In un mondo pieno di ciarlatani e gente che si improvvisa in ruoli senza nessuna competenza, è illuminante e gratificante avere la possibilità di ascoltare un esperto e maestro della materia come il professore Correale!! Grazie
Tra tutti, il suo discorso l’ho capito, finalmente. Mi aiuta a dare un senso alla relazione impossibile con mia madre. Ma dare un senso non significa che si procede su una via retta. La digressione è talmente vasta che quasi mai si arriva a destinazione. Capire fino in fondo, purtroppo, non esclude i sentimenti vissuti, che tornano incessantemente e prepotentemente. Rimane solo una profonda tristezza e inesauribile senso di “ IMPOTENZA “ Grazie davvero di cuore, il suo è un vero tentativo di capire senza usare solo la logica. 😊💐
Straordinaria esposizione del trauma,ringrazio il dottore e coloro che hanno pubblicato questo video,corollario chiarificatore di quasi dieci anni di terapia psicodinamica.Saluti
Secondo me il rapporto con la propria mamma é particolarmente importante, aver sentito la sua incertezza, la sua ansia e terrore, la sua non stabilità, la sua lunaticità nel darti affetto, una mamma fragile é già parecchio determinante per questo disturbo, almeno per me, a ciò si innesta un non aver costruito nulla nella vita, e arrabbiarsi con chi ti ha allevato in quel modo.... Non fate figli se non avete una vostra stabilità, o se non sapete tenere a freno le vostre instabilità...🍀
@@lauraisolabella1695 strano? umano. Ho espresso un parere, molto infastidente a mio parere sul discorso del professore. Strano è che lei non l'abbia notato. Avrò le orecchie bioniche :-D Non vi sono dietrologie stia tranquilla. Un caro saluto
Per me , paziente Borderline un vento di parole nuove ed efficaci ..... Bravo davvero per amare gente disturbata come Noi Borderline ..... GRAZIE infinite Dottore .
Potrebbe essere di aiuto,far conoscere tutto questo che lei dice ad un giovane che ha questo disturbo? Studiare insieme la cisa,potrebbe essere di aiuto ad una consapevolezza?
Mia madre bipolare e mio padre mi hanno rovinata. Ho anche fatto uso di droghe pesanti per anni, non ho costruito mai nulla, solo distrutto appena mi rendevo conto che stavo costruendo. Ma non è una cosa che controllo. Non so chi sono non so che voglio, cambio idea di continuo, in tutte le relazioni all inzio soo semidei ma alla prima risposta che non mi piace diventano nemici da togliermi da vicino, non lo so é davvero una vita orrenda.
Non capisco perché dire a priori che i genitori di questi soggetti non sono cattivi. Sembra più una difesa dello psichiatra: bisogna vedere caso per caso, ovviamente.
Fondamentale la personalizzazione della cura: il fallimento dei Servizi è in gran parte qui. Poi questa indicazione terapeutica, apparentemente piccola e semplice: raccontare in dettaglio l’ultimo episodio e rintracciare le ripetizioni con episodi pregressi. È un’indicazione fondamentale, anche di pazienza per le piccole cose. E poi l’allungo transgenerazionale: non dimenticarlo mai, ma che non sia una specie di resa all’ineluttabile. C’è molto da fare, malgrado questo!
Spesso mi chiedo se nel meccanismo border può esserci una alternanza (sempre repentina o priva di senso logico agli occhi dell'Altro) tra momenti di vicinanza e idealizzazione e momenti di totale indifferenza, ripiegamento su di sè, senza necessariamente l'acting rabbioso.
Per quanto riguarda il mio singolo caso , ti dico. Passo sempre per la rabbia, poi mi chiudo e l'altro diventa nemico. Non lo controlliamo non siamo cattivi, so che starci vicino é brutto infatti una persona sana si deve allontanare da noi.
USL sostegno agli altri (ambiente, parenti ecc) : questo è veramente difficile perché loro sono strutturati sulla presenza del borderline , vero capro espiatorio. E che questo è un fatto inconscio.
Si può essere genitori di figli adottivi con storie di abbandono..che magari sono stati bullizzati..discriminati per il colore della pelle...che hanno subito abusi sessuali...spesso non dipende solo dall'ambiente familiare...
