Per chi non avesse capito, il contattore, in quella configurazione isola l'impianto FV dalla rete, per scongiurare eventuali immissioni, specialmente quando c'è manutenzione del gestore. Questa condizione (la possibilità di immissione) può verificarsi solo in due circostanze: la prima è quando l'inverter lavora in USB (Utility Solar Battery), una modalità che nell'off-grid non si usa praticamente mai; la seconda è se dovesse guastarsi la circuiteria dell'inverter, ma se pure questo accadesse le protezioni dell'impianto scatterebbero (MT o contatore), perché l'impianto andrebbe letteralmente in corto, visto che le due correnti AC non sarebbero in fase. Ma allora perché Sandro ha messo quel contattore (che tra l'altro è pure sul mio impianto), principalmente per una terza ipotesi teorica: che la circuiteria dell'impianto si rompa e che proprio in quel momento stiano facendo manutenzione sulla rete, una ipotesi davvero irrealistica, ma visto il costo del contattore, meglio scongiurare ogni possibilità. Infine tutto questo non c'entra con la "normativa", qualsiasi contattore, qualsiasi ATS, così come pure il bypass interno all'inverter stesso, ma pure un deviatore manuale, per essere a norma devono essere certificati CEI-021 per essere connessi alla rete del gestore, perché questa certificazione è l'unica che "burocraticamente" certifica che il circuito di separazione funzioni secondo la normativa. In altre parole non importa che il contattore faccia esattamente quello che ti aspetti dal punto di vista tecnico, deve essere qualcun altro a certificarlo (la CEI-021 appunto). In altre parole (sempre dal punto vi vista normativo), per avere un off-grid a norma in Italia, il modo "lecito" è che operi totalmente ad isola, senza alcuna connessione alla rete del gestore, dove senza alcuna connessione non significa metterci un relè, ma che all'impianto non arrivino proprio i cavi del contatore (è indifferente che poi il contatore ci sia o meno, è possibile alimentare una parte di casa col gestore e "l'isola" con l'impianto FV e le due rete non dovranno mai "comunicare"). L'alternativa è che il punto di connessione avvenga tramite un dispositivo certificato CEI-021, ma è quasi impossibile trovare un ATS o un contattore certificati CEI-021 e pure se ci sono costano un botto, oppure utilizzare un inverter certificato CEI-021 e farlo lavorare in off-grid (come i Deye appunto), utilizzando il suo "bypass". Ricordandosi però che in ogni caso, anche se non c'è immissione (e quindi non si aprono le pratiche di SSP/RD), se l'inverter è connesso alla rete, l'impianto va comunque dichiarato al gestore e oltre alla problematica della certificazione CEI-021, si aggiunge pure il fatto che le stesse batterie debbano esserle! Ma quindi perché uno dovrebbe farsi un impianto off-grid, collegato alla rete, per poi non immettere? (per quanto poco possano pagare, d'estate anche con grandi accumuli, le batterie alle 12 sono già piene e le altre 6 ore di sole vengono "sprecate"), in questo caso non c'è molto senso: devi comprare un inverter certificato, devi comprare batterie certificate, devi comunicare l'impianto, a questo punto tanto vale fare pure immissione. L'off-grid invece ha senso quando è un vero impianto ad isola (cioè senza alcuna funzione di bypass, che sia interna o esterna tramite ATS), perché si può scegliere il "fai da te" e risparmiare sensibilmente. Il problema è che un vero off-grid non è proprio facile da gestire, almeno non da tutti: quando non c'è sole e le batterie sono scariche, l'impianto resta "fermo", quindi bisogna predisporsi con alimentazioni di backup (gruppo elettrogeno.. ecc.). Detto questo nessuno verrà a controllare cosa fate a casa vostra (né potrebbero farlo), il problema semmai è un altro, semmai ci fosse un incidente (facendo corna) e pure se lo stesso non dipenda da una installazione non corretta (ad esempio un incendio), vi ritroverete con un impianto non certificato e registrato, una installazione priva di Di.Co., con la conseguenza che una eventuale assicurazione non pagherà mai, ma di peggio se ci dovessero essere danni a persone o terzi, si finisce nel penale. Quindi il mio consiglio è sempre lo stesso: se siete competenti, è possibile minimizzare i rischi, se non lo siete (e non mi riferisco a Sandro), non improvvisatevi elettricisti, installatori di impianti FV, o assemblatori di pacchi batterie. ;)
E pensa che i bellissimi DEYE hanno l'autoconsumo in rete anche quando sono in produzione fotovoltaica. Molte persone si sono trovate spiazzateperchè, a differenza di questi inverter, il DEYE consuma costantemente e si sono dovuti installare un dry contact esterno per escludere il contatore. Un salutone!
@@SandroCicaliFreeEnergy dipende quanto consumano, tempo fa scrissi un post circa l'autoconsumo del Voltronic (in mio possesso), che consuma da rete da un minimo di 5W (produzione solare che soddisfa il 100% della richiesta), passando per 15W (produzione solare non sufficiente quindi assistita dalle batterie), per finire a 50W (produzione solare assente, carichi alimentati esclusivamente dall'accumulo). In una giornata tipo, senza mai bypass (quindi solo FV+batterie) il mio Voltronic da 8kW, consuma circa 570Wh al giorno da rete. Staccare la rete non è sempre un'opzione valida per tutti: ci possono essere momenti (brevi) in cui l'inverter va in bypass anche con sufficiente FV e batterie, questo si verifica se ad esempio c'è un grosso carico che viene acceso istantaneamente e l'inverter non riesce a "compensare" immediatamente la richiesta con i propri condensatori.. è raro ma accade, e nel mio caso non posso permettermi il "flicker" di rete (perché magari si attiva l'ATS o il contattore), mai, ho troppi accessori elettronici. Comunque il mio discorso non era sull'auto-consumo, ma cosa bisogna (bisognerebbe) fare per avere l'impianto "off-grid" a regola al 100%.
i sistemi certificati episcopali hanno dei costi non giustificati... ci sono più modi per rispettare la cei... dimensionare accettando un consumo invernale per ridurre eccedenza estiva, collegare inverter grid senza batterie quando sono le cariche le batterie e a fine giornata tornare in isola... è pure semplice necessita solo di buoni relè... per compensare carenza in inverno si preleva a batteria scarica, giacchè ha poco senso caricarla da rete.... i voltronic che mischiano la DC da FV con DC da AC e ritrasformano in AC sprecano energia, oggi accettabile per basso costo pannelli ... la questione è inverter economici quanto durano? chi li riapra? 8 kw 200 € con i primo prezzo siamo li, quanto durano?
