e uscita la polemica ma e laureato FABBRI ? ho ha l terza media? sinceramente alla mia famiglia non interessa quando interviene lui parla, spiega mio figlio mi dice: alza il volume : mia figlia si siede nel divano per sentire mia moglie smette di spignattare io lo ascolto FABBRI arriva alla gente si fa capire dalla gente e questo e un dono
Ma io credo che sia proprio quella la missione cinese, ovvero dicono loro noi non siamo una potenza coloniale come gli altri, anzi noi siamo pronti a commerciare a tratti ad aiutare, quindi siamo meglio degli altri, vogliamo solo che sia riconosciuta la nostra forza e il nostro eventuale aiuto. Un softpower con alle spalle un'arsenale da fare paura, ma non per aggredire gli altri ma per difendersi (Taiwan è un'altra faccenda). E credo che questo approccio sia molto furbo da parte loro soprattutto su quei paesi che hanno un brutto rapporto o ricordo dell'occidente. Poi uno come Fabri si ascolta e si prova ad imparare qualcosa .
Non e’ un soft power e NON e’ una narrazione efficace (ricorda che si rivolge a paesi NON economicistici) come ricorda spesso fabbri che questo e’ uno dei tanti punti deboli della Cina, non un punto di forza. Sull arsenale, la quantita’ non vuol dire niente, non si sa quanto sia efficace non avendo fatto guerre da 60 anni
La cosa che mi colpisce della Cina è che la sua cultura è chiusa su se stessa, autoreferenziale . Non ha una propaganda sfacciata ma anche autoironica come quella americana, persino esageratamente demenziale. la cultura cinese, forse legata ad una dimensione ancora circolare (tipico del mondo rurale) sembra realizzata in se stessa. Noi occidentali siamo pur sempre figli di una cultura cristiana lineare e progressiva (nel peggiore dei casi apocalittica) che in modo laico vuol fare il paradiso in terra (il prezzo finora lo hanno pagato i paesi colonizzati..) con la nostra retorica di prosperità, progresso, diritti..
Non saprei, io che ho vissuto in Cina ho capito che per loro il 'controllo' è importantissimo. Hanno un'incredibile fissazione con il controllo, la prevenzione e l'omologazione agli standard, e impiegano enormi risorse, tempo ed energia per ottenerlo. Censura (soprattutto di internet ma non solo), visti di immigrazione, videosorveglianza, digitalizzazione (incluso soprattutto il sistema di pagamento e trasporto ferroviario e aereo), diffusione capillare di iscritti al partito, totale ingerenza nel sistema di istruzione, propaganda ubiquitaria nelle strade e nella rete, perfino un'urbanizzazione pensata per raccogliere migliaia di persone in "comunità", ovvero dozzine di palazzine a 34 piani recintate da cancelli e con guardie ad ogni porta (e videocamere ovunque ovviamente). A questo si aggiunge una lingua, il cinese mandarino, che è estranea a grandi sacche della popolazione e che lo stato ha imposto ovunque, tanto da usarla perfino in sceneggiati girati a Hong Kong dove si parla cantonese, e continua oggi stesso attivamente a promuovere e standardizzare con test sulla conoscenza del cinese che rilasciano attestati di fluenza nella lingua agli stessi cinesi (cosa da noi impensabile). Esiste oltretutto un vanto fra cinesi della difficoltà della lingua: i toni, i caratteri con cui si scrive (difficoltà tra l'altro del tutto relativa. Loro fanno altrettanta fatica a imparare l'inglese, per esempio, perché incredibilmente esotico ed alieno), che permette ai cinesi di concentrarsi su se stessi e sulla loro cultura. Guardano poco all'estero e l'estero sa quasi niente di loro. Tutto questo crea una bolla incredibilmente resiliente in cui i cinesi vivono e che il governo sfrutta per mantenere il controllo totale su quello che avviene al suo interno, ma al tempo stesso impedisce di controllare alcunché sia al di fuori del sistema. Perché all'estero parlano lingue diverse, perché non conoscono gli anacronismi e la propaganda inculcati ai cinesi sin dall'asilo fino all'età anziana, perché hanno libero accesso ad internet e ai suoi contenuti, perché spesso ricevono più influenza culturale occidentale-americana che di altro tipo, perché non sono schedati nei server governativi cinesi, ne usufruiscono della loro tecnologia, ne tantomeno del loro capillare sistema di trasporti, ne vivono in città cinesi che come detto prima sono state sviluppate con l'esplicito intento di mantenere i cittadini all'interno di comunità maneggiabili, recintate e con guardie ovunque, ed infine perché non ci sono rappresentati del partito distribuiti sul territorio. Per tutti questi motivi dunque il modello cinese funziona molto bene in Cina, ma è impossibile che funzionani altrove. Il modello inglese in India invecie, che vedeva un inglese per dieci indiani, autonomo, indipendente, capace di cavarsela da solo in un paese alieno ed ostile, era particolarmente atto a creare un impero coloniale.
