Dopo il "Signore degli anelli" , tu sei il "signore dei pannelli" e tutto quello che ne ruota intorno. Complimenti per i tuoi video sempre interessanti e istruttivi.
grazie... ☺️ le qualità di ognuno di noi raggruppate su questo canale, stanno rendendo possibile la mission di aiutare chiunque a produrre la propria corrente. 💥😊
Sarebbe Ancor più interessante invece dell' on-off con gestione carichi avere proprio un alimentatore che carichi in base al surplus immesso in rete. Esattamente come il limitatore immissione ma al contrario. In pratica dovrebbe buttare in batteria tutto quello che è fornito dal fotovoltaico meno gli assorbimenti della casa. Questo perché tanti hanno inverter grid tiè, vorrebbero le lifepo4 in un posto diverso etc etc. Conoscete e/o si può avere un alimentatore 220v che moduli la carica in questa maniera? Grazie. Complimenti al canale.
quello che tu descrivi è esattamente quello che fa il regolatore di carica, che preleva tutto dal fotovoltaico per buttarlo in batteria. ma invece con lo scambio sul posto non funziona così... tutto quello che viene prodotto, passando attraverso il contatore bidirezionale, viene inserito in rete, e attraverso l'altro contatore viene prelevato dalla rete. Sono progetti diversi, non gestibili.
@@ENERGIAFAIDATE Esattamente. Infatti sarebbe utilissimo ai molti che hanno già un impianto SSP cablato in alta tensione DC che non vuole stravolgere per istallare batterie più un secondo inverter per aumentare l'autoconsumo con una spesa diciamo sostenibile.
Ottima domanda anche io uso un carica batterie da 1,5 watt ma alla fine scopro che tutto quello che io solare sembra che produce in più no lo fa perché ci sono sempre oscillazioni nella produzione solare
Magari servirebbe un trasformatore che collegato al primo contatore unidirezionale trasforma la 220 in continua mentre gli ampère variano in base alla produzione
Scusate la domanda stupida. Uno dei primi impianti ssp. Si potrebbe caricare con trasformatore un accumulo dall'uscita dell'inverter per poi tornare al normale funzionamento non appena l'accumulo è carico?
Ciao Gianni, ottima presentazione di un bel prodotto, il mio è identico 35 ah ed è circa un anno che funziona regolarmente. Io come hai visto ho messo un'aletta di raffreddamento sulla parte posteriore perchè d'estate scalda un po' tantino per i miei gusti. ciao amico mio...sempre in forma !!
Ciao Gianni, attendevo da tempo questo chiarimento a riguardo e non mi hai disatteso. Sempre chiaro ed esaustivo. Ti ho scritto su messenger per concordare un webinar, attendo tue notizie
Ciao Gianni Grazie , molto interessante, dunque per una zona storica dove non è possibile istallare pannelli , ma avendo un contratto con una fascia oraria gratuita , prelevare dalla rete e buttare in batteria , poi attraverso l'inverter rimettere nell'impianto domestico in un orario con tariffa a pagamento . Grande !
Grande Gianni! Mi sa che mi son perso un passaggio... ma attraverso la funzione "caricabatterie" del toroidale, riesco a fare la stessa cosa, ma ho meno possibilità di gestire i tempi di ricarica. Giusto?
esattamente, bravo. Ogni inverter ha il suo caricabatterie incorporato, devi sempre aggiungere un componente per la gestione dei tempi. Questo carica batterie esterno può essere utilizzato anche col generatore per caricare altri pacchi batterie. Ha potenza e versatilità.
sera posso chiederti se in giro si trovano caricabatterie per le life con un regolatore che posso impostare a mio piacimento ( esempio voglio che carichi fino a 58,1 o 54,8 ecc ecc ) perche vorrei evitare di mettere drycontat o altri accesori per impostare la carica massima della batteria ,,, non so se mi sn spiego grazie
un caricabatterie regolabile è già l'Inverter che installi del quale puoi scegliere gli ampere erogabili per caricare la batteria. Se invece vuoi un caricabatterie esterno, nel link del canale trovi quello in alluminio di alta qualità impostato a settaggio unico da scegliere in acquisto.
@@ENERGIAFAIDATE ok io ti chiedevo se ci sn caricabatterie esterni a settaggio regolabili … in modo che posso decidere io i volt massimi di ricarica ..
Ciao Gianni, x l'autoconsumo del scambio sul posto, non è possibile caricare le batterie tramite l'inverter off grid, con lettura dell'eccesso di produzione con dispositivo meter? Dovrebbero funzionare con questo sistema le batterie on grid.Grazie..
Ciao Gianni , ho un impianto da 3 kW con scambio sul posto . Ho capito benissimo cosa fare per avere un accumulo sotto i 10 kw. Mi servirebbe solo un suggerimento per comprare un inverter adatto allo scopo.
Se vuoi creare un impianto off Grid, scegli una playlist del canale e seguine l'esempio. Se vuoi invece fare alcune valutazioni per quanto riguarda lo scambio sul posto, guarda il video di Luigi nella playlist "impianti degli amici del canale."
Ciao, ne ho presi 2 anche io... volevo sapere se possono essere montati in qualsiasi verso (chiaramente non con la ventola verso il muro) oppure devono stare per forza "in piedi"???
salve , la seguo da un po fatto impianto off grid con batteria della many 15kw,guardando questo video mi chiedevo se acquisto carica batteria posso caricare e nello stesso tempo utilizzare i servizii di casa , ora e' l'inverter che fa questo quando scende a 51v parte enel fino a 53v ma mi son accorto che quando bypassa con enel funziona solo di carica, grazie e buone feste
Ciao Francesco e grazie della domanda. Questo è un caricabatterie quindi quando entra in funzione continua a caricare e se nel contempo stai usando la corrente attraverso l'Inverter lui continua comunque a caricare quindi è un caricabatterie che può essere utilizzato con un generatore o con la rete e attivato da un dry Contact... e che ha lo scopo di mantenere la batteria a una certa carica oppure di buttar dentro corrente con un generatore quando vuoi.
Ciao Gianni, allora il fatto che eroga 58 V non è un problema? Basta impostare correttamente un switch che lo "stacca" quando le nostre lifepo4 raggiungono la tensione desiderata (54-55)?
Ciao Gianni, sempre eccezionali i tuoi video, volevo chiederti alla luce dei tempi passati a quando hai fatto questo video, pensi che sia sempre conveniente installare questo dispositivo? Io mi trovo proprio in quella condizione, un impianto fatto nel 2017 senza accumulo e con scambio sul posto, visto che si va verso il passaggio al ritiro, pensavo di sostituire l'inverter (ora molto più convenienti) aggiungendone uno che mi saprà caricare un accumulo e recedere dal contratto dello scambio (temo che facciano casino e mi arrivi qualche salasso con i conteggi) che ne pensi? grazie
Riguardo allo scambio sul posto e la contrattualistica da te stipulata con il GSE non metto becco perché non è oggetto di questo canale. Mi piace tantissimo la tua affermazione sulla validità o meno di questo video e ti posso replicare quello che costantemente dico su questo canale "non tratto argomenti burocratici, norme e quant'altro non sia strettamente connesso con la sola ed esclusiva tecnica e lo sviluppo dei progetti" questo è il motivo per cui i miei video sono puramente tecnici e quindi intramontabili, anche fra cinquant'anni la legge di ohm non cambierà ma saranno cambiate centinaia di leggi, di norme, di governi... ma su questo canale potrai sviluppare gli stessi progetti che hai visto anni fa. Ovviamente sarai tu a decidere cosa fare sul tuo impianto. 😎👍🏻
@@ENERGIAFAIDATE Ciao Gianni, si ma infatti il mio quesito era proprio per capire come posso andare verso uno degli impianti che descrivi, le soluzioni mi piacciono molto ma temo proprio di fare errori nell'applicare i consigli , ma non dal punto di vista tecnico, ma proprio per questo benedetto SSP, che infatti vorrei togliere. Cercherò di capire, cmq grazie
Sai Andrea ricevo decine di messaggi sullo scambio sul posto 🫣 e sono tutte di insoddisfazione,(a parte coloro che lo installano) vedo spesso che tutte le promesse sono crollate. Da qui capisci come mai ho scelto un canale totalmente fai da te e spero che anche tu riuscirai a realizzare il tuo impianto.
Ma posso usarlo quel caricabatterie col mio impianto off-grid (ho ancora Enel ma come backup) per ricaricare le batterie direttamente quando alimento da Enel? E come và collegato alle batterie in tal caso?
Questo caricabatterie va connesso in maniera fissa alla batteria 48 V dopodiché con un dry Contact o un interruttore deve essere attaccato a qualsiasi sorgente 230 V
Ciao Gianni pensavo che si può sfruttare questo alimentatore per caricare le batterie per chi é off grid totalmelmente dal gruppo elettrogeno ma mi sorge un dubbio essendo la purezza dell'onda nei gruppi elettrogeni e distorta potrebbe creare problemi ai circuiti interni non credo in quanto abbassa e la raddrizza, gli inverter soffrono i gruppi se non hanno una purezza d onda questo invece é robusto?
questo alimentatore è già stato ampiamente utilizzato e presente in diversi video sul canale. Funziona benissimo col generatore, con la rete o prelevando la corrente da altri inverter.
