Da Sabato sera, c'è un nuovo re assoluto della mia lista. Napoleon è l'unico film per cui sarei davvero contento di sapere tutte le copie del film, fisiche e digitali, cancellate o distrutte.
Il mio odio va per "Il favoloso mondo di Amelie" perché ha prodotto una generazione di oche semiletterate che si credono Zarathustra perché hanno letto qualche romanzo e anche loro "sentono la poesia del mondo e adorano rompere la crosticina crème brûlée" e hanno dunque frainteso il senso del film che invece vuole ammonire proprio chi si isola e si sente speciale perché fugge dal mondo.
(2/2) Donnie Darko è entrato nel paradosso della sua vita col privilegio 'oscuro' (darko?) di dare una sbirciatina a quello che potrebbe accadere al SUO mondo se lui non facesse la scelta giusta per ricomporre un equilibrio, per conservare una dimensione più bilanciata della realtà cancellando la linea temporale su cui si trovava PRIMA che il pezzo di motore gli sfondasse il tetto e che, essendo lui sopravvissuto, avrebbe provocato la catastrofe del SUO mondo ovvero la morte accidentale di un ragazzo di nome Frank, della sua ragazza, di sua madre e della sua sorellina sull'aereo che precipiterà. Il momento in cui Donnie sopravvive alla caduta dell'elica dell'aereo è l'inizio di questa interferenza tra due linee temporali, una specie di apertura (descritta forse in modo un po' ingenuo) di wormhole che resterà aperto solo per un certo periodo e che consentirà a Darko di camminare letteralmente sul confine tra le due dimensioni per poi ricadere nell'una o nell'altra e ritrovarsi vivo ma orfano di madre, senza la sorella, senza la ragazza, colpevole di aver sparato a un ragazzo nella notte di halloween e senza aver smascherato Patrick Swaize nei panni del consulente scolastico che si rivelerà essere un criminale di una rete di pedofili. Davvero pensate che si possa ridurre tutto alla storiella del ragazzo introverso e disturbato, carino e sensibile, al filarino con la nuova ragazza e a una serie di triti clichè come il bigottismo di certi parenti, come l'allontanamento dell'insegnante progressista, come la studentessa bullizzata e i bulli che tornentano gli 'sfigati' della scuola? Il contesto è solo un pretesto, l'impalcatura dentro la quale sperimentare l'ipotesi delle dimensioni alternative di cui è fatta la realtà. Affascinante e precorritore di sperimentazioni simili (e nessuna, tranne qualche eccezione, è riuscita altrettanto bene). Chi lo vide allora lo capì poco e male ma ne restò intrigato perchè a livello inconscio, intuitivamente, gli arrivava quella verità che non sapeva ancora mettere a fuoco. Ma poichè molti lo hanno visto da adolescenti e magari non lo hanno più riguardato è quasi logico concludere che si sia trattato di un entusiasmo giovanile e lo si liquida come teen movie a cui restiamo affezionati perche è parte della nostra memoria degli anni di scuola spensierati e disperati. D'altra parte, le nuove generazioni oggi lo guardano forse con sufficienza perchè partono dalla consapevolezza di nativi digitali che sono abituati ad altri film tecnologicamente più avanzati. Un po' come quelli che guardano l'Esorcista di Friedkin e ne sorridono trovandolo perfino mediocre o non all'altezza di tutti gli altri horror sul tema senza capire che l'esorcista rappresenta un assoluto spartiacque tra un prima e un dopo nel genere horror e psicothriller e che ogni altro film non ne è che una pallida copia, con poche eccezioni riuscite ma tutti i film sugli esorcismi sono debitori a quel primo. Potrei andare avanti a dissezionare Donnie Darko, scena per scena, ma mi sono dilungato già troppo. Concludo con la parola eufonica scelta dall'insegnante interpretata da Drew Barrimore: CELLARDOOR. Perchè proprio questa parola estrapolata dal testo di un accademico linguista o di non ricordo piu che autore? E' solo una parola casuale? Niente affatto. E' uno dei moltissimi messaggi che la dimensione alternativa in cui Donnie Darko muore (e molti altri si salveranno) comunica al Donnie Darko paradossale in bilico per 30 giorni tra la dimensione dell'esserci e la dimensione del non esserci. Cellardoor è la porta della cantina della vecchia che scrive di viaggi temporali, è il termine che avrebbe catturato l'attenzione di Donnie Darko la sera di halloween e verso cui si sarebbe diretto scatenando tutta la serie di eventi catastrofici ai quali assistiamo, impotenti quanto lui. Tuttavia Donnie dovrà percorrere quella strada, dovrà ricordarsi la parola cellardoor per finire invischiato nelle tragedie successive perchè dovrà capire fino in fondo cosa contempla la scelta di varcare la soglia e su quella soglia restare nel provvisorio caos di interferenza di autostati (autostato vivo- autostato morto) finchè non avrà capito cosa scegliere, quale autostato far concretizzare e a quale rinunciare. Attenzione, questo non vuol dire che una delle due dimensioni non si verificherà più. Tutte le dimensioni continuano a esistere solo che Donnie, divenuto consapevole di cosa voglia dire restare vivo, sceglierà di concludere la sua giovane vita in questa linea temporale (che proseguirà comunque senza di lui) annullando la sua ingerenza nella vita degli altri, al punto che la sua ragazza non saprà neppure che è esistito, o meglio, non avrà il tempo di conoscerlo perchè sarà già morto quando lei si trasferirà nel suo quartiere. Cellardoor è anche la porta dell'inconscio, della dimensione nascosta, della realtà sotto l'illusione. Vi consiglio di riguardarvelo con queste nuove consapevolezze e sono certo che lo rivaluterete. Ciao.
Hai esposto in modo sfavillante la vera natura di un'opera sacra la cui tematica principale era appunto l'ingerenza di un universo tangente e il sacrificio che dovette compiere il predestinato.
@@SnoopTommè tipo dire "sono stato a cena con una modella che tampinavo da tempo, aspettative altissime. Poi serata noiosissima, bacetto di commiato e a casa con la tisana. NON VEDO L' ORA DI RIFARLO"😂
@@riccardofabris1260 noioso direi proprio di no, più confusionario semmai. Un film che esci dalla sala e tutti si confrontano e per giorni ne parlano, non può essere un brutto film. Nessuno lo definiva brutto in quei giorni. A livello di regia, sopratutto delle scene d'azione è coinvolgente, il sonoro come in ogni film di nolan spacca, la fotografia è decente. La storia è un po' confusionaria ora non me la ricordo bene, per cui faccio fatica, mi ricordo di averlo visto due volte e la seconda volta era molto più chiarò. Mi piacque che fosse un film criptico, che spingesse la persona a scervellarsi, che poi avesse delle piccole lacune logiche non era importante, perchè spingeva lo spettatore a fare qualcosa di diverso, che di solito non fa con i film, cercare tenere tutti i fili, per spiegarsi ogni scena. Di solito puoi interpretare un film, oppure puoi non capirlo perchè un senso non lo avrà mai, questo invece il senso lo aveva ed era bello arrivare a spiegarsi ogni scena, era divertente, ci siamo divertiti tutti a farlo. é unico nel suo genere e verrà sempre ricordato nel bene o nel male
@@SnoopTomm gi ringrazio della risposta anche se non sei andato a fondo nella metafora della serata con una ragazza bellissima. Senza entrare nei dettagli, non si tratta di tecnica o esterica, magari si tratta di piatti della bilancia tra aspettative e realizzazione ultima. Tecnicamente quasi fighissimo ma alla fine un film non è solo quello come un rapporto umano non si risolve nel fissare per due ore un bel paio di ... e alla fine ti resta un MEH 😉
@@SnoopTommtecnicamente parlando i film di Nolan sono intoccabili: regia immensa, fotografia stellare, effetti visivi da paura… Insomma, Nolan a girare è uno dei migliori, ma se c’è una cosa in cui nessuno lo batte è nel prendere in giro lo spettatore. Gli mette davanti una trama semplice e lineare, ma che viene imbottita di teorie scientifiche complesse accompagnate da effetti speciali e da colonne sonore che per forza di cose lasciano a bocca aperta. In questo modo illude lo spettatore medio di star guardando qualcosa di complicato e profondo, quando in realtà buona parte dei suoi film sono solo confusionari e non complessi. Non basta il lato tecnico a rendere “grande” un film, non bisogna confondere la confusione con la complessità e le supercazzole con i film profondi.
La lista di Tarantino non ha argomentazioni perché non è ufficiale. Sono alcuni dei film che nel corso degli anni ha detto di non amare per qualche motivo (ma in modo sporadico, quindi non pensato). Ad esempio, Tenet al primo posto è una puttanata visto che l'unico suo commento è stato: "L'ho visto una sola volta, sono confuso, dovrei rivederlo" e tutte le testate giornalistiche l'hanno interpretato come un odio nei confronti del film (che potrebbe anche esserci, eh, ma non è comprovato da niente). Comunque nonostante la lista non-ufficiale, è stato divertente vedere questa tua lista ragionata. Devo ammetterlo: quel The Irishman e Beau Ha Paura mi prudono un sacco, ma alla fine è giusto così.
Non è ufficiale ma dimostra che ha dei gusti di m...,visto che Vertigo e intrigo internazionale andrebbero come minimo nella top 20 dei migliori film di sempre,altro che peggiori(e io lo amo Tarantino,ma quando dice cazzate è giusto farlo notare)
In un confronto nel suo canale Rick gli dice molto velatamente nel tono ma direttamente in faccia che secondo lui Victor non capisce molto di cinema...
Ma infatti Victor si entusiasma con poco, cade in preda alle mode, chiude gli occhi ai buchi di trama delle cose che gli sono piaciute e a volte non riesce a leggere tra le righe.
@@rdg7990 d' accordissimo: tuttavia Donnie Darko rimane un film bellissimo e la cazzata di Dufer ad esempio è che abbia pure una sceneggiatura pessima: "alcune persone hanno la tragedia scritta nel sangue". Perle di questo tipo un film pessimo non te le tira fuori: secondo me gli sta sul cazzo perché rimane un film molto adolescenziale...
Interessante esperimento sociale: improvvisamente molti scoprono di odiare gli stessi film che odia l'autore del video, e quando invece li amano sembrano chiedere scusa o dispiacersi perché non piacciono all'autore del video, come se fosse un critico cinematografico o un'autorità in merito. Potere degli influencer.
@@rickdufer Ovviamente non sono scuse formali, è l'atteggiamento, si affrettano a giustificare, oppure sono dispiaciuti, mentre se sono d'accordo esprimono sollievo, esultano perché l'autore del video ha "legittimato" la loro idea
Do una mia umile testimonianza: andai a vedere Il Sesto Senso sapendo già il finale, rivelato da una critica cinematografica imbecille nella recensione su, credo, la Stampa. Non farò nomi perché la signora nel frattempo è defunta. Devo dire che nonostante questo a me è piaciuto moltissimo, per motivi simili a quelli per cui amo moltissimo l’Esorcista. Sono film drammatici con sopra la “glassa” horror, che raccontano della fatica di vivere di persone travolte da cose più grandi di loro. A me sinceramente ha appassionato e commosso.
è uno dei finali più a sorpresa del cinema ! Se ti piace il genere ti consiglio nove regine un film Argentino quasi sconosciuto, un giallo con un finale geniale. Occhio che l'hanno replicato anche gli Americani.
Donnie Darko, secondo me, é un film nato per rimanere un film più di "nicchia", che ha toccato temi ed emozioni che all'epoca erano quasi sconosciuti, ma di cui tutti se ne volettero impossessare. Più che il film (che personalmente adoro con tutti i suoi difetti), secondo me é stato proprio il contesto e la critica attorno ad averne delegittimato il senso, sopratutto negli anni a seguire, quando venne riesumato dalla moda "emo/dark" che tanto ha spopolato verso la fine degli anni '10
Alla fine gli unici due film da te citati che mi hanno messo un po’ in difficoltà sono stati il sesto senso, a cui sono molto affezionato, e beau ha paura, che ha tanti problemi nel finale ma comunque emotivamente mi ha coinvolto molto. Penso che negli ultimi anni il film che ho odiato di più é stato everything everywhere all at once che é veramente melassa al limite del sopportabile, ma anche tenet per me é stata una delusione cocente perché, a parte essere una sega mentale di nolan, é il nulla.
Non amo fare questo genere di classifiche, ma se proprio dovessi farne una, probabilmente tra i film più odiati metterei tutti quei film ruffiani che strizzano l'occhio al politically correct. Quindi sarebbe una lista ricca di film recenti. Per dire, metterei sicuramente Barbie in una top 10.
Seguendo questo ragionamento anche capolavori come Spiderman Across the Spiderverse sarebbero da inserire perché strizzano l’occhio al politicamente corretto. In ambito videoludico, dovremmo inserire in tale lista anche Baldur’s Gate 3 e The Last Of Us 2 solo per tale vicinanza al politicamente corretto.
ma perché i Batman di Schumacher sono così odiati? Sono dei capolavori del trash intramontabili! Di recente ho visto Batman e Robin e per tutta la durata del film non ho fatto altro che ridere. Talmente brutto da fare il giro ed essere meraviglioso.
star wars episodio 9 è un disastro... sembra il risultato di un litigio tra bambini che giocano con i pupazzetti, in cui ognuno vuole far fare quello che vuole ai giocattoli
Premessa, "Beau ha paura" non mi è dispiaciuto, anzi.. ma è l'esempio più moderno di un artista che, se lasciato a briglie sciolte e senza dei paletti, può cagare fuori dal vaso.
Non sono per nulla d’accordo. Anzi, credo non che sia sicuramente il suo film più equilibrato, ma il migliore. La massima espressione della filosofia dietro ad ogni pellicola di Ari Aster, Il trauma famigliare e che impatto ha su di noi. La stravaganza esagerata, il ritmo discontinuo, le performance molto “sopra alle righe” e la messa in scena che cambia continuamente sono elementi che meriterebbero un plauso per il coraggio ed incredibilmente per la riuscita. Credo che nonostante i difetti che assumono un peso differente a seconda del modo in cui lo si approccia, verrà ricordato come una perla inestimabile tra qualche decina d’anni.
