Già. Con la mia sono arrivato a ritroso metà cinquecento. Scoprendo che la sopravvivenza media dei maschi Papeo non superava i 65anni....per ictus. Mio nonno (49), mio padre(62), mio fratello maggiore(64) Questo mi ha aiutato a seguire opportune regole salutari. Ora ho 66anni 😁. Mentre le donne erano longeve. Inoltre la progenie era prevalentemente maschile 80%, su 8, 10, 13 figli. Il primogenito succedeva al padre nel mestiere (allevatore, conciapelle), mentre i figli più giovani "emigravano" nei comuni vicini (in Puglia). Questo fino a metà '600 quando, a Barletta costituirono una sorta di filiera: Allevatori, macellai, cuoiai, conciapelle, venditori di pellami e finimenti per cavalli e bovini. Con tutti quei maschi il nome è molto diffuso. Ah, per essere in armonia coi miei antenati, da qualche anno faccio il calzolaio. Ultima informazione: Papeo è il nome di una Gens sannita, con capostipite Brutulus Papia della tribù dei Pentri. Antichi pastori degli appennini. fonte: archeologo Adriano LaRegina. Grazie per la tua opera di divulgazione. E' utile ed interessante
Bravissimo. Ho fatto ricerche per anni e anni... In Sicilia (Regno) e nel Regno delle Due Sicilie...le cose lì sono lievemente diverse. Tuttavia, non potevi spiegare meglio di così. Chiaro e scorrevole...
al minuto 7:42, giustamente sottolinei che lo scopo dei censimenti era la tassazione. Ma aggiungo un altro scopo: la leva militare. E già, il re voleva sapere quanti maschi sarebbero potuti essere arruolati nel suo esercito (l'interesse principale di Napoleone). Video ben fatti. Grazie
Interessante. E' più di un anno che mi ci sto dedicando e devo dire che di fonti ce ne sono tante e come spieghi tu bisogna starci dietro parecchio, anche per non cadere nell'albero genealogico di qualcun altro per sbaglio. Gli archivi napoleonici sono un pò difficili da decifrare vista la grafia dell'epoca ma una volta che si riconoscono bene le singole lettere, poi si lasciano leggere. Personalmente sono risalito molto indietro nei secoli da parte di madre e solo fino 1l 1700 da parte di padre ma è un buon risultato. E' una ricerca affascinate. Ciao e grazie del video
ciao io sono arrivato faticosamente sino il 1809 tramite il portale antenati... per consultare gli anni antecedenti al 1809 devo consultare i registri ecclesiastici ? Questi registri si trovano solo in loco oppure sono consultabili online ?
Una decina d'anni fa mi sono improvvisata detective e ho fatto la mia ricerca genealogica basandomi su atti di morte, nascita, residenza, molto utili trascrizioni immobiliari ed ereditarie perchè venivano nominati tutti gli eredi, inoltre in passato di ogni persona si specificava il padre e incrociavo i vari dati per ricostruire le famiglie...purtroppo la linea di discendenza femminile veniva cancellata dal matrimonio e spesso le donne non avevano diritti ereditari. Non sono andata più indietro di metà '800... troppe persone (mediamente si facevano 10 figli) e troppe omonimie...sinceramente un lavoraccio!
Io son partito con l'obiettivo di fare prima l'albero genealogico del mio cognome, poi quello dei nonni. Ci ho messo vari mesi, peccato che 1a genealogia su 3 (che mi interessavano) non ha avuto una continuazione. Ovviamente una delle tante curiosità è anche sapere se si discende da nobili o povera gente, però una cosa in particolare che non tanto ho accettato è che un tempo la gente non ci teneva al fatto di fare trascrivere tutto come facciamo oggigiorno.
Ecco tutti i miei antenati. 1) genitori: Dottor Alfredo Galanti (1964-Viv), Tania Carnassale (1963-Viv). 2) I miei nonni: Carlo Galanti (1929-2012), Vittoria Di Fazio (1940-Viv), Guglielmo Carnassale (1930-2015) e Graziella Patacchiola (1935-Viv). 3) i mei bisnonni: Alfredo Galanti (1899-1951), Giuseppa Fiordeponti (1900-1988), Zelo di Fazio (1913-1980), Angela Aguzzi (1915-2017), Genzano Carnassale (1899-1981), Anna Cacciafeste (1899-1970), Emilio Patacchiola (1903-1978) ed Amalia Paris (1910-1978). 4) I miei trisnonni: Carlo Galanti (1862-1932), Anna Epifani, Augusto Fiordeponti, Margarita Gentilucci, Vittorio Di Fazio (1864-1952), Vittoria Siccardi, Eugenio Aguzzi, Colomba Proietti, Francesco Carnassale (1857-1938), Anna Proietti, Filippo Cacciafeste (1863-1931), Enrica Giacomelli, Gioacchino Patacchiola, Vittoria Pietraforte, Felice Paris e Maria Angelucci.
Congratulations ma deve essere 200% siguro se hai fatto il test DNA sia paterno che materno perché probabilmente dagli 2000 in Italia hanno fatto tanto fecondazione eterologa illegale
Nello Stato Pontificio la ricerca è relativamente facile, con un piccolo buco a cavallo tra diciottesimo e diciannovesimo secolo, corrispondente al periodo napoleonico. I libri delle anime sono una lettura suggestiva.
Fatta vent'anni fa, sia dai nonni paterni che quelli materni. Faticosa, interessantissima. Ho scoperto molti personaggi vissuti prima di me. Sono risalito al Seicento su tutti, mentre in linea paterna, nonno paterno seconda metà del Cinquecento. Interessantissimi i testamenti e gli atti notarili.
Sì, brescianissimo da mille generazioni. Le origini del mio cognome sono di Oriano, che oggi si chiama San Paolo. Parliamo della seconda metà del Cinquecento. Alla fine del secolo tre capifamiglia si trasferirono a Dello dove rimasero per tre secoli. Nel 1884 il mio ramo si trasferì a Corticelle e poi nel 1892 a Quinzanello (paesi vicini a Dello). Alla morte del nonno di mio nonno (Giulio Tinti) nel 1906 (era del 1826), mio nonno, mio omonimo, la sua famiglia (era orfano di padre e madre), suo zio Battista e i suoi cugini si trasferirono a Frontignano di Barbariga, dove poi mio nonno si sposò e nacque mio padre. A Frontignano ci sono ancora alcuni figli di cugini di mio papà.
Aggiungo anche, sperando che qualcuno della mia parentela abbia fatto delle ricerche, che i 3 che si trasferirono a Dello da Oriano erano Tinti Domenico, Tinti Giuseppe e Tinti Bartolomeo (dal quale discendo). Ai tre si aggiunge Tinti Giobatta, prete, morto di peste nel 1631 in una pieve tra Dello e Mairano dove oggi sorge una fabbrica.
Buonasera, Ascoltando il video mi sono molto incuriosito quando ha parlato della tassa del testatico. Io sto facendo una ricerca genealogica sulla mia famiglia nel comune di Spoleto(PG). Sarebbe possibile trovare tali documenti anche nei comuni dell'Umbria o sono presenti soltanto nei comuni del Nord Italia? Inoltre che periodo coprono? La ringrazio e le auguro una buona serata.
Dovrebbero essere comuni a tutta l'Europa a dire il vero, anche se può capitare che localmente non siano mai esistite queste pratiche. Era la tassa più semplice da mettere, perché era basata sul numero dei componenti della famiglia. E' antica quindi copre un periodo molto lungo, ma la stragrande maggioranza della documentazione relativa è andata persa. Deve vedere se negli indici dei comuni che le interessano vengono citati i registri del testatico, ma per la mia esperienza posso dire che è raro trovarli. La maggior parte sono stati distrutti.