Grazie Gianni, ė esattamente quello che ho fatto, insieme a te ovviamente🙏. Da circa un anno questo sistema va una meraviglia. Io ho quello da 25 ampere ed é un gioiello. Grazie ancora❤
ciao Luigi grazie del tuo feedback. come puoi vedere chiaramente da questo video, prima di pubblicare qualcosa devo avere la certezza assoluta dei test che realizzo. Complimenti per il tuo impianto, pian piano sei andato avanti fino all'autonomia ... ottimo👍🏻😊
Ciao, ne ho presi 2 anche io... volevo sapere se possono essere montati in qualsiasi verso (chiaramente non con la ventola verso il muro) oppure devono stare per forza "in piedi"???
Ciao, e grazie per questo video. Volevo chiederti una cosa, io vivo in una casa di montagna, ho 12 pannelli da 220w e un pacco batterie . 1 inverter. Non sono collegato a rete elettrica perché siamo molto isolati In questi giorni di maltempo usiamo il generatore. Nel quadro c'è un interruttore per scegliere se usare pannelli o generatore È possibile ricaricare le batterie quando il generatore funziona, se si come? Grazie
Alle batterie puoi far arrivare qualsiasi energia tu produci perché loro assorbono tutto, l'importante è creare tensioni simili. Quindi, mentre il generatore funziona, i pannelli possono caricare.
Ciao Gianni, accessorio super! Domanda: se ho già un'altro impianto funzionante e quindi con un regolatore di carica collegato al pacco batteria LIFEPO4, posso collegare in parallelo sulla batteria anche questo dispositivo? Come gestisco le differenze tra le due tensioni di carica (i 58V e i 55V del regolatore)? Grazie per ispirarci
Ciao , nonostante segua tutti i tuoi video non riuscirei mai a mettere in pratica tutte queste nozioni che aiutano veramente a essere quasi indipendenti 😢 mi servirebbe una persona che sia i grado di applicarle😢. Comunque è sempre molto interessante , Grazie
tutti noi, anche volendo, non riusciamo a fare tutto ciò che vorremmo fare, quindi non è un problema, e soprattutto in futuro non sai quanto accrescerai la tua cultura. direi quindi per ora, buona visione e buona cultura progressiva … 🤷♂️😊
Ciao Gianni, ho in funzione la configurazione che hai illustrato da circa 8 mesi con alimentatore da 15A DC.ho il relay con sensore di corrente che hai illustrato, con il senno di poi con poca spesa in più avrei preso la versione wifi che permette di staccare anche quando la corrente va nel senso opposto e usare autoconsumo dalle batterie. Mi spiego meglio Imposto attivazione sui 900W di potenza scambiata sulla rete, l'alimentatore assorbe 800W, con il relay controllato posso impostare lo stop solo a 5W e quindi nei mesi invernali mi succede di avere parecchio tempo con produzione sotto la soglia di attivazione che si potrebbe usare . Con l'altra versione di relay potrei impostare lo stacco a 300W nel verso opposto (di assorbimento)e lavorare con assorbimento dalle batterie, questa condizione è ancora in positivo con aumento carica della batteria. Ho inverter toroidale con altro sensore di corrente per produrre solo quello realmente assorbito. Scusa la spiegazione un po' confusionaria, mi auguro possa essere di spunto per qualcuno
spiegazione un po' articolata però interessante. Grazie del tuo feedback se puoi facci un messaggio nuovo spiegato in maniera più completa. non c'è limite alla lunghezza del messaggio, e sarebbe utile a tutti gli amici del canale.
Ciao Gianni, provo a essere più chiaro. il mio commento era relativo allo switch a due soglie programmabili che ho anche io nel mio impianto e che permette di impostare la soglia di interruzione a 0W come valore minimo. Esiste dallo stesso fornitore che hai indicato la versione switch bidirezionale wireless che permette di impostare la soglia di interruzione nel verso opposto. Quindi nel mio caso ho l'alimentatore AC/DC che assorbe 800W lo attivo con lo switch quando l'impianto è ad almeno 900W di cessione, però verso fine giornata o in periodo invernale appena arrivo a 0W lo switch programmabile stacca. Con la versione bidirezionale ho visto che potrei impostare la soglia di interruzione a -300W facendo lavorare l'inverter in prelievo dalla batteria per i 300W mancanti e continuando ad avere ancora un bilancio di ricarica positivo delle batterie. Spero di aver chiarito meglio il commento, grazie ancora per il tuo lavoro e le nozioni che riesci a trasmettere
questo è uno standard produttivo cinese dei caricabatterie perché tengono conto della tensione massima della cella ovvero 3,65 V ma nella maniera più assoluta il 4S non va caricato oltre i 13,8 V
Ciao Gianni, complimenti, sei sempre attento a tutti, io come ti avevo già scritto in un post, ho un impianto solare con scambio sul posto dal 2009, e sono legato per 20 anni, ma ho acquistato ed installato un inverter tipo Voltronic da 5.5Kw, collegato un pacco batterie da 16 celle LifePo4 da 280Ah con tutti gli accessori consigliati da te, ho acquistato ed installato altri pannelli per circa 2Kw gli ho collegati all’inverter da 5.5Kw e da questo ho alimentato la casa tramite un ATS, la tensione di rete oltre ad essere collegata all’ATS e anche collegata all’inverter da 5.5Kw, ma non capisco quale sia la configurazione giusta da settare nell’inverter, in quanto vorrei utilizzare per prima i pannelli nuovi collegati al nuovo inverter, allo stesso tempo i pannelli devono caricare la batteria ed alimentare la casa, ma se questi non bastassero utilizzare per prima la carica in batterie e alla fine la rete e la sera quando i pannelli non producono più utilizzare sola la batteria finché c’è carica, quale configurazione è consiglia la Sol o la SBU.
ciao Zorro 😳 ... non è solo una questione di SOL o SBU, la tua configurazione è più complessa in quanto tu prevedi anche un ATS per il passaggio automatico, ma nel contempo arrivi anche all'inverter con la rete. Gli strumenti presentati in questo video servono a gestire le tempistiche o i watt per spostarli dallo scambio sul posto a dove vuoi tu... nel tuo caso puoi usare questi strumenti per gestire il passaggio dallo scambio sul posto all'impianto off-grid. Gli impianti, come spiegato nel mio video devono essere separati. Non connetto la rete all'inverter ma uso un caricabatterie per caricare le batterie, oppure lo connetto alla rete solo attraverso il timer, o il wattmetro programmabile, ma non creo mai dei paralleli.il tuo impianto che prevederebbe troppi scambi lo trovo troppo articolato.
@@ENERGIAFAIDATE Ciao Gianni, forse la mia domanda e nel video sbagliato, ma ti assicuro che l’impianto e giusto e funzionante, in pratica il collegamento del nuovo impianto è completamente separato dal fotovoltaico con scambio, sto utilizzando prevalentemente la produzione del nuovo, l’ingresso della rete e costituito dall’impianto con scambio, e da questo, qualora dovessero servire ho impostato in ingresso rete 10 Ah, l’ATS e collegato al nuovo inverter e alla rete, e serve nel caso che interviene il BMS e stacca le batterie, che automaticamente scambia alla rete, con questo sistema non rimango mai senza energia in casa, i tuoi esperimenti sono molto utili ed istruttivi, nel campo elettrico dopo tanti anni di esperienza me la cavo bene, ma nel fotovoltaico ed in particolare nella programmazione inverter ho bisogno di qualche aiuto, la mia domanda era un consiglio sulla configurazione che ritieni sia più corretta da impostare nell’inverter allo 01 considerando di utilizzare il meno possibile la rete quando i pannelli non producono, es. la notte.
Appunto volevo sapere questo,per poterlo utilizzare devo avere un'altro inverter e ovviamente batterie da caricare,se puoi consigliarmi un inverter che possa essere compatibile perché sono interessato a questo tua idea ,con il mio impianto produco in una giornata di sole piena circa 40 kW ora.
esattamente così, lo scambio sul posto ha una sua connotazione è un suo impianto ben preciso che segue i canoni contrattuali, se invece vuoi costruire un impianto off-Grid deve essere completamente staccato dalla rete SSP e viaggiare autonomamente. gli unici consigli che ho sui prodotti sono sempre tutti nei link dei video, un buon impianto e buona visione... ciao.
Salve Gianni mi sfugge un particolare il relè bistabile 12v 600 ampère può bloccare il flusso di corrente continua che proviene dai pannelli nel mio caso entra un voltaggio di 280 volt e 30 amoere
Ciao,Gianni guardo sempre i tuoi video,io ho un impianto fotovoltaico con ssp e vorrei aggiungere anche un accumulo per essere totalmente o in parte indipendente,mi sono chiesto sempre una cosa,se fosse possibile caricare le batterie con un inverter ibrido attraverso la 220v senza utilizzare i pannelli,quindi partire dal contatore arrivando all'ingresso dell'inverter e uscire dall'inverter nuovamente ovviamente avendo attaccato anche un pacco batterie e fare in modo che sia l'inverter stesso a gestire le due fonti
se hai lo scambio sul posto guardati il video di Luigi nella playlist "impianti degli amici del canale" la soluzione più semplice è utilizzare un caricabatterie connesso alla batteria iff grid e alla rete, prelevare la corrente in eccesso per caricare il tuo impianto off grid. tieni presente che non devi toccare nulla dell'impianto scambio sul posto perché è soggetto a contrattualistica.
buonasera Gianni innanzitutto buone feste , poi ti volevo chiedere una cosa, ho visto questo servizio e sono interessato al prodotto che hai recensito, ma purtroppo la pagina di collegamento non si apre. Mi sapresti dire la marca e il modello? Grazie e ancora buone feste
Interessante , ma mi chiedo se questo apparecchio può essere utilizzato per ricaricare batterie al Sale ?? Ho visto dei video che parlano di questi accumulatori che vengono prodotti da una azienda in Emilia, ma non ho ancora potuto capire i suoi limiti di applicazione e la reale convenienza. Credo che sarebbe molto interessante se potessi darci informazioni in merito. Grazie
ho fatto un video per dare la mia opinione sulle batterie al sale. non è un prodotto per fai-da-te in quanto lavorano a temperature superiori ai 200° e hanno bisogno di accessori di controllo sofisticati.Quindi vanno installate da aziende produttrici e professionisti.
