Purtroppo capisco perfettamente ciò che stia dicendo. Non torno in dietro, non sono ipocrita, è la mia vita è ragione d’essere storia. Ogni giorno, dato che lo vivo sulla mia pelle, so quanto sia dura.
Buonasera professore, sono un ragazzo di terzo superiore innamorato della Storia e la seguo molto volentieri. Tra meno di due anni farò la maturità, dunque sto iniziando a documentarmi per una laurea, ovviamente in Storia. Il mio sogno infatti è quello di laurearmi e specializzarmi poi in storia antica, particolarmente quella orientale e cinese, per poi tentare di diventare giornalista per riviste storiche e, dato che la mia altra più grande passione è quella della scrittura, mi piacerebbe pubblicare narrativa storica. Lo so, è ambizioso, tuttavia dopo anni che studio diverse materie che non mi piacciono la possibilità di dedicarmi alla materia che amo di più è incredibile per me. Volevo chiederle: io sono di Roma, e a quanto vedo tutte e tre le principali università pubbliche della capitale (La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre) offrono sì dei corsi di laurea in storia, ma sempre accompagnata da filosofia o altre discipline, talvolta si parte addirittura dalla storia medievale (interessantissima ovviamente, ma non rende il corso completo). Mi chiedo, sono io che ho guardato male o è effettivamente così? E' possibile fare un percorso di studio come mi piacerebbe fare (ovvero laurea in scienze storiche con specializzazione sulla civiltà orientale e cinese) rimanendo a Roma? La ringrazio e mi scusi per il disturbo.
Ciao! Grazie mille per la domanda, guarda purtroppo i corsi di storia alla triennale sono sempre accompagnati da corsi che spesso poco interessano, ma se obbligatori vanno fatti. Io non ho fatto esami di filosofia, però qualche esame che avrei saltato l’ho dovuto fare per forza. Controlla bene se nel piano di studio sono obbligatori, perché purtroppo non sono aggiornato sugli attuali corsi di studi… Per quanto riguarda la Cina, sopratutto antica, per mia esperienza sara difficile ( non impossibile) lavorare su di essa. Solo per un fatto di fonti difficili da reperire e trovare chi ti seguirà nel lavoro.
Ciao Giuseppi, per storia sono buone entrambe le università, però purtroppo se vuoi studiare la storia e cultura orientale vera e propria non devi studiare qui ma a bologna, in questo corso: corsi.unibo.it/laurea/ScienzeAntropologiche Poi attenzione, in realtà puoi studiare anche a roma storia orientale e cinese e ci puoi anche fare la tesi però sono poche le materie di questo calibro. Invece se proprio vuoi concentrarti sulla storia e cultura orientale nel suo senso c'è la laurea in lingue orientali che insegna oltre alle lingue la storia, la cultura e il pensiero di questi luoghi. Una correzione: vedi bene nel lazio se ci sono corsi simili a quello di bologna, scava bene a fondo però
Dopo aver lavorato in un super mercato per sei anni, La prospettiva di lavorare da bibliotecario non mi fa proprio schifo, cioè almeno arrivo ai 70 anni che non ho bisogno di una sedia a rotelle
Oddio, esistono moltissimi lavori peggiori (e sotto pagati) dell'essere un bibliotecario. Riconosco che, per mia esperienza e parere, è un lavoro meno dinamico e divertente di essere un insegnate oppure di altri lavori accessibili con la laurea in storia. Poi certo, se vi è la possibilità io non la farei certo scappare come lavoro e ci sono tantissimi lati positivi per accettare una tale mansione.
Ciao Prof ! Ti seguo da sempre sono un neo 28 enne laureato in giurisprudenza ed in procinto di sostenere il secondo orale per l’esame di Avv !!! Tuttavia ho sempre avuto una passione infinita per la storia leggo libri di storia ogni giorno al posto del diritto ahimè …. Mi sono ripromesso - qualora diventassi Avvocato quest’anno - di frequentare un corso di storia ! Io mi sono laureato a Bologna e vivendo qui vorrei iscrivermi sempre presso L’Unibo …! Vorrei approfondire le tematiche afferenti il ventennio … e provare fare ricerca ! Non lo so mi sembra una follia …. Ho già un lavoro ed uno stipendio nonostante sia a P.I.
Trovo che sia molto bello quello che voi i fare. Frequentare un corso non costa nulla, l’università è accessibile a tutti. Cerca magari corsi che si svolgono alla sera, oppure puoi frequentare saltuariamente le lezioni e chiedere a un professore. Ti auguro di riuscirci!
Ciao, Mario, mi trovo in una situazione simile alla tua. Sono uno studente di giurisprudenza, al primo anno, ma ho una passione sfegatata per la storia. fosse per me sosterrei entrambe le Lauree, ma mi chiedo se ne vale la pena. A distanza di 9 mesi, cosa mi puoi dire Mario?
@@dylantesoro8657 ciao non so si tratta di scelte super intime e personali ! Tuttavia so cosa intendi ! Io sono un patito di storia …. Mi nutro di storia H 24 però … adoro fare l’Avvocato! Io ti direi questo: fare l’Avvocato richiede una qualifica ad hoc …. Che non ti preclude di amare la storia o nutrire la tua passione . Se viceversa vuoi “mangiare “ con la storia e vivere solo di storia ti direi che sei super in tempo anzi … in tempissimo per cambiare : ora o mai più ……! Un mio grandissimo amico - Storico - il Prof Braghi (storico) - lo puoi cercare online - mi ha sempre detto “ magari se la storia fosse diventata il tuo lavoro l’avresti odiata … godi del fatto che si ancora la tua passione “ . Ecco magari non ha tutti i torti ! Per me la storia é ancora una passione unica … ! Certo tutti sognano di essere Barbero ma poi la realtà dice pure altro: é tremendamente difficile ! Se nella tua prospettiva lavorativa metti in conto di fare il prof provaci ! Io ad esempio non riuscirei ad insegnare !