@@bresciagenealogia La ringrazio delle informazioni. Speriamo che all'Archivio di Stato di Spoleto mi sappiano dire qualcosa a riguardo sperando di essere tra i fortunati che non li hanno persi. Grazie e auguri per il futuro del canale!
Grazie a Family search sto facendo il mio albero, e finalmente ho scoperto tutti i trisnonni, e pare che la più vecchia fosse la nonna di mio nonno materno❤, nata nel 1873
molto molto interessante , io è da qualche anno che mi sto dedicando alla ricerca famigliare del mio nonno materno Saleri e tramite gli archivi parrocchiali di mezza provincia di Brescia sono risalito fino al 1570 , arretrando fino alla 12 generazione , mi piacerebbe andare oltre , ma diventa molto difficile la ricerca .Acquisterò sicuramente il suo libro, perchè ritengo molto interessante e riuscire a sapere qualche cosa in più sull'origine di questo cognome mi farebbe molto piacere
È da qualche anno che sto lavorando al mio albero genealogico Pian piano vado avanti, scoprendo documenti, nomi e date Fin'ora sono riuscito ad arrivare ad alcuni avi '700
Da pochissimo (un paio di settimane) sto provando a ricostruire il mio albero genealogico, avrei due domande: 1. Ho un’antenata nata nel 1877, so che è figlia illegittima di un Conte (di cui ha mantenuto il cognome) ma sull’atto di nascita appare scritto “nata da una donna che non intende essere nominata”, e sull’atto di matrimonio “genitori ignoti”. Esiste qualche modo per scoprire effettivamente chi erano i genitori? Ho provato a cercare persone con il cognome uguali nei dintorni di più o meno quell’epoca, ma non c’è nessuno e ho paura di essere arrivata ad un vicolo cieco 2. Come seconda cosa vorrei sapere se oltre a portale antenati esistono altri siti online utili alla ricerca che potresti consigliarmi Grazie in anticipo! ❤️
Ciao, purtroppo per il primo punto Non c'è soluzione. Oltre al portale antenati esistono numerosi siti anche a pagamento, che però io personalmente non uso. Preferisco vedere i documenti in originale, Anche perché sui siti spesso si ricavano solo le informazioni base
Bel video, molto interessante! Il mio cognome è piuttosto raro, Soricetti. Ce ne sono una trentina nella Marche (io vengo da lì) e un'altra trentina in Argentina (più uno in Nuova Zelanda, ma viene dall'argentina). Mia madre si chiama Luscié, ed è ancora più raro (un solo altro Luscié trovato in Italia). Potrebbe essere una deformazione di Lucién, un cognome francese? Il mio bisnonno materno, a dar credito ai racconti, sembra uno "fuori posto".
Ciao Alberto ottimo canale e ricerche storiche. Anche io mi sono dedicato alla ricerca genealogica paterna e materna e conferma tutto quanto hai spiegato…. Moltissimo aiuto dai registri parrocchiali. Ho acquistato il tuo ultimo librO sulle famiglie Bresciane perché la linea materna di cognome Fracazzini attuale e nel passato. Come Fracacino e che le ricerche sul web mi segnalano Fracazzini o Fracacini o Fracassini di Collio Valrompia. La mia curiosità e tanta perché il primo antenato ritrovato è del 1450 Fracaini Nicolino ( provincia di Noavara] e che i Fracazzini in Val trompia erano segnalati dal 1500 in poi. … grazie pe una tua risposta
Bravissimo! Allora sei andato più indietro di me. Immagino col notarile. Mi piacerebbe avere qualche info in più sul periodo quattrocentesco. Appena ti arriva il libro sono comunque certo che troverai delle sorprese sulla diffusione da Collio.
Io sto cercando di ricostruire la famiglia rizza molto conosciuta a siracusa mio.nonno raccontava sempre che veniva da una nobbile famiglia erano i cavalieri rizza ma dopo la guerra persero tutto tranne la casa mio nonno che ancora appartiene a noi ho trovTo un documento di matrimonio del nonno e ce scritto il nome del padre mio.bisnonno vedimp se riesco con i tuoi consigli
Allora io sono della provincia di Padova, ho provato a tornare indietro nel tempo partendo dalla data di nascita del mio bisnonno nei registri parrocchiali! Dal li ho trovato che suo nonno ( stesso nome che ho dato a mio figlio) era nato in un paese della provincia di Vicenza! Mi sono recato nella parrocchia di quel paese e sono tornato indietro ai primi del 700 scoprendo che i miei antenati erano dei notai e anche sindaci di quel paese! Comunque i registri parrocchiali partivano solamente dall’ultimo decennio del seicento! Allora mi sono recato in libreria e ho comprato un libro che parlava della storia di questo paese e ho trovato i nomi di questi antenati, con qualche nome nel cinquecento e ciliegina sulla torta ho scoperto sempre su questo testo che eravamo proprietari terrieri alla fine de quattrocento! Il problema sarebbe trovare tutta quella continuità genealogica di padre in figlio che purtroppo manca proprio x la limitazione dei registri! Sarebbe il caso di recarsi direttamente alla curia di Vicenza?
Innanzi tutto, bravo, bel lavoro! Comunque no, in curia non trovi molto di più dal punto di vista genealogico. Semmai nel tuo caso è raccomandabile fare una ricerca in archivio di stato (a Vicenza) nei fondi notarili. Essendo notai per te sarà un gioco da ragazzi trovare molte informazioni su di loro ed eventualmente risalire anche di padre in figlio, dato che i notai si tramandavano quasi sempre questo mestiere (come oggi)
Ho concordato una visita in diocesi così da consultare i vari atti. Volevo chiedere come leggerli di preciso, perchè vedendo alcuni esempi online (non del mio comune) ho riscontrato un po' di difficoltà e anche come procedere al meglio per trovare quelli di mio interesse?
Io non intendo fare nessuna ricerca genealogia,😢 perché se poco poco trovo che un antenato faceva un lavoro poco piacevole prima del 1700 che figura ci faccio nei confronti degli eredi?
Nelle parrocchie è molto soggettivo a discrezione del parroco. A volte non sono per nulla disponibili, a volte chiedono un modulo rilasciato dalla curia, a volte invece ti spalancano semplicemente l'armadio e ti lasciano fare. Ovviamente attenzione a non prelevare i registri che contengono anche i dati più recenti perchè protetti da privacy. Negli archivi di stato invece basta registrarsi sul posto con loro modulo, poi dipende dai vari regolamenti provincia per provincia.
Io sono riuscito ad andare indietro fino al 1660,con la nascita di quello che sembra il capostipite della mia famiglia,egli era un professore e ciò era una carica abbastanza alta per l'epoca,ciò può voler dire che proveniva da una famiglia non per forza nobile ma almeno abbastanza agiata.però è presente un fatto curioso:il figlio del mio capostipite era figlio unico e come mestiere era un bracciante ma non andò da nessuna parte anzi:lo stesso comune in cui è nato il mio capostipite,e anche suo figlio,è lo stesso dove abito adesso e no non c'è stato nessuno spostamento in alcuna generazione e in più dalla nascita del figlio del mio capostipite fino alla metà dell'800 nella mia famiglia c'erano solo braccianti,calzolai e barbieri poi dalla metà dell'ottocento fino a inizio '900 il mio antenato diretto era un galantuomo(che qui nel meridione è qualcuno di possidente,benestante,borghese ecc..).quindi io ipotizzo qualcosa:può essere che la mia famiglia fosse composta principalmente da braccianti ma che questi braccianti avessero un reddito anche solo minimamente maggiore rispetto agli altri braccianti?
