Bob è magistrale. Finalmente non il solito otaku giappominkia che bacia il culo al Giappone descrivendolo come il paradiso, ma ne parla con serietà e professionalità. Purtroppo i social sono pieni di gente che come qualcuno ha scritto, volontariamente ignorano i lati oscuri del Giappone, gli stessi italiani (qualsiasi riferimento a Marco Togni è puramente casuale), fanno le battutine idiote o "ne parlo nel libro", quando fanno solo vedere le meraviglie del Giappone in modo da poter vendere di più. A me l'Asia in generale piace moltissimo, studiando cultura cinese e coreana, non si può non studiare e approfondire anche quella giapponese, ma va fatto con cognizione, non con kamekameha e sushi. Naturalmente per tanti aspetti anche il Giappone merita, ma bisognerebbe mostrare di più anche le cose sbagliate.
Ma che cazzo di lamentela sarebbe, "I tour operatori per il Giappone non parla delle lolite giapponesi" :D Si chiamano "relazioni parasociali tossiche", seguite gente sui social e credete che siano vostri amici, Marco Togni èpubblica storie e reel e quindi è un vostro amico, vi deve dire la verità! Se fosse Alpitour invece è normale che pubblicizza il parlando non parlando delle lolita. Se un giapponese facesse un "video verità" del genere sull'Italia parlando di Giuseppe Di Matteo come se fosse una consuetudine e lamentandosi dei tour operatori che non parlano della mafia nelle brochure pubblicitarie avreste fatto esplodere l'ambasciata del Giappone lol
DICIAMOLOOOOO praticamente gli youtuber che non leccano il culo al giappone e al contrario, si prendono il tempo di fare ricerche appropriate sui problemi moderni (che compaiono anche nei manga ma figurati se gli otaku vanno oltre al salivare su personaggi fittizzi) a me in particolare intriga molto il problema della solitudine in giappone, collegato al fenomeno degli hikkikomori, le morti in casa che non vengono scoperte se non mesi dopo, persone che sposano robot o altro perché le relazioni umane vere sono ormai inesistenti..
@@IlDadoufficialno, la mia è solo una piccola svista. La tua è solo frustrazione, perché si vede che vuoi andare contro Dario, ma senza argomentazioni solide.
C'era un canale di nome Namida e ne parlava spesso di come bambine avessero rapporti con vecchi bavosi per una borsetta gucci o iphone ma i vari Togni e Giappotour la insultavano nel peggior dei modi che ha dovuto chiudere. Vive da anni in Giappone e ricordo che per colpa del loro razzismo verso gli stranieri, non potè neppure andare al funerale del padre
a me sembra un problema di quelli tipo , chi è contrario alla mini gomma e chi no ! sono solo fumetti e anime , a volte gli autori si spingono a un millimetro dal limite , ma non è la realtà , stanno solo lavorando ( di fantasia ) .
Per me invece è a scelta del singolo individuo. Se avesse monetizzato o meno, avrebbe comunque fatto un bene enorme. Non è il nostro schiavo e ha fatto ricerche per noi per questo video: i soldi li merita. Se poi per scopi più nobili, si è sentito di non monetizzarlo (scelta condivisibile a dir poco), che sia libero di farlo!@@pantarei959
Miglior video freebotato di Dario. Ha fatto capire in poche parole che criterio bisognerebbe avere in generale, peccato che chi non vuole capire continua comunque a non voler capire
Da vittima di abusi sessuali ml sento molto toccato da questo argomento, ma il fatto che se ne parli mi rende estremamente fiduciosi circa la consapevolezza che si sta cominciando ad ottenere nei confronti di questa tematica. Un giorno, spero di non aver problemi a parlarne in pubblico, ma più la cosa verrà normalizzata - nei più disparati ambiti - più sarà facile per noi vittime di abusi parlarne. Per "normalizzata" ovviamente non intendo il principio per cui queste cose vengano accettate dall'opinione pubblica in quanto fenomeni "passeggeri", ma bensì in quanto fenomeni che davvero possono accadere a chiunque, a prescindere dal sesso dall'etnia o dall'appartenenza di genere. Complice la gradazione alcolica che il mio corpo sta tentando di tollerare in questo momento, ritengo che in un periodo come questo sia quanto mai fondamentale far luce sugli aspetti profondi di questa questione, di modo che, un giorno - e me lo auguro - questo messaggio, come tanti altri, possa far da monito a qualcuno cui magari capita di tenersi queste questioni dentro, non consapevole di quanto possa far male (la gradazione alcolica mi ha solo permesso di parlarne schiettamente, non è in alcun modo uno stimolo a sproloquiare a vanvera).
boh scusa, ma da maschio non riesco a immaginarmi di venire "abusato" da una donna, anzi magari mi saltassero addosso...aggiungo che se nel caso non mi andasse bene, un ceffone e la mando via se proprio a parole non lo capisse...vi fate troppi problemi risolvibili con un po' di carattere
Bel video e bella reaction, acquisire consapevolezza sul marcio che c’è in Giappone è doveroso per chiunque pensi che sia un Paese solo rose e fiori. E questo non cancella i lati positivi che rimangono, così come in Italia e in qualunque altro Paese, ma è anche giusto riconoscere quelli (molto) negativi senza far finta che non esistano.
Io ero terrorizzato dal video visto che sono abituato ai drammi che Twitter fa su manga e anime e alla censura. Invece ha trattato tutto in maniera professionale e onesta e ha portato alla luce aspetti che non conoscevo. Unica lamentela che posso dargli e che non mi sembra che sia corretto accumunare alcuni manga tipo dress up darling o altri con quelli che ha mostrato dopo con le ragazzine di 9 anni.
@@alessandrolamera8857 sì forse il paragone è un po’ infelice, ma magari intendeva esemplificare le varie diramazioni di quella “sottocultura” che poi sono approdate in maniera molto più light in manga tipo My Dress-up Darling, dove la protagonista ha 15/16 anni. È un discorso legato anche al fanservice che di fatto c’è dall’alba dei tempi, ma che plasma in maniera quasi uniforme una gran parte di manga (ma anche qui ci sono vari tipi di fanservice e soprattutto vari tipi di manga).
Io sono dell’idea che essendo personaggi finti il fan service ci possa stare (basta che non sia un peso per il manga e la sua storia) però al livello di konosuba o dress up darling o per dire roba come serran kagura. Ma Dio santo quello che ha mostrato lui è scandaloso, cioè raccapricciante.
@@alessandrolamera8857 ma infatti non c’è nulla di male nel fanservice in sé che può piacere o non piacere e dipende da come viene mostrato e in che quantità. Però appunto, ci deve essere un limite, perché sapere che ci sono decine e decine di negozi che mettono in primo piano roba palesemente rientrante nella pedopornografia, ecco lì la situazione cambia (e peggiora quando si parla di ragazze vere, il tutto sotto gli occhi tranquilli del governo).
@@sebox2228 si si con quello concordo in pieno. Metto i puntini sulle i perché sono stato troppo a fare discussioni tossiche su internet e ho bisogno di conversare con gente intelligente. Anche perché sono terrorizzato dalla censura e altro.
Sono felice lo abbia consigliato qualcun altro perché ho mandato il link del video su Telegram a Dario un paio di settimane fa ma non mi ha risposto, credevo non gli interessasse. Godo!
@@weakling_noun Quindi la sua data è dettata da quando è stata disegnata la prima volta. Quanto avrà? 2-4 anni? Sei mooolto estremo, amico. Ma non sono qui per giudicarti.
@@anonimo6603 Se vogliamo essere scrupolosi dovremmo andare a vedere la data di pubblicazione della prima novel, perché da lì nasce il personaggio. Però va be'.
Immagina se l'algoritmo di TH-cam fosse un essere umano e dicesse queste cose "i tuoi gusti non contano una sega", io direi sinceramente che Dario dovrebbe darsi una calmata poi siamo TUTTI d'accordo che la Pedopornografia sia illegale. Vero Maria Sofia?!
Bob mio padre, bravissimo come tratta certi temi con serietà e criticità, sarebbe da fare vedere a un sacco di occidentali "otaku" che ignorano completamente diversi lati oscuri
però onestamente , per quanto d'accordo su quello che ha detto però per quanto mi riguarda è stato anche troppo "generalizzato" , perché per come ne ha parlato nel video sembra che qualunque prodotto dove si mostra un lato comunque , tipo che ne so una scena di eccitazione in un minorenne , sia un prodotto disgustoso e immorale , quando dipende dal contesto , tipo se in una storia voglio raccontare l'abuso minorile per dire è ovvio che devo PURTROPPO MOSTRARE QUALCOSA , certo non in una chiave sessuale se no davvero si esagera , però per dire anche prendiamo la scena di My Dress Up Darling , quella scena in realtà per quanto "erotica" è anche una scena molto reale e normale , e in realtà la cosa "eccitante" in quella scena era non tanto il corpo ma più il lato psicologico della scoperta e del momento , che onestamente non ci trovo nulla di male , però ovvio quello che sto dicendo prendiamolo con le pinze
Vale anche per noi,no è che la nostra società non sia malatta per altre questioni,e per questioni anche simili, oggi le ragazzine sognano di diventare letteralmente prostitute o camgirl,come si chiamavano prima piuttosto di andare a lavorare,e il maschio Europeo si sta abbastanza rincoglionendo anche lui
Buongiorno, mi permetto di commentare questo video interessante e ben fatto. Tuttavia mi permetto di sottolineare alcune criticità, posta la premessa che il mio vuole essere una riflessione che ovviamente è influenzata dal contesto culturale e storico in cui vivo (Italia, XXI secolo). io sono laureato in storia e questo mi permette di notare che l'operazione di contestualizzazione del discorso è stata corretta nelle modalità, ma errata nelle premesse. Mi spiego, dire che certi comportamenti di un determinato periodo storico siano aprioristicamente sbagliati è una fallacia logica, questo perchè la mentalità di un determinato periodo è influenzata da una serie di fattori politici, economici, storici, culturali, che sono molto diversi dai nostri; non è possibile giudicare una determinata mentalità passata con i criteri di oggi, poiché porremmo il precedente che tra 200 anni (sparo a caso) in un contesto diverso qualora volessero denigrare nostri usi e costumi ne avrebbero il diritto, esempio: poniamo paradossalmente che tra 200 anni l'età del consenso si abbassi alla venuta del primo ciclo mestruale e la maggiore età si abbassi e coincida con la prima maturità sessuale biologica (non psicologica, ma essendo in un ipotetico futuro ci possiamo permettere questa eventualità), dati questi elementi potrebbe essere che uscirà un video in cui si dirà "ah, ma nel 2023 la maggiore età era 18 anni e l'età del consenso voleva essere aumentata, mi viene da vomitare al pensiero", questo ragionamento si baserebbe su presupposti che non sono i nostri e che noi ovviamente non condividiamo. Dire dunque che nell'era Heian (minuto 3:27) fosse sbagliato il fatto che certi M18 venissero "offerti" ai monaci per prestazioni di diversa natura ci pone in un'ottica presuntuosa di superiorità culturale che non ha evidenze in sé. Ovviamente noi tutti concordiamo che questa pratica fosse sbagliata e mostruosa, ma questo perchè adottiamo criteri etici ben diversi. un altro elemento importante è stato il sottolineare che certe misure siano state imposte al Giappone su pressione internazionale il che ovviamente di per sé dimostra culturalmente l'accettazione di certe pratiche in quel paese, pratiche che NOI giudichiamo sbagliate, ma che antropologicamente non sono a priori errate. D'altra parte la fissazione a 18 anni come compimento della maggiore età è un pretesto legale e nulla ha a che vedere con uno sviluppo diverso a livello biologico e psicologico con chi ha 17 o 19 anni. La questione diventa dunque etica e non ci sono presupposti scientifici che possano dichiarare cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, ma ci sono elementi culturali in gioco che fanno protendere determinate società verso l'una o l'altra decisione, per noi occidentali, figli di una determinata evoluzione filosofica e scientifica, compiere atti sessuali con gli M18 è reato e deplorevole... ma per una società che si è sviluppata secondo processi storici diversi così non è. Questa non vuole essere una difesa di certe tendenze che il Giappone ha perchè come precedentemente detto anche io sono figlio della mia società, ma vuole essere un ragionamento critico su come procedere quando andare ad analizzare certe tematiche, la cosa che mi sembra mancare quando tocchiamo certi argomenti sono i presupposti filosofici e metodologici su come ci approcciamo ad una cultura diversa dalla nostra, che facciamo fatica a comprendere, in questo caso ancora oggi (nel 2023, dato che non comporta nessuna evidenza in sè, perché decontestualizzato, non significa nulla essere nell'anno X-Y-Z) soffriamo del "fardello dell'uomo bianco" con il risultato che di fronte a una cultura diversa o la esaltiamo (orientalismo Ottocentesco) o la barbarizziamo (colonialismo ottocentesco) e non riusciamo ancora a cogliere pienamente l'eterogeneità delle culture e dei sistemi di pensiero. Aggiungo che questo non significa non dover provare a portare altre culture sulla nostra scia, perchè ne gioveremmo a livello di integrazione e dialogo interculturale, ma significa essere consapevoli dell'operazione culturale che stiamo facendo. non potremo andare da un giapponese a dirgli "tu stai sbagliando, cambia le leggi" perchè come ben emerso dal video i cavilli legali si trovano, ma bisogna intavolare un dialogo e dibattito multiculturale che ci porti ad una soluzione comune. da parte nostra ad esempio io credo che la maggiore età a 18 anni sia pretestuosa, semplicemente coincide con la fine del nostro percorso scolastico ed entrata con il mondo del lavoro, ho visto minorenni anni luce avanti a maggiorenni. Allora dovremmo dibattere: cosa significa avere la maggiore età? cosa significa età del consenso? quali sono i presupposti per cui si sceglie un anno rispetto ad un altro? 13-14-16, molto arbitrario, quindi nessuna a priori corretto, perchè la maggiore età non coincide con l'età del consenso? e così via... bisogna parlarne assolutamente e sarebbe interessante ascoltare l'opinione di un giapponese che non sia stato (per quanto possibile) contaminato dal nostro modo di pensare. spero vivamente che le mie parole non vengano fraintese, nel caso resto disponibile per eventuali chiarimenti. grazie
Interessante riflessione, concordo con il discorso del dover contestualizzare certe usanze ma avrei specificato che non bisogna relativizzare sempre tutto al periodo e al contesto. Nonostante ciò una bella riflessione.
Ma tra l'altro a logica direi che facendo riferimento al passato bisogna pensare anche proprio alla praticità di certe scelte suppongo, non essendo io uno storico ovviamente mi bacchetterai tu se dico castronerie. Ma mi ha sempre un pò fatto storcere il naso come chi tra i commentatori della live, tira fuori in mezzo a questi discorsi cose come l'antica Grecia e l'antica Roma, periodi in cui si doveva comunque far fronte a un'incertezza molto più presente, la vita media nettamente inferiore a quella odierna, la "necessità" dei ricchi di garantirsi un erede il prima possibile, mentre magari mi può venire in mente quella delle classi meno abbienti di avere dei figli presto così da poter avere il prima possibile aiuto per i lavori pesanti e manuali o comunque aiuto nelle botteghe ecc... Ce mi sembra anche normale cose che per noi, com'è giusto nella nostra società, siano indicibili, all'epoca non lo erano, e mi fa sempre strano e non riesco a capire chi fa un paragone con società così lontane nel tempo
@@dubbyplays purtroppo temo di essere già vecchio come professore (ho 23 anni) non so cosa voglia dire basatissimo😅ma penso sia un complimento, quindi grazie
@@riccardoraimondi441 Commento fra i migliori a mani basse e io, da non storico, ho avuto il tuo stesso ragionamento in una discussione su Quora su Charlie Chaplin: il contesto, il periodo storico, il luogo, le popolazioni coinvolte, gli usi e costumi, le tradizioni forgiano il "metodo di ragionamento e giudizio" e portano noi, lontani da tutto questo e con una mente forgiata totalmente secondo presupposti differenti, a fallacie logiche proprio basilari. Ottima anche la riflessione sull'età del consenso e sulla maggiore età, tutto così "matematico" quando di matematico e scientifico c'è ben poco, anzi, sembrano i confini tracciati di qualche Stato africano...
Comunque non c’è nessuna prova del fatto che la castità provochi l’attrazione verso i minori. Secondo me confondiamo causa ed effetto, accecati dal bias di selezione. È piu probabile che chi abbia una predisposizione antisociale, si rifugga in un ambiente protetto come quello clericale dove ti danno da vivere e lavorare senza chiedere indietro nessuna competenza specifica. Tra l’altro dandoti in mano un lavoro a contatto con le tue vittime senza nessun controllo e selezione dietro, in un ambiente che storicamente è legato a doppio filo con le tematiche di abusi. Quindi chi è antisociale è attratto da questo rifugio e finisce per fare la vita clericale anche perché magari è cresciuto a stretto contatto con esso. Non è un caso che la correlazione tra abusi e castità sia più alta tra i paesi più religiosi e poveri, ma gli abusi non sono endemici solo di questi paesi. Semplicemente senza la componente religiosa, gli abusatori si rifugiano da altre parti, magari in modo omogeneo in tutte le classi sociali della società in cui vivono. Noi quindi tendiamo ad associare la privazione del sesso alla probabilità di abusare, ma è una correlazione spuria. Le cause sono da cercare al contorno storico e culturale dietro a quei ruoli sociali che poi, per caso, si portano dietro anche la componente di castità, in alcune zone del mondo e in alcuni periodi storici. Il ragionamento secondo cui sia la privazione di un bisogno “naturale” a creare il terreno fertile degli abusi, è per me, del tutto incomprensibile. Sarebbe come accettare la natura feroce degli uomini, soprattutto se maschi, a cui bisogna dare una valvola di sfogo per tenere a bada la loro violenza. Io invece credo che sia una problematica del tutto sociale, ma non intrinseca dei bisogno ancestrali degli uomini.
boh secondo me ci sono tanti fattori da tenere in considerazione, Hollywood è pieno di gente che va con le minorenni. Quandi credo vari a seconda della situazione e della persona e del vomyesto6
@@zawarudotheworld ma anche tante prove della sua propensione a fare del bene. La verità è che la storia non si può slegare dalla società, ogni uomo ha vissuto in un certo ambiente, con determinate condizioni sociali, storiche e culturali. Quello che sostengo è che rifiuto l’idea che la società nasca per incalanare la naturale ferocia dell’uomo verso qualche distrazione o valvola di sfogo, ma non intendo di certo dire che per natura l’uomo è propenso al bene ed è una creatura immacolata. Semplicemente quello che facciamo è frutto del contesto in cui viviamo (mediamente). È la società che, a tempi di osservazione abbastanza lunghi, educa la natura. Non è la natura che plasma la società. Questo per me è un monito a non accettare lo status quo, se vogliamo espandere il discorso oltre alla questione dei preti.
Bè ma se ci pensi le religioni, la società stessa, sono tutti strumenti nati per evolvere l'uomo dalle barbarie del passato al presente. La società non nasce per "incanalare la ferocia nell' uomo o per distrarlo" ma per evolverlo dal suo stato naturale di barbaria. Se l'uomo non fosse una bestia feroce per natura, nel passato non sarebbe stato normale ed accettato uccidere chiunque per futili motivi (per fare un esempio)
grande Dario, avevo visto solo alcuni tuoi spezzoni, ero fermo a quando facevi brock nei video di pokemon. mi piace molto la tua onesta intellettuale, continua così
Da psicoterapeuta, in breve, voglio dire la mia sul discorso della repressione. La sofferenza che genera "patologie" come ansia,depressione ecc è frutto sempre,o quasi, di una difficoltà nell'esprimere ciò che si sente soprattutto sotto il profilo emotivo. Questa difficoltà è dovuto a 100 di motivazioni che si affrontano nel setting terapeutico, ovviamente, ma il discorso è che tutto, dal mio punto di vista professionale, ciò che non permette l'espressione di ciò che si è e ciò che si sente, genera sofferenza.
Visto che sei del mestiere vorrei porre una domanda: è vera la storia che leggere hentai di genere shota o lolicon aumenterebbe la libidine verso i minori? Lo chiedo perché sembra essere il motivo principale della loro illegalità qui da noi, come stabilito dalla Cassazione, ma al tempo stesso, cercando la correlazione tra i due elementi, il massimo che si trova è un "ci vuole predisposizione da parte del soggetto", ed in generale la volontà a non criminalizzare la categoria dato che la cosa parte dalla persona e non dal prodotto. Sicuramente tu ne saprai qualcosa di più di Google.
@@massimilianodelrosso5495Ma da noi... non sono illegali. Non lo sono in quanto sono prodotti che ben si distinguono dalla realtà. Da noi è illegale soltanto se il disegno è talmente realistico da poter essere scambiato per un reato realmente accaduto. Questo secondo la visione che bisogna avere una vittima per considerare qualcosa illegale. (Forse esiste un'eccezione per il pubblico scandalo, come esiste per l'incesto. Dove va bene fin che, per l'appunto, non suscita pubblico scandalo.) Almeno, sempre se non c'è stato un aggiornamento negli ultimi dieci anni.
@@anonimo6603 c'è stato nel 2017: i commi 600 ter e quater del codice penale dicono chiaramente che il disegno debba essere "verosimile", non necessariamente realistico, ma credibile, ed è punito penalmente con un terzo della pena riservata al materiale comprendente bambini veri (8 mesi di gabbio contro 24). È un comma scritto veramente col buco del culo, vengono perfino menzionate "avanzate tecniche di riproduzione digitale" quando bastava dire "produzioni artistiche, siano esse bi o tridimensionali" e per capire cosa dicesse ci ho messo una vita, ma sotto il video di BoB trovai i commenti di un tizio che sbandierava di lavorare per la polizia postale e faceva morali a destra ed a manca tanto fomentate e catastrofiche da incuriosirmi (ricordo roba del calibro di ragazzi che spacciavano per colpa di Romanzo Criminale, o Kenshiro diseducativo per i bambini, colpa che tra l'altro abbiamo noi italiani dato che in Giappone è un manga per ragazzi), facendomi scoprire questa cosa. Poi, che sia una legge utile o inutile se ne può discutere, come già ho detto non mi convince appieno, fatto sta che c'è ed ora ho capito perché il grosso degli autori NSFW europei si sforza di far capire che disegna solo personaggi +18 nelle proprie opere, anche se poi ti rendi conto di quanta roba sia reperibile anche solo in fumetteria e su Crunchyroll che contraddice alla legge stessa (da My Dress-Up Darling a Video Girl Ai passando per Buonanotte PunPun ed i lavori dello spagnolo Miguel Angel Martinez) e ti fai due domande su come funzioni, dato che sembra una cosa universalmente condannata ma che in 999 su 1000 delle sue declinazioni tutti sembrano lasciar perdere. Concludendo, hai ragionissima sul discorso della vittima per configurare il reato, ed infatti, senza la minima base scientifica, l'articolo della Cassazione che stabilisce il comma di cui ti ho parlato, conscio che stando alla legge italiana tali prodotti artistici non sarebbero condannabili, fa un gigantesco volo pindarico e dice che le vittime di questi prodotti sono "tutti i bambini e le bambine del mondo, poiché aumenta la libidine verso di loro", il tutto senza manco la minima distinzione tra fanciulli dell'asilo e ragazze di 17 anni e 364 giorni, quando le poche prove scientifiche dicono chiaramente che "ci vuole predisposizione", dando la colpa all'individuo e non al prodotto, e quando viviamo in un paese dove con le sedicenni può andare a letto pure un ottantenne qualora siano d'accordo. Ed il bello è che non sto scherzando, questa frase, degna di un discorso di Salvini, è in un articolo della nostra Corte di Cassazione. Sipario.
@@massimilianodelrosso5495 Leggendo dalla Brocardi, a me pare che parli solo di fotografie e prodotti cinematografici, in cui vengono utilizzati i minori nella loro produzione. Con poi (nella parte che accenni) un riferimento alla modifica di immagini attraverso strumenti come photoshop per far roba al di fuori del loro contesto. Per dire... se prendo immagini di minori da facebook e le tratto con photoshop, togliendo magari i vestiti al minore di turno, allora in questo caso c'è il reato. Non mi pare che in alcun modo includa il disegno, visto che nel disegno non viene fatto uso di minori nella loro produzione. Cosa su cui ruota attorno tutto l'articolo. Prendo la spiegazione all'articolo che riguarda il trattamento di quelle immagini: "La norma in commento tutela la morale pubblica ed al buon costume, ma non la libertà psico-fisica del minore, non essendovi in realtà implicata alcuna persona. La disposizione parifica pertanto, anche se con una diminuzione di pena, il materiale pedopornografico realizzato con minori reali al materiale virtuale, realizzato con elaborazioni grafiche, Per materiale pornografico, ai sensi dell'articolo precedente (600 ter si intende la rappresentazione fotografica o cinematografica che implichi la partecipazione di un minore a scene o contesti a sfondo sessuale, escludendosi tuttavia la rilevanza della mera rappresentazione della nudità in se e per sé considerata, ovvero senza attinenza alla sfera sessuale." Parla in modo esplicito di minori reali.