In pratica 3 lavori: uno impossibile in Italia (il ricercatore) , uno iper competitivo costellato da riforme inutili ultra oberato (gli insegnanti, soprattutto per la classe Storia e Filosofial) , l'altro puoi farlo benissimo un diplomato (ho visto mille annunci e non chiedono nessun master, almeno nel Veneto) per vivere solo di stages e tremila anni di esperienza. Insomma belle le prospettive dello storico
Purtroppo il corso in scienze storiche in Italia lo puoi fare per interesse personale, qua in questo paese se non sei medico o ingegnere fai prima ad andare a lavorare.
Nella scuola non c'è assolutamente posto, la cdc a019 storia e filosofia è una delle più sature. E i laureati in storia e filosofia di buttano sul sostegno che è il nuovo ammortizzatore sociale, con buona pace dei genitori di ragazzi disabili
Buonasera, per quanto riguarda il lavoro di archivista è necessario essere in possesso di una magistrale in archivistica dopo una triennale in storia oppure esistono anche dei master appositi? Grazie mille
ciao sono al terzo anno di storia all'Università di Genova, non so bene come funziona il dottorato, potresti fare un video a parte o spiegarlo qua? non ho capito quanto è importante il relatore e soprattutto se è vincolante fare una tesi sia triennale che magistrale nella stessa materia.
Salve! Volevo chiedere qualche informazione, sul come sono le lezioni e gli esami delle facoltà di storia. Com'è strutturata un esame, cosa e come viene chiesto. Quanto è il materiale, quanto lunghi i periodi di tempo presi in considerazione. Per esempio io sono un grande amante del medioevo, un esame su di esso sarà su un millennio di storia? Perché in un millennio di storia in Europa ne sono successe di cose. In poche parole io fin da piccolo ho sempre studiato storia con estrema facilità ed interesse, prendendo voti alle superiori buoni in questa materia, solitamente non scendevo sotto al 9. Ma credo che un liceo non sia paragonabile, quindi non so cosa pensare su come potrebbe essere all'università il tutto. In fine, dove vivo io la facoltà che più si avvicina a storia è lettere e storia ( controllando una buona metà o anche più se negli esami a scelta si fanno le dovute scelte è storia pura) e poi si può proseguire in storia e archeologia e fare delle esperienze in degli scavi. una laurea triennale in lettere e storia e poi altri due anni di magistrale in storia e archeologia possono essere una buona opzione per poi trovare occupazione con questa materia così affascinante?
Ciao! Tanta roba a cui rispondere, ergo cercherò di essere breve ma diretto: Gli esami di storia di solito vertono su 3 libri (in media) da leggere e preparare per un esame. Si discute, come una chiacchierata su domande poste dal professore o chi ne fa vece. Per esami generici come Medioevo, si 1000 anni di storia, ma molto generico. Lettere e storia è un buon compromesso per il futuro, archeologia non conosco le tempistiche precise, so che qualcuno lo ha fatta ed è una bella esperienza, MA ripeto, è una esperienza che non ho provato direttamente e non posso dire molto...
@@AD-1453 oh, grazie per una risposta così immediata, non me la aspettavo! Tutto chiaro, ma qui nascono nuove domande, per un esame in media 3 libri? Come sono questi libri, medie dimensioni o dei abnormi tomi che al solo vederli uno sviene? E i professori in questo colloquio d'esame su cosa si focalizzano principalmente? In più essendo una materia molto discorsiva come mettono le valutazioni? Grazie di nuovo!
@@alemar0272 qui purtroppo non posso aiutarti molto, i libri variano di dimensioni ( i libri di solito sono quelli che posto nei video, non tutti ma alcuni sono tratti da corsi che ho frequentato) e le domande vertono sui contenuti dei corsi. Farei prima a spiegarlo proprio in un video che ho intenzione di fare.
ciao! per quanto riguarda l'insegnamento non mi è chiara una cosa: dopo aver preso la magistrale e i 24cfu bisogna fare un concorso per l'abilitazione o ci si può già iscrivere nelle graduatorie?
Ciao! Si, se hai tutti i crediti necessari per accedere a una classe di concorso, puoi iscriverti alle graduatorie (che aprono proprio quest’anno). Il concorso, per farla breve, ti permette di essere abilitato all’insegnamento e di ottenere una cattedra fissa, o almeno si spera (sic!).
Salve, il video è stato davvero molto chiaro tuttavia mi sono rimaste alcune domande: quanto è difficile intraprendere la carriera giornalistica e nell'editoria? E, poi, quali sono i principali sbocchi lavorativi, oltre all'insegnamento, di un laureato in storia?