Interessanti recensioni, ne terrò conto se decidessi di recuperare qualcuno dei film citati e che non ho visto. Secondo me però c'è un errore di fondo nella costruzione della puntata cui avevo già pensato ascoltando il pre live da cui è scaturita. Si parla di odio. Odio e ragionamento non vanno necessariamente d'accordo. L'odio può essere spiegato, a volte, ma non ha bisogno di spiegazioni. Definizione di odio (la prima che ho trovato online, non necessariamente la migliore): Risoluta ostilità, che implica di solito un atteggiamento istintivo di condanna associato a rifiuto. Ora, un regista che ti dice di odiare un film senza spiegarti il motivo non è detto che non lo consideri valido, in realtà potrebbe odiarlo istintivamente per il motivo opposto, magari addirittura perché lo ritiene perfetto ed irraggiungibile al punto da sminuire tutto il suo lavoro perché lui non è riuscito a creare nulla di simile. Quanti attori famosi odiano o hanno odiato il film e il personaggio che li ha resi celebri? Non è certo perché non apprezzano il personaggio o la storia in se ma per quello che, averli interpretati, ha provocato nelle loro vite. Conan Doyle ha ucciso Sherlock Holmes da tanto gli stava simpatico... eppure era una sua creazione che lo ha reso celebre e gli ha dato di che vivere. Personalmente, se una persona mi dice che "odia" qualcosa che io "amo" penso solo: problemi suoi. Posso invece (stupidamente) irritarmi se, come ha fatto Rick in questa puntata, vengono sottolineati errori e punti deboli di qualcosa che amo. Facendo una citazione da Big Bang Teory, Amy ha "rovinato" a Sheldon i predatori dell'arca perduta sottolineando che la figura di Indiana Jones era perfettamente inutile nel corso della storia, che lui fosse presente o meno i nazisti avrebbero trovato l'arca, l'avrebbero aperta, ne sarebbero stati distrutti,
Concordo, ma è chiaro che Rick ha fatto un compromesso tra significante e significato del termine "odio," per esprimere il dispiacere (motivato) provato per certi film senza dover usare parole poco pratiche, seppur più precise.
1. the sixth sense è l'unico film riuscito di M. Night. Gli altri sono delle catastrofi ben peggiori di the sixth sense, basti pensare all'idiotico Old. 2. se pensi che Donnie Darko sia un film caotico e senza significato, mi spiace, ma non devi averlo capito. Forse lo hai visto distrattamente e non hai colto l'intuizione geniale che è stata messa in scena, ovvero una interpretazione bizzarra e originalissima ( ma oggi perfettamente comprensibile) della realtà in tempi non sospetti e infatti, all'epoca, sono riusciti a capirlo in tre. Cellar Door. Se è diventato un cult lo è diventato per i motivi sbagliati. Probabilmente per la colonna sonora.
Sono d’accordo su Beau ha paura (il film meno riuscito di Ari Aster) e L’albero della vita nel senso che sono entrambi realizzati da autori che apprezzo molto ma li ho capiti poco (soprattutto L’Albero della Vita che dovrei forse rivedere ). Ma Donnie Darko non sono d’accordo, nel senso che è un film di pura atmosfera che lascia una strana sensazione come pochi film riescono a dare. Un senso di mistero che va al di là dei concetti di multiverso ,destino e wormholes. Io ho trovato anche un po’ di inquietudine in generale ma collegata al fatto che il film non vuole spiegare effettivamente un concetto di fisica (alla Nolan per dire), nè usare i viaggi nel tempo a scopo di trama (alla Ritorno al Futuro) ma utilizza queste idee per creare una atmosfera . E questa atmosfera è collegata alla psicologia del giovane protagonista, al mistero dell’inconscio, al concetto di destino e di morte anche. Lascia intendere si possa viaggiare nel tempo con wormhole ma poi rimane una strana vibe in tutto il film che non si riesce mai a districare bene proprio perché non vi è una spiegazione razionale. Il mistero di cosa sia il Destino non è svelato appieno lasciando il tema un espediente per generare l’atmosfera stessa del film. Penso sia uno dei pochi film ,insieme alla visione del primo Matrix che mi hanno veramente lasciato un senso di mistero. La differenza che nel primo Matrix nel corso del film si svela cosa c’è dietro il “velo di Maja” mentre in Donnie Darko il velo sembra essere lo stesso film. Il film è l’atmosfera stessa , che va oltre i personaggi e oltre la trama. Dovrei rivederlo perché lo vidi molti anni fa, ma ricordo che mi stupì parecchio. Mi sembrava in qualche modo quello che il Cinema dovrebbe essere : una sensazione
Rick ti sottoscrivo praticamente tutto, ma TROY NO: se non fosse esistita questa pellicola non sarebbe neppure esistito il ridoppiaggio di Marco Papa, che ti invito a recuperare al più presto in compagnia di un'abruzzese che ti traduca i passaggi più oscuri, non te ne pentirai
Bella idea questa dei 10 film che odi. Personalmente credo che per The Irishman Scorsese abbia voluto fortemente loro tre perché hanno origini italiane. Se si guarda il film con le voci originali infatti molti dialoghi sono recitati in siciliano/italiano. Alcuni tra i film che proprio non ho digerito per aspettative o per scelte di regia/sceneggiatura che non ho condiviso o che proprio mi hanno annoiato: 1- Harry Potter e il principe mezzosangue (un film lento, noioso da cui mi aspettavo di più) 2- The Nun (un film dalle atmosfere e da una introduzione bellissima con luoghi suggestivi, ma poi ... diventa una vera schifezza) 3- Hannibal (Il silenzio degli innocenti), un film osannato ma che io non ho trovato fenomenale. La serie tv con Mads Mikkelsen e Gillian Anderson molto ma mooolto meglio. 4- Matrix 4, va bene tutta la retorica , ma era necessario? 5- After earth una vera noia , un film che ho finito a fatica. buona giornata a tutti :D
Al Dune di Lynch resterò sempre affezionato, è un film difettoso ma bello nella sua bruttezza, ed ha il merito di avermi affascinato tanto da farmi leggere i libri. E comunque, i gusti son gusti.
Interessante la tua lista ma soprattutto le argomentazioni. La mia top 3 (naturalmente soggettiva) è: Terzo posto: Troy. Da bambina ero una super fan della serie animata Pollon e, al termine di ogni episodio, andavo a cercare il mito sul grande libro della Mitologia greca e romana. Che bei ricordi! Che ottima occasione per imparare. Ecco, pensare che le chiappe di Brad Pitt siano sufficienti per giustificare un simile stravolgimento del mito è un crimine! Secondo posto: Il diavolo veste Prada. Possiamo finirla di citare come un'icona di stile un datore di lavoro che va avanti a pane e mobbing? Primo posto: il film che credo di odiare più di tutti è American Beauty. L'ho visto solo una volta e mi ha irritata al punto che non ho mai voluto rivederlo.
@@Mikyzo86 ricordo solo che ho provato disagio durante il film, quindi non ho ritenuto opportuno rivederlo. Credo sia per la fissa del protagonista per un'adolescente e di come poi il film continui a presentare il personaggio interpretato da Spacey come un buono.
Il problema de Il Sesto senso è che si capisce proprio, cioè Shyamalan si frega da solo, ci sono troppe cose che non vanno nella scrittura, e attenzione va bene che lui veda i morti ecc... Il problema è che poi fai il colpo di scena quando si capisce dal quarto minuto. Meno male che poi farà The Village, lì funziona il colpo di scena ad esempio
Il padre pisellone in Beau ha paura è un mcguffin. Il tema principale del film non è la figura paterna come radice della paranoia, bensì il fatto che aldilà della sua propensione a incriminarsi, Beau non riesce paradossalmente ad assumere le responsabilità per le sue vere mancanze. È un film sull etica più che sulla psicologia, che descrive la paranoia come meccanismo di giustificazione e mascheramento della rinuncia a una vita fatta di responsabilità ed empatia. Nel climax con il mostro il punto chiave non è il padre, ma il fratello, che rappresenta una versione possibile di Beau che dimostra coraggio… ma questa prospettiva è eliminata dalla mente stessa di Beau che crea l’immagine del mostro per giustificare il non seguire l’esempio del fratello.
Mi fa piacere sentire che, anche tu, ami Lem. Hai mai letto il racconto "Alla disperata ricerca della felicità" (cito a memoria), che vede Trull e Klapaucius, i due "robot" protagonisti della "Cyberiade", impegnati (solo Trull, a dire il vero) nel tentativo di costruire una società "felice"? In caso negativo... ti consiglio di recuperarlo. Ritengo sia una delle cose più intelligenti, ed esilaranti, che abbia mai letto.
In disaccordissimo per il film di Scorsese The Irishman, poi Lo Hobbit rimane insieme a tutta la saga del Signore degli Anelli un capolavoro e Donnie Darko ci hai toccato Donnie. Per il resto sono d'accordo anche se puntualizzo che Night shymalan è uno dei miei registi preferiti però Bussano alla porta mi ha annoiato parecchio
33:08 qui il colpevole ha un nome e un cognome: David Benioff. Sì...lo stesso Benioff che ha sceneggiato Game of Thrones con le conseguenze che conosciamo tutti. Io nella mia classifica metterei quasi solo cinepanettoni, ma non volendo vincere troppo facilmente metto solo 5 film: 1) Creators - The Past. A me le opere basate sulle teorie sugli alieni piacciono (tipo Stargate o Evangelion), ma questo film non solo cerca di convincerti che tali teorie improbabili siano vere (c'è Biglino che interpreta se stesso), ma è pure scritto, girato e recitato male. Non lo augurerei manco al mio peggior nemico. 2) Natale in India. Già odio i cinepanettoni, figuriamoci questo che è proprio quello che odio di più e che per fortuna replicano relativamente poco rispetto agli altri. 3) Episodio IX. E qui già hai detto tutto tu. 4) Troy. Anche qui poco da aggiungere, se non che Benioff già lì dimostrò la sua incapacità come sceneggiatore. 5) Natale a Miami. Qui dico solo "scena nella casa del serial killer"...
Prima che tu cominciassi ad illustrare la lista, pensando ad una mia ipotetica lista, mi è venuto subito in mente "The new world" di Terence Malick (è stato un trauma per me). Non ho più visto, forse a torto, alcun film che avesse Malick come regista. Quando hai citato Malick tra i registi che includi di default tra i tuoi "odi", ho riso di gusto... Mi porto avanti nel caso di una puntata sui libri. Io, sapendo probabilmente di bestemmiare, odio "Il giovane Holden"
Lo ricordo come un film pesantissimo, freddo. Non mi ha suscitato alcuna emozione e mi ha fatto quasi addormentare. Per me un film può essere anche lento, "complicato" e rimanere emozionante. "The new world" è solo pesante. Naturalmente è il mio parere, non può certo valere per gli altri @@ale_s45
Ma il film più brutto della storia del cinema è sicuramente “Il maestro e Margherita” che è riuscito a vaporizzare il meraviglioso romanzo. UT recita come l’uomo oggetto dell’ape regina.
Finalmente qualcuno che spende brutte parole per Beau ha paura. Io, ormai, questo vizio di alcuni registi di voler strafare finendo col risultare caotici ed incoerenti, l'ho racchiuso in un concetto: "Delirio di Onnipotenza". Ari Aster si sta mostrando un maestro di questa tattica e con Beau ha Paura si è superato. Poi se si vuole una rappresentazione più specifica e precisa di questo delirio, basta guardare il finale di The Substance. Io non sono molto d'accordo su Il Sesto Senso e su Donnie Darko (anche se lo reputo un film normalissimo). Se dovessi tracciare una top 10 dei film che più mi hanno fatto imbestialire o che reputo insensatamente di successo (degli ultimi decenni) metterei: Avatar, Tenet, Beau ha Paura, Ad Astra, Coda, il remake di Rebecca la prima moglie, Perfect Days, Bussano la Porta, l'intera trilogia di A Quiet Place, The black witch project.
Però non è vero che Il sesto senso e i film di Shamaylan si reggono solo sui colpi di scena e sono privi di contenuti, film come The village, Unbreakable, Split affrontano temi molto profondi, come la dualità bene e male, la fede ecc. Certo lui ha uno stile particolare che può non piacere, ma da qui a dire che non ha contenuti... P.S.: non puoi dire che l'interpretazione sia pessima nel Sesto senso, il bambino è bravissimo
Non avrei dovuto ascoltare la parte su Lars Von Trier.... non avrei dovuto.... santa Madonna. Un bel respiro e andiamo avanti. Sono arrivato a Donnie Darko. Ora mi sveglio, che incubo tremendo
"un teletubbie ubriaco perso in mezzo alla galassia" MAGNIFICO "questo personaggio ha lo stesso spessore di una piastrella del bagno della carrà" AHAHA ris o più del dovuto.
Interessante e grazie per aver richiesto anche la nostra opinione, ecco l'elenco con due menzioni di disonore ma non farò una filippica, eccomi: 10. Batman v Superman: Dawn of Justice (Zack Snyder) 9. Tenet (Christopher Nolan) 8. Jackie Brown (Quentin Tarantino) 7. Star Wars: Episode IX - The rise of Skywalker (J.J. Abrams) 6. Rambo (First Blood) (Ted Kotcheff) 5. Hancock (Peter Berg) 4. Tremors (Ron Underwood) 3. Look Who's Talking (Senti chi Parla) (Amy Heckerling) 2. Unbreakable (Il Predestinato) (M. Night Shyamalan) 1. Perfume: The story of a Murderer (Tom Tykwer) Menzioni di disonore: 1. Pain & Gain (Michael Bay) 2. Nymphomaniac (Lars Von Trier)
Alcune tue scelte non combaciano con quelle che avrei fatto io, ma va benissimo così. Anzi, è proprio meglio! Video molto godibile, da prendere talora with a grain of salt, e non inutilmente di petto o sbraitando. Molto bravo - in futuro magari valuta di farne altri similari!
Mah... dubito moltissimo che a un quattordicenne possa non essere piaciuto Troy; e ammesso ed assolutamente non concesso che non gli sia piaciuto, di sicuro non per i motivi che va elencando lui; vorrebbe farci credere che a quell'età aveva già letto con spirito critico l'Iliade, (ma cosa dice costui? quattordici anni ,significa che sei in prima ginnasio non in terza liceo, sei appena uscito dalle medie dove dell'iliade hai letto il proemio e un paio di paragrafi) aveva "avvertito" che la "psicologia di Ettore" non poteva essere restituita da Eric Bana (che invece a me sembra un attore cui non manchi nulla, ma va beh, io non mi intendo di cinema quindi diamogli ragione) e che Orlando Bloom non potesse interpretare Paride; ne ho sentite anche altre di critiche che sinceramente mi sembrano molto radical chic, tipo quella su Achille che nel poema non era bello e veniva ritratto come insignificante, mente nel film è bello; è ovvio che la finzione uno può farla come diavolo gli pare a prescindere dall'Iliade, anche avesse preso a prestito solo dei nomi per me quello è un gran bel film anche solo per le scene di guerra. Ma ripeto, rispetto chi ci vede il solito fumettone americano e ripensandoci non può che essere cosi', ma, comunque la si pensi, non mi si dica che un quattordicenne possa avere gli strumenti intellettuali per bestemmiare dopo un film del genere, ma neanche se lo vedo ci credo.
E' generalmente questioni di gusti e mi soffermo solo su uno dei 10, dire che Donnie Darko sia mal recitato, mal scritto e che non succeda niente dà l'impressione che non abbia capito molto del film. Spero che tu l'abbia almeno visionato in lingua originale per poter dare un giudizio non falsato dal doppiaggio. Parafraso "e' diventato un cult per i motivi sbagliati[...]completamente emotivi[...]la generazione che in adolescenza ha iniziato a usare internet si è affezionata a questo film" Non ho capito quale siano le motivazioni sbagliate. Le emozioni suscitate da un film non sono motivi validi per trasformarlo in un cult?
