nel 1978 ero un alpino di leva , assegnato proprio all' opera 4 , al tempo funzionante, ci ho fatto una manovra di addestramento , dormito nel corso del campo invernale, e passato due settimane nella casermetta del passo che serviva al controllo delle opere , ormai abbandonata anche essa....
@@flaviofacchinetti si , certo , tipo come funzionava un' opera.... che non è come si vede nei film di guerra, dove il soldato vede il nemico arrivare , e spara di sua iniziativa... in realta' dalla finestrella da cui esce la bocca del cannone o della mitragliatrice non si vede assolutamente nulla... e si spara solo su ordine . io ero mitragliere, praticamente in ogni postazione c' erano tre persone, il capopezzo, il mitragliere e uno che aveva il compito di infilare le cartelle con i proiettili, e cambiare la canna quando si arroventava.. dal comando dell' opera posto in prossimita' dell' osservatorio, veniva dato un ordine tramite telefono tipo " operare in B5 con sventagliata" dove B5 era una zona di quelle in cui era diviso il territorio controllato dall' opera, allora il capopezzo prendeva una mappa dove erano scritte le coordinate, e vedeva che B5 corrispondeva alle tre regolazioni che dovevano essere impostate sul supporto della mitragliatrice, in fattispecie una Breda modello 1937 , e cioè latitudine, longitudine, e alzo , una volta impostata il mitragliere sparava una mezza cartelle di proiettili, e poi aspettava nuovi ordini... le postazioni eran chiuse con porte blindate, perchè nel caso fosse entrato dall' apertura un proiettile nemico , sarebbe esplosa solo la postazione, senza che si propagasse all' intera opera . sparando si generava monossido di carbonio velenoso, e per quel motivo bisognava indossare la maschera antigas , collegata con tubi corrugati al sistema di ventilazione manuale che si vedono nel video con uno che doveva di continuo girare la manovella. ovviamente indossando la maschera non ci si poteva parlare, e allora c' era un interfono collegato alla gola che sentiva le vibrazioni della voce e tramite cuffia, qualcosa si riusciva a capire...
Very nice Video of some Interesting Italian Fortifications. These look like they were only recently abandon and have not been Pillaged yet.
They were used in NATO until 1992
nel 1978 ero un alpino di leva , assegnato proprio all' opera 4 , al tempo funzionante, ci ho fatto una manovra di addestramento , dormito nel corso del campo invernale, e passato due settimane nella casermetta del passo che serviva al controllo delle opere , ormai abbandonata anche essa....
il tuo commento è semplicemente emozionante, chissà quante cose avresti da raccontare di quei momenti ...
grazie
Flavio
@@flaviofacchinetti si , certo , tipo come funzionava un' opera.... che non è come si vede nei film di guerra, dove il soldato vede il nemico arrivare , e spara di sua iniziativa... in realta' dalla finestrella da cui esce la bocca del cannone o della mitragliatrice non si vede assolutamente nulla... e si spara solo su ordine . io ero mitragliere, praticamente in ogni postazione c' erano tre persone, il capopezzo, il mitragliere e uno che aveva il compito di infilare le cartelle con i proiettili, e cambiare la canna quando si arroventava.. dal comando dell' opera posto in prossimita' dell' osservatorio, veniva dato un ordine tramite telefono tipo " operare in B5 con sventagliata" dove B5 era una zona di quelle in cui era diviso il territorio controllato dall' opera, allora il capopezzo prendeva una mappa dove erano scritte le coordinate, e vedeva che B5 corrispondeva alle tre regolazioni che dovevano essere impostate sul supporto della mitragliatrice, in fattispecie una Breda modello 1937 , e cioè latitudine, longitudine, e alzo , una volta impostata il mitragliere sparava una mezza cartelle di proiettili, e poi aspettava nuovi ordini... le postazioni eran chiuse con porte blindate, perchè nel caso fosse entrato dall' apertura un proiettile nemico , sarebbe esplosa solo la postazione, senza che si propagasse all' intera opera . sparando si generava monossido di carbonio velenoso, e per quel motivo bisognava indossare la maschera antigas , collegata con tubi corrugati al sistema di ventilazione manuale che si vedono nel video con uno che doveva di continuo girare la manovella. ovviamente indossando la maschera non ci si poteva parlare, e allora c' era un interfono collegato alla gola che sentiva le vibrazioni della voce e tramite cuffia, qualcosa si riusciva a capire...
non ho parole ... veramente emozionante
mille e ancora mille grazie
Flavio e Stefania
👍🤝🇷🇺
Una grande esperienza
Bel video, bravo!
grazie per il complimento !
Vero
L operation era attiva fino all inizio anni 90
qualche mese fa mi ha scritto un soldato che nel 1978 ha dormito una settimana all'opera 4 del Comelico ...
grazie del commento
Strutture di querra
Sono strutture militari costruite prima e durante la seconda guerra mondiale
Flavio