Carissimo. No non è impossibile bisogna lavorare come giornalista o nell’editoria, è importate che tu cominci fin da subito a pubblicare articoli, prima ancora di iniziare l’uni. Non è obbligatorio, però è un vantaggio. Più ti fai conoscere meglio è. È un percorso difficile all’inizio perché ti pagano poco, ma più ti fai conoscere meglio è. Per la seconda domanda credo di aver ampiamente risposto nel video: risorse umane, bibliotecario, concorsi pubblici, museologia ( attenzione che deve essere parte del tuo percorso di studi) ecc…
@@AD-1453 salve, grazie per la risposta. Sul giornalismo mi sorge un'altra domanda: come è possibile fare esperienza e pubblicare articoli prima ancora di entrare all'uni? Non credo che giornali o riviste assumano personale senza esperienza. Sul secondo punto, è vero che il video tratta proprio di quello però ho avuto l'impressione che tutte le carriere elencate fossero in qualche modo difficili da intraprendere: giornalismo, Editoria, divulgazione e mondo accademico in primis; come fanno, allora, così poche ed ardue strade a soddisfare la richiesta di assunzione di tutti i neo-laureati in storia? In sostanza, l'insegnamento e le risorse umane riescono a fornire abbastanza posti di lavoro così da ridurre la disoccupazione oppure quest'ultima è molto elevata? Mi scuso in anticipo se le domande si basano su presupposti sbagliati ma non sono molto informato
Gentile Mattia, cerco di risponderti nella maniera più dettagliata possibile: Per quanto riguarda il giornalismo conosco amici del liceo che hanno iniziato proprio in quel periodo a scrivere su giornali locali (gratis) per farsi un nome locale. Certo che è duro come lavoro, weekend e festivi erano occupati a girare fiere e sagre senza un soldo. Non voglio fare il boomer, è schifoso e mal pagato come lavoro ed io non ce la farei, eppure loro volevano farlo e mentre facevano l’uni hanno iniziato a scrivere per testate che li pagavano, poco ma hanno iniziato. Tutto questo perché si sono proposti loro, loro sono andati a rompere nelle editorie con curriculum e colloqui. Loro non ti cercano, esperienza o meno. Ovvio questo è l’esperienza e la storia che conosco io, magari altri hanno altre esperienze da raccontare.
La seconda domanda è più dura da digerire: NON POSSONO SE NON SEI BRAVO. Si sono tutti lavori difficili da ottenne, ex colleghi dell’uni sono andati a fare cassieri o lavori più diversificati… ma loro non volevano certo entrare in nessuno di quei lavori. Tanti sentivo facevano Storia solo per “ottenne facilmente una Laurea”. Io amo ciò che ho fatto e sono conscio delle difficoltà che comporta. Se scegli storia per guadagnare allora devi davvero riboccati le mani e fare davvero tante cose: scrivere, spettacoli, divulgazione. Devi diventare qualcuno altrimenti non ti pagano. Se vuoi il lavoro subito ingegneria e medicina cercano, ma sono lavori che sono ( a mio avviso) ancora più difficili, con tutte le pressioni che comportano. Io la vedo così poi ovvio ognuno ha il suo punto di vista.
@@AD-1453 la ringrazio per avermi risposto con estrema chiarezza e sincerità ad ogni domanda. Io sono uno studente all'ultimo anno di liceo, l'anno prossimo vorrei iscrivermi alla facoltà di storia e ho qualche dubbio (non tanto sulla materia ma sugli sbocchi). Ciò che mi preoccupa di più non è tanto l'eventualità di guadagnare poco ma quella di studiare tanti anni per poi fare una cosa che non c'entra nulla con il mio percorso di studi. Grazie ai suoi video e ai suoi commenti ora ho il quadro un po' più chiaro. La ringrazio nuovamente.
Invece qual è il percorso di studi che deve fare chi vuole andare sul campo e fare nuove scoperte. Per esempio quello che lavorano nelle piramidi o in altri siti.
Archeologia, di solito è quella che ti porta ad affrontarsi un percorso per poi studiare sul campo. Esiste anche l’archeologia medievale che puoi seguire con un percorso da storico.
Salve più tardi vorei fare l’insegnante di storia e voglio fare l’università à Palermo il fatto e che vivo in Belgio e non lo so se il diploma di storia e filosofia é valido anche nell'insegnamento in Belgio... AIUTOOOO
Tutti i diplomi debbono essere riconosciuti dal Miur e di norma lo sono già in quanto parte dell’Unione Europea. Ti conviene chiedere direttamente mandando una mail a loro.
Una domanda, per lavorare come l'insegnante in una scuola normale è necessario avere la magistrale o basta fare solamente la laurea in storia? Per fare il professore universitario bisogna andare avanti con la magistrale, master e dottorato, certo?
Ciao! Si per fare io docente alle superiori o alle medie devi per forza di cose fare almeno la magistrale, altrimenti per quanto riguarda l’università, si, la via ufficiale è quella di finire la magistrale e fare un dottorato che ti da accesso ai concorsi universitari da ricercatore.
Salve, per diventare bibliotecario, libraio o archivista può bastare una laurea triennale in storia o c'è bisogno di fare anche la magistrale in storia?
Ciao! Scusa il ritardo… non sempre, dipende di che tipo di lavoro cerchi da bibliotecario. So che quelle private cercano anche triennali, ma così anche per molti concorsi che accettano lauree triennali.
purtroppo si... In Italia non esiste la sola classe di concorso in Storia come insegnamento a se, bisogna scegliere almeno, tra filosofia o Italiano (classi di concorso A18 e A12/A22)
@@Diego-dz2cb No no, tu devi fare per forza 5 anni di università. puoi scegliere: puoi fare 5 anni di Storia, ma devi integrare esami di Italiano o Filosofia a seconda della materia che preferisci.