La mentalità d'assedio fa morire dal ridere, prima la si assedia e poi la si accusa di avere mentalità d'assedio. Georgia e Ukraina chi si è inventato di farla entrare nella Nato? dopo che si erano gia' fatti entrare i baltici e la Polonia, ora si aggiunge il carico di Svezia e Finlandia.. poi parlate di mentalita' di assedio? a proposito di aggressori: Corea, Vietnam, Cile, Nicaragua, Cuba, Serbia, Iraq, Afganistan (2001), Siria, Libia, non so quanti paesi Africani... chi li ha aggrediti? L'orso russo o lo zio Sam?
Bisogna dire una cosa fondamentale sulla Formula Uno, che gli appassionati conoscono, ma gente come appunto me stesso ad esempio, ignora...E ne sono venuto a conoscenza solamente ascoltando Video di appassionati, leggendone i commenti in particolar modo. La Formula Uno non è semplicemente uno sport, ...ma questo, lo sappiamo un po' tutti noi appassionati di Storia, Politica, ...come tutti gli sports più " visibili e costosi " essa è GEOPOLITICA innanzitutto ( gli stessi Greci antichi utilizzavano i Giochi Sportivi con finalità tattiche, sulle strategie politiche in particolar modo ). Tuttavia...la F1 ....RAPPRESENTA SOPRATTUTTO IL MASSIMO DI QUELLA CHE È LA SPERIMENTAZIONE SCIENTIFICA, RIGUARDANTE IN PARTICOLAR MODO L'INNOVAZIONE TECNICA, DEL MONDO DELLE AUTOMOBILI. MOLTISSIME DI QUELLE CHE SONO LE SOLUZIONI ADOTTATE, DAI GRANDI MARCHI AUTOMOBILISTICI, PER LE AUTO DI CONSUMO...DERIVANO PROPRIO DALLA SPERIMENTAZIONE TENUTA DIRETTAMENTE SUI CIRCUITI DELLE GARE DELLE MONOPOSTO. Io sono appassionato di calcio...MA DEVO AMMETTERE CHE L'IMPORTANZA DELLA F1 ( e con le Moto è simile ) CHE STA ANCHE IN UNA POSSIBILITÀ ECONOMICA SOSTANZIOSA...NONOSTANTE IL CALCIO SIA CERTAMENTE GEOPOLITICA, STRATEGIA...BEH LA SUA IMPORTANZA, SE APPUNTO PARAGONIAMO UN SUO UTILIZZO POLITICO...CON ALTRE DISCIPLINE...È DAVVERO TANGIBILE NELLA VITA DI OGNUNO...PER QUELLA CHE È UNA PROBLEMATICA CENTRALE, NELLA VITA DI OGNI GIORNO ...IN OCCIDENTE SOPRATTUTTO: GLI SPOSTAMENTI CHE CI RUBANO UNA LARGA PARTE DI VITA E NECESSITANO DI NUMEROSISSIME SOLUZIONI...SOLUZIONI NATE IN F1.
Io creo che fabbri es uno de mejllores esposnente de cultura geopolitica che sta en la italia.muy grande preparatione e carisma,spagna oanna elicas jlorkspagna sjga ascaua saoone bidet
Magari a livello culturale e antropologico America e Inghilterra sono differenti, ma a livello imperiale hanno la stessa traiettoria e quindi credo non sia da matti associarli ad un'unica potenza, visto che perseguono gli stessi interessi, e poi l'America credo che sappia di contare senza paura di tradimento sono proprio i paesi che si rifanno alla corona Uk ( Canada ,Australia ).
