Il leone Nemeo e l'iperprotezione

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  • เผยแพร่เมื่อ 11 ธ.ค. 2024

ความคิดเห็น • 7

  • @lorenavalenti2068
    @lorenavalenti2068 ปีที่แล้ว

    Infatti io l'ho lasciato quest uomo fiffone che non ha avuto il coraggio di vivere a pieno una storia che poteva essere una bellissima storia... Ma a causa della sua iperprotezione e il suo voler essere un eterno adolescente mi ha persa... Per me non appariva come un eroe ma come un fiffone

  • @ymorimac
    @ymorimac 2 ปีที่แล้ว

    Sul tema che riguarda la resistenza al cambiamento parlerò della tendenza a iperproteggersi dove la funzione valutativa fa di tutto per proteggersi da eventuali rischi.
    Ercole viene quasi condannato dalla Pizia ad andare presso Euristeo e a sottoporsi ad ogni angheria ad ogni comando di Euristeo per potersi riscattare dall'uccisione della moglie, dei figli e di qualche nipote. Era, Giunone lo aveva fatto impazzire dopo che Ercole era riuscito a essere vittorioso da per tutto. Era moglie di Giove era gelosa di questo figlio di Giove e di una mortale quindi era un semi Dio, era un ibrido cioè in altri termini aveva una mente divina e una mente animale. Si narra che nella prima fatica che Euristeo comando a Ercole che questa fatica consisteva nell'uccisione del leone Nemeo che era un leone invulnerabile la cui pelle non era scalfita da nulla. Questo leone era figlio di Selene cioè la luna piena, la dea dei desideri che lo generò con terribile sobbalzo e lo lascio cadere sulla terra e precisamente sul monte Treto presso Nemea dinanzi ad una grotta a due uscite. Ora questo leone non faceva altro che fare strage in questo posto. Cosa vuol dire nel mito nascere da qualcuno? Significa che è il frutto di un desiderio. E questo frutto del desiderio fa strage di uomini. Eracle è stato il nome che la Pizia ha dato a Polimene così si chiamava prima Ercole, il conquistatore di città. Dopo aver ucciso la moglie , i figli e qualche nipote, l'unica via per riscattarsi da questo delitto fu quello di andare dalla Pizia e chiedere lumi. E appena lo vide la Pizia disse d'ora in poi ti chiamerai Eracle cioè la gloria di Era. Vedete è come se fosse un percorso spirituale in cui questo eroe fortissimo che era arrivato all'apice del potere per potersi avvicinare ad una donna deve fare un percorso molto particolare. L'uccisione di una donna e dei figli è come dire un eroe è severo. Quando qualcuno combatte, combatte per il bene per evitare il male. Questo dualismo severo porta a far vedere fischi per fiaschi, Ercole uccide la moglie, i figli e i nipoti perché aveva pensato che erano nemici. E quindi doveva colpire severamente. La Pizia dice che per riscattarsi deve obbedire a Euristeo che era suo cugino che stava sul trono di Tirinto che sarebbe spettato a lui. Euristeo era esattamente il contrario di Ercole, era un imbelle, un pauroso. Ercole per riscattarsi, per uscire dalla sua trappola di cercare il bene e evitare il male, dalla sua trappola da guerriero che combatte il male per il bene. E rischia la paranoia di vedere nemici da per tutto. Deve sottoporsi ad un imbelle, quindi deve obbedire a un imbelle. Cosa vuol dire? Che per uscire dalla trappola delle proiezioni di poter vedere nemici da per tutto. E quando siamo manichei di voler il bene per evitare il male rischiamo di vedere cose che non ci sono, richiamo di proiettare. Il primo passo verso la non proiezione è l'ubbidienza. Ed Ercole si sottomette di buon grado a tutto questo.