Ciao Gianni, ti seguo da parecchio tempo e trovo che i tuoi video siano molto esaustivi e ricchi di contenuti. Io ho un impianto con scambio sul posto e avevo pensato come soluzione per il fabbisogno 'nelle ore buie' ad un powerwall 2 in 1 che è già provvisto di un caricabatterie regolabile e funziona anche senza necessariamente essere collegato ai pannelli. So che questa soluzione non è in linea con la filosofia del canale in quanto non c'è nulla di autocostruito, ma ci tengo ad avere un tuo parere, grazie.
se non hai vincoli contrattualistici è la cosa ideale, prelevi di qua e carichi di là, ma poi devi avere anche un inverter per utilizzare la Power wall.
Ciao Gianni. Grazie sempre per i tuoi preziosi consigli. Ho un contratto che mi da le ore notturne gratuite ed ho costruito l'impianto 48V (senza i pannelli e regolatore di carica per ora) ed utilizzo l'inverter arancione come carica batterie : è corretto? . Ho notato però che la corrente di carica varia molto e senza un motivo apparente. Secondo te da cosa può dipendere?
la corrente di carica varia solo, salendo e scendendo, se hai le batterie piene e stai buttando dentro tanti Ampere, altrimenti è molto, molto stabile. A meno che tu abbia poca produzione solare e alti assorbimenti in casa, e quindi non riesci a soddisfare il caricabatterie... ma sarebbe anomalo in quanto dovrebbe sganciare il magnetotermico a monte. Fai un po' di prive e facci sapere.
@@ENERGIAFAIDATE Mi spiego meglio: l'impianto è dimensionato come da serie 48V 6kW OFF-Grid (senza pannelli e regolatore di carica per ora!) . Sto utilizzando l'enegia gratuita in fascia F3 fornita secondo contratto. Ieri per esempio ho caricato con Enel ho notato un assorbimento iniziale di 2,2 kW coerentemente con le impostazioni date all'inverter ma poi dopo un poco la corrente è scesa e l'assorbimento da Enel oscillava intorno ai 800 /600W caricando quindi a 3 Amp circa. Ho spento l'inverter e dopo circa 1 ora ho riacceso e l'assorbimento si è stabilizzato a 1,8 kW . Può essere colpa del BMS ? o dipende dall'inverter?
@@francescosavio3414domanda, ma prelievo nelle ore a 0€/kwh ma riguarda solo la componente energia, le perdite, accise, oneri di sistema costi contatore a €/kwh e iva li devi pagare lo stesso e sono circa 0,09-0,10€/kwh
Gianni buonasera, seguo da un pò il tuo lavoro che trovo davvero molto interessante per gli appassionati della materia. In particolare questo video ed il precedente, sul wattmetro bidirezionale li ho trovati molto istruttivi, in quanto ho un impianto FV da 6 Kw con il V conto energia, e non sono molto soddisfatto del suo utilizzo. Vorrei sfruttarlo di più come molti altri iscritti al Canale ed i tuoi video sono molto dirimenti su come risolvere il problema, sempre nel rispetto delle regole. Volevo quindi chiederti se possibile alcuni chiarimenti. Volendo fare un retrofit del mio impianto e non potendo “toccare” nulla tra i pannelli e l’ inverter, devo lavorare dopo l’ uscita dell’ inverter, ovvero sulla 230 che va ad alimentare i carichi di casa. Qui posso inserire il wattmetro che mi rileva quando immetto in rete energia e mi attiva, oltre una certa soglia di potenza, il caricabatterie illustrato in questo video in modo che, la produzione in eccesso non autoconsumata, invece di andare in rete, mi carichi un pacco batterie (ipotizzo di autocostruire un 1P 16S, da 48v 14/15KWh). A questo punto però correggimi se sbaglio, avrò bisogno di un secondo wattmetro, da inserire sull’ uscita dell’ inverter, che mi rileva quando l’ inverter stesso non produce piu, e tramite un contattore (oppure un ATS) mi commuta l’ impianto di casa (o una parte di esso) dalla rete alle batterie (o meglio dalla rete all’ inverter off-grid attaccato alle batterie). Al posto di questo secondo wattmetro potrei forse usare anche uno Shelly EM, ma questo tipo di dispositivo ancora non ho avuto modo di studiarmelo. E’ tutto corretto ? Grazie in anticipo per le risposte che vorrai darmi, e ancora complimenti !
il wattmetro sulla linea dell'SSP serve a stabilire il punto di partenza per caricare le batterie invece che cedere alla rete. io userei costantemente l'inverter tuo off Grid per la casa... e farei solo aggancia e sgancia per caricare le batterie e quando sono piene ritorna tutto in SSP. ovviamente tutto dipende dalle potenze dei pannelli fotovoltaici rispetto agli A del carica batteria. quando invece le batterie sono scariche passi alla rete.
@@ENERGIAFAIDATE grazie per la risposta Gianni, ha già scatenato tutta uns serie di riflessioni.. Ho però un dubbio preponderante: nel sistema che mi suggerisci hai considerato che nel mio off-grid (ancora virtuale..) non ci sarebbero pannelli e che gli unici sarebbero quelli dello SSP ? xchè usare il mio inverte offgrid x i consumi di casa significa dover prelevare dalle batterie anche di giorno (visto che non ci sarebbero pannelli a produrre) e di conseguenza il caricatore da 35A penso faticherà per portarle in carica, prelevando dalle stesse batterie per le utenze casalinghe.. a questo punto allora potrebbe diventare necessario aggiungere pannelli, dedicati esclusivamente all' off-grid e utilizzare l' impianto originale SSP esclusivamente x caricare le batterie. Mi viene però da pensare che cosi mando in rete un sacco di energia visto che l' alimentatore non riesce a sfruttare tutta la potenza erogata dai pannelli quando sono a pieno regime (6kWp circa contro i poco piu di 2 assorbiti dall' alimentatore.....
@@SandroMontecchiani provo a dire la mia...sto pensando anch'io di fare un impianto offgrid da aggiungere a quello esistente, (anch'io ho ssp V conto energia)...l'idea è di utililizzare 1p16s 48v con un inverter toroidale configurato con precedenza alla rete, in modo tale da usarlo come carica batterie quando connesso alla rete e commutare l'impianto di casa in batterie utilizzando un ATS, magari proprio gestito dal wattometro illustrato da Gianni...oppure un timer, oppure anche uno Shelly EM che mi commuta quando la produzione scende o sale a mio piacimento
Ciao Gianni, intanto grazie mille. non mi è del tutto chiaro lo schema di collegamento tra inverter\batterie\contattore\alimentatore\switch, per chi ha lo scambio sul posto. hai modo di aggiungerlo al video, anche con una sola immagine. grazie ancora
ciao Luca, i video sono tanti e io non ho lo scambio sul posto quindi non posso farti una diretta, ho fatto un video con una spiegazione che sembrava chiara, però nei prossimi video vediamo se riuscirò a realizzare qualcosa di più esplicito. ciao
Come sempre riesci sorprenderci bravissimo Ma un consiglio per un generatore a onda sinusoidale pura? Visto che grazie a te tanti di noi diventiamo autosufficienti. Grazie di tutto
Quello che ho presentato sul canale è buono, l'unica cosa negativa è che lo trovo costoso. Indubbiamente se hai soldi con il modello HONDA non sbagli mai... ovviamente.
lo scambio sul posto segue una contrattualistica vincolante, non puoi manometterlo a piacere, ma devi avvalerti di aziende qualificate che possano apportare delle modifiche.Non è un impianto fai da te.
Io sono mesi che cerco una cosa simile per far coesistere il mio impianto da 3 kw collegato con il gse, dal 2008, e il nuovo offgrid da6 kw con 30 kw di batterie. Io però auspicherei esistesse che regolasse automaticamente, oppure a scaglioni, l'amperaggio di carica, e non invece a carica fissa. questo perchè il mio impianto da 3, in inverno soprattutto, talvolta produce poche centinaia di watt.
nel tuo caso dovresti optare per un alimentatore a potenza variabile sono molto costosi, inoltre lo dovresti domotizzare. ti consiglio di comprarne tre piccolini da utilizzare in crescendo. studiati un impiantino e vedi se può funzionare.
Bel prodotto. Non so come fai a trovare queste chicche nel web. Comunque volevo sapere che ne pensi ( immaginando che lo conosci gia) del Power Reducer di una nota casa di misuratori per fv. Ho provato a chiedere il principio di funzionamento , ma non hanno risposto. Si potrebbe collegarlo a questo alimentatore? L aggeggio regge 3kw di resistenze. Non so se funzionerebbe ma questo autoconsumerebbe tutto quello che è in eccesso . Che ne pensate?
