Parlo da neolaureata in Scienze Storiche alla Statale di Milano. Condivido a pieno con te l’idea campanilistica del pregiudizio sociale e professionale verso la nostra povera Disciplina. Ritengo che a prescindere dalla questione dell’utilità lavorativa, si tratti di una materia splendida. Se potessi tornare indietro rifarei la medesima scelta, mal giudicata e azzardata secondo la maggior parte della gente. Eppure, la passione che mi ha spinta ad intraprendere questo percorso e a continuarlo in magistrale, arde ancora. Grazie per le tue parole! Grazie per la divulgazione che fai!
Apprezzo molto queste parole, posso capire perché è vero che non ho una laurea in storia ma la storia dell’arte non è molto diversa. Ho da poco iniziato il corso alla Statale di Milano e oltre a sostenere le parole del video, penso anche perché provato me stesso che se si fa un percorso solo con lo scopo di trovare lavoro dopo, allora tanto vale non farlo, io penso che quello che si fa deve prima di tutto essere di interesse personale o come nel mio caso una grande passione che spero di trasformare in un lavoro ma anche se dovessi poi fare qualcosa di diverso nella vita, almeno non avrò il rimpianto di non aversi provato ma saprò di aver comunque dedicato anni ad una passione e questo basta per non considerare inutile il percorso, la stessa cosa che traspare dalle espressioni e dei modi dimostrati all’interno del video! Veramente molto apprezzato, solo complimenti!
Se vogliamo continuare a prenderci in giro... Chiaramente il ragionamento va portato su un piano statistico: quale laurea ti offre maggiori probabilità di lavorare? Sicuramente non Storia. Se poi la scelta della laurea deve essere guidata dal "ciò che piace" ...allora in questo caso possiamo dire che lo studio per puro piacere... non necessita affatto di un riconoscimento accademico.
All'età di 26 anni sto per lasciare lavoro per entrare all'università, ho paura, ma non voglio vivere di rimpianti per sempre, auguratemi buona fortuna
Non ci sarebbe neanche da discutere.Una laurea non è mai inutile.Semmai,sono inutili le persone che vogliono trasformare le scuole e le università in aziede in cui si studia solo informatica.
Il problema è che con il tempo il mondo é diventato sempre più competitivo. Ai tempi dei nostri genitori o anche nonni essere laureato ti spalancava le porte per qualsiasi carriera indipendentemente dal tipo di laurea. Oggi non é così anche se magari il singolo può fare "carriera" anche con lauree che apparentemente hanno pochi sbocchi lavorativi. É curioso poi che in Italia si dica che mancano laureati, ma si fatichi ad avere soddisfazioni anche con lauree in teoria "forti" come ingegneria. Occorrerebbe un maggior dialogo tra scuola e mondo del lavoro per indirizzare i giovani verso percorsi soddisfacenti.
Mi permetto solo una precisazione, perché trovo un errore nel ragionamento per cui questo paese potrebbe vivere di turismo o che il turismo è una delle nostre eccellenze. Le prime quattro posizioni per guadagno in Italia sono : - Macchinari industriali (70 miliardi) - veicoli e componentistica (35 miliardi) - farmaci (30 miliardi) - prodotti chimici e petrolchimici (27 miliardi) Della serie, le nostre eccellenze sono altre in realtà, credo che sia la narrazione degli ultimi decenni a farci credere di vivere in un immenso villaggio vacanze 🤔 Per il resto niente da aggiungere fratellino, e per quanto mi riguarda a titolo personale nessuna laurea è inutile
Guarda.. sono laureato in storia e antropologia: dopo tre anni ho vissuto SOLO di precariato e non ho mai visto più di 900 euro al mese (rispettivamente mi sono passato museo, guida, scuola, cooperativa per educazione interculturale) . Non prendiamoci in giro.. il nostro percorso di studi uccide la vita. È inutile criticare il tizio che fa il commesso: lui magari fa tante ore e non ha una vita ma noi? Noi abbiamo magari più tempo libero ma non abbiamo un soldo per spenderlo. Siamo solo destinati a rimanere dei precari senza una vita economica autosufficiente. Che poi.. sarebbe interessante se in questi video di youtube per dimostrare la non inutilità delle nostre lauree si provasse a dimostrare che possiamo fare altro oltre agli insegnanti. A quanto pare però è un mito anche questo.
Sei in questa situazione perché sei in Italia, all'estero tutte le lauree sono apprezzatissime, e poi a vedere l'andazzo generale tutte le lauree sembrano non dare molti frutti.
