Salve! Ma come mai Airbnb continua a martellare con la richiesta di aggiornamento dei dati per il rilascio della C.U. se i dati sono già stati aggiornati sin da subito?
La soluzione dovrebbe arrivare dalle regioni. Esempio: La Regione Sicilia potrebbe sviluppare una propria piattaforma OTA (Online Travel Agency) per gestire e promuovere tutte le strutture ricettive presenti sul territorio. Questo permetterebbe di integrare l’Osservatorio Turistico e facilitare le comunicazioni tra gli operatori locali. Le commissioni generate dalle prenotazioni potrebbero essere reinvestite direttamente in Sicilia, favorendo lo sviluppo del turismo e potenziando la promozione del territorio. Inoltre, la piattaforma potrebbe offrire un'ampia gamma di servizi correlati, come noleggi, tour, esperienze ed eventi, creando un ecosistema turistico completo e totalmente gestito a livello regionale.
Lorenzo perdonami ma una persona che fa locazione turistica non imprenditoriale puo fare questa cosa? Puo avere un suo sito web dove sponsorizza la sua casa? E se si come paga poi le tasse su eventuali prenotazioni? Grazie mille per i tuoi contributi.
@@giuseppe4411 Ciao e grazie per la risposta. Si per entrambe le domande? La mia struttura può avere un suo nome e un sito internet? Perché quando Ho fatto la registrazione, essendo una locazione turistica non imprenditoriale, non mi ha fatto neanche inserire un nome. Il campo denominazione lo metteva in automatico come "Locazione turistica di ...." Mi informo per la cedolare secca. grazie.
Si tratta di una tecnica abbastanza nota: si cerca in tutti i modo di aggiudicarsi il monopolio e poi si impongono i propri prezzi e le proprie condizioni. E' un problema enorme, che ha implicazioni non solo economiche, ma sconfinano anche in problemi che hanno a che fare con la democrazia stessa, oltre che con la nostra privacy. Io sto tentando in tutti i modi di affrancarmi, almeno in parte, da questi portali. Non è impossibile: il sito (fb, instagram, telegram, tiktok, etc.etc.) va benissimo, poi ci sono possibili accordi con varie agenzie turistiche/immobiliari, pubblicità tramite gli ospiti che si sono trovati bene, etc.etc.
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Salve! Ma come mai Airbnb continua a martellare con la richiesta di aggiornamento dei dati per il rilascio della C.U. se i dati sono già stati aggiornati sin da subito?
La soluzione dovrebbe arrivare dalle regioni. Esempio: La Regione Sicilia potrebbe sviluppare una propria piattaforma OTA (Online Travel Agency) per gestire e promuovere tutte le strutture ricettive presenti sul territorio. Questo permetterebbe di integrare l’Osservatorio Turistico e facilitare le comunicazioni tra gli operatori locali. Le commissioni generate dalle prenotazioni potrebbero essere reinvestite direttamente in Sicilia, favorendo lo sviluppo del turismo e potenziando la promozione del territorio. Inoltre, la piattaforma potrebbe offrire un'ampia gamma di servizi correlati, come noleggi, tour, esperienze ed eventi, creando un ecosistema turistico completo e totalmente gestito a livello regionale.
Lorenzo perdonami ma una persona che fa locazione turistica non imprenditoriale puo fare questa cosa? Puo avere un suo sito web dove sponsorizza la sua casa? E se si come paga poi le tasse su eventuali prenotazioni? Grazie mille per i tuoi contributi.
Si puoi farlo, paghi il 21% di cedolare secca
@@giuseppe4411 Ciao e grazie per la risposta. Si per entrambe le domande? La mia struttura può avere un suo nome e un sito internet? Perché quando Ho fatto la registrazione, essendo una locazione turistica non imprenditoriale, non mi ha fatto neanche inserire un nome. Il campo denominazione lo metteva in automatico come "Locazione turistica di ...."
Mi informo per la cedolare secca. grazie.
Succederà che una OTA minore investa in pubblicità per prendere una fetta di mercato facendo leva sulle provvigioni più convenienti
@@simonailschannel9231 lo stanno già facendo ma con poco successo
Si tratta di una tecnica abbastanza nota: si cerca in tutti i modo di aggiudicarsi il monopolio e poi si impongono i propri prezzi e le proprie condizioni. E' un problema enorme, che ha implicazioni non solo economiche, ma sconfinano anche in problemi che hanno a che fare con la democrazia stessa, oltre che con la nostra privacy. Io sto tentando in tutti i modi di affrancarmi, almeno in parte, da questi portali. Non è impossibile: il sito (fb, instagram, telegram, tiktok, etc.etc.) va benissimo, poi ci sono possibili accordi con varie agenzie turistiche/immobiliari, pubblicità tramite gli ospiti che si sono trovati bene, etc.etc.
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