Può darsi, anche se il bracciante tendenzialmente è inferiore a mezzadri e fittavoli ed era pagato a giornata. Che il figlio del professore facesse il bracciante lo trovo strano ed interessante. Dovresti verificare se sia successo qualcosa, ad esempio una sentenza giudiziaria per giustificare un tale decremento sociale
@@bresciagenealogiaHo controllato e quanto pare il figlio del professore era un mezzadro,ma le generazioni dopo di lui erano di braccianti,avevo fatto un'attimo confusione perché non avevo letto le mie informazioni prima di scrivere il commento,rimane però il fatto che la mia famiglia di braccianti sia rimasta ad abitare il mio comune sin dai tempi del professore ininterrottamente fino ad ancora oggi,per circa 3 secoli e mezzo,e che poi abbiano fatto uno scalo improvviso della società diventando appunto come ho detto,galantuomini e rimanendolo per circa mezzo secolo.Un altra domanda,ma sa per caso se i mestieri di galantuomini e gentiluomini erano ereditari come dei titoli?
Ah ecco, il fatto che siano rimasti sempre nello stesso posto è indice che avessero qualche proprietà (anche se minima). Il discorso del gentiluomo, in epoca recente può essere solo un riconoscimento informale, mentre nelle epoche più antiche il gentile è nobile. Tuttavia dipende molto dalle zone e dalle epoche definire se uno sia nobile o meno. Di norma dopo il 1500 se uno faceva mestieri umili, nemmeno suo figlio avrebbe potuto accedere alla nobiltà
@@bresciagenealogiaDi proprietà ne avevano sicuro,infatti durante il periodo di quando eravamo galantuomini,eravamo rispettati e temuti in tutto il comune e addirittura si diceva che possedevamo metà dell'intero nostro comune(chiaramente un esagerazione per sottolineare il numero di terreni posseduti)però ad oggi a mio padre rimangono 2 o 3 appezzamenti di terreno di grandezza medio-piccola,ciò è dovuto principalmente al grande numero di discendenti dei miei antenati e anche a causa della prima grande depressione,mentre se ti riferisci a quando eravamo braccianti,se non mi sbaglio possedevamo giusto un paio di minuscoli terreni nel centro del comune
Mio fratello si è dedicato per un paio di anni a questa cosa, ed è riuscito AD arrivare agli inizi del 1600. Att di compravendita di terreni, certificati di iscrizione a scuole e università e soprattutto il paese di origine, che mai avremmo immaginato, da quelle date dove il cognome è diffusissimo con anche un dindaco Devo dire che è una cosa molto bella In più abbiamo scoperto l'esistenza di parenti che vivono altrove, contattati e conosciuti
Esatto, o meglio, se non è del paese dove vivi, chiama per telefono e vedi che ti dice. Sii comprensivo perché per loro c'è una responsabilità penale e quindi è normale che cerchino di capire che ci vuoi fare
Salve,io purtroppo sto riscontrando grossi problemi proprio con la provincia di Brescia,mancano i registri del periodo di ricerca,un'archivio andato distrutto in un incendio,il comune di Calvisano che fa orecchie da mercante...insomma un muro di gomma.
@@stefania2170 purtroppo se l'archivio parrocchiale è distrutto, l'unica via facile è il comune con una ricerca per stato di famiglia... spesso via mail i comuni ignorano queste richieste, provi magari per telefono (se abita nelle vicinanze conviene proprio andare di persona). Altrimenti ci sarebbero i catasti (se possedevano proprietà) ma in questo periodo sono particolarmente difficili da consultare per chi non è pratico.
Bellissimo video! Io sono del Trentino, uno dei 100000 di Bianchi in Italia. Secondo te ha senso affidarsi ad AAGI? O è meglio altro per sapere dettagliatamente il proprio albero genealogico?
ciao, non ci ho mai avuto a che fare perciò non posso giudicare come lavorano. Informati bene su come fanno a reperire le fonti sul tuo territorio e poi valuta
Buonasera, grazie alla documentazione messa a disposizione On-line dal Ministero dei Beni Culturali, sono riuscito a risalire a Fedi Giuseppe, nato intorno a metà settecento . Lì mi sono fermato perché la consultazione dei registri parrocchiali non è così immediata. In più subentra anche la difficoltà di essere in grado di leggere una grafia, per noi contemporanei, di assai difficile comprensione
Ciao io sto avendo un problema dal ramo Paterno. Per i trisavoli ho trovato atto di matrimonio ma pare che i genitori non siano originari della città, visto che prima di questo il cognome non si trova su nessun atto (no nascite ne morti). Hai idee di come andare avanti?
Nell'atto di matrimonio non è scritto? Strano... visto che non è molto antico. In questo caso invece di andare indietro, cerca l'atto di morte del trisavolo (sperando sia morto nel paese), magari lì trovi scritta paternità e luogo di nascita
Si possono trovare online gli atti pubblici del Regno delle Due Sicilie antecedenti al 1820? Su Portale Antenati arrivano al 1820 e non si può andare più indietro.
@@davidebongiorno9040 dipende dal comune. Nel Comune di Molfetta (BA) gli atti arrivano fino al 1809 e non si salta neanche un anno (i matrimoni, però, partono dall’anno dopo). Ma ho notato che altri comuni minori possono saltare degli anni
Salve, video interessantissimo, io sto cercando di ricostruire l'albero genealogico della famiglia da parte di mio nonno paterno che ha due cognomi di cui non si sanno spiegare l'origine, possedeva dei terreni ed era un contadino (vissuto a Gela, in Sicilia, praticamente tutta la vita) da dove potrei cominciare? Perché ho provato dei siti per le ricerche dei cognomi e non spunta niente, e visto che c'è il fattore dei due cognomi non so proprio da dove partire, mi potrebbe indicare qualche suggerimento?
Come spiego nel video, richieda il certificato di morte del nonno al Comune, per sapere dov'è nato e chi erano i genitori, poi prosegua le ricerche con gli archivi parrocchiali
@@ronaldobaker9770ciao io sono arrivato al 1600 con app e siti.Ti consiglio una cosa...Io sono Di Gela Dal 1600 i miemi antenati sono sempre vissiuti a Gela e fidati il comune,e registri parrocchiali non forniscono nessun informazione.
Negli archivi di stato, con l'anno do nascita so cerca nelle rubriche il numero di matricola della sua classe di leva, e con quel numero hai accesso al foglio matricolare con tutti i dati di servizio.
Mia nonna materna e stata abbandonata alla ruota a Napoli, allannunziatella ,nelle fasce le suore trovarono 15000 mila lire ,gli hanno cambiato il nome e non il cognome 3 volte massimo l'ultimo nome Clorinda, poi è stata data dal banco di s.spirito ad una famiglia che veniva pagata 500 lire al mese alla famiglia che l'aveva accolta in un paese del frusinate come posso fare a conoscere da dove viene?
Purtroppo sui trovatelli il 99% delle volte è impossibile rintracciare i genitori. Se hanno voluto lasciare il proprio nominativo, questo è scritto nei documenti del brefotrofio di riferimento che (se conservati) saranno nell'archivio di stato della sua zona
Bello! Se ha fatto una ricerca può girarmela? Così inserisco anche le sue note nel prossimo libro sui cognomi bresciani. La mia mail è geo.fossadri@gmail.com
Le origini del mio cognome le ho lette nel libro Botticino nei secoli dove narra proprio cio che tu dici riguardo alcune famiglie bergamasche ben 6 si erano insiedate qui a Botticino oltre a noi Busi i Manzoni i Rossi i Vidali i Martinoni
@@bresciagenealogia ti sto scrivendo dalla Sicilia l'informazione che ti chiedo e per conto di mio marito che dalla nascita il suo cognome era proprio Zolli, essendo un bimbo adottato non sappiamo quale sono le nostre radici di famiglia mio marito è nato a Mazzarino il 18 .2.52 se puoi le figlie vorrebbero sapere la loro appartenenza.spero in un tuo aiuto per sapere qualcosa.