Idea totalmente sbagliata. Ma fa molto “complotto demo pluto giudaico” tra l altro il regno unito non conta piu’ nulla ormai quindi attribuirgli lo status di potenza mondiale fa anche ridere
Gli inglesi si sono ridotti a scendiletto delle ex colonie per sopravvivere. Tra una ventina d'anni saluteranno scozzesi e irlandesi. Gli rimarrà il Galles per farci la lana🎉
Ormai Fabbri è diventato schierato che più schierato non si può! Non so se lo fa per assecondare il pubblico, in larga parte filo atlantista, o se lo fa perché ci crede, peggio mi sento.... . Ho sentito di quelle distorsioni, una mistificazione, un'imbonitura, che non sono più riuscito ad ascoltare. Uno: la Russia, la guerra, l'ha scatenata? Siamo davvero sicuri? No, perché non mi pare non sia successo niente in otto anni... Due: gli ucraini, la guerra, l'hanno subita e non potevano non reagire? Siamo davvero sicuri? Cioè, loro l'hanno subita, sono totalmente innocenti e l'unica opzione era la guerra? E poi che vuol dire? Che fanno benissimo ad affossare ogni tentativo di mediazione? Non una parola sugli accordi di minsk, niente sugli oligarchi, sulle armi passate dagli americani in otto anni all Ucriana, sui bombardamenti fatti da Kiev.... Berlusconi non ha detto niente al riguardo? Sulla genesi della guerra? No, perché mi sembrava... Dove ti candidi Fabbri alle europee? Dai, che i tuoi amici guerrafondai con il sangue degli altri, un posto in Manganelli d Italia te lo trovano, stai sicuro... Dopo tanto impegno... Il talento va premiato, diceva qualcuno...
@@prokic Te sarai uno di quelli che non si è mai interessato della questione fino a ieri e che di colpo si è fatto un'idea su una situazione complessa e degenerata da anni, guardando quello che dicono oggi in tv
In otto anni sono successe tre cose: 1. La Russia ha invaso la Crimea e l'ha annessa al proprio territorio. Gli è andata bene perché nessuno ha reagito, nemmeno l'occidente che ha accettato di malgrado la violazione dello Stato di Diritto per non scatenare una guerra. 2. La Russia ha occupato l'Ucraina orientale e per mezzo di gruppi mercenari quali il famoso Wagner ha armato gli indipendentisti delle regioni orientali (bada bene, indipendentisti, sia dall'Ucraina, sia dalla Russia); questo passaggio è cruciale perché un governo centrale difficilmente riesce a ripristinare l'ordine con le buone, se dall'altra parte hai rivoltosi armati con fucili automatici, mortai e quant'altro. 3. La Russia invade l'Ucraina nuovamente con l'esercito ufficiale pensando di fare una parata, di arrivare a Kiev e catturare/ammazzare Zelensky, annettersi l'Ucraina e poi proseguire per prendersi la Moldavia. Si è trovata invece un popolo che non vuole diventare suddito della Russia, e che piuttosto si fa ammazzare difendendosi, che rischiare di diventare servi di un'amministrazione dittatoriale. È veramente offensivo che ci sia qualcuno in Italia che abbia la sfacciataggine di chiedere agli Ucraini se per caso non sarebbe stato meglio che si fossero fatti stuprare senza opporsi, così avrebbero evitato le botte. Gli Ucraini affossano i tentativi di mediazione? Quale mediazione? Se dall'altra parte Putin dice che gli ucraini non esistono, non sono mai esistiti, e non esisteranno mai, che l'Ucraina è territorio russo e per questo ha il dovere di riprenderselo, che non si fermerà finché non ha raggiunto i suoi obiettivi, cosa vuoi mediare? Prima l'esercito russo si deve levare dal cazzo e tornare entro i propri confini stabiliti secondo il Diritto internazionale, poi magari si può parlare. Le cose non potevano andare diversamente? Certo che potevano andare diversamente: sarebbe bastato che i russi non invadessero i territori ucraini, e a quest'ora non avremmo una guerra in Ucraina. Ma la Russia è stata provocata. Palle. La Russia non è stata provocata e ha invaso perché voleva invadere, perché è un impero e non sopportava che un ex territorio sovietico entrasse nell'orbita europea. Chissà perché la maggior parte degli ex territori sovietici, ottenuta l'indipendenza, hanno voluto allontanarsi dall'orbita russa.
Crede che di qualunque critica di possa fare a Fabbri questa sia la più infondata. Uno dei plus ed al contempo dei malus di Fabbri è che ha una idea sulla lunga distanza così granitica, che dalle prime live di Limes ad oggi fa più o meno sempre lo stesso discorso. Ascoltato una volta sei a posto, perchè è come se li avessi ascoltati tutti.
@@saramurgia8367 vedo che ancora adesso non riesci a capire il senso del tuo "pensiero" ma evidentemente questo è quello che riesci a fare, non ti si può chiedere di più...da un'ora di Fabbri questo è quello che sei riuscita a tirare fuori....ovviamente a una come te non chiederei nemmeno che ore sono e il bello della virtualità è che non devo nemmeno pormi il problema, continua a sopravvivere come sai e come puoi, amen.
Ma davevo? E te come lo sai? Te lo vacconta Mavco Vizzo? 😂😂😂 Fatti pagare anche tu, magari non in rubli (al limite meglio la pizza de fango del Kenya...