29:42 Dario ha ragione. Andrebbe divulgato le informazioni reali e con la giusta "dimensione", e mi rendo conto che non è mai semplice calibrare e trasmettere la giusta dimensione di determinati problemi giapponesi in un altro paese dove la cultura e la concezione sono molto diverse. Tuttavia ho apprezzato molto Beyond Ordinary Borders che ha voluto scegliere bene le parole e il modo con cui ha voluto condividere determinate informazioni con il suo pubblico. Ciò che ha descritto Beyond Ordinary Borders, purtroppo, è esisto ed esiste tuttora ma, nonostante il creator abbia calibrato bene la dimensione del problema, a volte, alcune persone pensano che questo argomento riguardi tutti i giapponesi... Mi dispiace sentire dire da ragazzi giovani "ma i giapponesi sono p3d0f1l1?" Come Dario ha spiegato bene, ci sono alcuni influencer che raccontano solo lati positivi del Giappone, forse anch'io tendo a raccontare spesso solo i lati positivi del mio paese, ma vorrei dire anche che ci sono alcuni creator che trattano argomenti sensibili, come il tema del video, enfatizzandoli per fare numeri... Tuttavia, è sempre bello vedere i contenuti delle persone molto preparate, sulla cultura giapponese, che sappiano calibrare bene la "dimensione" dell'importanza di ogni argomento. Grazie ragazzi!
Spero che il video originale e l'appello di Dario verso la fine raggiungano molte persone e, non dico gli faccia cambiare idea sul Giappone, ma metta la pulce nell'orecchio sull'informarsi meglio prima di idolatrare.
anche Made in Abyss, nonostante sia stata per me una grandissima sorpresa ed uno dei migliori anime che abbia visto negli ultimi dieci anni senza esagerare, ricordo che non nasconda affatto la presenza di sessualità, in un manga prettamente popolato da bambini...o esseri che somigliano a questi ultimi. È comunque un opera monumentale secondo me al di la di come viene affrontato l'argomento e tutti gli innuendo discutibili che ne fuoriescono, assolutamente nulla da togliere alla visione allucinante dietro a tutto al resto del fumetto/cartone, che finora è valso ogni secondo. Ho letto un commento a riguardo su Reddit, che definiva la sfera sessuale in MiA come "sexuality as a spectrum for horror" (che suona affascinante, ma stiamo sempre girando attorno ad una perversione latente dell'autore) ovvero "la sessualità come uno degli spettri dell orrore (provocati dall abisso stesso in questo caso)" quindi un pretesto per giustificare ancora meglio questo pozzo inumano che è sempre più corrotto man mano che lo si discende, dove l'atmosfera è sempre più cupa e gretta allor quando ci si voglia avventurare nelle sue profondità e dove quindi ci si può imbattere nelle peggiori perversioni e malsanità. Detto questo...non siamo nati ieri suvvia, però a livello di struttura della trama e della contestualizzazione del sesso nell'opera, questa è stata una discreta furbata che qualcuno potrebbe anche trovare affascinante. A me non disturba francamente, ma non mi fa nemmeno voglia di scoprirne di più al riguardo 😳
Nei volumi del manga se levi la sovracoperta ci sono proprio delle robe da denuncia. Non mi sorprenderebbe se fra qualche tempo l'autore andasse a fare compagnia a quello di kenshin.
Io ho droppato made in abyss dopo qualche pagina in cui ho visto una bambina che sembrava mi sorella a 6 anni che veniva denudata e impiccata viva e aveva i rossi in faccia tipo eccitata. Una delle cose più raccapriccianti che ho visto in vita mia, ma bella la trama oh, che se la godano i fan del genere finchè i polsi sono caldi...
Il Genocidio Dei Disabili in Giappone, guarda anche questo, di Beyond, comunque da giurisa vi ricorso che fino alla riforma del diritto di famiglia, 1975, in Italia ci poteva sposare per e donne a 12 anni, giusto per un inquadramento d'insieme, oin Svezia, fino a poco tempo fa l'età del consenso era 13 anni, entrambi buon video di un certo T lasciamo stare. Ho studiato giapponese e letto letteratura giapponese,, un pizzichino ne conosco
Il giappone ha tanti problemi come qualsiasi altro paese al mondo, e di solito i problemi tendono ad essere simili anche se con sfumature diverse. I bambini poi sono sempre stati feticizzati/usati/sfruttati in qualsiasi paese o cultura. Pensiamo a programmi tipo non è la rai, oppure i concorsi di bellezza americani per bambine, o anche le grandi compagnie che facevano/fanno lavorare i bambini in altri paesi. Il discorso è molto complesso e bisogna stare attenti a generalizzare perchè si tende altrimenti a fare gli stessi discorsi del ''videogioco cattivo'' tipo GTA quindi poi le persone vanno in giro a sparare alla polizia, o il cartone cattivo tipo dragon ball e poi i ragazzi si prendono a calci in faccia, o il film violento ecc ecc. Sappiamo che non è così, sicuramente bisogna magari dedicare prodotti diversi alle diverse fasce di età ma non è che dopo che guardavamo ken shiro o giocavamo a GTA andavamo in giro ad uccidere gente. Di conseguenza vedere un' elfa bambina in situazioni erotiche può piacere o meno, ma non significa necessariamente che vengo desensibilizzato e vado immediatamente a fare sesso con le bambine. Il giappone poi non è che ha un problema solo con i bambini, ha un problema generale e gigante con tutto quello che riguarda la sfera sociale e sessuale. Le motivazioni sono tante. Quello che voglio dire è che un conto sono le opere di fantasia, in particolare se destinate agli adulti, e un altro sono invece le opere con persone reali o persone reali minorenni feticizzate e sfruttate in determinati progetti/ambiti. Ovviamente coinvolgere bambini reali in situazioni erotiche non va bene ma anche qua magari non bisogna generalizzare. Film come Leon, o intervista con il vampiro, avevano gli stessi elementi e hanno causato diverse polemiche ma è finita là e anzi sono considerati dei cult del cinema. In più un paese come l'Italia primeggia nello sfruttamento della prostituzione minorile, considerando che molti vanno dai 50 anni in su italiani dubito fortemente che siano stati influenzati dal Giappone e la cultura dei manga/anime. Questo di nuovo a voler dire che il fatto che ci siano in giappone determinati prodotti non trasforma automaticamente i fruitori di questi prodotti in pedofili. Così come un videogioco non ci trasforma in assassini ecc. Al massimo la presenza esagerata di determinati prodotti è uno specchio della società e allora bisognerebbe lavorare sull'educazione sessuale, sentimentale e sociale. Credo che solo a quel punto le rappresentazioni verrebbero depotenziate. In più chiamare il video ''il lato oscuro del Giappone'' è un po' click bait e lo fa sembrare un problema esclusivo del Giappone quando è una cosa globale. Ovviamente questa è solo una pignoleria perchè fare un titolo o un contenuto in cui si precisa sempre su tutto non è possibile e di nuovo sta al singolo individuo farsi poi un'idea più matura diciamo e completa sull'argomento.
Esattamente quello che io qualche mese fa ho provato a dire, a parole mie, in un altra reaction del video. Solo che é finita che la gente voleva vederci solo quel che voleva vederci e si é trasformata in una guerra nelle risposte. Spero vivamente che le persone che leggeranno questo tuo commento non finiscano a fare la stessa cosa che é successa nelle risposte di quel mio commento ma che ci sia più apertura mentale. In caso non succeda e anche qua si creerà una guerra, sappi che mi dispiace e che ci sono passato.
Questo può essere vero in un contesto in cui la presenza del tema é atto ad uno scopo, che sia sensibilizzazione o trama, e che ne parli in maniera anche cruda ma non solo morbosa. Qua l obiettivo di queste "storie" è purtroppo ben presente, non nascondiamo dietro ad un dito: é vero, in GTA e DB c è la violenza, ma sono portate a un gameplay divertente e ad una storia di arti marziali. Cosa può raffigurare una storia con protagonisti dei M18 nel momento in cui li scegli come protagonisti di manga di un certo target? Premesso che non voglio la guerra, ma una discussione, credo che la tua tesi perda di vista che purtroppo tante cose vengono occultate con queste dichiarazioni per farle in malafede, e che a volte l obiettivo è proprio quello di soddisfare i "fan del genere" (o almeno, per la maggior parte) rendendo la cosa piú "legale", ma anche il più verosimile possibile da un punto di vista grafico (e giuro, mi sento ma a scriverlo). È giustissimo anche prenderci le nostre colpe, ma é indubbio che siamo una società molto più sensibile all argomento, per quanto non più efficace a combatterlo: ma servirebbero misure più mirate per i soggetti inclini, non una rappresentazione di parte che fa da contentino pubblico ad un problema che va invece risolto o contenuto. Detto questo, spero di non aver sparato una paternale, ma di aver almeno diradato un attimo perchè molte persone non accettano questa idea come valida quando si parla di questi temi: personalmente ne sono sempre stato lontano, perciò non ho mai idea di quale tono o parole usare. Nessun flame, solo una discussione tra (SPERO) maggiorenni vaccinati
@@crios8307 chi ti dice che si sceglie un certo target? Sicuramente ci saranno degli esempi specifici borderline o che superano i limiti ma tendenzialmente gli anime/manga ecc sono storie per ragazzi, i fantasy sono storie per ragazzi, a quel punto i protagonisti sono ragazzi. Poi anche in dragonball all'inizio c'erano diverse situazioni ''erotiche''. Onestamente non le definirei neanche erotiche quanto comicità legata ai doppi sensi. E lo stesso vale per molti anime/manga . D'altronde niente di diverso dai tanti film/telefilm americani. Quelli saranno anche interpretati per motivi legali/logistici da adulti ma rappresentano bambini. Ci dimentichiamo i vari film della serie American Pie? O buffy, Twilight ecc? Buffy aveva 16 anni teoricamente e veniva sessualizzata alla grande. Inoltre credo che spesso ci sia anche lo stratagemma di buttare dentro cose diverse per cercare di aumentare il pubblico di riferimento. Se noti per esempio un qualsiasi libro fantasy spesso e volentieri ha protagonisti giovani per vari motivi ( si pensa che il pubblico di rifermento sia giovane, segue un po' il periodo medievale ecc ecc) ma a questo magari si aggiungono a volte storie sentimentali e/o situazioni erotiche per attrarre maggiormente un pubblico maschile o femminile. Bisogna stare un po' attenti ad applicare una certa morale al fantasy perchè si rischia di forzare un po' le cose. Esempio famoso nel signore degli anelli Aragorn aveva 20 anni mentre Arwen aveva 2700 anni. Quindi se vogliamo forzare sarebbe un po' come dire una storia tra una 90enne e un 20enne, che messa così fa strano anche se lui è maggiorenne... però nel fantasy ci stà. E se ci pensi gli hobbit tendenzialmente sono dei bambini... non sono nani, ma uomini piccoli. E te lo dico anche se sono amante del fantasy e le storie di teenager mi annoiano. Io personalmente credo bisogna fare un distinguo fra Anime/manga/hentai ecc che sono opere di finzione e invece cose con persone reali. Altrimenti la lista di cose da vietare sarebbe lunghissima ma dubito risolverebbe qualcosa. E non bisogna vietare qualcosa solo perchè poi c'è gente che li ''usa male''. Ripeto, secondo me più che vietare è meglio fare educazione al consenso, alla sfera sessuale e sentimentale. Solo in questo modo ti crei i giusti filtri.
il dire che è una elfa bambina da trecento anni è solo una scusa di molti manga per poter rappresentare personaggi minorenni parandosi il culo con questa scusa del "è un elfo" ma rimane il fatto che si trae piacere da una bambina nuda e questo è sbagliato che sia disegnata o meno, ed è una cosa che c'è sempre stata in molte culture ma qui parliamo del giappone e di come fuori venga rappresentato come paradiso senza guardare il lato oscuro, ovviamente non è l'unico ma è uno dei pochi paesi visti come bellissimo paese, quando in molti bar non puoi entrare se non sei giapponese.
C’erano un po’ di informazioni sbagliate in questo video, come il range d’età dei chigo, comunque se volete recuperarvi il tutto ed avere un insight DELL EPOCA medievale (1600 circa) vi consiglio di leggervi “il grande specchio dell’omosessualità maschile” (nanshoku okagami/danshoku okagami titolo originale) di ihara saikaku, affronta l’argomento dei chigo nei templi e dei rapporti omoerotici samuraici tra uomini e ragazzini. Non è semplice reperirlo ma si trova anche in italiano. Se poi volete approfondire il turismo sessuale dell’epoca, sempre dello stesso autore, consiglio “vita di un libertino” e “vita di una donna licenziosa” (quest’ultimo abbastanza duro) rispettivamente koshoku ichidai otoko e koshoku ichidai onna in originale
Il termine nanshoku : "colori maschili", indicava l' omosessualità o meglio la bisessualità, spesso i samurai (oltre all'ordine religioso citato nel video) avevano rapporti sessuali con gli allievi più piccoli, la società considerava accettabile l'omosessualità e di conseguenza anche la pedofilia data l'età così giovane, fino al compimento dei 30 anni ( del rango superiore che giaceva con l'allievo protetto), dopo i 30 era considerato disdicevole e bisognava trovare una moglie e abbandonare il nanshoku. Il Genji monogatari è un romanzo che contiene testimonianze e anche riferimenti a imperatori coinvolti in un Harem di bei giovani. Il ragazzo più piccolo poteva anche travestirsi da donna, l'importante era che la figura più adulta facesse le veci " maschili " nel rapporto sessuale, il contrario era disdicevole. La pratica viene definita appunto shudo, finiva con l'apprendistato del giovane. Ben diversa dalla prostituzione maschile chiamata kagema (prostituzione di giovani maschi) spesso erano i kabuki ( ragazzi attori ) che " sbarcavano il lunario" così, avevano rapporti con vari uomini , chiunque pagava il bordello. Spero interessi a qualcuno 😂😂😂
Fa riflettere che la stessa identica cosa con praticamente le stesse regole si sia sviluppata indipendentemente in diverse culture antiche come la Grecia e il Giappone
il cosiddetto fan service in moltissimi anime fu quello che mi portò tempo fa ad allontanarmi dal genere del fumetto e animazione giapponese, proprio quando lo stavo appena approcciando come mondo. per fortuna la casualità degli eventi mi ha riportato a esplorare la cultura nipponica tanto da farmi innamorare delle opere provenienti da li, e anche apprezzare il fanservice quando trattato a modo e con la giusta sensibilità. rimane un fattore che mi ha sempre disturbato dentro manga anime e in generale in tutte le opere giapponesi su cui ho messo mano che ne avessero, anche dove trattato a modo rimane un elemento davvero disturbante per me. anche la famosa sega di shinji (così come tutto il fanservice in eva), che di fondo ha tutto un significato anche molto profondo sulla scoperta e sulla scoperta malsana della sessualità, mi ha completamente inorridito in primo luogo
"per fortuna la casualità degli eventi mi ha riportato a esplorare la cultura nipponica". Vai davanti allo specchio, guardati, e ripeti dieci volte, a voce alta: "MANGA ED ANIME NON RAPPRESENTANO IN TOTO LA CULTURA GIAPPONESE!". Dio mio, mi fate inorridire... guardate due anime e pensate di essere degli Iamatologi... hai mai letto il Kojiki? Cosa sai della religione Shinto? Hai mai letto un libro di storia del Giappone? E visto un film di Ozu? "Uhh, ho visto due anime con le ragazzine mezze ignude: dov'è la mia cattedra di "CULTURA NIPPONICA" ALL'UNIVERSITÀ?".
Beh, ma il senso della "sega di Shinji" è esattamente quello di inorridire lo spettatore, lì Anno mica si aspetta che tu ti unisca a Shinji mentre guardi il seno di Asuka
@@ultimatejager4058 e per fortuna anche 😅 vabbè era un po' il climax finale, in eva c'è comunque un minimo, pochissimo e ben contestualizzato fanservice, che comunque mi ha disturbato in quanto fanservice. la sega poi clamorosa
@@gabrielesolletico6542 scusa fra, non pensavo che apprezzare diverse opere provenienti da un posto ed estremamente caratterizzate dalla cultura locale fosse IMPOSSIBILE senza avere una cultura già al 100% formata a riguardo, davvero ti chiedo scusa, non volevo davvero in alcun modo eh. pf smettetela di fare i superiori, non ho mai detto che il giappone è quello, non ho mai detto di essere un esperto del giappone, sono uno al quale quell'immaginario attira tanto, ma che adora anche informarsi sulla componente sociopolitica di un paese. che ne sai cosa ho letto, cosa ho guardato? cosa ho studiato? su cosa sono andato ad approfondire? opere giapponesi le ho approcciate da molto prima dei manga e degli anime dai videogiochi, la storiella di "riavvicinarmi" ai manga non è dell'altro ieri, parliamo di oltre 8 anni di letture e visioni dal mio "riavvicinamento", ma letteralmente da appena nato, neanche 2 anni, avevo già in mano jrpg e i film di miyazaki. nel mio commento stavo parlando specificatamente di manga e anime che si, fanno parte della cultura nipponica, e trattandola mi hanno fatto molto appassionare ad essa, anche ai suoi lati negativi, non credo di aver detto nessuna delle cose di cui mi hai tacciato. vabbè ma tu sei uno che presuppone le conoscenze e cultura altrui attaccando per il gusto di farlo, non mi aspetto abbia più di 3 neuroni per capire questa cosa
Per i monaci di alcune religioni come il Buddhismo l'idea non è quella di reprimere l'istinto sessuale, bensì di trascenderlo, che è ben diverso. La repressione è violenza su te stesso, che a lungo andare porta solo risultati negativi, trascendere invece significa "andare oltre", ottenere un vero e proprio cambiamento interiore grazie ad alcune pratiche come la meditazione.
@@marcocimino5375 chi sei tu per dirlo? Potresti benissimo avere ragione e anche a me sinceramente viene il sospetto che non sia possibile trascendere certi istinti, ma non ho alcun modo di verificarlo se non diventando anche io un monaco buddhista. E' un mondo che non conosciamo, quindi frena, meno arroganza, meno infantilismo.
@@marcocimino5375no, e ci sono millenni di pratica ascetica delle più disparate tradizioni spirituali a smentirti, da Platone a Plotino ai monaci shivaiti, zen e cristiani. Non è che se le persone vivono qualcosa che tu non vivi allora in realtà sparano solo cazzate. Detto ciò, c'è una componente storica di persone che reprimono e non trascendono? Sicuramente, ma la presenza di quest'ultima non esclude le altre. Hai mai parlato con un frate o monaco particolarmente avanzato nella pratica spirituale? Hai di fronte a te una persona tutt'altro che repressa o arrabbiata, anzi.
Ciò che dici è interessantissimo,ma è una differenza più teorica che non pratica, l'idea di trascendere è più una visione spirituale/filosofica del "togliere un pensiero dalla testa"(scusami se la intavolo così,ma non sò che parole usare),e quindi è un approccio diverso allo stesso argomento, e quindi si, è circa la stessa cosa,ma posta e vissuta in modo diverso.
Ho iniziato a vedere da poco il video ma ho già urgenza di commentare, perché il problema è che entrambe le persone che stanno parlando, sono evidentemente a digiuno sia di storia che di antropologia culturale e soprattutto confondono il mondo moderno con quello del passato. Generalizzando, l’idea che il bambino sia un mondo a parte, diverso da quello dell’adulto, che ancora si sta sviluppando e quindi da proteggere , è una grande conquista moderna, dovuta anche allo sviluppo della psicologia. Nel mondo del passato - pensiamo solo al nostro ottocento- paradossalmente non c’era differenza tra un bambino e un adulto. Il bambino poteva lavorare, poteva andare in guerra e di conseguenza poteva avere accesso alla sfera sessuale- molto spesso anche per questioni culturali, pensiamo ai poveri greci qui malamente citati. Questo, anche perché, la sessualità investiva anche la sfera del sociale - per capirci in Grecia non era poi così anormale avere rapporti durante i simposi tra conoscenti - al contrario noi tendiamo ad attribuire alla sessualità un’identità di genere e a confinarla nel privato. Per far capire la differenza, con molta probabilità la sessualità era un mondo utilizzato per conoscersi, per sigillare mutua fiducia, cose che paradossalmente vanno al di là del piacere stesso. Sono ipotesi perché le conferme non esistono, ma dai dati che oggi possiamo studiare sembra che l’approccio dei greci fosse molto vicino a ciò. E infatti in questo contesto rientra il rapporto tra adulto e ragazzo, che veniva iniziato all’età adulta da altri adulti. È logico che dal nostro punto di vista culturale la cosa è assurda ma se vogliamo parlare di storia dobbiamo farlo con il giusto criterio, non accusando. Per quel che riguarda il Giappone e la figura dei giovani ragazzi “dati in pasto si terribili monaci” fa abbastanza ridere. Da un lato perché si nota subitaneamente che come base c’è l’idea della pedofilia nella Chiesa, dall’altro perché non si sa che nel mondo antico il sesso ha un forte valore comunicativo, spesso alla base dell’educazione dei ragazzi. Era normale in soldoni avere rapporti con il proprio maestro o con il compagno d’arme o con il proprio tutore. Che poi ne sia nata una sottocultura, nessuno lo nega, anche in Grecia, c’era una sorta di filone narrativo dedicato all’amore per i ragazzi. E paradossalmente ciò non era traumatico, perché riconosciuto socialmente, lecito quindi normale. Come era normale a Roma donare la propria moglie ad un amico che non riusciva a concepire con la propria. Per fortuna la psicologia ha fatto progressi notevoli e oggi è lampante che ci sia una differenza abissale tra adulto e bambino e che questi abbia bisogno di vivere la sua infanzia senza corruzioni di alcun genere. La pedofilia non è un problema esclusivo del Giappone. Se volessimo colpevolizzarne la storia, non dovremmo avere pedofili neanche nel resto del pianeta. Negli anime abbiamo spesso figure adolescenziali perché da una parte l’idea di una donna infantile e dai tratti dolci è insita nella loro cultura, dall’altra dimentichiamo che i manga sono spesso scritti per adolescenti e non uomini adulti 😅 che poi ci sono le varianti, parlando di fumetti è normale che possiamo incappare anche in materiale poi scabroso. Ma stigmatizzare la storia di un paese e la sua cultura del fumetto mi sembra abbastanza fuori luogo. Ultima nota: non è il celibato a creare la pedofilia. Questo è un punto che oggi va tanto di moda e che la gente prende come assodato. La pedofilia è una malattia. Non si diventa pedofili perché non si possono avere rapporti, altrimenti il fenomeno sarebbe circoscritto al mondo dei sacerdoti ed invece, purtroppo, sappiamo che spesso nasce soprattutto in famiglia. Nessuno sa che nel medioevo era normale per i preti prendere moglie e che il celibato non fosse una prerogativa della chiesa, in seguito lo è diventato. Il celibato fa parte del misticismo. Non dovete pensare ai sacerdoti come uomini comuni, la rinuncia alla vita indica il percorso di fede che scelgono liberamente di fare. Le cosiddette mele marce, che ahimè esistono, sono persone che hanno una malattia e che purtroppo sono sacerdoti. Quanti padri regolarmente sposati abusano di bambini? Eppure sono padri, magari con una normale vita sessuale. Stessa cosa dicasi dei sacerdoti o di qualunque altro lavoro o propensione religiosa. La discriminante cioè non è cosa fai nella vita ma la malattia che hai. Detto ciò, chiedo cortesemente che ci si limiti a parlare di fumetti e non ci si addentri in cose che evidentemente non si sono studiate, più che altro per non fomentare false verità.
Che vuoi farci, sono influencer, per ogni commento documentato e attento come il tuo ce ne sono migliaia che pendono dalla bocca del creator, dando per scontato che dica la verità, questo vale per qualsiasi argomento. La speranza ogni volta è che ci sia una controparte che prima o dopo smentisca il guru di turno.
@@Nacho_Vidal purtroppo è un fenomeno ricorrente sul web quello della disinformazione, perché il chiunque di turno con la scusa della libertà di parola, si permette di parlare di qualunque cosa, anche senza conoscere davvero l’argomento. La gente - che giustamente non è tenuta a conoscere quell’argomento e magari vuole saperne di più - gli crede e inizia il cerchio vizioso in cui falsità diventano verità provate. La raccomandazione sarebbe quella da un lato di parlare di un argomento che davvero si conosce, che si è studiato - non basta come molti credono fare ricerca sul web, anzi spesso è depistante- dall’altra quella di ascoltare gente che ha titoli per parlare di quello specifico argomento. Quando poi si cerca di fare un discorso antropologico- culturale su una realtà come quella di un paese ad oggi ancora esistente, credetemi non bastano le quattro chiacchiere che trovate sul web. Bisognerebbe avere la decenza di andarci piano perché generalizzare senza spiegare tramite coordinate di tempo e spazio porta a cose come questo video. Ripeto, parlare di fumetti? Va benissimo, rimanete nel vostro settore.
Grazie. Gente che loda video che non tengono MINIMAMENTE conto della base di ogni discorso/ricerca che vuole valutare i percorsi/periodi storici è che bisogna non usare i NOSTRI criteri di valutazione.
@@puffamalvagia2947 la gente è convinta che qualunque tizio a caso parli sul web abbia ragione. Non ho nulla da dire fino a quando ci si limita a consigliare quel fumetto o quel brand di abiti. Ma argomenti importanti e delicati come quello della cultura, andrebbero trattati con rispetto; soprattutto perché sono in tanti che guardano questi canali e che quindi possono farsi un’idea molto sbagliata. La pedofilia ahimè è un male comune a qualsivoglia nazione perché è una malattia che oltretutto non fa distinzioni di sorta. Inutile accusare il Giappone facendo leva sulle presunte ragioni culturali… certi materiali scabrosi vengono prodotti e girano anche in Occidente da anni, purtroppo.
@@aoko4869 Che bello video di analisi di fenomeni storici che evitano di usare correttamente l'analisi storica. Il prossimo che si fa "i greci lasciano morire gli immigrati in mare perché a Sparta ammazzavano i bambini handicappati?"
