Per fare chiarezza, visti alcuni commenti che non capiscono , i millenial sono nati fra il 1980 ed il 1996, i giornalisti Italiani spesso li confondono con i Gen Z, nati dal 1997 al 2011 , poi chiamati anche Centenial, poi ci sono gli Alpha o gli ScreenAgers, dal 2012 ad oggi.
Ottima riflessione che condivido. Sono del 1975 ho vissuto la mia infanzia negli anni ‘80 con il mito del commodore 64, Bim Bum Bam, i ragazzi del computer, Goonies, 1997 fuga da New York, Terminator, Blade runner, Grosso guaio a China town, Essi vivono, i fumetti marvel della Corno e poi della Star Comix e molto molto altro. Se ripenso a i miei 10 15 anni i miei sogni erano sempre rivolti all’allora mitico 2000 non agli anni 50 60.
Sono un ragazzo del 1996 e orgogliosamente Millennial ❤ Il tema fatto emergere (e affrontato con la sua proverbiale, mostruosa bravura) dal buon Grossi è talmente ampio che potremmo scriverci dei trattati da qui alla fine del decennio. Mi ha colpito un aspetto da te messo in evidenza: il fatto che noi Millennial siamo (parole mie, ma il senso è quello) il centro di gravità permanente di QUESTO momento storico, ma non durerà in eterno. Abbiamo capito che la nostalgia non ci fa bene? Perfetto, se vogliamo che le prossime generazioni non cadano nella nostra trappola dobbiamo essere noi i primi a gettare le fondamenta del cambiamento, per arrivare a un radicale cambio di prospettiva che ci faccia godere il "qui e ora", piuttosto che il "lì e allora". Io, nel mio piccolo, ho già iniziato a farlo. Un saluto a tutti 😎
Sempre grandi riflessioni. Complimenti. A proposito di nostalgia nei tempi passati, tra gli esempi che avete citato all'inizio, vogliamo aggiungerci la summa della nostalgia? Happy days? Serie anni 70 che già nel titolo diceva "quanto era bello però 20 anni fa quando erano giorni felici"
Credo che coloro che dettano le "mode" siano, ciclicamente e in tutte le epoche, dei quaranta-quarantacinquenni. Quando, ciclicamente, arriva il loro turno, si ricordano MALE di com'era bella la loro infanzia/giovinezza e ripropongono grossolanamente modelli e stili, convincendo tutti dai quaranta anni in giù che quell'epoca fosse l'Età dell'Oro (cosa di per sé falsa, sempre). Il ciclo dura per circa dieci anni, poi gli ormai ex quarantenni lasciano il passo ad altri... E ricomincia il ciclo.
Giustissimo quello che dici e già ci sono le prove di quello che dici basta, anche io millennio sempre stato patito delle serie robotiche ma quello che potevo ultimamente dai più anziani già prova quello che dici... Basta vedere la valanga di boomerate che leggi sotto i vari teaser e spezzoni di video del nuovo Grandizer U, senza manco sapere la trama, la bontà del prodotto che si lamentano... Il protagonista sembra effeminato, e quello non va quell'altro pure... Senza ricordarsi che la trama delle varie puntate sono di una banalità e semplicità. Si la nostalgia é bella ma per me mi intriga più il nuovo che qualcosa di già visto
Aggiungerei senza troppi fronzoli anche Happy Days come prodotto della nostalgia. Io l'ho visto da piccolino negli anni 90 quindi non ero colpito dall'obiettivo nostalgico, l'ho scoperto postumo. Anzi, prima di imparare a recuperare info da internet, pensavo fosse un prodotto proprio degli anni in cui è ambientata la sitcom, e invece è girata da metà anni 70 a metà 80 XD
Io tratto videogiochi, e le cose sono simili anche in quel campo. Credo che questo tipo di "operazione nostalgia" non sia solo frutto di un meccanismo commerciale ma soprattutto dovuto al fatto che gli autori/sviluppatori di oggi, sono i bambini di ieri e quindi, così come negli anni '80 c'era la nostalgia del '50, oggi sia esattamente questo. Il dubbio è se le generazioni di oggi cresciute con una sempre più forte influenza degli anni '80/'90 non proseguiranno questo trend poiché gli anni 2000 infondo sono molto viziati da quell'epoca, quasi perdendo una loro identità vera e propria.
Guarda,io non me ne intendo per niente di videogiochi,più che altro a me garba il mondo dei cartoni animati occidentali e direi che siamo nell'epoca dei web cartoons:-Helluva boss, monkey wrench, spooky month, the internation cube,space king, ramshackle,long gone gulch e tanti altri, perché questa è solo la punta dell'iceberg. Tutto sto elenco per dirti che cosa, che per i prossimi 10 anni siamo a posto, i nuovi bimbi e ragazzini che arriveranno avranno i loro nuovi cartoni animati belli e pure gli zoomer,quelli che sanno usare un po' la capoccia come me,saranno contenti, perché tutti i cartoni che t'ho elencato prima son figli del 2010 dove la CN regnava sovrana:"Adventure Time, regular show, Gumball,ok ko, Steven universe,over the garden wall, uncle grandpa, è tutto figlio di sta roba qua, e io son contento, perché per i prossimi 10 anni sto tranquillo e i cartoni del 2020 ispireranno quelli degli anni 2030, e io non vedo l'ora di vedere cosa tirerà fuori la gen alpha
@@k3vinv3cchione17 su questo concordo in pieno e ti dico una cosa: io sono sempre stato amante degli anime, ma sento che i giapponesi hanno perso tanta della “sensibilità” che a me é sempre piaciuta nei loro prodotti, mentre i cartoni americani come ad esempio il magnifico Gumball per me sono favolosi. Ma qui cadiamo un po’ nel tranello della nostalgia, perché ad esempio, proprio Gumball spesso strizza l’occhio a prodotti anni ‘80 anche se ha una fortissima identità.
@@Gretta76 Verissimo, però io sono contento che la nostalgia sia questa arma a doppio taglio,da un lato otteniamo un Kung fu 4 e Toy story 2 che fanno altamente cagare, dall'altra parte otteniamo tutto l'elenco dei web cartoons che t'ho fatto nel primo commento. Perché da un lato abbiamo le aziendone che ci inculano per far cassa e dall'altro abbiamo i nuovi creativi di oggi che inventano nuove storie e reinventano la loro infanzia
Ottimo video. A tal proposito consiglio a tutti il fumetto L'EFFETTO HE-MAN che spiega molto bene cosa si nasconde dietro il mercato legato alla nostalgia.
Carissimo Giuseppe, concordo in pieno, grazie per questo spunto di riflessione interessante. Faccio ammenda, io in primis tendo alla "pigrizia ", e cerco costantemente dei media confortevoli. Ma ahimè, cambiare e andare avanti è umano, é inevitabile! Ben vengano nuovi prodotti, nuove storie, nuove avventure. E quando avremo voglia di "Ghostbusters " ('84), ad esempio,sarà lì, non ce lo tocca nessuno!
Devo ammettere che film come Spider-Man: No Way Home e Deadpool & Wolverine mi hanno molto entusiasmato (se dovessi dare ascolto al nerd che è in me). Però devo altresì ammettere che, se dovessi dare ascolto al me più "maturo", direi che mi mancano un po' quei film come il primo Jurassic Park e simili...
