In un sistema basato sulla follia del solo esportare e con una moneta forte l'unico sistema per essere competitivi è sottopagare importando immigrati schiavi I consumi interni nel frattempo vanno a picco e avviene la deflazione Merce sugli scaffali ma siamo senza soldi per comprarla È la narrazione mainstream che ci riempie di concetti macroeconomici truffaldini
Si ci siamo impoveriti, il fatto stá che nel momento in cui c'è stata la transizione tra lira ed euro il cambio è stato fatto sfavorevole per la lira, quando si doveva fare il cambio 1a 1, ma in quel periodo avevamo il grande economista🤔 nonché presidente del consiglio Romano Prodi, (Incapace). Se ci fosse stato il cambio alla pari non ne avremo risentito, ed invece c'è stata la volontà di fare del male agli italiani, e poi un altro errore è stato fatto che nessuno a vigilato sul cambio e sui prezzi. In ogni caso se si vuole tornare ad essere un paese forte, gli stipendi si devono alzare da 1000 1500 euro per lavoratore. Se nessuno mai lo fa resteremo un paese di poveri perché prima o poi i conti correnti verranno svuotati .
Restare fuori dall'euro era impossibile, senza Italia o Francia o Germania non si sarebbe fatto nulla. L'unica critica fattibile è quella ancora ben nota, non avere una classe dirigente con le necessarie capacità diplomatiche e conoscenze geostrategiche. Il resto sono problemi endemica, gerontocrazia, nepotismo, pochi investimenti nella ricerca, mala gestione del pubblico, corruzione, crimi alito etc. Etc. Detto l'ovvio, è la domanda sbagliata, esiste un Europa unita? Risposta evidente, no. Paradossale, ci siamo uniti perlomeno politicamente contro i russi causa guerra. Russi che sono il nostro partner commerciale naturale e geostrategicamente più efficace. Siamo una regione del mondo divisa e decadente. L'Italia ne è L'espressione più feroce.
Mi dispiace ma sia PRIMA che adesso con l'euro se un'azienda esporta all'estero un proprio bene chiede e chiedeva il pagamento immediato...... non si accettavano mai i pagamenti lunghi uno per i tassi di cambio MA SOPRATTUTTO PER VIA DEI MANCATI PAGAMENTI PERCHÉ SE DOVEVI APRIRE UNA CAUSA ERA UN DELIRIO!!!! quindi il primo lato positivo che hai detto mi dispiace ma non esiste.
Ciao Jonny, ricordati però che tra il momento in cui l'imprenditore investe per iniziare la produzione e quando effettivamente arriva alla vendita c'è sempre un lasso di tempo importante. E se nel frattempo il cambio ti si è rigirato contro? Oggi si usano gli swap per le grandi aziende a copertura del rischio di cambio, ma sono comunque altri costi.
@@edoardoscire ciao Edoardo, concordo perfettamente con la tua risposta sul fatto del cambio che è un grande rischio se c'è una svalutazione della moneta tra l'emissione del preventivo e il saldo della merce, tuttavia per mia esperienza diretta e di metodo di lavoro della mia famiglia prima dell'euro, era più vantaggioso nel settore della moda facendo del personalizzato per le grandi firme vendere all'estero perché almeno c'era il pagamento prima della consegna della merce con il rischio del cambio della moneta, ma se lavoravi in Italia eri fuori di 60 -90 -120 giorni e significava che dovevi attingere a castelletti vertiginosi o al pagamento dei fornitori con credito dalla banca sul anticipo fattura e i tassi di interesse erano semplicemente folli. Quindi tra i due mali sicuramente il minore era la svalutazione della moneta ( ci perdervi di meno)
Il tasso di cambio non era, nel 2002, 1936,27 lire per un euro, si avvicinava invece alle mille lire per un euro. L'italia è stata privata di quasi la metà della valuta che avrebbe dovuto avere. Senza tener conto di questo a nulla valgono i dati istat, che raccontano una favola e non la realtà. Il resto è stato tutto conseguenziale. I commercianti non c'entrano nulla, infatti non si sono di certo arricchiti, semmai il contrario. Raccontiamola giusta la storia.
peccato che i prezzi vennero alzati proprio dai commercianti. sono loro che scelgono il prezzo per la propria offerta. hanno sfruttato semplicemente il momento di confusione del popolo, che non capiva a cosa corrispondesse un euro in lire e ci hanno fatto i soldoni nel breve periodo. quindi si, il tasso di cambio era 1936,27 lire per 1 euro, semplicemente chi aveva offerta da vendere, ha alzato i prezzi nel breve periodo per guadagnarci. infine l'ISTAT ti mostra dati oggettivi, se te non li condividi il problema è tuo.
Non è assolutamente vero, il problema è che il valore reale della lira era quasi doppio, i commercianti sono stati accusati ingiustamente, basti vedere la merce proveniente dall'estero e relativi listini dell'epoca. Per quello che riguarda l'ISTAT stendiamo un velo pietoso, per il mio lavoro ho competenze di matematica e statistica che mi permettono di poter fare i conti da solo.
@@archimint5576 non è vero mai, dove valeva il doppio? dove? che a furia di stampare moneta abbiamo reso la lira carta straccia. già nel 1980, 2000 lire valevano l'equivalente di 5 euro e negli anni successivi abbiamo stampato moneta ad oltranza, svalutandola ancor di più. i commercianti hanno scelto volontariamente di gonfiare i prezzi per aumentare i profitti, è una realtà fattuale è solo mancato il controllo su di loro. se ISTAT resta un sito autorevole, molto considerato a livello nazionale è forse perché offre dati affidabili, altrimenti tutti lo ignoreremmo.
@archimint5576 "Il tasso di cambio non era, nel 2002, 1936,27 lire per un euro, si avvicinava invece alle mille lire per un euro." Mi sa che sta facendo confusione tra il cambio lira-marco tedesco (all'introduzione dell'euro era 1 DM = 989,999 Lit) e lira-euro (che, invece, è SEMPRE 1936,27 Lit = 1 €).
Sì, ci piacerebbe un video sulla storia della Lira! 😍
Io come strumento preferisco il violino alla lira
@@stevecerbero.mida891 Io la ribeca (strumento musicale poco noto)
@@valerioribeca63 Grande Valerio, e grazie ancora per il super lavoro di divulgazione che fate! 😎
@@jeffseid3583 grazie a te per seguirci :) e comunque si, in futuro faremo un video sulla storia della Lira
La lira era sovrana, l'EUR è una moneta straniera a debito, simile al franco CFA dei n3gri in Africa
Fare una unione monetaria senza prima fare una unione fiscale è stata una cosa sconsiderata. Paesi a produttività ed inflazione diversa. Non è che negli stati uniti tutti gli stati sono uguali. Però ci sono i trasferimenti federali. Proprio da un punto di vista scientifico, l'architettura dell'euro non ha molto senso. D'altra parte lo dicevano gli economisti Americani negli anni '90. Dornbush su tutti.
Interessante punto di vista
Vero, svariati premi nobel per l'economia (anche americani) dichiararono, ai tempi, che la moneta unica, così concepita, non avrebbe mai funzionato. Oggi possiamo tranquillamente dare ragione a quegli economisti, degni di questo nome, a differenza di molti sedicenti economisti nostrani. La situazione greca ha messo chiaramente a nudo tutti i punti deboli di questo impianto.
@@fabiosds3439invece Monti disse che la Grecia era la dimostrazione che l'Euro funzionava! (certo se l'intento era quello di impoverire i cittadini greci, italiani, eccetera l'Euro sta funzionando alla grande!)
@@fabiosds3439 in verita ,hanno sbagliato ,questa cosa è stato pensato dal opinione che gli stati non avrebbero abbastanza fiducia nel euro .dopo 20 anni si sono rimangiate .
Trasferimenti federali? Questa mi giunge davvero nuova. So che ci sono tasse federali, tasse statali, tasse locali, peraltro tutte contenute e che non vengono imposte perché chi amministra ne ha bisogno, ma chieste con adeguate motivazioni ai cittadini. I quali altrimenti non ti eleggono. Anche il sistema elettorale è del tutto diverso: sei tu, signor tal dei tali, che ti presenti, non sei presentato da un partito. Contano la persona e la fiducia che riscuote sulle sue proposte; e tu eletto rispondi ai tuoi elettori. Se il capo del tuo partito di dice di fare questo ma i tuoi elettori ti dicono che vogliono quello, se non fai quello non ti votano. È da noi che le autonomie locali vivono praticamente solo di trasferimenti statali ed è questo purtroppo il motivo per cui nei settori trasferiti alle autonomie locali (vedi sanità, trasporti, viabilità) lo stato taglia i soldi, scaricando alla periferia il proprio eccesso di indebitamento. Non sono le regioni, per esempio, a tagliare le risorse per la sanità, ma se le risorse mancano è perché ne ricevono ogni anno di meno. Poi ci sono quelle che spendono meglio e quelle che spendono peggio, ma i trasferimenti statali sono vincolati e vincolanti
C'è da ricordare che in Italia mancò l'attuazione delle politiche di controllo di prezzi e del rispetto del tasso di cambio, che erano previste già dal Governo Prodi I quando si stava lavorando per l'euro, ma il Governo Berlusconi II non fece nulla per attuarle e scongiurare l'effettivo Far West, anzi si limitava scaricava le colpe sue predecessori.
Sulla perdita di competitività molti ci hanno marciato utilizzando l'euro come capro espiatorio, in quei settori hanno abbassa la qualità e non sono riusciti più a fare dei classici giochetti che facevano in passato con la lira, oltre al fatto che abbiamo molti "imprenditori" che son più bravi a lamentarsi e alcuni anche a rubare che a fare impresa.
Vaglielo a far capire all'italiano medio
Finalmente dopo 20 anni se ne parla... Me lo rocordo ancora all'unico giornalista che in 5 anni gli fece questa osservazione si mise a ridere imbarazzato da Vespa..
I "giochetti" come dici tu sono naturali se hai un Paese come la Germania con un surplus commerciale permanente.
@@jacopomagurno8866 di sicuro in Germania non ci sono problemi seri come in Italia, alcuni fra i più eclatanti: l'instabilità politica che ci ha regalato ben 67 governi dal 1948 ad oggi nei quali ognuno ha cercato di attuare una politica propria (anche economica) e diversa rispetto agli altri o il fatto che quasi 1 italiano su 3 evade le tasse e non c'è nessuno sforzo, anche il più semplice, da parte del governo per contrastare il fenomeno (come ad esempio ridurre il denaro contante in circolazione invece che agevolarne l'aumento) oppure una completa malgestione di fondi europei letteralmente bruciati in cagatelle varie come bonus bicicletta, bonus psicologo, bonus matrimonio o ancora l'approvazione di una forma di assistenzialismo statale come il rdc ma estremamente regolato e controllato alla cazzum ed elargito a cani e porci e che invece di incentivare la ricerca del lavoro induce a ripudiarla. Per non parlare di problemi funzionali come l'alta pressione fiscale e un livello scadente della qualità di servizi pubblici perché, guarda caso, non ci sono mai fondi per rimediare. Tutte queste "banalità" non penso ci siano in Germania o Francia come il fatto che in nessun altro paese UE lo stato ha aspettato ben 70 anni di bilancio sempre rosso e una direttiva esplicita europea per dover chiudere definitivamente un pozzo nero senza fine come l'alitalia in cui si sono buttati miliardi di euro di soldi pubblici per mantenerla a galla invece di indirizzarli ad altro e sono abbastanza sicuro che tutto ciò non sia dovuto all'adozione dell'euro, quindi guardiamo prima il nostro giardino e poi quello degli altri...
@@jacopomagurno8866 in che modo colleghi la Germania con l aumento del prezzo del mio barbiere da 15mila lire a 15 euro? O del caffè al bar? La famosa competitività dei barbieri tedeschi? O forse è stato eletto Berlusconi dalla classe piccolo imprenditoriale che in quei pochi anni, grazie al implicito accordo di aumentare tutti i prezzi, si era arricchita momentaneamente, senza alcun calmiere da parte del governo connivente?