O l'aiutante di bottega rinascimentale qui da noi. Diciamo che forse il rapporto maestro/ allievo è la cosa meno giapponese di quel video sulle oscure perversioni del Giappone.
la pratica dell' Enjo kōsai viene menzionata nell'anime GALS! ragazze alla moda trasmesso su rai2 a fine aani 90. da quel che so questo anime anni dopo fu censurato e la ragazza ceh praticava Enjo kōsai diventò una ragazza spendacciona
Video bellissimo ed espresso con molta serietà, di cui ho apprezzato quasi tutto tranne una frase molto specifica al minuto 13:12 . Ovviamente il ragazzo di BOB non l'ha detto con malizia, ma è una frase che fa quasi sottintendere un "Tendono a giustificarsi così, ma chi vogliamo prendere in giro dai, sono solo scuse" quando in realtà è qualcosa di più lecito di quanto si pensi. Verissimo anche che, come ha detto lui, tracciare una linea tra le due cose e saperle riconoscere è DIFFICILE. Se poi teniamo conto del fatto che chi apprezza quel genere nel fantasy ha una probabilità molto alta per cui possa piacergli anche in contesti IRL, allora apriti cielo. Però è proprio questo il punto: la probabilità è certamente alta, ma non è un 100%. Perché dico questo? Perché su internet (contesti come Reddit, Facebook, e simili) il fenomeno fa così tanto il giro da prendersi a pugni da solo. Spesso vi sono utenti offesi, minacciati, e accusati a morte di [essere "amanti del genere"] solo perché gli piace il genere Loli, ma è una boiata al pari della caccia alla strega. Si fa di tutta l'erba un fascio, e la conseguenza come al solito è che ne pagano anche e soprattutto persone che non sono davvero "colpevoli" di nulla. Tutto il resto del video scorreva fluido e coerentemente, non mi pare di aver sentito altro che potesse farmi pensare dubbioso.
"Molto alta", non so, in realtà. Se cerchi gli studi a riguardo hanno tutti fallito nell'evidenziare una correlazione tra le due cose, quindi mi viene da pensare che l'unico vero motivo per cui questi prodotti in Occidente siano bannati sia l'offesa al pubblico pudore, e considerando quanta gente non riesca a farci un discorso obiettivo su non fa che confermare questo mio sospetto: anche perchè, se partiamo dal presupposto che senza una vittima non esiste reato, e non ci sono prove che a fruire di prodotti del genere aumenti la libidine verso i minori (e pure lì, considerata la nostra età del consenso, andrebbe visto di che minori si parla: c'è una bella differenza tra uno che vuole andare con le diciassettenni perchè legge i manga con le scolare che la danno ai prof ed uno che *vuole andare con le bimbe delle elementari perchè legge i lolicon* ), senza le prove che uno che si spippetta su manga di genere tocchi anche persone vere, od alimenti il mercato del materiale reale, di persè non farebbe nulla di male leggendo hentai. Anche perchè, come un altro ragazzo ha fatto notare, manga come Kamehasutra li ha letti il mondo, eppure dubito che siano diventati tutti dei malati. Anche tutto il discorso sulla desensibilizzazione ed il soft power, così poco approfondito, è pericolosissimo nella sua legittimazione della censura, dimenticando che è un problema che, citando più o meno Jorge Vacca, si autoalimenta: censurare una cosa rende le persone più sensibili, e no, non in senso buono , ed oltre a dare ancor più potenza a ciò che vai a bandire, rende solo più facile che la falce della censura mieta altre vittime, via via meno raccapriccianti, sino a che non ci sarà più nulla, perchè avrai bandito tutto. Ironicamente è un ragionamento molto simile a quello che si può fare per la cancel culture, o la repressione della parola secondo Lenny Bruce. Mi rendo conto che sto a fare dei voli pindarici enormi per degli hentai, ma non posso fare a meno di chiedermi cosa pensi BoB di questo, perchè nel suo video, nell'unico paio di punti che non mi sono piaciuti, mi son trovato spesso a chiedermi se lui non stesse ignorando bellamente la marchetta alla censura che stesse facendo, o se non la stesse addirittura consciamente promuovendo. E per la persona che sono, molto, molto diffidente con gli influencer in generale, mentirei se dicessi di non aver provato la sensazione che con frasi come quella da te citata il caro BoB non stesse provando a condizionarmi. Diciamo che anche My Dress-Up Darling tacciato come "anime che ci desensibilizza alla sessualizzazione dei minorenni" non ha aiutato.
Il fatto stesso che lo shota nasca come sottotipo degli shoujo smentisce questa teoria. Tra gli anni 70 (nascita delle prime doujinshi) e il 2006 (uscita di Boku no Pico) l"unico uomo di cui si abbia notizia ad avere prodotto manga shotacon è Po~Ju. Il resto sono tutte ragazze (compresi gruppi famosi, come le Clamp). Su tutte la Takemiya che è stata tra le prime, disegnando quel capolavoro che è Kaze to Ki no Uta (in Italia il poema del vento e degli alberi) di cui esiste pure una trasposizione oav (yamato video). A parte Kodomo no Jikan a Forbidden Time (non c'entra nulla con Kodomo no Jikan l'anime loli, è scritto con kanji diversi) lo shotacon etero (ragazzini con donne) era di fatto sconosciuto prima degli anni 2000, dato che in Giappone gli shotacon erano un genere sottotipo degli shoujo e poi degli yaoi. Che infatti (gli yaoi) non nascono come genere "per gay" ma "per donne"
Solo io non sono impressionato dal fatto che il video non è monetizzato? Cioè il creatore - Ha fatto un bel contenuto - Ci ha perso tempo nello scriverlo ed editarlo - Mi ha intrattenuto Ci avesse fatto dei soldi, sarei stato contento psr lui. Perché questa roba non può essere monetizzata ed un gameplay a caso si? Questo è contenuto di valore decisamente maggiore
@@emanuele676 mica ci ha sciacallato su come farebbero Le Iene, ha fatto un servizio di giornalismo, quasi un'inchiesta. Non c'è nessun problema a monetizzare su un lavoro rispettoso e ben fatto di divulgazione.
Rimane pornografia del dolore. Che poi ormai sia stata normalizzata, vedi l'enorme industria del "true crime", milioni, se non miliardi, di dollari guadagnati su gente uccisa, è un altro discorso.@@massimilianodelrosso5495
@@emanuele676 il fra probabilmente ci ha impiegato decine di ore tra ricerche, letture, scrittura del video, registrazione e montaggio... Ma non deve guadagnarci nulla. Tu non stai dando valore in primis al suo tempo, poi al prodotto in sé
Partiamo col dire che la castità di un monaco teoricamente non dovrebbe essere forzata ma frutto di una scelta, e quando c'è motivazione e consapevolezza la castità non porta alcun tipo di disturbo. Vero che tanto nell'Europa cristiana quanto nell'Asia buddhista nei secoli passati molti finivano in monastero non per vera vocazione, magari anche da piccoli, ed è quindi possibile che in quei casi sorgessero difficoltà. Ma quindi il problema non è la vita monastica in sè ma la coercizione alla vita monastica. Detto questo, la castità forzata non porta affatto a questo tipo di perversioni, chi lo dice per caso inizia a mutare gusti sessuali, e a virare verso cose che normalmente aborrisce, quando si trova per qualche mese senza avere rapporti? Se sì, sappia che non è normale e succede solo a lui e forse a pochi altri. In realtà un monaco che non riesce a dominare le sue passioni ricorre semplicemente all'autoerotismo o alla normale prostituzione. Trasgressione per trasgressione, opterà per quella meno grave e più adatta ai suoi gusti normali. Dimostrazione del fatto che la castità non c'entra nulla è che, ad esempio, nel mondo cristiano, contrariamente a diffusi luoghi comuni, certi episodi di abuso si sono presentati in numeri uguali o superiori a quelli presenti nel mondo cattolico (questi, per altro, giornalisticamente gonfiati, come mostrano Jenkins e Introvigne) in confessioni religiose in cui i pastori possono tranquillamente sposarsi e avere figli. In realtà negli ambienti religiosi generalmente non c'è realmente una maggior tendenza all'abuso, c'è semplicemente maggior clamore mediatico e, a volte, minor controllo interno. A scuola, nello sport e in famiglia il problema mostrerebbe, a parità di condizioni al contorno, gli stessi numeri. Questo caso giapponese ha comunque una sua peculiarità: queste cose in Occidente, almeno a partire dall'era cristiana, avvenivano certamente, ma nella clandestinità e contro evidenti norme pubbliche e condivise. In Giappone, a quanto si dice, c'era come minimo un'accettazione di fatto, e se è vero che i giovanissimi venivano realmente donati in questo modo ai monasteri (bisogna vedere quanto ci fosse realmente il proposito di sollazzare i monaci, personalmente ho un po' di dubbi) allora il paragone coi Greci può starci: forse questo tipo di rapporti era visto come una trasgressione meno grave, perché colpiva individui ancora in fieri (come se non fosse proprio sesso al 100% ma un qualcosa di più blando), e magari per loro anche formativa. Diversamente violare un uomo adulto sarebbe stato visto come un'umiliazione per il passivo, mentre il rapporto con una donna avrebbe disonorato lei o, nel caso di prostitute, contaminato il monaco (sto solo ipotizzando). In queste dinamiche può entrare anche una forma di misoginia (nel caso dei Greci è molto probabile, per l'antico Giappone non so), ma è un discorso troppo lungo e complesso da fare qui. Non trascurerei comunque di verificare le scuole di buddhismo in cui si verificava questo fenomeno. Non sono un esperto, ma nella galassia vajrayana ogni tanto compaiono pratiche trasgressive dello stesso dharma a fini di elevazione spirituale. Non ho mai potuto verificare direttamente, ma ho letto per esempio che nel kalachakra tantra, uno dei testi della scuola gelug del buddhismo tibetano (quella del Dalai Lama, per intenderci) sono presenti riti di magia sessuale da praticarsi a danno di giovanissime vittime che venivano anche drogate.
Non so se mi è sfuggito, ma c'è da dire che anche in Italia GTO è stato fortemente ammorbidito, almeno in un primo momento. Per non rendere la sua visione troppo forte, infatti, nella prima versione del doppiaggio italiano gli studenti di onizuka non frequentano le scuole medie, ma il liceo. Questo ovviamente influisce molto sull'interpretazione dell'opera che sicuramente è stata più apprezzata rispetto al Giappone, ma che probabilmente non è stata compresa fino in fondo. Fortunatamente c'è stato anche un doppiaggio non "censurato"
Quindi hanno fatto più doppiaggi? Io l'avevo visto diversi anni fa e son abbastanza sicuro che anche nel doppiaggio andava alle medie. Certo all'inizio va in un liceo, ma quello anche nell'originale prima di trovare posto alle medie
C'è da dire che lì entrano alle medie a 11 anni e ci vanno fino a 14 o 15 anni.. e contando che all'epoca 13 anni era l'età del consenso in Giappone, ciò rende tutta la critica di GTO al tema molto più pesante, in quanto quello che faceva quel professore era completamente "legale" secondo le leggi dell'epoca, nel caso le ragazzine fossero almeno tredicenni.. va a capire.
Per quanto la gente dice che chi fa reaction rubi il lavoro degli altri canali io devo ammettere che il canale di questo ragazzo non lo avrei mai conosciuto senza queste reaction e che mi ci sono iscritto perché ho riconosciuto il buon lavoro di questo creator. Quindi per quanto ci lucrino sopra, io apprezzo sempre che mi facciano conoscere canali che avrei scoperto con molta più fatica
Tra l’altro se volete leggere un’opera recente (manga) ma veramente ben fatta che critica e si basa sul tema Enjo kōsai andate di Randaji. Fumetto di Keigo Shinzō (si diletta spesso nell’illustrazione infatti i disegni di quest’opera sono molto abbozzati, un uso del pennino molto leggero ma rapido), una lettura estremamente straziante (intuibile) con eventi portati allo stremo dove si evince l’enorme disgusto che l’autore prova per questa nascosta ma ancora presente faccia del Giappone; che tra l’altro ha consigliato mi pare un’anno fa(?) anche Dario per la nerd cultura.
@@skskdkdnusiwie3459 film molto di nicchia che ha avuto un responso neanche chissà quanto positivo ma lo consiglio anch’io. Alla fine di prodotti che criticano il tema ce ne sono a bizzeffe, chi più o meno elaborato, nel animazione ad esempio Kon porta spesso questo tema: in paprika c’è un esplosione di problematiche sociali legate allo status e comportamento giapponese, anche se critica qualsiasi problema del sol levante, mentre perfect blue si avvicina perfettamente al tema del video. Poi nella fumettistica orientale kamimura disegna il bistrattamento della figura femminile (come in aku no Hana, uno dei manga dell’estremo più vicini a questa terminologia) anche se recentemente ne sono uscite di opere incentrate sul tema.
Che poi da bambina scema mi ricordo quando comprai il manga delle mermaid melody. Mi crollò un mondo, il manga è 100% un ecchi e le protagoniste ai tempi erano più piccole di me (avevo penso 14 anni). Nell’edizione italiana ci avevano però tenuto a precisare che ‘tutti i personaggi rappresentati hanno un’età pari o maggiore dei 18 anni’. Sese come no.
Che bello quando Dario fa il serio e si dimostra un una persona di grande cultura invece di fare il makako che urla e sbava, so che a lui e alla gente piace di più quello, purtroppo per me. EDIT. è bravissimo a riuscire a passare da essere serio a essere cazzone, ma non mi piace il suo umorismo e i suoi atteggiamenti in quei contesti (spesso, non sempre), è un gusto personale lo preferisco di gran lunga in questa versione
Riuscire a fare sia il coglione e sia la persona ultra seria è in realtà la più grande forma di maturità e cultura eh. Dipende dal contesto, mentre si scherza tra amici non mi metto a parlare di Freud per intenderci
Ci sta, anche a me non fa impazzire l'umorismo troppo volgare (anche se devo ammettere che una delle persone che a fatto in modo di farmelo apprezzare leggermente di più al punto da fare anche io battute di quel genere è proprio Dario)
@DarioMocciaChannel non so se mi leggerai, ma per rispondere alla domanda che hai posto in relazione alle parafilie, volevo solamente chiarire che le parafilie sono devianze di alto carattere sessuale, che nel DSM, una sorta di catalogo delle malattie riconosciute ad oggi, si manifestano con tendenza patologica. Vengono insomma considerate malattie. Per quanto riguarda la loro origine, la problematica è che non c'è una equazione universale per cui da sintomo X si ha certezza della patologia Y. Ma si tende spesso a ricondurle a vari eventi che un individuo può interfacciare nel corso della vita. Si tratta di esperienze infantili, (magari vedere i propri genitori avere un rapporto da piccolissimi), traumi anche in età adolescenziale mentre per alcuni si suppone sia congenita. A questo si lega lo stile di vita del soggetto e le interazioni sociali che ha nel quotidiano a cui poi nel pentolone si va a aggiungere una prima tendenza a fare certi pensieri erotici, che sfociano poi nel tempo in manifestazioni di svariata grandezza, fino poi a radicare la Parafilia in sè stessa
@@kruppe3543 era per evitare una ripetizione, ma intendo che si manifestano in maniera gradata a tal punto che sono reputate patologie, tuttavia non vi sono medicinali se non trattamenti psicologici o psichiatrici
Le parafilie non sono malattie e nemmeno sono considerati tutti dei disturbi. Ci sono alcune parafilie che possono essere considerati disturbi (quando chi ne è soggetto ha dei problemi a causa di questa parafilia) e i disturbi comunque non sono malattie. Oppure essere transgender è una malattia. E la cosa del "trauma" è un po' un mito sfatato negli ultimi anni. Per esempio nella pe*****a non si considera più l'origine come qualcosa provocato da un trauma, in quanto chi ha subito tali abusi manifesta in età adulta dipendenze, da droghe e alcol. Oggi si parla di motivazioni genetiche. (o anche solo un fenomeno dettato dai grandi numeri, dove si rimane più o meno fermi all'età della pubertà nei riguardi di determinati interessi. Perché ricordo che per essere considerati tali l'interesse deve essere esclusivo.)
@@kruppe3543correggetemi se sbaglio ma una parafilia si considera patologica solo se crea forte disagio alla persona che la soffre e se integra nella sua patologia persone non consenzienti o crea danni a sé stesso o ad altri.
@@reckoon1333 si hai detto molto bene anche perché può esistere ad esempio un voyerismo minimo, ma se non gli si dà adito e spazio estendendolo a altri rimane sopito. logicamente viene catalogato come patologia quando si hanno dei riscontri materiali, il che implica che si sia manifestato verso altri
La cosa ancora più paradossale per la nostra di società è che la castità non è nemmeno richiesta dalla religione in sé, in nessuna parte del nuovo testamento si richiede la castità delle figure ecclesiastiche e nella stessa scelta degli apostoli non si bada a questo aspetto. Gli ordini secolari, quindi i preti, fanno promessa di castità, non voto, il che vuol dire che tendenzialmente viene trattato come un qualsiasi altro peccato e basta al massimo la confessione, l'assurdità del fatto è che il problema del venire meno alla propria promessa non è nei confronti della religione in se o dell'istituzione, la cosa può divenire un problema solo se diviene di pubblico dominio, in pratica la castità dei preti non deriva dalla religione ma dalla paura delle male lingue dei fedeli, ma in realtà, se un prete va ad Amsterdam a mignotte per la chiesa non è un problema se poi si confessa. I preti in realtà per brevi periodi in teoria possono anche convivere, in quel caso si ha la pena di non poter celebrare le funzioni, ma non viene tolto il grado di sacerdote a meno che la convivenza non diventi lunga poichè quel che non possono fare i preti non è trombare ma mettere su famiglia. Quindi si, la castità in Italia non deriva dalla religione, non è imposta dalla chiesa, ma è letteralmente per paura del gossip
Il discorso di Dario su GTO è giustissimo, la società giapponese non è pronta ad accettare la satira, tanto meno le critiche. l'unico modo per aprire la mente a noi esterni è proprio tramite testimonianze, reali o in questo caso anche di finzione. Non sapete quando scredito coloro che reputano il Giappone la meta dei sogni, il paese perfetto, dimenticandosi sempre che pure l'Italia all'estero è considerato uno dei paesi più belli al mondo (se non il più bello), eppure sappiamo tutti bene dei lati negativi del nostro paese. Ovviamente non voglio svalutare una nazione solo per i difetti, resta comunque il paese più affascinante del mondo (mia opinione). Ma molto spesso il fascino nasconde lati molto oscuri. Talvolta fin troppo oscuri (temi del video, guerre, colonie ecc...)
Dario la pederastia è stata perpetrata appunto dai greci in fasi dove non esisteva una repressione sessuale per culti religiosi, poi che la repressione forzata possa portare a sfogare la propria sessualità in momenti in cui vi sia una dinamica di potere, sono d'accordo. Ma storicamente la repressione non è la causa principale della pedofilia.
Ma infatti quando per esempio ci capita di vedere personaggi come Shiraoshi che tra l'altro per un frame vediamo anche nel video di Bob oppure Bonney, si riduce tutto ad etichettare la cosa come fanservice ma no, invece. È proprio questa cosa di cui parla bob è questo fenomeno che viene "smussato" certo perchè comunque come nel caso di One Piece parliamo di uno shonen che poi è lo SHONEN più famoso oltre che manga più famoso. Ma comunque fa parte di quel contesto culturale che non può ridursi a fanservice. Come dire guerra la chiamo "operazione militare speciale" no è na guerra, non so se mi spiego XD
Se non mi sbaglio, se non ricordo male, il celibato per i preti fu introdotto pressappoco intorno all'anno mille. San Paolo (sempre se non mi sbaglio), consigliava il celibato, ma non lo imponeva. Ovviamente potrei sbagliarmi (è passato tanto tempo da quando l'ho saputo), ma non penso.
@@redtek28San Pietro si era sposato prima di conoscere Cristo. Non era insolito all'epoca abbandonare moglie e figli e seguire un maestro. Detto questo nessuno degli apostoli si è poi sposato
Comunque, visto che nel video Dario muove un dubbio sulla correlazione fra astinenza forzata e sviluppo di parafilie e poi l'argomento non arriva ad un punto ci tenevo a spiegare, per come l'ho capito io, la correlazione fra i fenomeni. Parto mettendo le mani avanti dicendo che non sono un medico e quello che riporto è quello che ho capito interessandomi all'argomento, quindi potrebbero esserci imprecisioni o magri inesattezze. Comunque la questione è un po' questa: un predatore che vuole abusare di un minore cerca un modo sicuro per farlo e si imbatte negli ordini religiosi (buddisti ma è lo stesso con la chiesa cattolica), questi sono perfetti: sei stimato dalla società, facilmente a contatto coi ragazzie e sei anche una figura di autorità, in più, importantissimo, sono istituzioni estremamente protettive con i propri adepti e li difendono anche a costo della verità o delle ragioni del bambino o dei bambini. Diventati grandi, e questa, purtroppo, è una verità confermata dai dati, c'è una certa probabilità che chi ha subito abusi da piccolo diventi egli stesso un abusatore e dove va? Ma esattamente dove ha avuto modo di vedere che chi fa quwste cose non viene punito: moltiplicate tutto per 300 anni di silenzio e si ottiene circa un 7% di preti pedofili nella chiesa cattolica (vere stime del caso spotlight),ma per gli ordini religiosi giapponesi non è diverso. Quindi per rispondere alla domanda: no, non è tanto l'astinenza forzata a far insorgere tanti casi di preti pedofilo quanto piuttosto il sistema di omertà e silenzio che invece ceh punire queste cose le tutela. A voi decidere cosa fa più schifo
Premessa: non devi avere tale parafilia per commettere un abuso di quel tipo. Il reato è una cosa, la parafilia è un altra, molte violenze non sono causate da chi ha una parafilia su tale tema. Chi stup*a non necessariamente ha tale feticcio, per dire. L'unica cosa che nel tuo discorso non mi convince è che solitamente si entra in un ordine religioso da giovane o provenendo dal giusto contesto. Possiamo dire che è una cosa che non si sceglie più di tanto, ma in cui ci si cade dentro. Questo in particolare all'interno delle organizzazioni settarie (come i testimoni di geova) dove gli abusi sono veramente tanto comuni, ma in cui non credo che qualcuno ci entri a causa della propria parafilia. "[...] è una verità confermata dai dati, c'è una certa probabilità che chi ha subito abusi da piccolo diventi egli stesso un abusatore [...]", questo è smentito. Si tratta di qualcosa in cui si credeva circa dieci anni fa e più indietro, ma attualmente siamo al punto di considerare chi ha tali parafilie di influenza genetica e ambientale (ma non abusiva). Non esiste un numero maggiore fra gli abusati di persone che poi rimangono con quell'interesse "bloccato" alla pubertà, ma le conseguenze di un abuso si manifestano in abuso di alcol e nella dipendenza da droghe.
sarebbe interessante capire se una repressione, di quello che è un istinto e una pulsione molto forte in una persona, possa sfociare in atti estremi come approfittarsi della persona fragile che si ha d'avanti. in quel caso non è tanto la figura del fanciullo in se, quanto la possibilità di dare sfogo alla pulsione con le uniche persone con cui si ha qualche possibilità, essendo lì in quel momento e fragili. In più il fanciullo tende a giudicare meno tali atti, perché poco li capisce, favorendo la vergogna che il prete proverebbe con altri. Facendo un esempio: una persona perennemente a dieta, che lavora in una pasticceria, anche se magari i dolci non gli piacciono, è portata ad un logoramento tale dal trasgredire con quei dolci? In quel caso è anche difficile stabilire se provava desiderio dei dolci già prima o è stato deviato dall' astinenza a tutto il cibo.
Ricordo che nel primo Natale in Giappone di Dario, cippe e monitor, loro 3 videro un piccolo poster se non sbaglio che voleva promuovere un fumetto in cui nobita e shizuka chiavavano
Non ricordo in quale museo ero a Tokyo, era mille anni fa, ma ricordo il fastidio enorme che provai per tutto il tempo a causa di un giappo che faceva le foto a tutti i quadri e aveva il suono dello scatto della fotocamera a tutto volume. Fastidiosissimo, lo odiai profondamente, chiedendomi perché cazzo non avesse messo il telefono in silenzioso. Poi capii. E questa cosa ancora mi destabilizza.
@@massimilianodelrosso5495 i telefoni che vendono in Giappone non possono silenziare lo scatto della fotocamera, proprio a causa dei maniaci pervertiti che fanno foto sotto le gonne alle ragazze
@@massimilianodelrosso5495sui telefoni giapponesi il suono della fotocamera non è escludibile perché altrimenti le donne non possono accorgersi di essere fotografate a loro insaputa
Uno degli ultimi commenti che hai letto (quello che dice che "non c'è niente di male se un adolescente cerca") è disturbante e completamente fuori contesto. E vero NON CE NULLA DI MALE SE GLI ADOLESCENTI CERCANO, ma NON È UNA GIUSTIFICAZIONE ALLA PED0P0RN0GRAFIA E ALLA P0STITU7I0N3 MINORILE! Mi ha fatto davvero venire i brividi il pensare che qualcuno debba trovare per forza una giustificazione a tutto questo discorso con argomenti che non c'entrano con in discorso.