Atti di autolesionismo (violenza fisica autoinflitta) possono essere espressione di quella logica di "presa di petto" del male percepito come inevitabile, qui indicata come propria del disturbo borderline?
Secondo me potrebbe essere un infliggersi dolore da soli in modo da percepirsi come gli artefici dello stesso e dunque non in balia dell'Altro. Una sorta di "mi procuro il male da solo così posso controllarso e non sentirmi in balia del mondo esterno".
@@TOrino-j6d Mi viene in mente quel verso di Allen Ginsberg: "si bucavano le braccia con sigarette per protesta contro la nebbia di tabacco narcotico del capitalismo".
Credo che dipenda da caso a caso, x qsto è difficile dare delle indicazioni ad hoc (cque il dottore l'ha accennato: è un continuo alternarsi tra contenimento/accoglimento). Certo, non è semplice, ma fattibile. Presumo, xò, dipenda appunto da caso a caso. Tuttavia un pensiero mi si è insinuato: se Lei è una madre, e lo è di un/a bambino/a border, i miei complimenti x la precocità dell'intenzione all'intervento!! Se lo è, ma si tratta di un/a figlio/a già adolescente o adulto/a, beh..... forse era un interrogativo da porsi un po' prima, no? Border non ci si nasce (forse, eventualmente, si è predisposti) bensì lo si diventa. E le figure di riferimento (genitori) forse dovrebbero in primis meditare su se stessi, anziché vedere il figlio border come la fonte/origine del problema. Che, in fondo, è la cartina al tornasole della "miscela" in cui è cresciuto. Mettersi in discussione e affrontare eventuali PROPRI nodi (xche' un ambiente famigliare SANO, dubito fortemente favorisca lo sviluppo di una personalità borderline) sarebbe già un buon passo. Xche' qlcosa che non va, spiacente, ma è presumibile ci sia. Senza offesa, naturalmente. È un'opinione personale. A prescindere, in bocca al lupo e....chiedete sempre aiuto. Gli specialisti possono fare molto! Ad maiora
@@Pennyroyal_T. Scusa sai da quanto tempo si parla di queste tematiche in maniera appropriata?! Sai che un uomo che oggi ha 35/40 anni quando era bambino veniva definito vivace e irrequieto? Sai che se non vivi in una grande città e non hai la fortuna di trovare un medico veramente competente non hai mai una diagnosi esatta?! Tu sai di cosa si tratta quando uno dei due genitori si rivela border e l'altro deve fare fronte a tutte le problematiche?! Se lo sai dispensa i tuoi consigli. Grazie
@@masi2421 Tutto verissimo!! Tutto. Ed è un grosso problema, xche' l'assenza di corretta diagnosi generalmente (e tristemente) coincide con l'inizio di un iter che, in alcuni casi, può corrisponde ad un vero e proprio calvario. E non parlo tanto per : al tempo, la mia ADHD non è stata colta e qndi non è stata diagnosticata e trattata adeguatamente (negli anni '80 non se ne parlava proprio. Cosa abbastanza grave, xo', dato che in America, già a cavallo tra i' 60 e i '70, se ne conosceva l' esistenza. Purtroppo veniva trattata col Ritalin - con conseguenze, nel lungo periodo, spesso non felici - mentre oggi sappiamo che l'approccio ad ampio spettro, comportamentale in primis, è quello che porta a migliori risultati). Non volevo dispensare alcun consiglio. Credo, tuttavia, che ove manchino mezzi e supporti adeguati, il/i genitore/i farebbero bene a mettersi innanzitutto in discussione (condotta auspicabile in QUALUNQUE genitore, tra l'altro, a prescindere). 35 anni fa la società era molto più ignorante, ma oggi gli strumenti, sia cognitivi che informativi, non mancano. Certo: l'autogestione del problema non è paragonabile ad un intervento strutturato da parte degli specialisti, tuttavia è il primo e fondamentale passo. I disturbi di personalità sono talmente tanto legati all'influenza da parte del contesto ambientale (famigliare in primis) che non ci si può esimere dal mettersi, appunto, in discussione, con onestà ed umiltà (lavoro nel settore educativo e mi rattrista molto riscontrare spesso la mancanza di umiltà e autocritica). Ne beneficerebbero tutti: minore, genitori, dinamiche famigliari.