Sono d’accordo con molte tue critiche e motivazioni. Però non sul Sesto Senso. Non è esente da difetti, per carità, ma gioca in maniera egregia con il concetto fondamentale di un’opera di intrattenimento, ovvero sorprendere il più possibile lo spettatore, giocando con quel patto non scritto tra opera e spettatore che è la sospensione dell’incredulità. Poi, secondo me, un film simile a quello ma che riesce ad essere più profondo e sfaccettato è The Others, che è l’evoluzione (migliore) di quell’idea. Ps: Troy film capolavoro, meglio dell’opera originale. Per me potevano essere 3 ore di Brad Pitt vestito da Achille che fa cose e sarebbe stato anche meglio. (Si scherza)
28:26 mi dispiace moltissimo, Malick è l'unico che è riuscito a trasporre la filosofia nel visivo attraverso il linguaggio cinematico. la sua visione esistenzialista, specialmente in The Tree of Life, mi ha davvero cambiato la vita, non scherzo
ma che, che per interpretare donnie Darko dovevi leggerti un piccolo opuscolo online che spiegava le regole del film per delucidare meglio le dinamiche del film. Opuscolo che si basava, se non ricordo male, su un libro che viene citato nel film tra l'altro.
Io odio Non è un paese per vecchi, ho provato a riguardarlo per capire se sono stato io la prima volta a non capirlo e invece mi sono richiesto come sia possibile che abbia vinto tutti sti premi... Donnie Darko invece mi piace molto, va capito... Poi amo anch'io David Lynch ma il vero buco nell'acqua di questo regista è Strade perdute, senza alcun senso
Rick ma Il Gladiatore? Facilmente al primo posto della mia classifica dell'odio più nero, Marco Aurelio totalmente massacrato, stupido, personaggi profondi e realistici quanto quelli in 300 ma con molta più presunzione, recitazione e dialoghi fanno ridere, così storicamente inaccurato da sembrare un fantasy brutto; in ultimo ma non per importanza ha condizionato e distorto la visione dell'antica Roma di praticamente intere generazioni sia qui che in America. Lo odio talmente tanto che ci scrissi anche un articolo anni fa su una rivista online; non so se fa più male alla parte di me che ama di più la storia, la filosofia o il cinema, salvo solo la musica. Piccolo sfogo ma quando mi ricapitava di scriverti sta cosa, grazie del lavoro che fai.
Il tuo video mi ha appassionato, di film ne so ancora meno che di libri e ho ripreso da poco più di un mese a guardare film secondo l'importanza storica/culturale/cinematografica/tecnologica, pensa che vengo fresco fresco da i primissimi tre Star Wars, i primi due Rocky, Taxi Driver, Saturday Night Fever e ieri 2001: A Space Odyssey :) C'è proprio tanto da imparare da te, ho svolto la mia sessione di addominali mattutina divertendomi nel sentire le tue analisi e ovviamente sono incuriosito da alcuni di questi film che hai citato e che "forse" guarderò.
Io odio da morire Io Sono Leggenda…perché devi chiamarlo con lo stesso nome del romanzo che amo di piu per poi fare una cosa totalmente opposta e assolutamente scialba. Il romanzo tratta temi importanti in maniera sublime mentre il film è solo un americanata fine a se stessa!
Ma sai che concordo con te su tutti i film a parte il primo che è un capolavoro solo perché ero giovane, aitante e alle superiori, perciò ti prego lasciamelo ricordare meraviglioso :D
Ciao Rick, secondo te Ari Aster ha ascoltato The Wall dei Pink Floyd e si è ispirato per l'ultima ora di film? Io ci ho visto molte similitudini, specialmente nel rapporto con la madre e la scena finale del processo, è proprio una narrazione floydiana.
Dune di Lynch sarebbe stato un ottimo film senza MacLachlan, che trovo inadeguato al ruolo di uno che ha il destino profetico di salvare un popolo e l'equilibrio di una galassia. Esco dallo specifico citando l'Imperatore Padishah Shaddam in Dune di John Harrison: la interpretazione di Giancarlo Giannini è divertentissima, e lo avrei visto molto bene nella stessa parte nel Dune di Lynch con un ruolo un poco più presente. Un folle come Giannini al fianco di due altri folletti del cinema come Sting e Patrick Stewart, e attori dello spessore della Mangano e Max von Sydow, poteva rendere quel film un capolavoro... magari cambiando anche regista 😂
Su Terrence Malick merita di essere raccontato in breve un aneddoto riportato dalla mia rivista cinematografica preferita, "Cineforum": in una sala italiana gremita in cui "The tree of life" (il film con Brad Pitt protagonista) venne mostrato in anteprima, per errore del proiezionista che invertì le pizze, la seconda parte del film fu proiettata per prima, precedendo così la prima parte. Nessuno degli spettatori si rese conto dell'errore.
Premetto che proprio per il motivo che sto per spiegare guardo pochi film italiani. È difficile ricordare i film che hai odiato ma ce ne sono due che mi sono rimasti impressi nella memoria per l’odio illimitato: Una moglie bellissima di Pieraccioni e Perfetti sconosciuti. Mi hanno trasmesso un sentimento equivoco e subdolo, nessun lato positivo, nessun godimento. E mi capita spesso col cinema italiano purtroppo. Altri film che ho odiato così a caldo a memoria sono The Irishman (anche io si), Il sacrificio del cervo sacro, Strange world e poi praticamente il 99% di film di produzione Netflix, infatti non riesco più a dare nessuna prova a quei film e onestamente ne ho visti pochi ma tutti brutti con cast pazzeschi…
no, non mi riferisco a 9/11 che non c'entra nulla con la storia di donnie darko ma so che è una delle molte bizzarre interpretazioni che sono circolate in rete per spiegare alcuni aspetti del film io credo che si debba partire dal grosso malinteso che da sempre colloca donnie darko tra i teen movie e ne fa un cult per adolescenti di inizio millennio e perciò 'gli intellettualmente maturi' incorrono nell'errore di valutarlo solo come un teen movie con tutti i limiti e le ingenuità tipiche del genere. Ma non è affatto così. Donnie Darko è un film pieno di sottigliezze e non puo' essere ridotto a filmetto che propone le dinamiche classiche dell'universo giovanile che si scontra con - o si aliena dal - mondo degli adulti. Il film è in buona sostanza la migliore rappresentazione (ancora oggi resta tra le migliori) della "interpretazione a molti mondi" di Everett (sconosciuta ai più nel lontano 2001) costruendoci intorno un contesto ordinario, quotidiano, se vogliamo banale e in cui ci si possono riconoscere quasi tutti. Una famiglia medio-borghese dell'America ancora 'great' senza le derive fanatiche della destra estrema, in cui c'è il padre - di Donnie - che è un repubblicano tradizionale ma equilibrato e accomodante, sua moglie invece proviene dalla cultura femminista, dalle rivoluzioni anni 70 e manifesta il suo essere progressista nell'assemblea a scuola in cui alcune bigotte vogliono mettere all'indice dei romanzi considerati 'corrotti'; la figlia, ovvero la sorella di Donnie, gravita intorno a questa stessa cultura sinistrorsa, ribelle e ideologica; poi c'è la sorellina che è la tipica bambina pienamente integrata, socievole e piena di interessi. L'ideale famiglia americana felice, equilibrata ma aperta alla diversità. E poi c'è Donnie. Il problematico di casa, di cui si intuisce gia dall'introduzione che viva un disagio, una inadeguatezza abbastanza tipica tra gli adolescenti eppure così peculiare nel suo caso. Perchè Donnie va dallo psicologo? Perchè Donnie soffre di sonnambulismo e talvolta si risveglia all'aperto senza sapere come ci è arrivato? Il suo sonnambulismo è solo uno dei tanti sintomi di una psicologia fragile, di una personalità in evoluzione di un ragazzo confuso dalla sua stessa intelligenza e ipersensibilità? Cosa stiamo per scoprire di lui? Già l'apertura è affascinante e innesca delle curiosità sul protagonista. Noi spettatori saremo chiamati a immedesimarci in questo personaggio e a guardare la realtà attraverso i suoi occhi, vederla dipanarsi e poi aggrovigliarsi come una matassa che inizia a mostrare qualcosa di diverso rispetto alla realtà ordinaria, la realtà concreta che non mettiamo in discussione. Si cominciano ad aprire delle crepe che poco a poco rivelano un altro piano, una percezione ulteriore di realtà e quest'ultima suggerisce delle cose, mette in guardia, è monito ed è allarme per un Donnie Darko sempre più sconcertato, incerto di se, della sua capacità di discernimento perchè quei segni premonitori, quelle avvisaglie si fanno sempre più incalzanti e lui non sa ancora come metterle insieme per decodificare il messaggio che gli stanno comunicando. A un certo punto Donnie viene a sapere che in una precisa data di quello stesso anno (forse a distanza di appena un mese) 'IL MONDO FINIRA' Ma quale mondo e che vuol dire che finirà? Come è possibile, e perchè questa rivelazione catastrofica proprio a lui, un adolescente che non ha alcun potere di cambiare le cose e nessuna particolare inclinazione al fanatismo religioso? Donnie non si sente investito di alcuna missione divina, vuole solo capire cosa gli sta succedendo. E allora, attraverso i suoi occhi, noi ci imbattiamo in tutti questi segni, nel momento stesso in cui gli si palesano. Un pezzo di un aereo di linea cade sulla sua casa fracassando il soffitto e piombando sul suo letto. E per fortuna lui quella notte aveva fatto il sonnambulo addormentandosi sul green. E' qui che inizia il tentativo da parte degli autori di immaginare cosa accadrebbe se le incalcolabili dimensioni alternative - o varianti - nelle quali si ramifica il tempo (che non è lineare e non è unilaterale) interferissero tra loro e la dimensione temporale in cui Donnie Darko è vivo entrasse in contatto ( anzi interferisse come una frequenza radio) e si sovrapponesse ad un'altra in cui Donnie Darko è morto. Si innescherebbe una situazione paradossale, ed è quello che noi spettatori siamo chiamati a testimoniare, ovvero il paradosso di essere un po' vivi e un po' morti in una interferenza di autostati che genera solo caos ma da cui possiamo cogliere dei suggerimenti per scegliere la dimensione più equa cioè quella in cui, a fronte di una morte, molte vite vengono risparmiate. Donnie Darko è il "what if" di ogni individuo che si chieda cosa sarebbe accaduto alla sua vita se avesse scelto in modo diverso, se davanti a un bivio invece di svoltare a destra e innescare tutta una serie di conseguenze, avrebbe svoltato a sinistra innescandone altre. Nessuno di noi, ogni volta che compie una scelta, sa quale sarà l'esito o gli esiti finchè la scelta non è compiuta, ovvero 'osservata'. E una volta contemplata la scelta siamo obbligati ad accettarne le conseguenze alle quali, se non ci piacciono, possiamo porre rimedio ma senza poter disfare la scelta già presa. Possiamo solo metterci una pezza, rimediare ai danni, limitare le perdite, ma solo effettuando un'altra scelta, giammai annullando la scelta precedente. E' così che funziona nella fisica classica, macroscopica, pre-rivoluzione meccanica quantistica. Ma è davvero solo così che funziona la realtà? Oggi, a distanza di vent'anni dall'uscita di Donnie Darko, sappiamo che non è cosi. I fisici, gli scienziati hanno già da oltre un secolo messo in discussione l'esistenza della materia che infatti è riconducibile ad un unico elemento universale: l'energia. E stanno cercando di capire come funziona il tempo, che non è più rappresentato come la convenzionale freccia che va in una sola direzione dal passato al futuro. Il tempo è una dimensione molto più complessa. Oggi anche uno studente di liceo conosce l'arcinoto esperimento del gatto di Shroedinger, conosce espressioni quali "esperimento della doppia fenditura" etc; la divulgazione scientifica è divenuta sempre più capillare rispetto a questi temi, ma onestamente vent'anni fa nessuno che non fosse del mestiere aveva un'idea chiara dell'ipotesi del multiverso, dell'interpretazione a molti mondi. Per questo Donnie Darko per me resta un brillante antesignano di tutta una serie di film successivi che hanno esplorato questi argomenti con un approccio sempre più scientifico e sempre meno fantasioso o fantascientifico. Si pensi a Interstellar (che se fosse uscito vent'anni fa non lo avrebbe capito nessuno) che deve anche a Donnie Darko la suggestione di dimensioni alternative che si 'parlano' per poter giungere alla realizzazione della versione alternativa migliore, la più salvifica. (segue)
In appena 10 secondi di video sei riuscito a regalarmi un'epifania. Ti conviene evitare la locuzione "non perdiamo tempo" se vuoi che qualcuno stia ad ascoltarti.
Mi fermo alla top3. Condivido l'opinione su Lars Von Trier e Terrence Malick. 3. "The Fountain" è tra i miei 50 film preferiti, quindi qui siamo in disaccordo, ma capisco l'opinione. È senz'altro un film che spacca in 2, tra chi lo ama e chi lo odia; personalmente non trovo l'assenza/incoerenza/inconsistenza di trama fastidiosa, anzi, forse è uno dei pregi di quel film. Per come la vedo io, ha qualcosa da dire e non gliene può fregare di meno di renderla approcciabile o coerente. Molto post-dadaista, che per me è un pro, non un contro. 2) "Troy", uscito dal cinema ho reagito come te, ma ho anche valutato pragmaticamente la fattibilità di un piano per far saltare in aria l'automobile dello sceneggiatore...con lui dentro. Piano da cui sono stato dissuaso; troppo costoso. 1) "Donnie Darko" mi ha fatto perdere degli amici. Che dire: anche io ero ragazzo quando l'ho visto, insieme ad un gruppo di amici. Non sono PIÙ miei amici. Il fatto che trovassero quel film qualcosa di più di un compiaciuto psico-pacco intellettualoide per rimorchiarsi le tipe Emo in sala da parte degli autori, quando non veniva definito persino "capolavoro", è stato abbastanza per farmi realizzare che non potevamo essere amici. Non scherzo, con 2 di loro da lì in poi è stato un costante declino di disistima, credo reciproca, film dopo film, album dopo album, libro dopo libro.
@@pierpaoloesposito7613 Nulla è "incriticabile", tanto per cominciare. Poi la fruizione artistica È OVVIAMENTE questione di piacere o non piacere: che siano due grandi artisti non c'è dubbio. Per quanto mi riguarda, oltre le considerazioni di Rick che risuonano e condivido per risonanza, per me alle opere di entrambi mi sembra sempre che manchi qualcosa, che il pensiero non vada fino in fondo, che ci si fermi, concettualmente parlando, in un punto "comodo", pur parlando spesso di temi che di comodo hanno poco o niente. Ad esempio, Nymphomaniac mi ha lasciato con la netta sensazione di una grande occasione sprecata, unitamente ad una mia personale incapacità di empatizzare con i personaggi di Von Trier, che personalmente trovo sempre forzati e surreali, o meglio sarebbe dire "sovrareali", pleonasticamente tragici, caratteristica che non riesco a tollerare. Poi dipende sempre da cosa uno cerca nell'arte, eh! L'arte deve rispondere a dei quesiti che sono per forza di cose personali e soggettivi; è bello ciò che risponde o approfondisce il quesito e meno bello ciò che non lo fa, o lo evita, persino orribile ciò che svilisce o banalizza il suddetto quesito. Io e Rick, ad esempio, pur d'accordo su molte opinioni espresse in questa classifica di film, sono certo che ci "tireremmo i capelli" su molti altri. Domande diverse, percezioni diverse, opinioni diverse.