Gianni ho un inverter ibrido trifase da 10 kw… vorrei andare OFF-GRID… ho acquistato un generatore inverter da 3 kw e caricabatterie 48 V 40 A … piu il dry contact … posso collegare il generatore quindi al caricabatterie e collegare questo direttamente alle batterie connesse all’inverter ? Il mio inverter non ha l’ingresso per generatore …
Complimenti davvero per la passione .. io la stessa la applico per la medicina (sono medico)… e per alcuni aspetti le autoregolazioni in elettronica mi ricordano perfettamente il sistema autopoietico a feedback positivi negativi del nostro organismo 😊 Io sto cercando di utilizzare il metano prodotto da una homebiogas per un generatore a metano, nel momento in cui il FV e batterie sono scariche …
Quello che vuoi fare tu è già rappresentato in alcune descrizioni sul canale, ovvero il generatore che non entra nell'inverter ma carica le batterie attraverso la connessione di un caricabatterie interposto tra generatore e batterie. Finché fai la cosa manualmente è facile perché lasci il caricabatterie sempre connesso alle batterie e quando accendi il generatore lui parte per caricare... se invece vuoi domotizzare in automatico è un po' più complesso e dipende dagli apparecchi che possiedi.
gli argomenti sono tantissimi e nel tempo si potrà anche fare una sezione dedicata al biogas di cui trent'anni fa progettai un digestore per un allevamento di maiali, che è il miglior combustibile. Vecchie storie 🫣🤐
Grande Gianni. E' da tempo che cercavo informazioni per un progetto di questo tipo, ma dei tanti caricatori per LiFePO4 che trovavo in rete non mi fidavo. Diciamo che vederlo recensito da te mi da fiducia 😃 L'ideale sarebbe un caricatore in grado di modulare l'erogazione di corrente in base ai consumi ma, dopo giorni di ricerca, non ho trovato del genere.😒 La chiusura del cerchio sarebbe data da un inverter Grid Tie (connessi alla rete e col sensore di corrente per erogare solo la corrente richiesta in eccesso) affidabilie In rete ne ho visti tanti, ma le recensioni non mi fanno impazzire. Tu che ne pensi? Grazie mille per il tuo lavoro
I grid-tie per lo scambio sul posto sono creati per trasportare tutta la corrente prodotta dai pannelli all'interno della rete. Una volta che la corrente entra in rete poi, e solo dopo, la dovrai prelevare, questo è lo scopo dello scambio sul posto. sarebbe troppo bello avere lo scambio sul posto che dà direttamente a te tutto quello che chiedi e l'avanzo alla rete… 🤣 allacceresti direttamente le batterie senza accessori.
@@ENERGIAFAIDATE credo ci sia stato un fraintendimento 😃 Io mi riferisco a quegli inverter con pinza amperometrica (in internet tipicamente sono quelli celesti che escono appena scrivi "inverter grid-tie") che erogano solo la corrente necessaria a coprire il consumo della casa. La pinza infatti va posizionata sulla fase che unisce il contatore (di consumo) al quadro elettrico
buongiorno a tutti, seguendo le indicazioni di Gianni ho realizzato un Retrofit del mio impianto fotovoltaico che non prevedeva l’ uso di accumulo.(incentivato con 5 conto energia). Ho autocostruito un pacco batterie 1P 16S da 51,2v 15kWh con 16 celle Calb da 3,2v 280Ah ( acquistate da Manyi). Con il wattmetro ed un dry contact A30 gestisco la carica mediante il caricabatterie da 35A 58,4 v recensito da Gianni. Il Sistema funziona più che bene anche se con l’ uso sono emersi alcuni punti critici, suscettibili di miglioramento, che ora descrivo. Punto 1: l’ alimentatore stabilizzato carica le batterie con la tensione di Bulk che impostiamo nel dry contact, ma non consente di eseguire il float e di conseguenza si stoppa appena raggiunto il Bulk. Questa però è, come Gianni ci insegna, una falsa tensione, e infatti poi le batterie, ad alimentatore spento si assestano su valori di tensione ben piu bassi, in genere un paio di volt in meno di quello impostato. Si fatica insomma a stabilizzare una tensione del pacco al di sopra dei 53,0v, in genere scende a 52,8 v e li rimane abbastanza stabile se non c'è assorbimento. A questo punto pensa e ripensa m’è venuta un’ idea: e se interponessi tra alimentatore e batterie un MPPT Epever ? lui non lo sa che sto usando un caricabatterie, si comporterà come fosse corrente proveniente da pannelli… e quindi qui potrei usare tutte le impostazioni per Bulk, Float ed altro ottimizzando cosi la carica. E visto che in un prossimo futuro aggiungerò anche dei pannelli extra, un Epever mi servirà comunque. Punto 2 : non solo il caricabatterie non è modulabile in tensione, ma neppure in corrente: come lo si accende assorbe i suoi 2 KW, e dura cosi finchè non si spegne. ora, se questo poteva andare bene ad agosto e in giornate competamente assolate e prive di nuvole, con produzione che nel mio caso arrivava ad oltre 4-4,5 kWp già ora a metà ottobre si verifica che la produzione spesso è sotto i 2Kw, causa sole già piu basso oppure per nuvolosità diffusa. Insomma si puo in certe situazioni faticare a superare i 2 kWp di produzione, che sono poi la soglia minima di attivazione della carica. Immagino inoltre che nei prossimi 2-3 mesi la situazione sarà anche peggio, con conseguente difficoltà di carica delle batterie, a meno che non si utilizzi la rete per farlo, cosa che vorrei evitare assolutamente ! Ma anche qui pensando bene una soluzione l’ avrei trovata: aggiungere un ulteriore caricabatterie, in parallelo all’ altro, di potenza inferiore ad 1 kW, diciamo intorno ai 750-800 W comandato da un secondo wattmetro con soglia di attivazione ad 1-1,2 kWp…..(ed anche un secondo A30) in questo modo appena l’ impianto ha una certa produzione, si attiva subirto la carica delle batterie con il caricatore di minor potenza e in rete vengono immesse solo le eccedenze; il secondo wattmetro si attiverà quando la produzione raggiunge e/o supera i 3kWp, e darà man forte al primo.. Poi volendo potremmo anche differenziare le tensioni massime di stacco sui 2 dry contact: potremmo far staccare prima quello collegato al caricatore piu potente, e far continuare ancora per un pò il secondo, (impostato con una tensione leggermente più alta) rallentando cosi la carica (una sorta di float rudimentale….) Gianni mi piacerebbe sapere cosa ne pensi e se ho detto stupidaggini ……… Un saluto e grazie ancora per le informazioni che ci dai e per la passione che trasmetti !
innanzitutto grazie del tuo commento che dimostra quanto hai provato e testato il tuo impianto per trovare un'ottimizzazione.per quanto riguarda il non arrivo una tensione certa, ti obbliga a fare una valutazione sul tipo di connessione che hai, sui busbar usati, in modo da verificare se hai delle perdite attraverso cavi e componenti dell'impianto. quello dei due caricabatterie meno potenti è la soluzione studiata anche da Luigi nel video dedicato a lui. Per quanto riguarda le lifepo4 sono un po' contrario perché hanno una destinazione d'uso diversa. Se ti va di fare il test facci sapere.
@@ENERGIAFAIDATE grazie Gianni per la risposta ! Non ho perdite nell' impianto, per lo meno non sono evidenziabili mediante la misurazione delle temperature dei punti critici di connessione. Il termometro laser mi da temperature identiche in tutti i punti, di 1 grado superiori alla temperatura ambiente ! Non capisco invece cosa intendi quando mi dici che le LiFePo4 hanno una destinazione diversa, puoi spiegarmi meglio a cosa ti riferisci in particolare ? e grazie ancora ..... !!
Salve a casa di mio suocero c'è un impianto fotovoltaico che vende l'energia direttamente con un contatore dedicato, è possibile modificare quell'impianto rendendolo ad accumulo? a chi mi dovrei rivolgere per fare questo lavoro? (provincia cz)
Per modificare gli scambi sul posto devi contattare il Gse attraverso aziende qualificate. Puoi farlo attraverso l'azienda che ti ha installato l'impianto che stai utilizzando il momento. Non ti conviene manometterlo o modificarlo personalmente, perché vai a violare contrattualistiche e garanzie.
la tua descrizione è troppo riduttiva. Devi scegliere, tra i vari video che ho fatto, la serie che vuoi realizzare, e lì c'è spiegato tutto per filo e per segno. Buon impianto
Malgrado il 2 conto Energia non mi dia la possibilità di integrare una batteria di accumulo, se non erro..,, con questo sistema sarebbe utile ottimizzare la produzione che anziché andare verso la rete ed essere scambiata miseramente, potrebbe essere accumulata
Scusa se aggiungo un commento che non c'entra nulla con l'argomento di questo video. Quello che è successo in Romagna mi fa pensare che forse è meglio mettere tutta la centrale fotovoltaica il più in alto possibile, magari in una soffitta per chi può. In caso di allagamento, anche se predisponi delle pompe , rischi sempre che qualcosa vada sott'acqua. Concludo con un grande abbraccio a tutte la persone che in questi giorni sono state colpite dalla calamità. Coraggio
grazie del commento molto sentito e condiviso. I posizionamenti dell'impianto di alimentazione del fotovoltaico e oggetto di attenta valutazione le cantine o i solai hanno entrambi una problematica legata all'acqua e al caldo eccessivo.