@@Pennyroyal_T. Certamente sarebbe il mondo ideale.... Ma chi è veramente problematico e "malato" difficilmente riconosce di esserlo e spesso è chi sta vicino ed è un pochino più "sano" "è quello che si deve fare carico... Ti risulta che la colpa è sempre degli altri per il border?
@@masi2421 Sai che stavo per aggiungere proprio qnto hai appena detto? Purtroppo il mondo è molto lontano dalla perfezione e spesso le persone non riconoscono i propri problemi/limiti. Secondo me, cque, più che non riuscirci, non VOGLIONO farlo (la negazione è una strategia di autodifesa). Il clou del discorso, xo', a mio modestissimo parere è a monte, ovvero nel senso che nella nostra società è dato al figliare. Mettere al mondo un altro essere umano NON è un diritto!! Se si partisse da tale principio, forse, sarebbe possibile maggiore selezione. A volte ho come l' impressione che l'unica discriminante presa in considerazione nel mettere al mondo un figlio sia di natura economica ("Abbiamo le possibilità economiche per crescerlo?") Non so quanti (purtroppo credo pochi) prima di mettere al mondo un figlio si chiedono se sono individui sufficientemente risolti. Ognuno ha la propria etica. La mia mi ha sempre portato /mi porta a pensare fermamente che non sarebbe giusto che i miei limiti, demoni, etc. ricadesssero su terzi innocenti. E invece lo si vede continuamente. Se si spostasse l'attenzione dal bisogno/volontà di AVERE un figlio (una prospettiva tendenzialmente egoistica ed autoreferenziale) all'atto di estrema generosità di donare la vita ad una creatura che, non avendo chiesto di venire al mondo, non dovrebbe ritrovarsi a soffrire a causa di chi lo ha generato, chissà......? Magari le cose andrebbero meglio. Quanto meno, forse, si perverrebbe ad una riduzione del danno. Cque, ahinoi, c'è ancora troppo poca gente che si rivolge agli esperti del settore (psicologi e psichiatri, intendo). È stato tolto il servizio militare obbligatorio, giusto? Beh..... ho sempre pensato che avrebbero dovuto introdurre l'analisi obbligatoria, e non necessariamente per curare i presenti (non sempre è possibile, purtroppo : a volte i danni causati, a loro volta, da chi li ha messi al mondo sono troppo radicati 😢) quanto per preservare e tutelare gli eventuali nascituri.
Carissimo Dottore, gia' piu' di una volta.mi e' capitato di scriverle che quando mi sono imbattuta casualmente in questi due video, per calmarmi dal non essere spesso capita (non sto dando la.colpa piu' o meno a nessuno) per me non esiste altro.Dio all'infuori di lei (la metafora.serve solo per farcapire alla maggioranza italica il.peso.che le.attribuisco.in.senso di.rispetto) , tuttavia le.pongo.una.domanda che ho.intenzionalmente evitato.sino ad ora. Si puo' sapere perche' ci andate cosi leggeri quando parlate di genitori? lei stesso in questa seconda parte. Non diamo responsabilita' ai genitori? Perdoni il.francesismo....col.cazzo. Io e chissa' quanti come me (mi ci gioco l'amigdala rimasta) hanno avuto.genitori DISFUNZIONALI , io sono stata tra i 'fortunati ' l'una narcisista overt (mai vista.praticamente) e l'altro.col.quale.sono.cresciuta.narci.covert, manipolatore.e.sadico. Scusi.se.apro.e.chiudo.parentesi.ma.siccome.ancora.oggi nessuno.si prende responsabilita'.(tra.l'altro.e' il.nuovo.trand.invernale, ma non e' questo il.contesto) anzi, mi.si.continua a dire che essendo.sempre.stata una.bambina.intelligente.e sensibile, vadano anche un po'.affanculo. Io.voglio.bene ai miei, non ci si aspetta un.cambiamento.invecchiando, solo vicini alla.morte.si.diventa scaramantici. Oggi riesco.a.dirglielo pero'. Di cosa.avete paura ad ammettere senza adarci per il.sottile? Ma non per noi, noi lo.sappiamo.