@@michelechemolli5211 è un messaggio preso da ChatGPT (ma non commette così tanti errori grammaticali e compone frasi sconclusionate), oppure non sei Italiano? Oppure l'hai scritto mentre eri ubriaco? Per inciso: non sto prendendoti in giro (se sei una persona, non un bot, e se questo è un messaggio serio), è una domanda legittima. :)
Certamente evita di mandare in rete in assenza della stessa, ma, tralasciando gli errori di dimensionamento elettrotecnico, si continua a parlare di normative, che sono scritte da comitati scientifici e recepite dai legislatori( che eleggiamo noi), quindi mi compiaccio dell'introduzione di questa nuova normativa made in toscana
ottimo lavoro ..... ma l inverter gia lo faceva in automatico ,chiaramente questo e al solo scopo di aumentare la sicurezza....perfetto...saluti maurizio
Video molto interessante Sandro hai portato il mio suggerimento del teleruttore a uno step successivo, io ho la bobina semplicemente collegata alla rete in quanto mi interessa solo avere la sicurezza e devo cmq sfruttare un vecchio impianto fotovoltaico fatto col primo conto energia quindi non posso differenziare fra quell'impianto e la rete enel.
grazie Sandro dei tuoi video I tuoi consigli sono utili pensavo di usare due contattori con interblocco meccanico e il dry contact esterno il mio inverter non ë dotato di dry contact giusto x evitare il fatto che l inverter non ë omologato CEI, un ats con contattori omologati dovrebbe essere un off grid puro...userei la rete solo con batteria scarica
Ciao e complimenti per i tuoi video , una domanda : il fusibili per le due stringhe da 3 kw cadauna che ho bastano da 16A ? …prima erano da 12A ma ogni tanto uno si bruciava, il valore isc del pannello è di 13,81A ma il maximum Series fuse è da 25A. Che ragionamento si deve fare ?
A essere pignoli la normativa parlava di interblocco elettrico e meccanico poi recentemente mdificata aggiungendo ...oppure doppio interblocco elettrico....Sandro hai fatto metà aggiungi un altro contattore in serie e sei a posto. Il doppio interblocco elettrico lo vogliono per evitare che se ad un contattore si incollano i contatti ce sempre l'altro 😊
Ciao Sandro, ottimo lavoro come sempre. Anch'io mi diverto a fare impianti fv faidate e se posso mi permetto di chiederti una tua consulenza, ossia: ho un impiantino con 2,7kw di pannelli, inverter da 6,2 kw e batteria da 5 kw. Tutto funziona, ma ho notato che solo quando accendo la pompa del pozzo oppure attacco la saldatrice, l'inverter va in protezione e si blocca non dando più tensione ripristinandosi solo se non uso i casi sopra detti. Gli stessi attaccati diretti da ENEL non creano problemi. Sai dirmi se devo fare qualche impostazione diversa sul menù dell'inverter? il menù è lo stesso del tuo anche se l'inverter è di diversa marca. Al momento i parametri li ho messo come da te consigliati. Se mi puoi aiutare a capire, ciao e grazie.
Ciao Sandro, nel caso di due inverter collegati in parallelo è sufficiente un solo contattore per entrambi gli inverter o meglio proteggerli entrambi? Grazie
Ciao Sandro ho un piccolo dubbio e se per piacere puoi aiutarmi, sul contattore nella posizione A1 va messo il cavo che viene dal dry contact ( NO oppure va il C ?)
Sandro ma ho visto che hai interruttore che porta Enel allinverter spento, ma lo tieni sempre spento ? Io no faccio male ? Deve essere spento ? Rischio che mando corrente al Enel ?
@ lo dico perché negli ultimi video fatti con Carmine al parametro 16 sia L otto kw che lo undici avete impostato cso prima fv poi utility tutto li . Saluti
Ciao Sandro buona sera ti volevo chiedere in tutta la zona dove abito è mancata la corrente e sono tutti al Buio, ma io grazie al fotovoltaico ho corrente in casa , ma mi chiedo, non è che esce corrente e va sul cavo della rete Enel ? Quindi qualcuno fuori prende la corrente? Mi pare che non dovrebbe giusto ?
Video interessante... una curiosità Sandro... ma la tensione dell'inverter, quella in uscita per intenderci, non è un pò troppo altina ?.... lo standard non dovrebbe essere di 230 Volt ?.. anziche 250 Volt come si è visto dallo strumento.... Grazie...
la tensione di uscita dell'inverter è stabile a 230, è quella della rete che è alta. Il solito problema delle immissioni in rete di altri impianti FV connessi e che immettono fanno salire le tensioni
@@SandroCicaliFreeEnergy ..... non dovrebbe essere stabilizzata comunque in qualche modo..?... per quello che ne sò, ad alcuni utilizzatori una tensione più alta potrebbe far aumentare la temperatura...per esempio agli avvolgimenti dei motori, che surriscaldandosi troppo, se non hanno protezioni potrebbe portarli a bruciare l'isolamento delle spire di Rame... E' una mia considerazione da ...poco esperto in materia ovviamente ... Ciao e grazie ...
@@AntonioSanna-v5o è il problema che ho affrontato molye volte dove sono stato criticato. Piu impianti solari immettono in rete e piu ci saranno questi squilibri. Dal 2025 cambia tutto.
grazie per l informazioni , scusa l ignoranza , ma mi sto appena affacciando a quesro mondo , vorrei prendere questo inverter , e costruirmi l impianto , se ho capito bene se non inserisco questo contattore rischio di immettere corrente in rete ? costruendolo da me sono costretto a montarlo o esistono inverter che non vanno collegati alla rete?
Ciao. Se hai seguito il video e darai un occhiata anche agli altri presenti sul canale, nessuna di queste macchine fa immissione. Non sono progettate per questo. Il dispositivo è stato montato per una sicurezza in piu ma la macchina lo fa gia in automatico. Puoi anche collegarla senza la rete, ci sono i video dimostrativi però, devi avere la consapevolezza di poter soddisfare tutti i consumi
@@SandroCicaliFreeEnergy gli ho dato uno sguardo veloce , poi li guardo con calma. Credo che prenderò il 4.2 o 6 kw perché voglio fare una pergola dove parcheggiare l suto ejettrica in carica quindi se metto 8 pannelli da 415 della das, più l inverter ( senza accumolo all inizio) e collego l inverter alla rete, fin quando c è abbastanza sole carica dal sole , a sera commuta e mi carica dalla rete giusto?
