La Differenza tra Ready-to-Wear, Made-to-Measure e Bespoke (RTW, MTM e Bespoke)

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  • เผยแพร่เมื่อ 26 มี.ค. 2020
  • Oggi facciamo un po' di chiarezza sulle tre costruzioni di giacche ed abiti.
    Parleremo infatti dei capi pronti, chiamati anche ready to wear o prete-a-porter e delle loro caratteristiche. Passeremo poi a parlare dei capi made to measure e dei capi bespoke, cosa li differenzia e perché è importante conoscere i rispettivi pregi e difetti.

ความคิดเห็น • 16

  • @francescomariatesta8747
    @francescomariatesta8747 3 ปีที่แล้ว

    Sono contento di aver trovato questo canale. Siete molto bravi. Sono anche io un maniaco del sartoriale. Mi fa piacere che ragazzi giovani abbiano creato questo canale. 8n bocca al lupo.

  • @mariorossi2195
    @mariorossi2195 3 ปีที่แล้ว +4

    Ciao ragazzi, vedo il video solo ora e so che sto lasciando un commento ad un argomento discusso già qualche mese fa, comunque volevo lo stesso contribuire con la mia disamina e fare un po' più di chiarezza in merito, con alcune delucidazioni e considerazioni sulla base delle mie esperienze personali soprattutto pratiche ma anche teoriche. Vedete, io capisco i tempi attuali che impongono un aggiornamento progressivo della materia, utilizzando anche l'uso della terminologia Inglese, un po' perché alcune derivazioni etimologiche effettivamente hanno quella origine ma, io che mi sento molto "Nazionalista" non amo particolarmente gli Inglesismi, perché penso che non aggiungono proprio nulla ad il fulcro di un concetto, se non quello di far sentire un po' più "importanti" chi li usa e alcune volte anche ne abusa. Chiaramente non e`rivolto a voi in particolare ma, alla moda che si e`creata soprattutto tra i giovani nel farne un uso a mio parere fin troppo sconsiderato, un po' in tutti i settori del collezionismo e delle varie passioni. Detto questo, inizierei col dire che nel complesso quello che avete affermato trova effettivo riscontro nella realtà, però come avevo già commentato in un altro vostro video, non esiste una regola scritta che vale per tutti ma, solo delle linee guida, perché la complessità ideologica e materiale che c'e`dietro ad un settore come quello dell'abbigliamento e nella sua accezione più alta l'eleganza, fa diventare veramente difficile avere un unità di intenti o anche solo l'unanimità di pensiero, cosa voglio dire, che qualche differenza la si trova sempre nel valutare una linea o addirittura uno stile, perché subentra sempre la soggettività di giudizio, oltre a come avevo già ricordato il fattore economico, che in alcune circostanze e`di primaria importanza, quando si parla di stili si vuol sottolineare un modo di vestirsi che si e`sviluppato in un determinato paese, (Stato) in realtà ci sono anche dei sottostili che hanno fatto tendenza in alcuni ambienti tipici e settoriali, e quelli solitamente più seguiti perciò i più importanti, sono cinque, mentre le linee sono almeno tre, (informale, formale e sartoriale) ovviamente i più seguiti a livello Mondiale sono lo stile Italiano, Inglese e Francese, chiaramente hanno alcune differenze di tradizioni culturali imprescindibili dalle mode, che si sono susseguite nei vari decenni, una volta allargando, una volta stringendo, un'altra allungando e un'altra ancora accorciando e così via, adesso mezze battute a parte, ci sono veramente dei punti cardine assolutamente ineludibili di conoscenza e proprietà "universale", convergendo le idee di eleganza in un unico stile. Per entrare invece nello specifico, io userei e credo che sia sufficiente, la nomenclatura Italiana senza fare nessun riferimento alla terminologia molto in voga soprattutto in certi ambienti come quel di PITTI uomo, ottima Kermesse divulgativa e informativa per far conoscere una miriade di "Brand" no scherzavo preferisco dire "Marchi", perché d'accordo all'importanza della rilevanza e risonanza di livello internazionale ma, se ci pensate bene noi c'è la giochiamo in casa (FIRENZE) quindi, sono gli stranieri che vengono ad apprendere da noi, la massima espressione tecnica e di buon gusto, tuttavia la soddisfazione personale come risultato finale nell'esecuzione di un abito o qualsiasi altro capo la da solamente quella sartoriale, e io non cercherei di fare differenze tra le terminologie Inglesi o Francesi che siano, determinando solo piccole differenze o addirittura confusione, e facendovi trovare pure a voi delle difficoltà traduttive per far capire e passare una logica concettuale che non e`la nostra, solo per definire un modus operandi interventistico per l'esecuzione di un capo d'abbigliamento, perché in realtà quello che conta veramente e`il rapporto che si ha con il proprio Sarto che va, dalla conoscenza approfondita del mestiere (ARTE) da parte sua, alla piena consapevolezza nostra di ciò che si vuole, fino alla cosa per me più importante di tutte, che e`la personalità che ci fa distinguere davvero e di conseguenza, implicitamente ci da l'opportunità di farci ottenere l'abito o quel che sia, veramente come lo vogliamo e non come lo vorremmo . Concludo dicendovi, che le differenze le fanno soprattutto i "dettagli" tecnici funzionali ed estetici apportati da diverse "Scuole sartoriali" (ad esempio la Sartoria Partenopea ma non solo) seguendo le loro tradizioni lavorative tramandate dalle varie famiglie acquisite nel tempo, poi e`innegabile che l'esperienza e la "complicità" sia del Maestro che del Cliente e`di fondamentale importanza nel determinare e conseguire un risultato finale ottimale. Ultimo appunto personale, scusate l'immodestia ma io nella mia "carriera/passione" mi sono fatto fare di tutto su misura tranne l'intimo, dall'abito intero alla giacca, pantaloni, cappotti, maglie, camicie, cravatte, cinture e scarpe, e addirittura qualche accessorio vezzoso come anelli, bracciali ecc. Comunque oramai dopo qualche anno di "competenza e di medaglie al valore" con due sole prove, e tutti i dettagli completi e confermati riesco ad avere il prodotto finito in maniera impeccabile. Chiaramente il confezionamento industriale e`un argomento che "merita" un capitolo a parte. Spero di non essere stato troppo noioso per questo "pistolotto" e invece di avervi dato qualche spunto di riflessione. Bravi saluti 😉