    Giunto a Cleone tra Corinto e Argo, Eracle alloggio nella casa di un contadino o pastore chiamato Morolco il cui figlio era stato ucciso dal leone. Morolco già si preparava ad offrire un capro a Era come sacrificio propiziatorio. Ma Ercole lo trattenne, aspetta trenta giorni disse, se ritornerò sano e salvo sacrificheremo a Zeus salvatore se no sacrificherai a me come un eroe. Anticamente quando si sacrificava ad un Dea o a un Dio era come per orientare la nostra mente. Quindi offriva un capro a Era come sacrificio propiziatorio. In altri termini Morolco pensava che l'uccisione del leone Nemeo figlio di Selene, del desiderio era dovuto al fatto che era stato offeso Era e che bisognava appropiziarsi questa dea femminile Era moglie di Giunone. Perché bisogna appropiziarsi Era? E' come dire ingraziarsi l'aiuto di Era perché in qualche modo il figlio l'avesse offesa. Eracle gli dice di aspettare e che sacrificheremo a Zeus non più a Era. Zeus salvatore è il principio creatore. Non dobbiamo sacrificare a Era perché l'abbiamo offesa ma noi con la mia azione che abbiamo fatto un passo avanti in questo percorso dobbiamo sacrificare a Zeus. Se invece non torno sacrificherai a me. E' come dire io ho fatto un'azione eroica ho tentato di uccider, di sottomettere questo leone invulnerabile e non ci sono riuscito. Ma tu sacrifichi a me perché sono esemplare ed altri giovani dovranno fare la stessa cosa. Cosa rappresenta questo leone? Ercole giunge a Nemea a mezzogiorno incontra il leone incomincia a tirare frecce di Apollo in successione rapida ma le frecce gli rimbalzano regolarmente. Poi tenta in qualche modo di avvicinarsi al leone, ha una clava che gli aveva dato Efesto, gli tira un colpo di clava sulla testa e il leone scuota la testa come se gli ronzassero le orecchie, usa anche la spada che gli aveva dato Ermes ma anche questa si rompe come se fosse burro, di stagno. A questo punto Ercole insegue il leone che si va a rifugiare nella famosa grotta dove era nato che aveva due uscite. Ercole chiude un uscita lo insegue passando per l'altra entrata e mentre lo sta seguendo aveva già deciso che dato nessun arma riusciva a trapassare la pelle di questo leone, non aveva altro mezzo per ucciderlo se non quello di saltarli addosso e provare a soffocarlo. E infatti fece così. Gli saltò addosso, il leone gli taglio un dito ma lui continuo a stringerli la gola fino a quando non lo soffocò. Una volta soffocato ritorna da Morolco, sacrificano a Giove salvatore. Si porta la carcassa del leone fino a Tirinto e appena Euristeo vide questa carcassa di questo leone fu talmente spaventato che si andò a nascondere e ordinò ad Ercole che d'ora in poi non portare più nulla dentro la città di Tirinto, lasciale fuori dalla città le cose che ti ordino di fare. E si fece costruire addirittura una giara di ferro per potersi mettere dentro questa giara in modo che tutte le volte che Ercole portava altre cose a Tirinto non solo le doveva mettere fuori dalle mura ma lui comunque si sarebbe andato a rifugiare dentro questa giara di ferro sotterrata per giunta. Dopo che portò questo leone a Tirinto Ercole cominciò a pensare se poteva scoiarlo o no. Ma ci provo a scoiarlo ma non era possibile quella pelle era seriamente invulnerabile. A un certo punto gli venne una intuizione mentre guardava questo leone e le sue unghie affilatissime, quelle unghie erano uscite dalla pelle, quindi l'avevano dovuta tagliare la pelle. Erano le uniche cose che potevano tagliare la pelle di questo leone. Quindi con le unghie del leone scuoia il leone. Prende la pelle e la userà come difesa. La testa del leone svuotata diventa un elmo e la pelle come uno scudo che gli ripara le spalle.

  • @tecnobeat
    @tecnobeat 6 ปีที่แล้ว

    Salve dottor, Colaianni io penso di appartenere a questa categoria di iperprotettivi, e faccio esattamente così nella relazione, Come posso cambiare questo. grazie.

  • @mariyashcherbanovska5848
    @mariyashcherbanovska5848 4 ปีที่แล้ว

    NON HAI DIRITTO DI OFFENDERE LA GENTE.

  • @mariyashcherbanovska5848
    @mariyashcherbanovska5848 4 ปีที่แล้ว

    Vergognati ad essere un uomo