(poi va bè "d'accordo tutto" insomma Lars von Trier lo adoro, e anche Shyamalan mi piace nonoostante ogni volta devo andare a cercare il suo nome su google ma va bè il senso è quello poi i gusti son gusti :D )
Non sono molto amante del cinema, ma ricordo film pallosissimi come "sesso bugie e videotape" "good morning Vietnam", tutti i film di genere horror, zombie ecc. tutti quelli di 007. La lista sarebbe lunga ma mi fermo qua.
Ciao, é la prima volta che commento un tuo video e sono contenta finalmente di trovare qualcuno come me che odi Donnie Darko. 😂 Nel mio caso, é stato odio a prima vista, da quando l'ho visto per la prima volta a 14 anni circa. E per il resto condivido l'odio smisurato per Troy, mentre il regista che proprio non mi va giù qualsiasi cosa faccia, e che finisce in genere per innervosirmi e darmi fastidio, é David Fincher!
Io odio i film che barano. Tipo: se mi guardo Fast & Furious XIX, so a cosa vado incontro. È un film che mi offre esattamente quello che mi promette. Poi magari è brutto, ma di sicuro è onesto. I film che odio io sono quelli che cercano di simulare una profondità che a conti fatti non hanno. L'esempio più lampante che mi viene in mente è Blade Runner 2049. Qualche bel colpo d'occhio, un ritmo studiatamente letargico (se di solito il cinema di consumo va a rotta di collo, un film che va a passo di lumaca dev'essere per forza d'autore, no?), qualche chiacchiericcio pseudofilosofico qua e là e voilà, ecco a voi il blockbuster "profondo". Peccato che sotto non ci sia granché, c'è solo un film d'azione che se la tira. E allora è davvero meglio guardarsi Fast & Furious. Altri film che barano: Joker, Jojo Rabbit. (Sono un superfan di Shyamalan e salvo quasi tutti i suoi film, ma sono d'accordo sul fatto che Il Sesto Senso è uno dei meno riusciti). (In realtà Tarantino ha spiegato perché odia proprio quei film. Ricordo che quello stesso elenco circolava un po' di tempo fa accompagnato da un suo commento).
Mio elenco, in ordine sparso: - Il grande e possente Oz; - Titanic (mi sono sempre rifiutato di vederlo); - Avatar (Balla coi Lupi nello spazio mischiato a Pocahontas, l'unica cosa che si salva è la grafica e il 3d); - Gattaca la porta dell'universo (visto in tv una volta e trovato noiosissimo); - Lo Hobbit 3 La battaglia delle 5 armate (un film fondato su una decina di pagine finali del libro, senza una trama sensata, inutile, il peggiore di una trilogia già non un capolavoro, dove si è puntato ad allungare il brodo il più possibile); - Eyes wide shut (evidentemente non l'ho capito, l'ho trovato lento, noioso e inutile); - Star wars episodio I (insopportabile), episodio II (brutto), episodio VII (sembra il reboot di Star Wars per categorie disagiate e minoranze), episodio VIII (sono uscito dal cinema incazzato, ci sarebbe potuto essere del potenziale, ma invece era una immonda porcata, mi ha convinto ad interrompere la visione della nuova trilogia e il che è stato un bene, così mi sono evitato episodio IX); - Signs.
@@zoso9243I gusti saranno gusti, ma se a te piace mangiare la merda non venire a dire agli altri che è cioccolata. Non capisci un cazzo di cinema ma non è grave (per pochi).
Lo Hobbit doveva essere prima un film lungo e basta, poi due film meno pesanti; ma i finanziatori e distributori misero in un angolo Peter Jackson e gli forzarono la mano prima ad allungare, poi a stiracchiare una sceneggiatura non adatta a farne un terzo. Essendosi indebitato mica male (volendo pieno controllo finì per assurdo per essere più controllato che un film su commissione), litigato con Guillermo del Toro (vi era l'idea di lui come registra e Jackson produttore ), pure una disputa legale in Nuova Zelanda... Un disastro. Nessuna sorpresa se ne è uscito un incidente ferroviario catastrofico , più che dei film.
Detesto con tutto il cuore, ma forse perché sono russista, la versione del 2012 di Anna Karenina con Keira Kneightley. Ho veramente esultato quando la protagonista si butta finalmente sotto un treno, e forse questo film ha avuto l'unico pregio di farmi rileggere il capolavoro di Tol'stoj come una giustificazione degli scempi subiti dai nobili russi dopo Ottobre.
Fare una flop 10 mi risulterebbe difficile perché sono diventato molto selettivo su quello che guardo e molta robaccia che ho visto anni fa non me la ricordo neanche più, ma tra i film che ho visto recentemente sicuramente il peggiore di gran lunga è quel cesso maledetto di Avatar 2
😂 penserò alla mia top 10 di disonore.. per ora posso dire al primo posto: "Il racconto dei racconti" di Matteo Garrone! Bel cast, bella fotografia ma sono tre storie mal legate dal punto di vista dello sfondo narrativo. Uccidere un drago con una fiocina ma non riuscire a tagliare una corda . Un orco che cade da un monte non si fa nulla ma una arpia viene uccisa da una pugnalata fugace. Un orco che non si sa come sa della principessa e non si sa perché è interessato dato che la.porta alla sua grotta lontano. Ecc..
Peccato, ho amato Beau ha paura, anche se pure io ho trovato a dir poco particolare la scena del fallo. È comunque il miglior film dell'anno secondo me. Non l'ho mai trovato ridondante, anzi...
Allora, su Troy sono molto combattuto. Se tu me lo critichi guardando chiaramente l'Iliade lo accetto pienamente. Cinematograficamente invece é un bel film, con delle immagini stupende, una musica stupenda. Però di questo film non accetterò mai il fatto che mancano delle parti importanti dell'Iliade stessa e che hanno distrutto tutte le emozioni e le psicologie dei personaggi.
Il sesto senso lo vidi e lo adorai quando uscì. poi il tuo video e mi son sentito come i ragazzi di big bang theory quando Amy smonta I predatori dell'arca perduta. e lo sai.... Batman E Robin anni di oblio e terapia e lo tiri fuori: maledetto..... 🤣 Donnie Darko concordo... 20 anni a cercar di capirlo ma nulla......
@@rickdufer no davvero rick, io ti seguo dal 2014 e sei una persona molto intelligente, prova a scavare più a fondo su quel film e vedrai che a parte il cazzo fatto in CGI è un grandissimo film, ragionaci, davvero
io un film che non sopporto è: matrix solo perché ho visto quelle persone che volano in aria fluttuando.. e più rimangono in aria e piu mi metto a ridere di quanto non riesco ad apprezzare tale lavoro che perde di lavoro... 🤷♂️🤦♂️
Eccetto Beau ha paura, per me un film della madonna, sono effettivamente tutti film molto sopravvalutati Mia personale classifica -La passione di Cristo -Braveheart -Pearl Harbour -Top Gun -Ad astra -Rocky IV -Avatar - la via dell'acqua -Suicide squad -La vita è bella -Bohemian Rhapsody Menzione d'onore per tutte quelle saga di merda tipo fast and furious, xxx, saw ecc
Simpaticissima rassegna Su Donnie Darko non ti seguo, ma Gyllenhaal è un grande me lo sono rivisto in Nightcrawler recentemente. La mia lista personale dei film odiati ? Volutamente provocatoria, in ordine sparso come mi vengono in mente di getto, e mischiando serie e film Creators: The Past - di Zaia (non credo parente del governatore del Veneto, ma chissà, potrebbe esserci un legame nascosto) La vita è bella (vabbè non fatemi sparare sulla croce rossa Benigni & family) concordo sul Solaris con Clooney, aggravato dal reato di sacrilegio nei confronti della coppia Lem/ Tarkovsky) TUTTA la trilogia di Matrix , ebbene si, compreso il primo. Film tutti molto "reazionari" (dovrei spiegarmi meglio perchè li considero film reazionari, ma non ho tempo qui) Proseguendo con le sorelle Wachowskis direi Cloud Atlas (ma se ne potrebbero citare altri) Dark una serie orrenda sovrastimata di produzione tedesca che consiglierei, così per dire, all'Avvocato dell'Atomo :) impossibile finirla, doveva finire molto prima (anzi manco iniziare) Esorcista 2: l'eretico (da brividi ) Caligola (di quel geniaccio di Tinto Brass) Cleopatra su Netflix Barbarossa di Martinelli Insomma ho m,esso dentro anche un pò di produzione nostrana, da te Rick non so quanto volutamente ignorata. Il nostro cinema credo dovrebbe fare un po' la parte da leone nella classifica dei peggiori, no?
@francescoporcari8597 sono film molto basati su stereotipi, da punto di vista puramente tecnico il primo è riuscito solo perchè scorre bene con uno storyboard molto elementare, da "fumetto manierista" . Il discorso dell'agente Smith a Morpheus è emblematico, un impasto tra neo luddismo e ideologia neo ambientalista. No, noi umani non siamo virus, ma nemmeno le macchine e l'Intelligenza Artificiale saranno così "brutte e cattive". È un film che vive di caricature. In quanto tale preferisco Terminator, almeno è una caricatura low cost più divertente, più originale per l'epoca, e meno polpettone di Matrix. Film come la serie di Matrix fanno credere al loro pubblico di aver capito, ma di aver capito cosa se non una vagonata di luoghi comuni? È reazionario come tutte le opere che "danno istruzioni" su come cucinare l'opinione pubblica riducendo temi complessi a stereotipi. Il voletto alla Superman di Neo alla fine del primo Matrix è un momento molto trash. Mi dirai, è solo un momento, ma perchè chiudere un film smoderatamente ambizioso con un trash così? Avevano finito il copia-incolla dal filone (morente) della Science fiction cyberpunk di fine secolo e non sapevano cosa metterci alla fine? Sopravvalutato. Meglio The Thirteenth Floor (il tredicesimo piano) - presentato in contemporanea al Saturn Award (e ho il sospetto che siano state le sorelle W a copiare, non viceversa)
@@PaoloLeoncini ok, allora forse reazionario non è la parola corretta, direi prescrittivo, moralista e semplicistico. Una serie che si prende troppo sul serio, senz'altro.
@@dauddota la vediamo diversamente. Io ho trovato Dark noioso e mi sono arenato ai primi episodi della terza stagione, anche se ho apprezzato la recitazione a tratti di qualcuno dei personaggi
il film in 1 posizione non lo vidi a suo tempo, sentendolo nominare spesso come cult l ho comprato strapagandolo (25 euro il DVD Midnight factory) e si, da adolescenti sembra criptico ed introspettivo ma da adulto è solamente confuso
Oh mio dio finalmente mi sento compresa…dico solo Terrence Malick. Grazie 😂 ovviamente non concordo su Donnie Darko😂 ma ci sta , posso capirlo, è decisamente una questione di sentimenti 😉
Da Sabato sera, c'è un nuovo re assoluto della mia lista. Napoleon è l'unico film per cui sarei davvero contento di sapere tutte le copie del film, fisiche e digitali, cancellate o distrutte.
Il mio odio va per "Il favoloso mondo di Amelie" perché ha prodotto una generazione di oche semiletterate che si credono Zarathustra perché hanno letto qualche romanzo e anche loro "sentono la poesia del mondo e adorano rompere la crosticina crème brûlée" e hanno dunque frainteso il senso del film che invece vuole ammonire proprio chi si isola e si sente speciale perché fugge dal mondo.
però non è colpa del film quello, è come odiare nietzsche perchè poi è stato strumentalizzato dal nazismo
Amen fratello
A me il film è piaciuto ma condivido questa analisi e detesto anche io il risultato involontario di aver prodotto tale fenomeno nel pubbico.
Il mio odio va per te che basi il tuo odio sull'effetto che fa a persone dotate di libero arbitrio.
Ti auguro di perdere la vitamina c
Che film di m.... Concordo con te
(2/2) Donnie Darko è entrato nel paradosso della sua vita col privilegio 'oscuro' (darko?) di dare una sbirciatina a quello che potrebbe accadere al SUO mondo se lui non facesse la scelta giusta per ricomporre un equilibrio, per conservare una dimensione più bilanciata della realtà cancellando la linea temporale su cui si trovava PRIMA che il pezzo di motore gli sfondasse il tetto e che, essendo lui sopravvissuto, avrebbe provocato la catastrofe del SUO mondo ovvero la morte accidentale di un ragazzo di nome Frank, della sua ragazza, di sua madre e della sua sorellina sull'aereo che precipiterà.
Il momento in cui Donnie sopravvive alla caduta dell'elica dell'aereo è l'inizio di questa interferenza tra due linee temporali, una specie di apertura (descritta forse in modo un po' ingenuo) di wormhole che resterà aperto solo per un certo periodo e che consentirà a Darko di camminare letteralmente sul confine tra le due dimensioni per poi ricadere nell'una o nell'altra e ritrovarsi vivo ma orfano di madre, senza la sorella, senza la ragazza, colpevole di aver sparato a un ragazzo nella notte di halloween e senza aver smascherato Patrick Swaize nei panni del consulente scolastico che si rivelerà essere un criminale di una rete di pedofili.
Davvero pensate che si possa ridurre tutto alla storiella del ragazzo introverso e disturbato, carino e sensibile, al filarino con la nuova ragazza e a una serie di triti clichè come il bigottismo di certi parenti, come l'allontanamento dell'insegnante progressista, come la studentessa bullizzata e i bulli che tornentano gli 'sfigati' della scuola? Il contesto è solo un pretesto, l'impalcatura dentro la quale sperimentare l'ipotesi delle dimensioni alternative di cui è fatta la realtà. Affascinante e precorritore di sperimentazioni simili (e nessuna, tranne qualche eccezione, è riuscita altrettanto bene). Chi lo vide allora lo capì poco e male ma ne restò intrigato perchè a livello inconscio, intuitivamente, gli arrivava quella verità che non sapeva ancora mettere a fuoco. Ma poichè molti lo hanno visto da adolescenti e magari non lo hanno più riguardato è quasi logico concludere che si sia trattato di un entusiasmo giovanile e lo si liquida come teen movie a cui restiamo affezionati perche è parte della nostra memoria degli anni di scuola spensierati e disperati.
D'altra parte, le nuove generazioni oggi lo guardano forse con sufficienza perchè partono dalla consapevolezza di nativi digitali che sono abituati ad altri film tecnologicamente più avanzati. Un po' come quelli che guardano l'Esorcista di Friedkin e ne sorridono trovandolo perfino mediocre o non all'altezza di tutti gli altri horror sul tema senza capire che l'esorcista rappresenta un assoluto spartiacque tra un prima e un dopo nel genere horror e psicothriller e che ogni altro film non ne è che una pallida copia, con poche eccezioni riuscite ma tutti i film sugli esorcismi sono debitori a quel primo.