  • @JWChen-st9ew
    @JWChen-st9ew 2 ปีที่แล้ว

    ottimo video, sembra un discorso del sabtao mattina, ben rilassante!!!!!

  • @Cagnam
    @Cagnam 2 ปีที่แล้ว

    Ottimo video

  • @andreamancianti3012
    @andreamancianti3012 3 ปีที่แล้ว

    Bravissimi veramente. Avete pensato a recensire Gutteridge? Bravi bravi bravi!

    • @ItaliainunAbito
      @ItaliainunAbito  3 ปีที่แล้ว

      Ciao Andrea! Non ancora ma probabilmente lo faremo!

  • @alessandrolevati995
    @alessandrolevati995 2 ปีที่แล้ว

    Federico, hai una cravatta strepitosa

  • @grazianimercuri7908
    @grazianimercuri7908 3 ปีที่แล้ว

    Un consiglio vostro per un made to measure????

    • @ItaliainunAbito
      @ItaliainunAbito  3 ปีที่แล้ว +1

      Suitsupply, Boggi o Suitable

    • @Cagnam
      @Cagnam 2 ปีที่แล้ว

      @@ItaliainunAbito Quindi voi avete provato tutti e tre i brand?

    • @ItaliainunAbito
      @ItaliainunAbito  2 ปีที่แล้ว

      No io personalmente solo Suitsupply! Ma un amico Suitable

    • @Cagnam
      @Cagnam 2 ปีที่แล้ว

      @@ItaliainunAbito Sembra interessante, con la tecnologia 3 D, teoricamente dovrebbe essere perfetta :D ! Io proverò Virum a Milano a breve

    • @ItaliainunAbito
      @ItaliainunAbito  2 ปีที่แล้ว +1

      Fammi poi sapere come ti trovi con Virum!