Oltretutto aumentando cosi tanto i prezzi al consumo dei beni primari, certificato ancje dalla BCE, si è persa la competitività di prezzo che c era, facendo un danno doppio che ci è tornato come un boomerang sui denti.. ma non hanno imparato niente dalla lezione
Si sarebbe favoloso vedere la storia della Lira dell'inizio alla sua fine ❤
Esatto..giusto per fare un esile confronto 😂😊
c era una volta un paese sovrano ahah
Argomenti del Sistema... Con! l'euro abbiamo regalato il nostro mercato ai norreni... 😢
Beh, la fine la conosciamo ed anche l'impoverimento che ne è conseguito.
L' Italia si è impoverita per colpa dei traditori assoldati dall'estero.
Sarebbe interessante un video riguardo alle politiche inglesi di non aver voluto adottare l'euro come moneta nazionale e la successiva brexit, spiegandone conseguenze ed effetti economici
Londra è la più importante capitale finanziaria,la Thatcher per quanto è contestabile,per il suo paese ha scelto di dare una sua direzione,che hanno seguito gli esecutivi successivi,una cosa mai successa in Italia.
In parole povere sia tutta questione di una visione economica che al nostro paese è mancata sempre,perché la politica ha voluto trarne vantaggio elettorale
@@garethbale671Perché la più importante capitale finanziaria
@@garethbale671 Lo era anche quando sono entrati nello sme. E ne sono usciti.
l'Inghilterra non è rimasta fuori dall'euro esattamente per propria scelta. Ne hanno parlato in un altro video, se non sbaglio quello dedicato a Soros.
E mica sono scemi gli inglesi a cedere la loro sovranità monetaria. I fessi sono gli italioti.
Nella vostra analisi manca l'aspetto patrimoniale. Il valore degli immobili raddoppiò. Nel 2001 contrattai l'acquisto della mia casa in 500 milioni, cioè circa 250.000 euro . Già dopo un paio di anni il valore era diventato 500.000 euro. Quindi, le rendite salariali erano rimaste le stesse , mentre per acquistare immobili occorreva il doppio e non il 2,5% in più della inflazione ufficiale
Pienamente d'accordo
Forse sarò distratto, ma nel video non mi pare di aver sentito questa cosa, che è l'unica cosa vera
E oggi quando valgono le nostre BARACCHE... meno di un pacchetto di sigarette MS... con tutto quello ché ci costano ogni anno... Oggi i VERI RICCHI sono chi tiene una casa POLARE & prende il REDDITO DI CITTADINANZA...!!! 💸💸
e tu sei stato fortunato a fare l'aquisto in quel periodo!!
@@paolosilanus6335 perché il video e ' ben bene pro euro e difatti e sponsorizzato da societe generale banca francese ... Fai i conti della serva e guarda il tuo potere D acquisto prima dell euro e dopo .
L INTRODUZIONE DELL'EURO E' STATA
LA ROVINA SULLA ROVINA....(dalla quale non emergeremo a meno che non ci alleiamo con la RUSSIA) DA SOLI NON CE LA POSSIAMO FARE.MAI PIU EUROPA MAI PIU NATO!!
Avreste dovuto citare la teoroa dell'area valutaria ottimale di Mundell.
Questo economista ci vinse il Nobel e spiega quello che è successo in Italia.
Nelle conseguenze negative dell'euro hanno messo solo due stupidaggini, omettendo di discutere critiche più strutturate. No comment.
Premesso che non sono un esperto di economia ma, guardando i dati, il PIL italiano è continuato a crescere sino al 2008, raggiungendo 2,6 trilioni di dollari, più di quanto abbiamo ora (2,1 trilioni). Stando alle dichiarazioni di Michele Boldrin, che ha lavorato anche per il governo italiano, e Costantino de Blasi, che ne capiscono molto più di me, in Italia è calata la produttività. Questo lo vediamo molto bene dai salari bassi e dal basso numero di laureati italiani, i quali sono il motore del lavoro futuro. Finchè il grosso dei lavoratori non è laureato o ha studiato ad un ITS è difficile che abbia una preparazione altamente qualificata e quindi competitiva che dia un vantaggio alla società. In altre parole, il turismo non fa crescere il paese, motivo per cui difendere gli alberghetti, i ristorantini e le concessioni balneari non ha senso, anzi, è dannoso alla competitività e alla produttività nazionale. Un altro problema è dato dall'età alta dei lavoratori che vanno anche in pensione ed è difficile rimpiazzarli con nuovi.
Dagli anni successivi alla crisi, con non poca fatica, le aziende italiane, PMI e quindi non molto grandi, hanno iniziato ad investire importanti somme nell'innovazione e nello sviluppo di nuove tecnologie e ciò ha permesso all'Italia di ripartire, anche perchè se no l'alternativa era essere spazzati via dalla concorrenza dei prodotti a basso costo e uguali made in China.
Infatti, Euro o non Euro, l'Italia è uno dei principali esportatori al Mondo, ottava, sopra la Francia, cosa che è tanto dato l'alto numero di PMI, e la bilancia di export (import è sempre in positivo (dati ISTAT), come si è anche visto in questi ultimi mesi.
Un altro problema, che in futuro sarà sempre maggiore, è invece da attribuire all'IRPEF troppo elevato sui salari dei lavoratori: poichè i pensionati sono sempre di più e le loro pensioni debbono essere pagati dai lavoratori attuali, l'IRPEF deve essere alto, ma cos' si abbassano i salari dei lavoratori e quindi la produttività. Ma non solo: salari bassi = pochi contributi pensioni future ancora più basse. Mi dispiace per Landini, ma pensioni alte = salari bassi. Io preferirei pagare di più il lavoro, in quanto anche eticamente è il lavoro che nobilita l'uomo, altre ad avere tutti i vantaggi di far crescere la competitività e la produttività e ciò permetterebbe anche alle persone di avere più soldi e quindi farebbe aumentare la natalità italiana, dato tremendamente basso a 1,24 figli per donna con un'età media delle donne al primo parto di 33 anni ca (ISTAT).
L'Italia è infatti uno dei Paesi leader al mondo nella cantieristica navale, nel settore automobilistico, farmaceutico e chimico di base, metalmeccanico, della difesa, della moda, ecc, segno che è fondamentale investire in ricerca e sviluppo e nella formazione professionale sin dall'inizio per competere in un Mondo sempre più globalizzato.
Penso che dare la colpa all'Euro sia da una parte dovuto alla mancanza di una conoscenza della realtà, dall'altra alla tipica e solita mancanza di responsabilità, cosa che abbiamo in comune anche con altri popoli, ma non è affatto una scusa. Resta comunque un errore. In questi casi si fa una sola: si impara e si riparte (impara l'arte e mettila da parte).
Buona parte dei confronti sono fatti con gli anni '70 e '80, ma sono totalmente sbagliati. In quegli anni il Mondo era DIVISO e non esisteva la globalizzazione di oggi. La Cina era praticamente un Paese di morti di fame e mendicanti. Quindi era conveniente produrre magliette di cotone (faccio un esempio) in Italia, dal momento che la Cina l'economia globale era racchiusa nella sfera atlantica (per l'Italia). La Cina, l'URSS, l'India, ecc...erano paesi ancora arretrati e non vi erano motivi che spingevano gli imprenditori a delocalizzare all'estero. Crollato il muro di Berlino è crollato tutto e non ha senso fare confronti. Che senso ha confrontare il Mondo del 1910 con quello degli anni '60 ? Boh.
Con l'affermarsi di Cina e India negli anni Duemila, anche se la produzione di magliette fosse rimasta in Italia, non sarebbe stata competitiva con quelli importate dalla Cina e si è scelto perciò di intraprendere la via dell'innovazione, soprattutto dopo il 2011-2014.
Non sto dicendo che l'Euro non abbia influito negativamente sulla situazione economica italiana (a dire il vero ha influito più che altro sui prezzi dei prodotti in Italia, ma a causa del cambio Lira-Euro, ma fu un effetto interno al Paese, non c'entra con l'export), sto dicendo che le quantificabili erano ben altre.
A me preoccupano sempre di più gli stipendi bassi anche di persone qualificate. Questo incentiva l’espatrio e stando ai conti fatti le grandi aziende italiane i soldi li hanno per pagare bene ma non lo fanno.
@@pif5023 bam!
Questo commento è ciò che stavo cercando. Grazie!
@@pif5023 Questo è dovuto alle dimensioni delle aziende, PMI, e all'IRPEF alto, come ho spiegato. A ciò sommaci la crescita bassissima dell'Italia e ora capisci perchè i salari sono bassi anche per le figure specializzate.
Io mi auguro che in futuro si possa arrivare ad una situazione tipo “Stati Uniti d’Europa”. Mi sembra l’unica soluzione affinché il vecchio continente possa avere un ruolo centrale nel contesto internazionale
Comunque il vero problema riguardo le pensioni non è l'IRPEF ma i contributi, che per i lavoratori autonomi e le aziende pesano per circa il 25%
Il nostro Valerio ha fatto un lavoro incredibile per cercare di ricostruire un tema vastissimo portando i fatti. Il dibattito lo lasciamo alla nostra community!
Sarebbe interessante un video su nascita e fine del sistema di bretton woods
La cosa più incredibile è che dopo 12 anni di dibattito e di prove incontrovertibili contro l'euro ci sia ancora qualche sedicente esperto disposto a ripetere le solite frottole della propaganda pro euro.
Interessante anche la storia della lira
A mio parere euro o lira non cambia ma sono le condizioni e i governanti che fanno la differenza e noi abbiamo avuto e abbiamo tuttora governanti che a mio parere non sono all'altezza. I primi anno svenduto l'Italia è quelli attuali eseguono gli ordini di chi comanda il mondo
@@euroossi3696 il tuo parere è sbagliato, la moneta è un'istituzione che regola rapporti di forza, non è cosa neutrale.
Il problema è che negli ultimi 20/30 anni non habbiamo avuto politici ma solo affaristi
Certo, invece chi ha preso 25 mila euro a fondo perduto per ristrutturare casa e fare un B&b senza mai realizzare niente e senza nessun controllo era un dritto. Metà delle case in Sardegna sono B&b sulla carta, però non rispondono al telefono. COLPA DELLA MERKEL?io non credo 😊
@@silvanaquercini6514 😊
@@paolobrunzu6102 ahaha gelosetto
Ladri e mafiosi
Vero, queste sono le porcate italiane, vogliamo parlare delle schifezze che hanno fatto i tedeschi? Aiuti di stato per le loro aziende e banche, quando gli altri stati Europei lo volevano fare(Italia inclusa) li hanno severamente vietati
I livelli basi della produttività dell'Italia dipendondono da due abitudini dei contadini che oggi sono obsolete,
la prima è quella che scegli quelli fidati e non quelli bravi, riempiendosi di leccaculo, e
la seconda e il pensiero di non fare crescere le persone se no chiedono più soldi, non pensando quanto costa avere incapaci!
3) lascia la posizione di lavoro libera finchè non trovi un disperato da sfruttare perché tanto i "colleghi" possono fare qualche straordinario in più (gratis) per mesi
4) Se ne trovi uno bravo licenzialo o rischia di fregarti il posto
Un commento sensatissimo che a parere mio fa capire che non é l euro o la lira o i franchi e quant altro... Dovremmo cambiare noi in primis, la nostra educazione, il nostro modo di stare al mondo
Che ragionamenti da bar..
La produttività italiana smette di crescere tra il 95 e il 97. Indovina cos'è successo in quel periodo?
Il problema del calo della crescita economica è insito nel fatto che prima dell'introduzione dell'euro eravamo uno Stato ad economia "mista", come, ad esempio, la Svezia. Questo cosa vuol dire? Ad operare sul mercato non c'erano solo i privati ma anche lo Stato, che agiva massicciamente attraverso le sue partecipate, in particolar modo IRI ed ENI. Erano queste realtà che permettevano di dare dei forti impulsi al mercato, cosa che i privati, a causa della loro debolezza economica, non potevano fare. L'introduzione dell'euro ha portato tutta una serie di regole tra cui le privatizzazioni. Ciò ha indebolito quelle ditte che erano il motore economico del Paese e che potevano fare grandi investimenti... non essendoci più grossa disponibilità di capitali ad alimentare l'economia, il PIL è calato, o meglio, gli investimenti sono calati. Altri problemi hanno poi afflitto il Paese ma credo che questo sia stato quello che ha fatto cadere il castello di carte.
