PSA (Antigene prostatico specifico): non è un prelievo che salva dal tumore della prostata

แชร์
ฝัง
  • เผยแพร่เมื่อ 8 ก.ย. 2024
  • Il dosaggio del PSA, cioè del cosiddetto "antigene prostatico specifico", è un esame del sangue facile da effettuare, sulla cui utilità per la diagnosi precoce del tumore della prostata esistono però dei dubbi. Gli esperti concordano che dosare il PSA serve a controllare nel tempo i casi già trattati (operati, trattati con radioterapia o in terapia ormonale), mentre è dubbio se sia utile a individuare l'eventuale presenza di un cancro in fase precoce in tutti gli uomini sani di una certa età. Di questi aspetti occorre che il paziente sia adeguatamente informato.
    Poiché il rapporto tra effetti indesiderati e benefici non è ancora del tutto chiaro, non esiste finora un programma di screening raccomandato, come si fa con la mammografia per il tumore della mammella. I dubbi si riflettono anche nelle posizioni contrastanti che le società scientifiche internazionali e italiane a volte hanno sul tema, con il rischio di confondere le persone.
    In adulti sani e senza disturbi attribuibili a un tumore della prostata, c'è un’altissima probabilità di ottenere risultati falsi positivi: valori alterati di PSA anche in assenza della malattia tumorale. Con questo esame è anche alta la probabilità di sovradiagnosi: individuare casualmente tumori della prostata che il paziente non avrebbe mai scoperto di avere, perché in un'alta percentuale dei casi crescono lentamente e non dà segno di sé.
    La diagnosi precoce non incide sempre sulla sopravvivenza
    Gli studi condotti finora dimostrano che dosare il PSA aumenta la possibilità di individuare una neoplasia della prostata in fase iniziale. Non tutti però concordano sul fatto che, anticipando la diagnosi, si possa ridurre il numero di persone che moriranno a causa della malattia. In questo caso, quindi, la diagnosi precoce non sempre produce un vantaggio per i pazienti in termini di mortalità. Il leggero calo della mortalità che si è registrato è spiegabile con il miglioramento delle terapie, che è continuato anche quando si è superato il picco delle diagnosi dovute alla novità del test.
    Fino ai primi anni del 2000, probabilmente anche a causa della diffusione di questo test, si è osservato un aumento nel numero di nuovi casi di tumore alla prostata scoperti ogni anno. Lo conferma il fatto che l'incremento è stato maggiore nel nord Italia, dove lo self-screening (cioè l'esecuzione del PSA su richiesta del paziente) si è diffuso maggiormente. Ma nel caso del tumore della prostata, il rischio di sovradiagnosi è particolarmente rilevante e non è compensato da un calo della mortalità imputabile al test.
    Alcune ricerche sembrano suggerire la possibilità di ridurre fino al 20 per cento la mortalità per tumore della prostata introducendo lo screening in certe fasce di età. Tuttavia per ogni individuo salvato non è trascurabile il numero di persone che ricevono una diagnosi nefasta e una terapia ininfluente sulla durata della vita, che incide negativamente sulla qualità della vita stessa. Lo studio europeo European Randomized Study of Screening for Prostate Cancer (ERSPC) ha per esempio stimato che, per ogni vita salvata grazie alla diagnosi precoce di tumore alla prostata tramite PSA, altri 26 uomini scoprono di avere un cancro, e vengono quindi curati, subendo gli effetti indesiderati delle terapie, per una malattia che non avrebbe avuto modo o tempo di manifestarsi durante la loro vita, se non si fossero sottoposti all’esame.

ความคิดเห็น • 10

  • @Milano1972
    @Milano1972 4 ปีที่แล้ว +2

    Ottimo video!

  • @pasqualenatilla3886
    @pasqualenatilla3886 4 ปีที่แล้ว +1

    Molto interessante

  • @GiandoMr92
    @GiandoMr92 4 ปีที่แล้ว +2

    Finalmente!!

  • @michelerealeambrosio781
    @michelerealeambrosio781 3 ปีที่แล้ว +3

    Allora??? Quale sono le prove annuali di controllo che si dovrebbe fare

    • @AIRC_ita
      @AIRC_ita  3 ปีที่แล้ว +1

      Buongiorno Michele, non esiste una prevenzione primaria specifica per il tumore della prostata anche se sono note alcune utili regole comportamentali che si possono seguire facilmente nella vita di tutti i giorni: aumentare il consumo di frutta, verdura, cereali integrali e ridurre quello di carne rossa, soprattutto se grassa o troppo cotta e di cibi ricchi di grassi saturi.
      È buona regola, inoltre, mantenere il peso nella norma e tenersi in forma facendo attività fisica: è sufficiente mezz'ora al giorno, anche solo di camminata a passo sostenuto.
      La prevenzione secondaria consiste nel rivolgersi al medico ed eventualmente nel sottoporsi ogni anno a una visita urologica, se si ha familiarità per la malattia o se sono presenti fastidi urinari.
      Per maggiori informazioni ti consigliamo di leggere il nostro approfondimento: www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/guida-ai-tumori/tumore-della-prostata
      Grazie per il sostegno
      AIRC

  • @giupep91
    @giupep91 2 ปีที่แล้ว

    Mi spiega cos'è il PSA di terza generazione per favore?

  • @gianlucagiamberini8800
    @gianlucagiamberini8800 3 ปีที่แล้ว +1

    Ma allora i che lo fanno a fare

  • @musicofilonapoletano
    @musicofilonapoletano 4 ปีที่แล้ว

    Esiste finalmente un giudice a Berlino!!!