Per non parlare delle decine e decine di remake anime: Lady Oscar, Lamù, Ranma, Ray Earth, Tokyo Mew Mew, (Dragon Ball Daima), spesso rispolverando anche le vecchie "voci" del passato. Tutte coccole per noi millenial un po' "anime-lovers", tuttavia una lama a doppio taglio: tutto ciò ci allontana dal nuovo, dalle scoperte. Non cresciamo, non maturiamo: restiamo incatenati in vecchie glorie del passato, come monoliti.
Anche se sono della generazione Z, che comunque siamo lì 😅, concordo pienamente con quanto hai detto. Come hai detto tu spero che cambi la moda di buttare merda sul nuovo e sull’originale, sarà difficile, ma nutro buone e ottimistiche speranze.
Io non direi che la nuova trilogia di SW non ci piace solo perché siamo cresciuti. Ho visto per la primissima volta Beetlejuice (1988) la settimana scorsa, per poi andare al cinema a vedere il sequel (mica male, poi): sarò adulto, ma il primo Beetlejuice, per quanto semplice, mi è sembrato buffo, divertente, misterioso e con personalità, insomma unico. Oggi la pigrizia di speculare sul fan service ha fatto perdere quella scintilla di unicità, che il primo SW sicuramente aveva.
Infatti dico che la nuova trilogia ha oggettivamente un sacco di problemi. Solo non regge la critica "è troppo ingenuo". SW lo è sempre stato. Ed era un suo pregio per il tipo di prodotto/saga che voleva essere secondo Lucas.
Effettivamente sono d'accordo , è chiaro che però bisogna creare nuovi prodotti che prenda più generazioni. Bisogna pure dire che i nati dal 2000 in poi sono più attratti dal web che dal mondo delle serie TV e film. Nei ultimi anni poi i nuovi ventenni amano le live tra coetanei sui social ,e perdono ore ad interagire o ascoltare cose anche su argomenti stupidi.a domanda è una tra 20 anni cosa sarà di tendenza?
La nostalgia purtroppo non ci fa mai vedere le cose come stavano, le cose vanno avanti comunque e quindi è inutile rimanere ancorati nel passato e bisogna avere la mente più aperta rispetto alle cose nuove, se io facessi come fanno molti della mia generazione non avrei scoperto giochi, film, serie tv e fumetti nuovi e moderni che amo
Potevi citare come esempi anche “La fantastica Signora Maisel”, “Yellowjackets” e la “trilogia X” di Ti West, che riescono a riportarci indietro, rispettivamente, negli anni 60’, 90’ e “70’ e 10’”. (Non cito MaXXXine e gli anni 80’ perché ne hai già parlato).
Vero, gli esempi recenti di salto nel passato sarebbero infiniti. Basti pensare anche ai grandi autori come Scorsese, Ridley Scott, Tarantino e Spielberg (solo per citarne alcuni) che ultimamente si sono rifugiati spesso nel passato.
@@sharknado623 All’inizio è ambientata negli anni 50’, ma visto che la maggior parte della serie è ambientata negli anni 60’ ho pensato di non contarli.
Il problema più grosso è la mancanza di prodotti nuovi, nuove saghe, film originale. Hollywood cerca di attirare i millenial con i titoli di film vecchi piazzando personaggi con caratteristiche più moderne. Spero presto ci siano nuovi registi con voglia di fare cose originali, stessa cosa che avviene con i videogame ormai sono solo remake. Gli unici che producano ancora cose nuove sono i manga, dove ci sono fenomeni nuovi apprezzati da più e meno giovani
Se ci fa sentire bene la nostalgia è una cosa positiva, ci mancherebbe. I prodotti del tutto nuovi non sono tutti da buttare ma molto spesso rispecchiano la deriva della società di oggi, con un calo dell'attenzione e un rimbecillimento generale. Mentre prodotti come Rick & Morty, nonostante una costante esasperazione, sono riusciti a rendere in chiave di intrattenimento i tempi dell'oggi godibili, altri prodotti non sono riusciti a fare nemmeno una minima presa né nel pubblico nostalgico, né in quello odierno. Il senso dell'umorismo è cambiato, ma in generale anche il grado di coinvolgimento in una qualsiasi scena di azione che una volta ci avrebbe tenuti incollati allo schermo. Il punto è che ci hanno bombardati di azione per decenni, ce l'hanno infilata ovunque, persino negli spot degli aspirapolvere. Resta da lavorare sulla psicologia dei personaggi e sul loro mondo interiore, ma farlo senza risultare noiosi o scontati non è facile. I prodotti vintage rivisitati che ci hanno provato molto spesso sono finiti per snaturare i personaggi, vuoi perché la loro semplicità un tempo permetteva agli spettatori ad apprezzarli in diversissime chiavi di lettura assolutamente soggettive e personali, vuoi perchè molto spesso chi fa certe cose di mestiere è meno preparato del fandom e non coglie la vera essenza dei personaggi, o peggio ne esalta un solo aspetto trasformandolo in una parodia non voluta.
Sono una anno '72 e sono cresciuta con il film, serie TV e cartoni animati negli anni '80 e '90 che come dici gia profumavano di nostalgia. Con il passar del tempo si è vero sono rimasta legata a quei " prodotti " ( anche alla musica) ma ho anche cercato di interessarmi a tutto ciò che è nuovo,e che difficile quando poi ti creano quella confort zone di cui parli.
Ciao Giuseppe! Scopro il canale grazie a questo video che, guarda un po', mi ha messo nostalgia addosso :) Pur non essendo mai entrato così in profondità, la vedo come te: il termine esatto, guardando questi prodotti, è stato proprio "coccolato". Ho divorato le due serie e ho frenesia di guardare di nuovo Deadpool proprio perché mi sono sentito, in ogni momento, "a casa", nella mia zona di comfort. Personalmente cerco sempre di guardare le cose da più prospettive diverse per cogliere sfumature nuove, a primo impatto difficili da notare, ma devo ammettere che sì, molto spesso mi risulta difficile "accettare" certi cambi di paradigma che, secondo me, sono un po' troppo forzati (ma, ehi, inizio ad avere capelli e barba bianchi quindi ci sta iniziare a essere un po' brontolone 😅). A volte penso (sicuramente con una mal celata dose di auto celebrazione) che noi millenial abbiamo una grossa responsabilità: siamo stati una generazione di passaggio su molti fronti e questo ci obbliga 1) a non essere sempre bacchettoni come chi ci ha preceduto e 2) a imparare ad accettare i cambiamenti e saper comunicare a chi viene dopo di noi "quanto sia bello e, al tempo stesso, difficile" accettare proprio questi cambiamenti. P.S. sì, ho una problema con la cultura pop perché proprio non riesco a staccarmi da supereroi, fumetti, manga e anime😂
Sono del '94, ma sono cresciuto con film, serie, cartoni e anime di tutte le epoche ma, cascasse il mondo, il dramma è che chi produce i film, chi detta le regole, è gente che non sa un beneamato della storia che si vuole raccontare e del come la si vuole raccontare. Spesso ce la si prende con i registi, con gli attori, tranne che con i produttori!