Lo stato italiano non e' collassato e la sicilia mai si e' resa indipendente a seguito di questo mai avvenuto collasso. I punti di contatto con la realta' ucraina/russa non ci sono.
@@emanemanrus5835 Non conosci bene la storia. I Borbone distrussero il Regno di Sicilia e apparve la mafia. La fantastoria, la manipolazione mediatica, la propaganda borbonica raggiunse livelli ridicoli quanto patologici pur di giustificare l'aggressione contro i siciliani al pari della propaganda russa oggi contro gli ucraini. Alla fine lo stato italiano dell'epoca il regno delle due sicilie collassó eccome, come il regno d'italia nel 43-45. Nel periodo fascista M. resuscitó la propaganda borbonica e la sua aggressione alla nostra identitá portó il regno d'Italia e la dinastia a fare la stessa fine del regno precedente. Oggi gli italiani, come i Borbone dell'epoca sono filorussi. I punti di contatto ci sono eccome.
Dovresti studiarla in maniera più approfondita. Sono basilari il Vasilij Grossman di "Tutto scorre" e "Vita e Destino"; "Imperium" di Kapuszinski; in parte anche Raphael Lempkin e sicuramente Simone Bellezza, che è il miglior ucrainista che abbiamo in Italia.
Caro Dario Fabbri, non condivido la tua filosofia su Russia e Cina. Credi di conoscere la realtà Russa e Cinese, parli con un equilibrismo culturale da Occidentale. Ciò che dici non corrisponde a quello che la Russia e la Cina pensano. Sono molto più avanti di ciò che dici. È inarrestabile il declino dells dittatura degli USA e della dottrina Occidentale, nell'universo.
Io credo che le analisi di Fabbri siano abbastanza lucide. È uno dei pochi che cerca di guardare il mondo con prospettiva non solo occidentale (vedi per esempio le sue analisi sui Talebani o sul Iran). Per quanto riguarda "il declino universale degli Usa", non mi pare proprio sia questo il caso. Se così fosse, perché ci sono nazioni che fanno _letteralmente_ la file per entrare nella Nato?
@@Benny_M_1922 Hai mai percorso l'autostrada nei pressi di Rammstein o frequentato un meeting nella base Nato in Germania?. Li puoi scoprire se fanno la fila le nazioni ad aderire volontariamente alla Nato o costrette con corcizioni in nome della libertà. Oltre ai militari, vengono addestrate spie ed emissari lautamente renumerati per corrompere le persone nei paesi ex sovietici o di loro interesse.
" Declino della Dittatura USA e della dottrina Occidentale, nell'universo..." Fulgido esempio di come si possa manifestare tutto il proprio amore, e la propria ammirazione per le dittature russe e cinesi, senza però avere il coraggio di premetterlo.
Direi che nel tuo commento ci sono due scenari: i rapporti Russia /Cina e il declino dell'impero americano. Su entrambi i temi Fabbri mi pare equilibrato,sia in questo che in altri video.Notevoli le sue conferenze sull'impero americano ai tempi della collaborazione con LIMES.
![[TH] 2024 PMSL SEA W2D5 | Fall | พลาดวันนี้ จะต้องเสียใจ](http://i.ytimg.com/vi/A5-Cuo12p6A/mqdefault.jpg)
e uscita la polemica ma e laureato FABBRI ? ho ha l terza media? sinceramente alla mia famiglia non interessa quando interviene lui parla, spiega mio figlio mi dice: alza il volume : mia figlia si siede nel divano per sentire mia moglie smette di spignattare io lo ascolto FABBRI arriva alla gente si fa capire dalla gente e questo e un dono
Bravissimo nella ingegneria sociale quello si, di vede dal tuo racconto
Grazie per la messa a disposizione.
Come sempre un grande Dario Fabbri, da ascoltare e riascoltare più volte
Un piacere sentire i tuoi video
Sempre un piacere ascoltare, uno dei pochi in italia. ..
Ma io credo che sia proprio quella la missione cinese, ovvero dicono loro noi non siamo una potenza coloniale come gli altri, anzi noi siamo pronti a commerciare a tratti ad aiutare, quindi siamo meglio degli altri, vogliamo solo che sia riconosciuta la nostra forza e il nostro eventuale aiuto. Un softpower con alle spalle un'arsenale da fare paura, ma non per aggredire gli altri ma per difendersi (Taiwan è un'altra faccenda). E credo che questo approccio sia molto furbo da parte loro soprattutto su quei paesi che hanno un brutto rapporto o ricordo dell'occidente. Poi uno come Fabri si ascolta e si prova ad imparare qualcosa .