Dovremmo approfondire scentificamente certe cose non solo guardando la parte culturale...ragazzi e ragazze scientificamente possono essere attivi gia a 13/14 anni Ora che piaccia o no che sia giusto o no le donne con il cilclo rilasciano sostanze proprio per l'unico fine di accoppiarsi Quindi qui nasce la domanda e se fosse questo uno dei motivi per cui gli uomini ci provano con ragazzine minorenni? Io non vedo differenza tra quelli che accettano di stare con minorenni e chi no Solo alcuni hanno paura della legge e non lo fanno Io dai 13 ho iniziato ad avere avances da praticamente tutti,professori autisti dei bus salumieri negozianti vicini di casa gente per strada e ovviamente compagni di classe che si facevano sege in classe in seconda media...questo con persone che partono da minorenni ai 50 anni Ah tutto questo in italia eh L'unica preoccupazione che avevano questi ragazzi e uomini ? La legge Non era mica il pensiero di essere una ragazzina troppo piccola? No assolutamente anzi gli eccitava ancora di piu..scusate per esser stata molto franca
@@ioio3693 eh si...è uno schifo vero e proprio,più cresco più non mi capacito di cosa ho dovuto subire da piccola fino al punto di pensare che quella fosse la normalità! Anche perché se ci pensi ci sono tantissimi paesi nel mondo in cui le bambine vengono date in sposa già a 14/15 anni...è questo succedeva anche in Italia decenni fa...penso che è sbagliato presupporre che solo chi è malato "pedofilo" ci provi con minorenni e che siano la minoranza,purtoppo non sono la minoranza dovremmo smettere di avere i prosciutti sugli occhi e iniziare ad ammettere la realtà altrimenti questo problema non lo risolveremo mai! Non è giusto che se una ragazzina minorenne viene toccata da uomini di 50 anni e i genitori solo dicono non andarci più vicino e non la nominare più questa cosa idem a scuola non ne parla nessuno! Così passa come una cosa normale
NO IO HO 14 MICA CI PENSO A FARE QUESTE COSE ANCORA SPECIALMENTE CON UN VECCHIO SINCERAMENTE CHE SCHIFO .! dai non scherziamo lo sai pure tu che non va bene per i minori o per i bambini perché ci passano pure piccoli neonati
@@rottencupcakess no forse non hai capito bene,lo so che le 14 enni non vogliono queste cose! Nemmeno io volevo ma mi sono successe,sono gli uomini adulti il problema perché non si sanno controllare e quelli che non lo fanno è solo per paura di essere beccati e quindi perdere famiglia e lavoro Mica ho detto che sono le ragazzine a volerlo,ci mancherebbe a quell'età sei ancora ingenua figurati se ti viene voglia di stare con uno di 60 Ciò non cambia che loro ci provano cmq,la maggioranza...almeno a me è successo così Poi ovvio che non siamo tutti uguali anche gli uomini sono sicura che ci sono uomini che non farebbero mai una cosa simile,mio padre non ha mai tradito mia madre nemmeno con donne grandi figuriamoci se ci provava con minorenni,questo non cambia il senso del mio commento,a 14 anni gli ormoni esplodono vuoi non vuoi attiri gli uomini sono cose chimiche e naturali che non puoi controllare sia tu donna sia un uomo,dovremmo appunto parlarne più apertamente così che le ragazzine giovani capiscano che è sbagliato dare troppa confidenza a uomini adulti perché si possono approfittare,basta nascondersi sempre dietro a un dito basta difendere sempre gli uomini e le donne abbiamo un problema è ne dobbiamo parlare punto vi piace o non vi piace l'argomento! Io da parte mia ne parlerò sempre sperando di aprire gli occhi a ragazze più giovani sperando non facciano la fine mia! Non mi vergogno e lo dico anche in faccia a chi mi ha assalito e stuprato o anche solo toccato il culo,lo dico con voce forte altro che!
Colgo l'occasione per porre una domanda che ho da un po': se una persona possiede animali domestici (da appartamento, fattoria, indifferente), e guarda roba furry, che idea vi fate di lei? Confischereste i suoi animali per possibili abusi?
Occhio a non fare confusione, qui si sta parlando di un fenomeno che va avanti da secoli, quindi prima di internet, dei giornaletti ecc. Manga ecc semplicemente amplificano un problema già in corso. I furry sono antropomorfizzazioni, ed è quello a rendere "attraente" una creatura. Lo farei coincidere piuttosto con il fenomeno cosplay (hard), posso immaginare quindi le parafilie che sviluppano sti tizi
In generale comunque, per quanto sicuramente esistano casi di persone attratte o che hanno fatto roba con gli animali, è un discorso che non può minimamente essere paragonato a quello sui minori. Sono casi isolati, eccezionali, non si parla di fenomeni. In quanto esseri umani siamo attratti dai nostri simili. La storia, e purtroppo alcune culture del terzo mondo ( e non) ci dimostrano che l'abuso, il matrimonio e in generale l'attrazione sui minori è una cosa che ci riguarda come specie, da sempre. Fa parte di noi e siamo noi ad averla giustamente oppressa
@@AndreaBelliniMetabarons intrigante. Ho altre due domande (rispondo a te ma chiedo a tutti): - se il furry è ok, cosa succede se il furry in questione è "una minorenne"? E non parlo di una bambina umana con le orecchie e la coda da cane/drago kawaii di 3000 anni. Parlo di un essere dalla forma antropomorfa ma con pelo e muso chiaramente da cane/gatto/cavallo/polipi/creature mitologiche/alieni. - esiste il "gore". Un genere basato sulla mutilazione, che a mio avviso fa dimenticare immediatamente il problema delle mutandine, ma che si trova su tutti i siti h**tai. Se il problema è l'aspetto ses*uale, a che punto la pura violenza su un minore che non esiste (quindi niente parti intime esposte etc) smette di essere ok?
@@Bob69303 furry e loli merda non pensavo fosse possibile concepire l'unione dei due tag 😂. Scherzi a parte io non toglierei affatto gli animali a uno che guarda furry, per me uno con la propria fantasia può fare quello che vuole, non significa che possa anche solo passargli per l'anticamera del cervelli di trasporlo nella vita reale è finzione nulla di più per me. furry, loli, gore e qualsiasi altra stregoneria che uno possa immaginare, uno per me può avere la libertà di guardare quello che vuole fintanto che non invade la libertà altrui
@@CaliTaku161 ci sono i po*no coi robot... con i transformers. Haha, i gusti son gusti, immagino. Da un lato sono della tua stessa opinione, finché è solo finzione è tutto lecito, purché tu me lo venda in luoghi a cui i minori non possono accedere. Dall'altro però mi chiedo: se uno facesse un manga che esalta il nazismo, sarebbe comunque lecito? Se la violenza su minori esiste, ed è uno dei crimini più gravi, ma su minori immaginari è ok, allora anche il nazismo, che esiste/va, su persone immaginarie dovrebbe essere ok (comunque sono abbastanza sicuro che qualsiasi forma di inneggio al nazismo sia illegale in Italia). Non so, dare diritti a personaggi di fantasia credo apra un vaso di Pandora senza fine, in quanto puoi creare letteralmente di tutto, come l'ah**ao, che nacque in risposta alla censura. (scusate il muro di testo, le questioni etiche su opere di finzione mi intrigano)
Come dico sempre io l essere umano rimane sempre essere umano, magnifico e squallido allo stesso tempo, ovunque sia, quindi chi vive credendo che esista il luogo perfetto vive nelle favole, io amo il Giappone... Ma questo non vuol dire avere i prosciutti sugli occhi e vedere solo ciò che si vuole vedere...
Quando c'è Bobbobe a radio Tomodachi? PS: ma davvero monetizzare con un video reaction ad un video volontariamente demonetizzato si può ricorrere negli stessi problemi che cita BoB all'inizio?
di solito mi metto i video mentre disegno per chillare invece sto all'inizio e mi sento a disagio, però questi video decisamente meglio dei disastri documentari che fanno in televisione. Non ho mai avuto a che fare con una persona nata in giappone quindi non ho idea della mentalità del giapponese medio, se questa cosa delle m18 (magari mi segnala pure yt lo uso pure io) è normalizzata tutt'ora, magari so come montanelli sarei un po' spaventato
Edit : ho corretto alcuni errori qua e la per spiegare al meglio come la penso 👍🏻 Ammetto che quando avevo parlato con dei mie amici sul fatto che mi fosse piaciuto "My dress up darling", non avevo pensato a quanto fosse stato sessualizzato. Trovo in generale la storia carina per il semplice fatto che i due sono timidi e pian piano si innamorano a vicenda. Senza contare le numerose e non necessarie riprese di sederi, seni e qualsivoglia altra parte del corpo che può scaturire perversioni...*Che certo, fa parte della narrazione perché è "il punto di vista del protagonista" ma l'ho trovata inutilmente eccessiva a volte. Già non comprendo a pieno la sessualizzazione del collo femminile esposto o dei piedi. *Presente in altri anime. Ad ogni modo, trovo che sia orribile il fatto che nella nostra realtà *ci sia il bisogno di inserire contenuti erotici forzati all'interno di opere in cui non sono pertinenti o necessari. Come ad esempio nel primo film animato di Hana Yori Dango (1997). *Nel quale ci sono continue ed inutili inquadrature dei fianchi e dei culi delle studentesse ballerine. L'ho trovato disgustoso ed inadeguato. Per il semplice fatto che si discosta terribilmente dall'opera originale e che semplicemente, per vendere di più, hanno deciso di sessualizzare queste povere ragazze...
Vabè, il sesso vende, buongiorno. Pensi che i cinepanettoni siano sopravvissuti per trent'anni al cinema grazie alle loro machiavelliche sceneggiature? Che la figa porti soldi s'è scoperto dall'alba dei tempi, Onlyfans dovrebbe esserne solo l'ennesima prova in un album chilometrico. Poi, che spesso sia fuori luogo, se ne può discutere.
"Già non comprendo a pieno la sessualizzazione del collo femminile esposto o dei piedi.", sono feticci, non necessariamente tutti hanno gli stessi feticci per le stesse cose. Ascelle, piedi e collo sono fra i più comuni, ma ci sono anche i capelli per esempio che vanno molto. Ovviamente fra i più popolari, per i maschi, c'è il seno e il sedere.
Non necessario è una roba soggettiva, per me può essere necessario per motivi X e per te no, ci sta. Ma il fatto principale è che la gente li compra e li legge, se continuano da anni è perché c’è mercato.
Le ragioni della castità nell'islam sono per evitare atteggiamenti troppo lascivi e spesso problematici prima del matrimonio, come evitare le responsabilità genitoriali. (inviterei a guardare su yt video che spiegano le conseguenze di una vita sessuale libertina a livello psicologico). Inoltre 1400 anni fa l'età media era sui 40 anni e la concezione di età biologica rispetto a maturità era molto diversa. Ci si poteva sposare prima che il periodo di castità diventasse "pesante" o avesse conseguenze psicologiche.
5.59 mi ricordo da ragazzino vedevo sayuki su mtv e non capivo come mai son gohan nella sigla avesse tutte quelle pose effemminate, poi l'ho rivisto anni dopo...
"[...] è sempre difficile tracciare una linea netta fra le due cose [...]", in realtà è molto facile. La stessa linea che c'è fra legale e illegale. Ma è una cosa che ho detto anche nei commenti al video originale. Poi dai... è anche contradittorio. Si parla di questi materiali che "desensibilizzano" eppure siamo in un periodo storico dove siamo più sensibilizzati su tutto e dove siamo sempre più scandalizzati per ogni cosa che succede. Anche troppo, dal momento che non sappiamo più distinguere la realtà dalla fantasia. Questo video fa un discorso (quello di Beyond) che si basa esclusivamente su una reazione di pancia, palesemente non condivisa da tutti. PS: Ah, certe riviste ci sono anche in Francia. Ripeto, si tratta di un video... per me xenofobo, perché banalizza (non facendo distinzione fra minori e persone in età prepuberale), ignora (ciò che succede nel resto del mondo, l'età in Italia, le produzioni europee ed ecc... ed ecc... Voglio dire, quando parla di "macchia nel curriculum" del Giappone. Quanto è ignorante come affermazione dal momento che riguarda sostanzialmente il mondo intero?) e ne fa un discorso che sembra uscito dall'ambiente americano. Perché negli stati uniti hanno un po' la fissa su questo argomento, facendo anche video orribili (poi premiati) come quello di Vice (o quel che era). Dove vanno a caccia di VTuber accusandoli di essere pe****li, così come le loro comunità e tanta ma tanta altra immondizia. Poi non dico che il Giappone sia tutto rosa e fiori, ma se bisogna fare un discorso serio bisogna farne uno serio. Senza ascoltare la pancia, essendo in grado di farci un discorso razionale sopra. La reaction di Kirio per me è esemplare di un buon approccio a questi argomenti.
Si, anche io l'ho trovato molto un discorso di pancia, ad esempio la correlazione tra "kawaii" e erotismo mi pare abbastanza arbitraria priva di vere e proprie argomentazioni, in Giappone é pieno di mascotte basate sul loro essere "tenere" e sono comunque ben lontane dall'essere associabili alla sfera sessuale, molto spesso il problema si viene a creare più per malizia di chi guarda, ad esempio parla di come spesso nei manga vi siano comunque personaggi infantili raffigurati in maniera discutibile, ma credo che in molti casi la sessualizzazione venga vista solo perché riconosce il Giappone come un paese con un grave problema di pedofilia....che é vero, ma questo non rende pedofilo ogni cosa che esce da lì. Il video fa passare la pedofilia come normale in Giappone quando in realtà é spesso vista comunque con disgusto così come lo sono - o forse ora é meglio dire lo erano - visti gli otaku, non é che se vi é una fetta di persone attratta da un determinato materiale allora tutta la società giapponese vede di buon grado o accetta la pedofilia, é come dire che in Italia son tutti mafiosi o che comunque la mafia venga accettata da tutti senza problemi, vi é indubbiamente un problema di omertà ma se vai a chiedere ad un italiano a caso cosa ne pensa della mafia la risposta difficilmente sarà positiva.
@@danieleimbesi7525 Un esempio è il disegno alla "chibi" che non ho mai visto sessualizzato. Oltre al fatto che i Giapponesi si divertono a giocare anche con gli estremi, quindi ti trovi persone giovani con carattere da adulto e magari adulti più infantili. Quella del "bambino" di 300 anni non è tanto un modo per giustificarsi, ma è per presentare un personaggio estremamente giovane ma con un carattere più "adulto". (Metto fra virgolette, perché poi la caratterizzazione è quello che è.) - I giapponesi hanno tanti problemi, non c'è bisogno di inventarcene altri per loro. - Anche perché poi se andiamo a leggere i dati, ci troviamo con la Germania in cui si perde la verginità in media a 17 anni e in Giappone a 20/21 (ora non ricordo quale dei due di preciso.), la realtà dei fatti è molto diversa da quella rappresentata.
@@anonimo6603 sono perlopiù d'accordo ma non bisogna confondere la perdita della virginità con le preferenze sessuali, i giapponesi sono un popolo caratterizzato da una forte riservatezza che gli dà molta difficolta ei rapporti interpersonali, specialmente se si é attratti da caratteristiche infantili perdere la verginità diventa quasi un sogno...salvo azioni estreme e riprorevoli che pochi hanno il coraggio di fare e per questo molti cercano rifugio nella fantasia. Il giappone é un popolo che reprime molto la propria sessualità e proprio questo lo fa sfociare in certi estremismi, bisogna però saper contestualizzare il tutto: come hai detto tu non é che se c'é una bimba di 300 anni é per forza una scusa per sessualizzarla, a loro piace giocare con gli estremi... ma in certi casi ci sono casi dove la sessualizzazione sbagliata avviene, bisogna capire che in genere però si tratta di prodotti con target ben più specifici dello shonen che leggono pure i bambini e che non é certamente qualcosa di ben accettato da tutto il Giappone come se nulla fosse. Poi, secondo me ci si dovrebbe pure chiedere quanto questa pornografia sia davvero un effettivo problema se rimane confinata alla mera fantasia - quindi non mi riferisco a contenuti basati su minorenni reali che andrebbero assolutamente cancellati - sino a quando non si fa male a qualcuno nel mondo reale é davvero da punire un attrazione simile? magari da curare - se davvero si può fare, sono ignorante sull'argomento e anche se fosse forse non sarebbe troppo diverso dal voler "curare" gli omosesessuali - Non credo uno sia pedofilo per il piacere di esserlo e ironicamente forse questi prodotti di fantasia possono essere pure uno sfogo che possono trattenere da una repressione che forse potrebbe portare cose ben peggiori...in ogni caso é un argomento molto complesso che proprio per questo mi dispiace veder trattato con un video che sembra più voler fare scalpore che davvero approfondire l'argomento trattato.
@@fede_sci Pensa nel 1983, 1963, 1943, etc... l'omosessuale lo facevano andare in terapia da shock elettrico se non sbaglio... Ancora ancora oggi si becca solo degli sgradevoli insulti/battutacce e qualche, si spera raro, caso di persone vergognose che li bullizzano/picchiano. (la vecchia generazione poi è ancora la più tosta, anzi impossibile, da far ragionare in favore dell'accettazione di una parte di popolazione omosessuale. Si spera che in futuro andranno sempre via via a diminuire)
tizio in chat che fa l'esempio delle mafie italiane -> Dario: "ma si sta parlando di Giappone, non mettiamo nel frullatore la mafia italiana, e' un altro discorso". Sempre Dario qualche minuto prima: "vi stupite dell'eta' del consenso a 13 anni quando in Italia ce l'abbiamo a 14". Ma non si stava parlando di Giappone?
Il discorso è diverso, quando stavano parlando della mafia GIAPPONESE, si stava parlando appunto del mercato della yakuza giapponese e dire "ma ma ma pure in ITAGLIAAA vi è la mafia eee allor?" È solo perbenismo becero e ignorante. Invece nel caso dell'età, dario ha solo detto alla chat che a quanto pare si era stupita per i 13 anni, puntualizzando che è inutile scandalizzarsi quando da noi è 14.
@@misat0simp303 è identica la cosa. Io potrei replicarti che il commento in chat semplicemente puntualizzava sul fatto che anche in ITALIA la questione mafia e omertà/menefreghismo, è analogo al GIAPPONE, esattamente come per la questione età del consenso. Dario mi sta simpatico e non voglio attaccarlo, ma difendere a spada tratta questa cosa non riconoscendo che i due esempi sono praticamente identici, mi pare un po' di parte.
@@emanuele676 chissà se invece tu crescendo smetterai di uscirtene con frasi ad effetto che potrebbero generare un applauso alle scuole medie, forse. Contestami nel merito, se ne sei in grado.
Altra entry per chi apprezzerebbe la denuncia sociale ma non ha appetito per i manga thriller o psicologici/ drammatici, Akumetsu. Akumetsu e' uno pseudo- anti eroe che ha nel suo mirino i politici giapponesi ed in ogni numero spiegano abbastanza nel dettaglio l'abuso d'ufficio di turno che Akumetsu cerca di "vendicare". Disclaimer e' splatter e molto violento.
In realtà studi statistici dimostrano che l'astinenza dal sesso porti a svariati disturbi. L'aumento degli ormoni è concausa dell'attrazione che possono provare preti e simili nei confronti di altre cose eo persone. Detto ciò non è l'astinenza a causare la pedofilia ma sicuramente lo sfogo sessuale abbatte il rischio per il pedofilo di molestare un bambino (e visto gli svariati casi documentati dell'abuso ai minori da parte del clero, non aver considerato l'abbattimento del celibato una via percorribile è quantomeno criminoso)
Domanda : " quanto è estesa la violenza sui minori in giappone rispetto all Italia/europa ? " . Domanda 2 : " non è meglio che queste persone sfoghino le loro perversioni tramite l immaginazione piuttosto che nella realtá ? "
Riguardo prima domanda: é per capita molto minore rispetto al mondo anglosassone dove questa crociata ideologica contro il giappone sta venendo fuori L'italia e l'europa non so dove stanno statisticamente
@@AlphaLeonidas Potrei ricordare malissimo, ma mi pare che l'Italia sul turismo sessuale minorile avessimo un primato. (Di ped* mi pare che siano il 5% circa del totale.)
Possono essere astinenti anche perché non trovano nessun partner disponibile perchè di brutto aspetto o disturbi mentali, quindi anche questa è un'astinenza "imposta" da certe situazioni
Io credo che non sia la religione a portare l’uomo alle parafilie ma il contrario (senza generalizzare). Da tenere conto anche che il voto di castità nella religione cattolica fu introdotta al tempo dello scisma protestante. Come chiara presa di posizione della chiesa cattolica. In principio I preti non avevano quest’obbligo che era solo per frati e suore. (Pratica che ha origine nel cristianesimo tutto)
A chi vuole approfondire l'argomento consiglio di recuperarsi il saggio "GIAPPORNOLOGIE. PASSIONALI MULTISENSORIALITÀ DEL MANGA E NUOVE FRONTIERE DELLA NIPPOMASTURBAZIONE" di Marco Pellitteri. Lo potete trovare all'interno del libro "Filosofia nei manga. Estetica e immaginario nel Giappone contemporaneo" di Marcello Ghilardi
voglio dire solo che anche in doraemon (con cui siamo cresciuti quasi tutti) oltre ad essere pieno di scene spinte con shizuka in una puntata la vediamo nuda per intero farsi il bagno, ennesima prova della malattia di queste persone
Andate a seguire Bob su: th-cam.com/video/x_-MrfM_iMo/w-d-xo.html&pp=ygURcHJvYmxlbWEgZ2lhcHBvbmU%3D
Bob è magistrale. Finalmente non il solito otaku giappominkia che bacia il culo al Giappone descrivendolo come il paradiso, ma ne parla con serietà e professionalità. Purtroppo i social sono pieni di gente che come qualcuno ha scritto, volontariamente ignorano i lati oscuri del Giappone, gli stessi italiani (qualsiasi riferimento a Marco Togni è puramente casuale), fanno le battutine idiote o "ne parlo nel libro", quando fanno solo vedere le meraviglie del Giappone in modo da poter vendere di più. A me l'Asia in generale piace moltissimo, studiando cultura cinese e coreana, non si può non studiare e approfondire anche quella giapponese, ma va fatto con cognizione, non con kamekameha e sushi. Naturalmente per tanti aspetti anche il Giappone merita, ma bisognerebbe mostrare di più anche le cose sbagliate.
Ma che cazzo di lamentela sarebbe, "I tour operatori per il Giappone non parla delle lolite giapponesi" :D Si chiamano "relazioni parasociali tossiche", seguite gente sui social e credete che siano vostri amici, Marco Togni èpubblica storie e reel e quindi è un vostro amico, vi deve dire la verità! Se fosse Alpitour invece è normale che pubblicizza il parlando non parlando delle lolita.
Se un giapponese facesse un "video verità" del genere sull'Italia parlando di Giuseppe Di Matteo come se fosse una consuetudine e lamentandosi dei tour operatori che non parlano della mafia nelle brochure pubblicitarie avreste fatto esplodere l'ambasciata del Giappone lol
DICIAMOLOOOOO praticamente gli youtuber che non leccano il culo al giappone e al contrario, si prendono il tempo di fare ricerche appropriate sui problemi moderni (che compaiono anche nei manga ma figurati se gli otaku vanno oltre al salivare su personaggi fittizzi)
a me in particolare intriga molto il problema della solitudine in giappone, collegato al fenomeno degli hikkikomori, le morti in casa che non vengono scoperte se non mesi dopo, persone che sposano robot o altro perché le relazioni umane vere sono ormai inesistenti..
@@IlDadoufficialtu devi essere uno di quei haters frustrati.
@@IlDadoufficialno, la mia è solo una piccola svista. La tua è solo frustrazione, perché si vede che vuoi andare contro Dario, ma senza argomentazioni solide.
Quando si parla dei lati oscuri del Giappone, gli stessi ignorano i crimini di massa portati avanti dal 1933 al 1945.
a me sorprende come ci siano così pochi video come questo, che spiega veramente il problema
Per 2 motivi:
1)in pochi lo conosco in maniera approfondita
2)sono nascosti dal cumulo ENORME di video che invece lo idolatrano
C'era un canale di nome Namida e ne parlava spesso di come bambine avessero rapporti con vecchi bavosi per una borsetta gucci o iphone ma i vari Togni e Giappotour la insultavano nel peggior dei modi che ha dovuto chiudere. Vive da anni in Giappone e ricordo che per colpa del loro razzismo verso gli stranieri, non potè neppure andare al funerale del padre
Che storia ...@@ieatdogs666
a me sembra un problema di quelli tipo , chi è contrario alla mini gomma e chi no ! sono solo fumetti e anime , a volte gli autori si spingono a un millimetro dal limite , ma non è la realtà , stanno solo lavorando ( di fantasia ) .
Scelto video sbagliato per mangiare prosciutto la notte
video è per salame
Tu sei un chad!😂
@@claudiadonati4644secondo me è più un sigma
dipende in quale emisfero vivi
BOB è un canale top... Sottovalutatissimo, merita molto di più!
Dame dane,dameyo,dame danoyo,angada, sukide,sukisugite, doredake,suyoio sagedemo. yugamanai, omoidena , bakamitai
Scoperto per caso qualche settimana fa è diventato uno dei miei canali preferiti di youtube italia
Leccaculo top
@@elletSetteSellaDomoU quindi uno fa un complimento ed é un leccaculo? E io cosa ne ricaverei da tutto ciò?
comunque se bob avesse monetizzato avrebbe solo fatto bene, anche perché ha lavorato e ha speso molto tempo per offrire un prodotto culturale
È quello che penso anche io
Concordo.
Ed è questa la grande differenza tra voi e lui
@@pantarei959 minchia che rimasto
Per me invece è a scelta del singolo individuo. Se avesse monetizzato o meno, avrebbe comunque fatto un bene enorme. Non è il nostro schiavo e ha fatto ricerche per noi per questo video: i soldi li merita. Se poi per scopi più nobili, si è sentito di non monetizzarlo (scelta condivisibile a dir poco), che sia libero di farlo!@@pantarei959
Il paese perfetto non esiste.