In un mondo pieno di ciarlatani e gente che si improvvisa in ruoli senza nessuna competenza, è illuminante e gratificante avere la possibilità di ascoltare un esperto e maestro della materia come il professore Correale!! Grazie
Tra tutti, il suo discorso l’ho capito, finalmente. Mi aiuta a dare un senso alla relazione impossibile con mia madre. Ma dare un senso non significa che si procede su una via retta. La digressione è talmente vasta che quasi mai si arriva a destinazione. Capire fino in fondo, purtroppo, non esclude i sentimenti vissuti, che tornano incessantemente e prepotentemente. Rimane solo una profonda tristezza e inesauribile senso di “ IMPOTENZA “
Grazie davvero di cuore, il suo è un vero tentativo di capire senza usare solo la logica. 😊💐
Grazie caro dottore, la ascolto ammirata per la competenza e la grande umanità che la caratterizza. Non finisco mai di imparare da lei.
Straordinaria esposizione del trauma,ringrazio il dottore e coloro che hanno pubblicato questo video,corollario chiarificatore di quasi dieci anni di terapia psicodinamica.Saluti
Grazie. La sua esposizione non è soltanto chiara e approfondita ma carica di grande sentimento. Grazie di cuore.
Secondo me il rapporto con la propria mamma é particolarmente importante, aver sentito la sua incertezza, la sua ansia e terrore, la sua non stabilità, la sua lunaticità nel darti affetto, una mamma fragile é già parecchio determinante per questo disturbo, almeno per me, a ciò si innesta un non aver costruito nulla nella vita, e arrabbiarsi con chi ti ha allevato in quel modo.... Non fate figli se non avete una vostra stabilità, o se non sapete tenere a freno le vostre instabilità...🍀
Ma alcune volte l'instabilità non è per colpa della madre. Ma è la conseguenza di un attacco esterno.
@@georgesand1522l instabilita e dentro nessuno puo trasmetterla non permettete al ORCO DI ROVINARVI
Concordo
Concordo anch'io con te. Soprattutto con la parte finale del tuo commento.
❤
Bravo professionista, sa esporre i temi sia al neofita che al professionista. Complimenti.
L'impotenza di non poter cambiare le cose ..e' un 'esperienza incancellabile ..
Attrezziamoci per contrattaccare
illuminante . autorevole, chiaro e anche umile.
solo i grandi sanno esserlo
mi è stato consigliato questo video da una paziente borderline. sono d'accordo su il trauma peggiore è l'impotenza
Conferenza straordinaria. Psicoterapeuta di eccellenza rara.
Peccato per la tosse. Insostenibile
@@DottoressaSilviaMichelini strano che sia l’unico aspetto secondo lei degno di nota…
@@lauraisolabella1695 strano? umano. Ho espresso un parere, molto infastidente a mio parere sul discorso del professore. Strano è che lei non l'abbia notato. Avrò le orecchie bioniche :-D Non vi sono dietrologie stia tranquilla. Un caro saluto
Grazie delle Sue elucidazioni
Grazie ! Dottore, ora mi capisco di più.. bellissima la frase.. una stabile instabilità..♥️
quante verità in questi 40 minuti..grazie.
"Quello che deve succedere, che succeda subito!" ...
Già...
Bravissimo grandioso!!!! Esposizione perfetta
concordo, conferenza straordinaria, eccetto per la signora sullo sfondo che mastica a bocca aperta per 2 ore....
😂😂😂😂
Professore straordinario avercene
La CAR è risparmio...... geniale! Grazie
Bellissimo contributo
dr. ha tutta la mia stima
Per me , paziente Borderline un vento di parole nuove ed efficaci ..... Bravo davvero per amare gente disturbata come Noi Borderline ..... GRAZIE infinite Dottore .
Concordo pienamente, nel servizio pubblico è molto carente la formazione
la donna che mastica la gomma è disgustosa, l' intervento è molto bello.
