Salve maestro, tantissimi complimenti per il suo lavoro! Volevo chiederle un consiglio: mi saprebbe indicare quale tipo di carta sia necessario usare per il rivestimento interno del mandolino?
In realtà in un mandolino originalmente c'erano fogli di un giornale tedesco. Per il restauro ho preferito della carta di colore neutro tagliata a strisce ma qualsiasi altro tipo va bene. Anche carta di giornale. Eviterei cartoncino perchè troppo rigido
@@giorgiomenon grazie mille maestro! Ah già che c'è volevo chiederle un'altra cosa: purtroppo ieri ho scoperto che il mandolino che ho intenzione di riparare è stato attaccato dai tarli. Sà per caso darmi qualche consiglio? Ho paura di rovinarlo
@@SaraAdversi Brutta storia. Prima di tutto devi spennellare lo strumento di antitarlo e siringare tutti i buchi per bene. Poi lascia riposare lo strumento dentro ad un sacchetto di plastica per far morire i tarli. Dopo due settimane puoi iniziare la lavorazione.
@@SaraAdversi Assolutamente si. Molto meglio che l'antitarlo venga dato al legno non verniciato che a quello verniciato perchè penetra meglio. Spennella l'interno dello strumento che, appunto, non è verniciato
Ciao scusami se ti disturbo ancora , dopo aver fatto il taglio per la piegatura del piano armonico come si fa a piegarlo ho paura di romperlo .grazie e buona giornata
il segreto è tutto nella profondità dell'incisione. Se troppo poco profonda il legno si spezza, se troppo profonda c'è il rischio di tagliare parte per parte. Se hai dubbi puoi sempre bagnare il legno per ammorbidirlo. Ma cerca di fare l'incisione profonda almeno la metà dei 2,5 mm dello spessore del piano armonico
Salve, avevo intenzione di mettere mani per restaurare il mio mandolino , avevo bisogno di alcuni consigli sul materiale se lei mi può aiutare la ringrazio anticipatamente , dunque dove comprare il piano per fare il piano armonico e di quale materiale, dove comprare filetti e bordini sempre per il piano armonico e se questi ultimi si possono usare anche per fare il rosone attorno alla buca grazie e buona giornata
il piano armonico è in abete rosso, preferibilmente. puoi trovare un pezzo adeguato tanto nei siti specializzati (se fai una ricerca su google ne trovi diversi) quanto presso un deposito di legname o un laboratorio di falegnameria ben fornito. Abete di prima scelta, basta un pezzo di dimensioni circa 10x35 tagliato a specchio da cui ne escono due pezzi simmetrici che vanno incollati e lavorati per portarli a spessore di circa 2,5mm. Filetti per abbellimenti li trovi sempre nei siti specializzati oppure te li puoi creare tu incollando tre diversi fogli di impiallacciatura di legni diversi, oppure anche di cartone (scelta più scadente)
@@SaraAdversi ah, ok. Puoi usare qualsiasi impiallacciatura, mogano, acero, palissandro etc... sconsiglio il frassino che tende a spaccarsi. L'importante è che la fibra dell'impiallacciatura sia trasversale rispetto alla fibra delle doghe
Salve complimenti veramente un maestro. Ho un mandolino che vorrei far riparare ma prima vorrei sapere da un esperto se ne vale la pena oppure no . Vorrei mandare delle foto ma da TH-cam non so come fare
Bravissimo, maestro! Ho cercato a lungo e finalmente ho visto un video del lavoro di un vero maestro che comprende la struttura dello strumento e ha le tecniche per lavorare sullo smontaggio non distruttivo di uno strumento per la riparazione. Per favore, dicci perché il corpo è coperto di carta dall'interno? Usi la colla per ossa per assemblare lo strumento? I vecchi maestri facevano la colla dalle lische di pesce. Con che tipo di ossa cucini?
La carta all'interno del guscio serve a stabilizzare le sottili strisce di legno. Senza la carta fessurazioni e spostamenti non voluti diventano possibili. Riparare un mandolino, con il foro così piccolo e con le dimensioni ridotte di cui si dispone è molto problematico, non a caso nei due mandolini restaurati ho dovuto togliere il piano armonico per potere accedere alle doghe interne. La carta serve a evitare di fare certe riparazioni, ma non fa miracoli: certi mandolini sono sottoposti a pressioni esterne che neanche la carta stabilizzatrice riesce a contrastare. Buona giornata
la colla a caldo che uso si chiama di volta in volta colla di pesce, colla animale, colla di coniglio e viene venduta in perle marroni da scaldare a bagno maria. L'origine di questa colla è sempre il mondo animale, tipicamente parte di lische e pelle di pesce, pelle di coniglio etc...