@@albepancio2271 Sono batterie che non sono poi il massimo della qualità rispetto al prezzo. Io consiglio le EFG da 5kwh con aranzie ed assistenza oppure le HAKADI da 15kwh che vanno autocostruite. Se i pannelli producono poco anche le batterie di conseguenza saranno scariche. Ti ricordo che per caricare un auto elettrica un normale impianto fotovoltaico non è sufficente. Occorre un impianto enormemente piu grande
@@SandroCicaliFreeEnergypotresti consigliarmi come? Magari cosa acquistare? Grazie in anticipo, mi è piaciuta questa modifica che hai fatto e vorrei farla sul mio " solar II smg 6.2 easun"
Si , ho visto in un altro video su inverter voltronic che veniva impostato su ubs sempre con le tue stesse impostazioni par 12 e 13 , quindi mi chiedevo che differenza fa dalla tua impostazione grazie e scusa sono alle prime sul fotovoltaico .
@@dansa2078se hai le batterie e non hai scambio sul posto va messo sbu cioè usi per primo il sole quando i pannelli producono poi la batteria è per ultimo la rete se hai lo scambio e devi caricare un altro pacco batterie con altro inverter devi prendere dall sole e rete ma dipende se te vuoi fare questa cosa con il contattore vuol dire che sei off greed e poi hai enel per prelevare quando non c'è più batterie quindi sbu e da mettere occhio se no va al contrario e
Sistema molto interessante. In definitiva l'energia della rete passa tutta dal contattore. Quindi in linea di principio lo si può utilizzare anche per la trifase interponendo un teleruttore tra la linea utenza e linverter di adeguata potenza, pilotando la bobina del teleruttore. Grazie Sandro
@@SandroCicaliFreeEnergyinfatti non capisco perché molti montano lo stesso un ats se quasi tutti gli inverter fanno il by pass e meglio mettere questo contattore coso non si ha nemmeno tensione sullinverter fino a quando swiccia
@@stefanocerna6504 ridondanza, se l'inverter si guasta o semplicemente va in protezione, perdi l'alimentazione all'impianto domestico.. e se sei fuori casa (weekend, ferie, ecc.) potrebbe non essere piacevole.
Buongiorno Sandro questo è quello che volevo fare anche io adesso tutto chiaro.ma come mai il cavo da 2,5mm ? Io dal contatore all inverter ho il 6mm e metterò quello nel contattore. Ma non era meglio interrompere la fase invece del neutro? Grande spiegazione super sandro
No uso il 2,5 perchè noi comunque non usiamo MAI piu di 2,5kw contemporaneamente. Per correttezza, va messo identico del contatore. meglio interrompere il neutro dimodochè sul dry contact, non è mai presente una tensione.
Salve Sandro ottimo video come sempre, io l'ho istallato il 1 aprile con il mio impianto da 5,4 kw non è passato più a enel, nel contatore enel sono accese fisse tutte e due le luci rosse totalmente staccato, in più mi sembra che non l' hai menzionato con questo sistema non c'è più l' autoconsumo inverter. Ciao e sempre grazie
Hai controllato se c'è tensione tra le 2 fasi e giustamente ti dà 0V ma la misura la devi fare tra fase e terra vedrai che qualcosa esce dall'inverter, nel mio caso sono circa 80V per fase (inverter che utilizza il neutro rete per creare la monofase). Il trucco del contattore per isolare va bene ma non è detto che scatti quando serve in quanto potrebbe succedere in casi remoti che i contatti si saldino tra di loro dopo parecchio tempo (dipende dalle correnti che transitano) e non permettere lo sgancio e comunque le bobine stanno sempre alimentate. La sicurezza che tutto funzioni al 100% non esiste, io vedrei forse più sicuro utilizzare un ATS solo per questo scopo, utilizzando entrata e uscita solo la rete "ENEL" e alle bobine collegare a quella superiore la rete ENEL e a quella inferiore l'uscita INVERTER, con questo sistema difficile si saldino i contatti belli grossi dell'ATS e le bobine non rimangono sempre alimentate ma entrano in funzione solo quando serve.
certo, è un alternativa valida. Dipende sempre tutto da ogni impianto. nel caso di impianti con grossi accumuli, il contattore non entra mai in servizio, o come nel mio caso.
Io ho messo il doppio contattore con interblocco meccanico ed elettrico. Qui ho la sicurezza al 100% anche se non ho la rete collegata all'inverter. Ho poi un alimentatore tarato a 50v che entra in funzione quando sono in rete, in modo da tenere la tensione delle batterie costante.
L'idea è buona anche se preferirei usare un contattore con dati di targa più elevati. Detto ciò si potrebbe pensare di usare la stessa logica per mettere a terra il neutro flottante (erroneamente chiamata bifase) non solo per evitare problemi a caldaie, colonnine di ricarica e condizionatori, ma soprattutto per permettere ai differenziali di lavorare. In pratica nel momento in cui le batterie sono cariche, sono isolato da Enel dal contattore, quindi di fatto escludo il bypass dell'Inverter, ed evito che il neutro del gestore venga erroneamente messo a terra. Solo quando l'energia è fornita dal impianto metto a terra il neutro flottante tramite relè o meglio contattore, che usandolo con l'Interblocco con doppio contattore posso evitare mi rimanga agganciato nel momento in cui passo a gestore. Da studiare e sviluppare la cosa con uno schema adeguato, similmente a quello che si fa usando contattori di qualità e sovradimensionati al posto di pericolosi ATS fatti con lo sputo
ciao io ho un sistema ess quindi non ho il problema della terra, da quello che ho capito tu la colleghi al neutro in uscita dall'inverter per simulare il collegamento in cabina e la vorresti staccare quando passi a rete, per farlo non ti basta semplicemente collegare la terra al neutro in uscita dell'inverter? Così hai il tuo impianto a batteria con uno 0 effettivo e quando l'ats ti attacca alla rete escludendo l'uscita dell'inverter non fai nulla alla rete del gestore a cosa ti serve un relè?