Siamo voluti entrare in un sistema economico altamente competitivo senza avere un settore privato in grado di sostenere la concorrenza, togliendo per di più dal gioco quelle aziende che facevano da traino all'economia.
Va poi ricordato che le valute europee non hanno bloccato il loro tasso di cambio con l'entrata nell'euro, bensì già prima, con l'ECU (European Currency Unit), nel 1979, anno in cui nacque il Sistema Monetario Europeo.Prima dell'euro esisteva già una stabilità nel cambio.
E Cina? Ci vendono di tutto. Chi ha aperto le porte a questi? Nessun colpevole.
Vogliamo parlare dei sistemi bancari nazionali?
Chi ha privatizzato tutto e chi ha ancora decine di banche pubbliche?
Vogliamo parlare del debito pubblico tedesco che non compare?
@@lEconomiaSpiegataFacile probabilmente non ne vuole parlare 😂😂😂😂
Ma quale caxxo di castello di carte. Gli asset economici italiani sono stati svenduti e privatizzati. I privati lavorano per il loro profitto non sono di certo dei benefattori. Esistono migliaia di aziende che hanno interessi economici In Italia ma che hanno le loro sedi fiscali altrove. Di conseguenza non pagano tasse e anche i loro introiti prendono altre strade.
sì puoi fare il video sulla storia della Lira italiana
😊
@@DanieleGuardione La ringrazio per la concessione, arriverà sul nostro canale
Si è impoverita perché l’euro è stato pensato in un certo modo. Prima si svalutava la
Lira per aumentare le esportazioni, adesso si svalutano i salari e il potere di acquisto interno per essere competitivi, ovvero, se la nostra manodopera costa poco siamo competitivi.
Per la verità la lira si svalutava perché valeva sempre meno. E valeva sempre meno perché il debito pubblico saliva e la svalutazione consentiva di pagarlo senza troppi danni (La repubblica di Weimar con le sanzioni belliche è stata maestra), ma la svalutazione non aumenta la ricchezza: per quello servono lavoro, investimenti, concorrenzialità, efficienza pubblica e altre cosette del genere che non c'erano e sono carenti anche oggi. Provo a traslare: sperare di continuare a vivacchiare con la svalutazione è come sperare di liberare l'intestino con il solo olio di ricino senza intervenire sull'alimentazione e sullo stile di vita.
E come fai a pagare il debito pubblico
A me sembra che il problema sia che in Italia si vuole puntare su piccole-medie imprese che fanno zero ricerca, poco sviluppo, pochi investimenti, e puntano al lavoro sottopagato per stare a galla.
@@Dracogame c'è del vero in quello che dici, ma l'economia non funziona così. Se tu dai incentivi a aziende che devono essere piccole, avrai aziende piccole. Se premi con una tassazione ad aliquota unica e relativamente basse aziende che però devono avere un fatturato basso, stai certo che avrai migliaia di aziende di questo tipo in più. Non è che hai creato imprese, però, hai creato un diverso tipo di rapporto di lavoro dipendente tra aziende. Nello stesso tempo, se in Italia il lavoro non viene premiato (il contratto di lavoro dipendente punta sempre al minimo, ecco perché personalmente ritengo pericoloso il salario minimo: ti assumeranno solo alle condizioni meno costose per l'azienda), l'artivazione di una piccola impresa (senza ricerca, investimenti etc.) può essere molto conveniente per gli interessati anche se non efficiente sotto il profilo della creazione della ricchezza. È un meccanismo perverso per il quale è estremamente improbabile che un Bill Gates
@@Dracogame Gates da noi non avrebbe potuto creare un impero da un sottoscala nessuno ne avrebbe valorizzato le potenzialità premiando il merito, ma avrebbe puntato ad impadronirsi del suo lavoro al prezzo più basso e stop. Ci sono molti, troppo casi analoghi. Mi viene in mente ad esempio il sistema per il controllo della velocità dei veicoli non in un punto determinata ma in un tratto di strada più lungo.
la lira si svalutava perche non aveva piu credibilta in primis!!! questo pero dava un vantaggio non cercato, ovvero aumento dell esprotazione, ma la nostra esportazione era fatte di media qualita, cmq!!! e come ogni politico dovrebbe sapere ,quando arriva una crisi mondiale finanziaria, per quanto poco costi il tuo prodotto probilmente lo stesso nessuno lo comprera, ergo se non ha fatto cassa durante quel momento di esport, ma invece hai sprecato in mafie corruzione tangentopoli ect ect, oggi invece reditto di cittadinanza riforme pensioni non adatte, ect ect, ecco che ti ritroverai come nel 1992 nella merda!!!!lira a pezzi, debito che malgrado l esport non scendeva, e prelievo dai conti,,,,con la lira vorrei ricordare!!
Video fatto bene per carità; in primis mancano molti dati ad esempio quello della variazione degli stipendi dal 1990 ad oggi, e anche l andamento della povertà in Italia da 30 anni a questa parte, e già questo potrebbe dare una risposta al video. Dopo di che vi sono altri buchi ad esempio non viene spiegato la Germania e la Francia siano state favorite e noi no, non viene spiegato se in questi paesi vi è stato un beneficio oppure no e se si perchè è avvenuto. Poi nel dare i giudizi negativi avete sempre detto che si c’è era un problema ma sempre sminuendolo ed ognuno di questi problemi era la percezione della popolazione e on del problema in sè, mentre quando parlavate dei lati positivi vi siete soffermati sul mercato e sugli scambi commerciali ma non sul beneficio dei singoli e della popolazione. Insomma nonostante un buon lavoro (nel senso che non è stato detto nulla di errato) è logico che questo video lo avete interpretato secondo le vostre idee e non su quelle che dovrebbero riguardare in primis una società.
Se si parte solo dall'euro non va bene. Prima dell'euro c'era lo sme e il 1992 e le manovre lacrime e sangue successive sono conseguenza dello sme. Che aveva cambi semirigidi e non fissi come l'euro.
senza l'euro sareste come l'argentina.....
Essendo un canale che parla di economia, mi pare che abbiamo centrato il punto. La moneta unica fa bene al commercio, porta profitto, i profitti possono essere investiti per crescere, fare economia di scala e se i governi nazionali porta avanti politiche sociali decenti (e qui non c’entra la moneta unica), si alzano gli stipendi… quindi credo che abbiamo centrato il problema: se al bar il caffè costava di più, non è colpa dell’euro o di un piano malefico.
So che l’ultima frase non l’hai detta, ma ci tengo a precisarla, perché un sacco di persone ribaltano i problemi di una cattiva gestione delle politiche nazionali, nelle mani di “una setta potente che ci vuole schiavizzare” attraverso uso di vaccini, degli immigrati e dell’Europa stessa.
La società non ne giova se le politiche nazionali seguono solo la scia delle mazzette o del nepotismo
@@stefanodomina3722😂😂😂😂 fate ridere....il problema è proprio leiro, con leuro in questo paese si è tornati alla denatalità, alla fame e alla miseria . Con la pessima gestione europea si è tornati al fallimento delle banche con perdita di risparmi per migliaia di italiani....infine manco vi accorgete che in italia anche la politica fiscale è dettata dall'Europa sin dal 2011 ( fiscal compact) . Quindi se il paese ha qualche problema bisognerebbe rivolgersi a strasburgo. Non è solo wuestione di politica monetaria persa ma anche la politica fiscale. Infine che la moneta unica faccia aumentare i commerci è un aboiata pazzesca che si trova solo in articoli peer review finanziati dalla ue ( e completamente fasulli nei risultari).... MAZZETTE? Qualcuno ha nominato Bruxelles????.
L' integrazione economica europea bellissima, che facilita gli scambi commerciali, cosi non si usano le tabelline, e non si e’ esposti al rischio di cambio ( guardate lo storico Lira Marco o Lira Franco e poi ditemi quanto davvero si rischiava su scala temporale annuale) e’ stata la nostra condanna.
Vi hanno venduto la favoletta di cui sopra e non vi hanno detto ( e voi non dite) che siccome l’ euro e’ una moneta forte per la nostra economia i 100kg di Salame costavano ad un francese o ad un tedesco piu’ di quanto costassero con la lira.
Quindi la fantastica integrazione monetaria ci ha costretto, per guadagnare competitivita’ ed esportare piu’ salame, a ridurre i salari tramite alta disoccupazzione e consolidamento fiscale questo proprio in quanto il tasso di cambio rimane per sempre a noi sfavorevole ( moneta troppo forte per la nostra economia)
Se il cambio e’ fisso, la flessibilita’ si riversa sui salari.
Davvero apprezzabile lo sforzo di restare il più oggettivi possibile nonostante lo sponsor societe generale 😅
Ho cercato gli sponsor ma non li ho trovati. Il discorso in ogni caso non è affatto oggettivo, affronta molti argomenti (male) ma non quelli giusti se non di striscio.
@@cocciumobile4420 Allora fatti avanti ed esponi la verità
@@mattiacolombini4613 c'è un mio commento nel thread principale, ti prego di cercare lì per permettermi di evitare la riscrittura o un poco elegante copia-incolla. Grazie.
@@cocciumobile4420 Hai parlato di propaganda e di problemi con prove incontrovertibili.
Mostrami le prove a questo punto, perchè altrimenti sei solo un quaquaraquà
@@mattiacolombini4613 certamente! Ecco la mia risposta, che è pari alla tua educazione:
Votiamo per 20 anni Silvio, poi diamo la colpa all'euro🤣.
Come direbbe Stanis, "mi sembra troppo italiano"
Super semplificazione (tra l’altro valida per tanti argomenti): non è il cambio di valuta in se ad aver causato problemi, ma come sono state gestite certe dinamiche economiche e finanziarie legate alla moneta.
😂😂😂😂
Per noi e stato assolutamente un danno sopratutto a que cambio!
Si
Video interessantissimo. Il raddoppio dei prezzi c’è stato eccome, ricordo che il caffè in mensa raddoppiò da un giorno all’altro per non parlare dell’entrata in discoteca che da diecimila lire passò a 10€, e poi i vestiti ecc. Ciò che invece non raddoppiò fu l’elettronica: acquisto via internet dal dicembre del 1997 e i prezzi sono scesi o allineati. Penso che la colpa sia da attribuire all’italiano medio che per praticità ha rapportato: 1€= 1000 lire ecc. Insomma il solito furbo. Alla fine ci abbiamo rimesso tutti. Con 50 mila lire facevi festa una settimana. Oggi, se ti va bene, ti durano uno o due giorni..
Ovviamente la colpa non poteva che essere del maledetto italiano medio 😂
Non è colpa dell'euro,ma degli stipendi e le pensioni che non si sono adeguate al costo dell vita. La cecità di alcuni, ha portato grandi ricchezze a molte Multinazionali e, sfruttando il lavoro, hanno impoverito chi è costretto a lavorare pur di sopravvivere..
Gli stipendi crescono se cresce il PIL, cosa che non è avvenuta in nome della "competitività"
ahahahahahahahah
Infatti l'euro è stato creato per questo
io già studio economia, ma voi mi fate apprezzare ancor di più questa materia, SIETE GRANDI ragazzi continuate così!
Cerca altre fonti. L'economia studiata così ti fa crescere male.
Grazie Francesco!
@@cocciumobile4420 credo che questi video siano da contorno vivace all' economia, come un podcast da ascoltare tenendoti compagnia e allo stesso modo incetivarti magari ad approfondire determinati argomenti o perché no rendere meno noisa per alcuni questa materia
@@cocciumobile4420così come? Sui libri che si basano su valori statistici storici o "su internet"?
@@christiantagliaferro4123 su fonti che ignorano 12 anni di dibattito sull'euro.
Il primo punto “a favore” che viene espresso nel video, riguardo la facilità di esportazione ed importazione é da analizzare meglio. Bisogna effettivamente capire a quali tipi di imprese ha portato benefici questa nuova situazione e a quali meno. La PMI é da sempre stata il tipo di attività maggiormente diffusa e trainante nel nostro paese. Proprio questo tipo di impresa é stata quella più colpita, in quanto finanziariamente, tecnologicamente e a livello produttivo poco competitiva rispetto ad aziende più importanti. Rispetto alle PMI italiane appunto, le grosse aziende italiane sono state più forti e competitive nell’esportare, e quelle estere lo sono state nell’esportare verso di noi. Risultato: le PMI italiane ritrovate a competere difficilmente in quanto scontrate con dinamiche non sostenibili da esse. Per l’esportazione si sono scontrate con costi, volumi, organizzazione, marketing, non alla loro portata per risultare appetibili o almeno presenti all’estero; mentre la facilità di importazione dall’estero, in Italia, ha segnato una battuta di arresto nelle vendite a causa di prezzi meno competitivi per un prodotto di pari qualità se non talvolta superiore (a causa di processi ben rodati e raffinati di multinazionali che esportavano verso di noi) e a causa di prodotti economici non fatti benissimo ma funzionali, vedi Cina (parlando dell’epoca). Concludendo.
