Perchè fare un dottorato di ricerca?
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- เผยแพร่เมื่อ 20 ต.ค. 2024
- Ciao a tutti :) in questo video racconto le motivazioni che mi hanno spinta a intraprendere il percorso del dottorato di ricerca, sperando di darvi qualche spunto se siete indecisi o di confrontarvi se già avete intrapreso questo percorso.
Non scordatevi di lasciare un commento con le vostre domande sul dottorato o con le vostre esperienze!
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grazie mille per questo video (anche se lo guardo e commento a tre anni dalla pubblicazione)! Tra un mese concluderò il mio percorso in magistrale in linguistica, e data la mia enorme passione in materia sto considerando l'idea di un dottorato dopo la laurea, tra mille insicurezze mie e incertezze generali sul futuro. Come te io sono sempre, sempre stata spinta avanti dalla mia implacabile sete di conoscenza e, come è successo a te, il "dopo" mi ha sempre fatto molta paura... per cui guardare i tuoi video mi sta aiutando molto a entrare in una prospettiva che (ancora) non mi appartiene, ma che mi attrae tantissimo. Ti ringrazio!
Grazie per questo commento :) Ti auguro tutto il meglio per il tuo futuro!
Grazie mille per il tuo bellissimo video,mi ha aiutato molto a fare chiarezza mentale. Io mi sono laureata da pochi giorni in una laurea magistrale in lettere moderne e sono molto tentata dall'intraprendere un percorso di ricerca, io amo studiare e mi piacerebbe molto poter continuare a farlo per tutta la vita ❤️, l'unico dubbio è quello di non riuscire mai a firmare una busta paga...
grazie mille 😊❤️
Nel tuo campo è un po' più difficile, bisogna sapersi davvero valorizzare per farsi strada e crearsi spazio nel mondo del lavoro. Ho una cara amica che ha appena finito il suo PhD in lettere, e ha passato il concorso per l'insegnamento nelle scuole. Lei è davvero contenta e soddisfatta. Esempi di persone con dottorato in materie umanistiche, che in ambito aziendale/industriale si sentano soddisfatti della loro carriera non ne ho, purtroppo. Prima del dottorato potresti candidarti a borse o assegni di ricerca, senza trascurare le mille altre opportunità che esistono fuori dal mondo accademico. Purtroppo siamo in un mondo abbastanza precario e che non valorizza abbastanza il dottorato, devi un po' inventartelo il tuo ruolo e il tuo lavoro. Vedrai che saprai trovare la tua strada, in bocca al lupo ^_^
Grazie davvero. Sto per sostenere l'esame d'ingresso per il dottorato in Psicologia e mi sono ritrovata nelle tue motivazioni e sentirti parlare mi ha confermato il fatto di voler davvero diventare una ricercatrice :) Grazie per aver condiviso la tua esperienza
In bocca al lupo :) sono contenta che il mio video ti abbia portato più chiarezza :)
Sentirti compresi è davvero una bellissima sensazione. Grazie per questo video
Grazie a te per averlo apprezzato :)
Ciao Carlotta, io adoro studiare!!! Hai ragione condivido in pieno il tuo percorso!!
Grazie per il supporto Monica :) è bello non sentirsi l'unica 'secchiona' ogni tanto ^_^
@@CarlottaMicale grazie a te Carlotta per i consigli preziosi.😊
grande!!
Tanti spunti, grazie!
Sono contenta che il video ti sia piaciuto, e spero ti sia stato di ispirazione in qualche modo :) presto ne arrivano altri!
@@CarlottaMicale assolutamente sì! Giovedì ho il colloquio per accedere ad un dottorato in Economic and Social Sciences...condivido molti dei tuoi ragionamenti e spero di poter incarnare queste emozioni anche io
@@samuelecesarini1063 In bocca al lupo!
Video molto utile!
Ciao, sarebbe bello un video in cui descrivi dettagliatamente come si svolge, cosa fate ecc.
Ciao! è molto soggettivo, e dipende fortemente dal progetto di ricerca e dal dipartimento in cui si è, comunque se guardi altri video nel mio canale, racconto abbastanza nel dettaglio e descrivo abbastanza bene, ma in modo un po' sparso, in cosa consiste la mia attività. Comunque grazie per il suggerimento, proverò a vedere se riesco a mettere su un video in cui spiego meglio in cosa consiste nella pratica fare un dottorato, almeno nel mio caso :)
@@CarlottaMicale Grazie mille. Darò anche un occhio agli altri video!
È fattibile fare il dottorato (senza borsa di studio) lavorando a tempo pieno?