E anche tutti quelli che in sottofondo tossiscono
Grazie❤
Bellissimo seminario
Grande.👏👏👏
bravo prof Correale
GRAZIE DOTTORE ❤
Ma per ricostruire, aiutiamo a oarlare e stimoliamo il ricordo?
Potrebbe essere di aiuto,far conoscere tutto questo che lei dice ad un giovane che ha questo disturbo? Studiare insieme la cisa,potrebbe essere di aiuto ad una consapevolezza?
Bravissimo
Può essere utile aiutare a mostrare e scoprire ke cise belle del suo passato?
La vendetta può essere una sorta di adattamento ?
Ti sembra una soluzione funzionale la vendetta?
@@cecilia8585 si quando la giustizia non arriva neppure da chi è preposto
@@ngald Mah nei film forse.
Per me un po' si
Veramente notevole
Ma si possono aiutare,con pazienza? Ripetendo e ripetendo schemi?
Quando si sa che c' è stato un trauma antico,se ne può parlare subito con delicatezza e con gentilezza?
Mia madre bipolare e mio padre mi hanno rovinata. Ho anche fatto uso di droghe pesanti per anni, non ho costruito mai nulla, solo distrutto appena mi rendevo conto che stavo costruendo. Ma non è una cosa che controllo. Non so chi sono non so che voglio, cambio idea di continuo, in tutte le relazioni all inzio soo semidei ma alla prima risposta che non mi piace diventano nemici da togliermi da vicino, non lo so é davvero una vita orrenda.
Non capisco perché dire a priori che i genitori di questi soggetti non sono cattivi. Sembra più una difesa dello psichiatra: bisogna vedere caso per caso, ovviamente.
Fondamentale la personalizzazione della cura: il fallimento dei Servizi è in gran parte qui. Poi questa indicazione terapeutica, apparentemente piccola e semplice: raccontare in dettaglio l’ultimo episodio e rintracciare le ripetizioni con episodi pregressi. È un’indicazione fondamentale, anche di pazienza per le piccole cose.
E poi l’allungo transgenerazionale: non dimenticarlo mai, ma che non sia una specie di resa all’ineluttabile. C’è molto da fare, malgrado questo!
Spesso mi chiedo se nel meccanismo border può esserci una alternanza (sempre repentina o priva di senso logico agli occhi dell'Altro) tra momenti di vicinanza e idealizzazione e momenti di totale indifferenza, ripiegamento su di sè, senza necessariamente l'acting rabbioso.
Per quanto riguarda il mio singolo caso , ti dico. Passo sempre per la rabbia, poi mi chiudo e l'altro diventa nemico. Non lo controlliamo non siamo cattivi, so che starci vicino é brutto infatti una persona sana si deve allontanare da noi.
Non riguarda me ma la persona cui voglio tanto bene.
Bisognerebbe distribuire a convegni caramelle HALLS per la tosse.
USL sostegno agli altri (ambiente, parenti ecc) : questo è veramente difficile perché loro sono strutturati sulla presenza del borderline , vero capro espiatorio. E che questo è un fatto inconscio.
Vero è tutto un perché...
Si può essere genitori di figli adottivi con storie di abbandono..che magari sono stati bullizzati..discriminati per il colore della pelle...che hanno subito abusi sessuali...spesso non dipende solo dall'ambiente familiare...
Atti di autolesionismo (violenza fisica autoinflitta) possono essere espressione di quella logica di "presa di petto" del male percepito come inevitabile, qui indicata come propria del disturbo borderline?
Secondo me potrebbe essere un infliggersi dolore da soli in modo da percepirsi come gli artefici dello stesso e dunque non in balia dell'Altro. Una sorta di "mi procuro il male da solo così posso controllarso e non sentirmi in balia del mondo esterno".
@@TOrino-j6d Mi viene in mente quel verso di Allen Ginsberg: "si bucavano le braccia con sigarette per protesta contro la nebbia di tabacco narcotico del capitalismo".
@@SorVichi emlematico
Come posso dire ad un borderline che è un borderline? Chiedo aiuto
un bonderline sa già di esserlo....
C è sempre chi tossisce.