Essendo il tessuto produttivo italiano composto per la maggior parte da PMI ed avendo proprio esse risentito più di tutti la facilità di import/export creatasi, l’Italia si é impoverita, mentre quelle poche che ce l’hanno fatta e le grosse aziende hanno beneficiato alla grande. Gli stati in cui il tessuto produttivo era più congeniale a questo cambiamento ne hanno tratto grande beneficio, il nostro… no, solo poche realtà che non rappresentavano il modello di impresa più diffuso nel nostro paese.
Concordo con l analisi le PMI erano avvantaggiate da una valuta svalutata per quello erano competitive . Ora con l eurone forte si sono trovati in difficoltà e le importazioni sono salite tant é che Mario Monti in una intervista al financial times lo ha detto esplicitamente di avere alzato le tasse per correggere la bilancia commerciale.
Si in parte è vero cio che dici anche se non è solo una questione di PMI, tutti i paesi del UE hanno risentito economicamente, le PMI erano attaccate molto prima del euro.
Signore, il Commercio non e' mai stato un Teatro o una Commedia.
A lei la soluzione di cosa pensa di fare con un debito nazionale da 3.2 trillioni di Euro dichiarato ufficialmente della Nazione.
Non so se e' daccordo che la Mafia Territoriale controlla il Governo, Magistratura e occultamente fa l'alto e basso nel commercio, modulandolo come a loro interessa.
Di fatto la Mafia e cosi' ricca e prospera attraverso le loro Attivita' Criminali al punto che la loro potenza commerciale e' di molto superiore alla Gestione finanziaria della Corte dei Conti: che nessuno sa come fa a quadrare le loro contabilita'.
Lei dia pure la colpa al euro, esca dal euro e usi la LIRA e vedra' che tutto si aggiustera'.
A quel tempo constatera' chi comperera' la lira e chi commercera' in lire con la nostra Nazione.
Se bastasse solo cambiare l'algoritmo della carta per risolvere l'economia nazionale lo faccia sapere ad altre Nazioni e vedra' cosa le diranno a riguardo di una moneta nazionale senza valore internazionale e credibilita' con una storia di volatilita cartacea da cha, cha, cha'.
Cordiali saluti e pensi e veda che stiamo vendendo la nazione per non perdere capra e cavoli.
Nel mondo del commercio comanda solo chi ha denaro per pagare e comperare perche' riconosciuto che vale , il resto, solo carta stampata a cariole come al dopoguerra. Paul Candiago
(Se le aggrada segua gli algoritmi cartacei del Continente Asiatico e vedra', nel giro di 20 mesi, dove andranno le Medaglie d'Oro al commercio di quel Continente.
Ora che si scroprono galassie di "buchi neri" nei loro avanzamenti commerciali su scala mondiale: mai visti prima tanto rapidi ed moderni nella storia del commercio dell' Umanita' da dirsi miracolosi: altro che saper fare meglio degl'altri: debiti su debiti e non di plastica.)
io mi ricordo bene... i negozi, dalle pizzerie all'abbigliamento applicarono 1000 = 1 Euro di fatto creando il raddoppio dei prezzi... da lì molti italiani diedereo la colpa all'euro e non ai "furbi" (eufemismo di un comportamento disonesto da galera)... poi gli stessi che avevano raddoppiato i profitti grazie alle "furberie" e dell'euro a 1000 lire... gli stessi cominciarono a parlare di "euro=impoverimento"... e dire "torniamo alla lira" (cosa che se si fosse fatta avrebbe di nuovo raddoppiato i loro guadagni)... e gli italioti tutti a credrere a questi tristi figuri
il furbo è l'eroe popolare, non un nemico pubblico
no, guarda i dati dell'inflazione di quegli anni, era a malapena al 3%
@@IlDea Erano anche medie, ad esempio il prezzo dell'elettronica è crollato
@@makc9734 eh appunto
Di chi è la colpa? Sta di fatto che gli italiani hanno perso il 100% del potere d' acquisto. Tutto era raddoppiato non solo caffe e cornetto, anche le case! Chi guadagnava 1,5 milioni al mese si è ritrovato in busta paga 750€ con prezxi raddoppiati. Parla uno che è testimoni di quei anni e non solo per sentito dire. Purtroppo molta propaganda al pro euro annebbia le menti.
Il video è molto ben fatto e molto interessante. Non si poteva, in un tempo limitato, parlare di tutto, per cui si sono "saltati" lo SME e l'ECU che è la valuta virtuale che ha preceduto l'Euro. Infatti il rapporto di cambio fra Lira ed Euro non è stato imposto dall'alto (come molti credono) ma è il rapporto di cambio fra Lira ed Ecu al 31 dicembre del 2001.
Mi domando pero se l'introduzione dell'euro non abbia fatto aumentare i prezzi dei beni piu semplici, prodotti in italia per la maggior parte, come quelli dei supermercati ed invece ha fatto diminuire i prezzi dei beni meno "semplici", quali computer, telefoni etc prodotti importati dall'estero che hanno quindi beneficiato del cambio. Per questo magari i cittadini delle fasce di reddito minori hanno avuto una percezione di impatto diversa in confronto ad alre fasce di reddito o alle aziende dato che per loro le spese maggiori sono quelle legate al cibo, bar etc. Se qualcuno ha una risposta a riguardo, sarei felice di sentirla :)
Interessante video. Quello che aggiungerei a questa analisi e' l'effetto sulla bilancia commerciale dei singoli paesi. Non detenere il controllo della propria moneta implica talvolta una mancanza di aggiustamento della bilancia comerciale (domanda/offerta di moneta vs beni). A mio vedere, alcuni paesi stanno traendo benefinici da questo aspetto (specialmente i grandi esportatori), altri invece ne pagano le conseguenze.
Sarebbe utile approfondire questo aspetto per dare un quadro ancora piu' completo sul tema della moneta unica con Banche centrali separate.
scusa mi vuoi dire che l italia non era e non ancora una grande esportatrice????
Bellissimo. Io ho un po' di formazione in merito ma apprezzerei molto, se possibile, un video di spiegazione su "cosa succederebbe se tornassimo alla lira oggi?". Così..per avere argomentazioni. So bene che, sotto molti aspetti, sarebbe un tracollo della nostra economia già fragilina. 😅
Tracollo ?
@@hczs si. Sono convinto che pagare l'export in dollari o euro e ricevere i pagamenti in lire, con l'ipotetico valore attuale della lira.. non sarebbe un carnevale di Rio...
@@davidecusin5258 il discorso è che non saremo più moneta sovrana...le scelte per Italia vengono decise a tavolino in america dai big ..per cui anche tornando alla lira in effetti non sarebbe come ante '92
@@hczs Ma è davvero così difficile provare a fare un discorso serio e provare a ragionare senza dover tirare fuori un complotto ogni frase?
@@makc9734 e come fai a fare un discorso serio se dovessi mentire? La verità seppur brutta o cruda sempre verità è..che si voglia accettare o no kidda è
Si! La storia della lira sarebbe un bellissimo argomento 😮
Secondo me l'euro era accettabile solo con un cambio 1:1 (ogni lira vale un euro). Con quel cambio a 1936,2 ci siamo fatti fregare
La lira non valeva un cazzo
la lira valeva anche meno del marco tedesco che praticamente era la sola germania ovest e stava pure pagando per la parte est ancora da costruire.
vai a vedere i cambi lira=ecu già allora stampavamo soldi come se non ci fosse un domani e quindi continuare a svalutarla.
ma come fa uno a schrivere una cosa del genere???
Io ricordo perfettamente che al momento dell entrata il cambio lira DM era 1:1 . ( Per la precisione 995 lire x 1 marco)Poi la Germania è entrata con 1e pari a 1 DM mentre noi ci siamo inventati quel cambio assurdo vicino a 2. Ecco da dove è partita la fregatura.
@@thedude9014senza dimenticare che ha pure il diritto di votare.
Si, una puntata sulla storia della lira sarebbe molto interessante
Cambio a vantaggio del Marco tedesco? Valeva 1.000 lire, il canbio è avvenuto 1:1!
Debito pubblico? Il DEF appena approvato prevede di portare il debito pubblico dal 145% al 185% del PIL in tre anni! Solo 6 masi fa, era al 135%...
Vantaggi a tornare alla Lira? Siamo un paese che trasforma e dobbiamo acquistare la meteria prima all'estero: pagala tu con la moneta più svalutata del mondo!
Penso che molti Italiani non siano affatto in grado di capire quello che hai detto...
"il debito pubblico dal 145% al 185% del PIL in tre anni! Solo 6 masi fa, era al 125%..." ??? che numeri sono ?
prima di scrivere minkiate e' meglio informarsi......jonny.....1 Euro = 1,96 Marchi - 1 Marco = 0,52 Euro.
Tu invece hai dimostrato di non capire cosa sia la svalutazione.
@@EmanueleDN
Non saprei, me se tu fossi così gentile da spiegarmelo, magari potrei anche darti ragione.
@@jonny_037 Il valore di una moneta deve riflettere il valore dell'economia del paese. L'eurolira (l'euro NON è una moneta unica) è sopravvalutata rispetto all'euromarco, eurofranco ecc. Se uscissimo dall'euro la svalutazione ci sarebbe rispetto a questi paesi e sarebbe nient'altro che un riequilibrio naturale della competitvità che abbiamo perso in questi 25 anni di cambi fissi.
Per inciso, in una unione monetaria squilibrata come questa, con politica monetaria comune e senza politica fiscale comune, si sopravvive con la svalutazione interna, cioè con la flessibilità al ribasso dei salari.
Tornare alla lira. Certo, come no. Così con i fior fior di politici ed economisti che abbiamo avremo un paese ancor più povero.
Il problema è che al momento dell'entrata in vigore dell'Euro gli stipendi furono (ovviamente) convertiti secondo il cambio ufficiale di 1936,27Lire/Euro mentre i prezzi dei prodotti in vendita (a causa dell'assoluta mancanza di controlli da parte dello stato e della disonestà di molti commercianti) furono convertiti al cambio di 1000Lire/Euro raddoppiando in pochi mesi!!! Quasi tutto ciò che costava 1000Lire in poco tempo passò a 1Euro, quindi il potere di acquisto degli italiani diminuì drasticamente. 😞
Bastava ascoltare il video
Giustissimo
E noi continuammo imperterriti ad andare in pizzeria, al ristorante, ed a fare spese superflue, senza battere ciglio. Viceversa i prezzi di altri prodotti fondamentali rimasero abbastanza stabili per un periodo abbastanza lungo.
Purtroppo si
Tornare alla Lira potrebbe favorire la crescita (a breve) ma inficerà la qualità della vita. Poi, dopo una crescita iniziale, entreremo nei cicli di crisi e crescita simile ai paesi sudamericani. L’Europa è l’unica via da seguire.
Siamo meno dell'1% della popolazione mondiale, meno dell'1% della superficie mondiale e non abbiamo particolari risorse naturali. Che percentuale del PIL mondiale pensiamo di poter avere a lungo termine?
Se ne vogliamo più dello zero virgola % dobbiamo guadagnarcelo essere più operosi dei nostri concorrenti.
Si, sarebbe bellissimo un episodic sulla storia della lira. Complimenti, siete bravissimi....
Sarebbe interessante un video sull'euro digitale
Adoro questo format! Veramente interessante! Grazie!!!
Bel video complimenti👏
Le nostre PMI sono andate male per mancata preparazione all’ euro?
ragazzi ma perche’ non dite che i problemi derivano tutti dal cambio fisso?
Il problema della competitivita’ delle nostre aziende e’ principalmente colpa dell’ EURO.
E’ una valuta rivalutata rispetto alla forza dell’ economia Italiana di circa il 20%, che rimane tale per sempre rispetto alle economie del nord Europa.