Chi tende ad idealizzare, conosce (o fa finta di conoscere) soltanto la superficie.
Miglior video freebotato di Dario.
Ha fatto capire in poche parole che criterio bisognerebbe avere in generale, peccato che chi non vuole capire continua comunque a non voler capire
Da vittima di abusi sessuali ml sento molto toccato da questo argomento, ma il fatto che se ne parli mi rende estremamente fiduciosi circa la consapevolezza che si sta cominciando ad ottenere nei confronti di questa tematica. Un giorno, spero di non aver problemi a parlarne in pubblico, ma più la cosa verrà normalizzata - nei più disparati ambiti - più sarà facile per noi vittime di abusi parlarne. Per "normalizzata" ovviamente non intendo il principio per cui queste cose vengano accettate dall'opinione pubblica in quanto fenomeni "passeggeri", ma bensì in quanto fenomeni che davvero possono accadere a chiunque, a prescindere dal sesso dall'etnia o dall'appartenenza di genere. Complice la gradazione alcolica che il mio corpo sta tentando di tollerare in questo momento, ritengo che in un periodo come questo sia quanto mai fondamentale far luce sugli aspetti profondi di questa questione, di modo che, un giorno - e me lo auguro - questo messaggio, come tanti altri, possa far da monito a qualcuno cui magari capita di tenersi queste questioni dentro, non consapevole di quanto possa far male (la gradazione alcolica mi ha solo permesso di parlarne schiettamente, non è in alcun modo uno stimolo a sproloquiare a vanvera).
boh scusa, ma da maschio non riesco a immaginarmi di venire "abusato" da una donna, anzi magari mi saltassero addosso...aggiungo che se nel caso non mi andasse bene, un ceffone e la mando via se proprio a parole non lo capisse...vi fate troppi problemi risolvibili con un po' di carattere
@@darthwater999 fra considera che gli abusi possono essere perpetrati anche da persone dello stesso sesso. Pensa che te vengo a di'..
@@darthwater999quanta pochezza
@@nonjodiscovery scusa non volevo insultare i gay
@@darthwater999 ma figurati, hai insultato solo te stesso e l'hai appena rifatto
Bel video e bella reaction, acquisire consapevolezza sul marcio che c’è in Giappone è doveroso per chiunque pensi che sia un Paese solo rose e fiori. E questo non cancella i lati positivi che rimangono, così come in Italia e in qualunque altro Paese, ma è anche giusto riconoscere quelli (molto) negativi senza far finta che non esistano.
Io ero terrorizzato dal video visto che sono abituato ai drammi che Twitter fa su manga e anime e alla censura. Invece ha trattato tutto in maniera professionale e onesta e ha portato alla luce aspetti che non conoscevo. Unica lamentela che posso dargli e che non mi sembra che sia corretto accumunare alcuni manga tipo dress up darling o altri con quelli che ha mostrato dopo con le ragazzine di 9 anni.
@@alessandrolamera8857 sì forse il paragone è un po’ infelice, ma magari intendeva esemplificare le varie diramazioni di quella “sottocultura” che poi sono approdate in maniera molto più light in manga tipo My Dress-up Darling, dove la protagonista ha 15/16 anni. È un discorso legato anche al fanservice che di fatto c’è dall’alba dei tempi, ma che plasma in maniera quasi uniforme una gran parte di manga (ma anche qui ci sono vari tipi di fanservice e soprattutto vari tipi di manga).
Io sono dell’idea che essendo personaggi finti il fan service ci possa stare (basta che non sia un peso per il manga e la sua storia) però al livello di konosuba o dress up darling o per dire roba come serran kagura. Ma Dio santo quello che ha mostrato lui è scandaloso, cioè raccapricciante.
@@alessandrolamera8857 ma infatti non c’è nulla di male nel fanservice in sé che può piacere o non piacere e dipende da come viene mostrato e in che quantità. Però appunto, ci deve essere un limite, perché sapere che ci sono decine e decine di negozi che mettono in primo piano roba palesemente rientrante nella pedopornografia, ecco lì la situazione cambia (e peggiora quando si parla di ragazze vere, il tutto sotto gli occhi tranquilli del governo).
@@sebox2228 si si con quello concordo in pieno. Metto i puntini sulle i perché sono stato troppo a fare discussioni tossiche su internet e ho bisogno di conversare con gente intelligente. Anche perché sono terrorizzato dalla censura e altro.
Mio padre ti ho scammato che non monetizza sulle minorenni
le minorenni monetizzano su di me
@stefanomanfredini3775, tradotto in italiano cosa significa quello che hai scritto ? 😅
@@chetbaker83 che frase vuoi che sia. Vuol dire rispetto per il canale " Ti ho scammato" che non ha monetizzato su questo video
Bugozzi al contrario lo avrebbe addirittura messo per gli abbonati probabilmente
@@untizio7211genio
29:45 orecchie di Togni: fischiando 😂
Bob: uomini adulti che guardano ragazzine M18
Orecchie di Togni: ESPLODONO
Sono felice lo abbia consigliato qualcun altro perché ho mandato il link del video su Telegram a Dario un paio di settimane fa ma non mi ha risposto, credevo non gli interessasse. Godo!
M18 quella nell’immagine profilo ?
@@chewbernaut9417abbiamo un fan del genere qui
@@chewbernaut9417 nO No é Un PerZonAgGyO Di FinSiONe
@@weakling_noun Quindi la sua data è dettata da quando è stata disegnata la prima volta. Quanto avrà? 2-4 anni? Sei mooolto estremo, amico. Ma non sono qui per giudicarti.
@@anonimo6603 Se vogliamo essere scrupolosi dovremmo andare a vedere la data di pubblicazione della prima novel, perché da lì nasce il personaggio. Però va be'.
"i tuoi gusti non contano una sega se non sai un cazzo!"
Chi vuole stampare una maglietta con questa frase?
Io la voglio
Se la rileggi bene è una frase senza senso.
Tra l'altro frase molto inerente al tema e effemolto sensata XD
Immagina se l'algoritmo di TH-cam fosse un essere umano e dicesse queste cose "i tuoi gusti non contano una sega", io direi sinceramente che Dario dovrebbe darsi una calmata poi siamo TUTTI d'accordo che la Pedopornografia sia illegale. Vero Maria Sofia?!
Bob mio padre, bravissimo come tratta certi temi con serietà e criticità, sarebbe da fare vedere a un sacco di occidentali "otaku" che ignorano completamente diversi lati oscuri
Ignorano volontariamente
però onestamente , per quanto d'accordo su quello che ha detto però per quanto mi riguarda è stato anche troppo "generalizzato" , perché per come ne ha parlato nel video sembra che qualunque prodotto dove si mostra un lato comunque , tipo che ne so una scena di eccitazione in un minorenne , sia un prodotto disgustoso e immorale , quando dipende dal contesto , tipo se in una storia voglio raccontare l'abuso minorile per dire è ovvio che devo PURTROPPO MOSTRARE QUALCOSA , certo non in una chiave sessuale se no davvero si esagera , però per dire anche prendiamo la scena di My Dress Up Darling , quella scena in realtà per quanto "erotica" è anche una scena molto reale e normale , e in realtà la cosa "eccitante" in quella scena era non tanto il corpo ma più il lato psicologico della scoperta e del momento , che onestamente non ci trovo nulla di male , però ovvio quello che sto dicendo prendiamolo con le pinze
@@pac710cazzata per difendere dress up darling: detta. e andiamo
@@pac710 fra...
Vale anche per noi,no è che la nostra società non sia malatta per altre questioni,e per questioni anche simili, oggi le ragazzine sognano di diventare letteralmente prostitute o camgirl,come si chiamavano prima piuttosto di andare a lavorare,e il maschio Europeo si sta abbastanza rincoglionendo anche lui
Una delle reaction più belle ed interessanti di dario nell’ultimo periodo. Video top poi di chi lo ha prodotto
Buongiorno, mi permetto di commentare questo video interessante e ben fatto. Tuttavia mi permetto di sottolineare alcune criticità, posta la premessa che il mio vuole essere una riflessione che ovviamente è influenzata dal contesto culturale e storico in cui vivo (Italia, XXI secolo). io sono laureato in storia e questo mi permette di notare che l'operazione di contestualizzazione del discorso è stata corretta nelle modalità, ma errata nelle premesse.
Mi spiego, dire che certi comportamenti di un determinato periodo storico siano aprioristicamente sbagliati è una fallacia logica, questo perchè la mentalità di un determinato periodo è influenzata da una serie di fattori politici, economici, storici, culturali, che sono molto diversi dai nostri; non è possibile giudicare una determinata mentalità passata con i criteri di oggi, poiché porremmo il precedente che tra 200 anni (sparo a caso) in un contesto diverso qualora volessero denigrare nostri usi e costumi ne avrebbero il diritto, esempio: poniamo paradossalmente che tra 200 anni l'età del consenso si abbassi alla venuta del primo ciclo mestruale e la maggiore età si abbassi e coincida con la prima maturità sessuale biologica (non psicologica, ma essendo in un ipotetico futuro ci possiamo permettere questa eventualità), dati questi elementi potrebbe essere che uscirà un video in cui si dirà "ah, ma nel 2023 la maggiore età era 18 anni e l'età del consenso voleva essere aumentata, mi viene da vomitare al pensiero", questo ragionamento si baserebbe su presupposti che non sono i nostri e che noi ovviamente non condividiamo. Dire dunque che nell'era Heian (minuto 3:27) fosse sbagliato il fatto che certi M18 venissero "offerti" ai monaci per prestazioni di diversa natura ci pone in un'ottica presuntuosa di superiorità culturale che non ha evidenze in sé.
Ovviamente noi tutti concordiamo che questa pratica fosse sbagliata e mostruosa, ma questo perchè adottiamo criteri etici ben diversi. un altro elemento importante è stato il sottolineare che certe misure siano state imposte al Giappone su pressione internazionale il che ovviamente di per sé dimostra culturalmente l'accettazione di certe pratiche in quel paese, pratiche che NOI giudichiamo sbagliate, ma che antropologicamente non sono a priori errate. D'altra parte la fissazione a 18 anni come compimento della maggiore età è un pretesto legale e nulla ha a che vedere con uno sviluppo diverso a livello biologico e psicologico con chi ha 17 o 19 anni.
La questione diventa dunque etica e non ci sono presupposti scientifici che possano dichiarare cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, ma ci sono elementi culturali in gioco che fanno protendere determinate società verso l'una o l'altra decisione, per noi occidentali, figli di una determinata evoluzione filosofica e scientifica, compiere atti sessuali con gli M18 è reato e deplorevole... ma per una società che si è sviluppata secondo processi storici diversi così non è.
Questa non vuole essere una difesa di certe tendenze che il Giappone ha perchè come precedentemente detto anche io sono figlio della mia società, ma vuole essere un ragionamento critico su come procedere quando andare ad analizzare certe tematiche, la cosa che mi sembra mancare quando tocchiamo certi argomenti sono i presupposti filosofici e metodologici su come ci approcciamo ad una cultura diversa dalla nostra, che facciamo fatica a comprendere, in questo caso ancora oggi (nel 2023, dato che non comporta nessuna evidenza in sè, perché decontestualizzato, non significa nulla essere nell'anno X-Y-Z) soffriamo del "fardello dell'uomo bianco" con il risultato che di fronte a una cultura diversa o la esaltiamo (orientalismo Ottocentesco) o la barbarizziamo (colonialismo ottocentesco) e non riusciamo ancora a cogliere pienamente l'eterogeneità delle culture e dei sistemi di pensiero.
Aggiungo che questo non significa non dover provare a portare altre culture sulla nostra scia, perchè ne gioveremmo a livello di integrazione e dialogo interculturale, ma significa essere consapevoli dell'operazione culturale che stiamo facendo. non potremo andare da un giapponese a dirgli "tu stai sbagliando, cambia le leggi" perchè come ben emerso dal video i cavilli legali si trovano, ma bisogna intavolare un dialogo e dibattito multiculturale che ci porti ad una soluzione comune. da parte nostra ad esempio io credo che la maggiore età a 18 anni sia pretestuosa, semplicemente coincide con la fine del nostro percorso scolastico ed entrata con il mondo del lavoro, ho visto minorenni anni luce avanti a maggiorenni.
Allora dovremmo dibattere: cosa significa avere la maggiore età? cosa significa età del consenso? quali sono i presupposti per cui si sceglie un anno rispetto ad un altro? 13-14-16, molto arbitrario, quindi nessuna a priori corretto, perchè la maggiore età non coincide con l'età del consenso? e così via... bisogna parlarne assolutamente e sarebbe interessante ascoltare l'opinione di un giapponese che non sia stato (per quanto possibile) contaminato dal nostro modo di pensare. spero vivamente che le mie parole non vengano fraintese, nel caso resto disponibile per eventuali chiarimenti. grazie
Interessante riflessione, concordo con il discorso del dover contestualizzare certe usanze ma avrei specificato che non bisogna relativizzare sempre tutto al periodo e al contesto.
Nonostante ciò una bella riflessione.
Ma tra l'altro a logica direi che facendo riferimento al passato bisogna pensare anche proprio alla praticità di certe scelte suppongo, non essendo io uno storico ovviamente mi bacchetterai tu se dico castronerie.
Ma mi ha sempre un pò fatto storcere il naso come chi tra i commentatori della live, tira fuori in mezzo a questi discorsi cose come l'antica Grecia e l'antica Roma, periodi in cui si doveva comunque far fronte a un'incertezza molto più presente, la vita media nettamente inferiore a quella odierna, la "necessità" dei ricchi di garantirsi un erede il prima possibile, mentre magari mi può venire in mente quella delle classi meno abbienti di avere dei figli presto così da poter avere il prima possibile aiuto per i lavori pesanti e manuali o comunque aiuto nelle botteghe ecc... Ce mi sembra anche normale cose che per noi, com'è giusto nella nostra società, siano indicibili, all'epoca non lo erano, e mi fa sempre strano e non riesco a capire chi fa un paragone con società così lontane nel tempo
Riccardo ti prego diventa il mio professore. Commento basatissimo.
@@dubbyplays purtroppo temo di essere già vecchio come professore (ho 23 anni) non so cosa voglia dire basatissimo😅ma penso sia un complimento, quindi grazie
@@riccardoraimondi441 Commento fra i migliori a mani basse e io, da non storico, ho avuto il tuo stesso ragionamento in una discussione su Quora su Charlie Chaplin: il contesto, il periodo storico, il luogo, le popolazioni coinvolte, gli usi e costumi, le tradizioni forgiano il "metodo di ragionamento e giudizio" e portano noi, lontani da tutto questo e con una mente forgiata totalmente secondo presupposti differenti, a fallacie logiche proprio basilari. Ottima anche la riflessione sull'età del consenso e sulla maggiore età, tutto così "matematico" quando di matematico e scientifico c'è ben poco, anzi, sembrano i confini tracciati di qualche Stato africano...
Comunque non c’è nessuna prova del fatto che la castità provochi l’attrazione verso i minori. Secondo me confondiamo causa ed effetto, accecati dal bias di selezione. È piu probabile che chi abbia una predisposizione antisociale, si rifugga in un ambiente protetto come quello clericale dove ti danno da vivere e lavorare senza chiedere indietro nessuna competenza specifica. Tra l’altro dandoti in mano un lavoro a contatto con le tue vittime senza nessun controllo e selezione dietro, in un ambiente che storicamente è legato a doppio filo con le tematiche di abusi. Quindi chi è antisociale è attratto da questo rifugio e finisce per fare la vita clericale anche perché magari è cresciuto a stretto contatto con esso. Non è un caso che la correlazione tra abusi e castità sia più alta tra i paesi più religiosi e poveri, ma gli abusi non sono endemici solo di questi paesi. Semplicemente senza la componente religiosa, gli abusatori si rifugiano da altre parti, magari in modo omogeneo in tutte le classi sociali della società in cui vivono.
Noi quindi tendiamo ad associare la privazione del sesso alla probabilità di abusare, ma è una correlazione spuria. Le cause sono da cercare al contorno storico e culturale dietro a quei ruoli sociali che poi, per caso, si portano dietro anche la componente di castità, in alcune zone del mondo e in alcuni periodi storici.
Il ragionamento secondo cui sia la privazione di un bisogno “naturale” a creare il terreno fertile degli abusi, è per me, del tutto incomprensibile. Sarebbe come accettare la natura feroce degli uomini, soprattutto se maschi, a cui bisogna dare una valvola di sfogo per tenere a bada la loro violenza. Io invece credo che sia una problematica del tutto sociale, ma non intrinseca dei bisogno ancestrali degli uomini.
boh secondo me ci sono tanti fattori da tenere in considerazione, Hollywood è pieno di gente che va con le minorenni. Quandi credo vari a seconda della situazione e della persona e del vomyesto6
Non potrei essere più d'accordo con te!
Concordo tranne sul punto finale. Storicamente ci sono state migliaia di prove della ferocia dell'uomo
@@zawarudotheworld ma anche tante prove della sua propensione a fare del bene.
La verità è che la storia non si può slegare dalla società, ogni uomo ha vissuto in un certo ambiente, con determinate condizioni sociali, storiche e culturali. Quello che sostengo è che rifiuto l’idea che la società nasca per incalanare la naturale ferocia dell’uomo verso qualche distrazione o valvola di sfogo, ma non intendo di certo dire che per natura l’uomo è propenso al bene ed è una creatura immacolata. Semplicemente quello che facciamo è frutto del contesto in cui viviamo (mediamente).
È la società che, a tempi di osservazione abbastanza lunghi, educa la natura. Non è la natura che plasma la società. Questo per me è un monito a non accettare lo status quo, se vogliamo espandere il discorso oltre alla questione dei preti.
Bè ma se ci pensi le religioni, la società stessa, sono tutti strumenti nati per evolvere l'uomo dalle barbarie del passato al presente. La società non nasce per "incanalare la ferocia nell' uomo o per distrarlo" ma per evolverlo dal suo stato naturale di barbaria.
Se l'uomo non fosse una bestia feroce per natura, nel passato non sarebbe stato normale ed accettato uccidere chiunque per futili motivi (per fare un esempio)
grande Dario, avevo visto solo alcuni tuoi spezzoni, ero fermo a quando facevi brock nei video di pokemon. mi piace molto la tua onesta intellettuale, continua così
Da psicoterapeuta, in breve, voglio dire la mia sul discorso della repressione. La sofferenza che genera "patologie" come ansia,depressione ecc è frutto sempre,o quasi, di una difficoltà nell'esprimere ciò che si sente soprattutto sotto il profilo emotivo. Questa difficoltà è dovuto a 100 di motivazioni che si affrontano nel setting terapeutico, ovviamente, ma il discorso è che tutto, dal mio punto di vista professionale, ciò che non permette l'espressione di ciò che si è e ciò che si sente, genera sofferenza.
Visto che sei del mestiere vorrei porre una domanda: è vera la storia che leggere hentai di genere shota o lolicon aumenterebbe la libidine verso i minori? Lo chiedo perché sembra essere il motivo principale della loro illegalità qui da noi, come stabilito dalla Cassazione, ma al tempo stesso, cercando la correlazione tra i due elementi, il massimo che si trova è un "ci vuole predisposizione da parte del soggetto", ed in generale la volontà a non criminalizzare la categoria dato che la cosa parte dalla persona e non dal prodotto.
Sicuramente tu ne saprai qualcosa di più di Google.
È vera la storia che se giochi a GTA V diventi un criminale?
@@massimilianodelrosso5495Ma da noi... non sono illegali. Non lo sono in quanto sono prodotti che ben si distinguono dalla realtà. Da noi è illegale soltanto se il disegno è talmente realistico da poter essere scambiato per un reato realmente accaduto.
Questo secondo la visione che bisogna avere una vittima per considerare qualcosa illegale. (Forse esiste un'eccezione per il pubblico scandalo, come esiste per l'incesto. Dove va bene fin che, per l'appunto, non suscita pubblico scandalo.)
Almeno, sempre se non c'è stato un aggiornamento negli ultimi dieci anni.
@@anonimo6603 c'è stato nel 2017: i commi 600 ter e quater del codice penale dicono chiaramente che il disegno debba essere "verosimile", non necessariamente realistico, ma credibile, ed è punito penalmente con un terzo della pena riservata al materiale comprendente bambini veri (8 mesi di gabbio contro 24). È un comma scritto veramente col buco del culo, vengono perfino menzionate "avanzate tecniche di riproduzione digitale" quando bastava dire "produzioni artistiche, siano esse bi o tridimensionali" e per capire cosa dicesse ci ho messo una vita, ma sotto il video di BoB trovai i commenti di un tizio che sbandierava di lavorare per la polizia postale e faceva morali a destra ed a manca tanto fomentate e catastrofiche da incuriosirmi (ricordo roba del calibro di ragazzi che spacciavano per colpa di Romanzo Criminale, o Kenshiro diseducativo per i bambini, colpa che tra l'altro abbiamo noi italiani dato che in Giappone è un manga per ragazzi), facendomi scoprire questa cosa.
Poi, che sia una legge utile o inutile se ne può discutere, come già ho detto non mi convince appieno, fatto sta che c'è ed ora ho capito perché il grosso degli autori NSFW europei si sforza di far capire che disegna solo personaggi +18 nelle proprie opere, anche se poi ti rendi conto di quanta roba sia reperibile anche solo in fumetteria e su Crunchyroll che contraddice alla legge stessa (da My Dress-Up Darling a Video Girl Ai passando per Buonanotte PunPun ed i lavori dello spagnolo Miguel Angel Martinez) e ti fai due domande su come funzioni, dato che sembra una cosa universalmente condannata ma che in 999 su 1000 delle sue declinazioni tutti sembrano lasciar perdere.
Concludendo, hai ragionissima sul discorso della vittima per configurare il reato, ed infatti, senza la minima base scientifica, l'articolo della Cassazione che stabilisce il comma di cui ti ho parlato, conscio che stando alla legge italiana tali prodotti artistici non sarebbero condannabili, fa un gigantesco volo pindarico e dice che le vittime di questi prodotti sono "tutti i bambini e le bambine del mondo, poiché aumenta la libidine verso di loro", il tutto senza manco la minima distinzione tra fanciulli dell'asilo e ragazze di 17 anni e 364 giorni, quando le poche prove scientifiche dicono chiaramente che "ci vuole predisposizione", dando la colpa all'individuo e non al prodotto, e quando viviamo in un paese dove con le sedicenni può andare a letto pure un ottantenne qualora siano d'accordo.
Ed il bello è che non sto scherzando, questa frase, degna di un discorso di Salvini, è in un articolo della nostra Corte di Cassazione. Sipario.
@@massimilianodelrosso5495 Leggendo dalla Brocardi, a me pare che parli solo di fotografie e prodotti cinematografici, in cui vengono utilizzati i minori nella loro produzione. Con poi (nella parte che accenni) un riferimento alla modifica di immagini attraverso strumenti come photoshop per far roba al di fuori del loro contesto.
Per dire... se prendo immagini di minori da facebook e le tratto con photoshop, togliendo magari i vestiti al minore di turno, allora in questo caso c'è il reato.
Non mi pare che in alcun modo includa il disegno, visto che nel disegno non viene fatto uso di minori nella loro produzione. Cosa su cui ruota attorno tutto l'articolo.
Prendo la spiegazione all'articolo che riguarda il trattamento di quelle immagini:
"La norma in commento tutela la morale pubblica ed al buon costume, ma non la libertà psico-fisica del minore, non essendovi in realtà implicata alcuna persona.
La disposizione parifica pertanto, anche se con una diminuzione di pena, il materiale pedopornografico realizzato con minori reali al materiale virtuale, realizzato con elaborazioni grafiche,
Per materiale pornografico, ai sensi dell'articolo precedente (600 ter si intende la rappresentazione fotografica o cinematografica che implichi la partecipazione di un minore a scene o contesti a sfondo sessuale, escludendosi tuttavia la rilevanza della mera rappresentazione della nudità in se e per sé considerata, ovvero senza attinenza alla sfera sessuale."
Parla in modo esplicito di minori reali.
29:42 Dario ha ragione. Andrebbe divulgato le informazioni reali e con la giusta "dimensione", e mi rendo conto che non è mai semplice calibrare e trasmettere la giusta dimensione di determinati problemi giapponesi in un altro paese dove la cultura e la concezione sono molto diverse.
Tuttavia ho apprezzato molto Beyond Ordinary Borders che ha voluto scegliere bene le parole e il modo con cui ha voluto condividere determinate informazioni con il suo pubblico.
Ciò che ha descritto Beyond Ordinary Borders, purtroppo, è esisto ed esiste tuttora ma, nonostante il creator abbia calibrato bene la dimensione del problema, a volte, alcune persone pensano che questo argomento riguardi tutti i giapponesi... Mi dispiace sentire dire da ragazzi giovani "ma i giapponesi sono p3d0f1l1?"
Come Dario ha spiegato bene, ci sono alcuni influencer che raccontano solo lati positivi del Giappone, forse anch'io tendo a raccontare spesso solo i lati positivi del mio paese, ma vorrei dire anche che ci sono alcuni creator che trattano argomenti sensibili, come il tema del video, enfatizzandoli per fare numeri...
Tuttavia, è sempre bello vedere i contenuti delle persone molto preparate, sulla cultura giapponese, che sappiano calibrare bene la "dimensione" dell'importanza di ogni argomento.
Grazie ragazzi!
Piccola correzione del commento di uno spettatore: non c'è nessuna prova che rapporti tra adulti e bambini fossero incentivati nell'antica Grecia.