Non e’ un soft power e NON e’ una narrazione efficace (ricorda che si rivolge a paesi NON economicistici) come ricorda spesso fabbri che questo e’ uno dei tanti punti deboli della Cina, non un punto di forza. Sull arsenale, la quantita’ non vuol dire niente, non si sa quanto sia efficace non avendo fatto guerre da 60 anni
La cosa che mi colpisce della Cina è che la sua cultura è chiusa su se stessa, autoreferenziale . Non ha una propaganda sfacciata ma anche autoironica come quella americana, persino esageratamente demenziale. la cultura cinese, forse legata ad una dimensione ancora circolare (tipico del mondo rurale) sembra realizzata in se stessa. Noi occidentali siamo pur sempre figli di una cultura cristiana lineare e progressiva (nel peggiore dei casi apocalittica) che in modo laico vuol fare il paradiso in terra (il prezzo finora lo hanno pagato i paesi colonizzati..) con la nostra retorica di prosperità, progresso, diritti..
Non saprei, io che ho vissuto in Cina ho capito che per loro il 'controllo' è importantissimo. Hanno un'incredibile fissazione con il controllo, la prevenzione e l'omologazione agli standard, e impiegano enormi risorse, tempo ed energia per ottenerlo. Censura (soprattutto di internet ma non solo), visti di immigrazione, videosorveglianza, digitalizzazione (incluso soprattutto il sistema di pagamento e trasporto ferroviario e aereo), diffusione capillare di iscritti al partito, totale ingerenza nel sistema di istruzione, propaganda ubiquitaria nelle strade e nella rete, perfino un'urbanizzazione pensata per raccogliere migliaia di persone in "comunità", ovvero dozzine di palazzine a 34 piani recintate da cancelli e con guardie ad ogni porta (e videocamere ovunque ovviamente). A questo si aggiunge una lingua, il cinese mandarino, che è estranea a grandi sacche della popolazione e che lo stato ha imposto ovunque, tanto da usarla perfino in sceneggiati girati a Hong Kong dove si parla cantonese, e continua oggi stesso attivamente a promuovere e standardizzare con test sulla conoscenza del cinese che rilasciano attestati di fluenza nella lingua agli stessi cinesi (cosa da noi impensabile). Esiste oltretutto un vanto fra cinesi della difficoltà della lingua: i toni, i caratteri con cui si scrive (difficoltà tra l'altro del tutto relativa. Loro fanno altrettanta fatica a imparare l'inglese, per esempio, perché incredibilmente esotico ed alieno), che permette ai cinesi di concentrarsi su se stessi e sulla loro cultura. Guardano poco all'estero e l'estero sa quasi niente di loro.
Tutto questo crea una bolla incredibilmente resiliente in cui i cinesi vivono e che il governo sfrutta per mantenere il controllo totale su quello che avviene al suo interno, ma al tempo stesso impedisce di controllare alcunché sia al di fuori del sistema. Perché all'estero parlano lingue diverse, perché non conoscono gli anacronismi e la propaganda inculcati ai cinesi sin dall'asilo fino all'età anziana, perché hanno libero accesso ad internet e ai suoi contenuti, perché spesso ricevono più influenza culturale occidentale-americana che di altro tipo, perché non sono schedati nei server governativi cinesi, ne usufruiscono della loro tecnologia, ne tantomeno del loro capillare sistema di trasporti, ne vivono in città cinesi che come detto prima sono state sviluppate con l'esplicito intento di mantenere i cittadini all'interno di comunità maneggiabili, recintate e con guardie ovunque, ed infine perché non ci sono rappresentati del partito distribuiti sul territorio. Per tutti questi motivi dunque il modello cinese funziona molto bene in Cina, ma è impossibile che funzionani altrove. Il modello inglese in India invecie, che vedeva un inglese per dieci indiani, autonomo, indipendente, capace di cavarsela da solo in un paese alieno ed ostile, era particolarmente atto a creare un impero coloniale.
La mentalità d'assedio fa morire dal ridere, prima la si assedia e poi la si accusa di avere mentalità d'assedio. Georgia e Ukraina chi si è inventato di farla entrare nella Nato? dopo che si erano gia' fatti entrare i baltici e la Polonia, ora si aggiunge il carico di Svezia e Finlandia.. poi parlate di mentalita' di assedio? a proposito di aggressori: Corea, Vietnam, Cile, Nicaragua, Cuba, Serbia, Iraq, Afganistan (2001), Siria, Libia, non so quanti paesi Africani... chi li ha aggrediti? L'orso russo o lo zio Sam?
Sempre grandioso il dott. Fabbri
Grazie
la musica di introduziione e' terribbile, fortunatamente Fabbri arriva poco dopo e allora le cose si mettono a posto.