E’ come se ogni prodotto che le nostre aziende producono abbia un cartellino con la scritta +20% attaccato,
Discorso contrario accade per Germania Olanda e Austria.
Ecco da dove deriva il problema della competitivita’
Opera del mortadella
Shhh....non si puo dire.....
E invece che le nostre imprese non investano in formazione, non facciano ricerca e stiano tecnologicamente 20 anni indietro rispetto alla concorrenza, non influisce un pochino sulla mancanza di competitivitá? Guarda la cosa dal punto di vista goobale, non puoi vincere la gara competendo sui prezzi con Cina e India. Devi competere su qualità ed efficienza e in entrambi i casi, in Italia andiamo male.
@@Pesso86 no, assolutamente, le nostre imprese che sono ottime hanno portato la nazione in surplus di bilancia commerciale, i nostri beni sono richiestissimi, piu di quelli francesi.
Le nostre aziende sono competitive, ma siccome abbiamo una moneta rivalutata rispetto alla forza delle nostre aziende quel risultato lo abbiamo raggiunto anche perche' abbiamo abbassato gli stipendi.
Confermato da Draghi alla HULPE.
La solita solfa che le aziende italiane non investono e' la retorica degli europeisti che non vogliono venire a patti con il fatto che l' EURO e' un gioco al ribasso salariale.
@ Dire che le nostre aziende sono all’avanguardia vuol dire proprio non aver mai fatto un passo fuori dal giardino di casa. Oppure hai un’azienda gestita all’italiana e ti fa comodo un capro espiatorio.
Grazie per il documentario molto chiaro e dettagliato, cio' che non e' stato coperto dal video e' come mai sia stato deciso che la banconota piu' piccola fosse di 5 euro. Cio', secondo me ha contribuito negativamente alla percezione dell'euro. Non mi pare esista alcun paese al mondo la cui piu' piccola banconota abbia un valore cosi' alto. Perch'e non l'euro di carta? Qualcuno conosce i dettagli di questa decisione? grazie
risposta veloce: NO
dal 2000 è cambiato il momento storico, stiamo passando gradualmente al digitale (quindi riduzione dei posti lavoro.
c'è la globalizzazione e molte industrie se ne sono andate dall'italia.
prima la cina nel wto, poi la concorrenza è aumentata da paesi dell'est europa, sudestasiatico e ovviamente la cina. praticamente stavamo bene perchè 3/4 del mondo era bloccato o dormiva.
infine, sono state attuate pessime poLLitiche a livello nazionale tra cui l'immigrazione di morti di fame fatta per tenere gli stipendi bassi, la mancata riforma sull'energia e le disastrose riforme sul lavoro (in particolare la riforma biagi e per "correggerla" abbiamo aspettato 8 anni).
fino a prima del 2020 esisteva la classifica di doingbusiness (non più aggiornata perchè il covid ha sballato tutto), ogni anno l'italia perdeva posizioni.
Siamo sempre stati una nazione che ha avuto un'economia basata sull'industria di qualità, ma soprattutto sull'agricoltura e allevamento. Quando Prodi andò a discutere le quote agricole e di allevamento, riuscì a portarne a casa poche al confronto di quelle che le nostre produzioni erano in grado di fare. Lasciando spazio alla Spagna e compagnia cantante.
Ricordate le proteste di allevatori e agricoltori nelle piazze? Latte versato per strada ortaggi ecc..? Ecco, quello fu il colpo più duro per l'economia italiana
e chi li dimentica?
Leggo solo ora. La storia la conosco bene ed ero con gli allevatori al Brennero per bloccare il latte che arrivava in Italia dall'estero. Non so da dove salti fuori Prodi che porta a casa poche cose, ma la storia è che è stata lItalia a chiedere le quote per garantire la sua produzione. LEuropa accetto la richiesta e ci chiese quanto latte producessimo. Purtroppo i nostri dati non erano particolarmente corretti e abbiamo chiesto una quantità garantita, se con ricordo male 12 milioni di tonnellate più o meno, che lEuropa ha tranquillamente accordato. Ma qui si sono accavallati due problemi. Il primo è che la peoduZionw era sottostimata, anche se era quella che risultava dai censimenti produttivi. Traduco: le dichiarazioni di produttive erano maggiori di quelle dichiarate, vedete voi perché. Il secondo problema e5 che per i primi anni le multe per la cosiddetta sovrapproduzione le pagava direttamente il governo, ovvero i cittadini tutti, mentre l'Europa ci disse cheno, le multe dovevano pagarle quelli che producevano più del dichiarato. Senonché non c'era una suddivisione per produttori, ma semplicemente per territori. E in questa fase accadde di tutto, da regioni che pretesero quote anche se non avevano produzione di latte, all'attribuzione di quantità produttive da territori che non avevano eccedenze a quelli che già prima producevano più del dichiarato. Un mio cugino che aveva mantenuto una piccola produzione di latte da 5 vacche tenute in una piccola stalla costruita nel 1905 (scritta a mano sulla malta dell'ingresso) si trovò a dover pagare 2 milioni di lire l'anno, che erano una cifra enorme per un contadino che non aveva un allevamento specializzato. Le vacche erano sempre state 5, perché di più non ce ne stavano, usate fino agli anni 60 anche come bestie da lavoro (per andare a fare fieno con il carro, ad esempio) o da riproduzione domestica (un paio di vitelli all'anno per avere carne, che peraltro si alimentavano del latte della madre). Fatto sta che nel marasma si mise ad allevare conigli vendendo la quota attribuitagli. Secondo lui leulye erano anche colpa della selezione genetica, visto che era passato nel corso degli anni dalla tendenza alla frisona, ma 2 milioni di lire di multa erano una cifra assurda per una realtà così minuscola.
@@utenteSeba Prodi salta bene eccome ,anche con la tua spiegazione ,se stiamo in questo casino è colpa sua e dei suoi compari. Sicuramente gli allevatori e i contadini non la dicono sempre giusta ma quando si viene attaccati è giusto anche mentire per difendersi. COME si dice'? UN BRIGANTE? e io un brigante e mezzo.CHi ci ha condotti nella UE, senza per questo interperlarci è ....e sempre sarà un traditore del popolo italiano!
Si , ci piacerebbe un video sulla storia della lira.
SI é colpa dell'Euro. Prima di andare in pensione ho fatto 16 anni da impiegato di alto livello e 26 anni da dirigente aziendale ....ho versato tasse e contributi Inps da fantascienza ed ai tempi della Lira ero estremamente rassicurato. Oggi, nel 2023, il mio potere di acquisto con l'Euro é diminuito del 65% rispetto al 2013, primo anno di pensione, e mi ritrovo con il potere di acquisto di un operaio specializzato. Tutte le sere ricordo Prodi e Ciampi nelle mie preghiere.
ahahahahahahah. tu ti meriteresti l' iper inflazione
Dimentichi Draghi che è stato il primo dei traditori.
Perché, invece, non te la prendi con CHI doveva controllare la transizione da lira ad euro, e non fece nulla per fermare la speculazione?
Suggerimento: Berlusconi e il suo degno compare Tremonti...
Mia nonna diceva "da quando l'uomo è andato sulla Luna, le stagioni sono cambiate" Non c'è dubbio che le date coincidano, ma c'è davvero un rapporto di causa effetto? E quale? Nel momento in cui la moneta è unica, è ovvio che chi lavora peggio e produce meno, non potrà trovarsi al livello di chi è più bravo. Senza Prodi e Ciampi, avremmo fatto il tonfo prima della Grecia, e invece ancora non ci siamo arrivati. Fuori dall'euro, saremmo caduti ancora prima.
Se non ci fosse stato l' EURO l'inflazione sarebbe del 2000% e la tua pensione non verrebbe erogata da anni, il vero problema è la crescita che in Italia latita dalla fine degli anni 70.
Il problema non è l'euro...in Italia mancano i politici e molti imprenditori
La logica dei prezzi indica principalmente il rapporto domanda offerta. Premesso ciò la lira si svalutò prima del divorzio tra banca Italia e tesoro, in quanto per fronteggiare il disavanzo senza aumentare le tasse stampava denaro innescandone la svalutazione. Da una parte era buono per la bilancia commerciale dall'altra deleterio per il nostro potere d'acquisto che, restava a galla, solo nell'ambito dell'offerta interna. Il tasso di cambio tra lira e euro, semplificandolo nel rapporto 2 a 1, fu indispensabile solo per preservare la competitività con i paesi che il cambio fu 1 a 1. Per quanto poi riguarda il paniere dei consumi, la spesa primaria non ha subito grandi variazioni. L'Europa ha tolto le sovranità monetarie ma ha tenuto quelle fiscali, soprattutto per noi è altamente nocivo in quanto incapaci di fare oggettive riforme fiscali a snellimento burocratico. Infine un mio pensiero senza offendere nessuno, basta con la "sovranità" politica sotto l'aspetto estrattivo del significato. Oramai la politica dovrebbe limitarsi prettamente alla gestione delle risorse non più alle erogazioni, quest'ultime debbono avere gli impulsi decisamente tecnici e non pragmatici. Le sorti dei paesi sono viziate dall'andamento della finanza e la politica fine a se stessa ne è drasticamente antitetica.
concordo in toto. in più aggiungo che bisogna creare direttamente gli stati uniti d'Europa, bisogna creare un unico super stato, forte e competitivo. sarebbe l'ora di dire addio a questi staterelli di cui alcuni inefficienti.
Ma non sarebbe stato più adeguato accentrare non solo la politica monetaria ma farlo anche con quella fiscale? Istituendo un regime fiscale unico in Europa
Storia della lira perfavore, come mai abbiamo perso cosi tanto contro il dollaro??? Grazie
Ciao, posso chiederti dove hai acquistato i led per i pannelli fonoassorbenti?
È vero, l’euro ha dato un forte slancio alla competitività, alla globalizzazione, all’innovazione. Ma la domanda è: entro quali limiti è possibile avere benefici da ciò? Soprattutto nel momento in cui lo stesso euro e le politiche monetarie adottate dalle istituzioni europee proseguono nella direzione di disincentivare le piccole e micro imprese proprio perché, come anche detto nel video, non si apprestano alle finalità dell’euro. Ma le piccole e micro imprese sono il fulcro della sacrosanta libertà economica sancita in Costituzione, quella che permette all’individuo di autodeterminarsi, realizzarsi pienamente nei luoghi ove egli svolge la sua personalità. Conclusione? Avremo tutte le innovazioni che vogliamo, ma saremo sempre più dipendenti da grandi aziende ed enti pubblici e sovranazionali.
E’ TUTTA COLPA DELL’EURO ?
Da cosa dipendono le pensioni ?
La pensione dipende dal numero di contribuenti, in Italia abbiamo 20 mln di lavoratori contribuenti invece che 30 mln, la pensione dipende dal fatto che l’Inps spende 64 MLD di Euro anno in assistenza, che dovrebbe pagare il Fisco e 70 MLD di Euro di eccesso di erogazione sulle pensioni baby, i vitalizi, le pensioni d’oro, le pluri pensioni e tutte le pensioni calcolate al retributivo invece che al contributivo, che non hanno versato contributi validi per quelle pensioni erogate. Per questo motivo le pensioni sono alla fame, e non si riesce a mandare i lavoratori anziani over 60 in pensione.
E’ colpa dell’Euro ?
Da cosa dipendono i salari ?
I salari lordi dipendono dalla pressione fiscale sulle imprese, noi abbiamo il 30% dei salari piu’ bassi del resto d’Europa perche le nostre imprese pagano il 68,8% di tasse invece che il 30% della media Europea.
I salari netti, dipendono dalle imposte Irpef, 26% invece del 15% del resto Europa e dal contributo Inps, 33% invece che il 16% del resto Europa, quindi avremo una pressione fiscale del 65% invece del 28% del resto Europa, avremo salari la metà del resto d’Europa oltre a spendere il doppio al supermercato.
E’ colpa dell’Euro ?
Da cosa dipendono i prezzi al consumo ?
I prezzi al consumo dipendono dalla pressione fiscale sulle imprese, tasse che le imprese mettono dentro gli imponibili dei prezzi al consumo, che in Italia sono il 64,8% mentre nel resto d’Europa sono il 28%, poi dipendono dall’Iva, che in Italia è il 22% mentre nel resto Europa è il 16%. Così avremo una pressione fiscale sui consumi del 72% invece che il 38%.