Potrei andare avanti a dissezionare Donnie Darko, scena per scena, ma mi sono dilungato già troppo. Concludo con la parola eufonica scelta dall'insegnante interpretata da Drew Barrimore: CELLARDOOR. Perchè proprio questa parola estrapolata dal testo di un accademico linguista o di non ricordo piu che autore? E' solo una parola casuale? Niente affatto. E' uno dei moltissimi messaggi che la dimensione alternativa in cui Donnie Darko muore (e molti altri si salveranno) comunica al Donnie Darko paradossale in bilico per 30 giorni tra la dimensione dell'esserci e la dimensione del non esserci. Cellardoor è la porta della cantina della vecchia che scrive di viaggi temporali, è il termine che avrebbe catturato l'attenzione di Donnie Darko la sera di halloween e verso cui si sarebbe diretto scatenando tutta la serie di eventi catastrofici ai quali assistiamo, impotenti quanto lui. Tuttavia Donnie dovrà percorrere quella strada, dovrà ricordarsi la parola cellardoor per finire invischiato nelle tragedie successive perchè dovrà capire fino in fondo cosa contempla la scelta di varcare la soglia e su quella soglia restare nel provvisorio caos di interferenza di autostati (autostato vivo- autostato morto) finchè non avrà capito cosa scegliere, quale autostato far concretizzare e a quale rinunciare. Attenzione, questo non vuol dire che una delle due dimensioni non si verificherà più. Tutte le dimensioni continuano a esistere solo che Donnie, divenuto consapevole di cosa voglia dire restare vivo, sceglierà di concludere la sua giovane vita in questa linea temporale (che proseguirà comunque senza di lui) annullando la sua ingerenza nella vita degli altri, al punto che la sua ragazza non saprà neppure che è esistito, o meglio, non avrà il tempo di conoscerlo perchè sarà già morto quando lei si trasferirà nel suo quartiere. Cellardoor è anche la porta dell'inconscio, della dimensione nascosta, della realtà sotto l'illusione.
Vi consiglio di riguardarvelo con queste nuove consapevolezze e sono certo che lo rivaluterete. Ciao.
Analisi da applausi anche io adoro questo film!😊
Complimenti per l'analisi, dico davvero. Tra l'altro il famoso linguista di cui parla Drew Barrimore è Tolkien
@@IlvecchioHank grazie, non lo ricordavo.
Hai esposto in modo sfavillante la vera natura di un'opera sacra la cui tematica principale era appunto l'ingerenza di un universo tangente e il sacrificio che dovette compiere il predestinato.
Quando trovi un commento più interessante del video stesso
Onestamente credo che una delle poche cose che possa unire l'umanità sia proprio l'odio nei confronti di Tenet...
a me è piaciuto molto ahahah
@@SnoopTommè tipo dire "sono stato a cena con una modella che tampinavo da tempo, aspettative altissime. Poi serata noiosissima, bacetto di commiato e a casa con la tisana. NON VEDO L' ORA DI RIFARLO"😂
@@riccardofabris1260 noioso direi proprio di no, più confusionario semmai. Un film che esci dalla sala e tutti si confrontano e per giorni ne parlano, non può essere un brutto film. Nessuno lo definiva brutto in quei giorni. A livello di regia, sopratutto delle scene d'azione è coinvolgente, il sonoro come in ogni film di nolan spacca, la fotografia è decente. La storia è un po' confusionaria ora non me la ricordo bene, per cui faccio fatica, mi ricordo di averlo visto due volte e la seconda volta era molto più chiarò. Mi piacque che fosse un film criptico, che spingesse la persona a scervellarsi, che poi avesse delle piccole lacune logiche non era importante, perchè spingeva lo spettatore a fare qualcosa di diverso, che di solito non fa con i film, cercare tenere tutti i fili, per spiegarsi ogni scena. Di solito puoi interpretare un film, oppure puoi non capirlo perchè un senso non lo avrà mai, questo invece il senso lo aveva ed era bello arrivare a spiegarsi ogni scena, era divertente, ci siamo divertiti tutti a farlo. é unico nel suo genere e verrà sempre ricordato nel bene o nel male
@@SnoopTomm gi ringrazio della risposta anche se non sei andato a fondo nella metafora della serata con una ragazza bellissima. Senza entrare nei dettagli, non si tratta di tecnica o esterica, magari si tratta di piatti della bilancia tra aspettative e realizzazione ultima. Tecnicamente quasi fighissimo ma alla fine un film non è solo quello come un rapporto umano non si risolve nel fissare per due ore un bel paio di ... e alla fine ti resta un MEH 😉
@@SnoopTommtecnicamente parlando i film di Nolan sono intoccabili: regia immensa, fotografia stellare, effetti visivi da paura… Insomma, Nolan a girare è uno dei migliori, ma se c’è una cosa in cui nessuno lo batte è nel prendere in giro lo spettatore. Gli mette davanti una trama semplice e lineare, ma che viene imbottita di teorie scientifiche complesse accompagnate da effetti speciali e da colonne sonore che per forza di cose lasciano a bocca aperta. In questo modo illude lo spettatore medio di star guardando qualcosa di complicato e profondo, quando in realtà buona parte dei suoi film sono solo confusionari e non complessi. Non basta il lato tecnico a rendere “grande” un film, non bisogna confondere la confusione con la complessità e le supercazzole con i film profondi.
La lista di Tarantino non ha argomentazioni perché non è ufficiale.
Sono alcuni dei film che nel corso degli anni ha detto di non amare per qualche motivo (ma in modo sporadico, quindi non pensato). Ad esempio, Tenet al primo posto è una puttanata visto che l'unico suo commento è stato: "L'ho visto una sola volta, sono confuso, dovrei rivederlo" e tutte le testate giornalistiche l'hanno interpretato come un odio nei confronti del film (che potrebbe anche esserci, eh, ma non è comprovato da niente).
Comunque nonostante la lista non-ufficiale, è stato divertente vedere questa tua lista ragionata. Devo ammetterlo: quel The Irishman e Beau Ha Paura mi prudono un sacco, ma alla fine è giusto così.
Non è ufficiale ma dimostra che ha dei gusti di m...,visto che Vertigo e intrigo internazionale andrebbero come minimo nella top 20 dei migliori film di sempre,altro che peggiori(e io lo amo Tarantino,ma quando dice cazzate è giusto farlo notare)
Mi fa spaccare il fatto che io segua Victor, e che Donnie Darko sia proprio il suo film preferito
Esatto ci ho pensato anch’io 😂
In un confronto nel suo canale Rick gli dice molto velatamente nel tono ma direttamente in faccia che secondo lui Victor non capisce molto di cinema...
@@jacopobonora4284 😂😂
Ma infatti Victor si entusiasma con poco, cade in preda alle mode, chiude gli occhi ai buchi di trama delle cose che gli sono piaciute e a volte non riesce a leggere tra le righe.
@@rdg7990 d' accordissimo: tuttavia Donnie Darko rimane un film bellissimo e la cazzata di Dufer ad esempio è che abbia pure una sceneggiatura pessima: "alcune persone hanno la tragedia scritta nel sangue". Perle di questo tipo un film pessimo non te le tira fuori: secondo me gli sta sul cazzo perché rimane un film molto adolescenziale...
Interessante esperimento sociale: improvvisamente molti scoprono di odiare gli stessi film che odia l'autore del video, e quando invece li amano sembrano chiedere scusa o dispiacersi perché non piacciono all'autore del video, come se fosse un critico cinematografico o un'autorità in merito. Potere degli influencer.
Io qui non vedo commenti in cui la gente si scusa perché ama un film che a me non piace.
@@rickdufer Ovviamente non sono scuse formali, è l'atteggiamento, si affrettano a giustificare, oppure sono dispiaciuti, mentre se sono d'accordo esprimono sollievo, esultano perché l'autore del video ha "legittimato" la loro idea
Ma perché dovete appesantire tutto in questo modo? È un video molto leggero che suscita commenti altrettanto leggeri, porco cane.
Prendetevi una stanza
@@rickduferperché il flame tira più di un carro di buoi
Mi ha fatto ridere che quando hai nominato il "fallo enorme", subito dopo hanno messo la copertina de "Lo Hobbit" 🤣
Do una mia umile testimonianza: andai a vedere Il Sesto Senso sapendo già il finale, rivelato da una critica cinematografica imbecille nella recensione su, credo, la Stampa. Non farò nomi perché la signora nel frattempo è defunta. Devo dire che nonostante questo a me è piaciuto moltissimo, per motivi simili a quelli per cui amo moltissimo l’Esorcista. Sono film drammatici con sopra la “glassa” horror, che raccontano della fatica di vivere di persone travolte da cose più grandi di loro. A me sinceramente ha appassionato e commosso.
è uno dei finali più a sorpresa del cinema ! Se ti piace il genere ti consiglio nove regine un film Argentino quasi sconosciuto, un giallo con un finale geniale. Occhio che l'hanno replicato anche gli Americani.
Donnie Darko, secondo me, é un film nato per rimanere un film più di "nicchia", che ha toccato temi ed emozioni che all'epoca erano quasi sconosciuti, ma di cui tutti se ne volettero impossessare. Più che il film (che personalmente adoro con tutti i suoi difetti), secondo me é stato proprio il contesto e la critica attorno ad averne delegittimato il senso, sopratutto negli anni a seguire, quando venne riesumato dalla moda "emo/dark" che tanto ha spopolato verso la fine degli anni '10
"spessore psicologico pari a quello di una mattonella del bagno di Raffaella Carrà", premio Oscar per la miglior similitudine 😂
COOSA?! DONNIE DARKO...? Questa non me la dovevi fare.
Povero me.
Rick sarebbe fantastico un episodio del genere sui libri. Faresti secca un sacco di gente. 😂
Tutti i libri di Fusaro dall'ultimo fino al primo posto 😂
Si aspetto da tempo che faccia un video simile sui libri, magari svelando anche i suoi preferiti
Ci starebbe ahah Per esempio io non so chi odio di più tra Flaubert o Zola 😂
Alla fine gli unici due film da te citati che mi hanno messo un po’ in difficoltà sono stati il sesto senso, a cui sono molto affezionato, e beau ha paura, che ha tanti problemi nel finale ma comunque emotivamente mi ha coinvolto molto. Penso che negli ultimi anni il film che ho odiato di più é stato everything everywhere all at once che é veramente melassa al limite del sopportabile, ma anche tenet per me é stata una delusione cocente perché, a parte essere una sega mentale di nolan, é il nulla.
Non amo fare questo genere di classifiche, ma se proprio dovessi farne una, probabilmente tra i film più odiati metterei tutti quei film ruffiani che strizzano l'occhio al politically correct. Quindi sarebbe una lista ricca di film recenti. Per dire, metterei sicuramente Barbie in una top 10.
E il resto della top ten?
Seguendo questo ragionamento anche capolavori come Spiderman Across the Spiderverse sarebbero da inserire perché strizzano l’occhio al politicamente corretto.
In ambito videoludico, dovremmo inserire in tale lista anche Baldur’s Gate 3 e The Last Of Us 2 solo per tale vicinanza al politicamente corretto.
Il Dr Cox ha sempre ragione ! E comunque Scrubs è una serie stupenda ❤
ma perché i Batman di Schumacher sono così odiati? Sono dei capolavori del trash intramontabili! Di recente ho visto Batman e Robin e per tutta la durata del film non ho fatto altro che ridere. Talmente brutto da fare il giro ed essere meraviglioso.
star wars episodio 9 è un disastro... sembra il risultato di un litigio tra bambini che giocano con i pupazzetti, in cui ognuno vuole far fare quello che vuole ai giocattoli
L'unico vero degno remake di Papillon è Farfallon con Franco & Ciccio!
ha ha ha
Premessa, "Beau ha paura" non mi è dispiaciuto, anzi.. ma è l'esempio più moderno di un artista che, se lasciato a briglie sciolte e senza dei paletti, può cagare fuori dal vaso.
Non sono per nulla d’accordo. Anzi, credo non che sia sicuramente il suo film più equilibrato, ma il migliore. La massima espressione della filosofia dietro ad ogni pellicola di Ari Aster, Il trauma famigliare e che impatto ha su di noi. La stravaganza esagerata, il ritmo discontinuo, le performance molto “sopra alle righe” e la messa in scena che cambia continuamente sono elementi che meriterebbero un plauso per il coraggio ed incredibilmente per la riuscita. Credo che nonostante i difetti che assumono un peso differente a seconda del modo in cui lo si approccia, verrà ricordato come una perla inestimabile tra qualche decina d’anni.
@@Tarkovskij21 In perfetta sintonia con te.
Immagina pensare che l'estro di un artista vada imbrigliato
@@danielesaveri5048questo commenta sotto ogni video facendo finta di sapere quello di cui parla
Concordo l ho odiato, film tremendo
Interessanti recensioni, ne terrò conto se decidessi di recuperare qualcuno dei film citati e che non ho visto.
Secondo me però c'è un errore di fondo nella costruzione della puntata cui avevo già pensato ascoltando il pre live da cui è scaturita.
Si parla di odio.
Odio e ragionamento non vanno necessariamente d'accordo.
L'odio può essere spiegato, a volte, ma non ha bisogno di spiegazioni.
Definizione di odio (la prima che ho trovato online, non necessariamente la migliore): Risoluta ostilità, che implica di solito un atteggiamento istintivo di condanna associato a rifiuto.
Ora, un regista che ti dice di odiare un film senza spiegarti il motivo non è detto che non lo consideri valido, in realtà potrebbe odiarlo istintivamente per il motivo opposto, magari addirittura perché lo ritiene perfetto ed irraggiungibile al punto da sminuire tutto il suo lavoro perché lui non è riuscito a creare nulla di simile.
Quanti attori famosi odiano o hanno odiato il film e il personaggio che li ha resi celebri? Non è certo perché non apprezzano il personaggio o la storia in se ma per quello che, averli interpretati, ha provocato nelle loro vite.
Conan Doyle ha ucciso Sherlock Holmes da tanto gli stava simpatico... eppure era una sua creazione che lo ha reso celebre e gli ha dato di che vivere.
Personalmente, se una persona mi dice che "odia" qualcosa che io "amo" penso solo: problemi suoi.
Posso invece (stupidamente) irritarmi se, come ha fatto Rick in questa puntata, vengono sottolineati errori e punti deboli di qualcosa che amo.
Facendo una citazione da Big Bang Teory, Amy ha "rovinato" a Sheldon i predatori dell'arca perduta sottolineando che la figura di Indiana Jones era perfettamente inutile nel corso della storia, che lui fosse presente o meno i nazisti avrebbero trovato l'arca, l'avrebbero aperta, ne sarebbero stati distrutti,
Concordo, ma è chiaro che Rick ha fatto un compromesso tra significante e significato del termine "odio," per esprimere il dispiacere (motivato) provato per certi film senza dover usare parole poco pratiche, seppur più precise.
1. the sixth sense è l'unico film riuscito di M. Night. Gli altri sono delle catastrofi ben peggiori di the sixth sense, basti pensare all'idiotico Old.