Beh anche a Brescia città ci sono tutt'oggi 9 parrocchie, e in provincia ve ne sono mi pare quasi un migliaio, ma questo non vuol dire che sia un lavoro impossibile
certamente nell'archivio di Stato di riferimento provinciale (calcolando che in alcuni casi non corrisponde col distretto militare). Cerca il nome di suo nonno nelle classi di leva sulle rubriche dei Ruoli Matricolari, poi con il numero di matricola che trova, cerca il corrispondente registro dove si conserva il Foglio Matricolare in cui sono riportati tutti i dati sul suo arruolamento. Avviso che purtroppo non tutti i ruoli sono conservati... ma la maggior parte si
@@bresciagenealogia ho problemi con alcuni miei antenati. Non riesco a trovare gli atti di morte di alcune mie trisnonne: Anna Epifani, Margherita Gentilucci e Vittoria Pietraforte
Voglio aggiungere un altro commento, durante la ricerca genealogica sui social network (o comunque su internet) mi sono messo a cercare gente che porta il mio stesso cognome, scoprendo che risiede nella stessa zona da cui partono le mie origini. Peccato che nessuno di loro mi abbia accettato la richiesta d'amicizia.
@@bresciagenealogia solo ad un utente ho scritto, ma tramite social è complicato perché ti arriva solo la notifica di messaggi da parte dei tuoi amici. I messaggi di chi non hai tra i contatti li trovi dopo tantissimo tempo. Poi si sa, quando ti arriva il contatto da parte di chi ha il tuo cognome sei sempre un po' titubante, quindi richiesta o messaggio nel 99% dei casi vengono ignorati.
Sto cercando da un mese il mio cognome e sto facendo fatica da dove devo cominciare il mio cognome Cottafavi e a Reggio Emilia e molto diffusa e non ci capisco niente???
@@bresciagenealogia sarebbe nell'interesse di tutti, ma soprattutto permetterebbe di conservarli per sempre, oltre il tempo che rovina inesorabilmente ogni cosa anche se poco per volta
Eh... ci sono migliaia di opzioni. Molti discendono da antenati con nomi o varianti del nome Bono (Bonetti, Bonardi, Bonomi), ma tipo Bonfiglio e Bonfadino erano altri nomi che han dato origine a quel cognome. Oppure Bonomini, può derivare sia da Bono che in un caso ho trovato derivasse dalla locuzione boni homines, indicando i membri dell'istituto della vicinia locale. E ce ne sarebbero altre decine e decine di cose da dire. L'interpretazione dei cognomi dalla sola etimologia la rigetto, perché la ricerca documentale svela sempre delle sorprese.
Io sono di origini nobiliari siculi, però il mio ramo diciamo è il più povero cioè benestante ogni volta infatti che ci sono le "rimpatriate" tra cugini ci guardano dall'alto al basso tutti con titoli nobiliari praticamente nulli oltre tutto 😂, dai però se schiatta qualcuno ci spetta qualcosa.
Scusate io tramite un comune della mia citta sono risalito fino al padre del padre di mio Paterno e cioè fino al 1806 se nn erro......per andare prima ancora come date ....come e dove dovrei andare grazie e buona giornata
Per fortuna la maggior parte del mio albero genealogico lo ha stilato Sitone di Scozia, altre informazioni le ha date Bianca Maria Visconti, il catasto teresiano e la storia di Milano e d'Italia...... praticamente non ho dovuto fare nulla!
Anche io ho cercato di ricostruire la storia della mia famiglia..... Sono arrivato a uno nato nel 1807 e morto nel 1882; poi mi sono rivolto al parroco, ma ha detto che i registri sono andati perduti 🤦🤦🤦🤦
Sì, però non ho la più pallida idea di come bisogna muoversi tra questo tipo di documenti..... Inoltre, per consultarli dovrei andare dalla provincia di Lecco fino in Calabria Comunque grazie per la risposta 👍
Stavo riguardando alcuni documenti e mi sono accorto che come mestiere dei miei antenati era indicato " Massaro di bovi ". Sapresti dirmi qualcosa di più su questa professione?
Ciao come faccio a scoprire il luogo di sepoltura del mio bisbisnonno?so solo nome e cognome suoi e della moglie,nient'altro.Però so ovviamente tutto su mio nonno ed il mio bisnonno
A volte non so riesce a sapere, però se sai tutto su tuo nonno vuol dire che sai dove è nato (e quindi dove è vissuto il tuo bisnonno). Cercherei informazioni lì
@bresciagenealogia so solo che il mio bisnonno è nato e cresciuto a milano,ma non so nulla sul padre,in comune mi hanno saputo dire solo nome e cognome e mi hanno detto che per altre informazioni sarei dovuto andare alla sede centrale del comune.Comunque è nato verso gli anni 70/80 dell'800,dove mi consigli di andare a cercare?comune o registri parrochiali?questi ultimi dove si trovano a milano?
@@simonere2566 come ti han detto loro, devi andare alla sede centrale del comune. Essendo città ci sono più parrocchie, quindi prima di passare dagli archivi parrocchiali è bene che tu sappia in che quartiere viveva. L'unica è il comune
In quest'altro video racconto le opportunità scientifiche che offre la ricerca genealogica
👉 th-cam.com/video/h_B782mIdc4/w-d-xo.html
Già. Con la mia sono arrivato a ritroso metà cinquecento. Scoprendo che la sopravvivenza media dei maschi Papeo non superava i 65anni....per ictus. Mio nonno (49), mio padre(62), mio fratello maggiore(64) Questo mi ha aiutato a seguire opportune regole salutari.
Ora ho 66anni 😁. Mentre le donne erano longeve.
Inoltre la progenie era prevalentemente maschile 80%, su 8, 10, 13 figli.
Il primogenito succedeva al padre nel mestiere (allevatore, conciapelle), mentre i figli più giovani "emigravano" nei comuni vicini (in Puglia). Questo fino a metà '600 quando, a Barletta costituirono una sorta di filiera: Allevatori, macellai, cuoiai, conciapelle, venditori di pellami e finimenti per cavalli e bovini. Con tutti quei maschi il nome è molto diffuso.
Ah, per essere in armonia coi miei antenati, da qualche anno faccio il calzolaio.
Ultima informazione: Papeo è il nome di una Gens sannita, con capostipite Brutulus Papia della tribù dei Pentri. Antichi pastori degli appennini. fonte: archeologo Adriano LaRegina.
Grazie per la tua opera di divulgazione. E' utile ed interessante
Bravissimo. Ho fatto ricerche per anni e anni... In Sicilia (Regno) e nel Regno delle Due Sicilie...le cose lì sono lievemente diverse.
Tuttavia, non potevi spiegare meglio di così. Chiaro e scorrevole...
Ciao potresti dirmi a che fonti ti sei affidato per questo territorio?
Fantastico ..👍hai spiegato benissimo
al minuto 7:42, giustamente sottolinei che lo scopo dei censimenti era la tassazione. Ma aggiungo un altro scopo: la leva militare. E già, il re voleva sapere quanti maschi sarebbero potuti essere arruolati nel suo esercito (l'interesse principale di Napoleone). Video ben fatti. Grazie
Verissimo! Lo scopo di coscrizione militare non era meno importante della tassazione per i censimenti dei governi
Bravo. Complimenti la passione! E grazie per le indicazioni.