I video sono progressivi e pian piano si arriverà dappertutto, e come dico spesso nei video "chi non lo sa fare non lo deve fare, o deve avvalersi di chi lo sa fare". grazie di questo commento promemoria.
nel sito c'è l'opzione per specificare la tensione desiderata. Prendendone 2 di piccoli in parallelo si potrebbe persino creare 2 scaglioni di ricarica in attesa che propongano soluzioni commerciali regolabili.
faccio già video TH-cam, webinar e corsi fotovoltaici privati e collettivi... però la tua idea mi affascina... da valutare 🤯 compatibilmente col tempo. 👍🏻😊
Dopo il "Signore degli anelli" , tu sei il "signore dei pannelli" e tutto quello che ne ruota intorno.
Complimenti per i tuoi video sempre interessanti e istruttivi.
🤣🤣🤣 questa mi mancava... allora andiamo avanti con la serie " il Signore dei Pannelli..."
Poveri "commerciali" così rimarranno al lume di candela. Ottima genialata.
Deve essere comunque sempre tutto all'interno dei parametri di legge da valutare in base alle contrattualistiche.
Ancora complimenti !… sei una persona di qualità !!!
grazie... ☺️ le qualità di ognuno di noi raggruppate su questo canale, stanno rendendo possibile la mission di aiutare chiunque a produrre la propria corrente. 💥😊
Sarebbe Ancor più interessante invece dell' on-off con gestione carichi avere proprio un alimentatore che carichi in base al surplus immesso in rete. Esattamente come il limitatore immissione ma al contrario. In pratica dovrebbe buttare in batteria tutto quello che è fornito dal fotovoltaico meno gli assorbimenti della casa. Questo perché tanti hanno inverter grid tiè, vorrebbero le lifepo4 in un posto diverso etc etc. Conoscete e/o si può avere un alimentatore 220v che moduli la carica in questa maniera? Grazie. Complimenti al canale.
quello che tu descrivi è esattamente quello che fa il regolatore di carica, che preleva tutto dal fotovoltaico per buttarlo in batteria. ma invece con lo scambio sul posto non funziona così... tutto quello che viene prodotto, passando attraverso il contatore bidirezionale, viene inserito in rete, e attraverso l'altro contatore viene prelevato dalla rete. Sono progetti diversi, non gestibili.
@@ENERGIAFAIDATE Esattamente. Infatti sarebbe utilissimo ai molti che hanno già un impianto SSP cablato in alta tensione DC che non vuole stravolgere per istallare batterie più un secondo inverter per aumentare l'autoconsumo con una spesa diciamo sostenibile.
Ottima domanda anche io uso un carica batterie da 1,5 watt ma alla fine scopro che tutto quello che io solare sembra che produce in più no lo fa perché ci sono sempre oscillazioni nella produzione solare
Magari servirebbe un trasformatore che collegato al primo contatore unidirezionale trasforma la 220 in continua mentre gli ampère variano in base alla produzione
Scusate la domanda stupida. Uno dei primi impianti ssp. Si potrebbe caricare con trasformatore un accumulo dall'uscita dell'inverter per poi tornare al normale funzionamento non appena l'accumulo è carico?
Ciao Gianni, ottima presentazione di un bel prodotto, il mio è identico 35 ah ed è circa un anno che funziona regolarmente. Io come hai visto ho messo un'aletta di raffreddamento sulla parte posteriore perchè d'estate scalda un po' tantino per i miei gusti. ciao amico mio...sempre in forma !!
Ciao Luigi, che piacere risentirti... buon impianto anche a te, e grazie del tuo feedback 😉
Ciao luigi,ho visto il video del tuo impianto top...io vivo a cerea siamo anche vicini😂😂, ti volevo chiedere come collegare questo caricabatterie
Ciao Gianni. Ottimo video. Apre scenari notevoli. C'è poco da fare chi ha argomenti da esporre e non aria fritta sarà sempre un passo avanti. Grazie
wow... sembra un complimento. 😊 grazie
@@ENERGIAFAIDATE lo è
Ciao Gianni, attendevo da tempo questo chiarimento a riguardo e non mi hai disatteso. Sempre chiaro ed esaustivo. Ti ho scritto su messenger per concordare un webinar, attendo tue notizie
Ok ci sentiamo su Messenger... e grazie ☺️
Grazie Gianni sei sempre un pozzo di scienza 👋
grazie Francesco, facendo test tutti i giorni quello che ne esce è su questo canale... 🤷♂️
Bella soluzione apre tante possibilità molto interessanti. Grazie
in effetti si può applicare in tanti modi personalizzabili. buon impianto anche a te ... facci sapere. 👍🏻😊
Ciao Gianni Grazie , molto interessante, dunque per una zona storica dove non è possibile istallare pannelli , ma avendo un contratto con una fascia oraria gratuita , prelevare dalla rete e buttare in batteria , poi attraverso l'inverter rimettere nell'impianto domestico in un orario con tariffa a pagamento . Grande !
Praticamente si ... 🤷♂️😊
Grande Gianni!
Mi sa che mi son perso un passaggio...
ma attraverso la funzione "caricabatterie" del toroidale, riesco a fare la stessa cosa, ma ho meno possibilità di gestire i tempi di ricarica. Giusto?
esattamente, bravo. Ogni inverter ha il suo caricabatterie incorporato, devi sempre aggiungere un componente per la gestione dei tempi. Questo carica batterie esterno può essere utilizzato anche col generatore per caricare altri pacchi batterie. Ha potenza e versatilità.
sera posso chiederti se in giro si trovano caricabatterie per le life con un regolatore che posso impostare a mio piacimento ( esempio voglio che carichi fino a 58,1 o 54,8 ecc ecc )
perche vorrei evitare di mettere drycontat o altri accesori per impostare la carica massima della batteria ,,, non so se mi sn spiego grazie
un caricabatterie regolabile è già l'Inverter che installi del quale puoi scegliere gli ampere erogabili per caricare la batteria. Se invece vuoi un caricabatterie esterno, nel link del canale trovi quello in alluminio di alta qualità impostato a settaggio unico da scegliere in acquisto.
@@ENERGIAFAIDATE ok io ti chiedevo se ci sn caricabatterie esterni a settaggio regolabili … in modo che posso decidere io i volt massimi di ricarica ..
Ciao Gianni, x l'autoconsumo del scambio sul posto, non è possibile caricare le batterie tramite l'inverter off grid, con lettura dell'eccesso di produzione con dispositivo meter? Dovrebbero funzionare con questo sistema le batterie on grid.Grazie..
Off Grid e On grid sono due mondi che non possono viaggiare in parallelo.
Ciao Gianni , è possibile installarne due in parallalo con tarature differenti ?
Sì, in quanto ognuno automaticamente si ferma al raggiungimento della tensione preimpostata
Ciao Gianni , ho un impianto da 3 kW con scambio sul posto . Ho capito benissimo cosa fare per avere un accumulo sotto i 10 kw. Mi servirebbe solo un suggerimento per comprare un inverter adatto allo scopo.
Se vuoi creare un impianto off Grid, scegli una playlist del canale e seguine l'esempio. Se vuoi invece fare alcune valutazioni per quanto riguarda lo scambio sul posto, guarda il video di Luigi nella playlist "impianti degli amici del canale."
Ciao, ne ho presi 2 anche io... volevo sapere se possono essere montati in qualsiasi verso (chiaramente non con la ventola verso il muro) oppure devono stare per forza "in piedi"???
qualsiasi posizione l'importante è che la ventola abbia aria.
salve , la seguo da un po fatto impianto off grid con batteria della many 15kw,guardando questo video mi chiedevo se acquisto carica batteria posso caricare e nello stesso tempo utilizzare i servizii di casa ,
ora e' l'inverter che fa questo quando scende a 51v parte enel fino a 53v ma mi son accorto che quando bypassa con enel funziona solo di carica, grazie e buone feste
Ciao Francesco e grazie della domanda. Questo è un caricabatterie quindi quando entra in funzione continua a caricare e se nel contempo stai usando la corrente attraverso l'Inverter lui continua comunque a caricare quindi è un caricabatterie che può essere utilizzato con un generatore o con la rete e attivato da un dry Contact... e che ha lo scopo di mantenere la batteria a una certa carica oppure di buttar dentro corrente con un generatore quando vuoi.
Ciao Gianni, allora il fatto che eroga 58 V non è un problema?
Basta impostare correttamente un switch che lo "stacca" quando le nostre lifepo4 raggiungono la tensione desiderata (54-55)?
difatti come spiegato nel video. Attraverso il DRY CONTACT.
@@ENERGIAFAIDATE perfetto!! Come immaginavo!