Quello che più mi ha fatto sentire a mio agio nella confort zone x millennial, è stata sicuramente la serie Cobra Kai, speravo ci riuscisse il sequel di Ghostbusters, ma purtroppo no... Piccolo upd: ci è riuscito anche l'ultimo live action di city Hunter, a mia piacevole sorpresa
Dubbio ragionevole ma non condivido assolutamente. Quando un prodotto oggi è originale e ben fatto è apprezzato anche oggi. I fan non sono pazzi, si incazzano a giusta ragione quando in rivisitazioni o riproposizioni di prodotti che sono importanti nei ricordi e nei sentimenti delle persone Vengono inseriti degli eleventi politically correct o temi LGBT o stronzate simili che devono rimanere fuori da questi , casa della fantasia dei ricordi e dei sentimenti puri e innocenti. Nel momento in cui si cerca di veicolare dei messaggi politici in prodotti soprattutto importanti per i fan la gente ha tutto il diritto e la ragione di incazzarsi. Perché nei Masters si deve per forza rendere protagonista un personaggio femminile che nel tema originale non lo era? Perché nel nuovo Star Wars bisogna rendere protagonista una ragazza con un'attrice tra l'altro senza carisma è un personaggio che nulla ha di femminile? Poi accusiamo la gente che giustamente si incazza di tossicità. Ma i tossici sono loro che vogliono rovinare dei classici facendone una leva per dei messaggi politici . RISPETTO!
Interessante questo fenomeno. Anche Stranger Things ha sollevato questo strano fenomeno della "nostalgia di un tempo non vissuto". Le stesse persone nate nella seconda metà degli anni Ottanta gli anni Ottanta (per forza di cose) non li hanno vissuti (essendo poi cresciute accumulando ricordi veri nei Novanta). Eppure si dicono nostalgiche di quel periodo...
SHARKNADO è stato "campione d'incassi" ( come nostalgicamente si diceva )........... ed ho capito che la gente si "accontenta" anche di mangiare la 💩💩💩💩💩 QUESTA è la morale ( e non ho citato tutta una serie di minchiate prodotte da HLWD )
Comunque concordo con te durante il film di deadpool e Wolverine avevo questa sensazione ho proprio detto in sala questo film è per la nostra generazione dei millenials
I MASTERS nuovi sono scritti da Dei per me! Ottima riflessione, spesso si discute molto di qualità, ma anche quella cambia come concetto e si basa su principi di gusto e di concretezza diversi nei decenni
La gente ha nostalgia della roba vecchia perche' la nuova fa schifo. Poi se con la roba nuova ci sei cresciuto e ti piace non c'e' problema ma ho tanta tanta pena❤
Mi sembra spontaneo che i prodotti popolari di oggi siano rielaborazioni della maggioranza che vive nella cultura d'oggi. I giovani sotto ai 34 anni sono 10 milioni su 57, 7 nella fascia 12-34 che può effettivamente esprimere gusti di qualche tipo... è naturale che la cultura "pop" sia sostanzialmente fatta dagli altri 47 milioni di adulti, come produttori e consumatori, è una questione statistica. Il problema, che si ripresenterà nelle prossime generazioni, è che viviamo in un sistema che tende ad autoriprodursi, all'autocitazione. Il pop si cita da solo. Se non andiamo a curiosare sulle aspettative e le svolte potenziali delle generazioni dell'anteguerra, in culture realmente lontane, mancherà quello slancio al "nuovo". Nella globalizzazione abbiamo già occidentalizzato molte altre culture e il rischio è che non esista più un "fuori" in cui cercare riferimenti che destabilizzino le nostre convinzioni sul mondo.
Avrei preferito essere un millenial, invece di appartenenere alla gen z. Gli anni 80 il periodo più bello in assoluto, per me. Hollywood non era un posto fatto prevalentemente di reboot e remake inutili, oltre che brutti. C'erano persone geniali, purtroppo Hollywood non è più così bella, di persone geniali ne sono rimaste molto poche e nei piani alti delle varie case cinematografiche, son rimasti solo dei capoccia che pensano prima di tutto ai soldi, piuttosto che sul partire da un'idea e svilupparci un bel film sopra. Questa cosa si vede un po' pure nella musica. Anche la società che circonda sta regredendo, oltre che andando alla deriva più totale.
Io adoro Batman Caped crusader è la mia serie preferita tra quelle proposte da Prime video, Netflix e Disney plus ( a costo di farmi tirare un fulmine lo dico: per me è superiore alla tanto osannata X-Men '97, che a me non è piaciuta proprio 😂😂😂😂😂), A proposito Giuseppe, mi piacerebbe vedere una video recensione ( tua o di Giacomo), su Caped crusader, Pensate di riuscire ad accontentarmi? Ti voglio bene, Grazie mille per esserci sempre
Tutte cose giuste e condivisibili ma su Star Wars no. Star Wars è cambiato, da semplice è diventato stupido da ispirato è diventato copiato, da tradizionale è diventato banale, ci sono delle differenze enormi, a voglia raccontare la storia che siamo cambiati noi. Esempio lapalissiano? Mad Max Fury Road, film semplice ma non stupido, classico ma non banale, infatti ne è uscito con l’Oscar e il rispetto del pubblico, SW no.
Se si pensa al lato video, bisognerebbe vedere le musiche...potrei mettere in fila una serie di brani che hanno una base per millennial...Generazione Z I'm good...ma noi resisteremo e continueremo a dire I'M BLUE 😂
Guarda, se invece di millennials avessi detto boomers, se invece fine anni 90-inizio 2000 avessi parlato degli anni 80, avresti dato voce alle mie personalissime opinioni - sono nato nel 69. Fa riflettere no? La reazione a HeMan aggiornato va probabilmente ricondotta al rigetto della dittatura culturale del pensiero unico woke, che sinceramente provoca itterizia anche a me.
Per noi , ultimi a diventare adulti senza internet, nostalgia è sinonimo soprattutto di Anni '80 e fine '70 ... periodo che cmq ha plasmato molto gli Anni '90.
No... non credo che noi "vecchietti"abbiamo un problema, semmai sono i film e le serie tv di oggi che cercano di dtrizzare l'occhio al passato... Spiderman no whay home è orribile... un film veramente terribile... non ho maj letto i fumetti ma ho visto le serue tv anni 80 e 90 .. zia May è rappresentsta benissimo bei gilm di Sam Raimi. Lo spiderman è rappresentato benissimo sempre da Raimi. .. con Abdrew Garfield si è dovuti ripartire da 0 ..perche? Non hanno sviluppato i successi ottenuti da Raimi, solo perche il 3 film fu meno potente degli altri... poi con Tom holland , altri film, e lui non mi piace cone nuovo spiderman, che dire Deadpool il 1 film era perfetto a me diverte e non mi annoia mai... ora anche qua si sono convinti a fare addirittura il 3 capitolo che non smuove nulla , cioè è un semplice fan film... Noi Millennials credo /immagino vogliamo i "vecchi film sui super eroi " qyelli come XMan.. , film cone Hulk che avrebbe bisogno di un degno film fatto bene...film ccome fu lo Spiderman di Raimi ricco di spunti riflessivi degno del fumetto , basta film "conmetciali ,promozionali " basta inserire gli effetti nostalgia ovunque. Basta attori che recutano bene in un film e poi stop, basta sequel a caso , basta film che ripartono da 0 come Superman cioè l'uomo d'acciaio per me era perfetto, non sarà un capolavoro ma attore e film jn se funzionacano bene. No... bisogna nuovamente confondere le idee e reeboot na che pa... che noiaa i super eroi oggi sono ridotti a barzelkette , nessuno ci crede piu ... nessuno ci fa piu molto caso... fanno ridere, sono volgari , i ragazzini amano le battute sporche , i film in se per sé non hanno piu quell impatto culturake di massa , non trasnettono pii o quasi nulla, non mi fanno viaggiare come jurassick park, o ritorno al futuro... veramente è un mondo soprattutto cibematogragico stanco ..fiacco....appesantito dai giudizidegli altri e dalla paura di essere giudicati se non si fa riferimento a.