Interessante. E' più di un anno che mi ci sto dedicando e devo dire che di fonti ce ne sono tante e come spieghi tu bisogna starci dietro parecchio, anche per non cadere nell'albero genealogico di qualcun altro per sbaglio. Gli archivi napoleonici sono un pò difficili da decifrare vista la grafia dell'epoca ma una volta che si riconoscono bene le singole lettere, poi si lasciano leggere. Personalmente sono risalito molto indietro nei secoli da parte di madre e solo fino 1l 1700 da parte di padre ma è un buon risultato. E' una ricerca affascinate. Ciao e grazie del video
ciao io sono arrivato faticosamente sino il 1809 tramite il portale antenati... per consultare gli anni antecedenti al 1809 devo consultare i registri ecclesiastici ? Questi registri si trovano solo in loco oppure sono consultabili online ?
Tantissime informazioni! Grazie davvero!🙏🙏🙏
Ho trovato i nonni di mia nonna materna a Bergamo ed i bisnonni di mia nonna paterna a Vicenza. Grazie dell'informazione!
Grazie molto interessante ❤
Una decina d'anni fa mi sono improvvisata detective e ho fatto la mia ricerca genealogica basandomi su atti di morte, nascita, residenza, molto utili trascrizioni immobiliari ed ereditarie perchè venivano nominati tutti gli eredi, inoltre in passato di ogni persona si specificava il padre e incrociavo i vari dati per ricostruire le famiglie...purtroppo la linea di discendenza femminile veniva cancellata dal matrimonio e spesso le donne non avevano diritti ereditari. Non sono andata più indietro di metà '800... troppe persone (mediamente si facevano 10 figli) e troppe omonimie...sinceramente un lavoraccio!
Eh si, è un lavoraccio ma sono certo che ne sei stata soddisfatta
Mi viene mal 😢
Bravissimo molto interessante 🌞🌞🌞
Io son partito con l'obiettivo di fare prima l'albero genealogico del mio cognome, poi quello dei nonni. Ci ho messo vari mesi, peccato che 1a genealogia su 3 (che mi interessavano) non ha avuto una continuazione. Ovviamente una delle tante curiosità è anche sapere se si discende da nobili o povera gente, però una cosa in particolare che non tanto ho accettato è che un tempo la gente non ci teneva al fatto di fare trascrivere tutto come facciamo oggigiorno.
Grazie mille!!!!!!!
Ecco tutti i miei antenati.
1) genitori: Dottor Alfredo Galanti (1964-Viv), Tania Carnassale (1963-Viv).
2) I miei nonni: Carlo Galanti (1929-2012), Vittoria Di Fazio (1940-Viv), Guglielmo Carnassale (1930-2015) e Graziella Patacchiola (1935-Viv).
3) i mei bisnonni: Alfredo Galanti (1899-1951), Giuseppa Fiordeponti (1900-1988), Zelo di Fazio (1913-1980), Angela Aguzzi (1915-2017), Genzano Carnassale (1899-1981), Anna Cacciafeste (1899-1970), Emilio Patacchiola (1903-1978) ed Amalia Paris (1910-1978).
4) I miei trisnonni: Carlo Galanti (1862-1932), Anna Epifani, Augusto Fiordeponti, Margarita Gentilucci, Vittorio Di Fazio (1864-1952), Vittoria Siccardi, Eugenio Aguzzi, Colomba Proietti, Francesco Carnassale (1857-1938), Anna Proietti, Filippo Cacciafeste (1863-1931), Enrica Giacomelli, Gioacchino Patacchiola, Vittoria Pietraforte, Felice Paris e Maria Angelucci.
Congratulations ma deve essere 200% siguro se hai fatto il test DNA sia paterno che materno perché probabilmente dagli 2000 in Italia hanno fatto tanto fecondazione eterologa illegale
Nello Stato Pontificio la ricerca è relativamente facile, con un piccolo buco a cavallo tra diciottesimo e diciannovesimo secolo, corrispondente al periodo napoleonico. I libri delle anime sono una lettura suggestiva.
Fatta vent'anni fa, sia dai nonni paterni che quelli materni. Faticosa, interessantissima. Ho scoperto molti personaggi vissuti prima di me. Sono risalito al Seicento su tutti, mentre in linea paterna, nonno paterno seconda metà del Cinquecento. Interessantissimi i testamenti e gli atti notarili.
Bravo! Sei bresciano? Nel caso ti chiedo coi Tinti, come cognome dov'è il luogo d'origine del tuo ramo?
Sì, brescianissimo da mille generazioni. Le origini del mio cognome sono di Oriano, che oggi si chiama San Paolo. Parliamo della seconda metà del Cinquecento. Alla fine del secolo tre capifamiglia si trasferirono a Dello dove rimasero per tre secoli. Nel 1884 il mio ramo si trasferì a Corticelle e poi nel 1892 a Quinzanello (paesi vicini a Dello). Alla morte del nonno di mio nonno (Giulio Tinti) nel 1906 (era del 1826), mio nonno, mio omonimo, la sua famiglia (era orfano di padre e madre), suo zio Battista e i suoi cugini si trasferirono a Frontignano di Barbariga, dove poi mio nonno si sposò e nacque mio padre. A Frontignano ci sono ancora alcuni figli di cugini di mio papà.
Aggiungo anche, sperando che qualcuno della mia parentela abbia fatto delle ricerche, che i 3 che si trasferirono a Dello da Oriano erano Tinti Domenico, Tinti Giuseppe e Tinti Bartolomeo (dal quale discendo). Ai tre si aggiunge Tinti Giobatta, prete, morto di peste nel 1631 in una pieve tra Dello e Mairano dove oggi sorge una fabbrica.
Buonasera,
Ascoltando il video mi sono molto incuriosito quando ha parlato della tassa del testatico.
Io sto facendo una ricerca genealogica sulla mia famiglia nel comune di Spoleto(PG).
Sarebbe possibile trovare tali documenti anche nei comuni dell'Umbria o sono presenti soltanto nei comuni del Nord Italia?
Inoltre che periodo coprono?
La ringrazio e le auguro una buona serata.
Dovrebbero essere comuni a tutta l'Europa a dire il vero, anche se può capitare che localmente non siano mai esistite queste pratiche. Era la tassa più semplice da mettere, perché era basata sul numero dei componenti della famiglia. E' antica quindi copre un periodo molto lungo, ma la stragrande maggioranza della documentazione relativa è andata persa. Deve vedere se negli indici dei comuni che le interessano vengono citati i registri del testatico, ma per la mia esperienza posso dire che è raro trovarli. La maggior parte sono stati distrutti.
@@bresciagenealogia La ringrazio delle informazioni.
Speriamo che all'Archivio di Stato di Spoleto mi sappiano dire qualcosa a riguardo sperando di essere tra i fortunati che non li hanno persi.
Grazie e auguri per il futuro del canale!
grazie, e auguri anche a te@@tommasotrappetti9132
Grazie a Family search sto facendo il mio albero, e finalmente ho scoperto tutti i trisnonni, e pare che la più vecchia fosse la nonna di mio nonno materno❤, nata nel 1873
molto molto interessante , io è da qualche anno che mi sto dedicando alla ricerca famigliare del mio nonno materno Saleri e tramite gli archivi parrocchiali di mezza provincia di Brescia sono risalito fino al 1570 , arretrando fino alla 12 generazione , mi piacerebbe andare oltre , ma diventa molto difficile la ricerca .Acquisterò sicuramente il suo libro, perchè ritengo molto interessante e riuscire a sapere qualche cosa in più sull'origine di questo cognome mi farebbe molto piacere
Zona? Lumezzane?
origine Cimmo di Tavernole sul mella @@bresciagenealogia
È da qualche anno che sto lavorando al mio albero genealogico
Pian piano vado avanti, scoprendo documenti, nomi e date
Fin'ora sono riuscito ad arrivare ad alcuni avi '700
Da pochissimo (un paio di settimane) sto provando a ricostruire il mio albero genealogico, avrei due domande:
1. Ho un’antenata nata nel 1877, so che è figlia illegittima di un Conte (di cui ha mantenuto il cognome) ma sull’atto di nascita appare scritto “nata da una donna che non intende essere nominata”, e sull’atto di matrimonio “genitori ignoti”. Esiste qualche modo per scoprire effettivamente chi erano i genitori? Ho provato a cercare persone con il cognome uguali nei dintorni di più o meno quell’epoca, ma non c’è nessuno e ho paura di essere arrivata ad un vicolo cieco
2. Come seconda cosa vorrei sapere se oltre a portale antenati esistono altri siti online utili alla ricerca che potresti consigliarmi
Grazie in anticipo! ❤️
Ciao, purtroppo per il primo punto Non c'è soluzione. Oltre al portale antenati esistono numerosi siti anche a pagamento, che però io personalmente non uso. Preferisco vedere i documenti in originale, Anche perché sui siti spesso si ricavano solo le informazioni base
@@bresciagenealogia grazie mille!