Ciao Gianni, sempre eccezionali i tuoi video, volevo chiederti alla luce dei tempi passati a quando hai fatto questo video, pensi che sia sempre conveniente installare questo dispositivo? Io mi trovo proprio in quella condizione, un impianto fatto nel 2017 senza accumulo e con scambio sul posto, visto che si va verso il passaggio al ritiro, pensavo di sostituire l'inverter (ora molto più convenienti) aggiungendone uno che mi saprà caricare un accumulo e recedere dal contratto dello scambio (temo che facciano casino e mi arrivi qualche salasso con i conteggi) che ne pensi? grazie
Riguardo allo scambio sul posto e la contrattualistica da te stipulata con il GSE non metto becco perché non è oggetto di questo canale. Mi piace tantissimo la tua affermazione sulla validità o meno di questo video e ti posso replicare quello che costantemente dico su questo canale "non tratto argomenti burocratici, norme e quant'altro non sia strettamente connesso con la sola ed esclusiva tecnica e lo sviluppo dei progetti" questo è il motivo per cui i miei video sono puramente tecnici e quindi intramontabili, anche fra cinquant'anni la legge di ohm non cambierà ma saranno cambiate centinaia di leggi, di norme, di governi... ma su questo canale potrai sviluppare gli stessi progetti che hai visto anni fa. Ovviamente sarai tu a decidere cosa fare sul tuo impianto. 😎👍🏻
@@ENERGIAFAIDATE Ciao Gianni, si ma infatti il mio quesito era proprio per capire come posso andare verso uno degli impianti che descrivi, le soluzioni mi piacciono molto ma temo proprio di fare errori nell'applicare i consigli , ma non dal punto di vista tecnico, ma proprio per questo benedetto SSP, che infatti vorrei togliere. Cercherò di capire, cmq grazie
Sai Andrea ricevo decine di messaggi sullo scambio sul posto 🫣 e sono tutte di insoddisfazione,(a parte coloro che lo installano) vedo spesso che tutte le promesse sono crollate. Da qui capisci come mai ho scelto un canale totalmente fai da te e spero che anche tu riuscirai a realizzare il tuo impianto.
Ma posso usarlo quel caricabatterie col mio impianto off-grid (ho ancora Enel ma come backup) per ricaricare le batterie direttamente quando alimento da Enel? E come và collegato alle batterie in tal caso?
Questo caricabatterie va connesso in maniera fissa alla batteria 48 V dopodiché con un dry Contact o un interruttore deve essere attaccato a qualsiasi sorgente 230 V
Ciao Gianni pensavo che si può sfruttare questo alimentatore per caricare le batterie per chi é off grid totalmelmente dal gruppo elettrogeno ma mi sorge un dubbio essendo la purezza dell'onda nei gruppi elettrogeni e distorta potrebbe creare problemi ai circuiti interni non credo in quanto abbassa e la raddrizza, gli inverter soffrono i gruppi se non hanno una purezza d onda questo invece é robusto?
questo alimentatore è già stato ampiamente utilizzato e presente in diversi video sul canale. Funziona benissimo col generatore, con la rete o prelevando la corrente da altri inverter.
@@ENERGIAFAIDATE sei davvero in gamba
Grazie Gianni, ė esattamente quello che ho fatto, insieme a te ovviamente🙏. Da circa un anno questo sistema va una meraviglia. Io ho quello da 25 ampere ed é un gioiello. Grazie ancora❤
ciao Luigi grazie del tuo feedback. come puoi vedere chiaramente da questo video, prima di pubblicare qualcosa devo avere la certezza assoluta dei test che realizzo. Complimenti per il tuo impianto, pian piano sei andato avanti fino all'autonomia ... ottimo👍🏻😊
Ciao, ne ho presi 2 anche io... volevo sapere se possono essere montati in qualsiasi verso (chiaramente non con la ventola verso il muro) oppure devono stare per forza "in piedi"???
Ciao, e grazie per questo video.
Volevo chiederti una cosa, io vivo in una casa di montagna, ho 12 pannelli da 220w e un pacco batterie . 1 inverter. Non sono collegato a rete elettrica perché siamo molto isolati
In questi giorni di maltempo usiamo il generatore. Nel quadro c'è un interruttore per scegliere se usare pannelli o generatore
È possibile ricaricare le batterie quando il generatore funziona, se si come?
Grazie
Alle batterie puoi far arrivare qualsiasi energia tu produci perché loro assorbono tutto, l'importante è creare tensioni simili. Quindi, mentre il generatore funziona, i pannelli possono caricare.
Buongiorno Gianni ci sono degli svantaggi utilizzando la vlausola tre ore libere?
boh... su questo canale curo solo aspetti tecnici, se dovessi curare quelli burocratici o amministrativi ci vorrebbero altri tre canali. 🤯😱
Ciao Gianni, accessorio super! Domanda: se ho già un'altro impianto funzionante e quindi con un regolatore di carica collegato al pacco batteria LIFEPO4, posso collegare in parallelo sulla batteria anche questo dispositivo? Come gestisco le differenze tra le due tensioni di carica (i 58V e i 55V del regolatore)? Grazie per ispirarci
Si può fare, l'ho già menzionato nel video... e lo vedrai nei video successivi. buon impianto.
Ciao , nonostante segua tutti i tuoi video non riuscirei mai a mettere in pratica tutte queste nozioni che aiutano veramente a essere quasi indipendenti 😢 mi servirebbe una persona che sia i grado di applicarle😢. Comunque è sempre molto interessante , Grazie
tutti noi, anche volendo, non riusciamo a fare tutto ciò che vorremmo fare, quindi non è un problema, e soprattutto in futuro non sai quanto accrescerai la tua cultura. direi quindi per ora, buona visione e buona cultura progressiva … 🤷♂️😊
Ciao Gianni, ho in funzione la configurazione che hai illustrato da circa 8 mesi con alimentatore da 15A DC.ho il relay con sensore di corrente che hai illustrato, con il senno di poi con poca spesa in più avrei preso la versione wifi che permette di staccare anche quando la corrente va nel senso opposto e usare autoconsumo dalle batterie.
Mi spiego meglio
Imposto attivazione sui 900W di potenza scambiata sulla rete, l'alimentatore assorbe 800W, con il relay controllato posso impostare lo stop solo a 5W e quindi nei mesi invernali mi succede di avere parecchio tempo con produzione sotto la soglia di attivazione che si potrebbe usare . Con l'altra versione di relay potrei impostare lo stacco a 300W nel verso opposto (di assorbimento)e lavorare con assorbimento dalle batterie, questa condizione è ancora in positivo con aumento carica della batteria. Ho inverter toroidale con altro sensore di corrente per produrre solo quello realmente assorbito.
Scusa la spiegazione un po' confusionaria, mi auguro possa essere di spunto per qualcuno
spiegazione un po' articolata però interessante. Grazie del tuo feedback se puoi facci un messaggio nuovo spiegato in maniera più completa. non c'è limite alla lunghezza del messaggio, e sarebbe utile a tutti gli amici del canale.
Ciao Gianni, provo a essere più chiaro.
il mio commento era relativo allo switch a due soglie programmabili che ho anche io nel mio impianto e che permette di impostare la soglia di interruzione a 0W come valore minimo.
Esiste dallo stesso fornitore che hai indicato la versione switch bidirezionale wireless che permette di impostare la soglia di interruzione nel verso opposto.
Quindi nel mio caso ho l'alimentatore AC/DC che assorbe 800W lo attivo con lo switch quando l'impianto è ad almeno 900W di cessione, però verso fine giornata o in periodo invernale appena arrivo a 0W lo switch programmabile stacca. Con la versione bidirezionale ho visto che potrei impostare la soglia di interruzione a -300W facendo lavorare l'inverter in prelievo dalla batteria per i 300W mancanti e continuando ad avere ancora un bilancio di ricarica positivo delle batterie.
Spero di aver chiarito meglio il commento, grazie ancora per il tuo lavoro e le nozioni che riesci a trasmettere
Grande Gianni , Per caricare pacco batteria 2P4S trovato un alimentatore con queste caratteristiche 4S lifepo4 14.6V 40A 220 volt EU , cosa ne pensi?
questo è uno standard produttivo cinese dei caricabatterie perché tengono conto della tensione massima della cella ovvero 3,65 V ma nella maniera più assoluta il 4S non va caricato oltre i 13,8 V
Ciao Gianni, complimenti, sei sempre attento a tutti, io come ti avevo già scritto in un post, ho un impianto solare con scambio sul posto dal 2009, e sono legato per 20 anni, ma ho acquistato ed installato un inverter tipo Voltronic da 5.5Kw, collegato un pacco batterie da 16 celle LifePo4 da 280Ah con tutti gli accessori consigliati da te, ho acquistato ed installato altri pannelli per circa 2Kw gli ho collegati all’inverter da 5.5Kw e da questo ho alimentato la casa tramite un ATS, la tensione di rete oltre ad essere collegata all’ATS e anche collegata all’inverter da 5.5Kw, ma non capisco quale sia la configurazione giusta da settare nell’inverter, in quanto vorrei utilizzare per prima i pannelli nuovi collegati al nuovo inverter, allo stesso tempo i pannelli devono caricare la batteria ed alimentare la casa, ma se questi non bastassero utilizzare per prima la carica in batterie e alla fine la rete e la sera quando i pannelli non producono più utilizzare sola la batteria finché c’è carica, quale configurazione è consiglia la Sol o la SBU.
ciao Zorro 😳 ... non è solo una questione di SOL o SBU, la tua configurazione è più complessa in quanto tu prevedi anche un ATS per il passaggio automatico, ma nel contempo arrivi anche all'inverter con la rete. Gli strumenti presentati in questo video servono a gestire le tempistiche o i watt per spostarli dallo scambio sul posto a dove vuoi tu... nel tuo caso puoi usare questi strumenti per gestire il passaggio dallo scambio sul posto all'impianto off-grid. Gli impianti, come spiegato nel mio video devono essere separati. Non connetto la rete all'inverter ma uso un caricabatterie per caricare le batterie, oppure lo connetto alla rete solo attraverso il timer, o il wattmetro programmabile, ma non creo mai dei paralleli.il tuo impianto che prevederebbe troppi scambi lo trovo troppo articolato.
