Bellissima la marcia finale che lascia un impronta di autentico realismo, e annulla la vuota retorica dell'oratore dal palco. Un gruppo di uomini, semplicissimi uomini, che malconci, feriti e demotivati si trova loro malgrado a dover salvare il culo ad una nazione verso la quale, in fondo in fondo, non sentono alcun debito di riconoscenza. Film stupendo.
Maestro Monicelli!...vecchio comunistaccio maledetto, quanto mi hai fatto piangere!...Questo film era e resta il più splendido genuino manifesto dei difetti e delle virtù delle Forze Armate Italiane fatto da uno che si professava un "non patriota"...ma uno che non amava l'Italia non avrebbe mai potuto fare un capolavoro del genere...grazie Maestro!!
Fenomeni ........grandi.......immensi e basta.......erano DAVVERO REALI......😮😮😮😮😮😮😮ADESSO FINGONO CHE E' UN PIACERE😢😢😢😢😢I NOSTRI NONNI E BISNONNI HANNO VISTO E VISSUTO L ' INFERNO😢😢😢😢😢😢😢ONORE A LORO.......PORTIAMO SEMPRE DEI LUMINI O DEI FIORI NEI VARI CIPPI O MONUMENTI A LORO DEDICATI 😢😢😢😢😢😢😢
Un film stupendo e unico, anche se terribilmente amaro e più tagliente di un rasoio. Per me è impossibile trattenere le lacrime, pur avendolo visto, ormai, non so quante volte. Non ho mai conosciuto, purtroppo, il mio nonno paterno Piero. Ma lui lasciò ai suoi figli, e a noi nipoti, un diario. Perse una gamba durante un furioso attacco nemico a sorpresa sul Grappa. E da quel momento iniziò per lui un calvario incessante di dolore e sofferenza. Mi sono spesso chiesto per chi, per che cosa tanti nostri fratelli italiani, moltissimi dei quali nel fiore della gioventù, abbiano dovuto sacrificare la loro stessa vita "sull'altare della patria". Ma ancor oggi, nella mia ignoranza, non so darmi una risposta. Ricordo in questo momento soltanto alcune parole del diario di mio nonno: "Mi sedetti sfinito su una roccia, presi la testa tra le mani e piansi tutte le lacrime del mondo". Ma l'uomo non impara mai, pare, dai suoi errori più gravi e più pesanti: ancora oggi, nel 2024, l'ombra tenebrosa della morte passa indisturbata in mille e mille nuovi campi di battaglia ...
Grazie di cuore a Lei, Massimo, per la Sua gentilezza e la Sua sensibilità. Personalmente - se posso in tutta franchezza esprimere una mia umile opinione - trovo sia davvero un balsamo per il cuore e per l'anima scoprire, di tanto in tanto, che in questa nostra "moderna società digitale", contraddistinta, purtroppo, da una desolante superficialità e da uno squallido vuoto morale, qualche anima nobile e gentile è fortunatamente rimasta. La ringrazio ancora sentitamente e Le auguro una buona serata e mille cose belle nella Sua vita. Un abbraccio.
Mio nonno Guglielmo, classe 1887, era là. Dall' Isonzo al Piave. Alpini Fiamme Verdi. L' inferno in terra. Riuscì a sopravvivere senza mai riuscire a spiegarsi il perché. Rip. Il nipote
Il padre di mia zia, era in trincea (tutti c'erano, entrambi i miei bisnonni pure), racconto che durante un attacco, lui era seduto a terra aveva 18 anni, e sparava col fucile riparandosi per ricaricare, mentre un anziano, un uomo adulto era alla mitragliatrice ed era esposto col busto qui di, questo piangeva tutto il tempo perché diceva ho moglie e figli, allora il padre di mia zia si spazienti dicendo mettiti tu qui al riparo e sparo io dai, basta che la finisci Alla fine dell' assalto austriaco, quello seduto a terra aveva preso una scheggia di granata in petto ed era morto, il padre di mia zia che era alla mitragliatrice e quindi molto più esposto, no. Casi di guerra. Da allora disse sono stato fatalista e non ho avuto più paura, se deve capitare capita, diceva.
elmetti con una zona centrale,rinforzata ma che si vede meglio nel mirino centralmente, e alla base, orlo largo che si vede bene in un cannocchiale di fucile,non difficile da trovare.di solito qui si usa il faggio, per tutti gli usi,credo buono per le parti in legno dei fucili.i friulani alti di mente, i trentini un po' doppi, ci voleva un tattico esperto in infiltrazione,ma non sui libri,che facesse avanzare le truppe in ordine sparso, come in vietnam e corea.