Bel video, molto interessante! Il mio cognome è piuttosto raro, Soricetti. Ce ne sono una trentina nella Marche (io vengo da lì) e un'altra trentina in Argentina (più uno in Nuova Zelanda, ma viene dall'argentina). Mia madre si chiama Luscié, ed è ancora più raro (un solo altro Luscié trovato in Italia). Potrebbe essere una deformazione di Lucién, un cognome francese? Il mio bisnonno materno, a dar credito ai racconti, sembra uno "fuori posto".
Ciao Alberto ottimo canale e ricerche storiche. Anche io mi sono dedicato alla ricerca genealogica paterna e materna e conferma tutto quanto hai spiegato…. Moltissimo aiuto dai registri parrocchiali.
Ho acquistato il tuo ultimo librO sulle famiglie Bresciane perché la linea materna di cognome Fracazzini attuale e nel passato. Come Fracacino e che le ricerche sul web mi segnalano Fracazzini o Fracacini o Fracassini di Collio Valrompia. La mia curiosità e tanta perché il primo antenato ritrovato è del 1450 Fracaini Nicolino ( provincia di Noavara] e che i Fracazzini in Val trompia erano segnalati dal 1500 in poi. … grazie pe una tua risposta
Bravissimo! Allora sei andato più indietro di me. Immagino col notarile. Mi piacerebbe avere qualche info in più sul periodo quattrocentesco. Appena ti arriva il libro sono comunque certo che troverai delle sorprese sulla diffusione da Collio.
Io sto cercando di ricostruire la famiglia rizza molto conosciuta a siracusa mio.nonno raccontava sempre che veniva da una nobbile famiglia erano i cavalieri rizza ma dopo la guerra persero tutto tranne la casa mio nonno che ancora appartiene a noi ho trovTo un documento di matrimonio del nonno e ce scritto il nome del padre mio.bisnonno vedimp se riesco con i tuoi consigli
So che ce uno stemma a siracuss sui cavalier rizza
Allora io sono della provincia di Padova, ho provato a tornare indietro nel tempo partendo dalla data di nascita del mio bisnonno nei registri parrocchiali! Dal li ho trovato che suo nonno ( stesso nome che ho dato a mio figlio) era nato in un paese della provincia di Vicenza! Mi sono recato nella parrocchia di quel paese e sono tornato indietro ai primi del 700 scoprendo che i miei antenati erano dei notai e anche sindaci di quel paese! Comunque i registri parrocchiali partivano solamente dall’ultimo decennio del seicento! Allora mi sono recato in libreria e ho comprato un libro che parlava della storia di questo paese e ho trovato i nomi di questi antenati, con qualche nome nel cinquecento e ciliegina sulla torta ho scoperto sempre su questo testo che eravamo proprietari terrieri alla fine de quattrocento! Il problema sarebbe trovare tutta quella continuità genealogica di padre in figlio che purtroppo manca proprio x la limitazione dei registri! Sarebbe il caso di recarsi direttamente alla curia di Vicenza?
Innanzi tutto, bravo, bel lavoro! Comunque no, in curia non trovi molto di più dal punto di vista genealogico. Semmai nel tuo caso è raccomandabile fare una ricerca in archivio di stato (a Vicenza) nei fondi notarili. Essendo notai per te sarà un gioco da ragazzi trovare molte informazioni su di loro ed eventualmente risalire anche di padre in figlio, dato che i notai si tramandavano quasi sempre questo mestiere (come oggi)
@@bresciagenealogiavero infatti il titolo di notaio c’è di padre in figlio fino a dove si può risalire! Comunque grazie x le informazioni!
Ho concordato una visita in diocesi così da consultare i vari atti. Volevo chiedere come leggerli di preciso, perchè vedendo alcuni esempi online (non del mio comune) ho riscontrato un po' di difficoltà e anche come procedere al meglio per trovare quelli di mio interesse?
Sul come leggere la scrittura non ho che consigliarti di fare pratica... non ci sono scorciatoie in questo caso
Io non intendo fare nessuna ricerca genealogia,😢 perché se poco poco trovo che un antenato faceva un lavoro poco piacevole prima del 1700 che figura ci faccio nei confronti degli eredi?
Per poter consultare i vari registri necessita la richiesta di particolari autorizzazioni o sono di libera consultazione?
Nelle parrocchie è molto soggettivo a discrezione del parroco. A volte non sono per nulla disponibili, a volte chiedono un modulo rilasciato dalla curia, a volte invece ti spalancano semplicemente l'armadio e ti lasciano fare. Ovviamente attenzione a non prelevare i registri che contengono anche i dati più recenti perchè protetti da privacy. Negli archivi di stato invece basta registrarsi sul posto con loro modulo, poi dipende dai vari regolamenti provincia per provincia.
@@bresciagenealogia grazie
Io sono riuscito ad andare indietro fino al 1660,con la nascita di quello che sembra il capostipite della mia famiglia,egli era un professore e ciò era una carica abbastanza alta per l'epoca,ciò può voler dire che proveniva da una famiglia non per forza nobile ma almeno abbastanza agiata.però è presente un fatto curioso:il figlio del mio capostipite era figlio unico e come mestiere era un bracciante ma non andò da nessuna parte anzi:lo stesso comune in cui è nato il mio capostipite,e anche suo figlio,è lo stesso dove abito adesso e no non c'è stato nessuno spostamento in alcuna generazione e in più dalla nascita del figlio del mio capostipite fino alla metà dell'800 nella mia famiglia c'erano solo braccianti,calzolai e barbieri poi dalla metà dell'ottocento fino a inizio '900 il mio antenato diretto era un galantuomo(che qui nel meridione è qualcuno di possidente,benestante,borghese ecc..).quindi io ipotizzo qualcosa:può essere che la mia famiglia fosse composta principalmente da braccianti ma che questi braccianti avessero un reddito anche solo minimamente maggiore rispetto agli altri braccianti?
Può darsi, anche se il bracciante tendenzialmente è inferiore a mezzadri e fittavoli ed era pagato a giornata. Che il figlio del professore facesse il bracciante lo trovo strano ed interessante. Dovresti verificare se sia successo qualcosa, ad esempio una sentenza giudiziaria per giustificare un tale decremento sociale
@@bresciagenealogia Grazie mille,cercherò di verificare!
@@bresciagenealogiaHo controllato e quanto pare il figlio del professore era un mezzadro,ma le generazioni dopo di lui erano di braccianti,avevo fatto un'attimo confusione perché non avevo letto le mie informazioni prima di scrivere il commento,rimane però il fatto che la mia famiglia di braccianti sia rimasta ad abitare il mio comune sin dai tempi del professore ininterrottamente fino ad ancora oggi,per circa 3 secoli e mezzo,e che poi abbiano fatto uno scalo improvviso della società diventando appunto come ho detto,galantuomini e rimanendolo per circa mezzo secolo.Un altra domanda,ma sa per caso se i mestieri di galantuomini e gentiluomini erano ereditari come dei titoli?