Ciao, vorrei porti una domanda. Io ho frequentato un istituto tecnico/turistico e devo dire che è stata un’ esperienza brutta a livello personale in quanto avevo voti molto bassi nella materie di tipo scientifico (matematica ed economia per esempio). Ero però il miglior alunno di storia, prendevo sempre 9 o 10 e andavo molto bene nelle materie umanistiche come italiano e geografia. Questa esperienza ha influito molto sulla mia autostima a livello intellettuale, ma nonostante ciò ho deciso di iscrivermi a storia. Ho molta ansia e sono preoccupato, ma la laurea in storia è un mio obiettivo in quanto sono veramente appassionato e non la voglio ottenere per diventare insegnante o per immergermi nell’ambito lavorativo in tal senso. Ho motivo di preoccuparmi a causa delle mie lacune sopra elencate? Avresti qualche consiglio da darmi?
La conoscenza è sempre utile semmai il problema è che il mondo del lavoro non è interessanto alla conoscenza anzi un laureato in certi ambienti suscita diffidenza.
Nell' attuale concorso straordinario ter per lacdc a019 storia e filosofia ci sono 3 posti in tutta l' Emilia Romagna, con migliaia di domande. Fate voi.
Sono laureato in scienze politiche indirizzo storico politico vorrei sapere in storia che approccio è stato il motivo per cui conviene buttarsi in questa materia Sono molto contento ed interessato a studiare storia. Ho 61 anni sono in quiescenza per un incidente stradale anticipato e vorrei mettermi in gioco per un' altra volta.grazie
Buongiorno prof, Sono il ragazzo che le ha scritto circa un mese fa su Instagram chiedendole dei chiarimenti sull'ingresso nel mondo della scuola e dell'insegnamento. La ringrazio ancora per quei preziosissimi consigli e la ringrazio adesso per questo video: è fondamentale combattere questi pregiudizi, soprattutto se si pensa a quanto siano diffusi e radicati. Anche io nel mio piccolo cercherò di abbatterli, e se un giorno realizzerò il mio sogno di docente sarà anche grazie a lei, continui così 🙏🏻
Parlo da neolaureata in Scienze Storiche alla Statale di Milano. Condivido a pieno con te l’idea campanilistica del pregiudizio sociale e professionale verso la nostra povera Disciplina. Ritengo che a prescindere dalla questione dell’utilità lavorativa, si tratti di una materia splendida. Se potessi tornare indietro rifarei la medesima scelta, mal giudicata e azzardata secondo la maggior parte della gente. Eppure, la passione che mi ha spinta ad intraprendere questo percorso e a continuarlo in magistrale, arde ancora.
Grazie per le tue parole! Grazie per la divulgazione che fai!
adesso che lavoro fai?
Apprezzo molto queste parole, posso capire perché è vero che non ho una laurea in storia ma la storia dell’arte non è molto diversa. Ho da poco iniziato il corso alla Statale di Milano e oltre a sostenere le parole del video, penso anche perché provato me stesso che se si fa un percorso solo con lo scopo di trovare lavoro dopo, allora tanto vale non farlo, io penso che quello che si fa deve prima di tutto essere di interesse personale o come nel mio caso una grande passione che spero di trasformare in un lavoro ma anche se dovessi poi fare qualcosa di diverso nella vita, almeno non avrò il rimpianto di non aversi provato ma saprò di aver comunque dedicato anni ad una passione e questo basta per non considerare inutile il percorso, la stessa cosa che traspare dalle espressioni e dei modi dimostrati all’interno del video! Veramente molto apprezzato, solo complimenti!
Se vogliamo continuare a prenderci in giro...
Chiaramente il ragionamento va portato su un piano statistico: quale laurea ti offre maggiori probabilità di lavorare? Sicuramente non Storia.
Se poi la scelta della laurea deve essere guidata dal "ciò che piace" ...allora in questo caso possiamo dire che lo studio per puro piacere... non necessita affatto di un riconoscimento accademico.
All'età di 26 anni sto per lasciare lavoro per entrare all'università, ho paura, ma non voglio vivere di rimpianti per sempre, auguratemi buona fortuna
Non ti conosco e vorrei avere il tuo coraggio (io però dovrei prima diplomarmi) ma ti auguro tanta, tanta fortuna. Metticela tutta!
uni dei video migliori che abbia visto su youtube italia
Non ci sarebbe neanche da discutere.Una laurea non è mai inutile.Semmai,sono inutili le persone che vogliono trasformare le scuole e le università in aziede in cui si studia solo informatica.
mi laureo a settembre in storia a venezia sono pienamente convinto della mia scelta
Il problema è che con il tempo il mondo é diventato sempre più competitivo. Ai tempi dei nostri genitori o anche nonni essere laureato ti spalancava le porte per qualsiasi carriera indipendentemente dal tipo di laurea. Oggi non é così anche se magari il singolo può fare "carriera" anche con lauree che apparentemente hanno pochi sbocchi lavorativi. É curioso poi che in Italia si dica che mancano laureati, ma si fatichi ad avere soddisfazioni anche con lauree in teoria "forti" come ingegneria. Occorrerebbe un maggior dialogo tra scuola e mondo del lavoro per indirizzare i giovani verso percorsi soddisfacenti.