Peccato che sia vero e non solo nostalgia. Ci sta fare il video perché lo devi fare, ma non vi nascondete dietro un dito. Questa è l'epoca della decadenza. Stop.
Sono cresciuto negli anni 90 e di conseguenza con tutto ciò che concerne quel periodo insieme agli anni 2000... percui livelli di testosterone molto alti a causa dei film d'azione, muscoli fin sopra il collo, battute sarcastiche con parolacce ogni 3 parole e chi più ne ha più ne metta... non a caso adesso sono un bodybuilder che sembro uscito dalla WWE del 1997... vivo una società che raderei al suolo e piango spesso perchè mi manca quel mondo precedente... ciao a tutti!
Ma secondo te questa generazione ....si può definire milleniials?non so...secondo si possono definire o post milleniials...oppure nazi arcobaleno 🌈 dove tutto. A bene pur che sia diverso 😂
Potere economico per pagare servizi streaming, biglietti cinema e gadget legati alla cultura pop. Non ci riferivamo a proprietà e possedimenti terrieri :D
Ottimo video, bravo! Unica cosa (e lo dico da classe '91): sono scoppiato a ridere quando hai detto "adesso siamo la generazione che ha il potere economico". Che amarezza signori 😢
Grazie! Sì, ovviamente mi riferivo al "potere d'acquisto" minimo per il consumo di prodotti pop (abbonamenti, biglietti cinema, gadget). Per comprare case meglio lasciar perdere :D
riflessione interessante...il peccato è che il 90% dei prodotti di oggi e totalmente privo di innovazione o anima. A volte sembra che gli sceneggiatori scrivano le storie lanciando un dado mentre si ubriacano...Forse il male sono i social, o meglio, l'importanza che si da a questi media. Le case produttrici forse dovrebbero badare meno ai trend, alle cazzate che la gente scrive e dare libertà creativa a sceneggiatori, registi e a chiunque abbia un ruolo nel processo creativo. C'è troppa pressione. Non è un caso che le produzioni migliori degli ultimi anni siano quelle arrivate in sordina, su cui non c'erano pressioni e nessuno ci aveva scommesso molto. In questi tempi in cui come ti muovi offendi qualcuno, forse ci si dovrebbe semplicemente tappare le orecchie e il naso e limitarsi a raccontare una storia, senza preoccuparsi di lamentele, finti esperti , senza dover strizzare l'occhiolino ad ogni battuta, senza citazionismo e senza inclusività forzata.
La chiave di lettura sta proprio nella premessa alla riflessione finale. Oggi siamo la generazione con il "potere economico" come dici pertanto questi prodotti vengono confezionati appositamente per noi che possiamo permetterceli. Però quello che succederà non sarà che ci evolveremo verso il nuovo ma semplicemente che verremo sostituiti da una nuova generazione di 30/40-enni. I 60/70/80-enni si sono adeguati al nostro modo di vedere il mondo? La maggior parte no, ritiene che fosse meglio prima. Anche noi non riusciremo ad abbracciare il cambiamento. Qualcuno probabilmente sì ma la maggior parte no. Semplicemente altri prenderanno il nostro posto con valori diversi e troveranno assolutamente naturale quello che noi potremmo accettare solo sforzandoci duramente.
Il problema non è tanto la nostalgia secondo me, è che fanno troppi film fatti male e troppo sperimentali e azzardati, rifacendo vecchi film cambiando personaggi e come succede adesso, inserendo temi political correct. Ci sono film nuovi che stupiscono portanfo profumo di nuovo e di azzardo, vedi avatar, mad max fury road, dune etc, se fai film sbattendotene delle cavolate political correct e della nostalgia, puoi ancora stupire e fare bei film
Il problema dei prodotti citati è che sono stati rivisitati in chiave woke. Un politicamente corretto "perché si" che ha rovinato e appiattito tutto inesorabilmente.
5:25 Batman caped crusader è la versione 0 di Batman TAS,non ha un unghia di TAS, poi se batman caped crusader lo valutiamo come serie a se ne esce na cosa decente. Batman caped crusader ha cannato l'unica cosa nel quale doveva fare l'operazione nostalgia,ovvero il livello tecnico,saranno passati 30 anni ma bat man TAS piscia ancora in testa a caped crusader per quanto riguarda il livello tecnico, poi sugli altri punti si discute. E poi non lo smettero mai di dire,una serie negli anni 40 dove nessun bianco accoppa un nero, (perché la metà del cast è nero) non si può vedere
8:27 Salve,sono un gen Z di merda al quale la nostalgia degli anni 2010 è già venuta ALEEEEEHHH 8:38 atteggiamento assolutamente sbagliato, perché così facendo si allontana la novità
Per fare chiarezza, visti alcuni commenti che non capiscono , i millenial sono nati fra il 1980 ed il 1996, i giornalisti Italiani spesso li confondono con i Gen Z, nati dal 1997 al 2011 , poi chiamati anche Centenial, poi ci sono gli Alpha o gli ScreenAgers, dal 2012 ad oggi.
Grazie!
Ottima riflessione che condivido. Sono del 1975 ho vissuto la mia infanzia negli anni ‘80 con il mito del commodore 64, Bim Bum Bam, i ragazzi del computer, Goonies, 1997 fuga da New York, Terminator, Blade runner, Grosso guaio a China town, Essi vivono, i fumetti marvel della Corno e poi della Star Comix e molto molto altro. Se ripenso a i miei 10 15 anni i miei sogni erano sempre rivolti all’allora mitico 2000 non agli anni 50 60.