Spero che il video originale e l'appello di Dario verso la fine raggiungano molte persone e, non dico gli faccia cambiare idea sul Giappone, ma metta la pulce nell'orecchio sull'informarsi meglio prima di idolatrare.
anche Made in Abyss, nonostante sia stata per me una grandissima sorpresa ed uno dei migliori anime che abbia visto negli ultimi dieci anni senza esagerare, ricordo che non nasconda affatto la presenza di sessualità, in un manga prettamente popolato da bambini...o esseri che somigliano a questi ultimi.
È comunque un opera monumentale secondo me al di la di come viene affrontato l'argomento e tutti gli innuendo discutibili che ne fuoriescono, assolutamente nulla da togliere alla visione allucinante dietro a tutto al resto del fumetto/cartone, che finora è valso ogni secondo.
Ho letto un commento a riguardo su Reddit, che definiva la sfera sessuale in MiA come "sexuality as a spectrum for horror" (che suona affascinante, ma stiamo sempre girando attorno ad una perversione latente dell'autore) ovvero "la sessualità come uno degli spettri dell orrore (provocati dall abisso stesso in questo caso)" quindi un pretesto per giustificare ancora meglio questo pozzo inumano che è sempre più corrotto man mano che lo si discende, dove l'atmosfera è sempre più cupa e gretta allor quando ci si voglia avventurare nelle sue profondità e dove quindi ci si può imbattere nelle peggiori perversioni e malsanità.
Detto questo...non siamo nati ieri suvvia, però a livello di struttura della trama e della contestualizzazione del sesso nell'opera, questa è stata una discreta furbata che qualcuno potrebbe anche trovare affascinante. A me non disturba francamente, ma non mi fa nemmeno voglia di scoprirne di più al riguardo 😳
Nei volumi del manga se levi la sovracoperta ci sono proprio delle robe da denuncia. Non mi sorprenderebbe se fra qualche tempo l'autore andasse a fare compagnia a quello di kenshin.
Anche nella bibbia ci sono tracce di pedofilia
Fratello mio se hai un manga prova a togliere la copertina. Altro che riferimenti "comico/espliciti", c'è proprio roba pesa.
Io ho droppato made in abyss dopo qualche pagina in cui ho visto una bambina che sembrava mi sorella a 6 anni che veniva denudata e impiccata viva e aveva i rossi in faccia tipo eccitata. Una delle cose più raccapriccianti che ho visto in vita mia, ma bella la trama oh, che se la godano i fan del genere finchè i polsi sono caldi...
@@pollo_no_venlo_1655 L'anime è e rimane uno dei miei anime preferiti di sempre, il manga non l'ho letto ma solo solo degli hentai dietro le copertine
Il Genocidio Dei Disabili in Giappone, guarda anche questo, di Beyond, comunque da giurisa vi ricorso che fino alla riforma del diritto di famiglia, 1975, in Italia ci poteva sposare per e donne a 12 anni, giusto per un inquadramento d'insieme, oin Svezia, fino a poco tempo fa l'età del consenso era 13 anni, entrambi buon video di un certo T lasciamo stare. Ho studiato giapponese e letto letteratura giapponese,, un pizzichino ne conosco
Il giappone ha tanti problemi come qualsiasi altro paese al mondo, e di solito i problemi tendono ad essere simili anche se con sfumature diverse. I bambini poi sono sempre stati feticizzati/usati/sfruttati in qualsiasi paese o cultura. Pensiamo a programmi tipo non è la rai, oppure i concorsi di bellezza americani per bambine, o anche le grandi compagnie che facevano/fanno lavorare i bambini in altri paesi. Il discorso è molto complesso e bisogna stare attenti a generalizzare perchè si tende altrimenti a fare gli stessi discorsi del ''videogioco cattivo'' tipo GTA quindi poi le persone vanno in giro a sparare alla polizia, o il cartone cattivo tipo dragon ball e poi i ragazzi si prendono a calci in faccia, o il film violento ecc ecc. Sappiamo che non è così, sicuramente bisogna magari dedicare prodotti diversi alle diverse fasce di età ma non è che dopo che guardavamo ken shiro o giocavamo a GTA andavamo in giro ad uccidere gente. Di conseguenza vedere un' elfa bambina in situazioni erotiche può piacere o meno, ma non significa necessariamente che vengo desensibilizzato e vado immediatamente a fare sesso con le bambine. Il giappone poi non è che ha un problema solo con i bambini, ha un problema generale e gigante con tutto quello che riguarda la sfera sociale e sessuale. Le motivazioni sono tante. Quello che voglio dire è che un conto sono le opere di fantasia, in particolare se destinate agli adulti, e un altro sono invece le opere con persone reali o persone reali minorenni feticizzate e sfruttate in determinati progetti/ambiti. Ovviamente coinvolgere bambini reali in situazioni erotiche non va bene ma anche qua magari non bisogna generalizzare. Film come Leon, o intervista con il vampiro, avevano gli stessi elementi e hanno causato diverse polemiche ma è finita là e anzi sono considerati dei cult del cinema. In più un paese come l'Italia primeggia nello sfruttamento della prostituzione minorile, considerando che molti vanno dai 50 anni in su italiani dubito fortemente che siano stati influenzati dal Giappone e la cultura dei manga/anime. Questo di nuovo a voler dire che il fatto che ci siano in giappone determinati prodotti non trasforma automaticamente i fruitori di questi prodotti in pedofili. Così come un videogioco non ci trasforma in assassini ecc. Al massimo la presenza esagerata di determinati prodotti è uno specchio della società e allora bisognerebbe lavorare sull'educazione sessuale, sentimentale e sociale. Credo che solo a quel punto le rappresentazioni verrebbero depotenziate. In più chiamare il video ''il lato oscuro del Giappone'' è un po' click bait e lo fa sembrare un problema esclusivo del Giappone quando è una cosa globale. Ovviamente questa è solo una pignoleria perchè fare un titolo o un contenuto in cui si precisa sempre su tutto non è possibile e di nuovo sta al singolo individuo farsi poi un'idea più matura diciamo e completa sull'argomento.
Esattamente quello che io qualche mese fa ho provato a dire, a parole mie, in un altra reaction del video. Solo che é finita che la gente voleva vederci solo quel che voleva vederci e si é trasformata in una guerra nelle risposte.
Spero vivamente che le persone che leggeranno questo tuo commento non finiscano a fare la stessa cosa che é successa nelle risposte di quel mio commento ma che ci sia più apertura mentale. In caso non succeda e anche qua si creerà una guerra, sappi che mi dispiace e che ci sono passato.
Questo può essere vero in un contesto in cui la presenza del tema é atto ad uno scopo, che sia sensibilizzazione o trama, e che ne parli in maniera anche cruda ma non solo morbosa.
Qua l obiettivo di queste "storie" è purtroppo ben presente, non nascondiamo dietro ad un dito: é vero, in GTA e DB c è la violenza, ma sono portate a un gameplay divertente e ad una storia di arti marziali. Cosa può raffigurare una storia con protagonisti dei M18 nel momento in cui li scegli come protagonisti di manga di un certo target?
Premesso che non voglio la guerra, ma una discussione, credo che la tua tesi perda di vista che purtroppo tante cose vengono occultate con queste dichiarazioni per farle in malafede, e che a volte l obiettivo è proprio quello di soddisfare i "fan del genere" (o almeno, per la maggior parte) rendendo la cosa piú "legale", ma anche il più verosimile possibile da un punto di vista grafico (e giuro, mi sento ma a scriverlo).
È giustissimo anche prenderci le nostre colpe, ma é indubbio che siamo una società molto più sensibile all argomento, per quanto non più efficace a combatterlo: ma servirebbero misure più mirate per i soggetti inclini, non una rappresentazione di parte che fa da contentino pubblico ad un problema che va invece risolto o contenuto.
Detto questo, spero di non aver sparato una paternale, ma di aver almeno diradato un attimo perchè molte persone non accettano questa idea come valida quando si parla di questi temi: personalmente ne sono sempre stato lontano, perciò non ho mai idea di quale tono o parole usare. Nessun flame, solo una discussione tra (SPERO) maggiorenni vaccinati
@@crios8307 chi ti dice che si sceglie un certo target? Sicuramente ci saranno degli esempi specifici borderline o che superano i limiti ma tendenzialmente gli anime/manga ecc sono storie per ragazzi, i fantasy sono storie per ragazzi, a quel punto i protagonisti sono ragazzi. Poi anche in dragonball all'inizio c'erano diverse situazioni ''erotiche''. Onestamente non le definirei neanche erotiche quanto comicità legata ai doppi sensi. E lo stesso vale per molti anime/manga . D'altronde niente di diverso dai tanti film/telefilm americani. Quelli saranno anche interpretati per motivi legali/logistici da adulti ma rappresentano bambini. Ci dimentichiamo i vari film della serie American Pie? O buffy, Twilight ecc? Buffy aveva 16 anni teoricamente e veniva sessualizzata alla grande. Inoltre credo che spesso ci sia anche lo stratagemma di buttare dentro cose diverse per cercare di aumentare il pubblico di riferimento. Se noti per esempio un qualsiasi libro fantasy spesso e volentieri ha protagonisti giovani per vari motivi ( si pensa che il pubblico di rifermento sia giovane, segue un po' il periodo medievale ecc ecc) ma a questo magari si aggiungono a volte storie sentimentali e/o situazioni erotiche per attrarre maggiormente un pubblico maschile o femminile.
Bisogna stare un po' attenti ad applicare una certa morale al fantasy perchè si rischia di forzare un po' le cose. Esempio famoso nel signore degli anelli Aragorn aveva 20 anni mentre Arwen aveva 2700 anni. Quindi se vogliamo forzare sarebbe un po' come dire una storia tra una 90enne e un 20enne, che messa così fa strano anche se lui è maggiorenne... però nel fantasy ci stà. E se ci pensi gli hobbit tendenzialmente sono dei bambini... non sono nani, ma uomini piccoli. E te lo dico anche se sono amante del fantasy e le storie di teenager mi annoiano.
Io personalmente credo bisogna fare un distinguo fra Anime/manga/hentai ecc che sono opere di finzione e invece cose con persone reali. Altrimenti la lista di cose da vietare sarebbe lunghissima ma dubito risolverebbe qualcosa. E non bisogna vietare qualcosa solo perchè poi c'è gente che li ''usa male''.
Ripeto, secondo me più che vietare è meglio fare educazione al consenso, alla sfera sessuale e sentimentale. Solo in questo modo ti crei i giusti filtri.
il dire che è una elfa bambina da trecento anni è solo una scusa di molti manga per poter rappresentare personaggi minorenni parandosi il culo con questa scusa del "è un elfo" ma rimane il fatto che si trae piacere da una bambina nuda e questo è sbagliato che sia disegnata o meno, ed è una cosa che c'è sempre stata in molte culture ma qui parliamo del giappone e di come fuori venga rappresentato come paradiso senza guardare il lato oscuro, ovviamente non è l'unico ma è uno dei pochi paesi visti come bellissimo paese, quando in molti bar non puoi entrare se non sei giapponese.
Applausi
C’erano un po’ di informazioni sbagliate in questo video, come il range d’età dei chigo, comunque se volete recuperarvi il tutto ed avere un insight DELL EPOCA medievale (1600 circa) vi consiglio di leggervi “il grande specchio dell’omosessualità maschile” (nanshoku okagami/danshoku okagami titolo originale) di ihara saikaku, affronta l’argomento dei chigo nei templi e dei rapporti omoerotici samuraici tra uomini e ragazzini. Non è semplice reperirlo ma si trova anche in italiano. Se poi volete approfondire il turismo sessuale dell’epoca, sempre dello stesso autore, consiglio “vita di un libertino” e “vita di una donna licenziosa” (quest’ultimo abbastanza duro) rispettivamente koshoku ichidai otoko e koshoku ichidai onna in originale
Il termine nanshoku : "colori maschili", indicava l' omosessualità o meglio la bisessualità, spesso i samurai (oltre all'ordine religioso citato nel video) avevano rapporti sessuali con gli allievi più piccoli, la società considerava accettabile l'omosessualità e di conseguenza anche la pedofilia data l'età così giovane, fino al compimento dei 30 anni ( del rango superiore che giaceva con l'allievo protetto), dopo i 30 era considerato disdicevole e bisognava trovare una moglie e abbandonare il nanshoku. Il Genji monogatari è un romanzo che contiene testimonianze e anche riferimenti a imperatori coinvolti in un Harem di bei giovani. Il ragazzo più piccolo poteva anche travestirsi da donna, l'importante era che la figura più adulta facesse le veci " maschili " nel rapporto sessuale, il contrario era disdicevole. La pratica viene definita appunto shudo, finiva con l'apprendistato del giovane. Ben diversa dalla prostituzione maschile chiamata kagema (prostituzione di giovani maschi) spesso erano i kabuki ( ragazzi attori ) che " sbarcavano il lunario" così, avevano rapporti con vari uomini , chiunque pagava il bordello. Spero interessi a qualcuno 😂😂😂
Fa riflettere che la stessa identica cosa con praticamente le stesse regole si sia sviluppata indipendentemente in diverse culture antiche come la Grecia e il Giappone
Mi ricorda il personaggio di Haku in Naruto
il cosiddetto fan service in moltissimi anime fu quello che mi portò tempo fa ad allontanarmi dal genere del fumetto e animazione giapponese, proprio quando lo stavo appena approcciando come mondo. per fortuna la casualità degli eventi mi ha riportato a esplorare la cultura nipponica tanto da farmi innamorare delle opere provenienti da li, e anche apprezzare il fanservice quando trattato a modo e con la giusta sensibilità. rimane un fattore che mi ha sempre disturbato dentro manga anime e in generale in tutte le opere giapponesi su cui ho messo mano che ne avessero, anche dove trattato a modo rimane un elemento davvero disturbante per me. anche la famosa sega di shinji (così come tutto il fanservice in eva), che di fondo ha tutto un significato anche molto profondo sulla scoperta e sulla scoperta malsana della sessualità, mi ha completamente inorridito in primo luogo
"per fortuna la casualità degli eventi mi ha riportato a esplorare la cultura nipponica". Vai davanti allo specchio, guardati, e ripeti dieci volte, a voce alta: "MANGA ED ANIME NON RAPPRESENTANO IN TOTO LA CULTURA GIAPPONESE!". Dio mio, mi fate inorridire... guardate due anime e pensate di essere degli Iamatologi... hai mai letto il Kojiki? Cosa sai della religione Shinto? Hai mai letto un libro di storia del Giappone? E visto un film di Ozu?
"Uhh, ho visto due anime con le ragazzine mezze ignude: dov'è la mia cattedra di "CULTURA NIPPONICA" ALL'UNIVERSITÀ?".
Beh, ma il senso della "sega di Shinji" è esattamente quello di inorridire lo spettatore, lì Anno mica si aspetta che tu ti unisca a Shinji mentre guardi il seno di Asuka
@@gabrielesolletico6542fatti una tisana fra
@@ultimatejager4058 e per fortuna anche 😅 vabbè era un po' il climax finale, in eva c'è comunque un minimo, pochissimo e ben contestualizzato fanservice, che comunque mi ha disturbato in quanto fanservice. la sega poi clamorosa
@@gabrielesolletico6542 scusa fra, non pensavo che apprezzare diverse opere provenienti da un posto ed estremamente caratterizzate dalla cultura locale fosse IMPOSSIBILE senza avere una cultura già al 100% formata a riguardo, davvero ti chiedo scusa, non volevo davvero in alcun modo eh. pf smettetela di fare i superiori, non ho mai detto che il giappone è quello, non ho mai detto di essere un esperto del giappone, sono uno al quale quell'immaginario attira tanto, ma che adora anche informarsi sulla componente sociopolitica di un paese. che ne sai cosa ho letto, cosa ho guardato? cosa ho studiato? su cosa sono andato ad approfondire? opere giapponesi le ho approcciate da molto prima dei manga e degli anime dai videogiochi, la storiella di "riavvicinarmi" ai manga non è dell'altro ieri, parliamo di oltre 8 anni di letture e visioni dal mio "riavvicinamento", ma letteralmente da appena nato, neanche 2 anni, avevo già in mano jrpg e i film di miyazaki. nel mio commento stavo parlando specificatamente di manga e anime che si, fanno parte della cultura nipponica, e trattandola mi hanno fatto molto appassionare ad essa, anche ai suoi lati negativi, non credo di aver detto nessuna delle cose di cui mi hai tacciato.
vabbè ma tu sei uno che presuppone le conoscenze e cultura altrui attaccando per il gusto di farlo, non mi aspetto abbia più di 3 neuroni per capire questa cosa
Per i monaci di alcune religioni come il Buddhismo l'idea non è quella di reprimere l'istinto sessuale, bensì di trascenderlo, che è ben diverso. La repressione è violenza su te stesso, che a lungo andare porta solo risultati negativi, trascendere invece significa "andare oltre", ottenere un vero e proprio cambiamento interiore grazie ad alcune pratiche come la meditazione.
Si tratta ugualmente di repressione, puoi chiamarlo come ti pare ma il concetto è quello
@@marcocimino5375 chi sei tu per dirlo? Potresti benissimo avere ragione e anche a me sinceramente viene il sospetto che non sia possibile trascendere certi istinti, ma non ho alcun modo di verificarlo se non diventando anche io un monaco buddhista. E' un mondo che non conosciamo, quindi frena, meno arroganza, meno infantilismo.
@@marcocimino5375no, e ci sono millenni di pratica ascetica delle più disparate tradizioni spirituali a smentirti, da Platone a Plotino ai monaci shivaiti, zen e cristiani. Non è che se le persone vivono qualcosa che tu non vivi allora in realtà sparano solo cazzate. Detto ciò, c'è una componente storica di persone che reprimono e non trascendono? Sicuramente, ma la presenza di quest'ultima non esclude le altre. Hai mai parlato con un frate o monaco particolarmente avanzato nella pratica spirituale? Hai di fronte a te una persona tutt'altro che repressa o arrabbiata, anzi.
Ciò che dici è interessantissimo,ma è una differenza più teorica che non pratica, l'idea di trascendere è più una visione spirituale/filosofica del "togliere un pensiero dalla testa"(scusami se la intavolo così,ma non sò che parole usare),e quindi è un approccio diverso allo stesso argomento, e quindi si, è circa la stessa cosa,ma posta e vissuta in modo diverso.
@@tomiokaedit970 è teorica se non la pratichi, certo, come tutte le esperienze in definitiva
Ho iniziato a vedere da poco il video ma ho già urgenza di commentare, perché il problema è che entrambe le persone che stanno parlando, sono evidentemente a digiuno sia di storia che di antropologia culturale e soprattutto confondono il mondo moderno con quello del passato. Generalizzando, l’idea che il bambino sia un mondo a parte, diverso da quello dell’adulto, che ancora si sta sviluppando e quindi da proteggere , è una grande conquista moderna, dovuta anche allo sviluppo della psicologia. Nel mondo del passato - pensiamo solo al nostro ottocento- paradossalmente non c’era differenza tra un bambino e un adulto. Il bambino poteva lavorare, poteva andare in guerra e di conseguenza poteva avere accesso alla sfera sessuale- molto spesso anche per questioni culturali, pensiamo ai poveri greci qui malamente citati. Questo, anche perché, la sessualità investiva anche la sfera del sociale - per capirci in Grecia non era poi così anormale avere rapporti durante i simposi tra conoscenti - al contrario noi tendiamo ad attribuire alla sessualità un’identità di genere e a confinarla nel privato. Per far capire la differenza, con molta probabilità la sessualità era un mondo utilizzato per conoscersi, per sigillare mutua fiducia, cose che paradossalmente vanno al di là del piacere stesso. Sono ipotesi perché le conferme non esistono, ma dai dati che oggi possiamo studiare sembra che l’approccio dei greci fosse molto vicino a ciò. E infatti in questo contesto rientra il rapporto tra adulto e ragazzo, che veniva iniziato all’età adulta da altri adulti. È logico che dal nostro punto di vista culturale la cosa è assurda ma se vogliamo parlare di storia dobbiamo farlo con il giusto criterio, non accusando. Per quel che riguarda il Giappone e la figura dei giovani ragazzi “dati in pasto si terribili monaci” fa abbastanza ridere. Da un lato perché si nota subitaneamente che come base c’è l’idea della pedofilia nella Chiesa, dall’altro perché non si sa che nel mondo antico il sesso ha un forte valore comunicativo, spesso alla base dell’educazione dei ragazzi. Era normale in soldoni avere rapporti con il proprio maestro o con il compagno d’arme o con il proprio tutore. Che poi ne sia nata una sottocultura, nessuno lo nega, anche in Grecia, c’era una sorta di filone narrativo dedicato all’amore per i ragazzi. E paradossalmente ciò non era traumatico, perché riconosciuto socialmente, lecito quindi normale. Come era normale a Roma donare la propria moglie ad un amico che non riusciva a concepire con la propria. Per fortuna la psicologia ha fatto progressi notevoli e oggi è lampante che ci sia una differenza abissale tra adulto e bambino e che questi abbia bisogno di vivere la sua infanzia senza corruzioni di alcun genere. La pedofilia non è un problema esclusivo del Giappone. Se volessimo colpevolizzarne la storia, non dovremmo avere pedofili neanche nel resto del pianeta. Negli anime abbiamo spesso figure adolescenziali perché da una parte l’idea di una donna infantile e dai tratti dolci è insita nella loro cultura, dall’altra dimentichiamo che i manga sono spesso scritti per adolescenti e non uomini adulti 😅 che poi ci sono le varianti, parlando di fumetti è normale che possiamo incappare anche in materiale poi scabroso. Ma stigmatizzare la storia di un paese e la sua cultura del fumetto mi sembra abbastanza fuori luogo. Ultima nota: non è il celibato a creare la pedofilia. Questo è un punto che oggi va tanto di moda e che la gente prende come assodato. La pedofilia è una malattia. Non si diventa pedofili perché non si possono avere rapporti, altrimenti il fenomeno sarebbe circoscritto al mondo dei sacerdoti ed invece, purtroppo, sappiamo che spesso nasce soprattutto in famiglia. Nessuno sa che nel medioevo era normale per i preti prendere moglie e che il celibato non fosse una prerogativa della chiesa, in seguito lo è diventato. Il celibato fa parte del misticismo. Non dovete pensare ai sacerdoti come uomini comuni, la rinuncia alla vita indica il percorso di fede che scelgono liberamente di fare. Le cosiddette mele marce, che ahimè esistono, sono persone che hanno una malattia e che purtroppo sono sacerdoti. Quanti padri regolarmente sposati abusano di bambini? Eppure sono padri, magari con una normale vita sessuale. Stessa cosa dicasi dei sacerdoti o di qualunque altro lavoro o propensione religiosa. La discriminante cioè non è cosa fai nella vita ma la malattia che hai. Detto ciò, chiedo cortesemente che ci si limiti a parlare di fumetti e non ci si addentri in cose che evidentemente non si sono studiate, più che altro per non fomentare false verità.
Che vuoi farci, sono influencer, per ogni commento documentato e attento come il tuo ce ne sono migliaia che pendono dalla bocca del creator, dando per scontato che dica la verità, questo vale per qualsiasi argomento.
La speranza ogni volta è che ci sia una controparte che prima o dopo smentisca il guru di turno.
@@Nacho_Vidal purtroppo è un fenomeno ricorrente sul web quello della disinformazione, perché il chiunque di turno con la scusa della libertà di parola, si permette di parlare di qualunque cosa, anche senza conoscere davvero l’argomento. La gente - che giustamente non è tenuta a conoscere quell’argomento e magari vuole saperne di più - gli crede e inizia il cerchio vizioso in cui falsità diventano verità provate. La raccomandazione sarebbe quella da un lato di parlare di un argomento che davvero si conosce, che si è studiato - non basta come molti credono fare ricerca sul web, anzi spesso è depistante- dall’altra quella di ascoltare gente che ha titoli per parlare di quello specifico argomento. Quando poi si cerca di fare un discorso antropologico- culturale su una realtà come quella di un paese ad oggi ancora esistente, credetemi non bastano le quattro chiacchiere che trovate sul web. Bisognerebbe avere la decenza di andarci piano perché generalizzare senza spiegare tramite coordinate di tempo e spazio porta a cose come questo video. Ripeto, parlare di fumetti? Va benissimo, rimanete nel vostro settore.
Grazie. Gente che loda video che non tengono MINIMAMENTE conto della base di ogni discorso/ricerca che vuole valutare i percorsi/periodi storici è che bisogna non usare i NOSTRI criteri di valutazione.
@@puffamalvagia2947 la gente è convinta che qualunque tizio a caso parli sul web abbia ragione. Non ho nulla da dire fino a quando ci si limita a consigliare quel fumetto o quel brand di abiti. Ma argomenti importanti e delicati come quello della cultura, andrebbero trattati con rispetto; soprattutto perché sono in tanti che guardano questi canali e che quindi possono farsi un’idea molto sbagliata. La pedofilia ahimè è un male comune a qualsivoglia nazione perché è una malattia che oltretutto non fa distinzioni di sorta. Inutile accusare il Giappone facendo leva sulle presunte ragioni culturali… certi materiali scabrosi vengono prodotti e girano anche in Occidente da anni, purtroppo.
@@aoko4869 Che bello video di analisi di fenomeni storici che evitano di usare correttamente l'analisi storica. Il prossimo che si fa "i greci lasciano morire gli immigrati in mare perché a Sparta ammazzavano i bambini handicappati?"
La cosa meravigliosa è che ha reso quel video più interessante da vedere
Ottimo video bravo! Atteggiamento impeccabile, gentile e comprensivo nel confronti della chat. Sai come trattare temi piccanti xD
La storia dei chigo è letteralmente la paideia nella grecia antica
O l'aiutante di bottega rinascimentale qui da noi. Diciamo che forse il rapporto maestro/ allievo è la cosa meno giapponese di quel video sulle oscure perversioni del Giappone.