Secondo me no, e non ne vale la pena.
Una domanda, in che paese vivi? Scusami è il primo video tuo che vedo :)
Ciao! Al momento del video vivevo in Portogallo. La domanda sul dottorato senza borsa era per l'Italia o per il Giappone? Ti hanno proposto un dottorato senza borsa? Se ti va raccontami, così ho modo di spiegarti bene il motivo della mia risposta secca alla tua altra domanda!
Ciao! Grazie per questo video
Io ci sto pensando mentre sto scrivendo la tesi triennale ahahaha. Però mi sta piacendo scrivere la tesi, mi sta piacendo fare questa piccola ricerca e mi piace quello che studio.
Secondo te, se ho sempre avuto l'impressione di imparare facendo, fare ricerca è un modo di imparare "pratico"? Per adesso mi da l'impressione che facendomi guidare da una domanda e continuando a scrivere, potrebbe essere davvero un modo di studiare che fa per me...
(in realtà ho fatto il classico quindi l'imparare-facendo intendo scrivendo, producendo cose con una traccia, approfondire argomenti ecc)
Ciao :) grazie a te per il tuo commento, e sono contenta che tu abbia apprezzato il video :)
Che facoltà stai facendo?
Comunque, secondo me fare ricerca si, è un modo di imparare pratico, perchè un dottorato è talmente specializzato, che finisci per imparare le metodologie e le cose specifiche del tuo progetto. Mentre in triennale e in magistrale impariamo un po' le basi di tutto quanto, nel dottorato hai finalmente l'opportunità di approfondire qualcosa, da tutti gli angoli che ritieni necessari.
Comunque pensarci già alla triennale, secondo me, non è troppo presto, anche perchè almeno puoi direzionare meglio tutti i tuoi sforzi in direzione di quell'obiettivo.
In bocca al lupo con la tesi, e spero di poter essere d'aiuto nel tuo processo di decisione, anche con i successivi video che farò a riguardo :)
Sinceramente ho fatto un dottorato non lo rifarei mai più,
La possibilità di fare una carriera accademica è pari a zero.
A nessuna azienda interessa dottorato di ricerca e il mio ho fatto nel settore dell'ingegneria
Infatti farlo solo per avere una posizione lavorativa migliore non vale la pena, lo dico proprio all'inizio del video :) se ci sono altre motivazioni a supporto, allora è una buona scelta. Comunque capisco la rabbia nell'aver investito anni e risorse nel dottorato e non vederne un vantaggio, deve essere frustrante, e onestamente ho un po' paura di sapere come sarà il mondo fuori quando finirò.
In che ramo dell'ingegneria? Di cosa di sei occupato e dove l'hai fatto?
Ciao Micale, ma c'è lo sbarramento del voto per poter fare il dottorato? Ma a che serve il voto di laurea alto? Per i concorsi? La domanda è riferita sia per la triennale che la magistrale. Grazie Micale. PS mi piacciono molto i tuoi video. ☺️
Ciao Lorenzo, no non c'è sbarramento del voto per poter fare il dottorato. Il voto di laurea alto serve per la valutazione per titoli, che è il primo step della valutazione, in cui esce la graduatoria degli ammessi ai colloqui, e ovviamente chi ha voti più alti, pubblicazioni etc. risulterà in posizione più alta. Per i concorsi pubblici in generale, hai punteggio in base al voto di Laurea a volte, altre dei punti in più se sei laureato senza contare il voto, ma non so quanto sia impattante sul risultato finale. Avere un voto alto in triennale conviene solo se c'è un voto di sbarramento per accedere alla magistrale. Nel mio caso, alla triennale non ho conseguito un voto maggiore rispetto allo sbarramento per la magistrale, e ho dovuto fare dei colloqui in più per essere ammessa alla magistrale. Poi, in fase di concorso per il dottorato, da me hanno voluto controllare anche la media dei voti della triennale, oltre che della magistrale, ma non so se sia comune oppure no.
In generale, se invece vuoi solo entrare nel mondo del lavoro, il voto non è sempre considerato.
Grazie a te, sono contenta che i miei video ti piacciano!
Bel video
grazie :)
Ciao, dove stai facendo il PhD? Hai consigli su come essere ammessi a un PhD all'estero?