Sono un ragazzo del 1996 e orgogliosamente Millennial ❤ Il tema fatto emergere (e affrontato con la sua proverbiale, mostruosa bravura) dal buon Grossi è talmente ampio che potremmo scriverci dei trattati da qui alla fine del decennio. Mi ha colpito un aspetto da te messo in evidenza: il fatto che noi Millennial siamo (parole mie, ma il senso è quello) il centro di gravità permanente di QUESTO momento storico, ma non durerà in eterno. Abbiamo capito che la nostalgia non ci fa bene? Perfetto, se vogliamo che le prossime generazioni non cadano nella nostra trappola dobbiamo essere noi i primi a gettare le fondamenta del cambiamento, per arrivare a un radicale cambio di prospettiva che ci faccia godere il "qui e ora", piuttosto che il "lì e allora". Io, nel mio piccolo, ho già iniziato a farlo. Un saluto a tutti 😎
Sempre grandi riflessioni. Complimenti. A proposito di nostalgia nei tempi passati, tra gli esempi che avete citato all'inizio, vogliamo aggiungerci la summa della nostalgia? Happy days? Serie anni 70 che già nel titolo diceva "quanto era bello però 20 anni fa quando erano giorni felici"
Credo che coloro che dettano le "mode" siano, ciclicamente e in tutte le epoche, dei quaranta-quarantacinquenni. Quando, ciclicamente, arriva il loro turno, si ricordano MALE di com'era bella la loro infanzia/giovinezza e ripropongono grossolanamente modelli e stili, convincendo tutti dai quaranta anni in giù che quell'epoca fosse l'Età dell'Oro (cosa di per sé falsa, sempre). Il ciclo dura per circa dieci anni, poi gli ormai ex quarantenni lasciano il passo ad altri... E ricomincia il ciclo.
Giustissimo quello che dici e già ci sono le prove di quello che dici basta, anche io millennio sempre stato patito delle serie robotiche ma quello che potevo ultimamente dai più anziani già prova quello che dici... Basta vedere la valanga di boomerate che leggi sotto i vari teaser e spezzoni di video del nuovo Grandizer U, senza manco sapere la trama, la bontà del prodotto che si lamentano... Il protagonista sembra effeminato, e quello non va quell'altro pure... Senza ricordarsi che la trama delle varie puntate sono di una banalità e semplicità. Si la nostalgia é bella ma per me mi intriga più il nuovo che qualcosa di già visto
Condivido totalmente la lucida e intelligente analisi qui proposta
Aggiungerei senza troppi fronzoli anche Happy Days come prodotto della nostalgia. Io l'ho visto da piccolino negli anni 90 quindi non ero colpito dall'obiettivo nostalgico, l'ho scoperto postumo. Anzi, prima di imparare a recuperare info da internet, pensavo fosse un prodotto proprio degli anni in cui è ambientata la sitcom, e invece è girata da metà anni 70 a metà 80 XD
Io tratto videogiochi, e le cose sono simili anche in quel campo. Credo che questo tipo di "operazione nostalgia" non sia solo frutto di un meccanismo commerciale ma soprattutto dovuto al fatto che gli autori/sviluppatori di oggi, sono i bambini di ieri e quindi, così come negli anni '80 c'era la nostalgia del '50, oggi sia esattamente questo. Il dubbio è se le generazioni di oggi cresciute con una sempre più forte influenza degli anni '80/'90 non proseguiranno questo trend poiché gli anni 2000 infondo sono molto viziati da quell'epoca, quasi perdendo una loro identità vera e propria.
Guarda,io non me ne intendo per niente di videogiochi,più che altro a me garba il mondo dei cartoni animati occidentali e direi che siamo nell'epoca dei web cartoons:-Helluva boss, monkey wrench, spooky month, the internation cube,space king, ramshackle,long gone gulch e tanti altri, perché questa è solo la punta dell'iceberg.
Tutto sto elenco per dirti che cosa, che per i prossimi 10 anni siamo a posto, i nuovi bimbi e ragazzini che arriveranno avranno i loro nuovi cartoni animati belli e pure gli zoomer,quelli che sanno usare un po' la capoccia come me,saranno contenti, perché tutti i cartoni che t'ho elencato prima son figli del 2010 dove la CN regnava sovrana:"Adventure Time, regular show, Gumball,ok ko, Steven universe,over the garden wall, uncle grandpa,
è tutto figlio di sta roba qua, e io son contento, perché per i prossimi 10 anni sto tranquillo e i cartoni del 2020 ispireranno quelli degli anni 2030, e io non vedo l'ora di vedere cosa tirerà fuori la gen alpha
@@k3vinv3cchione17 su questo concordo in pieno e ti dico una cosa: io sono sempre stato amante degli anime, ma sento che i giapponesi hanno perso tanta della “sensibilità” che a me é sempre piaciuta nei loro prodotti, mentre i cartoni americani come ad esempio il magnifico Gumball per me sono favolosi. Ma qui cadiamo un po’ nel tranello della nostalgia, perché ad esempio, proprio Gumball spesso strizza l’occhio a prodotti anni ‘80 anche se ha una fortissima identità.
@@Gretta76 Verissimo, però io sono contento che la nostalgia sia questa arma a doppio taglio,da un lato otteniamo un Kung fu 4 e Toy story 2 che fanno altamente cagare, dall'altra parte otteniamo tutto l'elenco dei web cartoons che t'ho fatto nel primo commento. Perché da un lato abbiamo le aziendone che ci inculano per far cassa e dall'altro abbiamo i nuovi creativi di oggi che inventano nuove storie e reinventano la loro infanzia
Gli anni 2000 invece sono l’equilibrio perfetto di tutto a mio avviso, sopratutto nella musica , nel cinema e nella tecnologia
Ottimo video. A tal proposito consiglio a tutti il fumetto L'EFFETTO HE-MAN che spiega molto bene cosa si nasconde dietro il mercato legato alla nostalgia.
Fumetto splendido, hai ragione. Spiega tante cose in modo quasi brutale
Carissimo Giuseppe, concordo in pieno, grazie per questo spunto di riflessione interessante. Faccio ammenda, io in primis tendo alla "pigrizia ", e cerco costantemente dei media confortevoli. Ma ahimè, cambiare e andare avanti è umano, é inevitabile! Ben vengano nuovi prodotti, nuove storie, nuove avventure. E quando avremo voglia di "Ghostbusters " ('84), ad esempio,sarà lì, non ce lo tocca nessuno!
Devo ammettere che film come Spider-Man: No Way Home e Deadpool & Wolverine mi hanno molto entusiasmato (se dovessi dare ascolto al nerd che è in me). Però devo altresì ammettere che, se dovessi dare ascolto al me più "maturo", direi che mi mancano un po' quei film come il primo Jurassic Park e simili...
Per non parlare delle decine e decine di remake anime: Lady Oscar, Lamù, Ranma, Ray Earth, Tokyo Mew Mew, (Dragon Ball Daima), spesso rispolverando anche le vecchie "voci" del passato. Tutte coccole per noi millenial un po' "anime-lovers", tuttavia una lama a doppio taglio: tutto ciò ci allontana dal nuovo, dalle scoperte. Non cresciamo, non maturiamo: restiamo incatenati in vecchie glorie del passato, come monoliti.
Anche se sono della generazione Z, che comunque siamo lì 😅, concordo pienamente con quanto hai detto.
Come hai detto tu spero che cambi la moda di buttare merda sul nuovo e sull’originale, sarà difficile, ma nutro buone e ottimistiche speranze.
Io non direi che la nuova trilogia di SW non ci piace solo perché siamo cresciuti. Ho visto per la primissima volta Beetlejuice (1988) la settimana scorsa, per poi andare al cinema a vedere il sequel (mica male, poi): sarò adulto, ma il primo Beetlejuice, per quanto semplice, mi è sembrato buffo, divertente, misterioso e con personalità, insomma unico.