Dipende dall’università che fai. A Milano so che richiesto, ma in altri atenei non mi sembra. Dipende anche dal periodo che studi: se ti focalizzi sul Medioevo e la prima età moderna allora si… purtroppo è fondamentale.
@@AD-1453 sono uno studente delle scuole superiori e sto frequentando un istituto tecnico. Sono indeciso tra Giurisprudenza e Storia, (Italiano e Grammatica non mi interessano più di tanto, nonostante vada a pieni voti). Cosa mi consiglieresti fra le due, vista la mia "uguale" passione per entrambe? Anche a livello occupazionale e spendibilità nel mondo del lavoro. Grazie
Guarda, se vuoi che sia schietto, giurisprudenza ti apre più porte. Ti consiglio di vedere PRIMA quale delle due può essere più fattibile, per te, come università. Cerca dei libri universitari o delle lezioni aperte e prova a seguirle, vedi come ti trovi e allora scegli. Perché è inutile fare una università che non ti piace solo per il motivo lavorativo.
Non ascoltatelo, vi prego! Le lauree umanistiche vi porteramno molto probabilmente alla disoccupazione. Molto spesso hanno come sbocco l'insegnamento che è una strada percorribile solo se si vive in certi contesti (Nord Italia) e lo dico per esperienza personale (e abito a Roma, non nell'estremo Sud). Tornassi indietro farei altre scelte... belli i 5 anni di università pieni di fatica e soddisfazioni, bella la mia tesi da 110 e lode, ma poi? Non gliene frega niente a nessuno.
@@mattiarusso4614 Archeologia. Praticamente non ho un vero e proprio lavoro: collaboro con un'associazione che si occupa del doposcuola e studio per avere altri titoli e poter aumentare il punteggio nelle GPS. Ho fatto qualche supplenza ma proprio misere dal punto di vista della durata.
@@doril2351 ma una volta uscito dall'università il tuo obiettivo era quello di entrare nella scuola o prima hai provato altre strade? Te lo chiedo perché l'anno prossimo mi dovrò iscrivere all'università e vorrei studiare storia; tuttavia insegnare non sarebbe la mia prima scelta, preferirei di gran lunga lavorare nell'editoria e nel giornalismo (o in ambito accademico, anche se sono ben consapevole di quanto sia difficile accedervi), perciò vorrei capire la competitività nei possibili sbocchi lavorativi alternativi
@@mattiarusso4614 mi sono guardata un po' intorno ma sicuramente l'insegnamento non mi dispiaceva, anzi. L'unico problema è il fatto che è un settore troppo "inflazionato" (tranne per matematica, fisisca, tecnologia, etc). A Roma impraticabile come primo lavoro. Proprio oggi ho inviato una candidatura come apprendista editor su Indeed: 375 persone mi avevano preceduto. Ormai noi laureati siamo troppi mentre troppo pochi i posti per laureati... Cmq se ti interessa quell'ambito il mio consiglio è quello di cercare di fare tirocini nelle case editrici mentre sei all'università in modo da avere esperienza da inserire nel cv. Eventualmente ci sarebbe anche un master specifico.
Apparte che si fa per passione e conoscenza non solo per soldi, e poi fare una triennale in storia e una magistrale più incentrata nelle risorse umane ti permette di trovare lavori pagati tantissimo, esempio gli hr manager.
@@steita1991 passione e conoscenza😂?scendi dai libri e vivi nel mondo vero, che senso ha spendere 3 anni una marea di soldi con le tasse universitarie se non per trovare un buon lavoro?"passione e conoscenza" te li puoi trovare da solo senza iscriverti ad un'università che non ti porterà a niente. Massì realistico
@@steita1991 ahah ma perchè uno che studia storia dovrebbe essere assunto nelle risorse umane?è un lavoro poi senza bisogno di laurea basta avere un diploma liceale dello scienze umane. Poi manager quindi prima devi fare carriera, è uno spreco di tempo e denaro. Se hai la passione in storia e finisci comunque a fare un altro lavoro è uno spreco
@@eucalypso per fare risorse umane devi essere per forza laureato in scienze umanistiche. Basta che ti fai un giro su i siti di ricerca del lavoro e te ne renderai conto
ciao sono al terzo anno di storia all'Università di Genova, non so bene come funziona il dottorato, potresti fare un video a parte o spiegarlo qua? non ho capito quanto è importante il relatore e soprattutto se è vincolante fare una tesi sia triennale che magistrale nella stessa materia.
Sei davvero bravo e meritevole. Ti auguro quindi un "in bocca al lupo", Marco 🤞🤞
Hai detto una marea di cose giuste. Grande Marco!
Chi altro qui perché guarda i video di Barbero?
Io sto "sotto un treno". Non so che cosa studiare, tutte le mie certezze crollano di giorno in giorno.
Purtroppo capisco perfettamente ciò che stia dicendo. Non torno in dietro, non sono ipocrita, è la mia vita è ragione d’essere storia. Ogni giorno, dato che lo vivo sulla mia pelle, so quanto sia dura.
Buonasera professore, sono un ragazzo di terzo superiore innamorato della Storia e la seguo molto volentieri. Tra meno di due anni farò la maturità, dunque sto iniziando a documentarmi per una laurea, ovviamente in Storia. Il mio sogno infatti è quello di laurearmi e specializzarmi poi in storia antica, particolarmente quella orientale e cinese, per poi tentare di diventare giornalista per riviste storiche e, dato che la mia altra più grande passione è quella della scrittura, mi piacerebbe pubblicare narrativa storica. Lo so, è ambizioso, tuttavia dopo anni che studio diverse materie che non mi piacciono la possibilità di dedicarmi alla materia che amo di più è incredibile per me.