E chi a bocca larga si fa riprendere
Ahahahah
Comunque quella tosse di fondo è una assurda mancanza di rispetto!!!!
perché perché perché ... perché vedo questo video?
Perche' e' molto interessante , tutti i video che insegnano meritano di essere visti
@@ninap6980 assolutamente sì! 👌
mi ci rivedo, almeno nella eziologia. Genitori pazzoidi e violenti, con note di sadismo.
Come deve rapportarsi un genitore con un figlio Border....non se ne parla mai...
Credo che dipenda da caso a caso, x qsto è difficile dare delle indicazioni ad hoc (cque il dottore l'ha accennato: è un continuo alternarsi tra contenimento/accoglimento). Certo, non è semplice, ma fattibile. Presumo, xò, dipenda appunto da caso a caso. Tuttavia un pensiero mi si è insinuato: se Lei è una madre, e lo è di un/a bambino/a border, i miei complimenti x la precocità dell'intenzione all'intervento!! Se lo è, ma si tratta di un/a figlio/a già adolescente o adulto/a, beh..... forse era un interrogativo da porsi un po' prima, no? Border non ci si nasce (forse, eventualmente, si è predisposti) bensì lo si diventa. E le figure di riferimento (genitori) forse dovrebbero in primis meditare su se stessi, anziché vedere il figlio border come la fonte/origine del problema. Che, in fondo, è la cartina al tornasole della "miscela" in cui è cresciuto. Mettersi in discussione e affrontare eventuali PROPRI nodi (xche' un ambiente famigliare SANO, dubito fortemente favorisca lo sviluppo di una personalità borderline) sarebbe già un buon passo. Xche' qlcosa che non va, spiacente, ma è presumibile ci sia. Senza offesa, naturalmente. È un'opinione personale. A prescindere, in bocca al lupo e....chiedete sempre aiuto. Gli specialisti possono fare molto! Ad maiora
@@Pennyroyal_T. Scusa sai da quanto tempo si parla di queste tematiche in maniera appropriata?! Sai che un uomo che oggi ha 35/40 anni quando era bambino veniva definito vivace e irrequieto? Sai che se non vivi in una grande città e non hai la fortuna di trovare un medico veramente competente non hai mai una diagnosi esatta?! Tu sai di cosa si tratta quando uno dei due genitori si rivela border e l'altro deve fare fronte a tutte le problematiche?! Se lo sai dispensa i tuoi consigli. Grazie
@@masi2421 Tutto verissimo!! Tutto. Ed è un grosso problema, xche' l'assenza di corretta diagnosi generalmente (e tristemente) coincide con l'inizio di un iter che, in alcuni casi, può corrisponde ad un vero e proprio calvario. E non parlo tanto per : al tempo, la mia ADHD non è stata colta e qndi non è stata diagnosticata e trattata adeguatamente (negli anni '80 non se ne parlava proprio. Cosa abbastanza grave, xo', dato che in America, già a cavallo tra i' 60 e i '70, se ne conosceva l' esistenza. Purtroppo veniva trattata col Ritalin - con conseguenze, nel lungo periodo, spesso non felici - mentre oggi sappiamo che l'approccio ad ampio spettro, comportamentale in primis, è quello che porta a migliori risultati). Non volevo dispensare alcun consiglio. Credo, tuttavia, che ove manchino mezzi e supporti adeguati, il/i genitore/i farebbero bene a mettersi innanzitutto in discussione (condotta auspicabile in QUALUNQUE genitore, tra l'altro, a prescindere). 35 anni fa la società era molto più ignorante, ma oggi gli strumenti, sia cognitivi che informativi, non mancano. Certo: l'autogestione del problema non è paragonabile ad un intervento strutturato da parte degli specialisti, tuttavia è il primo e fondamentale passo. I disturbi di personalità sono talmente tanto legati all'influenza da parte del contesto ambientale (famigliare in primis) che non ci si può esimere dal mettersi, appunto, in discussione, con onestà ed umiltà (lavoro nel settore educativo e mi rattrista molto riscontrare spesso la mancanza di umiltà e autocritica). Ne beneficerebbero tutti: minore, genitori, dinamiche famigliari.