Ciao Vincenzo, sto facendo il PhD a Lisbona, presso l'Instituto Superior Técnico. Ho tanti consigli sul PhD all'estero, pensavo di raccoglierli tutti in un prossimo video, ma intanto posso dirti che secondo me la cosa più importante è cercare di contattare direttamente i prof, facendo notare di essere proattivi e interessati alle attività del gruppo di ricerca. La cosa bella dell'estero è che spesso funzionano anche le candidature spontanee, proprio contattando direttamente il prof responsabile di un progetto. Un altro consiglio è il dimostrare una buona conoscenza della lingua inglese (anche prendendo una certificazione all'ultimo momento, se necessario). Per il resto dipende tutto da che tipo di candidatura stai affrontando. Se vuoi parlarne meglio prima che esca il video al riguardo (onestamente non ho idea di quanto tempo ci metterò a prepararlo), scrivimi una mail, o scrivimi un messaggio privato su uno dei miei social (li trovi in descrizione) :)
Ma se fai un dottorato, hai anche più possibilità di trovare lavoro?
Ho fatto un altro video al riguardo :) si intitola "dottorato di ricerca, e poi?" analizzo i dati di AlmaLaurea riguardo all'occupazione dei dottori di ricerca, e faccio alcune considerazioni sulle differenze di genere e soprattutto sulla differenza in impiego e stipendio a seconda della disciplina in cui ci si è dottorati.
ciao è possibile contattarti per chiederti dei consigli ? sono in crisi perche sto valutando se fare un dottorato
Ciao Andrea! Scrivimi su Instagram, o per mail :)
Ciao Carlotta 😊 secondo te è possibile conciliare l'esperienza del dottorato con il lavoro come docente a scuola? sono laureata in pedagogia e sto iniziando a insegnare alle scuole superiori.. non riesco a decidermi 😖 perché da una parte non vorrei abbandonare la pratica didattica con i ragazzi..dall'altra per me è indispensabile il rapporto con la teoria, perché mi consente di riflettere sul mio agito..ma ho paura di non riuscire a conciliare le due cose 😞
Che domanda interessante! Secondo me, se sei davvero motivata, si potrebbe conciliare, ma devi essere disposta a lavorare durissimo, e soprattuto a incrementare le tue doti nell'organizzazione del tempo. Ho conosciuto vari docenti che hanno intrapreso un percorso universitario o di dottorato mentre svolgevano il loro lavoro di insegnanti, quindi fattibile lo è, ma dipende anche da come va il resto della tua vita (famiglia e altre responsabilità al di là del lavoro, per esempio). Secondo me comunque non dovresti precluderti la possibilità di provare :) In bocca al lupo con la tua scelta!
@@CarlottaMicale grazie mille per questo prezioso consiglio 😊
Ciao! Innanzitutto complimenti per l'entusiasmo con cui stai affrontando questa importante esperienza. Anch'io sto cominciando a pensare alla possibilità di intraprendere un dottorato di ricerca sicuramente per la continua fame di conoscenza e per una soddisfazione personale. Poi però guardo all'aspetto pratico e per questo volevo chiederti: 1- il dottorato può indurti a procrastinare progetti personali quale ad esempio formare una famiglia propria, avere un figlio ; 2- oltre alla borsa di studio, gli anni di dottorato possono darti contributi pensionistici ( non soltanto figurativi come la laurea) ?
Ciao cara :) Hai proprio toccato due tasti dolenti molto importanti! Allora, per quanto riguarda la maternità, esiste l'opzione di sospendere il dottorato (ma non so bene a che condizioni) - ti lascio qui un link che ne parla nel dettaglio: è un report dell' ADI (associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani) molto dettagliato dottorato.it/sites/default/files/documents/2018-08-03-guida-adi-alla-maternita.pdf
Per quanto riguarda i contributi, non voglio dire cose inesatte (perchè io essendo all'estero conto sul sistema contributivo del Paese in cui sono e non dell'Italia), pertanto ti lascio direttamente al sito dell'INPS: www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=49891
ma penso che dipenda anche da come gestiscono le borse nelle singole università. Spero che queste info ti siano utili a prendere una decisione pensata, e se vuoi più dati sull'occupazione, ho fatto un altro video che si intitola "dottorato, e poi?".
Grazie per il complimento, è sempre un piacere riscontrare di trasmettere positività ^_^
@@CarlottaMicale Ti ringrazio per la risposta, gentilissima. Guarderò sicuramente quest'altro video. Avrei un'altra domanda. Durante il dottorato è possibile fare un altro lavoro. Ad esempio nel mio caso finita la specialistica potrei insegnare, cominciare con qualche supplenza di breve durata. Potrei lasciare temporaneamente la sede del dottorato senza sospendere il progetto di ricerca che si é intrapreso, e una volta finita la supplenza ritornare?