Volevo chiederle: io sono di Roma, e a quanto vedo tutte e tre le principali università pubbliche della capitale (La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre) offrono sì dei corsi di laurea in storia, ma sempre accompagnata da filosofia o altre discipline, talvolta si parte addirittura dalla storia medievale (interessantissima ovviamente, ma non rende il corso completo).
Mi chiedo, sono io che ho guardato male o è effettivamente così? E' possibile fare un percorso di studio come mi piacerebbe fare (ovvero laurea in scienze storiche con specializzazione sulla civiltà orientale e cinese) rimanendo a Roma?
La ringrazio e mi scusi per il disturbo.
Ciao! Grazie mille per la domanda, guarda purtroppo i corsi di storia alla triennale sono sempre accompagnati da corsi che spesso poco interessano, ma se obbligatori vanno fatti. Io non ho fatto esami di filosofia, però qualche esame che avrei saltato l’ho dovuto fare per forza. Controlla bene se nel piano di studio sono obbligatori, perché purtroppo non sono aggiornato sugli attuali corsi di studi…
Per quanto riguarda la Cina, sopratutto antica, per mia esperienza sara difficile ( non impossibile) lavorare su di essa. Solo per un fatto di fonti difficili da reperire e trovare chi ti seguirà nel lavoro.
Ciao Giuseppi, per storia sono buone entrambe le università, però purtroppo se vuoi studiare la storia e cultura orientale vera e propria non devi studiare qui ma a bologna, in questo corso: corsi.unibo.it/laurea/ScienzeAntropologiche
Poi attenzione, in realtà puoi studiare anche a roma storia orientale e cinese e ci puoi anche fare la tesi però sono poche le materie di questo calibro. Invece se proprio vuoi concentrarti sulla storia e cultura orientale nel suo senso c'è la laurea in lingue orientali che insegna oltre alle lingue la storia, la cultura e il pensiero di questi luoghi.
Una correzione: vedi bene nel lazio se ci sono corsi simili a quello di bologna, scava bene a fondo però
Dopo aver lavorato in un super mercato per sei anni, La prospettiva di lavorare da bibliotecario non mi fa proprio schifo, cioè almeno arrivo ai 70 anni che non ho bisogno di una sedia a rotelle
Oddio, esistono moltissimi lavori peggiori (e sotto pagati) dell'essere un bibliotecario. Riconosco che, per mia esperienza e parere, è un lavoro meno dinamico e divertente di essere un insegnate oppure di altri lavori accessibili con la laurea in storia. Poi certo, se vi è la possibilità io non la farei certo scappare come lavoro e ci sono tantissimi lati positivi per accettare una tale mansione.
2:47 mi hai fatto venire un infarto
Ciao Prof ! Ti seguo da sempre sono un neo 28 enne laureato in giurisprudenza ed in procinto di sostenere il secondo orale per l’esame di Avv !!! Tuttavia ho sempre avuto una passione infinita per la storia leggo libri di storia ogni giorno al posto del diritto ahimè …. Mi sono ripromesso - qualora diventassi Avvocato quest’anno - di frequentare un corso di storia ! Io mi sono laureato a Bologna e vivendo qui vorrei iscrivermi sempre presso L’Unibo …! Vorrei approfondire le tematiche afferenti il ventennio … e provare fare ricerca ! Non lo so mi sembra una follia …. Ho già un lavoro ed uno stipendio nonostante sia a P.I.
Trovo che sia molto bello quello che voi i fare. Frequentare un corso non costa nulla, l’università è accessibile a tutti. Cerca magari corsi che si svolgono alla sera, oppure puoi frequentare saltuariamente le lezioni e chiedere a un professore. Ti auguro di riuscirci!
Ciao, Mario, mi trovo in una situazione simile alla tua. Sono uno studente di giurisprudenza, al primo anno, ma ho una passione sfegatata per la storia. fosse per me sosterrei entrambe le Lauree, ma mi chiedo se ne vale la pena. A distanza di 9 mesi, cosa mi puoi dire Mario?
@@dylantesoro8657 ciao non so si tratta di scelte super intime e personali ! Tuttavia so cosa intendi ! Io sono un patito di storia …. Mi nutro di storia H 24 però … adoro fare l’Avvocato! Io ti direi questo: fare l’Avvocato richiede una qualifica ad hoc …. Che non ti preclude di amare la storia o nutrire la tua passione . Se viceversa vuoi “mangiare “ con la storia e vivere solo di storia ti direi che sei super in tempo anzi … in tempissimo per cambiare : ora o mai più ……! Un mio grandissimo amico - Storico - il Prof Braghi (storico) - lo puoi cercare online - mi ha sempre detto “ magari se la storia fosse diventata il tuo lavoro l’avresti odiata … godi del fatto che si ancora la tua passione “ . Ecco magari non ha tutti i torti ! Per me la storia é ancora una passione unica … ! Certo tutti sognano di essere Barbero ma poi la realtà dice pure altro: é tremendamente difficile ! Se nella tua prospettiva lavorativa metti in conto di fare il prof provaci ! Io ad esempio non riuscirei ad insegnare !