La scena del passaggio delle truppe in mezzo alla gente festante è una scena epica. Scena che rappresenta l'ipocrisia . Del tipo ( ma che ti voi festeggiare - noi stamo a morì e voi festeggiate )
Tutte le volte che guardo questo film mi emoziono nel profondo e mi si spezza il cuore. Nessun altro film riesce a farlo.
Che bestialità aver distrutto l Austria Ungheria,
Bellissima la marcia finale che lascia un impronta di autentico realismo, e annulla la vuota retorica dell'oratore dal palco. Un gruppo di uomini, semplicissimi uomini, che malconci, feriti e demotivati si trova loro malgrado a dover salvare il culo ad una nazione verso la quale, in fondo in fondo, non sentono alcun debito di riconoscenza. Film stupendo.
Maestro Monicelli!...vecchio comunistaccio maledetto, quanto mi hai fatto piangere!...Questo film era e resta il più splendido genuino manifesto dei difetti e delle virtù delle Forze Armate Italiane fatto da uno che si professava un "non patriota"...ma uno che non amava l'Italia non avrebbe mai potuto fare un capolavoro del genere...grazie Maestro!!
Questi sono film capolavori....ma dovi trovi oggi 2 attori così.....perfino il mulo recita bene la sua parte...
E...non è che se c'eravamo noi cambiava quarcosa! La grande guerra raccontata da un grande regista e grandi attori. Premio Oscar ad honorem.
Ma cristo dove sei....e' qui con noi sergente, se e' vero che ha 33 anni, allora e' dell'84 ❤
ho sempre le lacrime agli occhi con questa scena
Fenomeni ........grandi.......immensi e basta.......erano DAVVERO REALI......😮😮😮😮😮😮😮ADESSO FINGONO CHE E' UN PIACERE😢😢😢😢😢I NOSTRI NONNI E BISNONNI HANNO VISTO E VISSUTO L ' INFERNO😢😢😢😢😢😢😢ONORE A LORO.......PORTIAMO SEMPRE DEI LUMINI O DEI FIORI NEI VARI CIPPI O MONUMENTI A LORO DEDICATI 😢😢😢😢😢😢😢
Uno dei tre più grandi film della storia del cinema italiano.
E gli altri due?
@@Senna-78 secondo me uno è "Roma città aperta". L'altro non saprei, molti ti direbbero Fellini ma a me non piace.
il terzo è Ladri di biciclette" di De Sica
@@camillaallegrucci1311
Il terzo potrebbe essere Amici Miei.
Il Generale della Rovere di De Sica
un Capolavoro! che grande FILM
Grande film di un immenso regista Mario Monicelli!!!!
Capolavoro Immenso!
dovrebbero far vedere questo film agli studenti, forse capirebbero meglio ciò che è stata la Grande Guerra
Grazie infinite ❤ io abito in Carso, proprio sulla LINEA del fronte. Prega SEMPRE per questi Ragazzi ❤
un amico mi ha portato ,ad Asiago , sulle trincee . non ci vado piu , sto troppo male
Film straordinario... irripetibile.
Il cappellano militare è Achille Compagnoni, l'alpinista che scalò il K2
Assieme a Lino Lacedelli, vero!!
Un film stupendo e unico, anche se terribilmente amaro e più tagliente di un rasoio.
Per me è impossibile trattenere le lacrime, pur avendolo visto, ormai, non so quante volte.
Non ho mai conosciuto, purtroppo, il mio nonno paterno Piero. Ma lui lasciò ai suoi figli, e a noi nipoti, un diario.
Perse una gamba durante un furioso attacco nemico a sorpresa sul Grappa. E da quel momento iniziò per lui un calvario incessante di dolore e sofferenza.
Mi sono spesso chiesto per chi, per che cosa tanti nostri fratelli italiani, moltissimi dei quali nel fiore della gioventù, abbiano dovuto sacrificare la loro stessa vita "sull'altare della patria". Ma ancor oggi, nella mia ignoranza, non so darmi una risposta.
Ricordo in questo momento soltanto alcune parole del diario di mio nonno: "Mi sedetti sfinito su una roccia, presi la testa tra le mani e piansi tutte le lacrime del mondo".
Ma l'uomo non impara mai, pare, dai suoi errori più gravi e più pesanti: ancora oggi, nel 2024, l'ombra tenebrosa della morte passa indisturbata in mille e mille nuovi campi di battaglia ...