@@Pennyroyal_T. Certamente sarebbe il mondo ideale.... Ma chi è veramente problematico e "malato" difficilmente riconosce di esserlo e spesso è chi sta vicino ed è un pochino più "sano" "è quello che si deve fare carico... Ti risulta che la colpa è sempre degli altri per il border?
@@masi2421 Sai che stavo per aggiungere proprio qnto hai appena detto? Purtroppo il mondo è molto lontano dalla perfezione e spesso le persone non riconoscono i propri problemi/limiti. Secondo me, cque, più che non riuscirci, non VOGLIONO farlo (la negazione è una strategia di autodifesa). Il clou del discorso, xo', a mio modestissimo parere è a monte, ovvero nel senso che nella nostra società è dato al figliare. Mettere al mondo un altro essere umano NON è un diritto!! Se si partisse da tale principio, forse, sarebbe possibile maggiore selezione. A volte ho come l' impressione che l'unica discriminante presa in considerazione nel mettere al mondo un figlio sia di natura economica ("Abbiamo le possibilità economiche per crescerlo?") Non so quanti (purtroppo credo pochi) prima di mettere al mondo un figlio si chiedono se sono individui sufficientemente risolti. Ognuno ha la propria etica. La mia mi ha sempre portato /mi porta a pensare fermamente che non sarebbe giusto che i miei limiti, demoni, etc. ricadesssero su terzi innocenti. E invece lo si vede continuamente. Se si spostasse l'attenzione dal bisogno/volontà di AVERE un figlio (una prospettiva tendenzialmente egoistica ed autoreferenziale) all'atto di estrema generosità di donare la vita ad una creatura che, non avendo chiesto di venire al mondo, non dovrebbe ritrovarsi a soffrire a causa di chi lo ha generato, chissà......? Magari le cose andrebbero meglio. Quanto meno, forse, si perverrebbe ad una riduzione del danno. Cque, ahinoi, c'è ancora troppo poca gente che si rivolge agli esperti del settore (psicologi e psichiatri, intendo). È stato tolto il servizio militare obbligatorio, giusto? Beh..... ho sempre pensato che avrebbero dovuto introdurre l'analisi obbligatoria, e non necessariamente per curare i presenti (non sempre è possibile, purtroppo : a volte i danni causati, a loro volta, da chi li ha messi al mondo sono troppo radicati 😢) quanto per preservare e tutelare gli eventuali nascituri.
"Perché ci crediamo oppure no "
10.20 - 10.30
Carissimo Dottore, gia' piu' di una volta.mi e' capitato di scriverle che quando mi sono imbattuta casualmente in questi due video, per calmarmi dal non essere spesso capita (non sto dando la.colpa piu' o meno a nessuno) per me non esiste altro.Dio all'infuori di lei (la metafora.serve solo per farcapire alla maggioranza italica il.peso.che le.attribuisco.in.senso di.rispetto) , tuttavia le.pongo.una.domanda che ho.intenzionalmente evitato.sino ad ora. Si puo' sapere perche' ci andate cosi leggeri quando parlate di genitori? lei stesso in questa seconda parte. Non diamo responsabilita' ai genitori? Perdoni il.francesismo....col.cazzo. Io e chissa' quanti come me (mi ci gioco l'amigdala rimasta) hanno avuto.genitori DISFUNZIONALI , io sono stata tra i 'fortunati ' l'una narcisista overt (mai vista.praticamente) e l'altro.col.quale.sono.cresciuta.narci.covert, manipolatore.e.sadico. Scusi.se.apro.e.chiudo.parentesi.ma.siccome.ancora.oggi nessuno.si prende responsabilita'.(tra.l'altro.e' il.nuovo.trand.invernale, ma non e' questo il.contesto) anzi, mi.si.continua a dire che essendo.sempre.stata una.bambina.intelligente.e sensibile, vadano anche un po'.affanculo. Io.voglio.bene ai miei, non ci si aspetta un.cambiamento.invecchiando, solo vicini alla.morte.si.diventa scaramantici. Oggi riesco.a.dirglielo pero'. Di cosa.avete paura ad ammettere senza adarci per il.sottile? Ma non per noi, noi lo.sappiamo.
Assoluta drastica indisponibilità 13.33
14.33
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