Bisogna dire una cosa fondamentale sulla Formula Uno, che gli appassionati conoscono, ma gente come appunto me stesso ad esempio, ignora...E ne sono venuto a conoscenza solamente ascoltando Video di appassionati, leggendone i commenti in particolar modo.
La Formula Uno non è semplicemente uno sport, ...ma questo, lo sappiamo un po' tutti noi appassionati di Storia, Politica, ...come tutti gli sports più " visibili e costosi " essa è GEOPOLITICA innanzitutto ( gli stessi Greci antichi utilizzavano i Giochi Sportivi con finalità tattiche, sulle strategie politiche in particolar modo ).
Tuttavia...la F1 ....RAPPRESENTA SOPRATTUTTO IL MASSIMO DI QUELLA CHE È LA SPERIMENTAZIONE SCIENTIFICA, RIGUARDANTE IN PARTICOLAR MODO L'INNOVAZIONE TECNICA, DEL MONDO DELLE AUTOMOBILI.
MOLTISSIME DI QUELLE CHE SONO LE SOLUZIONI ADOTTATE, DAI GRANDI MARCHI AUTOMOBILISTICI, PER LE AUTO DI CONSUMO...DERIVANO PROPRIO DALLA SPERIMENTAZIONE TENUTA DIRETTAMENTE SUI CIRCUITI DELLE GARE DELLE MONOPOSTO.
Io sono appassionato di calcio...MA DEVO AMMETTERE CHE L'IMPORTANZA DELLA F1 ( e con le Moto è simile ) CHE STA ANCHE IN UNA POSSIBILITÀ ECONOMICA SOSTANZIOSA...NONOSTANTE IL CALCIO SIA CERTAMENTE GEOPOLITICA, STRATEGIA...BEH LA SUA IMPORTANZA, SE APPUNTO PARAGONIAMO UN SUO UTILIZZO POLITICO...CON ALTRE DISCIPLINE...È DAVVERO TANGIBILE NELLA VITA DI OGNUNO...PER QUELLA CHE È UNA PROBLEMATICA CENTRALE, NELLA VITA DI OGNI GIORNO ...IN OCCIDENTE SOPRATTUTTO: GLI SPOSTAMENTI CHE CI RUBANO UNA LARGA PARTE DI VITA E NECESSITANO DI NUMEROSISSIME SOLUZIONI...SOLUZIONI NATE IN F1.
Adoro le favole di fabbri, nessuno come lui
A 28:33 gli schioppa il secondo bottone.
Io creo che fabbri es uno de mejllores esposnente de cultura geopolitica che sta en la italia.muy grande preparatione e carisma,spagna oanna elicas jlorkspagna sjga ascaua saoone bidet
"non coltivati" 💝
Dopo mesi, sono arrivato al punto in cui lo posso correggere. La Cina non è il dragone, ma il drago! 16:04
Un Mito.....ti coinvolge in citazioni storiche illuminanti !!! 🔝😁
Fabbri e compagni stanno zappando il giardino meraviglioso di Borrell.Go Down Moses.........:-))
Ma davevo? E te come fai a sapevlo? Te lo racconta Mavco Bozzo o Fuffavo? 😂
Magari a livello culturale e antropologico America e Inghilterra sono differenti, ma a livello imperiale hanno la stessa traiettoria e quindi credo non sia da matti associarli ad un'unica potenza, visto che perseguono gli stessi interessi, e poi l'America credo che sappia di contare senza paura di tradimento sono proprio i paesi che si rifanno alla corona Uk ( Canada ,Australia ).
Idea totalmente sbagliata. Ma fa molto “complotto demo pluto giudaico” tra l altro il regno unito non conta piu’ nulla ormai quindi attribuirgli lo status di potenza mondiale fa anche ridere
Gli inglesi si sono ridotti a scendiletto delle ex colonie per sopravvivere. Tra una ventina d'anni saluteranno scozzesi e irlandesi. Gli rimarrà il Galles per farci la lana🎉
a me spiace, un pochino, che il nostro popolo non abbia molte delle caratteristiche degli inglesi.
