Cinema e SFX: come funziona la Virtual Production
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- เผยแพร่เมื่อ 8 ก.ค. 2024
- Abbiamo visitato lo studio virtuale di On Air a Milano realizzato da Video Progetti per scoprire tutti i segreti della virtual production e dell'uso di fondali dinamici 3D su LEDWall. In questo docufilm ecco il nostro racconto.
L'intero reportage è qui:
www.dday.it/redazione/49779/l...
00:00 Introduzione
01:01 Cos'è la Virtual Production
02:48 Il frustum e l'out-of-frustum
4:18 Il soffitto LED
6:19 23, il corto girato interamente in Virtual Production
7:10 Il regista racconta
10:36 Il tracking della camera
11:55 Sceneggiare per la Virtual Production
13:39 Girare in Virtual con due camere
16:41 La sala server
18:44 Il backstage
23:32 Disguise e il software di controllo
31:40 L'uso creativo della Virtual Production
33:12 Conclusioni e saluti - วิทยาศาสตร์และเทคโนโลยี
ottimo grazie
Spettacolare, complimenti per non essere rimasti troppo in superficie ma per aver approfondito tante curiosità.
L'unica cosa che mi sarebbe piaciuto sapere sono le caratteristiche tecniche del ledwall: risoluzione, pitch e distanza minima che la telecamera deve mantenere per evitare l'effetto moiré.
Pitch c'è, viene detto ed è scritto nell'articolo: 1,5 del fondale e 2,5 del soffitto. Distanza minima dipende molto dalle lenti usate: con la limitata profondità di campo delle lenti cinema, lo sfondo sarà spesso sfuocato quanto basta per perdere il moire
@@ddayit Grazie mille, me l'ero perso. Fra l'altro nelle immagini iniziali nello schermo appariva il testo 4608x1344, che probabilmente è la vera risoluzione effettiva (l'aspect ratio di 3,43 infatti coincide con quello delle dimensioni riportate da 12x3,5m) e quindi implicitamente indica che la disposizione dei subpixel non è lineare ma probabilmente sfalsata.
Se la disposizione fosse stata lineare il pitch sarebbe infatti stato 12000/(4608x3)=0.87mm
tecnologia innovativa ma che in italia l'abbiamo utilizzata per la prima volta da capolavori come : In vacanza su Marte