Scusa davvero il disturbo!
@@silviaingrassia2781 Nessun disturbo :) si l'attività di insegnamento generalmente è compatibile con il dottorato :) per gli altri lavori a contratto dipende dalle varie università e dalle condizioni che impongono con la borsa di studio.
Ciao Carlotta, mi chiedevo una cosa: è possibile (avendo triennale e magistrale con il massimo della votazione, certificazionne C1 di inglese, un recensione su rivista scientifica) non passare minimanente nemmeno alla prova orale per l’ammissione al dottorato?
Ciao! Dipende un po' da che università parliamo se in Italia o all'estero, e se in Italia, che ateneo e che facoltà? Generalmente in Italia si è valutati su vari livelli, il primo è quello per titoli -in cui avresti possibilità di essere molto in alto nella graduatoria, dati i tuoi ottimi risultati-, il secondo livello è sul progetto di dottorato che proporresti, e soprattutto come questo si 'incastrerebbe' nel gruppo di ricerca o nel dipartimento scelti, e il terzo livello, il famigerato colloquio orale, dipende molto dalla commissione. Ci sono colloqui tecnici che potrebbero risultare estremamente difficili anche per chi è molto preparato, e colloqui motivazionali in cui la cosa che fa breccia è la tua personalità e al massimo conoscenze specifiche sul tuo progetto. Prevedere di poter passare o no è impossibile, anche perchè essendo stilate delle graduatorie, dipende dalla preparazione e dai titoli degli altri candidati, e soprattutto, in Italia e specialmente se ti candidi in un ateneo diverso da quello in cui hai studiato, potrebbero esserci problemi perchè potresti essere 'poco raccomandata' da altri, e soprattutto, purtroppo la decisione di chi prendere con borsa (dati i posti limitati) sono già prese a prescindere. Non lasciarti demotivare, non farti troppe paranoie e candidati dove vuoi. Tieni sempre un piano di riserva, e non ti scoraggiare. Se sei convinta della tua preparazione, ti stai candidando e presenti un progetto di tuo interesse, l'importante è farlo trasparire molto bene, e soprattutto, non lasciarti intimidire. In bocca al lupo per tutto :)
Carlotta Micale esattamente! Mai demordere, grazie per i preziosi consigli 😬😬
@@cosimobianco9204 mi sono resa conto solo ora di essermi rivolta a te per tutto il commento precedente al femminile XD scusa!!!
Carlotta Micale tranquilla, avevo immaginato 😂😂
Ciao, io sto pensando di privare il PhD in Psychological Sciences magari fra 2 anni. Prima devo pensare alla abilitazione e a finire altri corsi. Che tu sappia, eventuali Master o Corsi di Formazione vengono valutati positivamente o non servono a niente ai fini della candidatura? Inoltre nella voce "esperienze di ricerca" può rientrare anche un tirocinio accademico? Io non ho mai fatto Erasmus e non ho avuto occasione di pubblicare niente. Vorrei però davvero entrare 😭
Ciao! Tutte le esperienze di formazione tipo Master e quant'altro, chiaramente sono considerate positive ai fini del dottorato, specialmente se ti hanno aiutato a specializzarti nell'area specifica in cui vuoi fare ricerca. Diciamo che le cosiddette "esperienze di ricerca" contano molto di più, e si il tirocinio accademico conta, anche perché generalmente chi si candida per il dottorato non ha fatto altro che quello, prima di candidarsi per il dottorato.
Per le pubblicazioni, vale il discorso di sopra: è raro che si riescano ad avere pubblicazioni prima del dottorato, per cui se non ne hai non verrai penalizzata.
L'Erasmus non è obbligatorio, e il tuo CV va benissimo anche senza esperienze all'estero.
Quindi non ti stressare, per fare il dottorato l'unico requisito richiesto richiesto è la voglia di farlo. L'eccellenza la raggiungerai durante il dottorato ;) in bocca al lupo!