2. se pensi che Donnie Darko sia un film caotico e senza significato, mi spiace, ma non devi averlo capito. Forse lo hai visto distrattamente e non hai colto l'intuizione geniale che è stata messa in scena, ovvero una interpretazione bizzarra e originalissima ( ma oggi perfettamente comprensibile) della realtà in tempi non sospetti e infatti, all'epoca, sono riusciti a capirlo in tre. Cellar Door. Se è diventato un cult lo è diventato per i motivi sbagliati. Probabilmente per la colonna sonora.
Ti riferisci al 9/11 riguardo a Donnie Darko?
Sono d’accordo su Beau ha paura (il film meno riuscito di Ari Aster) e L’albero della vita nel senso che sono entrambi realizzati da autori che apprezzo molto ma li ho capiti poco (soprattutto L’Albero della Vita che dovrei forse rivedere ). Ma Donnie Darko non sono d’accordo, nel senso che è un film di pura atmosfera che lascia una strana sensazione come pochi film riescono a dare. Un senso di mistero che va al di là dei concetti di multiverso ,destino e wormholes. Io ho trovato anche un po’ di inquietudine in generale ma collegata al fatto che il film non vuole spiegare effettivamente un concetto di fisica (alla Nolan per dire), nè usare i viaggi nel tempo a scopo di trama (alla Ritorno al Futuro) ma utilizza queste idee per creare una atmosfera . E questa atmosfera è collegata alla psicologia del giovane protagonista, al mistero dell’inconscio, al concetto di destino e di morte anche. Lascia intendere si possa viaggiare nel tempo con wormhole ma poi rimane una strana vibe in tutto il film che non si riesce mai a districare bene proprio perché non vi è una spiegazione razionale. Il mistero di cosa sia il Destino non è svelato appieno lasciando il tema un espediente per generare l’atmosfera stessa del film. Penso sia uno dei pochi film ,insieme alla visione del primo Matrix che mi hanno veramente lasciato un senso di mistero. La differenza che nel primo Matrix nel corso del film si svela cosa c’è dietro il “velo di Maja” mentre in Donnie Darko il velo sembra essere lo stesso film. Il film è l’atmosfera stessa , che va oltre i personaggi e oltre la trama. Dovrei rivederlo perché lo vidi molti anni fa, ma ricordo che mi stupì parecchio. Mi sembrava in qualche modo quello che il Cinema dovrebbe essere : una sensazione
Devo dire che mi hai fatto venire voglia di rivedermi Donnie Darko 😂😂
Rick ti sottoscrivo praticamente tutto, ma TROY NO: se non fosse esistita questa pellicola non sarebbe neppure esistito il ridoppiaggio di Marco Papa, che ti invito a recuperare al più presto in compagnia di un'abruzzese che ti traduca i passaggi più oscuri, non te ne pentirai
Bella idea questa dei 10 film che odi. Personalmente credo che per The Irishman Scorsese abbia voluto fortemente loro tre perché hanno origini italiane. Se si guarda il film con le voci originali infatti molti dialoghi sono recitati in siciliano/italiano.
Alcuni tra i film che proprio non ho digerito per aspettative o per scelte di regia/sceneggiatura che non ho condiviso o che proprio mi hanno annoiato:
1- Harry Potter e il principe mezzosangue (un film lento, noioso da cui mi aspettavo di più)
2- The Nun (un film dalle atmosfere e da una introduzione bellissima con luoghi suggestivi, ma poi ... diventa una vera schifezza)
3- Hannibal (Il silenzio degli innocenti), un film osannato ma che io non ho trovato fenomenale. La serie tv con Mads Mikkelsen e Gillian Anderson molto ma mooolto meglio.
4- Matrix 4, va bene tutta la retorica , ma era necessario?
5- After earth una vera noia , un film che ho finito a fatica.
buona giornata a tutti :D
Condivido con te, e matrix4 lo metterei Al primo posto...anni di attesa per il nulla cosmico
Al Dune di Lynch resterò sempre affezionato, è un film difettoso ma bello nella sua bruttezza, ed ha il merito di avermi affascinato tanto da farmi leggere i libri.
E comunque, i gusti son gusti.
"Al Dune di Lynch resterò sempre affezionato, è un film difettoso ma bello nella sua bruttezza," tipo Howard e il destino del mondo"
Interessante la tua lista ma soprattutto le argomentazioni.
La mia top 3 (naturalmente soggettiva) è:
Terzo posto: Troy. Da bambina ero una super fan della serie animata Pollon e, al termine di ogni episodio, andavo a cercare il mito sul grande libro della Mitologia greca e romana. Che bei ricordi! Che ottima occasione per imparare. Ecco, pensare che le chiappe di Brad Pitt siano sufficienti per giustificare un simile stravolgimento del mito è un crimine!
Secondo posto: Il diavolo veste Prada. Possiamo finirla di citare come un'icona di stile un datore di lavoro che va avanti a pane e mobbing?
Primo posto: il film che credo di odiare più di tutti è American Beauty. L'ho visto solo una volta e mi ha irritata al punto che non ho mai voluto rivederlo.
Perché american beauty ti ha irritata? Sono curioso.. a me piacque molto
@@Mikyzo86 ricordo solo che ho provato disagio durante il film, quindi non ho ritenuto opportuno rivederlo. Credo sia per la fissa del protagonista per un'adolescente e di come poi il film continui a presentare il personaggio interpretato da Spacey come un buono.
Il problema de Il Sesto senso è che si capisce proprio, cioè Shyamalan si frega da solo, ci sono troppe cose che non vanno nella scrittura, e attenzione va bene che lui veda i morti ecc... Il problema è che poi fai il colpo di scena quando si capisce dal quarto minuto.
Meno male che poi farà The Village, lì funziona il colpo di scena ad esempio
Il padre pisellone in Beau ha paura è un mcguffin. Il tema principale del film non è la figura paterna come radice della paranoia, bensì il fatto che aldilà della sua propensione a incriminarsi, Beau non riesce paradossalmente ad assumere le responsabilità per le sue vere mancanze. È un film sull etica più che sulla psicologia, che descrive la paranoia come meccanismo di giustificazione e mascheramento della rinuncia a una vita fatta di responsabilità ed empatia. Nel climax con il mostro il punto chiave non è il padre, ma il fratello, che rappresenta una versione possibile di Beau che dimostra coraggio… ma questa prospettiva è eliminata dalla mente stessa di Beau che crea l’immagine del mostro per giustificare il non seguire l’esempio del fratello.
Vabbè L'ascesa di Skywalker è nella lista di tutti misà ahaha, è talmente brutto che fa sembrare la trilogia prequel di Lucas un capolavoro assoluto
Mi fa piacere sentire che, anche tu, ami Lem. Hai mai letto il racconto "Alla disperata ricerca della felicità" (cito a memoria), che vede Trull e Klapaucius, i due "robot" protagonisti della "Cyberiade", impegnati (solo Trull, a dire il vero) nel tentativo di costruire una società "felice"? In caso negativo... ti consiglio di recuperarlo. Ritengo sia una delle cose più intelligenti, ed esilaranti, che abbia mai letto.
La mia parte incosciente ha tentato di salvaguardarmi e, per qualche secondo, posso giurare di aver visto la locandina di S. Darko.
ti prego cine deathmatch con victorlaszlo su donnie darko, ho solo questo sogno
In disaccordissimo per il film di Scorsese The Irishman, poi Lo Hobbit rimane insieme a tutta la saga del Signore degli Anelli un capolavoro e Donnie Darko ci hai toccato Donnie. Per il resto sono d'accordo anche se puntualizzo che Night shymalan è uno dei miei registi preferiti però Bussano alla porta mi ha annoiato parecchio
33:08 qui il colpevole ha un nome e un cognome: David Benioff. Sì...lo stesso Benioff che ha sceneggiato Game of Thrones con le conseguenze che conosciamo tutti.
Io nella mia classifica metterei quasi solo cinepanettoni, ma non volendo vincere troppo facilmente metto solo 5 film:
1) Creators - The Past. A me le opere basate sulle teorie sugli alieni piacciono (tipo Stargate o Evangelion), ma questo film non solo cerca di convincerti che tali teorie improbabili siano vere (c'è Biglino che interpreta se stesso), ma è pure scritto, girato e recitato male. Non lo augurerei manco al mio peggior nemico.
2) Natale in India. Già odio i cinepanettoni, figuriamoci questo che è proprio quello che odio di più e che per fortuna replicano relativamente poco rispetto agli altri.
3) Episodio IX. E qui già hai detto tutto tu.
4) Troy. Anche qui poco da aggiungere, se non che Benioff già lì dimostrò la sua incapacità come sceneggiatore.
5) Natale a Miami. Qui dico solo "scena nella casa del serial killer"...
Inspiegabilmente Benioff ha sceneggiato anche la 25eima ora
Prima che tu cominciassi ad illustrare la lista, pensando ad una mia ipotetica lista, mi è venuto subito in mente "The new world" di Terence Malick (è stato un trauma per me).
Non ho più visto, forse a torto, alcun film che avesse Malick come regista.
Quando hai citato Malick tra i registi che includi di default tra i tuoi "odi", ho riso di gusto...
Mi porto avanti nel caso di una puntata sui libri.
Io, sapendo probabilmente di bestemmiare, odio "Il giovane Holden"
Cos'ha che non va "the new world"?
Lo ricordo come un film pesantissimo, freddo. Non mi ha suscitato alcuna emozione e mi ha fatto quasi addormentare.
Per me un film può essere anche lento, "complicato" e rimanere emozionante.
"The new world" è solo pesante.
Naturalmente è il mio parere, non può certo valere per gli altri @@ale_s45
@@ale_s45 Niente perché è un film della madonna, capisco che può annoiare, può non piacere ecc... ma i film è indiscutibile
Malick è praticamente inguardabile ma qualcosa sono riuscito a guardare quasi per intero. Ma esiste di molto peggio: Sokurov!
Per è difficile fare la lista dei film più odiati, meglio la lista dei film più amati
Ma il film più brutto della storia del cinema è sicuramente “Il maestro e Margherita” che è riuscito a vaporizzare il meraviglioso romanzo. UT recita come l’uomo oggetto dell’ape regina.
Finalmente qualcuno che spende brutte parole per Beau ha paura.
Io, ormai, questo vizio di alcuni registi di voler strafare finendo col risultare caotici ed incoerenti, l'ho racchiuso in un concetto: "Delirio di Onnipotenza".
Ari Aster si sta mostrando un maestro di questa tattica e con Beau ha Paura si è superato.
Poi se si vuole una rappresentazione più specifica e precisa di questo delirio, basta guardare il finale di The Substance.
Io non sono molto d'accordo su Il Sesto Senso e su Donnie Darko (anche se lo reputo un film normalissimo).
Se dovessi tracciare una top 10 dei film che più mi hanno fatto imbestialire o che reputo insensatamente di successo (degli ultimi decenni) metterei:
Avatar, Tenet, Beau ha Paura, Ad Astra, Coda, il remake di Rebecca la prima moglie, Perfect Days, Bussano la Porta, l'intera trilogia di A Quiet Place, The black witch project.
Rick, sarebbe interessante capire i motivi per cui trovi il libro "Il Signore delle mosche" un libro pessimo, apprezzabile solo da adolescenti.
Però non è vero che Il sesto senso e i film di Shamaylan si reggono solo sui colpi di scena e sono privi di contenuti, film come The village, Unbreakable, Split affrontano temi molto profondi, come la dualità bene e male, la fede ecc. Certo lui ha uno stile particolare che può non piacere, ma da qui a dire che non ha contenuti...
P.S.: non puoi dire che l'interpretazione sia pessima nel Sesto senso, il bambino è bravissimo
Non avrei dovuto ascoltare la parte su Lars Von Trier.... non avrei dovuto.... santa Madonna. Un bel respiro e andiamo avanti. Sono arrivato a Donnie Darko. Ora mi sveglio, che incubo tremendo
Lars von Trier è un pervertito.
"un teletubbie ubriaco perso in mezzo alla galassia" MAGNIFICO "questo personaggio ha lo stesso spessore di una piastrella del bagno della carrà" AHAHA ris
o più del dovuto.
Lars Von Trier ospite al prossimo Cogito!
Sarebbe davvero interessante e forse esilarante
Interessante e grazie per aver richiesto anche la nostra opinione, ecco l'elenco con due menzioni di disonore ma non farò una filippica, eccomi:
10. Batman v Superman: Dawn of Justice (Zack Snyder)
9. Tenet (Christopher Nolan)
8. Jackie Brown (Quentin Tarantino)
7. Star Wars: Episode IX - The rise of Skywalker (J.J. Abrams)
6. Rambo (First Blood) (Ted Kotcheff)
5. Hancock (Peter Berg)
4. Tremors (Ron Underwood)
3. Look Who's Talking (Senti chi Parla) (Amy Heckerling)
2. Unbreakable (Il Predestinato) (M. Night Shyamalan)
1. Perfume: The story of a Murderer (Tom Tykwer)
Menzioni di disonore:
1. Pain & Gain (Michael Bay)
2. Nymphomaniac (Lars Von Trier)
“Esigenza commerciale” tutti i Marvel dal 2000 in poi praticamente
Alcune tue scelte non combaciano con quelle che avrei fatto io, ma va benissimo così. Anzi, è proprio meglio!
Video molto godibile, da prendere talora with a grain of salt, e non inutilmente di petto o sbraitando.
Molto bravo - in futuro magari valuta di farne altri similari!
Mah... dubito moltissimo che a un quattordicenne possa non essere piaciuto Troy; e ammesso ed assolutamente non concesso che non gli sia piaciuto, di sicuro non per i motivi che va elencando lui; vorrebbe farci credere che a quell'età aveva già letto con spirito critico l'Iliade, (ma cosa dice costui? quattordici anni ,significa che sei in prima ginnasio non in terza liceo, sei appena uscito dalle medie dove dell'iliade hai letto il proemio e un paio di paragrafi) aveva "avvertito" che la "psicologia di Ettore" non poteva essere restituita da Eric Bana (che invece a me sembra un attore cui non manchi nulla, ma va beh, io non mi intendo di cinema quindi diamogli ragione) e che Orlando Bloom non potesse interpretare Paride; ne ho sentite anche altre di critiche che sinceramente mi sembrano molto radical chic, tipo quella su Achille che nel poema non era bello e veniva ritratto come insignificante, mente nel film è bello; è ovvio che la finzione uno può farla come diavolo gli pare a prescindere dall'Iliade, anche avesse preso a prestito solo dei nomi per me quello è un gran bel film anche solo per le scene di guerra. Ma ripeto, rispetto chi ci vede il solito fumettone americano e ripensandoci non può che essere cosi', ma, comunque la si pensi, non mi si dica che un quattordicenne possa avere gli strumenti intellettuali per bestemmiare dopo un film del genere, ma neanche se lo vedo ci credo.
E' generalmente questioni di gusti e mi soffermo solo su uno dei 10, dire che Donnie Darko sia mal recitato, mal scritto e che non succeda niente dà l'impressione che non abbia capito molto del film. Spero che tu l'abbia almeno visionato in lingua originale per poter dare un giudizio non falsato dal doppiaggio.
Parafraso "e' diventato un cult per i motivi sbagliati[...]completamente emotivi[...]la generazione che in adolescenza ha iniziato a usare internet si è affezionata a questo film"
Non ho capito quale siano le motivazioni sbagliate. Le emozioni suscitate da un film non sono motivi validi per trasformarlo in un cult?
