Mi piace moltissimo ascoltarti, mio marito era di quelle zone, purtroppo l'ho perso 8 anni fa', ti ascolto da vicino Roma, mi piacciono le tue storie , grazie e BUON NATALE.🫂❤️🎅🎄😊
Bravo interessante Penso alle nostre città che si delineano già dall'anno mille ma che per secoli se le sono suonate tanto e poi tanto, nonostante una grande affinità fra novaresi comaschi bergamaschi bresciani cremonesi Lodigiani pavesi e milanesi dialetti simili ma sempre, Botte da Orbi
E' sempre un piacere ascoltare Le Tue " lezioni" . Sarebbe bello che i sentimenti di appartenenza ad una comunità , sia piccola Heimat o grande, venissero rivalutati. E' questa una speranza ...
Gli alpini funzionarono all'opposto, ossia erano basati sulla coesione del "paese" o delle comunità prossime, infatti erano considerati l'unico corpo affidabile. Nella prima guerra mondiale ad esempio nel battaglione Edolo erano arruolati solo persone provenienti dall'area di Edolo e limitrofi. La strssa ritirata di Russia è riuscita per la forte coesione sociale tra gli alpini, legami che si sono mantenuti anche dopo la guerra essendo di fondo legami locali tra persone di paesi in genere prossimi.
Complimenti, sento che è un argomento che merita di ricevere più importanza. Il concetto di patria, grande e piccola, viene troppo dimenticato o trattato superficialmente.
È vero ti senti di appartenere al posto in cui sei nato, poi viene la patria in senso lato, riguardo all'europa , non mi sento x niente europea.....🫣🫣🫣🫣🫣
C'è una stele votiva del 3 secolo d.C di un ufficiale romano di stanza a Vindolanda in Scozia che in fondo scrive di provenire dall'Italia dalla città di Brescia. Ex Italia domo Brixia. Quindi già 2000 anni fa un bresciano non poteva escludere Brescia dal contesto italiano.
Nel mio caso l'affetto per la patria locale e quella nazionale sono identici e si completano l'uno con l'altro. Il punto è che al giorno d'oggi se solo pronunci la parola "patria", solo perché l'hai detta - e indipendentemente da quello che volevi dire - ti guardano tutti male, storcono la bocca e non è difficile intuire come ti abbiano catalogato.
A cosa serve la Storia e la (tua) ricerca storica. Le piccole Patrie (i campanili), la Patria (la nazione, italiana nel nostro caso), quella più grande che, secondo Dario Fabbri ed altri, si compirebbe solo dopo una guerra in cui un popolo prevarrà sugli altri. Dicono che un soggetto geopolitico non si sia mai realizzato in altro modo. L'UE non lo è. La Patria di uno degli italiani più grandi era Fitenze, naturalmente. Patrii complimenti, piccoli e grandi. :o)
Pensa che Amandola, la terra (perché non aveva il titolo di civitas) d'origine della mia famiglia, dopo la riforma statutaria oligarchica del 1470 aveva 180 consiglieri (vitalizi ed ereditari) su circa 10-15.000 abitanti. Oggi sarebbero numeri impensabili.
Eh si, non parliamo poi dei capoluoghi di provincia. Milano era arrivata ad avere un consiglio di 900 persone a inizio 400, ma anche altre città minori superavano i 500
Mi piace moltissimo ascoltarti, mio marito era di quelle zone, purtroppo l'ho perso 8 anni fa', ti ascolto da vicino Roma, mi piacciono le tue storie , grazie e BUON NATALE.🫂❤️🎅🎄😊
Grazie, felice di ricordarle una persona amata. Buon Natale anche a lei ☺
Bravo interessante Penso alle nostre città che si delineano già dall'anno mille ma che per secoli se le sono suonate tanto e poi tanto, nonostante una grande affinità fra novaresi comaschi bergamaschi bresciani cremonesi Lodigiani pavesi e milanesi dialetti simili ma sempre, Botte da Orbi
E' sempre un piacere ascoltare Le Tue " lezioni" . Sarebbe bello che i sentimenti di appartenenza ad una comunità , sia piccola Heimat o grande, venissero rivalutati. E' questa una speranza ...
Stupendo 👏🏼👏🏼 GRAZIEE
Concordo👍si può essere allo stesso tempo fieri di essere bresciani,italiani,europei e perché no, occidentali 👏💪bravissimo👍
Argomento interessante,bravissimo..
..Bossi docet, Padania libera e indipendente (etnogenesi)
Bravo
Gli alpini funzionarono all'opposto, ossia erano basati sulla coesione del "paese" o delle comunità prossime, infatti erano considerati l'unico corpo affidabile. Nella prima guerra mondiale ad esempio nel battaglione Edolo erano arruolati solo persone provenienti dall'area di Edolo e limitrofi. La strssa ritirata di Russia è riuscita per la forte coesione sociale tra gli alpini, legami che si sono mantenuti anche dopo la guerra essendo di fondo legami locali tra persone di paesi in genere prossimi.
Complimenti, sento che è un argomento che merita di ricevere più importanza. Il concetto di patria, grande e piccola, viene troppo dimenticato o trattato superficialmente.
È vero ti senti di appartenere al posto in cui sei nato, poi viene la patria in senso lato, riguardo all'europa , non mi sento x niente europea.....🫣🫣🫣🫣🫣
C'è una stele votiva del 3 secolo d.C di un ufficiale romano di stanza a Vindolanda in Scozia che in fondo scrive di provenire dall'Italia dalla città di Brescia. Ex Italia domo Brixia. Quindi già 2000 anni fa un bresciano non poteva escludere Brescia dal contesto italiano.
Si l'ho pubblicata sulla pagina facebook qualche settimana fa
A Bergamo vi è una importante via intitolata a Geremia Bonomelli,Grande Vescovo
A Milano una piazza per dire. Fu davvero importante. Ne parlerò
Nel mio caso l'affetto per la patria locale e quella nazionale sono identici e si completano l'uno con l'altro. Il punto è che al giorno d'oggi se solo pronunci la parola "patria", solo perché l'hai detta - e indipendentemente da quello che volevi dire - ti guardano tutti male, storcono la bocca e non è difficile intuire come ti abbiano catalogato.
True story...
A cosa serve la Storia e la (tua) ricerca storica. Le piccole Patrie (i campanili), la Patria (la nazione, italiana nel nostro caso), quella più grande che, secondo Dario Fabbri ed altri, si compirebbe solo dopo una guerra in cui un popolo prevarrà sugli altri. Dicono che un soggetto geopolitico non si sia mai realizzato in altro modo. L'UE non lo è. La Patria di uno degli italiani più grandi era Fitenze, naturalmente. Patrii complimenti, piccoli e grandi. :o)
... un popolo prevalesse ... Firenze ... Dante si stava rivoltando nella tomba. :o)
Pensa che Amandola, la terra (perché non aveva il titolo di civitas) d'origine della mia famiglia, dopo la riforma statutaria oligarchica del 1470 aveva 180 consiglieri (vitalizi ed ereditari) su circa 10-15.000 abitanti. Oggi sarebbero numeri impensabili.
Eh si, non parliamo poi dei capoluoghi di provincia. Milano era arrivata ad avere un consiglio di 900 persone a inizio 400, ma anche altre città minori superavano i 500
la patria è il pianeta terra..