Oggi la pigrizia di speculare sul fan service ha fatto perdere quella scintilla di unicità, che il primo SW sicuramente aveva.
Infatti dico che la nuova trilogia ha oggettivamente un sacco di problemi. Solo non regge la critica "è troppo ingenuo". SW lo è sempre stato. Ed era un suo pregio per il tipo di prodotto/saga che voleva essere secondo Lucas.
@@ScreenWorld_it vero verissimo! 😎
Effettivamente sono d'accordo , è chiaro che però bisogna creare nuovi prodotti che prenda più generazioni. Bisogna pure dire che i nati dal 2000 in poi sono più attratti dal web che dal mondo delle serie TV e film. Nei ultimi anni poi i nuovi ventenni amano le live tra coetanei sui social ,e perdono ore ad interagire o ascoltare cose anche su argomenti stupidi.a domanda è una tra 20 anni cosa sarà di tendenza?
Semplicemente ha rotto il cazzo riprendere cose vecchie e rovinarle male (tranne qualche eccezione)
La nostalgia purtroppo non ci fa mai vedere le cose come stavano, le cose vanno avanti comunque e quindi è inutile rimanere ancorati nel passato e bisogna avere la mente più aperta rispetto alle cose nuove, se io facessi come fanno molti della mia generazione non avrei scoperto giochi, film, serie tv e fumetti nuovi e moderni che amo
Secondo me siamo troppo saturi di Miti Cult che a farne di nuovi è dura! 🥸
Bellissima riflessione, pienamente d'accordo 😎👍
Potevi citare come esempi anche “La fantastica Signora Maisel”, “Yellowjackets” e la “trilogia X” di Ti West, che riescono a riportarci indietro, rispettivamente, negli anni 60’, 90’ e “70’ e 10’”. (Non cito MaXXXine e gli anni 80’ perché ne hai già parlato).
Vero, gli esempi recenti di salto nel passato sarebbero infiniti. Basti pensare anche ai grandi autori come Scorsese, Ridley Scott, Tarantino e Spielberg (solo per citarne alcuni) che ultimamente si sono rifugiati spesso nel passato.
Maisel è ambientato negli anni 50
@@sharknado623 All’inizio è ambientata negli anni 50’, ma visto che la maggior parte della serie è ambientata negli anni 60’ ho pensato di non contarli.
E poi c'é George Miller che film brutti proprio non li sa fare e ha buttato giú il (doppio) reboot meglio riuscito della storia
"Ammiratemi"
Sarebbero Fury Road e Furiosa?
🤣🤣🤣
Road Warrior (Mad Max 2) NON SI BATTE, punto. 😏
Fantastica la serie sugli x-men, meno quella su batman, deadpool e wolverine paraculata.
Il problema più grosso è la mancanza di prodotti nuovi, nuove saghe, film originale. Hollywood cerca di attirare i millenial con i titoli di film vecchi piazzando personaggi con caratteristiche più moderne. Spero presto ci siano nuovi registi con voglia di fare cose originali, stessa cosa che avviene con i videogame ormai sono solo remake. Gli unici che producano ancora cose nuove sono i manga, dove ci sono fenomeni nuovi apprezzati da più e meno giovani
Se ci fa sentire bene la nostalgia è una cosa positiva, ci mancherebbe. I prodotti del tutto nuovi non sono tutti da buttare ma molto spesso rispecchiano la deriva della società di oggi, con un calo dell'attenzione e un rimbecillimento generale.
Mentre prodotti come Rick & Morty, nonostante una costante esasperazione, sono riusciti a rendere in chiave di intrattenimento i tempi dell'oggi godibili, altri prodotti non sono riusciti a fare nemmeno una minima presa né nel pubblico nostalgico, né in quello odierno. Il senso dell'umorismo è cambiato, ma in generale anche il grado di coinvolgimento in una qualsiasi scena di azione che una volta ci avrebbe tenuti incollati allo schermo. Il punto è che ci hanno bombardati di azione per decenni, ce l'hanno infilata ovunque, persino negli spot degli aspirapolvere.
Resta da lavorare sulla psicologia dei personaggi e sul loro mondo interiore, ma farlo senza risultare noiosi o scontati non è facile. I prodotti vintage rivisitati che ci hanno provato molto spesso sono finiti per snaturare i personaggi, vuoi perché la loro semplicità un tempo permetteva agli spettatori ad apprezzarli in diversissime chiavi di lettura assolutamente soggettive e personali, vuoi perchè molto spesso chi fa certe cose di mestiere è meno preparato del fandom e non coglie la vera essenza dei personaggi, o peggio ne esalta un solo aspetto trasformandolo in una parodia non voluta.
Sono una anno '72 e sono cresciuta con il film, serie TV e cartoni animati negli anni '80 e '90 che come dici gia profumavano di nostalgia. Con il passar del tempo si è vero sono rimasta legata a quei " prodotti " ( anche alla musica) ma ho anche cercato di interessarmi a tutto ciò che è nuovo,e che difficile quando poi ti creano quella confort zone di cui parli.
Ciao Giuseppe! Scopro il canale grazie a questo video che, guarda un po', mi ha messo nostalgia addosso :)
Pur non essendo mai entrato così in profondità, la vedo come te: il termine esatto, guardando questi prodotti, è stato proprio "coccolato". Ho divorato le due serie e ho frenesia di guardare di nuovo Deadpool proprio perché mi sono sentito, in ogni momento, "a casa", nella mia zona di comfort.
Personalmente cerco sempre di guardare le cose da più prospettive diverse per cogliere sfumature nuove, a primo impatto difficili da notare, ma devo ammettere che sì, molto spesso mi risulta difficile "accettare" certi cambi di paradigma che, secondo me, sono un po' troppo forzati (ma, ehi, inizio ad avere capelli e barba bianchi quindi ci sta iniziare a essere un po' brontolone 😅).
A volte penso (sicuramente con una mal celata dose di auto celebrazione) che noi millenial abbiamo una grossa responsabilità: siamo stati una generazione di passaggio su molti fronti e questo ci obbliga 1) a non essere sempre bacchettoni come chi ci ha preceduto e 2) a imparare ad accettare i cambiamenti e saper comunicare a chi viene dopo di noi "quanto sia bello e, al tempo stesso, difficile" accettare proprio questi cambiamenti.
P.S. sì, ho una problema con la cultura pop perché proprio non riesco a staccarmi da supereroi, fumetti, manga e anime😂
Sono del '94, ma sono cresciuto con film, serie, cartoni e anime di tutte le epoche ma, cascasse il mondo, il dramma è che chi produce i film, chi detta le regole, è gente che non sa un beneamato della storia che si vuole raccontare e del come la si vuole raccontare. Spesso ce la si prende con i registi, con gli attori, tranne che con i produttori!
Quello che più mi ha fatto sentire a mio agio nella confort zone x millennial, è stata sicuramente la serie Cobra Kai, speravo ci riuscisse il sequel di Ghostbusters, ma purtroppo no...