BUNGIORNO SANDRO O VISTO I TUI ARGOMENTI E SONO MOLTO INTERESSANTI E MI AI APERTO UNA NUOVA STREDA CHE NON CONOSCEVO DEL FOTOVOLTAICO .VOLEVO SAPERE O VISTO I KIT DEL SITO UN 3 KW COPLETO DI STAFFE TETTO PIANO E CAVI CIRCA 30 MT E POTEVI FARMI UNA LISTA PRONTO AL MONTAGGIO E SE POTEVO METTERE IN UN SECONDO TEMPO UNA BATTERIA GRAZIE A PRESTO
Sandro, chiedo gentilmente un piccolo schema funzionale su uno dei tuoi fogli che sono ottimi. Riesci a fare un veloce video aggiuntivo che faccia da compendio tematico a questo video che hai fatto? Grazie mille
Il problema della legalità dell'impianto ok in questo modo è risolto. Ma per la legge italiana serve una relazione di un ingegnere che certifica che la struttura in cemento laterizio è idonea a sopportare il peso dei pannelli fotovoltaici. Seguendo la legge italiana servirebbe una relazione anche per quei pannelli cosiddetti plug and play da balcone la burocrazia serve proprio a questo. C'è un metodo per aggirare questa imposizione di legge? Grazie
@@SandroCicaliFreeEnergy Ok grazie forse Enel X per quelli da balcone è riuscita ad aggirare l'ostacolo ma ti garantisco che che per quanto riguarda l'installazione sul tetto serve una certificazione aggiuntiva che accerti la solidità del tetto o di qualsiasi altro supporto che ospiti la struttura di fissaggio dei pannelli. Questa è l'Italia 🤬
Il problema di base è che non si può fare sempre per il discorso normativo, devi avere una qualifica per mettere le mani all'impianto e se ti raggiunge la corrente tu devi usare la corrente del contatore.. sempre Cei 021.. scomodo.. ma è così.
@@SandroCicaliFreeEnergy purtroppo no, ups colleghi spine e non fai impianti ed entra in funzione quando non c'è corrente dal contatore. La cei, purtroppo, è stata fatta in regime di monopolio.
@@SandroCicaliFreeEnergy sarebbe interessante vedere come funziona bene da sempre da sé stessa mettendo un amperometro e un wattmetro sull' ingresso 230V e lasciandola collegata alla rete.
@@antonioprevitali4758 l'ho fatto vedere in altri video. Prlievo 0 e immissione 0 - Anche volendo, la tensione di rete è molto superiore alla tensione di produzione dell'inverter - 230 contro 250 - impossibile immettere
Ciao Sandro buona sera ti volevo chiedere in tutta la zona dove abito è mancata la corrente e sono tutti al Buio, ma io grazie al fotovoltaico ho corrente in casa , ma mi chiedo, non è che esce corrente e va sul cavo della rete Enel ? Quindi qualcuno fuori prende la corrente? Mi pare che non dovrebbe giusto ?
Buongiorno Sandro ottimo video grazie di cuore per i tuoi consigli
Sandro sei bravissimo
Per chi non avesse capito, il contattore, in quella configurazione isola l'impianto FV dalla rete, per scongiurare eventuali immissioni, specialmente quando c'è manutenzione del gestore. Questa condizione (la possibilità di immissione) può verificarsi solo in due circostanze: la prima è quando l'inverter lavora in USB (Utility Solar Battery), una modalità che nell'off-grid non si usa praticamente mai; la seconda è se dovesse guastarsi la circuiteria dell'inverter, ma se pure questo accadesse le protezioni dell'impianto scatterebbero (MT o contatore), perché l'impianto andrebbe letteralmente in corto, visto che le due correnti AC non sarebbero in fase. Ma allora perché Sandro ha messo quel contattore (che tra l'altro è pure sul mio impianto), principalmente per una terza ipotesi teorica: che la circuiteria dell'impianto si rompa e che proprio in quel momento stiano facendo manutenzione sulla rete, una ipotesi davvero irrealistica, ma visto il costo del contattore, meglio scongiurare ogni possibilità.
Infine tutto questo non c'entra con la "normativa", qualsiasi contattore, qualsiasi ATS, così come pure il bypass interno all'inverter stesso, ma pure un deviatore manuale, per essere a norma devono essere certificati CEI-021 per essere connessi alla rete del gestore, perché questa certificazione è l'unica che "burocraticamente" certifica che il circuito di separazione funzioni secondo la normativa. In altre parole non importa che il contattore faccia esattamente quello che ti aspetti dal punto di vista tecnico, deve essere qualcun altro a certificarlo (la CEI-021 appunto).
In altre parole (sempre dal punto vi vista normativo), per avere un off-grid a norma in Italia, il modo "lecito" è che operi totalmente ad isola, senza alcuna connessione alla rete del gestore, dove senza alcuna connessione non significa metterci un relè, ma che all'impianto non arrivino proprio i cavi del contatore (è indifferente che poi il contatore ci sia o meno, è possibile alimentare una parte di casa col gestore e "l'isola" con l'impianto FV e le due rete non dovranno mai "comunicare").
L'alternativa è che il punto di connessione avvenga tramite un dispositivo certificato CEI-021, ma è quasi impossibile trovare un ATS o un contattore certificati CEI-021 e pure se ci sono costano un botto, oppure utilizzare un inverter certificato CEI-021 e farlo lavorare in off-grid (come i Deye appunto), utilizzando il suo "bypass".
Ricordandosi però che in ogni caso, anche se non c'è immissione (e quindi non si aprono le pratiche di SSP/RD), se l'inverter è connesso alla rete, l'impianto va comunque dichiarato al gestore e oltre alla problematica della certificazione CEI-021, si aggiunge pure il fatto che le stesse batterie debbano esserle!
Ma quindi perché uno dovrebbe farsi un impianto off-grid, collegato alla rete, per poi non immettere? (per quanto poco possano pagare, d'estate anche con grandi accumuli, le batterie alle 12 sono già piene e le altre 6 ore di sole vengono "sprecate"), in questo caso non c'è molto senso: devi comprare un inverter certificato, devi comprare batterie certificate, devi comunicare l'impianto, a questo punto tanto vale fare pure immissione.