Bello queesto video nonostante il tema, molto informativo
la pratica dell' Enjo kōsai viene menzionata nell'anime GALS! ragazze alla moda trasmesso su rai2 a fine aani 90. da quel che so questo anime anni dopo fu censurato e la ragazza ceh praticava Enjo kōsai diventò una ragazza spendacciona
Video bellissimo ed espresso con molta serietà, di cui ho apprezzato quasi tutto tranne una frase molto specifica al minuto 13:12 .
Ovviamente il ragazzo di BOB non l'ha detto con malizia, ma è una frase che fa quasi sottintendere un "Tendono a giustificarsi così, ma chi vogliamo prendere in giro dai, sono solo scuse" quando in realtà è qualcosa di più lecito di quanto si pensi.
Verissimo anche che, come ha detto lui, tracciare una linea tra le due cose e saperle riconoscere è DIFFICILE.
Se poi teniamo conto del fatto che chi apprezza quel genere nel fantasy ha una probabilità molto alta per cui possa piacergli anche in contesti IRL, allora apriti cielo.
Però è proprio questo il punto: la probabilità è certamente alta, ma non è un 100%.
Perché dico questo? Perché su internet (contesti come Reddit, Facebook, e simili) il fenomeno fa così tanto il giro da prendersi a pugni da solo. Spesso vi sono utenti offesi, minacciati, e accusati a morte di [essere "amanti del genere"] solo perché gli piace il genere Loli, ma è una boiata al pari della caccia alla strega. Si fa di tutta l'erba un fascio, e la conseguenza come al solito è che ne pagano anche e soprattutto persone che non sono davvero "colpevoli" di nulla.
Tutto il resto del video scorreva fluido e coerentemente, non mi pare di aver sentito altro che potesse farmi pensare dubbioso.
"Molto alta", non so, in realtà.
Se cerchi gli studi a riguardo hanno tutti fallito nell'evidenziare una correlazione tra le due cose, quindi mi viene da pensare che l'unico vero motivo per cui questi prodotti in Occidente siano bannati sia l'offesa al pubblico pudore, e considerando quanta gente non riesca a farci un discorso obiettivo su non fa che confermare questo mio sospetto: anche perchè, se partiamo dal presupposto che senza una vittima non esiste reato, e non ci sono prove che a fruire di prodotti del genere aumenti la libidine verso i minori (e pure lì, considerata la nostra età del consenso, andrebbe visto di che minori si parla: c'è una bella differenza tra uno che vuole andare con le diciassettenni perchè legge i manga con le scolare che la danno ai prof ed uno che *vuole andare con le bimbe delle elementari perchè legge i lolicon* ), senza le prove che uno che si spippetta su manga di genere tocchi anche persone vere, od alimenti il mercato del materiale reale, di persè non farebbe nulla di male leggendo hentai. Anche perchè, come un altro ragazzo ha fatto notare, manga come Kamehasutra li ha letti il mondo, eppure dubito che siano diventati tutti dei malati.
Anche tutto il discorso sulla desensibilizzazione ed il soft power, così poco approfondito, è pericolosissimo nella sua legittimazione della censura, dimenticando che è un problema che, citando più o meno Jorge Vacca, si autoalimenta: censurare una cosa rende le persone più sensibili, e no, non in senso buono , ed oltre a dare ancor più potenza a ciò che vai a bandire, rende solo più facile che la falce della censura mieta altre vittime, via via meno raccapriccianti, sino a che non ci sarà più nulla, perchè avrai bandito tutto. Ironicamente è un ragionamento molto simile a quello che si può fare per la cancel culture, o la repressione della parola secondo Lenny Bruce. Mi rendo conto che sto a fare dei voli pindarici enormi per degli hentai, ma non posso fare a meno di chiedermi cosa pensi BoB di questo, perchè nel suo video, nell'unico paio di punti che non mi sono piaciuti, mi son trovato spesso a chiedermi se lui non stesse ignorando bellamente la marchetta alla censura che stesse facendo, o se non la stesse addirittura consciamente promuovendo.
E per la persona che sono, molto, molto diffidente con gli influencer in generale, mentirei se dicessi di non aver provato la sensazione che con frasi come quella da te citata il caro BoB non stesse provando a condizionarmi. Diciamo che anche My Dress-Up Darling tacciato come "anime che ci desensibilizza alla sessualizzazione dei minorenni" non ha aiutato.
Il fatto stesso che lo shota nasca come sottotipo degli shoujo smentisce questa teoria. Tra gli anni 70 (nascita delle prime doujinshi) e il 2006 (uscita di Boku no Pico) l"unico uomo di cui si abbia notizia ad avere prodotto manga shotacon è Po~Ju. Il resto sono tutte ragazze (compresi gruppi famosi, come le Clamp). Su tutte la Takemiya che è stata tra le prime, disegnando quel capolavoro che è Kaze to Ki no Uta (in Italia il poema del vento e degli alberi) di cui esiste pure una trasposizione oav (yamato video).
A parte Kodomo no Jikan a Forbidden Time (non c'entra nulla con Kodomo no Jikan l'anime loli, è scritto con kanji diversi) lo shotacon etero (ragazzini con donne) era di fatto sconosciuto prima degli anni 2000, dato che in Giappone gli shotacon erano un genere sottotipo degli shoujo e poi degli yaoi. Che infatti (gli yaoi) non nascono come genere "per gay" ma "per donne"
Sarebbe top intervistarlo no? Su Twitch magari sarebbebin parte anche più libero di parlare
libertà e twitch spesso e volentieri sono due poli opposti
Su Twitch un argomento del genere lo tratti in codice morse
Solo io non sono impressionato dal fatto che il video non è monetizzato? Cioè il creatore
- Ha fatto un bel contenuto
- Ci ha perso tempo nello scriverlo ed editarlo
- Mi ha intrattenuto
Ci avesse fatto dei soldi, sarei stato contento psr lui. Perché questa roba non può essere monetizzata ed un gameplay a caso si? Questo è contenuto di valore decisamente maggiore
Sì, è abbastanza normale non guadagnare dalla pornografia del dolore.
@@emanuele676 mica ci ha sciacallato su come farebbero Le Iene, ha fatto un servizio di giornalismo, quasi un'inchiesta. Non c'è nessun problema a monetizzare su un lavoro rispettoso e ben fatto di divulgazione.
Rimane pornografia del dolore. Che poi ormai sia stata normalizzata, vedi l'enorme industria del "true crime", milioni, se non miliardi, di dollari guadagnati su gente uccisa, è un altro discorso.@@massimilianodelrosso5495
@@emanuele676 il fra probabilmente ci ha impiegato decine di ore tra ricerche, letture, scrittura del video, registrazione e montaggio... Ma non deve guadagnarci nulla. Tu non stai dando valore in primis al suo tempo, poi al prodotto in sé
Sì. non bisogna guadagnarci qualcosa della pedopornografia in Giappone. @@alessiotarquini7211
Partiamo col dire che la castità di un monaco teoricamente non dovrebbe essere forzata ma frutto di una scelta, e quando c'è motivazione e consapevolezza la castità non porta alcun tipo di disturbo. Vero che tanto nell'Europa cristiana quanto nell'Asia buddhista nei secoli passati molti finivano in monastero non per vera vocazione, magari anche da piccoli, ed è quindi possibile che in quei casi sorgessero difficoltà. Ma quindi il problema non è la vita monastica in sè ma la coercizione alla vita monastica.
Detto questo, la castità forzata non porta affatto a questo tipo di perversioni, chi lo dice per caso inizia a mutare gusti sessuali, e a virare verso cose che normalmente aborrisce, quando si trova per qualche mese senza avere rapporti? Se sì, sappia che non è normale e succede solo a lui e forse a pochi altri.
In realtà un monaco che non riesce a dominare le sue passioni ricorre semplicemente all'autoerotismo o alla normale prostituzione. Trasgressione per trasgressione, opterà per quella meno grave e più adatta ai suoi gusti normali. Dimostrazione del fatto che la castità non c'entra nulla è che, ad esempio, nel mondo cristiano, contrariamente a diffusi luoghi comuni, certi episodi di abuso si sono presentati in numeri uguali o superiori a quelli presenti nel mondo cattolico (questi, per altro, giornalisticamente gonfiati, come mostrano Jenkins e Introvigne) in confessioni religiose in cui i pastori possono tranquillamente sposarsi e avere figli.
In realtà negli ambienti religiosi generalmente non c'è realmente una maggior tendenza all'abuso, c'è semplicemente maggior clamore mediatico e, a volte, minor controllo interno. A scuola, nello sport e in famiglia il problema mostrerebbe, a parità di condizioni al contorno, gli stessi numeri.
Questo caso giapponese ha comunque una sua peculiarità: queste cose in Occidente, almeno a partire dall'era cristiana, avvenivano certamente, ma nella clandestinità e contro evidenti norme pubbliche e condivise. In Giappone, a quanto si dice, c'era come minimo un'accettazione di fatto, e se è vero che i giovanissimi venivano realmente donati in questo modo ai monasteri (bisogna vedere quanto ci fosse realmente il proposito di sollazzare i monaci, personalmente ho un po' di dubbi) allora il paragone coi Greci può starci: forse questo tipo di rapporti era visto come una trasgressione meno grave, perché colpiva individui ancora in fieri (come se non fosse proprio sesso al 100% ma un qualcosa di più blando), e magari per loro anche formativa. Diversamente violare un uomo adulto sarebbe stato visto come un'umiliazione per il passivo, mentre il rapporto con una donna avrebbe disonorato lei o, nel caso di prostitute, contaminato il monaco (sto solo ipotizzando). In queste dinamiche può entrare anche una forma di misoginia (nel caso dei Greci è molto probabile, per l'antico Giappone non so), ma è un discorso troppo lungo e complesso da fare qui. Non trascurerei comunque di verificare le scuole di buddhismo in cui si verificava questo fenomeno. Non sono un esperto, ma nella galassia vajrayana ogni tanto compaiono pratiche trasgressive dello stesso dharma a fini di elevazione spirituale. Non ho mai potuto verificare direttamente, ma ho letto per esempio che nel kalachakra tantra, uno dei testi della scuola gelug del buddhismo tibetano (quella del Dalai Lama, per intenderci) sono presenti riti di magia sessuale da praticarsi a danno di giovanissime vittime che venivano anche drogate.
Sto video pesa avevo gia visto l'originale ma col commento di Dario con gli approfondimenti beh difficile da digerire
Non so se mi è sfuggito, ma c'è da dire che anche in Italia GTO è stato fortemente ammorbidito, almeno in un primo momento. Per non rendere la sua visione troppo forte, infatti, nella prima versione del doppiaggio italiano gli studenti di onizuka non frequentano le scuole medie, ma il liceo. Questo ovviamente influisce molto sull'interpretazione dell'opera che sicuramente è stata più apprezzata rispetto al Giappone, ma che probabilmente non è stata compresa fino in fondo.
Fortunatamente c'è stato anche un doppiaggio non "censurato"
Ah quindi non era al liceo per davvero? 😮
Quindi hanno fatto più doppiaggi? Io l'avevo visto diversi anni fa e son abbastanza sicuro che anche nel doppiaggio andava alle medie. Certo all'inizio va in un liceo, ma quello anche nell'originale prima di trovare posto alle medie
Si, i doppiaggi sono due ... inizialmente passa da un liceo ad un altro. Nel doppiaggio più fedele da liceo a scuola media 😂
@@gianguidovillani2369 Ah okay okay non lo sapevo grazie, fortunatamente ho beccato quello più nuovo al tempo
C'è da dire che lì entrano alle medie a 11 anni e ci vanno fino a 14 o 15 anni.. e contando che all'epoca 13 anni era l'età del consenso in Giappone, ciò rende tutta la critica di GTO al tema molto più pesante, in quanto quello che faceva quel professore era completamente "legale" secondo le leggi dell'epoca, nel caso le ragazzine fossero almeno tredicenni.. va a capire.
Per quanto la gente dice che chi fa reaction rubi il lavoro degli altri canali io devo ammettere che il canale di questo ragazzo non lo avrei mai conosciuto senza queste reaction e che mi ci sono iscritto perché ho riconosciuto il buon lavoro di questo creator. Quindi per quanto ci lucrino sopra, io apprezzo sempre che mi facciano conoscere canali che avrei scoperto con molta più fatica
Tra l’altro se volete leggere un’opera recente (manga) ma veramente ben fatta che critica e si basa sul tema Enjo kōsai andate di Randaji.
Fumetto di Keigo Shinzō (si diletta spesso nell’illustrazione infatti i disegni di quest’opera sono molto abbozzati, un uso del pennino molto leggero ma rapido), una lettura estremamente straziante (intuibile) con eventi portati allo stremo dove si evince l’enorme disgusto che l’autore prova per questa nascosta ma ancora presente faccia del Giappone; che tra l’altro ha consigliato mi pare un’anno fa(?) anche Dario per la nerd cultura.
Che tra l’altro l’ha pure citato nel video ma fa sempre bene ripeterlo
consiglio anche il film di Hideaki Anno, Love & Pop
@@skskdkdnusiwie3459 film molto di nicchia che ha avuto un responso neanche chissà quanto positivo ma lo consiglio anch’io.
Alla fine di prodotti che criticano il tema ce ne sono a bizzeffe, chi più o meno elaborato, nel animazione ad esempio Kon porta spesso questo tema: in paprika c’è un esplosione di problematiche sociali legate allo status e comportamento giapponese, anche se critica qualsiasi problema del sol levante, mentre perfect blue si avvicina perfettamente al tema del video.
Poi nella fumettistica orientale kamimura disegna il bistrattamento della figura femminile (come in aku no Hana, uno dei manga dell’estremo più vicini a questa terminologia) anche se recentemente ne sono uscite di opere incentrate sul tema.
GTO è una critica alla società e alla scuola giapponese.
Fujisawa ha avuto un grande coraggio
Che poi da bambina scema mi ricordo quando comprai il manga delle mermaid melody. Mi crollò un mondo, il manga è 100% un ecchi e le protagoniste ai tempi erano più piccole di me (avevo penso 14 anni). Nell’edizione italiana ci avevano però tenuto a precisare che ‘tutti i personaggi rappresentati hanno un’età pari o maggiore dei 18 anni’. Sese come no.
un ecchi per chi però, per maschi?
penso che dopo questo video non guarderò nè il giappone nè gli anime allo stesso modo e con la stessa ammirazione di prima
Che bello quando Dario fa il serio e si dimostra un una persona di grande cultura invece di fare il makako che urla e sbava, so che a lui e alla gente piace di più quello, purtroppo per me.
EDIT. è bravissimo a riuscire a passare da essere serio a essere cazzone, ma non mi piace il suo umorismo e i suoi atteggiamenti in quei contesti (spesso, non sempre), è un gusto personale lo preferisco di gran lunga in questa versione
Riuscire a fare sia il coglione e sia la persona ultra seria è in realtà la più grande forma di maturità e cultura eh. Dipende dal contesto, mentre si scherza tra amici non mi metto a parlare di Freud per intenderci
@@ilpicci12 ma infatti è bravissimo, non mi piace il suo umorismo e i suoi atteggiamenti in quei contesti diciamo così, è un gusto personale
Dario è un macaco dall’apertura del canale TH-cam, poi anche un macaco può avere una cultura e delle passioni.
Ci sta, anche a me non fa impazzire l'umorismo troppo volgare (anche se devo ammettere che una delle persone che a fatto in modo di farmelo apprezzare leggermente di più al punto da fare anche io battute di quel genere è proprio Dario)
@@Zimlas Legittimo
@DarioMocciaChannel non so se mi leggerai, ma per rispondere alla domanda che hai posto in relazione alle parafilie, volevo solamente chiarire che le parafilie sono devianze di alto carattere sessuale, che nel DSM, una sorta di catalogo delle malattie riconosciute ad oggi, si manifestano con tendenza patologica. Vengono insomma considerate malattie. Per quanto riguarda la loro origine, la problematica è che non c'è una equazione universale per cui da sintomo X si ha certezza della patologia Y. Ma si tende spesso a ricondurle a vari eventi che un individuo può interfacciare nel corso della vita. Si tratta di esperienze infantili, (magari vedere i propri genitori avere un rapporto da piccolissimi), traumi anche in età adolescenziale mentre per alcuni si suppone sia congenita. A questo si lega lo stile di vita del soggetto e le interazioni sociali che ha nel quotidiano a cui poi nel pentolone si va a aggiungere una prima tendenza a fare certi pensieri erotici, che sfociano poi nel tempo in manifestazioni di svariata grandezza, fino poi a radicare la Parafilia in sè stessa
Molto interessante. Puoi approfondire cosa intendi con "si manifestano con tendenza patologica"?
@@kruppe3543 era per evitare una ripetizione, ma intendo che si manifestano in maniera gradata a tal punto che sono reputate patologie, tuttavia non vi sono medicinali se non trattamenti psicologici o psichiatrici
Le parafilie non sono malattie e nemmeno sono considerati tutti dei disturbi. Ci sono alcune parafilie che possono essere considerati disturbi (quando chi ne è soggetto ha dei problemi a causa di questa parafilia) e i disturbi comunque non sono malattie. Oppure essere transgender è una malattia.
E la cosa del "trauma" è un po' un mito sfatato negli ultimi anni. Per esempio nella pe*****a non si considera più l'origine come qualcosa provocato da un trauma, in quanto chi ha subito tali abusi manifesta in età adulta dipendenze, da droghe e alcol. Oggi si parla di motivazioni genetiche. (o anche solo un fenomeno dettato dai grandi numeri, dove si rimane più o meno fermi all'età della pubertà nei riguardi di determinati interessi. Perché ricordo che per essere considerati tali l'interesse deve essere esclusivo.)
@@kruppe3543correggetemi se sbaglio ma una parafilia si considera patologica solo se crea forte disagio alla persona che la soffre e se integra nella sua patologia persone non consenzienti o crea danni a sé stesso o ad altri.
@@reckoon1333 si hai detto molto bene anche perché può esistere ad esempio un voyerismo minimo, ma se non gli si dà adito e spazio estendendolo a altri rimane sopito. logicamente viene catalogato come patologia quando si hanno dei riscontri materiali, il che implica che si sia manifestato verso altri
Volpescu e le ripetenti
Grande video
E poi c'è Fraws che fa un sacco di cose sulle loli, lmao
e non penso abbia mai molestato una bambina
per ora
il tizio di Beyond Ordinary Borders ha una voce che somiglia molto a quella di Carlo Lucarelli
2:45 grandissimo Caleel versione senatore giapponese
La cosa ancora più paradossale per la nostra di società è che la castità non è nemmeno richiesta dalla religione in sé, in nessuna parte del nuovo testamento si richiede la castità delle figure ecclesiastiche e nella stessa scelta degli apostoli non si bada a questo aspetto.
Gli ordini secolari, quindi i preti, fanno promessa di castità, non voto, il che vuol dire che tendenzialmente viene trattato come un qualsiasi altro peccato e basta al massimo la confessione, l'assurdità del fatto è che il problema del venire meno alla propria promessa non è nei confronti della religione in se o dell'istituzione, la cosa può divenire un problema solo se diviene di pubblico dominio, in pratica la castità dei preti non deriva dalla religione ma dalla paura delle male lingue dei fedeli, ma in realtà, se un prete va ad Amsterdam a mignotte per la chiesa non è un problema se poi si confessa.
I preti in realtà per brevi periodi in teoria possono anche convivere, in quel caso si ha la pena di non poter celebrare le funzioni, ma non viene tolto il grado di sacerdote a meno che la convivenza non diventi lunga poichè quel che non possono fare i preti non è trombare ma mettere su famiglia.
Quindi si, la castità in Italia non deriva dalla religione, non è imposta dalla chiesa, ma è letteralmente per paura del gossip
Il discorso di Dario su GTO è giustissimo, la società giapponese non è pronta ad accettare la satira, tanto meno le critiche. l'unico modo per aprire la mente a noi esterni è proprio tramite testimonianze, reali o in questo caso anche di finzione. Non sapete quando scredito coloro che reputano il Giappone la meta dei sogni, il paese perfetto, dimenticandosi sempre che pure l'Italia all'estero è considerato uno dei paesi più belli al mondo (se non il più bello), eppure sappiamo tutti bene dei lati negativi del nostro paese. Ovviamente non voglio svalutare una nazione solo per i difetti, resta comunque il paese più affascinante del mondo (mia opinione). Ma molto spesso il fascino nasconde lati molto oscuri. Talvolta fin troppo oscuri (temi del video, guerre, colonie ecc...)
Con la crudeltà che mostrano verso le balene, che ti aspettavi.
Vi preoccupate per l'ipotetica esportazione di certi costumi giapponesi e intanto l' Europa sta diventando Eurabia...
Anche questo è vero. Ma se provi a fare un video come quello di Bob ma andando a fare le pulci alla cultura araba/musulmana vieni linciato
Tutto il mondo è paese, se c’è un monaco c’è un bambino di mezzo.
Dario la pederastia è stata perpetrata appunto dai greci in fasi dove non esisteva una repressione sessuale per culti religiosi, poi che la repressione forzata possa portare a sfogare la propria sessualità in momenti in cui vi sia una dinamica di potere, sono d'accordo. Ma storicamente la repressione non è la causa principale della pedofilia.
Ma infatti quando per esempio ci capita di vedere personaggi come Shiraoshi che tra l'altro per un frame vediamo anche nel video di Bob oppure Bonney, si riduce tutto ad etichettare la cosa come fanservice ma no, invece. È proprio questa cosa di cui parla bob è questo fenomeno che viene "smussato" certo perchè comunque come nel caso di One Piece parliamo di uno shonen che poi è lo SHONEN più famoso oltre che manga più famoso. Ma comunque fa parte di quel contesto culturale che non può ridursi a fanservice. Come dire guerra la chiamo "operazione militare speciale" no è na guerra, non so se mi spiego XD
Se non mi sbaglio, se non ricordo male, il celibato per i preti fu introdotto pressappoco intorno all'anno mille. San Paolo (sempre se non mi sbaglio), consigliava il celibato, ma non lo imponeva.
Ovviamente potrei sbagliarmi (è passato tanto tempo da quando l'ho saputo), ma non penso.
Nella Bibbia non c’è legge o principio alcuno che IMPONGA il celibato
Uno su tutti, San Pietro era sposato
@@redtek28San Pietro si era sposato prima di conoscere Cristo. Non era insolito all'epoca abbandonare moglie e figli e seguire un maestro. Detto questo nessuno degli apostoli si è poi sposato
Bel canale, iscritto.
Comunque, visto che nel video Dario muove un dubbio sulla correlazione fra astinenza forzata e sviluppo di parafilie e poi l'argomento non arriva ad un punto ci tenevo a spiegare, per come l'ho capito io, la correlazione fra i fenomeni. Parto mettendo le mani avanti dicendo che non sono un medico e quello che riporto è quello che ho capito interessandomi all'argomento, quindi potrebbero esserci imprecisioni o magri inesattezze. Comunque la questione è un po' questa: un predatore che vuole abusare di un minore cerca un modo sicuro per farlo e si imbatte negli ordini religiosi (buddisti ma è lo stesso con la chiesa cattolica), questi sono perfetti: sei stimato dalla società, facilmente a contatto coi ragazzie e sei anche una figura di autorità, in più, importantissimo, sono istituzioni estremamente protettive con i propri adepti e li difendono anche a costo della verità o delle ragioni del bambino o dei bambini. Diventati grandi, e questa, purtroppo, è una verità confermata dai dati, c'è una certa probabilità che chi ha subito abusi da piccolo diventi egli stesso un abusatore e dove va? Ma esattamente dove ha avuto modo di vedere che chi fa quwste cose non viene punito: moltiplicate tutto per 300 anni di silenzio e si ottiene circa un 7% di preti pedofili nella chiesa cattolica (vere stime del caso spotlight),ma per gli ordini religiosi giapponesi non è diverso. Quindi per rispondere alla domanda: no, non è tanto l'astinenza forzata a far insorgere tanti casi di preti pedofilo quanto piuttosto il sistema di omertà e silenzio che invece ceh punire queste cose le tutela. A voi decidere cosa fa più schifo
Premessa: non devi avere tale parafilia per commettere un abuso di quel tipo. Il reato è una cosa, la parafilia è un altra, molte violenze non sono causate da chi ha una parafilia su tale tema.
Chi stup*a non necessariamente ha tale feticcio, per dire.
L'unica cosa che nel tuo discorso non mi convince è che solitamente si entra in un ordine religioso da giovane o provenendo dal giusto contesto. Possiamo dire che è una cosa che non si sceglie più di tanto, ma in cui ci si cade dentro. Questo in particolare all'interno delle organizzazioni settarie (come i testimoni di geova) dove gli abusi sono veramente tanto comuni, ma in cui non credo che qualcuno ci entri a causa della propria parafilia.
"[...] è una verità confermata dai dati, c'è una certa probabilità che chi ha subito abusi da piccolo diventi egli stesso un abusatore [...]", questo è smentito. Si tratta di qualcosa in cui si credeva circa dieci anni fa e più indietro, ma attualmente siamo al punto di considerare chi ha tali parafilie di influenza genetica e ambientale (ma non abusiva). Non esiste un numero maggiore fra gli abusati di persone che poi rimangono con quell'interesse "bloccato" alla pubertà, ma le conseguenze di un abuso si manifestano in abuso di alcol e nella dipendenza da droghe.
sarebbe interessante capire se una repressione, di quello che è un istinto e una pulsione molto forte in una persona, possa sfociare in atti estremi come approfittarsi della persona fragile che si ha d'avanti. in quel caso non è tanto la figura del fanciullo in se, quanto la possibilità di dare sfogo alla pulsione con le uniche persone con cui si ha qualche possibilità, essendo lì in quel momento e fragili. In più il fanciullo tende a giudicare meno tali atti, perché poco li capisce, favorendo la vergogna che il prete proverebbe con altri.