Ma la colpa è dell’Euro ?
Da cosa dipende la competitività delle nostre imprese ?
La competitività delle nostre imprese dipende ancora una volta dalla pressione fiscale, in Italia un impresa paga il 68,8% di imposte complessive invece che il 30% del resto Europa, le nostre imprese non vendono, non producono, non esportano, licenziano, delocalizzano o chiudono.
E ma la colpa è dell’Euro ?
Da cosa dipende l’occupazione ?
L’occupazione dipende dalla competitività delle nostre imprese, le nostre imprese a causa della altissima pressione fiscale, piu’ del doppio del resto d’Europa, non vendono, non producono, non esportano, non assumono, delocalizzano e lasciano a casa tutti i dipendenti, chiudono e lasciano a casa tutti i lavoratori, ecco perche abbiamo una disoccupazione oltre il 30%, 8 mln di italiani senza lavoro e senza alcun reddito !
E’ colpa dell’Euro ?
Da cosa dipende la mancanza di 320 MLD di gettito fiscale ?
La mancanza dei 320 MLD di euro anno di gettito fiscale, che negli ultimi 35 anni ci ha anche fatto perdere 1.800 MLD di Pil, è dovuta sempre alla pressione fiscale generale che è aberrante, riduce la competitività delle nostre imprese che non esportano, per mancata competitività, che non vendono neppure internamente sia per mancata competitività che per la mancanza della domanda interna, generata da pensioni e salari da fame e prezzi alle stelle, che quindi pagano poco gettito fiscale, che poi generano alta disoccupazione, un disoccupato non ha reddito, non ha consumi, non paga le imposte e non paga i contributi sul reddito, non paga le imposte sui consumi, 20 mln di contribuenti invece che 30 mln, anche se pagano tasse altissime non sono in grado di contribuire al gettito fiscale in maniera congrua. Per questo, a causa di tutte queste mancanze perdiamo circa 320 MLD di gettito fiscale ogni anno.
E’ colpa dell’euro vero ?!
Da cosa dipende che abbiamo una spesa pubblica gonfia di tasse il 45% invece che il 12% ?
Siccome anche lo Stato quando paga le fatture dei fornitori, imposte indirette imponibile dei prezzi ed Iva e le imposte ed i contributi dentro le buste paga dei dipendenti pubblici, Irpef ed Inps, paga quindi le imposte, contributi e tasse, se la pressione fiscale generale è aberrante, lo è anche per lui, lo stato pagherà 388 MLD di tasse dentro la spesa pubblica, con un netto di spesa utile di 482 MLD, invece che pagare solo 106 MLD di tasse con un netto molto superiore di spesa utile di 764 MLD, 282 MLD di spesa potenziale in piu’, che non è poco.
E’ colpa dell’euro vero ?
Da cosa dipende che il nostro Stato va a deficit invece che ad avanzo di gettito, ed è costretto a prendere il denaro in prestito da soggetti privati, metterlo a debito pubblico per poi pagare gli interessi sul debito ?
Se uno Stato ha un gettito fiscale molo basso, perche ha poca economia e pochi lavoratori contribuenti e poi ha una spesa pubblica molto alta, iper tassata, gonfia di tasse, non riuscirà mai ad avere un gettito che copre tale spesa, non riuscirà neppure a pareggiare il bilancio andrà per forza di cose a deficit e siccome non stampa moneta, sarà costretto ad andare a prendere il denaro in prestito da soggetti privati, dovendo metterlo a debito pubblico e poi dovendo pagare gli interessi su tale debito.
E’ tutta colpa dell’Euro vero ?
Basterebbe riportare le imposte alla media europea, cioè abbassare le nostre imposte del 30%/40%, e si, perche sono davvero alte, da andare a pareggio, circa +3 MLD di avanzo di gettito, che non è l’avanzo primario, che significa un gettito superiore alla spesa pubblica, ma senza considerare gli interessi sul debito, ma in avanzo compreso il pagamento degli interessi sul debito pubblico.
Se poi dovessimo portare la nostra pressione fiscale alla pressione fiscale ideale, sotto la media europea, andremmo in avanzo di gettito fino a 70 MLD di euro anno, mentre con la fiscalità a scambio, legata ad una buona quota di utili di Stato sulle proprie imprese, oggi tutte privatizzate, andremmo fino a 140 MLD di avanzo di gettito, ciò vuol dire poter ripagare l’intero nostro debito contratto in 80 anni, estinto in soli 20 anni !
Non è che se tagli le imposte a 360° a tutti e su tutta la linea il taglio si compre solo con la ripresa economica e con l’extragettito fiscale, ma si compre anche col taglio delle imposte dentro la spesa, per esempio, su una riduzione del 50% di imposte, pari a 400 MLD di euro rimessi in tasca ad imprese, lavoratori, pensionati, disoccupati e cittadini in genere, come funziona ?
Taglio tasse -400 MLD + Extragettito 210 MLD + risparmio tasse spesa 192 MLD = +12 MLD di avanzo
Ovviamente il 1° anno si avrà al massimo un 170 MLD di extragettito e si farà ancora il 2,3% di deficit su Pil, 38 MLD, ma già dal secondo si andrà a pareggio per poi andare ad avanzo di gettito fino a 280 MLD di extragettito e 70 MLD di avanzo totale di gettito fiscale.
Ma è tutta colpa dell’Euro !
ricordo che nel giro di pochi giorni tutto fu trasformato in euro - in pizzeria in 4 con 20mila£ passo a 20€ stessa cosa per il carrello della spesa - prima con 50 mila £ usciva pieno mentre con 50€ no mentre gli stipendi vennero dimezzati
gli stipendi non vennero dimezzati, ma comunque non crebbero.
Troppe aziende piccole sarebbero un problema?
Ma se torniamo indietro, vediamo che a parte il fatto che la piccola impresa non ha i mezzi per espatriare, le più grandi aziende italiane,come la Fiat, che i mezzi li ha,é riuscita a sfuggire al fisco italiano,non é piu italiana,
lo é solo nella memoria
di noi italiani
L'euro secondo me ha avuto un cambio molto sfavorevole. Sicuramente prima per fare la spesa non spendevamo duecentomila lire per mettere qualcosa nel carrello
Credimi, era così. Il mio stipendio nel 2001 arrivava al milione e mezzo di lire, 25 anni prima era di 180 Mila lire. Poi è diventato 780 euro circa. Ma come capacità di acquisto non è cambiato granché. Poi come sempre, e soprattutto in Italia, più caligine diffondi più e facile fare affari loschi o illegali
Assolutamente vogliamo la storia della lira 🤩
Tanti complimenti per tutto quello che fai, però: l'ISTAT cambiò il paniere in quegli anni un paio di volte se non ricordo male . L'impressione che avevo al tempo era di veri numeri acrobatici per far rientrare l'inflazione a numeri decenti e sinceramente non penso di aver sbagliato visto che comunque l'entrata dell'euro ha significato una vera cesura per noi poveretti
Questo video dovrebbe andare in onda 3 volte al giorno sui 3 canali statali ogni giorno di vita del nostro paese
Grazie, dimostri che c'è chi si bea delle balle della propaganda.
@@cocciumobile4420 e tu dimostri che c'è chi è contento di vivere nell'ignoranza
@@antoniosalierno3073 l'ignoranza di 12 anni di dibattito sull'euro? Vai a suonare a un'altra porta.
L'Euro si è dimostrato per quello per cui è stato concepito: Un regalo alla Germania e una sciagura per l'Italia. Il debito su Pil ad esempio, è aumentato dal 108 al 144. Un pensionato che prendeva 2 milioni di lire era un signore, adesso chi prende 1.000 euro deve stare molto schisso.
Regalo alla Germania non credo, visto che si era fatta garante per l'italia prendendolo poi in quel posto... ma credo di più alla Francia, paese che ha da sempre avuto verso l'italia una sorta di mal sopportazione.. poi magari mi sbaglierò...
Scusa ma è vero il contrario l euro è nato per mettere il guinzaglio al marco, ma non ha tenuto conto della reale forza Dell industria tedesca
@@stefancagges non è vero, difatti in 20 anni di euro i tedeschi ci hanno guadagnato e noi rimesso.
Grazie davvero!
Grazie a questo video ho capito che non devo seguirne altri.
Sempre molto interessante, più video fai più cultura si distribuisce
Bei tempi... Quando sulle banconote c'era la scritta "Banca d'Italia" e non "Bankitalia", quando c'era scritto "pagabile al portatore" e non il nome di "Mario Draghi" e la scritta ***BCE***
Un video sulla storia della lira sarebbe moooolto interessante!
Le microimprese sono un valore? Per me assolutamente no, ci trascinano verso il baratro della mediocrità non innovando e speculando al ribasso con i salari dei dipendenti.
Sono un reimpacchettamento degli artigiani in chiave pseudo capitalista. La maggior parte non sono vere imprese secondo me.
ma certo creiamo uno stato di corporate dopo pochi hanno il potere su tutto...e da un giorno all'altro possono licenziare 10K/50K dipendenti, per non parlare del potere che possono avere sullo stato stesso.. beh complimenti, 110 e lode insomma
L'Italia ha perso nella sfida alla globalizzazione, quando ha continuato con la sua politica di scarsa coesione tra i vari territori della penisola: volere per forza italianizzare tutti negando la storia millenaria del paese e imponendo, spesso con toni razzisti e classisti, le condizioni di una parte del paese a tutte le altre. L'Italia non ha capito che avere le regioni del nord a 40k di Pil e quelle del sud a 20k è un problema. Non sarebbe meglio averle tutte sui 30k, ma pronte con grandi e piccole imprese ad aggredire i mercati mondiali? Ovviamente il discorso è un po' più lungo e complesso, ma se non poniamo fine a questa logica "risorgimentalista" del superiore e dell'inferiore in ogni ambito che sia territoriale, sociale (come nei diritti civili, in cui siamo davvero indietro anni luce), economico, penso che non andremo da nessuna parte
Il problema principale è che in Italia si guarda sempre solo ai problemi e non alle soluzioni.......io non ho le conoscenze per dire se è stato un bene o un male l'euro ma siamo una paese indietro sotto tutti gli aspetti e, invece di rimboccarsi le maniche e lavorare a testa bassa, continuiamo a lamentarci che noi siamo la vittima e tutti la fuori sono i cattivi.
Da quando Gli Economisti e I Politici vogliono che la Gente stia bene e sia Ricca ?!?
Da sempre. Ma non ti preoccupare: quelli un minimo più seri e competenti non li ascolta mai nessuno.
@@dariobelardi333 Si .. poi Gli sceriffi vogliono arrestate tutti I cattivoni,... I giudici metterli in galera ...e I beccamorti Sono trrsti se muore qualcuno...Brato te caro Giocondo !!!
Io so solo che dal momento dell'avvenuto dell'€ , è iniziata in maniera netta la disgrazia economica delle classi medie . Io per esempio in lire ricevevo 1.900,000 lire. Chi lavorava all'epoca sa benissimo cosa voleva dire. Tutto il resto è aria fritta.
La disgrazia economica ha coinciso anche con lo sfacelo culturale ma questa è un'altra storia.
N.b. video molto ben fatto.
ma si certo i benzinai ah no mi sto confondendo all epoca erano i criminali negozianti, che fecero mille lire un eruo,
certo con i mutui al 12% di tasso ahahahaha e con quasi tutti i prodotti che costavano 5 volte tanto adesso...non sopravvivreste manco 1 settimana in un mondo con la liretta
@@toffonardi7037 io ho solo descritto un dato di fatto sotto gli occhi di chiunque abbia più di 40 anni.
Le tue sono ipotesi. Può essere che siano azzeccate ma non cambiano i fatti.
certo, e' evidente.
"La disgrazia economica ha coinciso anche con lo sfacelo culturale ma questa è un'altra storia." Penso proprio che sia la stessa storia: ignoranza, improduttività, incapacità imprenditoriale, politica ed economica: tutto ciò causa disgrazie economiche.