Parole bellissime, grazie di averle espresse. ❤
Grazie di cuore a Lei, Massimo, per la Sua gentilezza e la Sua sensibilità.
Personalmente - se posso in tutta franchezza esprimere una mia umile opinione - trovo sia davvero un balsamo per il cuore e per l'anima scoprire, di tanto in tanto, che in questa nostra "moderna società digitale", contraddistinta, purtroppo, da una desolante superficialità e da uno squallido vuoto morale, qualche anima nobile e gentile è fortunatamente rimasta.
La ringrazio ancora sentitamente e Le auguro una buona serata e mille cose belle nella Sua vita. Un abbraccio.
😢😢😢mio nonno era uno dei famosi " ragazzi del '99" combatte'sul Piave! Mai una parola sulla guerra...😢
Penso, Roberto, che la ragione di questo, forse, stia nel fatto che, in certi casi, il silenzio è più pesante e più eloquente di mille parole ...
GRANDE MONICELLI!!!!!!!
Mio nonno Guglielmo, classe 1887, era là. Dall' Isonzo al Piave. Alpini Fiamme Verdi. L' inferno in terra. Riuscì a sopravvivere senza mai riuscire a spiegarsi il perché. Rip. Il nipote
Il padre di mia zia, era in trincea (tutti c'erano, entrambi i miei bisnonni pure), racconto che durante un attacco, lui era seduto a terra aveva 18 anni, e sparava col fucile riparandosi per ricaricare, mentre un anziano, un uomo adulto era alla mitragliatrice ed era esposto col busto qui di, questo piangeva tutto il tempo perché diceva ho moglie e figli, allora il padre di mia zia si spazienti dicendo mettiti tu qui al riparo e sparo io dai, basta che la finisci
Alla fine dell' assalto austriaco, quello seduto a terra aveva preso una scheggia di granata in petto ed era morto, il padre di mia zia che era alla mitragliatrice e quindi molto più esposto, no. Casi di guerra. Da allora disse sono stato fatalista e non ho avuto più paura, se deve capitare capita, diceva.
Il film che meglio descrive l'orrore e la stupidità della guerra. Capolavoro.
Chi ha votato "Non mi piace" e' un vero idiota!
Miglior film della storia del cinema italiano.
Ciao
Fer
Concordo!
Probabilmente ha sbagliato pollice.. non c'è altra spiegazione..
"Ha rischiato tante volte la vita x 4 soldi e sta volta è morto gratis. Ma Cristo dove sei?!"
frase recitatata in maniera eccelsa
Se è vero che ha 33 anni, è dell'84. Si piange, si sorride, si pensa, ci si abbraccia tra amici. Questo è il grande cinema della cultura italiana.
Mi si spezza il cuore a pensare che i miei bisnonni tutti hanno dovuto subire un inferno del genere.
Una guerra diversa da tutte
anche a me questa frase è rimasta impressa nella mente....
L'orrore della guerra....
.....e ancora non ci siamo tolti il vizio 😔.....
Capolavoro con attori immensi
Ai 4 pollici versi propongo TAC cerebrale
T.S.O.
per loro film di guerra si intende Vim Diesel o minchiate del genere.
Grandi eroi generali di m
Esatto
5:20, chi lo sa quanti avranno urlato questa frase in quegli anni al fronte...
temo tutti i soldati
È un film ma nella realtà i ns ragazzi l hanno veramente vissuta
I due non mi piace, sono austriaci!!
😮😮ma nn dire cagate🤬🤬👎😤
le donne che piangono sono di un drammatico da terrore
“Ma Cristo dove sei?”
Tutti a casa.....
elmetti con una zona centrale,rinforzata ma che si vede meglio nel mirino centralmente, e alla base, orlo largo che si vede bene in un cannocchiale di fucile,non difficile da trovare.di solito qui si usa il faggio, per tutti gli usi,credo buono per le parti in legno dei fucili.i friulani alti di mente, i trentini un po' doppi, ci voleva un tattico esperto in infiltrazione,ma non sui libri,che facesse avanzare le truppe in ordine sparso, come in vietnam e corea.
Squarci di umanità assoluta.
Poveri ragazzi mandati al macello
Come sempre contadini e operai
Gli altri col cavolo....
E sarebbe ancora cosi
Piango
La scena del passaggio delle truppe in mezzo alla gente festante è una scena epica. Scena che rappresenta l'ipocrisia . Del tipo ( ma che ti voi festeggiare - noi stamo a morì e voi festeggiate )
brividi
Oggi sarebbe lo stesso se non peggio