L'off-grid invece ha senso quando è un vero impianto ad isola (cioè senza alcuna funzione di bypass, che sia interna o esterna tramite ATS), perché si può scegliere il "fai da te" e risparmiare sensibilmente. Il problema è che un vero off-grid non è proprio facile da gestire, almeno non da tutti: quando non c'è sole e le batterie sono scariche, l'impianto resta "fermo", quindi bisogna predisporsi con alimentazioni di backup (gruppo elettrogeno.. ecc.).
Detto questo nessuno verrà a controllare cosa fate a casa vostra (né potrebbero farlo), il problema semmai è un altro, semmai ci fosse un incidente (facendo corna) e pure se lo stesso non dipenda da una installazione non corretta (ad esempio un incendio), vi ritroverete con un impianto non certificato e registrato, una installazione priva di Di.Co., con la conseguenza che una eventuale assicurazione non pagherà mai, ma di peggio se ci dovessero essere danni a persone o terzi, si finisce nel penale.
Quindi il mio consiglio è sempre lo stesso: se siete competenti, è possibile minimizzare i rischi, se non lo siete (e non mi riferisco a Sandro), non improvvisatevi elettricisti, installatori di impianti FV, o assemblatori di pacchi batterie. ;)
E pensa che i bellissimi DEYE hanno l'autoconsumo in rete anche quando sono in produzione fotovoltaica. Molte persone si sono trovate spiazzateperchè, a differenza di questi inverter, il DEYE consuma costantemente e si sono dovuti installare un dry contact esterno per escludere il contatore. Un salutone!
@@SandroCicaliFreeEnergy dipende quanto consumano, tempo fa scrissi un post circa l'autoconsumo del Voltronic (in mio possesso), che consuma da rete da un minimo di 5W (produzione solare che soddisfa il 100% della richiesta), passando per 15W (produzione solare non sufficiente quindi assistita dalle batterie), per finire a 50W (produzione solare assente, carichi alimentati esclusivamente dall'accumulo). In una giornata tipo, senza mai bypass (quindi solo FV+batterie) il mio Voltronic da 8kW, consuma circa 570Wh al giorno da rete. Staccare la rete non è sempre un'opzione valida per tutti: ci possono essere momenti (brevi) in cui l'inverter va in bypass anche con sufficiente FV e batterie, questo si verifica se ad esempio c'è un grosso carico che viene acceso istantaneamente e l'inverter non riesce a "compensare" immediatamente la richiesta con i propri condensatori.. è raro ma accade, e nel mio caso non posso permettermi il "flicker" di rete (perché magari si attiva l'ATS o il contattore), mai, ho troppi accessori elettronici.
Comunque il mio discorso non era sull'auto-consumo, ma cosa bisogna (bisognerebbe) fare per avere l'impianto "off-grid" a regola al 100%.
i sistemi certificati episcopali hanno dei costi non giustificati... ci sono più modi per rispettare la cei... dimensionare accettando un consumo invernale per ridurre eccedenza estiva, collegare inverter grid senza batterie quando sono le cariche le batterie e a fine giornata tornare in isola... è pure semplice necessita solo di buoni relè... per compensare carenza in inverno si preleva a batteria scarica, giacchè ha poco senso caricarla da rete.... i voltronic che mischiano la DC da FV con DC da AC e ritrasformano in AC sprecano energia, oggi accettabile per basso costo pannelli ... la questione è inverter economici quanto durano? chi li riapra? 8 kw 200 € con i primo prezzo siamo li, quanto durano?
@@michelechemolli5211 è un messaggio preso da ChatGPT (ma non commette così tanti errori grammaticali e compone frasi sconclusionate), oppure non sei Italiano? Oppure l'hai scritto mentre eri ubriaco? Per inciso: non sto prendendoti in giro (se sei una persona, non un bot, e se questo è un messaggio serio), è una domanda legittima. :)
Certamente evita di mandare in rete in assenza della stessa, ma, tralasciando gli errori di dimensionamento elettrotecnico, si continua a parlare di normative, che sono scritte da comitati scientifici e recepite dai legislatori( che eleggiamo noi), quindi mi compiaccio dell'introduzione di questa nuova normativa made in toscana
Sandro the Best 👏👏👏
ottimo lavoro ..... ma l inverter gia lo faceva in automatico ,chiaramente questo e al solo scopo di aumentare la sicurezza....perfetto...saluti maurizio
Bravissimo
Numero uno 🙏👍
ottima dritta seisempre il meglio
Sei il migliore 🎉
ciao Sandro, ottima idea ma aggiungerei anche un fusibile da 2A a protezione della bobina come di norma si fa sui teleruttori
si, ottimo suggerimento. Un altro amico me lo aveva gia suggerito precedentemente. Grazie mille
Video molto interessante Sandro hai portato il mio suggerimento del teleruttore a uno step successivo, io ho la bobina semplicemente collegata alla rete in quanto mi interessa solo avere la sicurezza e devo cmq sfruttare un vecchio impianto fotovoltaico fatto col primo conto energia quindi non posso differenziare fra quell'impianto e la rete enel.
grazie Sandro dei tuoi video I tuoi consigli sono utili pensavo di usare due contattori con interblocco meccanico e il dry contact esterno il mio inverter non ë dotato di dry contact giusto x evitare il fatto che l inverter non ë omologato CEI, un ats con contattori omologati dovrebbe essere un off grid puro...userei la rete solo con batteria scarica
Alla Grande!
Ciao e complimenti per i tuoi video , una domanda : il fusibili per le due stringhe da 3 kw cadauna che ho bastano da 16A ? …prima erano da 12A ma ogni tanto uno si bruciava, il valore isc del pannello è di 13,81A ma il maximum Series fuse è da 25A. Che ragionamento si deve fare ?
Grazie Sandro! Sempre molto chiaro! Nel mio impianto ho un contattore da 63A !