@@ENERGIAFAIDATE Ciao Gianni, forse la mia domanda e nel video sbagliato, ma ti assicuro che l’impianto e giusto e funzionante, in pratica il collegamento del nuovo impianto è completamente separato dal fotovoltaico con scambio, sto utilizzando prevalentemente la produzione del nuovo, l’ingresso della rete e costituito dall’impianto con scambio, e da questo, qualora dovessero servire ho impostato in ingresso rete 10 Ah, l’ATS e collegato al nuovo inverter e alla rete, e serve nel caso che interviene il BMS e stacca le batterie, che automaticamente scambia alla rete, con questo sistema non rimango mai senza energia in casa, i tuoi esperimenti sono molto utili ed istruttivi, nel campo elettrico dopo tanti anni di esperienza me la cavo bene, ma nel fotovoltaico ed in particolare nella programmazione inverter ho bisogno di qualche aiuto, la mia domanda era un consiglio sulla configurazione che ritieni sia più corretta da impostare nell’inverter allo 01 considerando di utilizzare il meno possibile la rete quando i pannelli non producono, es. la notte.
Ciao serve proprio un altro inverter per poterlo usare ? Io ho un impianto da 6 kW con scambio sul posto.
questo è un caricabatterie stabilizzato per caricare batterie al litio non è un prodotto per lo scambio sul posto. 🤷♂️
Appunto volevo sapere questo,per poterlo utilizzare devo avere un'altro inverter e ovviamente batterie da caricare,se puoi consigliarmi un inverter che possa essere compatibile perché sono interessato a questo tua idea ,con il mio impianto produco in una giornata di sole piena circa 40 kW ora.
esattamente così, lo scambio sul posto ha una sua connotazione è un suo impianto ben preciso che segue i canoni contrattuali, se invece vuoi costruire un impianto off-Grid deve essere completamente staccato dalla rete SSP e viaggiare autonomamente. gli unici consigli che ho sui prodotti sono sempre tutti nei link dei video, un buon impianto e buona visione... ciao.
Salve Gianni mi sfugge un particolare il relè bistabile 12v 600 ampère può bloccare il flusso di corrente continua che proviene dai pannelli nel mio caso entra un voltaggio di 280 volt e 30 amoere
assolutamente NO... la tensione è troppo alta rischieresti un arco voltaico.
Ciao,Gianni guardo sempre i tuoi video,io ho un impianto fotovoltaico con ssp e vorrei aggiungere anche un accumulo per essere totalmente o in parte indipendente,mi sono chiesto sempre una cosa,se fosse possibile caricare le batterie con un inverter ibrido attraverso la 220v senza utilizzare i pannelli,quindi partire dal contatore arrivando all'ingresso dell'inverter e uscire dall'inverter nuovamente ovviamente avendo attaccato anche un pacco batterie e fare in modo che sia l'inverter stesso a gestire le due fonti
se hai lo scambio sul posto guardati il video di Luigi nella playlist "impianti degli amici del canale" la soluzione più semplice è utilizzare un caricabatterie connesso alla batteria iff grid e alla rete, prelevare la corrente in eccesso per caricare il tuo impianto off grid. tieni presente che non devi toccare nulla dell'impianto scambio sul posto perché è soggetto a contrattualistica.
buonasera Gianni innanzitutto buone feste , poi ti volevo chiedere una cosa, ho visto questo servizio e sono interessato al prodotto che hai recensito, ma purtroppo la pagina di collegamento non si apre. Mi sapresti dire la marca e il modello? Grazie e ancora buone feste
riprova con il link faccio un aggiornamento per vedere se c'è un malfunzionamento.
Interessante , ma mi chiedo se questo apparecchio può essere utilizzato per ricaricare batterie al Sale ?? Ho visto dei video che parlano di questi accumulatori che vengono prodotti da una azienda in Emilia, ma non ho ancora potuto capire i suoi limiti di applicazione e la reale convenienza. Credo che sarebbe molto interessante se potessi darci informazioni in merito. Grazie
ho fatto un video per dare la mia opinione sulle batterie al sale. non è un prodotto per fai-da-te in quanto lavorano a temperature superiori ai 200° e hanno bisogno di accessori di controllo sofisticati.Quindi vanno installate da aziende produttrici e professionisti.
Ciao Gianni, ti seguo da parecchio tempo e trovo che i tuoi video siano molto esaustivi e ricchi di contenuti. Io ho un impianto con scambio sul posto e avevo pensato come soluzione per il fabbisogno 'nelle ore buie' ad un powerwall 2 in 1 che è già provvisto di un caricabatterie regolabile e funziona anche senza necessariamente essere collegato ai pannelli. So che questa soluzione non è in linea con la filosofia del canale in quanto non c'è nulla di autocostruito, ma ci tengo ad avere un tuo parere, grazie.
se non hai vincoli contrattualistici è la cosa ideale, prelevi di qua e carichi di là, ma poi devi avere anche un inverter per utilizzare la Power wall.
Ciao Gianni. Grazie sempre per i tuoi preziosi consigli. Ho un contratto che mi da le ore notturne gratuite ed ho costruito l'impianto 48V (senza i pannelli e regolatore di carica per ora) ed utilizzo l'inverter arancione come carica batterie : è corretto? . Ho notato però che la corrente di carica varia molto e senza un motivo apparente. Secondo te da cosa può dipendere?
la corrente di carica varia solo, salendo e scendendo, se hai le batterie piene e stai buttando dentro tanti Ampere, altrimenti è molto, molto stabile. A meno che tu abbia poca produzione solare e alti assorbimenti in casa, e quindi non riesci a soddisfare il caricabatterie... ma sarebbe anomalo in quanto dovrebbe sganciare il magnetotermico a monte. Fai un po' di prive e facci sapere.
@@ENERGIAFAIDATE Mi spiego meglio: l'impianto è dimensionato come da serie 48V 6kW OFF-Grid (senza pannelli e regolatore di carica per ora!) . Sto utilizzando l'enegia gratuita in fascia F3 fornita secondo contratto. Ieri per esempio ho caricato con Enel ho notato un assorbimento iniziale di 2,2 kW coerentemente con le impostazioni date all'inverter ma poi dopo un poco la corrente è scesa e l'assorbimento da Enel oscillava intorno ai 800 /600W caricando quindi a 3 Amp circa. Ho spento l'inverter e dopo circa 1 ora ho riacceso e l'assorbimento si è stabilizzato a 1,8 kW . Può essere colpa del BMS ? o dipende dall'inverter?
@@francescosavio3414domanda, ma prelievo nelle ore a 0€/kwh ma riguarda solo la componente energia, le perdite, accise, oneri di sistema costi contatore a €/kwh e iva li devi pagare lo stesso e sono circa 0,09-0,10€/kwh
Gianni buonasera,
seguo da un pò il tuo lavoro che trovo davvero molto interessante per gli appassionati della materia. In particolare questo video ed il precedente, sul wattmetro bidirezionale li ho trovati molto istruttivi, in quanto ho un impianto FV da 6 Kw con il V conto energia, e non sono molto soddisfatto del suo utilizzo. Vorrei sfruttarlo di più come molti altri iscritti al Canale ed i tuoi video sono molto dirimenti su come risolvere il problema, sempre nel rispetto delle regole.
Volevo quindi chiederti se possibile alcuni chiarimenti. Volendo fare un retrofit del mio impianto e non potendo “toccare” nulla tra i pannelli e l’ inverter, devo lavorare dopo l’ uscita dell’ inverter, ovvero sulla 230 che va ad alimentare i carichi di casa. Qui posso inserire il wattmetro che mi rileva quando immetto in rete energia e mi attiva, oltre una certa soglia di potenza, il caricabatterie illustrato in questo video in modo che, la produzione in eccesso non autoconsumata, invece di andare in rete, mi carichi un pacco batterie (ipotizzo di autocostruire un 1P 16S, da 48v 14/15KWh). A questo punto però correggimi se sbaglio, avrò bisogno di un secondo wattmetro, da inserire sull’ uscita dell’ inverter, che mi rileva quando l’ inverter stesso non produce piu, e tramite un contattore (oppure un ATS) mi commuta l’ impianto di casa (o una parte di esso) dalla rete alle batterie (o meglio dalla rete all’ inverter off-grid attaccato alle batterie). Al posto di questo secondo wattmetro potrei forse usare anche uno Shelly EM, ma questo tipo di dispositivo ancora non ho avuto modo di studiarmelo. E’ tutto corretto ? Grazie in anticipo per le risposte che vorrai darmi, e ancora complimenti !
il wattmetro sulla linea dell'SSP serve a stabilire il punto di partenza per caricare le batterie invece che cedere alla rete. io userei costantemente l'inverter tuo off Grid per la casa... e farei solo aggancia e sgancia per caricare le batterie e quando sono piene ritorna tutto in SSP. ovviamente tutto dipende dalle potenze dei pannelli fotovoltaici rispetto agli A del carica batteria. quando invece le batterie sono scariche passi alla rete.