Piccolo upd: ci è riuscito anche l'ultimo live action di city Hunter, a mia piacevole sorpresa
Dubbio ragionevole ma non condivido assolutamente. Quando un prodotto oggi è originale e ben fatto è apprezzato anche oggi. I fan non sono pazzi, si incazzano a giusta ragione quando in rivisitazioni o riproposizioni di prodotti che sono importanti nei ricordi e nei sentimenti delle persone Vengono inseriti degli eleventi politically correct o temi LGBT o stronzate simili che devono rimanere fuori da questi , casa della fantasia dei ricordi e dei sentimenti puri e innocenti. Nel momento in cui si cerca di veicolare dei messaggi politici in prodotti soprattutto importanti per i fan la gente ha tutto il diritto e la ragione di incazzarsi. Perché nei Masters si deve per forza rendere protagonista un personaggio femminile che nel tema originale non lo era? Perché nel nuovo Star Wars bisogna rendere protagonista una ragazza con un'attrice tra l'altro senza carisma è un personaggio che nulla ha di femminile? Poi accusiamo la gente che giustamente si incazza di tossicità. Ma i tossici sono loro che vogliono rovinare dei classici facendone una leva per dei messaggi politici . RISPETTO!
La cosa più strana è che anche noi generazione Z abbiamo nostalgia di questi periodi mai vissuti
Interessante questo fenomeno. Anche Stranger Things ha sollevato questo strano fenomeno della "nostalgia di un tempo non vissuto". Le stesse persone nate nella seconda metà degli anni Ottanta gli anni Ottanta (per forza di cose) non li hanno vissuti (essendo poi cresciute accumulando ricordi veri nei Novanta). Eppure si dicono nostalgiche di quel periodo...
Capita anche a noi millenial, sono del 1990, ma ho nostalgia degli anni ‘50-‘60-‘70.
AH! quando ciera lui e i treni bonificavano le paludi in orario.
Ohh qualcuno che dice che SW è un fantasy nello spazio. Attento che ti linciano.
Indiana Jones è ambientato negli anni 30
Infatti non ho detto che è ambientato negli anni Cinquanta, ma che Indiana Jones è ispirato ai film d'avventura (anche) degli anni Cinquanta.
SHARKNADO è stato "campione d'incassi" ( come nostalgicamente si diceva )........... ed ho capito che la gente si "accontenta" anche di mangiare la 💩💩💩💩💩
QUESTA è la morale ( e non ho citato tutta una serie di minchiate prodotte da HLWD )
Tim Burton da giovane sembra Howard di Big Bang Theory.
Comunque concordo con te durante il film di deadpool e Wolverine avevo questa sensazione ho proprio detto in sala questo film è per la nostra generazione dei millenials
I MASTERS nuovi sono scritti da Dei per me!
Ottima riflessione, spesso si discute molto di qualità, ma anche quella cambia come concetto e si basa su principi di gusto e di concretezza diversi nei decenni
La gente ha nostalgia della roba vecchia perche' la nuova fa schifo. Poi se con la roba nuova ci sei cresciuto e ti piace non c'e' problema ma ho tanta tanta pena❤
Mi sembra spontaneo che i prodotti popolari di oggi siano rielaborazioni della maggioranza che vive nella cultura d'oggi. I giovani sotto ai 34 anni sono 10 milioni su 57, 7 nella fascia 12-34 che può effettivamente esprimere gusti di qualche tipo... è naturale che la cultura "pop" sia sostanzialmente fatta dagli altri 47 milioni di adulti, come produttori e consumatori, è una questione statistica. Il problema, che si ripresenterà nelle prossime generazioni, è che viviamo in un sistema che tende ad autoriprodursi, all'autocitazione. Il pop si cita da solo. Se non andiamo a curiosare sulle aspettative e le svolte potenziali delle generazioni dell'anteguerra, in culture realmente lontane, mancherà quello slancio al "nuovo". Nella globalizzazione abbiamo già occidentalizzato molte altre culture e il rischio è che non esista più un "fuori" in cui cercare riferimenti che destabilizzino le nostre convinzioni sul mondo.
Avrei preferito essere un millenial, invece di appartenenere alla gen z.
Gli anni 80 il periodo più bello in assoluto, per me.
Hollywood non era un posto fatto prevalentemente di reboot e remake inutili, oltre che brutti.
C'erano persone geniali, purtroppo Hollywood non è più così bella, di persone geniali ne sono rimaste molto poche e nei piani alti delle varie case cinematografiche, son rimasti solo dei capoccia che pensano prima di tutto ai soldi, piuttosto che sul partire da un'idea e svilupparci un bel film sopra.
Questa cosa si vede un po' pure nella musica.
Anche la società che circonda sta regredendo, oltre che andando alla deriva più totale.
Ma è anche vero che molte serie e film nuovi sono scritti con i piedi mentre fino a qualche tempo fa c'era più attenzione
Io adoro Batman Caped crusader è la mia serie preferita tra quelle proposte da Prime video, Netflix e Disney plus ( a costo di farmi tirare un fulmine lo dico: per me è superiore alla tanto osannata X-Men '97, che a me non è piaciuta proprio 😂😂😂😂😂),
A proposito Giuseppe, mi piacerebbe vedere una video recensione ( tua o di Giacomo), su Caped crusader,
Pensate di riuscire ad accontentarmi?
Ti voglio bene,
Grazie mille per esserci sempre
Si, anche perché inizia a essere "terapeutico" chiedere la stessa fare senza mai andare avanti, tranne in qualche circostanza se è fatta bene
Tutte cose giuste e condivisibili ma su Star Wars no.
Star Wars è cambiato, da semplice è diventato stupido da ispirato è diventato copiato, da tradizionale è diventato banale, ci sono delle differenze enormi, a voglia raccontare la storia che siamo cambiati noi.
Esempio lapalissiano? Mad Max Fury Road, film semplice ma non stupido, classico ma non banale, infatti ne è uscito con l’Oscar e il rispetto del pubblico, SW no.
Se si pensa al lato video, bisognerebbe vedere le musiche...potrei mettere in fila una serie di brani che hanno una base per millennial...Generazione Z I'm good...ma noi resisteremo e continueremo a dire I'M BLUE 😂
Comunque he man revelation/revolution è una gran bella serie
Vero!
Batman Caped Crusader un buon prodotto? PAUHAHAHAH!!!!
sono d'accordo
Guarda, se invece di millennials avessi detto boomers, se invece fine anni 90-inizio 2000 avessi parlato degli anni 80, avresti dato voce alle mie personalissime opinioni - sono nato nel 69. Fa riflettere no? La reazione a HeMan aggiornato va probabilmente ricondotta al rigetto della dittatura culturale del pensiero unico woke, che sinceramente provoca itterizia anche a me.
Video molto interessante e come non essere d'accordo 🫱🏻🫲🏼 !
Ormai iniziate a essere vecchiotti anche voi Millennial ... detto da Gen X.
Comunque è tutto normale così , da sempre.
Per noi , ultimi a diventare adulti senza internet, nostalgia è sinonimo soprattutto di Anni '80 e fine '70 ... periodo che cmq ha plasmato molto gli Anni '90.