Senza dubbio ci siamo impoveriti costa tutto doppio , speriamo che questa moneta l'euro svanisca al più presto possibile , rivogliamo di nuovo la nostra amata lira ❤❤
Complimenti bellissimo video x capire un po' di più sulla moneta euro, grazie 🤗
Fai pure un video sulla Germania, cioè che grazie al non aver pagato i debiti di guerra ed essere entrata nell'euro l'unica vincitrice di sto passaggio.
L'unione europea è fatta su misura e a vantaggio della Germania : quello che non hanno fatto i crucchi 80 anni fa con i panzer , lo hanno fatto oggi con l'euro! 🤬🤬🤬🤬🤬
Eeeeeeggia 🤷🏻♂️
Deutschland über alles… e si vede
Anche se è vero che abbiamo abbuonato una buona parte dei debiti fi guerra, la Germania è uno dei pochi paesi che ha saldato tutto il resto e ha finito di pagarli giusto un decennio fa.
Mica solo quello. La Germania grazie ad un trucco giuridico si autofinanzia attraverso la sua KfW mentre gli italioti vanno con il cappellino in mano a chiedere prestiti alla Ue.
Che bomba di video
Per i commercianti che hanno fatto i furbetti io avrei dato multe salatissime o chiusura del locale.
Quello del cambio era un momento cruciale da monitorare con grande attenzione, il raddoppio del prezzo di alcuni prodotti è a dir poco uno scandalo... una pratica che doveva essere assolutamente combattuta.
Ma che nei fatti non hanno combattuto , ti sei mai domandato perché ? Prova a informarti di cosa sta succedendo in Croazia e perché anche lì nessuno interviene ,non ti viene in mente che forse se veniamo impoveriti dopo dobbiamo chiedere prestiti a Bruxelles e dopo siamo in mano ai cravattari ?
@@LucaFlo-js9en sai che per l'UE è peggio se le nazioni che fanno parte del mercato comune si impoveriscono? lo sai vero?
@@fagianodorato io lo so ma tu forse vivi una realtà particolare , sarà anche peggio ma i fatti sono questi . Il potere D acquisto e diminuito e non parlo degli ultimi anni non accampiamo le solite scuse del covid ecc ecc . L euro e' strutturato male e si vede e si sente nella quotidianità , poi se vuoi che ti dica che hai ragione , che la classe media si e ' arricchita rispetto a prima dell' avvenuto dell' era Euro io lo faccio a me cambia veramente poco . Io quattro soldi li ho , i miei figli sono oramai maggiorenni e nessuno di loro resterà nella Ué anzi due hanno già salpato le ancore , io risiedo in Francia e lavoro a Monaco , un tetto grazie ad anni migliori me lo sono comprato , va bene così . Nessun problema l Euro come disse Prodi ci ha arricchito e lavoriamo di meno , anzi non lavoriamo proprio 😬
@@LucaFlo-js9en a parte che ' valuta strutturata male ' non significa niente in campo economico. ma poi dal 2002 fino al 2019 l'inflazione non ha superato il 3%, anche affrontando gravi crisi finanziarie. quindi il problema non sono i prezzi in quel periodo storico preciso. smettetela di esporre le vostre percezioni e parlate coi dati reali. il problema è che da decenni facciamo debito pubblico a cazzo di cane e non siamo stati in grado di creare delle riforme economiche che snelliscano la burocrazia e facciano crescere l'economia. abbiamo vissuto di rendita sul boom economico degli anni 60, senza mai costruirci un economia forte e stabile. il bello è che l'euro ci ha pure dimezzato il debito pubblico nel 2002, poiché l'euro essendo più forte ti fa tirare fuori meno denaro per raggiungere il valore da colmare, eppure siamo riusciti in 20 anni a gonfiare il debito del triplo. ma forse qualche colpa come nazione c'è l'abbiamo no? è da bambini prendersela e frignare contro un oggetto, quando il danno l'abbiamo commesso noi persone. ma poi se devo comprare un tv che ha il valore di mercato di 500 dollari, ma spenderò meno tirando fuori 500 monete da un euro o 1 milione di monete da una lira? spenderò di meno tirando fuori 500 monete da un euro, poiché per raggiungere il valore di mercato, debbo tirar fuori meno denaro, è semplice. non ha senso portarsi avanti una lira che è carta straccia. e se dobbiamo parlare di potere d'acquisto, con 2000 euro ci faccio uno stipendio, con 2000 lire mi ci pulisco il culo. sono nozioni di base di economia e finanza, è grave che non le capiate voi altri.
@@fagianodorato vallo dire a chi contesta la costruzione e la struttura dell' euro ( alcuni economisti ) che non significa nulla .
Tirare fuori meno denaro non significa invece proprio nulla , si parla di potere D acquisto e il potere D acquisto precedente all era euro era maggiore e solo uno che e' ottuso può negarlo .
In più io non ho parlato dell' Italia ma di tutta l area euro quindi boom economico o meno , con stati come la Francia , la Germania la cosa il tuo esempio proprio non calza .
Ma ripeto ancora una volta a me non interessa fare l espero da tastiera ,o spacciarmi per economista , basta che ti fai un giro per le strade per capire , uno stipendio prima bastava per mantenere una famiglia , certo non si poteva fare festaa si campava dignitosamente , oggi nemmeno con due stipendi si arriva a fine mese . Io non frigno proprio come già precedentemente scritto , lavoro a Monaco , e sono circa 30 anni che non risiedo in Italia , nessuno dei miei tre figli vuole vivere nell Unione europea e di certo non sarò io a ostacolarli . Ma mettendo da parte le vicende personali che poco c'entrano , e innegabile che la forbice si e' allargata e non poco , quindi classe media a soglia povertà , povertà e ristretta cerchia di ricconi esattamente come vuole il turniberalismo a matrice anglo Usa , solo che oramai negli Usa sta crollando il sistema e crollerà ....
Stati che fino a cinque anni fa come la California sono pieni di senzatetto , San Diego , Frisco , L a , la gente non riesce più a fare fronte al costo degli alloggi e tempo due anni sarà così anche qui . Il perché e ' anche abbastanza chiaro ; impadronirsi del patrimonio immobiliare e questo impattera' moltissimo sull Italia che storicamente ha sempre investito sul mattone come bene rifugio .
Ti ricordo che l Italia era quinta potenza industriale oscillando a volte in sesta posizione e qualche volta in quarta , oggi siamo nona , e dire che questo dipende dalla crescita dei paesi come India o Cina poiché più densamente popolatti e una fiaba che ci raccontano .
Stando a questa affermazione allora paesi come Korea , o altri dovrebbero subire la stessa nostra sorte . Veniamo al tuo 1 , 5 o 1 % di inflazione , bene ora che tutti si sono indebitati hanno alzato i tassi e di conseguenza chi non riuscirà a pagare perderà la casa , ti suggerisce qualcosa questo ? Hai letto l agenda 2030 ? Se non lo hai fatto te lo consiglio , dietro quelle belle intenzioni ci sono scopi ben precisi , poi lascio a te giustamente l arbitrio di quali siano questi scopi , io la mia idea me la sono fatta ma preferisco tenermsla per me .
Comunque guarda , non vorrei veramente continuare con sterili polemiche , se a tuo avviso tutto e' meglio ora ti lascio alle tue convinzioni , a me personalmente non cambia nulla .
Ti ricordo anche che l euro digitale e' in arrivo e che quindi a meno di una ipotesi utopistica di ribellione di massa il contante sparirà insieme a quella poca libertà che vi resta .
Buona serata
Grande canale
La verità è che la gente comune come me negli anni, Ottanta e Novanta viveva molto meglio di adesso😢Gli unici a cui la cosa è andata in favore sono i ricchi che adesso sono straricchi.💶
Esatto quoto tutto. In 23 anni di euro tutto è aumentato di due o tre volte mentre gli stipendi sono solo il 30 percento maggiori, ma di cosa stiamo parlando? Un litro di benzina a gennaio 2001 costava 1,10 euro ora siamo a 2 euro, il diesel costava 0,85 euro oggi siamo a 2 euro, continuiamo? Il caffè costava 1200 lire 65 centesimi di euro oggi stiamo a 1 o 1,20 euro cioè oltre duemila lire.
@@giorgiogaurico3334 memoria molto corta. 50 anni fa la benzina costava l'equivalente di 10 centesimi, se è per quello. In realtà nessuno a identificato 1 euro con mille lire, perché gli stipendi sono rimasti identici e non puoi spendere di più. Il problema "psicologico" c'è l'avevano solo quelli che non avevano bisogno di contare i soldi di cui disponevano. Il primo a raddoppiare una tariffa è stato lo stato. In contemporanea sono raddoppiate le tangenti.
esatto ecco la bellezza di tenersi le proprie valuto perche si e ricchi e si sta benissimo.
@@gabrielsalvemini7489 ti sfugge il fatto che arrivò Craxi, i cui governi raddoppiarono il debito pubblico portandolo dal 55 al 115 per cento, nel 1986 l'Italia perse il rating AAA (il più alto e che oggi per questo paese è un miraggio non raggiungibile in una generazione e forse due). La corruttela politica divenne una cosa normale e all'inizio degli alli 90 circa il 75 per cento di tutti i parlamentari aveva un procedimento giudiziario o un'indagine in corso. Poi scese in campo Berlusconi per fare la rivoluzione liberale e fermare i comunisti. Non fece né l'una né l'altra cosa (i comunisti sono oggi forse una specie protetta). In compenso fece di tutto per screditare la magistratura ed evitare i processi che lo riguardavano. Con modifiche legislative ed eliminando fattispecie di reati ci riuscì, quasi. Tra le altre cose aboli il reato di falso in bilancio, salvo querela di qualche socio. Nel frattempo la Fiat se n'è andata, quasi tutte le grandi aziende italiane hanno aperto sedi e stabilimenti all'estero, molte aziende grandi e piccole sono state vendute ad imprese stranieri e la competitività del paese è in calo o non cresce dalla metà degli anni 90. ecc. Ecc. Per po' Radisson qualcuno potrebbe dire che oggi senza evasione ed economia in nero saremmo un paese più povero di quel che appare
@@giorgiogaurico3334 quella del prezzo della benzina è un classico di cosa sia l'inflazione. Ai miei tempi, anni 60, un litro di benzina costava 100 lire che, tecnicamente sono circa 5 centesimi, ma negli anni '80 eravamo già a 500 e prima dell'entrata in vigore dell'euro, intorno alle 1300. Il problema è che i governi post 70 72 (Craxi) hanno più che raddoppiati il debito pubblico e aumentato 3 creato tasse che abbiamo debitamente ereditate e aumentate. Nessun governo ha realmente abbassato le tasse semplicemente perché in questa situazione è una missione possibile. Solo Berlusconi, per vincere le elezioni, promise e aboli l'ICI. Immediatamente resuscitata come Imu per evitare la bancarotta delle amministrazioni comunali. Ecc. Ecc. Ma state tranquilli, tra 50 anni capirete tutto e dovrete spiegarlo ai ragazzi che criticheranno l'adozione dello yuan o del real o della rupia.
Bravissimo.
Video che ho seguito con molto interesse, ho una piccola azienda, già fondata nel 74 da mio padre. Quando arrivò l' euro si dimezzo' il lavoro, non per causa nostra, siamo artigiani, facciamo gli stampi per le scatole, ma i nostri clienti: tipografie, scatolifici e cartotecniche avevano avuto un dimezzamento del loro lavoro. Aggiungo che, nella regione dove risiedo, tanti, pur avendo i mezzi, non azzardano investimenti per migliorare la qualità dei prodotti da mettere sul mercato, preferiscono tirare al ribasso i prezzi di fornitura e non fanno neppure la sistematica revisione ai macchinari! Le grosse aziende decidono loro i prezzi di fornitura. A questo si aggiunge, non nel mio settore, la mancanza di muratori, camerieri, ...il tutto si ribalta e si espande per tutta l' economia e...ciliegina: la massima lunghezza di un finanziamento concesso dalla banca per l' acquisto di un macchinario oggi é di 7 anni. Ora chi vende annualmente per 300.000 euro e deve acquistare un macchinario competitivo per lo stesso importo, come fa? La colpa della scarsa competitività italiana non é né delle piccole e medie imprese, né di quelle grosse, ma la combo di tutti gli elementi che ho elencato.