Sono d’accordo con molte tue critiche e motivazioni. Però non sul Sesto Senso. Non è esente da difetti, per carità, ma gioca in maniera egregia con il concetto fondamentale di un’opera di intrattenimento, ovvero sorprendere il più possibile lo spettatore, giocando con quel patto non scritto tra opera e spettatore che è la sospensione dell’incredulità. Poi, secondo me, un film simile a quello ma che riesce ad essere più profondo e sfaccettato è The Others, che è l’evoluzione (migliore) di quell’idea.
Ps: Troy film capolavoro, meglio dell’opera originale. Per me potevano essere 3 ore di Brad Pitt vestito da Achille che fa cose e sarebbe stato anche meglio. (Si scherza)
io lo chiamo plagio!
28:26 mi dispiace moltissimo, Malick è l'unico che è riuscito a trasporre la filosofia nel visivo attraverso il linguaggio cinematico. la sua visione esistenzialista, specialmente in The Tree of Life, mi ha davvero cambiato la vita, non scherzo
C'è un vago sapore di provocazione alla Von Trier in questa lista ❤
3 Avatar
2 La grande bellezza
1 Avatar 2
Avatar immensa delusione
e qui mi incazzo e di brutto! La grande bellezza è forse il film più importante degli ultimi 40 anni !
ma che, che per interpretare donnie Darko dovevi leggerti un piccolo opuscolo online che spiegava le regole del film per delucidare meglio le dinamiche del film. Opuscolo che si basava, se non ricordo male, su un libro che viene citato nel film tra l'altro.
Io odio Non è un paese per vecchi, ho provato a riguardarlo per capire se sono stato io la prima volta a non capirlo e invece mi sono richiesto come sia possibile che abbia vinto tutti sti premi... Donnie Darko invece mi piace molto, va capito... Poi amo anch'io David Lynch ma il vero buco nell'acqua di questo regista è Strade perdute, senza alcun senso
Rick ma Il Gladiatore? Facilmente al primo posto della mia classifica dell'odio più nero, Marco Aurelio totalmente massacrato, stupido, personaggi profondi e realistici quanto quelli in 300 ma con molta più presunzione, recitazione e dialoghi fanno ridere, così storicamente inaccurato da sembrare un fantasy brutto; in ultimo ma non per importanza ha condizionato e distorto la visione dell'antica Roma di praticamente intere generazioni sia qui che in America. Lo odio talmente tanto che ci scrissi anche un articolo anni fa su una rivista online; non so se fa più male alla parte di me che ama di più la storia, la filosofia o il cinema, salvo solo la musica. Piccolo sfogo ma quando mi ricapitava di scriverti sta cosa, grazie del lavoro che fai.
Io non lo odio così tanto è semplicemente un film che non meritava il successo che ha avuto. Scott ha fatto molto peggio coi sequel di Alien.
Il tuo video mi ha appassionato, di film ne so ancora meno che di libri e ho ripreso da poco più di un mese a guardare film secondo l'importanza storica/culturale/cinematografica/tecnologica, pensa che vengo fresco fresco da i primissimi tre Star Wars, i primi due Rocky, Taxi Driver, Saturday Night Fever e ieri 2001: A Space Odyssey :)
C'è proprio tanto da imparare da te, ho svolto la mia sessione di addominali mattutina divertendomi nel sentire le tue analisi e ovviamente sono incuriosito da alcuni di questi film che hai citato e che "forse" guarderò.
Io odio da morire Io Sono Leggenda…perché devi chiamarlo con lo stesso nome del romanzo che amo di piu per poi fare una cosa totalmente opposta e assolutamente scialba. Il romanzo tratta temi importanti in maniera sublime mentre il film è solo un americanata fine a se stessa!
Ciao Rick! Ho una domanda off topic da farti, farai mai un video su L.F Céline?
Più atteso della venuta di Cristo
Aspettatissimo
Ma sai che concordo con te su tutti i film a parte il primo che è un capolavoro solo perché ero giovane, aitante e alle superiori, perciò ti prego lasciamelo ricordare meraviglioso :D
Ciao Rick, secondo te Ari Aster ha ascoltato The Wall dei Pink Floyd e si è ispirato per l'ultima ora di film? Io ci ho visto molte similitudini, specialmente nel rapporto con la madre e la scena finale del processo, è proprio una narrazione floydiana.
Dune di Lynch sarebbe stato un ottimo film senza MacLachlan, che trovo inadeguato al ruolo di uno che ha il destino profetico di salvare un popolo e l'equilibrio di una galassia. Esco dallo specifico citando l'Imperatore Padishah Shaddam in Dune di John Harrison: la interpretazione di Giancarlo Giannini è divertentissima, e lo avrei visto molto bene nella stessa parte nel Dune di Lynch con un ruolo un poco più presente. Un folle come Giannini al fianco di due altri folletti del cinema come Sting e Patrick Stewart, e attori dello spessore della Mangano e Max von Sydow, poteva rendere quel film un capolavoro... magari cambiando anche regista 😂
Su Terrence Malick merita di essere raccontato in breve un aneddoto riportato dalla mia rivista cinematografica preferita, "Cineforum": in una sala italiana gremita in cui "The tree of life" (il film con Brad Pitt protagonista) venne mostrato in anteprima, per errore del proiezionista che invertì le pizze, la seconda parte del film fu proiettata per prima, precedendo così la prima parte. Nessuno degli spettatori si rese conto dell'errore.
Debbo ammetterlo: ero pronto ad un bagno di sangue 😂. Però, come sempre, l'esposizione dei motivi legati a questi titoli è stata obbiettiva.
Premetto che proprio per il motivo che sto per spiegare guardo pochi film italiani. È difficile ricordare i film che hai odiato ma ce ne sono due che mi sono rimasti impressi nella memoria per l’odio illimitato:
Una moglie bellissima di Pieraccioni e Perfetti sconosciuti.
Mi hanno trasmesso un sentimento equivoco e subdolo, nessun lato positivo, nessun godimento. E mi capita spesso col cinema italiano purtroppo.
Altri film che ho odiato così a caldo a memoria sono The Irishman (anche io si), Il sacrificio del cervo sacro, Strange world e poi praticamente il 99% di film di produzione Netflix, infatti non riesco più a dare nessuna prova a quei film e onestamente ne ho visti pochi ma tutti brutti con cast pazzeschi…
no, non mi riferisco a 9/11 che non c'entra nulla con la storia di donnie darko ma so che è una delle molte bizzarre interpretazioni che sono circolate in rete per spiegare alcuni aspetti del film
io credo che si debba partire dal grosso malinteso che da sempre colloca donnie darko tra i teen movie e ne fa un cult per adolescenti di inizio millennio e perciò 'gli intellettualmente maturi' incorrono nell'errore di valutarlo solo come un teen movie con tutti i limiti e le ingenuità tipiche del genere. Ma non è affatto così. Donnie Darko è un film pieno di sottigliezze e non puo' essere ridotto a filmetto che propone le dinamiche classiche dell'universo giovanile che si scontra con - o si aliena dal - mondo degli adulti. Il film è in buona sostanza la migliore rappresentazione (ancora oggi resta tra le migliori) della "interpretazione a molti mondi" di Everett (sconosciuta ai più nel lontano 2001) costruendoci intorno un contesto ordinario, quotidiano, se vogliamo banale e in cui ci si possono riconoscere quasi tutti. Una famiglia medio-borghese dell'America ancora 'great' senza le derive fanatiche della destra estrema, in cui c'è il padre - di Donnie - che è un repubblicano tradizionale ma equilibrato e accomodante, sua moglie invece proviene dalla cultura femminista, dalle rivoluzioni anni 70 e manifesta il suo essere progressista nell'assemblea a scuola in cui alcune bigotte vogliono mettere all'indice dei romanzi considerati 'corrotti'; la figlia, ovvero la sorella di Donnie, gravita intorno a questa stessa cultura sinistrorsa, ribelle e ideologica; poi c'è la sorellina che è la tipica bambina pienamente integrata, socievole e piena di interessi. L'ideale famiglia americana felice, equilibrata ma aperta alla diversità. E poi c'è Donnie. Il problematico di casa, di cui si intuisce gia dall'introduzione che viva un disagio, una inadeguatezza abbastanza tipica tra gli adolescenti eppure così peculiare nel suo caso. Perchè Donnie va dallo psicologo? Perchè Donnie soffre di sonnambulismo e talvolta si risveglia all'aperto senza sapere come ci è arrivato? Il suo sonnambulismo è solo uno dei tanti sintomi di una psicologia fragile, di una personalità in evoluzione di un ragazzo confuso dalla sua stessa intelligenza e ipersensibilità? Cosa stiamo per scoprire di lui? Già l'apertura è affascinante e innesca delle curiosità sul protagonista. Noi spettatori saremo chiamati a immedesimarci in questo personaggio e a guardare la realtà attraverso i suoi occhi, vederla dipanarsi e poi aggrovigliarsi come una matassa che inizia a mostrare qualcosa di diverso rispetto alla realtà ordinaria, la realtà concreta che non mettiamo in discussione.
Si cominciano ad aprire delle crepe che poco a poco rivelano un altro piano, una percezione ulteriore di realtà e quest'ultima suggerisce delle cose, mette in guardia, è monito ed è allarme per un Donnie Darko sempre più sconcertato, incerto di se, della sua capacità di discernimento perchè quei segni premonitori, quelle avvisaglie si fanno sempre più incalzanti e lui non sa ancora come metterle insieme per decodificare il messaggio che gli stanno comunicando.
A un certo punto Donnie viene a sapere che in una precisa data di quello stesso anno (forse a distanza di appena un mese) 'IL MONDO FINIRA' Ma quale mondo e che vuol dire che finirà? Come è possibile, e perchè questa rivelazione catastrofica proprio a lui, un adolescente che non ha alcun potere di cambiare le cose e nessuna particolare inclinazione al fanatismo religioso?
Donnie non si sente investito di alcuna missione divina, vuole solo capire cosa gli sta succedendo. E allora, attraverso i suoi occhi, noi ci imbattiamo in tutti questi segni, nel momento stesso in cui gli si palesano. Un pezzo di un aereo di linea cade sulla sua casa fracassando il soffitto e piombando sul suo letto. E per fortuna lui quella notte aveva fatto il sonnambulo addormentandosi sul green.
E' qui che inizia il tentativo da parte degli autori di immaginare cosa accadrebbe se le incalcolabili dimensioni alternative - o varianti - nelle quali si ramifica il tempo (che non è lineare e non è unilaterale) interferissero tra loro e la dimensione temporale in cui Donnie Darko è vivo entrasse in contatto ( anzi interferisse come una frequenza radio) e si sovrapponesse ad un'altra in cui Donnie Darko è morto. Si innescherebbe una situazione paradossale, ed è quello che noi spettatori siamo chiamati a testimoniare, ovvero il paradosso di essere un po' vivi e un po' morti in una interferenza di autostati che genera solo caos ma da cui possiamo cogliere dei suggerimenti per scegliere la dimensione più equa cioè quella in cui, a fronte di una morte, molte vite vengono risparmiate.
Donnie Darko è il "what if" di ogni individuo che si chieda cosa sarebbe accaduto alla sua vita se avesse scelto in modo diverso, se davanti a un bivio invece di svoltare a destra e innescare tutta una serie di conseguenze, avrebbe svoltato a sinistra innescandone altre. Nessuno di noi, ogni volta che compie una scelta, sa quale sarà l'esito o gli esiti finchè la scelta non è compiuta, ovvero 'osservata'. E una volta contemplata la scelta siamo obbligati ad accettarne le conseguenze alle quali, se non ci piacciono, possiamo porre rimedio ma senza poter disfare la scelta già presa. Possiamo solo metterci una pezza, rimediare ai danni, limitare le perdite, ma solo effettuando un'altra scelta, giammai annullando la scelta precedente. E' così che funziona nella fisica classica, macroscopica, pre-rivoluzione meccanica quantistica. Ma è davvero solo così che funziona la realtà? Oggi, a distanza di vent'anni dall'uscita di Donnie Darko, sappiamo che non è cosi. I fisici, gli scienziati hanno già da oltre un secolo messo in discussione l'esistenza della materia che infatti è riconducibile ad un unico elemento universale: l'energia. E stanno cercando di capire come funziona il tempo, che non è più rappresentato come la convenzionale freccia che va in una sola direzione dal passato al futuro. Il tempo è una dimensione molto più complessa. Oggi anche uno studente di liceo conosce l'arcinoto esperimento del gatto di Shroedinger, conosce espressioni quali "esperimento della doppia fenditura" etc; la divulgazione scientifica è divenuta sempre più capillare rispetto a questi temi, ma onestamente vent'anni fa nessuno che non fosse del mestiere aveva un'idea chiara dell'ipotesi del multiverso, dell'interpretazione a molti mondi. Per questo Donnie Darko per me resta un brillante antesignano di tutta una serie di film successivi che hanno esplorato questi argomenti con un approccio sempre più scientifico e sempre meno fantasioso o fantascientifico. Si pensi a Interstellar (che se fosse uscito vent'anni fa non lo avrebbe capito nessuno) che deve anche a Donnie Darko la suggestione di dimensioni alternative che si 'parlano' per poter giungere alla realizzazione della versione alternativa migliore, la più salvifica. (segue)
Abbiamo bisogno di un video sui libri 😂
In appena 10 secondi di video sei riuscito a regalarmi un'epifania. Ti conviene evitare la locuzione "non perdiamo tempo" se vuoi che qualcuno stia ad ascoltarti.
Mi fermo alla top3.
Condivido l'opinione su Lars Von Trier e Terrence Malick.
3. "The Fountain" è tra i miei 50 film preferiti, quindi qui siamo in disaccordo, ma capisco l'opinione. È senz'altro un film che spacca in 2, tra chi lo ama e chi lo odia; personalmente non trovo l'assenza/incoerenza/inconsistenza di trama fastidiosa, anzi, forse è uno dei pregi di quel film.
Per come la vedo io, ha qualcosa da dire e non gliene può fregare di meno di renderla approcciabile o coerente. Molto post-dadaista, che per me è un pro, non un contro.
2) "Troy", uscito dal cinema ho reagito come te, ma ho anche valutato pragmaticamente la fattibilità di un piano per far saltare in aria l'automobile dello sceneggiatore...con lui dentro.
Piano da cui sono stato dissuaso; troppo costoso.
1) "Donnie Darko" mi ha fatto perdere degli amici. Che dire: anche io ero ragazzo quando l'ho visto, insieme ad un gruppo di amici. Non sono PIÙ miei amici.
Il fatto che trovassero quel film qualcosa di più di un compiaciuto psico-pacco intellettualoide per rimorchiarsi le tipe Emo in sala da parte degli autori, quando non veniva definito persino "capolavoro", è stato abbastanza per farmi realizzare che non potevamo essere amici.
Non scherzo, con 2 di loro da lì in poi è stato un costante declino di disistima, credo reciproca, film dopo film, album dopo album, libro dopo libro.
Incriticabili Von Trier e Malick, come fanno a non piacervi?