@@Iutub0ne_Genzore allora non hai mai conosciuto gli inglesi…
Ormai Fabbri è diventato schierato che più schierato non si può! Non so se lo fa per assecondare il pubblico, in larga parte filo atlantista, o se lo fa perché ci crede, peggio mi sento.... . Ho sentito di quelle distorsioni, una mistificazione, un'imbonitura, che non sono più riuscito ad ascoltare. Uno: la Russia, la guerra, l'ha scatenata? Siamo davvero sicuri? No, perché non mi pare non sia successo niente in otto anni... Due: gli ucraini, la guerra, l'hanno subita e non potevano non reagire? Siamo davvero sicuri? Cioè, loro l'hanno subita, sono totalmente innocenti e l'unica opzione era la guerra? E poi che vuol dire? Che fanno benissimo ad affossare ogni tentativo di mediazione? Non una parola sugli accordi di minsk, niente sugli oligarchi, sulle armi passate dagli americani in otto anni all Ucriana, sui bombardamenti fatti da Kiev.... Berlusconi non ha detto niente al riguardo? Sulla genesi della guerra? No, perché mi sembrava... Dove ti candidi Fabbri alle europee? Dai, che i tuoi amici guerrafondai con il sangue degli altri, un posto in Manganelli d Italia te lo trovano, stai sicuro... Dopo tanto impegno... Il talento va premiato, diceva qualcuno...
Berlusconi l’amico intimo di Putin??
già, siamo sicuri che i missili russi su Kiev erano proprio missili? Non scatole di confetti?
@@prokic Te sarai uno di quelli che non si è mai interessato della questione fino a ieri e che di colpo si è fatto un'idea su una situazione complessa e degenerata da anni, guardando quello che dicono oggi in tv
In otto anni sono successe tre cose:
1. La Russia ha invaso la Crimea e l'ha annessa al proprio territorio. Gli è andata bene perché nessuno ha reagito, nemmeno l'occidente che ha accettato di malgrado la violazione dello Stato di Diritto per non scatenare una guerra.
2. La Russia ha occupato l'Ucraina orientale e per mezzo di gruppi mercenari quali il famoso Wagner ha armato gli indipendentisti delle regioni orientali (bada bene, indipendentisti, sia dall'Ucraina, sia dalla Russia); questo passaggio è cruciale perché un governo centrale difficilmente riesce a ripristinare l'ordine con le buone, se dall'altra parte hai rivoltosi armati con fucili automatici, mortai e quant'altro.
3. La Russia invade l'Ucraina nuovamente con l'esercito ufficiale pensando di fare una parata, di arrivare a Kiev e catturare/ammazzare Zelensky, annettersi l'Ucraina e poi proseguire per prendersi la Moldavia. Si è trovata invece un popolo che non vuole diventare suddito della Russia, e che piuttosto si fa ammazzare difendendosi, che rischiare di diventare servi di un'amministrazione dittatoriale.
È veramente offensivo che ci sia qualcuno in Italia che abbia la sfacciataggine di chiedere agli Ucraini se per caso non sarebbe stato meglio che si fossero fatti stuprare senza opporsi, così avrebbero evitato le botte.
Gli Ucraini affossano i tentativi di mediazione? Quale mediazione? Se dall'altra parte Putin dice che gli ucraini non esistono, non sono mai esistiti, e non esisteranno mai, che l'Ucraina è territorio russo e per questo ha il dovere di riprenderselo, che non si fermerà finché non ha raggiunto i suoi obiettivi, cosa vuoi mediare?
Prima l'esercito russo si deve levare dal cazzo e tornare entro i propri confini stabiliti secondo il Diritto internazionale, poi magari si può parlare.
Le cose non potevano andare diversamente? Certo che potevano andare diversamente: sarebbe bastato che i russi non invadessero i territori ucraini, e a quest'ora non avremmo una guerra in Ucraina. Ma la Russia è stata provocata. Palle. La Russia non è stata provocata e ha invaso perché voleva invadere, perché è un impero e non sopportava che un ex territorio sovietico entrasse nell'orbita europea.
Chissà perché la maggior parte degli ex territori sovietici, ottenuta l'indipendenza, hanno voluto allontanarsi dall'orbita russa.
lui lo invitano a parlare ovunque, a te ti invitano eventualmente gli amici in pizzeria, fatti due domande...
Pure Dario da quando è andato via da limes deve pur mangiare. È diventato più democristiano
Crede che di qualunque critica di possa fare a Fabbri questa sia la più infondata. Uno dei plus ed al contempo dei malus di Fabbri è che ha una idea sulla lunga distanza così granitica, che dalle prime live di Limes ad oggi fa più o meno sempre lo stesso discorso. Ascoltato una volta sei a posto, perchè è come se li avessi ascoltati tutti.
L accento texano di Fabbri è ridicolo.
che peccato, hai perso un'occasione, quando non puoi migliorare il silenzio taci.
@@pitstop49 dovresti mettere in pratica per primo quello che predichi. A proposito di occasioni perse...
@@saramurgia8367 vedo che ancora adesso non riesci a capire il senso del tuo "pensiero" ma evidentemente questo è quello che riesci a fare, non ti si può chiedere di più...da un'ora di Fabbri questo è quello che sei riuscita a tirare fuori....ovviamente a una come te non chiederei nemmeno che ore sono e il bello della virtualità è che non devo nemmeno pormi il problema, continua a sopravvivere come sai e come puoi, amen.