A essere pignoli la normativa parlava di interblocco elettrico e meccanico poi recentemente mdificata aggiungendo ...oppure doppio interblocco elettrico....Sandro hai fatto metà aggiungi un altro contattore in serie e sei a posto. Il doppio interblocco elettrico lo vogliono per evitare che se ad un contattore si incollano i contatti ce sempre l'altro 😊
Nel mio caso c'è l'interruttore manuale
Ciao Sandro, ottimo lavoro come sempre. Anch'io mi diverto a fare impianti fv faidate e se posso mi permetto di chiederti una tua consulenza, ossia: ho un impiantino con 2,7kw di pannelli, inverter da 6,2 kw e batteria da 5 kw. Tutto funziona, ma ho notato che solo quando accendo la pompa del pozzo oppure attacco la saldatrice, l'inverter va in protezione e si blocca non dando più tensione ripristinandosi solo se non uso i casi sopra detti. Gli stessi attaccati diretti da ENEL non creano problemi. Sai dirmi se devo fare qualche impostazione diversa sul menù dell'inverter? il menù è lo stesso del tuo anche se l'inverter è di diversa marca. Al momento i parametri li ho messo come da te consigliati. Se mi puoi aiutare a capire, ciao e grazie.
saldatrici e pompe con grandi spunti, mandano in crisi gli inverter, quasi tutti
Ottimo video! Complimenti! Uno schema elettrico con le varie connessioni sarebbe utile per evitare errori nei collegamenti!!
c'è nei video precedenti. Ce ne sono decine
Tutto automatizzato🎉 bella questa chicca 🔝 grande Sandro!🔝🔝🔝
Ciao Sandro, nel caso di due inverter collegati in parallelo è sufficiente un solo contattore per entrambi gli inverter o meglio proteggerli entrambi? Grazie
Ciao Sandro ho un piccolo dubbio e se per piacere puoi aiutarmi, sul contattore nella posizione A1 va messo il cavo che viene dal dry contact ( NO oppure va il C ?)
è indifferente. Il C ed il NO sono la stessa cosa quando il dry contact si attiva. Puoi anche invertirli, funzionerà lo stesso
Sandro ma ho visto che hai interruttore che porta Enel allinverter spento, ma lo tieni sempre spento ? Io no faccio male ? Deve essere spento ? Rischio che mando corrente al Enel ?
Nel parametro 16 hai impostato oso ricarica batteria solo da fv , mentre cso priorita fv poi utility? ciao
sempre con il sole perchè non ho le piombo. Con le lifep04 non serve il mantenimento se si rispettano i valori giusti
@ lo dico perché negli ultimi video fatti con Carmine al parametro 16 sia L otto kw che lo undici avete impostato cso prima fv poi utility tutto li . Saluti
Ciao Sandro buona sera ti volevo chiedere in tutta la zona dove abito è mancata la corrente e sono tutti al
Buio, ma io grazie al fotovoltaico ho corrente in casa , ma mi chiedo, non è che esce corrente e va sul cavo della rete Enel ? Quindi qualcuno fuori prende la corrente? Mi pare che non dovrebbe giusto ?
Video interessante... una curiosità Sandro... ma la tensione dell'inverter, quella in uscita per intenderci, non è un pò troppo altina ?.... lo standard non dovrebbe essere di 230 Volt ?.. anziche 250 Volt come si è visto dallo strumento.... Grazie...
la tensione di uscita dell'inverter è stabile a 230, è quella della rete che è alta. Il solito problema delle immissioni in rete di altri impianti FV connessi e che immettono fanno salire le tensioni
@@SandroCicaliFreeEnergy ..... non dovrebbe essere stabilizzata comunque in qualche modo..?... per quello che ne sò, ad alcuni utilizzatori una tensione più alta potrebbe far aumentare la temperatura...per esempio agli avvolgimenti dei motori, che surriscaldandosi troppo, se non hanno protezioni potrebbe portarli a bruciare l'isolamento delle spire di Rame... E' una mia considerazione da ...poco esperto in materia ovviamente ... Ciao e grazie ...
@@AntonioSanna-v5o è il problema che ho affrontato molye volte dove sono stato criticato. Piu impianti solari immettono in rete e piu ci saranno questi squilibri. Dal 2025 cambia tutto.
@@SandroCicaliFreeEnergy .....perchè dal 2025?..... che succederà.....?
@@AntonioSanna-v5o c'è il video
In altri video ho visto installati gli MPPT regolatori di carica. Servono? Sono già integrati nel tuo sistema?
in questo sistema sono gia integrati
Sandro volevo chiederti, avendo un ats la funzione risulta uguale?
va comandato esternamente
Perfetto 😅
grazie per l informazioni , scusa l ignoranza , ma mi sto appena affacciando a quesro mondo , vorrei prendere questo inverter , e costruirmi l impianto , se ho capito bene se non inserisco questo contattore rischio di immettere corrente in rete ? costruendolo da me sono costretto a montarlo o esistono inverter che non vanno collegati alla rete?
Ciao. Se hai seguito il video e darai un occhiata anche agli altri presenti sul canale, nessuna di queste macchine fa immissione. Non sono progettate per questo. Il dispositivo è stato montato per una sicurezza in piu ma la macchina lo fa gia in automatico. Puoi anche collegarla senza la rete, ci sono i video dimostrativi però, devi avere la consapevolezza di poter soddisfare tutti i consumi
@@SandroCicaliFreeEnergy gli ho dato uno sguardo veloce , poi li guardo con calma. Credo che prenderò il 4.2 o 6 kw perché voglio fare una pergola dove parcheggiare l suto ejettrica in carica quindi se metto 8 pannelli da 415 della das, più l inverter ( senza accumolo all inizio) e collego l inverter alla rete, fin quando c è abbastanza sole carica dal sole , a sera commuta e mi carica dalla rete giusto?
@@albepancio2271 no, senza batteria solo con i pannelli e rete, lavora in percentuale. dalla rete preleva sempre una quota per il suo mantenimento
@@SandroCicaliFreeEnergy quando i pannelli non producono abbastanza? Di quelle batterie delk EASUN che ne pensi?
@@albepancio2271 Sono batterie che non sono poi il massimo della qualità rispetto al prezzo. Io consiglio le EFG da 5kwh con aranzie ed assistenza oppure le HAKADI da 15kwh che vanno autocostruite. Se i pannelli producono poco anche le batterie di conseguenza saranno scariche. Ti ricordo che per caricare un auto elettrica un normale impianto fotovoltaico non è sufficente. Occorre un impianto enormemente piu grande
Ciao Sandro scusami ma per piacere potresti aiutarmi ho un contattore Siemens modello 3RT2028-1AP00 potresti dirmi come posso collegarlo
chiedo a te Sandro perchè non trovo risposte sul sito GSE....posso passare all'off-grid dopo disdetta dello scambio sul posto?
una volta disdetto, si assolutamente
@@SandroCicaliFreeEnergy grazie Sandro!
n.1 Sandro complimenti!
ciao Sandro, inverter vevor 3500w non ho quell collegamento. come si può collegare?