Ah ecco, il fatto che siano rimasti sempre nello stesso posto è indice che avessero qualche proprietà (anche se minima). Il discorso del gentiluomo, in epoca recente può essere solo un riconoscimento informale, mentre nelle epoche più antiche il gentile è nobile. Tuttavia dipende molto dalle zone e dalle epoche definire se uno sia nobile o meno. Di norma dopo il 1500 se uno faceva mestieri umili, nemmeno suo figlio avrebbe potuto accedere alla nobiltà
@@bresciagenealogiaDi proprietà ne avevano sicuro,infatti durante il periodo di quando eravamo galantuomini,eravamo rispettati e temuti in tutto il comune e addirittura si diceva che possedevamo metà dell'intero nostro comune(chiaramente un esagerazione per sottolineare il numero di terreni posseduti)però ad oggi a mio padre rimangono 2 o 3 appezzamenti di terreno di grandezza medio-piccola,ciò è dovuto principalmente al grande numero di discendenti dei miei antenati e anche a causa della prima grande depressione,mentre se ti riferisci a quando eravamo braccianti,se non mi sbaglio possedevamo giusto un paio di minuscoli terreni nel centro del comune
Mio fratello si è dedicato per un paio di anni a questa cosa, ed è riuscito AD arrivare agli inizi del 1600.
Att di compravendita di terreni, certificati di iscrizione a scuole e università e soprattutto il paese di origine, che mai avremmo immaginato, da quelle date dove il cognome è diffusissimo con anche un dindaco
Devo dire che è una cosa molto bella
In più abbiamo scoperto l'esistenza di parenti che vivono altrove, contattati e conosciuti
Ciao,
grazie per il video, ma quindi concretamente devo andare in chiesa e parlare con il prete per questi registri?
Esatto, o meglio, se non è del paese dove vivi, chiama per telefono e vedi che ti dice. Sii comprensivo perché per loro c'è una responsabilità penale e quindi è normale che cerchino di capire che ci vuoi fare
Salve,io purtroppo sto riscontrando grossi problemi proprio con la provincia di Brescia,mancano i registri del periodo di ricerca,un'archivio andato distrutto in un incendio,il comune di Calvisano che fa orecchie da mercante...insomma un muro di gomma.
Di che periodo parliamo?
Seconda metà dell'800 inizi 900
@@stefania2170 purtroppo se l'archivio parrocchiale è distrutto, l'unica via facile è il comune con una ricerca per stato di famiglia... spesso via mail i comuni ignorano queste richieste, provi magari per telefono (se abita nelle vicinanze conviene proprio andare di persona). Altrimenti ci sarebbero i catasti (se possedevano proprietà) ma in questo periodo sono particolarmente difficili da consultare per chi non è pratico.
Esattamente che registri devo chiedere di visionare negli archivi ecclesiastici?
Battesimi, morti, matrimoni e se ci sono, Stati d'Anime
Bellissimo video! Io sono del Trentino, uno dei 100000 di Bianchi in Italia. Secondo te ha senso affidarsi ad AAGI? O è meglio altro per sapere dettagliatamente il proprio albero genealogico?
ciao, non ci ho mai avuto a che fare perciò non posso giudicare come lavorano. Informati bene su come fanno a reperire le fonti sul tuo territorio e poi valuta
Buonasera, grazie alla documentazione messa a disposizione On-line dal Ministero dei Beni Culturali, sono riuscito a risalire a Fedi Giuseppe, nato intorno a metà settecento . Lì mi sono fermato perché la consultazione dei registri parrocchiali non è così immediata. In più subentra anche la difficoltà di essere in grado di leggere una grafia, per noi contemporanei, di assai difficile comprensione
Bravo. Ti consiglio comunque di procedere. Le grafie man mano si comprendono, bisogna solo farci l'occhio 😉
@@bresciagenealogiaIo ho trovato documenti scritti solo in latino, è una prerogativa dello Stato Pontificio?
@@enricacantori2984 no usavano farlo un po' tutti. Mi è capitato lo usassero nei registri parrocchiali anche di inizio '900
L😮
Ciao io sto avendo un problema dal ramo Paterno. Per i trisavoli ho trovato atto di matrimonio ma pare che i genitori non siano originari della città, visto che prima di questo il cognome non si trova su nessun atto (no nascite ne morti). Hai idee di come andare avanti?
Nell'atto di matrimonio non è scritto? Strano... visto che non è molto antico. In questo caso invece di andare indietro, cerca l'atto di morte del trisavolo (sperando sia morto nel paese), magari lì trovi scritta paternità e luogo di nascita
Per chi e' originario del Regno delle Due Sicilie, gli atti pubblici arrivano fino al 1809.
E' il caso anche di altri Stati preunitari?
Si possono trovare online gli atti pubblici del Regno delle Due Sicilie antecedenti al 1820? Su Portale Antenati arrivano al 1820 e non si può andare più indietro.
@@davidebongiorno9040 dipende dal comune.
Nel Comune di Molfetta (BA) gli atti arrivano fino al 1809 e non si salta neanche un anno (i matrimoni, però, partono dall’anno dopo). Ma ho notato che altri comuni minori possono saltare degli anni
Anch’io ho questo problema, gli atti arrivano fino al 1809, perché?
Salve sai dirmi le origini del cognome Sacco?
Salve, video interessantissimo, io sto cercando di ricostruire l'albero genealogico della famiglia da parte di mio nonno paterno che ha due cognomi di cui non si sanno spiegare l'origine, possedeva dei terreni ed era un contadino (vissuto a Gela, in Sicilia, praticamente tutta la vita) da dove potrei cominciare?
Perché ho provato dei siti per le ricerche dei cognomi e non spunta niente, e visto che c'è il fattore dei due cognomi non so proprio da dove partire, mi potrebbe indicare qualche suggerimento?
Come spiego nel video, richieda il certificato di morte del nonno al Comune, per sapere dov'è nato e chi erano i genitori, poi prosegua le ricerche con gli archivi parrocchiali
@@bresciagenealogia va bene grazie mille
@@ronaldobaker9770ciao io sono arrivato al 1600 con app e siti.Ti consiglio una cosa...Io sono Di Gela Dal 1600 i miemi antenati sono sempre vissiuti a Gela e fidati il comune,e registri parrocchiali non forniscono nessun informazione.
Ha accennato ai dati militari: mio nonno ha partecipato alla grande guerra, dove posso trovare i dati relativi al suo servizio?
Negli archivi di stato, con l'anno do nascita so cerca nelle rubriche il numero di matricola della sua classe di leva, e con quel numero hai accesso al foglio matricolare con tutti i dati di servizio.
Mia nonna materna e stata abbandonata alla ruota a Napoli, allannunziatella ,nelle fasce le suore trovarono 15000 mila lire ,gli hanno cambiato il nome e non il cognome 3 volte massimo l'ultimo nome Clorinda, poi è stata data dal banco di s.spirito ad una famiglia che veniva pagata 500 lire al mese alla famiglia che l'aveva accolta in un paese del frusinate come posso fare a conoscere da dove viene?
Purtroppo sui trovatelli il 99% delle volte è impossibile rintracciare i genitori. Se hanno voluto lasciare il proprio nominativo, questo è scritto nei documenti del brefotrofio di riferimento che (se conservati) saranno nell'archivio di stato della sua zona
Molto interessante anche il mio cognome Busi e d origine bergamasca e siamo qui a Botticino dalla meta del 1400
Bello! Se ha fatto una ricerca può girarmela? Così inserisco anche le sue note nel prossimo libro sui cognomi bresciani.