Mi permetto solo una precisazione, perché trovo un errore nel ragionamento per cui questo paese potrebbe vivere di turismo o che il turismo è una delle nostre eccellenze.
Le prime quattro posizioni per guadagno in Italia sono :
- Macchinari industriali (70 miliardi)
- veicoli e componentistica (35 miliardi)
- farmaci (30 miliardi)
- prodotti chimici e petrolchimici (27 miliardi)
Della serie, le nostre eccellenze sono altre in realtà, credo che sia la narrazione degli ultimi decenni a farci credere di vivere in un immenso villaggio vacanze 🤔
Per il resto niente da aggiungere fratellino, e per quanto mi riguarda a titolo personale nessuna laurea è inutile
Guarda.. sono laureato in storia e antropologia: dopo tre anni ho vissuto SOLO di precariato e non ho mai visto più di 900 euro al mese (rispettivamente mi sono passato museo, guida, scuola, cooperativa per educazione interculturale) . Non prendiamoci in giro.. il nostro percorso di studi uccide la vita. È inutile criticare il tizio che fa il commesso: lui magari fa tante ore e non ha una vita ma noi? Noi abbiamo magari più tempo libero ma non abbiamo un soldo per spenderlo. Siamo solo destinati a rimanere dei precari senza una vita economica autosufficiente. Che poi.. sarebbe interessante se in questi video di youtube per dimostrare la non inutilità delle nostre lauree si provasse a dimostrare che possiamo fare altro oltre agli insegnanti. A quanto pare però è un mito anche questo.
Penso che in certi casi sia meglio scappare dall'italia ..
Sei in questa situazione perché sei in Italia, all'estero tutte le lauree sono apprezzatissime, e poi a vedere l'andazzo generale tutte le lauree sembrano non dare molti frutti.
Ciao, vorrei porti una domanda.
Io ho frequentato un istituto tecnico/turistico e devo dire che è stata un’ esperienza brutta a livello personale in quanto avevo voti molto bassi nella materie di tipo scientifico (matematica ed economia per esempio).
Ero però il miglior alunno di storia, prendevo sempre 9 o 10 e andavo molto bene nelle materie umanistiche come italiano e geografia. Questa esperienza ha influito molto sulla mia autostima a livello intellettuale, ma nonostante ciò ho deciso di iscrivermi a storia. Ho molta ansia e sono preoccupato, ma la laurea in storia è un mio obiettivo in quanto sono veramente appassionato e non la voglio ottenere per diventare insegnante o per immergermi nell’ambito lavorativo in tal senso.
Ho motivo di preoccuparmi a causa delle mie lacune sopra elencate?
Avresti qualche consiglio da darmi?
La conoscenza è sempre utile semmai il problema è che il mondo del lavoro non è interessanto alla conoscenza anzi un laureato in certi ambienti suscita diffidenza.
Nell' attuale concorso straordinario ter per lacdc a019 storia e filosofia ci sono 3 posti in tutta l' Emilia Romagna, con migliaia di domande. Fate voi.
Sono laureato in scienze politiche indirizzo storico politico vorrei sapere in storia che approccio è stato il motivo per cui conviene buttarsi in questa materia Sono molto contento ed interessato a studiare storia. Ho 61 anni sono in quiescenza per un incidente stradale anticipato e vorrei mettermi in gioco per un' altra volta.grazie
Hai mai sentito parlare della magistrale in Economics and Political Science per UNIMI? Perché gli studenti di storia possono accedervi.
Ciao, ho 21 anni e mi piace studiare storia. Non mi entusiasma l'idea di insegnare....mi consigli di provare a Milano storia?
✌️✌️ io faccio facoltà di storia. 2° anno
Buongiorno prof,
Sono il ragazzo che le ha scritto circa un mese fa su Instagram chiedendole dei chiarimenti sull'ingresso nel mondo della scuola e dell'insegnamento.
La ringrazio ancora per quei preziosissimi consigli e la ringrazio adesso per questo video: è fondamentale combattere questi pregiudizi, soprattutto se si pensa a quanto siano diffusi e radicati.
Anche io nel mio piccolo cercherò di abbatterli, e se un giorno realizzerò il mio sogno di docente sarà anche grazie a lei, continui così 🙏🏻