Ti occorre un dry contact esterno per attivare il contattore
@@SandroCicaliFreeEnergy farai un video per i collegamenti con il dry contact esterno? in sieme al contatore automatico? ciao Grazie
Ciao Sandro! Riesci a fare uno schema con disegno? Grazie
c'è il video di qualche settimana fa con tutti gli schemi elettrici
Ciao Sandro, con l inverter ea sun da 6.2 k non si può fare vero? Ho visto che l uscita del dry contact non ce
va messo esterno
@@SandroCicaliFreeEnergypotresti consigliarmi come? Magari cosa acquistare? Grazie in anticipo, mi è piaciuta questa modifica che hai fatto e vorrei farla sul mio " solar II smg 6.2 easun"
@@giovannipalumbo716 dry contact esterno riferito alla batteria per i comandi
Ciao Sandro potrei usare questo contattore della ticinoBTICINO FC2A4/230N CONTATTORE 40A 2P 230V C
si, va benissimo
Ciao Sandro nel parametro 1 si può impostare sia sbu sia ubs qual è la differenza? Grazie Daniele
SBU prima solare, batterie e rete - USB Reta solare e batterie
@@SandroCicaliFreeEnergy mi spiego meglio, utilizzando il dry contact dell inverter si possono utilizzare indifferentemente sbu e ubs
@@dansa2078 fa riferimento ai parametri 12 e 13
Si , ho visto in un altro video su inverter voltronic che veniva impostato su ubs sempre con le tue stesse impostazioni par 12 e 13 , quindi mi chiedevo che differenza fa dalla tua impostazione grazie e scusa sono alle prime sul fotovoltaico .
@@dansa2078se hai le batterie e non hai scambio sul posto va messo sbu cioè usi per primo il sole quando i pannelli producono poi la batteria è per ultimo la rete se hai lo scambio e devi caricare un altro pacco batterie con altro inverter devi prendere dall sole e rete ma dipende se te vuoi fare questa cosa con il contattore vuol dire che sei off greed e poi hai enel per prelevare quando non c'è più batterie quindi sbu e da mettere occhio se no va al contrario e
In previsione di voler creare un impianto isolato da 15Kw conosci un inverter che si può configurare anche tramite app?
gli inverter che propongo sul canale, funzionano anche tramite app ma bisogna avere una connessione
Sistema molto interessante.
In definitiva l'energia della rete passa tutta dal contattore.
Quindi in linea di principio lo si può utilizzare anche per la trifase interponendo un teleruttore tra la linea utenza e linverter di adeguata potenza, pilotando la bobina del teleruttore.
Grazie Sandro
Grazie a te!
Buongiorno riscalda il contatore un po il mio e normale?grazie
assolutamente si, c'è una bobina all'interno
@@SandroCicaliFreeEnergy ah ok, ho trovato qui la risposta 😉, ho appena scritto una domanda ma avevi già risposto qui...grazie
Buongiorno, in pratica sostituisce l' ATS??? 😊
L'ats non serve mai con questi impianti. E' gia dentro l'inverter
@@SandroCicaliFreeEnergyinfatti non capisco perché molti montano lo stesso un ats se quasi tutti gli inverter fanno il by pass e meglio mettere questo contattore coso non si ha nemmeno tensione sullinverter fino a quando swiccia
@@stefanocerna6504 ridondanza, se l'inverter si guasta o semplicemente va in protezione, perdi l'alimentazione all'impianto domestico.. e se sei fuori casa (weekend, ferie, ecc.) potrebbe non essere piacevole.
Buongiorno Sandro questo è quello che volevo fare anche io adesso tutto chiaro.ma come mai il cavo da 2,5mm ? Io dal contatore all inverter ho il 6mm e metterò quello nel contattore. Ma non era meglio interrompere la fase invece del neutro? Grande spiegazione super sandro
No uso il 2,5 perchè noi comunque non usiamo MAI piu di 2,5kw contemporaneamente. Per correttezza, va messo identico del contatore. meglio interrompere il neutro dimodochè sul dry contact, non è mai presente una tensione.
Salve Sandro ottimo video come sempre, io l'ho istallato il 1 aprile con il mio impianto da 5,4 kw non è passato più a enel, nel contatore enel sono accese fisse tutte e due le luci rosse totalmente staccato, in più mi sembra che non l' hai menzionato con questo sistema non c'è più l' autoconsumo inverter. Ciao e sempre grazie
Questo inverter peleva l'autoconsumo solo quando va in by pass. Ad esempio il DEYE preleva da enel anche se ha i pannelli e le batterie connesse.
Ciao Sandro, vedi un pò se il contattore scalda, io ho notato che dopo qualche oretta che ci passa la rete si scalda un pochino
Diventa, logicamente un pò tiepido, è normalissimo.
Può dipendere anche dai cavi se sono da 2.5mm2 e tiri 5kwettili da 4mm2 almeno ma se sono tiepidi e normale
Hai controllato se c'è tensione tra le 2 fasi e giustamente ti dà 0V ma la misura la devi fare tra fase e terra vedrai che qualcosa esce dall'inverter, nel mio caso sono circa 80V per fase (inverter che utilizza il neutro rete per creare la monofase). Il trucco del contattore per isolare va bene ma non è detto che scatti quando serve in quanto potrebbe succedere in casi remoti che i contatti si saldino tra di loro dopo parecchio tempo (dipende dalle correnti che transitano) e non permettere lo sgancio e comunque le bobine stanno sempre alimentate. La sicurezza che tutto funzioni al 100% non esiste, io vedrei forse più sicuro utilizzare un ATS solo per questo scopo, utilizzando entrata e uscita solo la rete "ENEL" e alle bobine collegare a quella superiore la rete ENEL e a quella inferiore l'uscita INVERTER, con questo sistema difficile si saldino i contatti belli grossi dell'ATS e le bobine non rimangono sempre alimentate ma entrano in funzione solo quando serve.
certo, è un alternativa valida. Dipende sempre tutto da ogni impianto. nel caso di impianti con grossi accumuli, il contattore non entra mai in servizio, o come nel mio caso.
Io ho messo il doppio contattore con interblocco meccanico ed elettrico. Qui ho la sicurezza al 100% anche se non ho la rete collegata all'inverter. Ho poi un alimentatore tarato a 50v che entra in funzione quando sono in rete, in modo da tenere la tensione delle batterie costante.