@@CarlottaMicale Grazie, mi hai davvero motivato 😍 Mi sono ritrovata molto nelle tue parole quando dici che vorresti studiare per tutta la vita. Io me ne sono accorta proprio finendo l'università, è stato un grande dispiacere l'idea di dovere smettere. Grazie 🌷
Ciao Carlotta, grazie per il video. Io sono al secondo anno di magistrale e vorrei assolutamente provare a fare un dottorato dopo, l'unica cosa che mi spaventa è il progetto di ricerca, ora come ora non mi sento in grado di fare una cosa simile che sembra così complicata. Tu che esperienza hai avuto in questo senso? Ti ringrazio 😁
Beh, prima di tutto sapere bene di cosa si occupa il gruppo di ricerca con cui faresti il dottorato, di sicuro aiuta nel pensare a qualcosa che si possa incastrare bene nel lavoro che già stanno facendo. Per capire meglio, potresti direttamente prendere contatto con i ricercatori e i professori con cui sei interessato a lavorare. Da lì di sicuro avrai un grande aiuto nel pensare a un progetto. Altro aspetto importante è fare una buona revisione della letteratura, per capire quali sono le domande di ricerca ancora aperte nello specifico argomento, e quindi come la tua ricerca possa contribuire alla comunità scientifica.
Ricordati che comunque è praticamente impossibile che il progetto accettato rispecchi esattamente ciò che farai davvero durante il dottorato; è sempre provvisorio e aggiustabile. Quindi in fase di candidatura è molto importante far vedere che conosci bene la letteratura, e che tu sia stato furbo abbastanza da proporre qualcosa di realmente fattibile con quel gruppo di ricerca :) Visto che sei alla magistrale, comunque, potresti vedere se riesci a proseguire con un argomento simile a quello della tesi, magari con il tuo relatore. L'importante è che sia qualcosa che ti piaccia, che ti interessi, altrimenti non riuscirai mai ad andare a fondo con la motivazione necessaria per così tanto tempo!
In bocca al lupo per tutto, e comunque penso che presto farò un video più dettagliato riguardo ai progetti di ricerca.
Ah e comunque, si effettivamente sembra complicatissimo, ma se parti da una buona revisione della letteratura e una buona conoscenza dell'argomento, è fattibile. La mia esperienza è stata un po' diversa, perchè nel mio programma di dottorato il progetto è definito nei dettagli solo dopo la candidatura e l'accettazione, quindi ho avuto l'occasione di fare le cose con meno stress e meno ansia da prestazione.
@@CarlottaMicale grazie mille! Allora attendo il video 😬
semplice: per buttare la propria vita nel ce.s.s.o. A questo serve il dottorato di ricerca in Italia
Quanto pessimismo, al massimo butti nel ce.s.s.o. qualche anno di vita, che vuoi che sia.
@@CarlottaMicale eh beh niente, giustamente poi il tempo è una risorsa illimitata...non è meglio invece non buttarli via?
@@Uncomicomancato forse non si sente l'ironia. Io non ritengo di aver sprecato né il mio tempo né la mia vita facendo il dottorato. In ogni caso, se potessi raccontarmi meglio come mai ritieni sia uno spreco, mi confronto volentieri con te. Non ho tutte le risposte in tasca, e mi fa piacere esplorare punti di vista diversi dai miei.
@@CarlottaMicale semplice: almeno per come è strutturato in Italia e nei paesi mediterranei, è solo lavoro sottopagato alla mercè del barone o del barone rampante di turno. E' tutto un pubblicare di carta straccia senza attinenza con la realtà (papermill e cherry picking a livelli elevatissimi). Il 98% dei dottori di ricerca viene espulso dal sistema accademico; il restante 2% si ritrova a competere per posizioni dove in genere un laureato che abbia fatto due anni di gavetta viene preferito (e questo accade anche negli USA). Troppi dottori di ricerca, si è creata un'inflazione accadeica da incubo, col risultante svilimento di tutti i titoli di studio.
@@Uncomicomancato Sono parzialmente d'accordo con te, nel senso che non è così solo in Italia e nei paesi mediterranei, ma i problemi che riscontri ci sono ovunque. Il segreto secondo me sta nell'essere guidati dalla passione, e soprattutto capire fin da subito come valorizzarsi con il dottorato fuori dall'ambito accademico. Per questo suggerisco sempre di riflettere sui propri valori e su ciò che realmente si vuole o si desidera, prima di scegliere un dottorato. Si può fare ricerca anche fuori dall'università, e l'importante è non scegliere un dottorato solo per procrastinare l'ingresso nel mondo del lavoro. Detto questo, non posso che constatare che in Italia il valore del dottorato non è per niente compreso dalle industrie, quindi si rischia un brutto impatto con il mondo reale al termine del percorso, però non me la sento di essere così tanto negativa al riguardo. Ci vorrebbe più contatto tra università e industria in generale, e sto lavorando a vari progetti riguardo ciò. Tu hai fatto un dottorato? Sei così negativo per esperienza personale? Chiedo perché in tal caso vorrei confrontarmi meglio con te.
ciao 8 giorni fa e stato il mio compleanno ho fatto 21 anni
Auguri!