In che senso? 😂😂😂
Ripetitelo 100 volte, magari diventerà realtà (solo soltanto nella tua testa sorosiana però) 😂
Ma davevo? E te come lo sai? Te lo vacconta Mavco Vizzo? 😂😂😂 Fatti pagare anche tu, magari non in rubli (al limite meglio la pizza de fango del Kenya...
Lkc
Ragiona in modo grossolano quest'uomo. Generalizzazioni imbarazzanti.
Meno male che abbiamo gente raffinata come te... Fonda una rivista e illumina i poveri mortali: che aspetti?
Italiajo portacier
parole dure
A me la relazione fra Russia ed Ucraina mi ricorda quella Italia e Sicilia.
Che corbelleria.
@@pierpaolo0101 perché non conosci il passato
Lo stato italiano non e' collassato e la sicilia mai si e' resa indipendente a seguito di questo mai avvenuto collasso. I punti di contatto con la realta' ucraina/russa non ci sono.
@@emanemanrus5835 Non conosci bene la storia. I Borbone distrussero il Regno di Sicilia e apparve la mafia. La fantastoria, la manipolazione mediatica, la propaganda borbonica raggiunse livelli ridicoli quanto patologici pur di giustificare l'aggressione contro i siciliani al pari della propaganda russa oggi contro gli ucraini. Alla fine lo stato italiano dell'epoca il regno delle due sicilie collassó eccome, come il regno d'italia nel 43-45. Nel periodo fascista M. resuscitó la propaganda borbonica e la sua aggressione alla nostra identitá portó il regno d'Italia e la dinastia a fare la stessa fine del regno precedente. Oggi gli italiani, come i Borbone dell'epoca sono filorussi. I punti di contatto ci sono eccome.
Dovresti studiarla in maniera più approfondita. Sono basilari il Vasilij Grossman di "Tutto scorre" e "Vita e Destino"; "Imperium" di Kapuszinski; in parte anche Raphael Lempkin e sicuramente Simone Bellezza, che è il miglior ucrainista che abbiamo in Italia.
Dario Fabbri? No grazie. E' un servo Nwo
🤭🤣🤣
@@Iutub0ne_Genzore ridi ridi che mamma ha fatto i gnocchi
A parte che "i gnocchi" non è corretto secondo nessun vocabolario della lingua italiana, ma cos'è "Nwo"?
@@micaelalugaro1597 'i gnocchi' è un termine dialettale
@@micaelalugaro1597 Nwo è il sistema di potere che controlla l'Occidente ed ai cui vertici ci sono Rothschild e Rockefeller
Caro Dario Fabbri, non condivido la tua filosofia su Russia e Cina.
Credi di conoscere la realtà Russa e Cinese, parli con un equilibrismo culturale da Occidentale.
Ciò che dici non corrisponde a quello che la Russia e la Cina pensano. Sono molto più avanti di ciò che dici. È inarrestabile il declino dells dittatura degli USA e della dottrina Occidentale, nell'universo.
Dario Fabbri sicuramente leggerà questo commento e non ci dormirà la notte
Io credo che le analisi di Fabbri siano abbastanza lucide. È uno dei pochi che cerca di guardare il mondo con prospettiva non solo occidentale (vedi per esempio le sue analisi sui Talebani o sul Iran).
Per quanto riguarda "il declino universale degli Usa", non mi pare proprio sia questo il caso. Se così fosse, perché ci sono nazioni che fanno _letteralmente_ la file per entrare nella Nato?
@@Benny_M_1922 Hai mai percorso l'autostrada nei pressi di Rammstein o frequentato un meeting nella base Nato in Germania?. Li puoi scoprire se fanno la fila le nazioni ad aderire volontariamente alla Nato o costrette con corcizioni in nome della libertà. Oltre ai militari, vengono addestrate spie ed emissari lautamente renumerati per corrompere le persone nei paesi ex sovietici o di loro interesse.
" Declino della Dittatura USA e della dottrina Occidentale, nell'universo..." Fulgido esempio di come si possa manifestare tutto il proprio amore, e la propria ammirazione per le dittature russe e cinesi, senza però avere il coraggio di premetterlo.
Direi che nel tuo commento ci sono due scenari: i rapporti Russia /Cina e il declino dell'impero americano.
Su entrambi i temi Fabbri mi pare equilibrato,sia in questo che in altri video.Notevoli le sue conferenze sull'impero americano ai tempi della collaborazione con LIMES.
Grazie troppo bello sentirti