Sandro puoi girarmi cortesemente il link per acquistare questo contattore , grazie
c'è nella descrizione del video
@@SandroCicaliFreeEnergy trovato grazie caro 👍👏👏
L'idea è buona anche se preferirei usare un contattore con dati di targa più elevati. Detto ciò si potrebbe pensare di usare la stessa logica per mettere a terra il neutro flottante (erroneamente chiamata bifase) non solo per evitare problemi a caldaie, colonnine di ricarica e condizionatori, ma soprattutto per permettere ai differenziali di lavorare. In pratica nel momento in cui le batterie sono cariche, sono isolato da Enel dal contattore, quindi di fatto escludo il bypass dell'Inverter, ed evito che il neutro del gestore venga erroneamente messo a terra. Solo quando l'energia è fornita dal impianto metto a terra il neutro flottante tramite relè o meglio contattore, che usandolo con l'Interblocco con doppio contattore posso evitare mi rimanga agganciato nel momento in cui passo a gestore. Da studiare e sviluppare la cosa con uno schema adeguato, similmente a quello che si fa usando contattori di qualità e sovradimensionati al posto di pericolosi ATS fatti con lo sputo
ciao io ho un sistema ess quindi non ho il problema della terra, da quello che ho capito tu la colleghi al neutro in uscita dall'inverter per simulare il collegamento in cabina e la vorresti staccare quando passi a rete, per farlo non ti basta semplicemente collegare la terra al neutro in uscita dell'inverter?
Così hai il tuo impianto a batteria con uno 0 effettivo e quando l'ats ti attacca alla rete escludendo l'uscita dell'inverter non fai nulla alla rete del gestore a cosa ti serve un relè?
BUNGIORNO SANDRO O VISTO I TUI ARGOMENTI E SONO MOLTO INTERESSANTI E MI AI APERTO UNA NUOVA STREDA CHE NON CONOSCEVO DEL FOTOVOLTAICO .VOLEVO SAPERE O VISTO I KIT DEL SITO UN 3 KW COPLETO DI STAFFE TETTO PIANO E CAVI CIRCA 30 MT E POTEVI FARMI UNA LISTA PRONTO AL MONTAGGIO E SE POTEVO METTERE IN UN SECONDO TEMPO UNA BATTERIA GRAZIE A PRESTO
Sandro, chiedo gentilmente un piccolo schema funzionale su uno dei tuoi fogli che sono ottimi. Riesci a fare un veloce video aggiuntivo che faccia da compendio tematico a questo video che hai fatto? Grazie mille
c'è gia in diversi video. basta un fermo immagine
Il problema della legalità dell'impianto ok in questo modo è risolto.
Ma per la legge italiana serve una relazione di un ingegnere che certifica che la struttura in cemento laterizio è idonea a sopportare il peso dei pannelli fotovoltaici.
Seguendo la legge italiana servirebbe una relazione anche per quei pannelli cosiddetti plug and play da balcone la burocrazia serve proprio a questo.
C'è un metodo per aggirare questa imposizione di legge?
Grazie
i kit plug and play, sono classificati come mini fotovoltaico fai da te (c'è pure sul sito enel x) e vengono venduti gia con le certificazioni
@@SandroCicaliFreeEnergy Ok grazie forse Enel X per quelli da balcone è riuscita ad aggirare l'ostacolo ma ti garantisco che che per quanto riguarda l'installazione sul tetto serve una certificazione aggiuntiva che accerti la solidità del tetto o di qualsiasi altro supporto che ospiti la struttura di fissaggio dei pannelli.
Questa è l'Italia 🤬
@@SandroCicaliFreeEnergy comunque grazie mille di tutte le informazioni e supporto che dispensi sul canale👍👍👍👍👋
Se chiedo la firma dell' installatore, addio fai-da-te.
Il problema di base è che non si può fare sempre per il discorso normativo, devi avere una qualifica per mettere le mani all'impianto e se ti raggiunge la corrente tu devi usare la corrente del contatore.. sempre Cei 021.. scomodo.. ma è così.
infatti, gli impianto off grid sono come i normali UPS
@@SandroCicaliFreeEnergy purtroppo no, ups colleghi spine e non fai impianti ed entra in funzione quando non c'è corrente dal contatore. La cei, purtroppo, è stata fatta in regime di monopolio.
Il monopolio vuole che tu continui a pagare bollette salate
Per i contattori,come per i relè, è necessario controllare la tipologia dimpiego,ac1,ac2,ac3 e così via,in base ad i carichi
Complimenti. Un aiuto...un consiglio. Avevi fatto un video sulle batterie sanfou di accumulo...sono ip65?
ci sono tutte le specifiche sul sito
Una riflessione
Se il contatto del contattore si "incolla" il problema dell'ipotetica immissione in rete rimane.
La macchina non immette. Si vede chiaramente nel video, ci metto pure le dita. Se si incolla, rimane acceso e finisce li. Si sostituisce
Si certo sono d'accordo 😊
Chissà perché non lo hanno già messo dentro all'inverter quel contattore... Non mi dite per risparmiare i motivi sono altri!
Semplicemente perchè non servirebbe a niente. La macchina funziona da sempre senza. E' una sicurezza in piu, tutto qui.
@@SandroCicaliFreeEnergy sarebbe interessante vedere come funziona bene da sempre da sé stessa mettendo un amperometro e un wattmetro sull' ingresso 230V e lasciandola collegata alla rete.
@@antonioprevitali4758 l'ho fatto vedere in altri video. Prlievo 0 e immissione 0 - Anche volendo, la tensione di rete è molto superiore alla tensione di produzione dell'inverter - 230 contro 250 - impossibile immettere
Metti lo schema cortesemente Sandro fai uno schizzo
ci sono i video precedenti con tutti gli schemi
Non si capisce fai uno schema elettrico
c'è il video, ne ho fatti decine sul canale
Buongiorno Sandro sto montando ora un contattore tramite un dry contact non sapevo lo avesse integrato😢
questa macchina, si
Ciao Sandro buona sera ti volevo chiedere in tutta la zona dove abito è mancata la corrente e sono tutti al
Buio, ma io grazie al fotovoltaico ho corrente in casa , ma mi chiedo, non è che esce corrente e va sul cavo della rete Enel ? Quindi qualcuno fuori prende la corrente? Mi pare che non dovrebbe giusto ?
si vede nel video che non esce niente, tocco pure i fili con le mani