@@pierpaoloesposito7613 Nulla è "incriticabile", tanto per cominciare.
Poi la fruizione artistica È OVVIAMENTE questione di piacere o non piacere: che siano due grandi artisti non c'è dubbio.
Per quanto mi riguarda, oltre le considerazioni di Rick che risuonano e condivido per risonanza, per me alle opere di entrambi mi sembra sempre che manchi qualcosa, che il pensiero non vada fino in fondo, che ci si fermi, concettualmente parlando, in un punto "comodo", pur parlando spesso di temi che di comodo hanno poco o niente.
Ad esempio, Nymphomaniac mi ha lasciato con la netta sensazione di una grande occasione sprecata, unitamente ad una mia personale incapacità di empatizzare con i personaggi di Von Trier, che personalmente trovo sempre forzati e surreali, o meglio sarebbe dire "sovrareali", pleonasticamente tragici, caratteristica che non riesco a tollerare.
Poi dipende sempre da cosa uno cerca nell'arte, eh! L'arte deve rispondere a dei quesiti che sono per forza di cose personali e soggettivi; è bello ciò che risponde o approfondisce il quesito e meno bello ciò che non lo fa, o lo evita, persino orribile ciò che svilisce o banalizza il suddetto quesito.
Io e Rick, ad esempio, pur d'accordo su molte opinioni espresse in questa classifica di film, sono certo che ci "tireremmo i capelli" su molti altri.
Domande diverse, percezioni diverse, opinioni diverse.
Come direbbe il gran Frusciante
“Non capisci un cazzo di cinema”, ma nel tuo caso solo per il 50% in questo caso
“Ma non è grave”
Mi accodo a quelli del "d'accordo su tutto a parte per Donnie Darko" non lo so, per me quel film avrà sempre un suo fascino
(poi va bè "d'accordo tutto" insomma Lars von Trier lo adoro, e anche Shyamalan mi piace nonoostante ogni volta devo andare a cercare il suo nome su google ma va bè il senso è quello poi i gusti son gusti :D )
Su Troy hai ciccato di brutto, sul cast hai parzialmente ragione ma la colonna sonora e i dialoghi sono un capolavoro
Colonna sonora forse si ma i dialoghi assolutamente no 😅
dialoghi assolutamente no? perchè dici?@@elloco590
che film hai visto? ogni singola cosa che dice Agamennone è epica@@elloco590
Noooo rick donnie darko non me lo sarei mai aspettato! Ahaha io l'adoro. Per il resto concordo con te. Al primo mi aspettavo Matrix revolutions😅
con episodio 9 sfondi una porta aperta... mamma che delusione
Totalmente d'accordo su tutto tranne su Lars Von Trier. Genio assoluto
La casa di Jack è bellissimo, il resto non l'ho visto
@@mr.busticador2691 sono tutti belli calcola. Consiglio nymphomaniac e il grande capo
Non sono molto amante del cinema, ma ricordo film pallosissimi come "sesso bugie e videotape" "good morning Vietnam", tutti i film di genere horror, zombie ecc. tutti quelli di 007. La lista sarebbe lunga ma mi fermo qua.
Ciao, é la prima volta che commento un tuo video e sono contenta finalmente di trovare qualcuno come me che odi Donnie Darko. 😂 Nel mio caso, é stato odio a prima vista, da quando l'ho visto per la prima volta a 14 anni circa. E per il resto condivido l'odio smisurato per Troy, mentre il regista che proprio non mi va giù qualsiasi cosa faccia, e che finisce in genere per innervosirmi e darmi fastidio, é David Fincher!
Opinioni impopolare: l’intervallo al cinema ammazza il ritmo del film e rovina la visione
Io odio i film che barano.
Tipo: se mi guardo Fast & Furious XIX, so a cosa vado incontro. È un film che mi offre esattamente quello che mi promette. Poi magari è brutto, ma di sicuro è onesto.
I film che odio io sono quelli che cercano di simulare una profondità che a conti fatti non hanno. L'esempio più lampante che mi viene in mente è Blade Runner 2049. Qualche bel colpo d'occhio, un ritmo studiatamente letargico (se di solito il cinema di consumo va a rotta di collo, un film che va a passo di lumaca dev'essere per forza d'autore, no?), qualche chiacchiericcio pseudofilosofico qua e là e voilà, ecco a voi il blockbuster "profondo". Peccato che sotto non ci sia granché, c'è solo un film d'azione che se la tira. E allora è davvero meglio guardarsi Fast & Furious.
Altri film che barano: Joker, Jojo Rabbit.
(Sono un superfan di Shyamalan e salvo quasi tutti i suoi film, ma sono d'accordo sul fatto che Il Sesto Senso è uno dei meno riusciti).
(In realtà Tarantino ha spiegato perché odia proprio quei film. Ricordo che quello stesso elenco circolava un po' di tempo fa accompagnato da un suo commento).
Mio elenco, in ordine sparso:
- Il grande e possente Oz;
- Titanic (mi sono sempre rifiutato di vederlo);
- Avatar (Balla coi Lupi nello spazio mischiato a Pocahontas, l'unica cosa che si salva è la grafica e il 3d);
- Gattaca la porta dell'universo (visto in tv una volta e trovato noiosissimo);
- Lo Hobbit 3 La battaglia delle 5 armate (un film fondato su una decina di pagine finali del libro, senza una trama sensata, inutile, il peggiore di una trilogia già non un capolavoro, dove si è puntato ad allungare il brodo il più possibile);
- Eyes wide shut (evidentemente non l'ho capito, l'ho trovato lento, noioso e inutile);
- Star wars episodio I (insopportabile), episodio II (brutto), episodio VII (sembra il reboot di Star Wars per categorie disagiate e minoranze), episodio VIII (sono uscito dal cinema incazzato, ci sarebbe potuto essere del potenziale, ma invece era una immonda porcata, mi ha convinto ad interrompere la visione della nuova trilogia e il che è stato un bene, così mi sono evitato episodio IX);
- Signs.
Come si fa a non essere d'accordo con la lista? Filmacci che non mi hanno lasciato nulla.
Se the Irishman è un filmaccio mi duole dirti che il cinema non fa per te
@@matteoluzzi6792 E' arrivato il cinefilo che tutto sa lui...Ti rivelerò una cosa: i gusti son gusti, se qualcuno non è d'accordo con te, stacci.
@@zoso9243 ma baccagai
@@matteoluzzi6792 Ma intramiche in culu!
@@zoso9243I gusti saranno gusti, ma se a te piace mangiare la merda non venire a dire agli altri che è cioccolata. Non capisci un cazzo di cinema ma non è grave (per pochi).
Donnie Darko?👀👀👀
Lo Hobbit doveva essere prima un film lungo e basta, poi due film meno pesanti; ma i finanziatori e distributori misero in un angolo Peter Jackson e gli forzarono la mano prima ad allungare, poi a stiracchiare una sceneggiatura non adatta a farne un terzo. Essendosi indebitato mica male (volendo pieno controllo finì per assurdo per essere più controllato che un film su commissione), litigato con Guillermo del Toro (vi era l'idea di lui come registra e Jackson produttore ), pure una disputa legale in Nuova Zelanda... Un disastro. Nessuna sorpresa se ne è uscito un incidente ferroviario catastrofico , più che dei film.
Detesto con tutto il cuore, ma forse perché sono russista, la versione del 2012 di Anna Karenina con Keira Kneightley.
Ho veramente esultato quando la protagonista si butta finalmente sotto un treno, e forse questo film ha avuto l'unico pregio di farmi rileggere il capolavoro di Tol'stoj come una giustificazione degli scempi subiti dai nobili russi dopo Ottobre.
Fare una flop 10 mi risulterebbe difficile perché sono diventato molto selettivo su quello che guardo e molta robaccia che ho visto anni fa non me la ricordo neanche più, ma tra i film che ho visto recentemente sicuramente il peggiore di gran lunga è quel cesso maledetto di Avatar 2
ha ha ha
😂 penserò alla mia top 10 di disonore.. per ora posso dire al primo posto:
"Il racconto dei racconti" di Matteo Garrone!
Bel cast, bella fotografia ma sono tre storie mal legate dal punto di vista dello sfondo narrativo. Uccidere un drago con una fiocina ma non riuscire a tagliare una corda . Un orco che cade da un monte non si fa nulla ma una arpia viene uccisa da una pugnalata fugace. Un orco che non si sa come sa della principessa e non si sa perché è interessato dato che la.porta alla sua grotta lontano.
Ecc..
Peccato, ho amato Beau ha paura, anche se pure io ho trovato a dir poco particolare la scena del fallo. È comunque il miglior film dell'anno secondo me. Non l'ho mai trovato ridondante, anzi...
Dopo la serie tv Troy, il film Troy è diventato un capolavoro
Allora, su Troy sono molto combattuto. Se tu me lo critichi guardando chiaramente l'Iliade lo accetto pienamente. Cinematograficamente invece é un bel film, con delle immagini stupende, una musica stupenda.
Però di questo film non accetterò mai il fatto che mancano delle parti importanti dell'Iliade stessa e che hanno distrutto tutte le emozioni e le psicologie dei personaggi.
Sono commosso. Ho sempre pensato di essere l’unico a mal sopportare Malik e Von Trier. Le sue autentiche nullità di successo del cinema mondiale.
Il sesto senso lo vidi e lo adorai quando uscì. poi il tuo video e mi son sentito come i ragazzi di big bang theory quando Amy smonta I predatori dell'arca perduta. e lo sai....
Batman E Robin anni di oblio e terapia e lo tiri fuori: maledetto.....
🤣
Donnie Darko concordo... 20 anni a cercar di capirlo ma nulla......
BEAU HA PAURA è solo uno dei migliori film usciti quest'anno, chi dice il contrario non capisce un cazzo di cinema, mi dispiace, seriamente...
Ma certo, seriamente. Grazie per il prezioso contributo.
@@rickdufer no davvero rick, io ti seguo dal 2014 e sei una persona molto intelligente, prova a scavare più a fondo su quel film e vedrai che a parte il cazzo fatto in CGI è un grandissimo film, ragionaci, davvero
Ma abbassate i toni e piantatela con messaggi del genere, cristo.
Credo che Quentin Tarantino abbia messo Scream solamente perché Craven ha fatto quello che lui ha sempre sognato
io un film che non sopporto è: matrix solo perché ho visto quelle persone che volano in aria fluttuando.. e più rimangono in aria e piu mi metto a ridere di quanto non riesco ad apprezzare tale lavoro che perde di lavoro... 🤷♂️🤦♂️
In relazione proprio alle aspettative, da grande fan della marvel, THOR LOVE AND THUNDER È LA CAGATA PIÙ PAZZESCA DI TUTTE LE PAZZESCHE CAGATE
Eccetto Beau ha paura, per me un film della madonna, sono effettivamente tutti film molto sopravvalutati
Mia personale classifica
-La passione di Cristo
-Braveheart
-Pearl Harbour
-Top Gun
-Ad astra
-Rocky IV
-Avatar - la via dell'acqua
-Suicide squad
-La vita è bella
-Bohemian Rhapsody
Menzione d'onore per tutte quelle saga di merda tipo fast and furious, xxx, saw ecc
Simpaticissima rassegna
Su Donnie Darko non ti seguo, ma Gyllenhaal è un grande me lo sono rivisto in Nightcrawler recentemente.
La mia lista personale dei film odiati ? Volutamente provocatoria, in ordine sparso come mi vengono in mente di getto, e mischiando serie e film
Creators: The Past - di Zaia (non credo parente del governatore del Veneto, ma chissà, potrebbe esserci un legame nascosto)
La vita è bella (vabbè non fatemi sparare sulla croce rossa Benigni & family)
concordo sul Solaris con Clooney, aggravato dal reato di sacrilegio nei confronti della coppia Lem/ Tarkovsky)
TUTTA la trilogia di Matrix , ebbene si, compreso il primo. Film tutti molto "reazionari" (dovrei spiegarmi meglio perchè li considero film reazionari, ma non ho tempo qui)
Proseguendo con le sorelle Wachowskis direi Cloud Atlas (ma se ne potrebbero citare altri)
Dark una serie orrenda sovrastimata di produzione tedesca che consiglierei, così per dire, all'Avvocato dell'Atomo :) impossibile finirla, doveva finire molto prima (anzi manco iniziare)
Esorcista 2: l'eretico (da brividi )
Caligola (di quel geniaccio di Tinto Brass)
Cleopatra su Netflix
Barbarossa di Martinelli
Insomma ho m,esso dentro anche un pò di produzione nostrana, da te Rick non so quanto volutamente ignorata. Il nostro cinema credo dovrebbe fare un po' la parte da leone nella classifica dei peggiori, no?
A me interessa: perché trovi i Matrix film reazionari? Curiosità, non polemica.
@francescoporcari8597 sono film molto basati su stereotipi, da punto di vista puramente tecnico il primo è riuscito solo perchè scorre bene con uno storyboard molto elementare, da "fumetto manierista" . Il discorso dell'agente Smith a Morpheus è emblematico, un impasto tra neo luddismo e ideologia neo ambientalista.
No, noi umani non siamo virus, ma nemmeno le macchine e l'Intelligenza Artificiale saranno così "brutte e cattive". È un film che vive di caricature. In quanto tale preferisco Terminator, almeno è una caricatura low cost più divertente, più originale per l'epoca, e meno polpettone di Matrix. Film come la serie di Matrix fanno credere al loro pubblico di aver capito, ma di aver capito cosa se non una vagonata di luoghi comuni? È reazionario come tutte le opere che "danno istruzioni" su come cucinare l'opinione pubblica riducendo temi complessi a stereotipi.
Il voletto alla Superman di Neo alla fine del primo Matrix è un momento molto trash. Mi dirai, è solo un momento, ma perchè chiudere un film smoderatamente ambizioso con un trash così? Avevano finito il copia-incolla dal filone (morente) della Science fiction cyberpunk di fine secolo e non sapevano cosa metterci alla fine? Sopravvalutato. Meglio The Thirteenth Floor (il tredicesimo piano) - presentato in contemporanea al Saturn Award (e ho il sospetto che siano state le sorelle W a copiare, non viceversa)
@@PaoloLeoncini ok, allora forse reazionario non è la parola corretta, direi prescrittivo, moralista e semplicistico.
Una serie che si prende troppo sul serio, senz'altro.
Dark è un capolavoro.
@@dauddota la vediamo diversamente. Io ho trovato Dark noioso e mi sono arenato ai primi episodi della terza stagione, anche se ho apprezzato la recitazione a tratti di qualcuno dei personaggi
33:38 Noooooooooooooooooo... in realtà hai perfettamente ragione! 😂 L'ho rivisto da adulta...
il film in 1 posizione non lo vidi a suo tempo, sentendolo nominare spesso come cult l ho comprato strapagandolo (25 euro il DVD Midnight factory) e si, da adolescenti sembra criptico ed introspettivo ma da adulto è solamente confuso
Oh mio dio finalmente mi sento compresa…dico solo Terrence Malick. Grazie 😂 ovviamente non concordo su Donnie Darko😂 ma ci sta , posso capirlo, è decisamente una questione di sentimenti 😉