@@giorgiomenon In Russia produciamo diversi tipi di adesivi organici: mezdrovye (dai rifiuti dell'industria della pelle), pesce (dalle ossa, scaglie e interiora di pesce) e osso (da corna di animali. È riconosciuto come il migliore per incollare il legno ). Nello specifico, il mio strumento è incollato con colla d'ossa organica. All'epoca in cui è stato realizzato il mio mandolino, la fabbrica di strumenti musicali utilizzava colla d'ossa o colla di pesce. Ora ci sono molti buoni adesivi sintetici (ad esempio, PVA) e sto pensando: lavorare con materiali moderni o mantenere l'autenticità? Cosa dice la tua esperienza, quale colla è meglio usare?
@@CinemaRus la colla animale che si scalda e si scioglie a bagnomaria quando asciuga diventa come il vetro, e questa caratteristica la rende unica perchè trasmette il suono meglio di qualsiasi altra colla. Le colle viniliche, ad esempio, restano sempre gommose e trasformano l'energia sonora in energia meccanica, quindi riducono la sonorità di uno strumento. Idem le alifatiche. Già meglio le cianoacriliche, ma hanno tempi di asciugatura troppo veloci e non si lasciano lavorare bene quando, una volta che si è asciugato l'incollaggio, bisogna levigare ed evitare che si vedano tracce di colla. Stesso problema con le alifatiche e viniliche, macchiano il legno. La colla animale invece può essere eliminata semplicemente con uno straccio umido, e non lascia tracce. Ci sono poi altre colle industriali in polvere che però negli anni diventano come farina. Insomma non conosco colla migliore della colla animale per la costruzione e riparazione di strumenti musicali
@@giorgiomenon Sì, maestro, condivido in pieno la logica del tuo ragionamento. Ho anche letto molto e sentito dai vecchi maestri che gli adesivi a base organica, oltre ad avere una buona "tenuta", hanno anche ottime proprietà risonanti e acustiche. E tendo anche a usare la colla per ossa per riparare il mandolino. Grazie mille per la comunicazione franca e utile per me. Mi sono iscritto al tuo canale e sarò felice di guardare il tuo nuovo lavoro. Sii sano e felice. Non solo dai nuova vita agli strumenti, ma anche tanta gioia ai loro proprietari. Buona fortuna a te!
Bravissimo Maestro!!
grazie sei bravissimo
Salve maestro, tantissimi complimenti per il suo lavoro! Volevo chiederle un consiglio: mi saprebbe indicare quale tipo di carta sia necessario usare per il rivestimento interno del mandolino?
In realtà in un mandolino originalmente c'erano fogli di un giornale tedesco. Per il restauro ho preferito della carta di colore neutro tagliata a strisce ma qualsiasi altro tipo va bene. Anche carta di giornale. Eviterei cartoncino perchè troppo rigido
@@giorgiomenon grazie mille maestro! Ah già che c'è volevo chiederle un'altra cosa: purtroppo ieri ho scoperto che il mandolino che ho intenzione di riparare è stato attaccato dai tarli. Sà per caso darmi qualche consiglio? Ho paura di rovinarlo
@@SaraAdversi Brutta storia. Prima di tutto devi spennellare lo strumento di antitarlo e siringare tutti i buchi per bene. Poi lascia riposare lo strumento dentro ad un sacchetto di plastica per far morire i tarli. Dopo due settimane puoi iniziare la lavorazione.
Grazie mille del consiglio, io qualche giorno fa ho messo l'antirtarlo nei buchi, ma non l'ho verniciato esternamente. Può andar bene lo stesso?
@@SaraAdversi Assolutamente si. Molto meglio che l'antitarlo venga dato al legno non verniciato che a quello verniciato perchè penetra meglio. Spennella l'interno dello strumento che, appunto, non è verniciato
Ciao scusami se ti disturbo ancora , dopo aver fatto il taglio per la piegatura del piano armonico come si fa a piegarlo ho paura di romperlo .grazie e buona giornata
il segreto è tutto nella profondità dell'incisione. Se troppo poco profonda il legno si spezza, se troppo profonda c'è il rischio di tagliare parte per parte. Se hai dubbi puoi sempre bagnare il legno per ammorbidirlo. Ma cerca di fare l'incisione profonda almeno la metà dei 2,5 mm dello spessore del piano armonico
Salve, avevo intenzione di mettere mani per restaurare il mio mandolino , avevo bisogno di alcuni consigli sul materiale se lei mi può aiutare la ringrazio anticipatamente , dunque dove comprare il piano per fare il piano armonico e di quale materiale, dove comprare filetti e bordini sempre per il piano armonico e se questi ultimi si possono usare anche per fare il rosone attorno alla buca grazie e buona giornata
il piano armonico è in abete rosso, preferibilmente. puoi trovare un pezzo adeguato tanto nei siti specializzati (se fai una ricerca su google ne trovi diversi) quanto presso un deposito di legname o un laboratorio di falegnameria ben fornito. Abete di prima scelta, basta un pezzo di dimensioni circa 10x35 tagliato a specchio da cui ne escono due pezzi simmetrici che vanno incollati e lavorati per portarli a spessore di circa 2,5mm. Filetti per abbellimenti li trovi sempre nei siti specializzati oppure te li puoi creare tu incollando tre diversi fogli di impiallacciatura di legni diversi, oppure anche di cartone (scelta più scadente)
Buongiorno maestro, ho un'altra domanda, l'impiallacciatura di che materiale è?