La mia mail è geo.fossadri@gmail.com
Le origini del mio cognome le ho lette nel libro Botticino nei secoli dove narra proprio cio che tu dici riguardo alcune famiglie bergamasche ben 6 si erano insiedate qui a Botticino oltre a noi Busi i Manzoni i Rossi i Vidali i Martinoni
Grazie della dritta. Mi ero perso quest titolo. Ero rimasto al libro del Guerrini @@giulianabusibusi7992
Ciao, io sono risalito fino al trisavolo ,nato nella prima metà del XIX secolo
Procedi che più si va indietro più doventa divertente 😎 buona ricerca
Vorrei sapere qualcosa della discendenza del cognome Zolli.
Spero in una risposta.
Non ti so aiutare, può derivare da abbreviazione di molti nomi diversi e non sapendo da che zona mi parli
non so nemmeno che contesto considerare.
@@bresciagenealogia ti sto scrivendo dalla Sicilia l'informazione che ti chiedo e per conto di mio marito che dalla nascita il suo cognome era proprio Zolli, essendo un bimbo adottato non sappiamo quale sono le nostre radici di famiglia mio marito è nato a Mazzarino il 18 .2.52 se puoi le figlie vorrebbero sapere la loro appartenenza.spero in un tuo aiuto per sapere qualcosa.
mi spiace ma trattando l'area bresciana non so come potervi aiutare...
Tutto ciò che hai detto è possibile a Brescia. Hai idea di quante parrocchie ci sono state a Roma nei secoli scorsi?
Beh anche a Brescia città ci sono tutt'oggi 9 parrocchie, e in provincia ve ne sono mi pare quasi un migliaio, ma questo non vuol dire che sia un lavoro impossibile
Salve saprebbe indicarmi dove trovare informazioni su mio nonno e la partecipazione alla guerra d'africa?
certamente nell'archivio di Stato di riferimento provinciale (calcolando che in alcuni casi non corrisponde col distretto militare). Cerca il nome di suo nonno nelle classi di leva sulle rubriche dei Ruoli Matricolari, poi con il numero di matricola che trova, cerca il corrispondente registro dove si conserva il Foglio Matricolare in cui sono riportati tutti i dati sul suo arruolamento. Avviso che purtroppo non tutti i ruoli sono conservati... ma la maggior parte si
@@bresciagenealogia ho problemi con alcuni miei antenati. Non riesco a trovare gli atti di morte di alcune mie trisnonne: Anna Epifani, Margherita Gentilucci e Vittoria Pietraforte
Voglio aggiungere un altro commento, durante la ricerca genealogica sui social network (o comunque su internet) mi sono messo a cercare gente che porta il mio stesso cognome, scoprendo che risiede nella stessa zona da cui partono le mie origini. Peccato che nessuno di loro mi abbia accettato la richiesta d'amicizia.
prova a scrivere loro un messaggio (io ho fatto così e molti mi hanno risposto)
@@bresciagenealogia solo ad un utente ho scritto, ma tramite social è complicato perché ti arriva solo la notifica di messaggi da parte dei tuoi amici. I messaggi di chi non hai tra i contatti li trovi dopo tantissimo tempo. Poi si sa, quando ti arriva il contatto da parte di chi ha il tuo cognome sei sempre un po' titubante, quindi richiesta o messaggio nel 99% dei casi vengono ignorati.
Sto cercando da un mese il mio cognome e sto facendo fatica da dove devo cominciare il mio cognome Cottafavi e a Reggio Emilia e molto diffusa e non ci capisco niente???
Dal dato più vecchio che ha: luogo di nascita del nonno? Papà? Bisnonno?
Certi documenti andrebbero scansionati e resi pubblici sui siti comunali, provinciali, regionali, delle conservatorie e delle belli arti
Eh... magari, sarebbe un sogno
@@bresciagenealogia sarebbe nell'interesse di tutti, ma soprattutto permetterebbe di conservarli per sempre, oltre il tempo che rovina inesorabilmente ogni cosa anche se poco per volta
Cosa mi sai dire di tutti quei cognomi col suffisso Bon-?
Eh... ci sono migliaia di opzioni. Molti discendono da antenati con nomi o varianti del nome Bono (Bonetti, Bonardi, Bonomi), ma tipo Bonfiglio e Bonfadino erano altri nomi che han dato origine a quel cognome. Oppure Bonomini, può derivare sia da Bono che in un caso ho trovato derivasse dalla locuzione boni homines, indicando i membri dell'istituto della vicinia locale. E ce ne sarebbero altre decine e decine di cose da dire. L'interpretazione dei cognomi dalla sola etimologia la rigetto, perché la ricerca documentale svela sempre delle sorprese.
Io sono di origini nobiliari siculi, però il mio ramo diciamo è il più povero cioè benestante ogni volta infatti che ci sono le "rimpatriate" tra cugini ci guardano dall'alto al basso tutti con titoli nobiliari praticamente nulli oltre tutto 😂, dai però se schiatta qualcuno ci spetta qualcosa.
Non ne sarei tanto sicura, non ti illudere stai bene attento 😒😒
Scusate io tramite un comune della mia citta sono risalito fino al padre del padre di mio Paterno e cioè fino al 1806 se nn erro......per andare prima ancora come date ....come e dove dovrei andare grazie e buona giornata
guardi tutto il video che lo spiego
Io non riesco purtroppo
Per fortuna la maggior parte del mio albero genealogico lo ha stilato Sitone di Scozia, altre informazioni le ha date Bianca Maria Visconti, il catasto teresiano e la storia di Milano e d'Italia...... praticamente non ho dovuto fare nulla!
Would you like to help me with the Federici family.
Anche io ho cercato di ricostruire la storia della mia famiglia..... Sono arrivato a uno nato nel 1807 e morto nel 1882; poi mi sono rivolto al parroco, ma ha detto che i registri sono andati perduti 🤦🤦🤦🤦
succede. Però puoi ricavare informazioni anche da altre fonti. In primis i catasti e il notarile
Sì, però non ho la più pallida idea di come bisogna muoversi tra questo tipo di documenti..... Inoltre, per consultarli dovrei andare dalla provincia di Lecco fino in Calabria
Comunque grazie per la risposta 👍
Stavo riguardando alcuni documenti e mi sono accorto che come mestiere dei miei antenati era indicato " Massaro di bovi ". Sapresti dirmi qualcosa di più su questa professione?
Un bel casino😒😒😒 meglio lasciare perdere, o meglio lascio ai posteri se vogliono farlo . 😀😀😀
Leggo di tanti dementi che pubblicano: io io io e pensano che agli altri interessino gli affari loro, allegramente ma chissenefrega 😳😳😳
Da.papa'pellegrini.nespolo.mamma.originispagnoli.guerrero.girato.dai.fasciti.guerrera..scappatura..Marino.. marito.malara.inuso.vorrei.sapere
Ciao come faccio a scoprire il luogo di sepoltura del mio bisbisnonno?so solo nome e cognome suoi e della moglie,nient'altro.Però so ovviamente tutto su mio nonno ed il mio bisnonno
A volte non so riesce a sapere, però se sai tutto su tuo nonno vuol dire che sai dove è nato (e quindi dove è vissuto il tuo bisnonno). Cercherei informazioni lì
@bresciagenealogia so solo che il mio bisnonno è nato e cresciuto a milano,ma non so nulla sul padre,in comune mi hanno saputo dire solo nome e cognome e mi hanno detto che per altre informazioni sarei dovuto andare alla sede centrale del comune.Comunque è nato verso gli anni 70/80 dell'800,dove mi consigli di andare a cercare?comune o registri parrochiali?questi ultimi dove si trovano a milano?
@@simonere2566 come ti han detto loro, devi andare alla sede centrale del comune. Essendo città ci sono più parrocchie, quindi prima di passare dagli archivi parrocchiali è bene che tu sappia in che quartiere viveva. L'unica è il comune