Schiavi di un meccanismo infernale dove il piccolo deve fare salti mortali per non soccombere tra burocrazie folli , macchinazioni finanziarie senza fine e governi fantoccio che durano qualche mese in un mondo in totale confusione ma non per i BURATTINAI. Possibile che ce ne sia sempre una? Per non parlare del sisrema ricattatorio per chi produce dal coltivatore a tutti ,dove il prezzo lo fanno le grandi catene che alle volte nelle loro porcate schiantano anche loro....
tu sei un grande, io ti ammiro molto.
Finalmente qualcuno che ha creato un video dettagliato e interessante sulla vera storia dell entrata dell Euro. Il problem e' che moltissimi Italiani poco instrutiti ( come ha anche accennato lui) non sanno un tubo di tutto questo.
Pero io mi apsettavo un bel finale dove ti spiegava quanto conveniva uscire dall euro. Mi sembra che abbia gia fatto un video del genere in passato?.
Spero che queste info vengono condivise in tutte le case degli Italiani.
Bel video. Complimenti
Quoto per il video sulla storia della lira
Si, possiamo ringraziare Ciampi, Draghi e Prodi. Ci hanno sacrificato ai loro interessi di bottega.
ANDIAMO PER ORDINE....CIAMPI E ANDREATTA! Responsabili del cambiamento
del nostro sistema bancario, addirittura con il consenso di Clinton !!!
Da sistema bancario sociale e democratico, come prevede da Costituzione....
e fino agli anni 1981.... con NESSUN DEBITO PUBBLICO...!!
Draghi che arriva dalla Golmansax ... e svende di tutto sul Birmania.....
Prodi..Serviva come il para fulmine!! MA I VERI RESPONSABILI TUTTA
LA POLITICA, CDX E SX !!! Compresi tutte le ooss Sindacali !!!
Fai dei bei video complimenti
Storia della Lira... Yess. Meno male che l'abbiamo abbandonata. Purtroppo non avevamo la forza. Se l'avessimo tenuta altro che l'inflazione di oggi.
Beh considera che con la lira era possibile attuare il finanziamento del tesoro e tenere un minimo sotto controllo l'inflazione
@@aleg0450 Inutile discutere... a quanto pare son tutti contenti dello slogan del WEF "non avrai nulla e sarai contento" ... e così , scalino dopo scalino, sta accadendo
Edoardo, complimenti!
Grazie! Anche a nome del Team che trovi in descrizione!
Proprio di questo ne stavo parlando oggi con il mio collega.. mi leggete nel pensiero?😁
Sicuramente ha esarcebato i peggiori difetti della lira e più ha portato altri problemi che con la lira manco esistevano.
Mi interessa la storia della lira
Video fantastico! La mia opinione è che la moneta ha poco impatto su fattori di economia interna. Secondo me il problema che abbiamo è che ci siamo convinti di essere un popolo di imprenditori dopo il boom ma non è vero. Creare impresa in Italia è oggettivamente difficile sia per dinamiche del mercato del lavoro sia per cultura popolare, non siamo veri e propri campioni di consumerismo ed investimento come il neoliberalismo vorrebbe. A noi ci piace di più andare alla sagra che metterci ad inventare qualcosa di forzato (che non è necessariamente un male). Abbiamo un economia Frankenstein con forte socialismo sul mercato del lavoro che ha incartato la forte cultura artigianale che abbiamo ereditato in pseudo capitalista generando una infinità di microimprese ostacolate dall’inizio nella crescita.
Ma perché...?
Mai letto più banalità sciocchezze tutte insieme
@@tiberiobonvicini5595 perché posso avere opinioni. Ricordati che siamo su YT, questo commento probabilmente l’ho scritto in meno di 5min in bagno
@@robertoma1964 almeno hai letto qualcosa
@@pif5023, difficile rispondere a una replica siffatta. Il mio "ma perché" è riferito alle castronerie del tuo post (non ti offendere, ma l'analisi sembra fatta davvero in bagno, come candidamente affermi), mentre con la tua replica la butti sulla libertà di opinione, su cui non posso che essere d'accordo.
Pertanto, posso mettertelo in questi termini "premesso che ognuno ha il diritto di dire ciò che pensa, @pif ma perché...?"
Ma perché noi abbiamo sbagliato…. Non dobbiamo puntare sulla competitività con la Cina, ma sull’eccellenza, chi può veste italiano e calza scarpe italiane…. Chi non può veste cinese…. Punto
Sei un grande
Tutte balle. Euro troppo forte con deflazione e compressione dei salari e redditi fermi a 30 anni fa e gente che è in miseria nonostante lavori
la compressione dei salari è dovuta al fatto che come sistema paese non ci siamo voluti valorizzare sulla value-chain come Francia e Germania e siamo rimasti con piccolo è bello (ed evadibile facilmente) a competere con colossi internazionali in regime di libero mercato e spesso pure di dumping (contro la cina)
@@moneyobsessedcosa avremmo dovuto fare per valorizzarci sulla value-chain?
@@coprilettodelnapoli5466 avere aziende capaci di creare prodotti tecnologici, brand, lusso, ecc... che paesi a caso non possono copiarci al ribasso
ES: anche se i cinesi copiano mercedes al 100% non riusciranno "facilmente" a soppiantarla.
Le nostre industrie meno specializzate hanno incominciato a soffrire dal 2000 per ingresso cina WTO e delocalizzazioni varie e il 2008 che ha spazzato via aziende più fragili / piene di debiti.
Con il cibo e con il lusso siamo riusciti a creare eccellenze settoriali, ma piccole, non abbastanza da dar buoni lavori a milioni e milioni di italiani. Ferrero ad esempio tiene in piedi Alba da sola
@@moneyobsessed Aggiungo anche il tema produttività, all'estero si è cercato di modernizzare, da noi si è cercato di sottopagare e precarizzare, in particolar modo proprio nei primi anni 2000.
Poi ci chiediamo come mai 50 operai non riescono a svolgere il lavoro di un macchinario automatizzato e tenere quella qualità...
@@makc9734 modernizzi e fai produttività se ci sono profitti per fare ricerca
In un sistema basato sulla follia del solo esportare e con una moneta forte l'unico sistema per essere competitivi è sottopagare importando immigrati schiavi
I consumi interni nel frattempo vanno a picco e avviene la deflazione
Merce sugli scaffali ma siamo senza soldi per comprarla
È la narrazione mainstream che ci riempie di concetti macroeconomici truffaldini
Si ci siamo impoveriti, il fatto stá che nel momento in cui c'è stata la transizione tra lira ed euro il cambio è stato fatto sfavorevole per la lira, quando si doveva fare il cambio 1a 1, ma in quel periodo avevamo il grande economista🤔 nonché presidente del consiglio Romano Prodi, (Incapace). Se ci fosse stato il cambio alla pari non ne avremo risentito, ed invece c'è stata la volontà di fare del male agli italiani, e poi un altro errore è stato fatto che nessuno a vigilato sul cambio e sui prezzi. In ogni caso se si vuole tornare ad essere un paese forte, gli stipendi si devono alzare da 1000 1500 euro per lavoratore. Se nessuno mai lo fa resteremo un paese di poveri perché prima o poi i conti correnti verranno svuotati .
Chi ha ancora delle Lire in casa?
Io, però dovrei far mettere a posto le corde ;)
Io ho anche il bocchio 😅
Il vecchio conio
Io ho un bel po' di vecchie valute, da qualche parte dovrei avere anche franchi e marchi, ho pure quella slovena che non so come si chiami.. 😅
@@ABM100 "Un film di Rupert Sciamenna" cit.
Restare fuori dall'euro era impossibile, senza Italia o Francia o Germania non si sarebbe fatto nulla. L'unica critica fattibile è quella ancora ben nota, non avere una classe dirigente con le necessarie capacità diplomatiche e conoscenze geostrategiche.
Il resto sono problemi endemica, gerontocrazia, nepotismo, pochi investimenti nella ricerca, mala gestione del pubblico, corruzione, crimi alito etc. Etc.
Detto l'ovvio, è la domanda sbagliata, esiste un Europa unita? Risposta evidente, no. Paradossale, ci siamo uniti perlomeno politicamente contro i russi causa guerra. Russi che sono il nostro partner commerciale naturale e geostrategicamente più efficace. Siamo una regione del mondo divisa e decadente. L'Italia ne è L'espressione più feroce.
Mi dispiace ma sia PRIMA che adesso con l'euro se un'azienda esporta all'estero un proprio bene chiede e chiedeva il pagamento immediato...... non si accettavano mai i pagamenti lunghi uno per i tassi di cambio MA SOPRATTUTTO PER VIA DEI MANCATI PAGAMENTI PERCHÉ SE DOVEVI APRIRE UNA CAUSA ERA UN DELIRIO!!!! quindi il primo lato positivo che hai detto mi dispiace ma non esiste.
Ciao Jonny, ricordati però che tra il momento in cui l'imprenditore investe per iniziare la produzione e quando effettivamente arriva alla vendita c'è sempre un lasso di tempo importante. E se nel frattempo il cambio ti si è rigirato contro? Oggi si usano gli swap per le grandi aziende a copertura del rischio di cambio, ma sono comunque altri costi.
@@edoardoscire ciao Edoardo, concordo perfettamente con la tua risposta sul fatto del cambio che è un grande rischio se c'è una svalutazione della moneta tra l'emissione del preventivo e il saldo della merce, tuttavia per mia esperienza diretta e di metodo di lavoro della mia famiglia prima dell'euro, era più vantaggioso nel settore della moda facendo del personalizzato per le grandi firme vendere all'estero perché almeno c'era il pagamento prima della consegna della merce con il rischio del cambio della moneta, ma se lavoravi in Italia eri fuori di 60 -90 -120 giorni e significava che dovevi attingere a castelletti vertiginosi o al pagamento dei fornitori con credito dalla banca sul anticipo fattura e i tassi di interesse erano semplicemente folli. Quindi tra i due mali sicuramente il minore era la svalutazione della moneta ( ci perdervi di meno)
Bravooo , molto bravo , molto interessante
Il tasso di cambio non era, nel 2002, 1936,27 lire per un euro, si avvicinava invece alle mille lire per un euro. L'italia è stata privata di quasi la metà della valuta che avrebbe dovuto avere. Senza tener conto di questo a nulla valgono i dati istat, che raccontano una favola e non la realtà. Il resto è stato tutto conseguenziale. I commercianti non c'entrano nulla, infatti non si sono di certo arricchiti, semmai il contrario. Raccontiamola giusta la storia.
peccato che i prezzi vennero alzati proprio dai commercianti. sono loro che scelgono il prezzo per la propria offerta. hanno sfruttato semplicemente il momento di confusione del popolo, che non capiva a cosa corrispondesse un euro in lire e ci hanno fatto i soldoni nel breve periodo. quindi si, il tasso di cambio era 1936,27 lire per 1 euro, semplicemente chi aveva offerta da vendere, ha alzato i prezzi nel breve periodo per guadagnarci. infine l'ISTAT ti mostra dati oggettivi, se te non li condividi il problema è tuo.
Non è assolutamente vero, il problema è che il valore reale della lira era quasi doppio, i commercianti sono stati accusati ingiustamente, basti vedere la merce proveniente dall'estero e relativi listini dell'epoca. Per quello che riguarda l'ISTAT stendiamo un velo pietoso, per il mio lavoro ho competenze di matematica e statistica che mi permettono di poter fare i conti da solo.
@@archimint5576 non è vero mai, dove valeva il doppio? dove? che a furia di stampare moneta abbiamo reso la lira carta straccia. già nel 1980, 2000 lire valevano l'equivalente di 5 euro e negli anni successivi abbiamo stampato moneta ad oltranza, svalutandola ancor di più. i commercianti hanno scelto volontariamente di gonfiare i prezzi per aumentare i profitti, è una realtà fattuale è solo mancato il controllo su di loro. se ISTAT resta un sito autorevole, molto considerato a livello nazionale è forse perché offre dati affidabili, altrimenti tutti lo ignoreremmo.
haahahhahahahahaha
@archimint5576
"Il tasso di cambio non era, nel 2002, 1936,27 lire per un euro, si avvicinava invece alle mille lire per un euro."
Mi sa che sta facendo confusione tra il cambio lira-marco tedesco (all'introduzione dell'euro era 1 DM = 989,999 Lit) e lira-euro (che, invece, è SEMPRE 1936,27 Lit = 1 €).