In pratica 3 lavori: uno impossibile in Italia (il ricercatore) , uno iper competitivo costellato da riforme inutili ultra oberato (gli insegnanti, soprattutto per la classe Storia e Filosofial) , l'altro puoi farlo benissimo un diplomato (ho visto mille annunci e non chiedono nessun master, almeno nel Veneto) per vivere solo di stages e tremila anni di esperienza. Insomma belle le prospettive dello storico
Aggiungo musei e biblioteche: concorsi pubblici uno ogni tre millenni oppure lavori orribili per cooperativa sottopagati (esperienza personale)
Purtroppo il corso in scienze storiche in Italia lo puoi fare per interesse personale, qua in questo paese se non sei medico o ingegnere fai prima ad andare a lavorare.
Nella scuola non c'è assolutamente posto, la cdc a019 storia e filosofia è una delle più sature. E i laureati in storia e filosofia di buttano sul sostegno che è il nuovo ammortizzatore sociale, con buona pace dei genitori di ragazzi disabili
Buonasera, per quanto riguarda il lavoro di archivista è necessario essere in possesso di una magistrale in archivistica dopo una triennale in storia oppure esistono anche dei master appositi? Grazie mille
ciao sono al terzo anno di storia all'Università di Genova, non so bene come funziona il dottorato, potresti fare un video a parte o spiegarlo qua? non ho capito quanto è importante il relatore e soprattutto se è vincolante fare una tesi sia triennale che magistrale nella stessa materia.
Ciao! Probabilmente ne farò al riguardo. (Scusa pensavo di averti risposto)
Salve! Volevo chiedere qualche informazione, sul come sono le lezioni e gli esami delle facoltà di storia. Com'è strutturata un esame, cosa e come viene chiesto. Quanto è il materiale, quanto lunghi i periodi di tempo presi in considerazione. Per esempio io sono un grande amante del medioevo, un esame su di esso sarà su un millennio di storia? Perché in un millennio di storia in Europa ne sono successe di cose. In poche parole io fin da piccolo ho sempre studiato storia con estrema facilità ed interesse, prendendo voti alle superiori buoni in questa materia, solitamente non scendevo sotto al 9. Ma credo che un liceo non sia paragonabile, quindi non so cosa pensare su come potrebbe essere all'università il tutto. In fine, dove vivo io la facoltà che più si avvicina a storia è lettere e storia ( controllando una buona metà o anche più se negli esami a scelta si fanno le dovute scelte è storia pura) e poi si può proseguire in storia e archeologia e fare delle esperienze in degli scavi. una laurea triennale in lettere e storia e poi altri due anni di magistrale in storia e archeologia possono essere una buona opzione per poi trovare occupazione con questa materia così affascinante?
Ciao! Tanta roba a cui rispondere, ergo cercherò di essere breve ma diretto:
Gli esami di storia di solito vertono su 3 libri (in media) da leggere e preparare per un esame. Si discute, come una chiacchierata su domande poste dal professore o chi ne fa vece. Per esami generici come Medioevo, si 1000 anni di storia, ma molto generico.
Lettere e storia è un buon compromesso per il futuro, archeologia non conosco le tempistiche precise, so che qualcuno lo ha fatta ed è una bella esperienza, MA ripeto, è una esperienza che non ho provato direttamente e non posso dire molto...
@@AD-1453 oh, grazie per una risposta così immediata, non me la aspettavo! Tutto chiaro, ma qui nascono nuove domande, per un esame in media 3 libri? Come sono questi libri, medie dimensioni o dei abnormi tomi che al solo vederli uno sviene? E i professori in questo colloquio d'esame su cosa si focalizzano principalmente? In più essendo una materia molto discorsiva come mettono le valutazioni? Grazie di nuovo!
@@alemar0272 qui purtroppo non posso aiutarti molto, i libri variano di dimensioni ( i libri di solito sono quelli che posto nei video, non tutti ma alcuni sono tratti da corsi che ho frequentato) e le domande vertono sui contenuti dei corsi. Farei prima a spiegarlo proprio in un video che ho intenzione di fare.
ciao! per quanto riguarda l'insegnamento non mi è chiara una cosa: dopo aver preso la magistrale e i 24cfu bisogna fare un concorso per l'abilitazione o ci si può già iscrivere nelle graduatorie?
Ciao! Si, se hai tutti i crediti necessari per accedere a una classe di concorso, puoi iscriverti alle graduatorie (che aprono proprio quest’anno). Il concorso, per farla breve, ti permette di essere abilitato all’insegnamento e di ottenere una cattedra fissa, o almeno si spera (sic!).
Salve, il video è stato davvero molto chiaro tuttavia mi sono rimaste alcune domande: quanto è difficile intraprendere la carriera giornalistica e nell'editoria? E, poi, quali sono i principali sbocchi lavorativi, oltre all'insegnamento, di un laureato in storia?
Carissimo. No non è impossibile bisogna lavorare come giornalista o nell’editoria, è importate che tu cominci fin da subito a pubblicare articoli, prima ancora di iniziare l’uni. Non è obbligatorio, però è un vantaggio. Più ti fai conoscere meglio è. È un percorso difficile all’inizio perché ti pagano poco, ma più ti fai conoscere meglio è. Per la seconda domanda credo di aver ampiamente risposto nel video: risorse umane, bibliotecario, concorsi pubblici, museologia ( attenzione che deve essere parte del tuo percorso di studi) ecc…
@@AD-1453 salve, grazie per la risposta.