Facendo un esempio: una persona perennemente a dieta, che lavora in una pasticceria, anche se magari i dolci non gli piacciono, è portata ad un logoramento tale dal trasgredire con quei dolci? In quel caso è anche difficile stabilire se provava desiderio dei dolci già prima o è stato deviato dall' astinenza a tutto il cibo.
il caso della piccola fortuna loffredo è l'esempio perfetto di ciò che dici
Ricordo che nel primo Natale in Giappone di Dario, cippe e monitor, loro 3 videro un piccolo poster se non sbaglio che voleva promuovere un fumetto in cui nobita e shizuka chiavavano
"Non male!"
Che bello questo video mi ha ricordato di metamorfosi, i traumi...
Noooo
Non ricordo in quale museo ero a Tokyo, era mille anni fa, ma ricordo il fastidio enorme che provai per tutto il tempo a causa di un giappo che faceva le foto a tutti i quadri e aveva il suono dello scatto della fotocamera a tutto volume. Fastidiosissimo, lo odiai profondamente, chiedendomi perché cazzo non avesse messo il telefono in silenzioso.
Poi capii. E questa cosa ancora mi destabilizza.
Temo di non aver capito, perchè aveva il suono della fotocamera a tutto volume?
@@massimilianodelrosso5495 i telefoni che vendono in Giappone non possono silenziare lo scatto della fotocamera, proprio a causa dei maniaci pervertiti che fanno foto sotto le gonne alle ragazze
@@massimilianodelrosso5495sui telefoni giapponesi il suono della fotocamera non è escludibile perché altrimenti le donne non possono accorgersi di essere fotografate a loro insaputa
Uno degli ultimi commenti che hai letto (quello che dice che "non c'è niente di male se un adolescente cerca") è disturbante e completamente fuori contesto. E vero NON CE NULLA DI MALE SE GLI ADOLESCENTI CERCANO, ma NON È UNA GIUSTIFICAZIONE ALLA PED0P0RN0GRAFIA E ALLA P0STITU7I0N3 MINORILE! Mi ha fatto davvero venire i brividi il pensare che qualcuno debba trovare per forza una giustificazione a tutto questo discorso con argomenti che non c'entrano con in discorso.
Non vedo l'ora di andare in Giappone
Dovremmo approfondire scentificamente certe cose non solo guardando la parte culturale...ragazzi e ragazze scientificamente possono essere attivi gia a 13/14 anni
Ora che piaccia o no che sia giusto o no le donne con il cilclo rilasciano sostanze proprio per l'unico fine di accoppiarsi
Quindi qui nasce la domanda e se fosse questo uno dei motivi per cui gli uomini ci provano con ragazzine minorenni? Io non vedo differenza tra quelli che accettano di stare con minorenni e chi no
Solo alcuni hanno paura della legge e non lo fanno
Io dai 13 ho iniziato ad avere avances da praticamente tutti,professori autisti dei bus salumieri negozianti vicini di casa gente per strada e ovviamente compagni di classe che si facevano sege in classe in seconda media...questo con persone che partono da minorenni ai 50 anni
Ah tutto questo in italia eh
L'unica preoccupazione che avevano questi ragazzi e uomini ? La legge
Non era mica il pensiero di essere una ragazzina troppo piccola? No assolutamente anzi gli eccitava ancora di piu..scusate per esser stata molto franca
che schifo però
@@ioio3693 eh si...è uno schifo vero e proprio,più cresco più non mi capacito di cosa ho dovuto subire da piccola fino al punto di pensare che quella fosse la normalità! Anche perché se ci pensi ci sono tantissimi paesi nel mondo in cui le bambine vengono date in sposa già a 14/15 anni...è questo succedeva anche in Italia decenni fa...penso che è sbagliato presupporre che solo chi è malato "pedofilo" ci provi con minorenni e che siano la minoranza,purtoppo non sono la minoranza dovremmo smettere di avere i prosciutti sugli occhi e iniziare ad ammettere la realtà altrimenti questo problema non lo risolveremo mai! Non è giusto che se una ragazzina minorenne viene toccata da uomini di 50 anni e i genitori solo dicono non andarci più vicino e non la nominare più questa cosa idem a scuola non ne parla nessuno! Così passa come una cosa normale
NO IO HO 14 MICA CI PENSO A FARE QUESTE COSE ANCORA SPECIALMENTE CON UN VECCHIO SINCERAMENTE CHE SCHIFO .! dai non scherziamo lo sai pure tu che non va bene per i minori o per i bambini perché ci passano pure piccoli neonati
non dire son tutte cosi
@@rottencupcakess no forse non hai capito bene,lo so che le 14 enni non vogliono queste cose! Nemmeno io volevo ma mi sono successe,sono gli uomini adulti il problema perché non si sanno controllare e quelli che non lo fanno è solo per paura di essere beccati e quindi perdere famiglia e lavoro
Mica ho detto che sono le ragazzine a volerlo,ci mancherebbe a quell'età sei ancora ingenua figurati se ti viene voglia di stare con uno di 60
Ciò non cambia che loro ci provano cmq,la maggioranza...almeno a me è successo così
Poi ovvio che non siamo tutti uguali anche gli uomini sono sicura che ci sono uomini che non farebbero mai una cosa simile,mio padre non ha mai tradito mia madre nemmeno con donne grandi figuriamoci se ci provava con minorenni,questo non cambia il senso del mio commento,a 14 anni gli ormoni esplodono vuoi non vuoi attiri gli uomini sono cose chimiche e naturali che non puoi controllare sia tu donna sia un uomo,dovremmo appunto parlarne più apertamente così che le ragazzine giovani capiscano che è sbagliato dare troppa confidenza a uomini adulti perché si possono approfittare,basta nascondersi sempre dietro a un dito basta difendere sempre gli uomini e le donne abbiamo un problema è ne dobbiamo parlare punto vi piace o non vi piace l'argomento! Io da parte mia ne parlerò sempre sperando di aprire gli occhi a ragazze più giovani sperando non facciano la fine mia! Non mi vergogno e lo dico anche in faccia a chi mi ha assalito e stuprato o anche solo toccato il culo,lo dico con voce forte altro che!
Video recensione Randagi quando?
Colgo l'occasione per porre una domanda che ho da un po':
se una persona possiede animali domestici (da appartamento, fattoria, indifferente), e guarda roba furry, che idea vi fate di lei? Confischereste i suoi animali per possibili abusi?
Occhio a non fare confusione, qui si sta parlando di un fenomeno che va avanti da secoli, quindi prima di internet, dei giornaletti ecc. Manga ecc semplicemente amplificano un problema già in corso.
I furry sono antropomorfizzazioni, ed è quello a rendere "attraente" una creatura.
Lo farei coincidere piuttosto con il fenomeno cosplay (hard), posso immaginare quindi le parafilie che sviluppano sti tizi
In generale comunque, per quanto sicuramente esistano casi di persone attratte o che hanno fatto roba con gli animali, è un discorso che non può minimamente essere paragonato a quello sui minori.
Sono casi isolati, eccezionali, non si parla di fenomeni.
In quanto esseri umani siamo attratti dai nostri simili.
La storia, e purtroppo alcune culture del terzo mondo ( e non) ci dimostrano che l'abuso, il matrimonio e in generale l'attrazione sui minori è una cosa che ci riguarda come specie, da sempre. Fa parte di noi e siamo noi ad averla giustamente oppressa
@@AndreaBelliniMetabarons intrigante.
Ho altre due domande (rispondo a te ma chiedo a tutti):
- se il furry è ok, cosa succede se il furry in questione è "una minorenne"? E non parlo di una bambina umana con le orecchie e la coda da cane/drago kawaii di 3000 anni. Parlo di un essere dalla forma antropomorfa ma con pelo e muso chiaramente da cane/gatto/cavallo/polipi/creature mitologiche/alieni.
- esiste il "gore". Un genere basato sulla mutilazione, che a mio avviso fa dimenticare immediatamente il problema delle mutandine, ma che si trova su tutti i siti h**tai.
Se il problema è l'aspetto ses*uale, a che punto la pura violenza su un minore che non esiste (quindi niente parti intime esposte etc) smette di essere ok?
@@Bob69303 furry e loli merda non pensavo fosse possibile concepire l'unione dei due tag 😂.
Scherzi a parte io non toglierei affatto gli animali a uno che guarda furry, per me uno con la propria fantasia può fare quello che vuole, non significa che possa anche solo passargli per l'anticamera del cervelli di trasporlo nella vita reale è finzione nulla di più per me. furry, loli, gore e qualsiasi altra stregoneria che uno possa immaginare, uno per me può avere la libertà di guardare quello che vuole fintanto che non invade la libertà altrui
@@CaliTaku161 ci sono i po*no coi robot... con i transformers. Haha, i gusti son gusti, immagino.
Da un lato sono della tua stessa opinione, finché è solo finzione è tutto lecito, purché tu me lo venda in luoghi a cui i minori non possono accedere.
Dall'altro però mi chiedo: se uno facesse un manga che esalta il nazismo, sarebbe comunque lecito?
Se la violenza su minori esiste, ed è uno dei crimini più gravi, ma su minori immaginari è ok, allora anche il nazismo, che esiste/va, su persone immaginarie dovrebbe essere ok (comunque sono abbastanza sicuro che qualsiasi forma di inneggio al nazismo sia illegale in Italia).
Non so, dare diritti a personaggi di fantasia credo apra un vaso di Pandora senza fine, in quanto puoi creare letteralmente di tutto, come l'ah**ao, che nacque in risposta alla censura.
(scusate il muro di testo, le questioni etiche su opere di finzione mi intrigano)
Come dico sempre io l essere umano rimane sempre essere umano, magnifico e squallido allo stesso tempo, ovunque sia, quindi chi vive credendo che esista il luogo perfetto vive nelle favole, io amo il Giappone... Ma questo non vuol dire avere i prosciutti sugli occhi e vedere solo ciò che si vuole vedere...
Quando c'è Bobbobe a radio Tomodachi?
PS: ma davvero monetizzare con un video reaction ad un video volontariamente demonetizzato si può ricorrere negli stessi problemi che cita BoB all'inizio?
No penso l'abbia fatto per rispetto della decisione di Bob
è la 40esima volta che lo vedo in homepage va bene youtube lo guardo
Godo il ritorno del mi babbo BoB su questi lidi
* Il mi' BoBbo
di solito mi metto i video mentre disegno per chillare invece sto all'inizio e mi sento a disagio, però questi video decisamente meglio dei disastri documentari che fanno in televisione. Non ho mai avuto a che fare con una persona nata in giappone quindi non ho idea della mentalità del giapponese medio, se questa cosa delle m18 (magari mi segnala pure yt lo uso pure io) è normalizzata tutt'ora, magari so come montanelli sarei un po' spaventato
Edit : ho corretto alcuni errori qua e la per spiegare al meglio come la penso 👍🏻
Ammetto che quando avevo parlato con dei mie amici sul fatto che mi fosse piaciuto "My dress up darling", non avevo pensato a quanto fosse stato sessualizzato.
Trovo in generale la storia carina per il semplice fatto che i due sono timidi e pian piano si innamorano a vicenda.
Senza contare le numerose e non necessarie riprese di sederi, seni e qualsivoglia altra parte del corpo che può scaturire perversioni...*Che certo, fa parte della narrazione perché è "il punto di vista del protagonista" ma l'ho trovata inutilmente eccessiva a volte.
Già non comprendo a pieno la sessualizzazione del collo femminile esposto o dei piedi. *Presente in altri anime.
Ad ogni modo, trovo che sia orribile il fatto che nella nostra realtà *ci sia il bisogno di inserire contenuti erotici forzati all'interno di opere in cui non sono pertinenti o necessari.
Come ad esempio nel primo film animato di Hana Yori Dango (1997).
*Nel quale ci sono continue ed inutili inquadrature dei fianchi e dei culi delle studentesse ballerine.
L'ho trovato disgustoso ed inadeguato. Per il semplice fatto che si discosta terribilmente dall'opera originale e che semplicemente, per vendere di più, hanno deciso di sessualizzare queste povere ragazze...
Vabè, il sesso vende, buongiorno.
Pensi che i cinepanettoni siano sopravvissuti per trent'anni al cinema grazie alle loro machiavelliche sceneggiature? Che la figa porti soldi s'è scoperto dall'alba dei tempi, Onlyfans dovrebbe esserne solo l'ennesima prova in un album chilometrico. Poi, che spesso sia fuori luogo, se ne può discutere.
"Già non comprendo a pieno la sessualizzazione del collo femminile esposto o dei piedi.", sono feticci, non necessariamente tutti hanno gli stessi feticci per le stesse cose. Ascelle, piedi e collo sono fra i più comuni, ma ci sono anche i capelli per esempio che vanno molto.
Ovviamente fra i più popolari, per i maschi, c'è il seno e il sedere.
@@anonimo6603 certo lo capisco ma infatti sono la prima ad ammettere la mia ignoranza a riguardo. Dopo tutto ognuno ha i suoi gusti.
Non necessario è una roba soggettiva, per me può essere necessario per motivi X e per te no, ci sta. Ma il fatto principale è che la gente li compra e li legge, se continuano da anni è perché c’è mercato.
Ma ci sta ci sta
Macacompetto chi cazzo eh? Ahahahaha 😂
Bob un gigante come sempre
Necessario tagliare collottola
Le ragioni della castità nell'islam sono per evitare atteggiamenti troppo lascivi e spesso problematici prima del matrimonio, come evitare le responsabilità genitoriali. (inviterei a guardare su yt video che spiegano le conseguenze di una vita sessuale libertina a livello psicologico). Inoltre 1400 anni fa l'età media era sui 40 anni e la concezione di età biologica rispetto a maturità era molto diversa.
Ci si poteva sposare prima che il periodo di castità diventasse "pesante" o avesse conseguenze psicologiche.
5.59 mi ricordo da ragazzino vedevo sayuki su mtv e non capivo come mai son gohan nella sigla avesse tutte quelle pose effemminate, poi l'ho rivisto anni dopo...
"[...] è sempre difficile tracciare una linea netta fra le due cose [...]", in realtà è molto facile. La stessa linea che c'è fra legale e illegale. Ma è una cosa che ho detto anche nei commenti al video originale.
Poi dai... è anche contradittorio. Si parla di questi materiali che "desensibilizzano" eppure siamo in un periodo storico dove siamo più sensibilizzati su tutto e dove siamo sempre più scandalizzati per ogni cosa che succede. Anche troppo, dal momento che non sappiamo più distinguere la realtà dalla fantasia.
Questo video fa un discorso (quello di Beyond) che si basa esclusivamente su una reazione di pancia, palesemente non condivisa da tutti.
PS: Ah, certe riviste ci sono anche in Francia. Ripeto, si tratta di un video... per me xenofobo, perché banalizza (non facendo distinzione fra minori e persone in età prepuberale), ignora (ciò che succede nel resto del mondo, l'età in Italia, le produzioni europee ed ecc... ed ecc... Voglio dire, quando parla di "macchia nel curriculum" del Giappone. Quanto è ignorante come affermazione dal momento che riguarda sostanzialmente il mondo intero?) e ne fa un discorso che sembra uscito dall'ambiente americano. Perché negli stati uniti hanno un po' la fissa su questo argomento, facendo anche video orribili (poi premiati) come quello di Vice (o quel che era). Dove vanno a caccia di VTuber accusandoli di essere pe****li, così come le loro comunità e tanta ma tanta altra immondizia.
Poi non dico che il Giappone sia tutto rosa e fiori, ma se bisogna fare un discorso serio bisogna farne uno serio. Senza ascoltare la pancia, essendo in grado di farci un discorso razionale sopra. La reaction di Kirio per me è esemplare di un buon approccio a questi argomenti.
Si, anche io l'ho trovato molto un discorso di pancia, ad esempio la correlazione tra "kawaii" e erotismo mi pare abbastanza arbitraria priva di vere e proprie argomentazioni, in Giappone é pieno di mascotte basate sul loro essere "tenere" e sono comunque ben lontane dall'essere associabili alla sfera sessuale, molto spesso il problema si viene a creare più per malizia di chi guarda, ad esempio parla di come spesso nei manga vi siano comunque personaggi infantili raffigurati in maniera discutibile, ma credo che in molti casi la sessualizzazione venga vista solo perché riconosce il Giappone come un paese con un grave problema di pedofilia....che é vero, ma questo non rende pedofilo ogni cosa che esce da lì.
Il video fa passare la pedofilia come normale in Giappone quando in realtà é spesso vista comunque con disgusto così come lo sono - o forse ora é meglio dire lo erano - visti gli otaku, non é che se vi é una fetta di persone attratta da un determinato materiale allora tutta la società giapponese vede di buon grado o accetta la pedofilia, é come dire che in Italia son tutti mafiosi o che comunque la mafia venga accettata da tutti senza problemi, vi é indubbiamente un problema di omertà ma se vai a chiedere ad un italiano a caso cosa ne pensa della mafia la risposta difficilmente sarà positiva.
@@danieleimbesi7525 Un esempio è il disegno alla "chibi" che non ho mai visto sessualizzato. Oltre al fatto che i Giapponesi si divertono a giocare anche con gli estremi, quindi ti trovi persone giovani con carattere da adulto e magari adulti più infantili. Quella del "bambino" di 300 anni non è tanto un modo per giustificarsi, ma è per presentare un personaggio estremamente giovane ma con un carattere più "adulto". (Metto fra virgolette, perché poi la caratterizzazione è quello che è.)
-
I giapponesi hanno tanti problemi, non c'è bisogno di inventarcene altri per loro.
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Anche perché poi se andiamo a leggere i dati, ci troviamo con la Germania in cui si perde la verginità in media a 17 anni e in Giappone a 20/21 (ora non ricordo quale dei due di preciso.), la realtà dei fatti è molto diversa da quella rappresentata.
@@anonimo6603 sono perlopiù d'accordo ma non bisogna confondere la perdita della virginità con le preferenze sessuali, i giapponesi sono un popolo caratterizzato da una forte riservatezza che gli dà molta difficolta ei rapporti interpersonali, specialmente se si é attratti da caratteristiche infantili perdere la verginità diventa quasi un sogno...salvo azioni estreme e riprorevoli che pochi hanno il coraggio di fare e per questo molti cercano rifugio nella fantasia.
Il giappone é un popolo che reprime molto la propria sessualità e proprio questo lo fa sfociare in certi estremismi, bisogna però saper contestualizzare il tutto: come hai detto tu non é che se c'é una bimba di 300 anni é per forza una scusa per sessualizzarla, a loro piace giocare con gli estremi... ma in certi casi ci sono casi dove la sessualizzazione sbagliata avviene, bisogna capire che in genere però si tratta di prodotti con target ben più specifici dello shonen che leggono pure i bambini e che non é certamente qualcosa di ben accettato da tutto il Giappone come se nulla fosse.
Poi, secondo me ci si dovrebbe pure chiedere quanto questa pornografia sia davvero un effettivo problema se rimane confinata alla mera fantasia - quindi non mi riferisco a contenuti basati su minorenni reali che andrebbero assolutamente cancellati - sino a quando non si fa male a qualcuno nel mondo reale é davvero da punire un attrazione simile? magari da curare - se davvero si può fare, sono ignorante sull'argomento e anche se fosse forse non sarebbe troppo diverso dal voler "curare" gli omosesessuali - Non credo uno sia pedofilo per il piacere di esserlo e ironicamente forse questi prodotti di fantasia possono essere pure uno sfogo che possono trattenere da una repressione che forse potrebbe portare cose ben peggiori...in ogni caso é un argomento molto complesso che proprio per questo mi dispiace veder trattato con un video che sembra più voler fare scalpore che davvero approfondire l'argomento trattato.
@@fede_sci Pensa nel 1983, 1963, 1943, etc... l'omosessuale lo facevano andare in terapia da shock elettrico se non sbaglio... Ancora ancora oggi si becca solo degli sgradevoli insulti/battutacce e qualche, si spera raro, caso di persone vergognose che li bullizzano/picchiano. (la vecchia generazione poi è ancora la più tosta, anzi impossibile, da far ragionare in favore dell'accettazione di una parte di popolazione omosessuale. Si spera che in futuro andranno sempre via via a diminuire)
Ora vado farmi il rewatch di Boku No Pico
tizio in chat che fa l'esempio delle mafie italiane -> Dario: "ma si sta parlando di Giappone, non mettiamo nel frullatore la mafia italiana, e' un altro discorso". Sempre Dario qualche minuto prima: "vi stupite dell'eta' del consenso a 13 anni quando in Italia ce l'abbiamo a 14".
Ma non si stava parlando di Giappone?
Il discorso è diverso, quando stavano parlando della mafia GIAPPONESE, si stava parlando appunto del mercato della yakuza giapponese e dire "ma ma ma pure in ITAGLIAAA vi è la mafia eee allor?" È solo perbenismo becero e ignorante. Invece nel caso dell'età, dario ha solo detto alla chat che a quanto pare si era stupita per i 13 anni, puntualizzando che è inutile scandalizzarsi quando da noi è 14.
@@misat0simp303 è identica la cosa. Io potrei replicarti che il commento in chat semplicemente puntualizzava sul fatto che anche in ITALIA la questione mafia e omertà/menefreghismo, è analogo al GIAPPONE, esattamente come per la questione età del consenso.
Dario mi sta simpatico e non voglio attaccarlo, ma difendere a spada tratta questa cosa non riconoscendo che i due esempi sono praticamente identici, mi pare un po' di parte.
@@misat0simp303cresci
@@leatherslipper3017 Poi crescendo anche tu sarai in grado di capire il contesto di una frase.
@@emanuele676 chissà se invece tu crescendo smetterai di uscirtene con frasi ad effetto che potrebbero generare un applauso alle scuole medie, forse. Contestami nel merito, se ne sei in grado.
Le contraddizioni esistono in qualsiasi paese del mondo poiché gli umani sono ambivalenti
Altra entry per chi apprezzerebbe la denuncia sociale ma non ha appetito per i manga thriller o psicologici/ drammatici, Akumetsu. Akumetsu e' uno pseudo- anti eroe che ha nel suo mirino i politici giapponesi ed in ogni numero spiegano abbastanza nel dettaglio l'abuso d'ufficio di turno che Akumetsu cerca di "vendicare". Disclaimer e' splatter e molto violento.
Appena ho visto il nome del canale pensavo fosse un rickroll
In realtà studi statistici dimostrano che l'astinenza dal sesso porti a svariati disturbi. L'aumento degli ormoni è concausa dell'attrazione che possono provare preti e simili nei confronti di altre cose eo persone. Detto ciò non è l'astinenza a causare la pedofilia ma sicuramente lo sfogo sessuale abbatte il rischio per il pedofilo di molestare un bambino (e visto gli svariati casi documentati dell'abuso ai minori da parte del clero, non aver considerato l'abbattimento del celibato una via percorribile è quantomeno criminoso)
Domanda : " quanto è estesa la violenza sui minori in giappone rispetto all Italia/europa ? " .
Domanda 2 : " non è meglio che queste persone sfoghino le loro perversioni tramite l immaginazione piuttosto che nella realtá ? "
Riguardo prima domanda: é per capita molto minore rispetto al mondo anglosassone dove questa crociata ideologica contro il giappone sta venendo fuori
L'italia e l'europa non so dove stanno statisticamente
@@AlphaLeonidas Potrei ricordare malissimo, ma mi pare che l'Italia sul turismo sessuale minorile avessimo un primato. (Di ped* mi pare che siano il 5% circa del totale.)
Al minuto 35 hai guadagnato un nuovo follower che mezz'ora fa non ti conosceva 😅
6:32 parole “sante”
Belle cose io ci godo❤❤❤ il lato bello del Giappone!
fatti curare
Guardo gli shotacon immaginando di essere io il ragazzino che va con le mamme o con le maestre..
Comunque l'astinenza porta a parafilie soltanto quanto questa astinenza ti viene imposta
Possono essere astinenti anche perché non trovano nessun partner disponibile perchè di brutto aspetto o disturbi mentali, quindi anche questa è un'astinenza "imposta" da certe situazioni
Io credo che non sia la religione a portare l’uomo alle parafilie ma il contrario (senza generalizzare).
Da tenere conto anche che il voto di castità nella religione cattolica fu introdotta al tempo dello scisma protestante.
Come chiara presa di posizione della chiesa cattolica. In principio I preti non avevano quest’obbligo che era solo per frati e suore. (Pratica che ha origine nel cristianesimo tutto)
A chi vuole approfondire l'argomento consiglio di recuperarsi il saggio "GIAPPORNOLOGIE. PASSIONALI MULTISENSORIALITÀ DEL MANGA E NUOVE FRONTIERE DELLA NIPPOMASTURBAZIONE" di Marco Pellitteri. Lo potete trovare all'interno del libro "Filosofia nei manga. Estetica e immaginario nel Giappone contemporaneo" di Marcello Ghilardi
Quando Bob a Radio Tomodachi
voglio dire solo che anche in doraemon (con cui siamo cresciuti quasi tutti) oltre ad essere pieno di scene spinte con shizuka in una puntata la vediamo nuda per intero farsi il bagno, ennesima prova della malattia di queste persone
Ricordiamo anche il libro di Mattia Butta "101 motivi per non vivere in Giappone"