No... non credo che noi "vecchietti"abbiamo un problema, semmai sono i film e le serie tv di oggi che cercano di dtrizzare l'occhio al passato... Spiderman no whay home è orribile... un film veramente terribile... non ho maj letto i fumetti ma ho visto le serue tv anni 80 e 90 .. zia May è rappresentsta benissimo bei gilm di Sam Raimi. Lo spiderman è rappresentato benissimo sempre da Raimi. .. con Abdrew Garfield si è dovuti ripartire da 0 ..perche? Non hanno sviluppato i successi ottenuti da Raimi, solo perche il 3 film fu meno potente degli altri... poi con Tom holland , altri film, e lui non mi piace cone nuovo spiderman, che dire Deadpool il 1 film era perfetto a me diverte e non mi annoia mai... ora anche qua si sono convinti a fare addirittura il 3 capitolo che non smuove nulla , cioè è un semplice fan film... Noi Millennials credo /immagino vogliamo i "vecchi film sui super eroi " qyelli come XMan.. , film cone Hulk che avrebbe bisogno di un degno film fatto bene...film ccome fu lo Spiderman di Raimi ricco di spunti riflessivi degno del fumetto , basta film "conmetciali ,promozionali " basta inserire gli effetti nostalgia ovunque. Basta attori che recutano bene in un film e poi stop, basta sequel a caso , basta film che ripartono da 0 come Superman cioè l'uomo d'acciaio per me era perfetto, non sarà un capolavoro ma attore e film jn se funzionacano bene. No... bisogna nuovamente confondere le idee e reeboot na che pa... che noiaa i super eroi oggi sono ridotti a barzelkette , nessuno ci crede piu ... nessuno ci fa piu molto caso... fanno ridere, sono volgari , i ragazzini amano le battute sporche , i film in se per sé non hanno piu quell impatto culturake di massa , non trasnettono pii o quasi nulla, non mi fanno viaggiare come jurassick park, o ritorno al futuro... veramente è un mondo soprattutto cibematogragico stanco ..fiacco....appesantito dai giudizidegli altri e dalla paura di essere giudicati se non si fa riferimento a.
Peccato che sia vero e non solo nostalgia. Ci sta fare il video perché lo devi fare, ma non vi nascondete dietro un dito. Questa è l'epoca della decadenza. Stop.
Sono cresciuto negli anni 90 e di conseguenza con tutto ciò che concerne quel periodo insieme agli anni 2000... percui livelli di testosterone molto alti a causa dei film d'azione, muscoli fin sopra il collo, battute sarcastiche con parolacce ogni 3 parole e chi più ne ha più ne metta... non a caso adesso sono un bodybuilder che sembro uscito dalla WWE del 1997... vivo una società che raderei al suolo e piango spesso perchè mi manca quel mondo precedente... ciao a tutti!
Ma secondo te questa generazione ....si può definire milleniials?non so...secondo si possono definire o post milleniials...oppure nazi arcobaleno 🌈 dove tutto. A bene pur che sia diverso 😂
Noi millennials siamo la generazione che ha il potere economico? Sul serio? 😂
Potere economico per pagare servizi streaming, biglietti cinema e gadget legati alla cultura pop. Non ci riferivamo a proprietà e possedimenti terrieri :D
Ottimo video, bravo! Unica cosa (e lo dico da classe '91): sono scoppiato a ridere quando hai detto "adesso siamo la generazione che ha il potere economico". Che amarezza signori 😢
Grazie! Sì, ovviamente mi riferivo al "potere d'acquisto" minimo per il consumo di prodotti pop (abbonamenti, biglietti cinema, gadget). Per comprare case meglio lasciar perdere :D
Mi rifiuto di vedere X-Men 97... Tanto adesso bastardizzano sistematicamente le storie originali dei comics. 😤
Mia figlia no nessun problema con la cultura pop poi le piacciono varie collezioni (e non è una millenial)ma del 92(quindi prima)
Ai collezionisti la cultura pop piace
Se è del 1992 è una millennial
@@clark-cant ma i millenial non partono dal 2000?
@@clark-cant boh
@@clark-cant a mia figlia non interessano questi termini e non le piacciono poi a lei non sono mai piaciuti i millenial (in ogni senso)
riflessione interessante...il peccato è che il 90% dei prodotti di oggi e totalmente privo di innovazione o anima. A volte sembra che gli sceneggiatori scrivano le storie lanciando un dado mentre si ubriacano...Forse il male sono i social, o meglio, l'importanza che si da a questi media. Le case produttrici forse dovrebbero badare meno ai trend, alle cazzate che la gente scrive e dare libertà creativa a sceneggiatori, registi e a chiunque abbia un ruolo nel processo creativo. C'è troppa pressione. Non è un caso che le produzioni migliori degli ultimi anni siano quelle arrivate in sordina, su cui non c'erano pressioni e nessuno ci aveva scommesso molto. In questi tempi in cui come ti muovi offendi qualcuno, forse ci si dovrebbe semplicemente tappare le orecchie e il naso e limitarsi a raccontare una storia, senza preoccuparsi di lamentele, finti esperti , senza dover strizzare l'occhiolino ad ogni battuta, senza citazionismo e senza inclusività forzata.
La chiave di lettura sta proprio nella premessa alla riflessione finale. Oggi siamo la generazione con il "potere economico" come dici pertanto questi prodotti vengono confezionati appositamente per noi che possiamo permetterceli. Però quello che succederà non sarà che ci evolveremo verso il nuovo ma semplicemente che verremo sostituiti da una nuova generazione di 30/40-enni. I 60/70/80-enni si sono adeguati al nostro modo di vedere il mondo? La maggior parte no, ritiene che fosse meglio prima. Anche noi non riusciremo ad abbracciare il cambiamento. Qualcuno probabilmente sì ma la maggior parte no. Semplicemente altri prenderanno il nostro posto con valori diversi e troveranno assolutamente naturale quello che noi potremmo accettare solo sforzandoci duramente.
Il problema non è tanto la nostalgia secondo me, è che fanno troppi film fatti male e troppo sperimentali e azzardati, rifacendo vecchi film cambiando personaggi e come succede adesso, inserendo temi political correct. Ci sono film nuovi che stupiscono portanfo profumo di nuovo e di azzardo, vedi avatar, mad max fury road, dune etc, se fai film sbattendotene delle cavolate political correct e della nostalgia, puoi ancora stupire e fare bei film
Il problema dei prodotti citati è che sono stati rivisitati in chiave woke. Un politicamente corretto "perché si" che ha rovinato e appiattito tutto inesorabilmente.
5:25 Batman caped crusader è la versione 0 di Batman TAS,non ha un unghia di TAS, poi se batman caped crusader lo valutiamo come serie a se ne esce na cosa decente.
Batman caped crusader ha cannato l'unica cosa nel quale doveva fare l'operazione nostalgia,ovvero il livello tecnico,saranno passati 30 anni ma bat man TAS piscia ancora in testa a caped crusader per quanto riguarda il livello tecnico, poi sugli altri punti si discute.
E poi non lo smettero mai di dire,una serie negli anni 40 dove nessun bianco accoppa un nero, (perché la metà del cast è nero) non si può vedere
È già tanto che abbiano messo un poliziotto nero corrotto, quindi tra i cattivi. Peccato sia effettivamente UNO
8:27 Salve,sono un gen Z di merda al quale la nostalgia degli anni 2010 è già venuta ALEEEEEHHH
8:38 atteggiamento assolutamente sbagliato, perché così facendo si allontana la novità