Sul giornalismo mi sorge un'altra domanda: come è possibile fare esperienza e pubblicare articoli prima ancora di entrare all'uni? Non credo che giornali o riviste assumano personale senza esperienza.
Sul secondo punto, è vero che il video tratta proprio di quello però ho avuto l'impressione che tutte le carriere elencate fossero in qualche modo difficili da intraprendere: giornalismo, Editoria, divulgazione e mondo accademico in primis; come fanno, allora, così poche ed ardue strade a soddisfare la richiesta di assunzione di tutti i neo-laureati in storia? In sostanza, l'insegnamento e le risorse umane riescono a fornire abbastanza posti di lavoro così da ridurre la disoccupazione oppure quest'ultima è molto elevata?
Mi scuso in anticipo se le domande si basano su presupposti sbagliati ma non sono molto informato
Gentile Mattia, cerco di risponderti nella maniera più dettagliata possibile:
Per quanto riguarda il giornalismo conosco amici del liceo che hanno iniziato proprio in quel periodo a scrivere su giornali locali (gratis) per farsi un nome locale. Certo che è duro come lavoro, weekend e festivi erano occupati a girare fiere e sagre senza un soldo. Non voglio fare il boomer, è schifoso e mal pagato come lavoro ed io non ce la farei, eppure loro volevano farlo e mentre facevano l’uni hanno iniziato a scrivere per testate che li pagavano, poco ma hanno iniziato. Tutto questo perché si sono proposti loro, loro sono andati a rompere nelle editorie con curriculum e colloqui. Loro non ti cercano, esperienza o meno. Ovvio questo è l’esperienza e la storia che conosco io, magari altri hanno altre esperienze da raccontare.
La seconda domanda è più dura da digerire: NON POSSONO SE NON SEI BRAVO. Si sono tutti lavori difficili da ottenne, ex colleghi dell’uni sono andati a fare cassieri o lavori più diversificati… ma loro non volevano certo entrare in nessuno di quei lavori. Tanti sentivo facevano Storia solo per “ottenne facilmente una Laurea”. Io amo ciò che ho fatto e sono conscio delle difficoltà che comporta. Se scegli storia per guadagnare allora devi davvero riboccati le mani e fare davvero tante cose: scrivere, spettacoli, divulgazione. Devi diventare qualcuno altrimenti non ti pagano. Se vuoi il lavoro subito ingegneria e medicina cercano, ma sono lavori che sono ( a mio avviso) ancora più difficili, con tutte le pressioni che comportano. Io la vedo così poi ovvio ognuno ha il suo punto di vista.
@@AD-1453 la ringrazio per avermi risposto con estrema chiarezza e sincerità ad ogni domanda.
Io sono uno studente all'ultimo anno di liceo, l'anno prossimo vorrei iscrivermi alla facoltà di storia e ho qualche dubbio (non tanto sulla materia ma sugli sbocchi). Ciò che mi preoccupa di più non è tanto l'eventualità di guadagnare poco ma quella di studiare tanti anni per poi fare una cosa che non c'entra nulla con il mio percorso di studi.
Grazie ai suoi video e ai suoi commenti ora ho il quadro un po' più chiaro.
La ringrazio nuovamente.
Invece qual è il percorso di studi che deve fare chi vuole andare sul campo e fare nuove scoperte. Per esempio quello che lavorano nelle piramidi o in altri siti.
Archeologia, di solito è quella che ti porta ad affrontarsi un percorso per poi studiare sul campo. Esiste anche l’archeologia medievale che puoi seguire con un percorso da storico.
Potresti parlare del buddhismo della terra pura chiamato buddismo jodo in Giappone? È un buddismo sconosciuto in Italia e mi piacerebbe saperne di più
Ciao, mi informerò a dovere sull’argomento.
Marco
Salve più tardi vorei fare l’insegnante di storia e voglio fare l’università à Palermo il fatto e che vivo in Belgio e non lo so se il diploma di storia e filosofia é valido anche nell'insegnamento in Belgio... AIUTOOOO
Tutti i diplomi debbono essere riconosciuti dal Miur e di norma lo sono già in quanto parte dell’Unione Europea. Ti conviene chiedere direttamente mandando una mail a loro.
@@AD-1453 ti ringrazio molto per la tua risposta buona giornata
Come mai proprio Palermo?
Una domanda, per lavorare come l'insegnante in una scuola normale è necessario avere la magistrale o basta fare solamente la laurea in storia? Per fare il professore universitario bisogna andare avanti con la magistrale, master e dottorato, certo?
Ciao! Si per fare io docente alle superiori o alle medie devi per forza di cose fare almeno la magistrale, altrimenti per quanto riguarda l’università, si, la via ufficiale è quella di finire la magistrale e fare un dottorato che ti da accesso ai concorsi universitari da ricercatore.
Salve, per diventare bibliotecario, libraio o archivista può bastare una laurea triennale in storia o c'è bisogno di fare anche la magistrale in storia?
Ciao! Scusa il ritardo… non sempre, dipende di che tipo di lavoro cerchi da bibliotecario. So che quelle private cercano anche triennali, ma così anche per molti concorsi che accettano lauree triennali.
Grazie per la risposta
Ma per insegnare bisogna studiare anche filosofia o italiano? Dico per fare i concorsi, le classi del concorso mi sembrano siano così
purtroppo si... In Italia non esiste la sola classe di concorso in Storia come insegnamento a se, bisogna scegliere almeno, tra filosofia o Italiano (classi di concorso A18 e A12/A22)
@@AD-1453 quindi oltre ai 3 anni di storia devo fare i 5 di filosofia o di italiano?