Intendi l'impiallacciatura del piano armonico dove ci sono gli intarsi in madreperla? E' ebano
@@giorgiomenon intendo quella da usare per riparare internamente alla cassa armonica le doghe spostate
@@SaraAdversi ah, ok. Puoi usare qualsiasi impiallacciatura, mogano, acero, palissandro etc... sconsiglio il frassino che tende a spaccarsi. L'importante è che la fibra dell'impiallacciatura sia trasversale rispetto alla fibra delle doghe
Salve complimenti veramente un maestro. Ho un mandolino che vorrei far riparare ma prima vorrei sapere da un esperto se ne vale la pena oppure no . Vorrei mandare delle foto ma da TH-cam non so come fare
puoi mandarle a giorgiomenon55 chiocciola gmail.com, anche se dalle foto molte cose non si capiscono bene
Bravissimo, maestro!
Ho cercato a lungo e finalmente ho visto un video del lavoro di un vero maestro che comprende la struttura dello strumento e ha le tecniche per lavorare sullo smontaggio non distruttivo di uno strumento per la riparazione.
Per favore, dicci perché il corpo è coperto di carta dall'interno? Usi la colla per ossa per assemblare lo strumento? I vecchi maestri facevano la colla dalle lische di pesce. Con che tipo di ossa cucini?
La carta all'interno del guscio serve a stabilizzare le sottili strisce di legno. Senza la carta fessurazioni e spostamenti non voluti diventano possibili. Riparare un mandolino, con il foro così piccolo e con le dimensioni ridotte di cui si dispone è molto problematico, non a caso nei due mandolini restaurati ho dovuto togliere il piano armonico per potere accedere alle doghe interne. La carta serve a evitare di fare certe riparazioni, ma non fa miracoli: certi mandolini sono sottoposti a pressioni esterne che neanche la carta stabilizzatrice riesce a contrastare. Buona giornata
la colla a caldo che uso si chiama di volta in volta colla di pesce, colla animale, colla di coniglio e viene venduta in perle marroni da scaldare a bagno maria. L'origine di questa colla è sempre il mondo animale, tipicamente parte di lische e pelle di pesce, pelle di coniglio etc...
@@giorgiomenon In Russia produciamo diversi tipi di adesivi organici: mezdrovye (dai rifiuti dell'industria della pelle), pesce (dalle ossa, scaglie e interiora di pesce) e osso (da corna di animali. È riconosciuto come il migliore per incollare il legno ). Nello specifico, il mio strumento è incollato con colla d'ossa organica. All'epoca in cui è stato realizzato il mio mandolino, la fabbrica di strumenti musicali utilizzava colla d'ossa o colla di pesce.
Ora ci sono molti buoni adesivi sintetici (ad esempio, PVA) e sto pensando: lavorare con materiali moderni o mantenere l'autenticità? Cosa dice la tua esperienza, quale colla è meglio usare?
@@CinemaRus la colla animale che si scalda e si scioglie a bagnomaria quando asciuga diventa come il vetro, e questa caratteristica la rende unica perchè trasmette il suono meglio di qualsiasi altra colla. Le colle viniliche, ad esempio, restano sempre gommose e trasformano l'energia sonora in energia meccanica, quindi riducono la sonorità di uno strumento. Idem le alifatiche. Già meglio le cianoacriliche, ma hanno tempi di asciugatura troppo veloci e non si lasciano lavorare bene quando, una volta che si è asciugato l'incollaggio, bisogna levigare ed evitare che si vedano tracce di colla. Stesso problema con le alifatiche e viniliche, macchiano il legno. La colla animale invece può essere eliminata semplicemente con uno straccio umido, e non lascia tracce. Ci sono poi altre colle industriali in polvere che però negli anni diventano come farina. Insomma non conosco colla migliore della colla animale per la costruzione e riparazione di strumenti musicali
@@giorgiomenon Sì, maestro, condivido in pieno la logica del tuo ragionamento. Ho anche letto molto e sentito dai vecchi maestri che gli adesivi a base organica, oltre ad avere una buona "tenuta", hanno anche ottime proprietà risonanti e acustiche. E tendo anche a usare la colla per ossa per riparare il mandolino.
Grazie mille per la comunicazione franca e utile per me. Mi sono iscritto al tuo canale e sarò felice di guardare il tuo nuovo lavoro.
Sii sano e felice. Non solo dai nuova vita agli strumenti, ma anche tanta gioia ai loro proprietari.
Buona fortuna a te!