@@Diego-dz2cb No no, tu devi fare per forza 5 anni di università. puoi scegliere: puoi fare 5 anni di Storia, ma devi integrare esami di Italiano o Filosofia a seconda della materia che preferisci.
@@AD-1453 ma storia non dura 3 anni? Non è una triennale?
@@dariocosseta8146 Ciao, la laurea in storia è una laurea Triennale che può essere integrata con una magistrale di 2 anni in Scienze Storiche.
Ciao, volevo chiederti... Per la laurea TRIENNALE in Storia è fondamentale la conoscenza del latino?
Dipende dall’università che fai. A Milano so che richiesto, ma in altri atenei non mi sembra. Dipende anche dal periodo che studi: se ti focalizzi sul Medioevo e la prima età moderna allora si… purtroppo è fondamentale.
@@AD-1453 sono uno studente delle scuole superiori e sto frequentando un istituto tecnico. Sono indeciso tra Giurisprudenza e Storia, (Italiano e Grammatica non mi interessano più di tanto, nonostante vada a pieni voti). Cosa mi consiglieresti fra le due, vista la mia "uguale" passione per entrambe? Anche a livello occupazionale e spendibilità nel mondo del lavoro. Grazie
Guarda, se vuoi che sia schietto, giurisprudenza ti apre più porte. Ti consiglio di vedere PRIMA quale delle due può essere più fattibile, per te, come università. Cerca dei libri universitari o delle lezioni aperte e prova a seguirle, vedi come ti trovi e allora scegli. Perché è inutile fare una università che non ti piace solo per il motivo lavorativo.
Non ascoltatelo, vi prego! Le lauree umanistiche vi porteramno molto probabilmente alla disoccupazione. Molto spesso hanno come sbocco l'insegnamento che è una strada percorribile solo se si vive in certi contesti (Nord Italia) e lo dico per esperienza personale (e abito a Roma, non nell'estremo Sud). Tornassi indietro farei altre scelte... belli i 5 anni di università pieni di fatica e soddisfazioni, bella la mia tesi da 110 e lode, ma poi? Non gliene frega niente a nessuno.
Posso chiederti che cosa hai studiato e che lavoro fai oggi?
@@mattiarusso4614 Archeologia. Praticamente non ho un vero e proprio lavoro: collaboro con un'associazione che si occupa del doposcuola e studio per avere altri titoli e poter aumentare il punteggio nelle GPS. Ho fatto qualche supplenza ma proprio misere dal punto di vista della durata.
@@doril2351 ma una volta uscito dall'università il tuo obiettivo era quello di entrare nella scuola o prima hai provato altre strade? Te lo chiedo perché l'anno prossimo mi dovrò iscrivere all'università e vorrei studiare storia; tuttavia insegnare non sarebbe la mia prima scelta, preferirei di gran lunga lavorare nell'editoria e nel giornalismo (o in ambito accademico, anche se sono ben consapevole di quanto sia difficile accedervi), perciò vorrei capire la competitività nei possibili sbocchi lavorativi alternativi
@@mattiarusso4614 mi sono guardata un po' intorno ma sicuramente l'insegnamento non mi dispiaceva, anzi. L'unico problema è il fatto che è un settore troppo "inflazionato" (tranne per matematica, fisisca, tecnologia, etc). A Roma impraticabile come primo lavoro.
Proprio oggi ho inviato una candidatura come apprendista editor su Indeed: 375 persone mi avevano preceduto. Ormai noi laureati siamo troppi mentre troppo pochi i posti per laureati...
Cmq se ti interessa quell'ambito il mio consiglio è quello di cercare di fare tirocini nelle case editrici mentre sei all'università in modo da avere esperienza da inserire nel cv. Eventualmente ci sarebbe anche un master specifico.
@@doril2351 grazie
Laurea inutile😂
Apparte che si fa per passione e conoscenza non solo per soldi, e poi fare una triennale in storia e una magistrale più incentrata nelle risorse umane ti permette di trovare lavori pagati tantissimo, esempio gli hr manager.
@@steita1991 passione e conoscenza😂?scendi dai libri e vivi nel mondo vero, che senso ha spendere 3 anni una marea di soldi con le tasse universitarie se non per trovare un buon lavoro?"passione e conoscenza" te li puoi trovare da solo senza iscriverti ad un'università che non ti porterà a niente. Massì realistico
@@eucalypso cerca quanto guadagna un hr manager poi ne riparliamo
@@steita1991 ahah ma perchè uno che studia storia dovrebbe essere assunto nelle risorse umane?è un lavoro poi senza bisogno di laurea basta avere un diploma liceale dello scienze umane. Poi manager quindi prima devi fare carriera, è uno spreco di tempo e denaro. Se hai la passione in storia e finisci comunque a fare un altro lavoro è uno spreco
@@eucalypso per fare risorse umane devi essere per forza laureato in scienze umanistiche. Basta che ti fai un giro su i siti di ricerca del lavoro e te ne renderai conto
ciao sono al terzo anno di storia all'Università di Genova, non so bene come funziona il dottorato, potresti fare un video a parte o spiegarlo qua? non ho capito quanto è importante il relatore e soprattutto se è vincolante fare una tesi sia triennale che magistrale nella stessa materia.
Ciao, sicurante sarà tra i prossimi video!
@@AD-1453 grazie mille! Non si trova nulla sul dottorato in storia ahaha