@@ENERGIAFAIDATE grazie per la risposta Gianni, ha già scatenato tutta uns serie di riflessioni.. Ho però un dubbio preponderante: nel sistema che mi suggerisci hai considerato che nel mio off-grid (ancora virtuale..) non ci sarebbero pannelli e che gli unici sarebbero quelli dello SSP ? xchè usare il mio inverte offgrid x i consumi di casa significa dover prelevare dalle batterie anche di giorno (visto che non ci sarebbero pannelli a produrre) e di conseguenza il caricatore da 35A penso faticherà per portarle in carica, prelevando dalle stesse batterie per le utenze casalinghe.. a questo punto allora potrebbe diventare necessario aggiungere pannelli, dedicati esclusivamente all' off-grid e utilizzare l' impianto originale SSP esclusivamente x caricare le batterie. Mi viene però da pensare che cosi mando in rete un sacco di energia visto che l' alimentatore non riesce a sfruttare tutta la potenza erogata dai pannelli quando sono a pieno regime (6kWp circa contro i poco piu di 2 assorbiti dall' alimentatore.....
@@SandroMontecchiani provo a dire la mia...sto pensando anch'io di fare un impianto offgrid da aggiungere a quello esistente, (anch'io ho ssp V conto energia)...l'idea è di utililizzare 1p16s 48v con un inverter toroidale configurato con precedenza alla rete, in modo tale da usarlo come carica batterie quando connesso alla rete e commutare l'impianto di casa in batterie utilizzando un ATS, magari proprio gestito dal wattometro illustrato da Gianni...oppure un timer, oppure anche uno Shelly EM che mi commuta quando la produzione scende o sale a mio piacimento
@@SandroMontecchianihai fatto l'impianto? Anche io lo sto studiando be vorrei condividere alcuni schemi
Ciao Gianni nn trovo il video di come fai partire e spegnere il generatore
Ho fatto diversi video sui generatori , guarda nelle playlist varie.
Ciao Gianni, intanto grazie mille. non mi è del tutto chiaro lo schema di collegamento tra inverter\batterie\contattore\alimentatore\switch, per chi ha lo scambio sul posto. hai modo di aggiungerlo al video, anche con una sola immagine. grazie ancora
ciao Luca, i video sono tanti e io non ho lo scambio sul posto quindi non posso farti una diretta, ho fatto un video con una spiegazione che sembrava chiara, però nei prossimi video vediamo se riuscirò a realizzare qualcosa di più esplicito. ciao
Buonasera Gianni,
ci fai un bel video su come assemblare un impianto di accumulo con inverter retrofit?
Grazie
Col tempo su questo canale si realizzerà tutto. 🤯😵💫🤣
Come sempre riesci sorprenderci bravissimo
Ma un consiglio per un generatore a onda sinusoidale pura? Visto che grazie a te tanti di noi diventiamo autosufficienti.
Grazie di tutto
Quello che ho presentato sul canale è buono, l'unica cosa negativa è che lo trovo costoso. Indubbiamente se hai soldi con il modello HONDA non sbagli mai... ovviamente.
Ciao Gianni perché l'inverter ibrido senza batteria sono vietati?
Penso perché fanno immissione in rete, anche se ci sono i controlli per evitare questo
è la legge che lo stabilisce, proprio per il possibile ritorno in rete, come diceva Antonio. 🤷♂️
Ciao a tutti, se devo sostituire un vecchi inverter da 4kw frosonius scambio sul posto posso cambiarlo con un ibrido? E ricaricarmi le batterie?
lo scambio sul posto segue una contrattualistica vincolante, non puoi manometterlo a piacere, ma devi avvalerti di aziende qualificate che possano apportare delle modifiche.Non è un impianto fai da te.
Ottimo. Questo è interessante
grazie 😊
Io sono mesi che cerco una cosa simile per far coesistere il mio impianto da 3 kw collegato con il gse, dal 2008, e il nuovo offgrid da6 kw con 30 kw di batterie. Io però auspicherei esistesse che regolasse automaticamente, oppure a scaglioni, l'amperaggio di carica, e non invece a carica fissa. questo perchè il mio impianto da 3, in inverno soprattutto, talvolta produce poche centinaia di watt.
nel tuo caso dovresti optare per un alimentatore a potenza variabile sono molto costosi, inoltre lo dovresti domotizzare. ti consiglio di comprarne tre piccolini da utilizzare in crescendo. studiati un impiantino e vedi se può funzionare.
Bel prodotto. Non so come fai a trovare queste chicche nel web. Comunque volevo sapere che ne pensi ( immaginando che lo conosci gia) del Power Reducer di una nota casa di misuratori per fv. Ho provato a chiedere il principio di funzionamento , ma non hanno risposto. Si potrebbe collegarlo a questo alimentatore? L aggeggio regge 3kw di resistenze. Non so se funzionerebbe ma questo autoconsumerebbe tutto quello che è in eccesso . Che ne pensate?
Scusa ma chi volesse ricaricare un pacco batterie da 12v 200ah, oppure 24v 200ah, che caricatore deve prendere??
Nello stesso link ci sono le diverse tensioni. sei l'impianto è a 12 24 48 V scegli il caricabatterie più opportuno.
Gianni ho un inverter ibrido trifase da 10 kw… vorrei andare OFF-GRID… ho acquistato un generatore inverter da 3 kw e caricabatterie 48 V 40 A … piu il dry contact … posso collegare il generatore quindi al caricabatterie e collegare questo direttamente alle batterie connesse all’inverter ? Il mio inverter non ha l’ingresso per generatore …
Complimenti davvero per la passione .. io la stessa la applico per la medicina (sono medico)… e per alcuni aspetti le autoregolazioni in elettronica mi ricordano perfettamente il sistema autopoietico a feedback positivi negativi del nostro organismo 😊
Io sto cercando di utilizzare il metano prodotto da una homebiogas per un generatore a metano, nel momento in cui il FV e batterie sono scariche …
Quello che vuoi fare tu è già rappresentato in alcune descrizioni sul canale, ovvero il generatore che non entra nell'inverter ma carica le batterie attraverso la connessione di un caricabatterie interposto tra generatore e batterie. Finché fai la cosa manualmente è facile perché lasci il caricabatterie sempre connesso alle batterie e quando accendi il generatore lui parte per caricare... se invece vuoi domotizzare in automatico è un po' più complesso e dipende dagli apparecchi che possiedi.
Grazie per la risposta … cosa ne pensi invece di aprire anche un argomento biometano nel sistema OFF-GRID? Un abbraccio
gli argomenti sono tantissimi e nel tempo si potrà anche fare una sezione dedicata al biogas di cui trent'anni fa progettai un digestore per un allevamento di maiali, che è il miglior combustibile. Vecchie storie 🫣🤐
@@ENERGIAFAIDATE sempre il numero 1… per casa devo trovare un tuo equivalente nel settore del giardinaggio 😂
Grande Gianni. E' da tempo che cercavo informazioni per un progetto di questo tipo, ma dei tanti caricatori per LiFePO4 che trovavo in rete non mi fidavo. Diciamo che vederlo recensito da te mi da fiducia 😃
L'ideale sarebbe un caricatore in grado di modulare l'erogazione di corrente in base ai consumi ma, dopo giorni di ricerca, non ho trovato del genere.😒
La chiusura del cerchio sarebbe data da un inverter Grid Tie (connessi alla rete e col sensore di corrente per erogare solo la corrente richiesta in eccesso) affidabilie In rete ne ho visti tanti, ma le recensioni non mi fanno impazzire. Tu che ne pensi?
Grazie mille per il tuo lavoro
I grid-tie per lo scambio sul posto sono creati per trasportare tutta la corrente prodotta dai pannelli all'interno della rete. Una volta che la corrente entra in rete poi, e solo dopo, la dovrai prelevare, questo è lo scopo dello scambio sul posto. sarebbe troppo bello avere lo scambio sul posto che dà direttamente a te tutto quello che chiedi e l'avanzo alla rete… 🤣 allacceresti direttamente le batterie senza accessori.
@@ENERGIAFAIDATE credo ci sia stato un fraintendimento 😃 Io mi riferisco a quegli inverter con pinza amperometrica (in internet tipicamente sono quelli celesti che escono appena scrivi "inverter grid-tie") che erogano solo la corrente necessaria a coprire il consumo della casa. La pinza infatti va posizionata sulla fase che unisce il contatore (di consumo) al quadro elettrico
buongiorno a tutti,
seguendo le indicazioni di Gianni ho realizzato un Retrofit del mio impianto fotovoltaico che non prevedeva l’ uso di accumulo.(incentivato con 5 conto energia). Ho autocostruito un pacco batterie 1P 16S da 51,2v 15kWh con 16 celle Calb da 3,2v 280Ah ( acquistate da Manyi). Con il wattmetro ed un dry contact A30 gestisco la carica mediante il caricabatterie da 35A 58,4 v recensito da Gianni.
Il Sistema funziona più che bene anche se con l’ uso sono emersi alcuni punti critici, suscettibili di miglioramento, che ora descrivo.
Punto 1: l’ alimentatore stabilizzato carica le batterie con la tensione di Bulk che impostiamo nel dry contact, ma non consente di eseguire il float e di conseguenza si stoppa appena raggiunto il Bulk. Questa però è, come Gianni ci insegna, una falsa tensione, e infatti poi le batterie, ad alimentatore spento si assestano su valori di tensione ben piu bassi, in genere un paio di volt in meno di quello impostato. Si fatica insomma a stabilizzare una tensione del pacco al di sopra dei 53,0v, in genere scende a 52,8 v e li rimane abbastanza stabile se non c'è assorbimento.
A questo punto pensa e ripensa m’è venuta un’ idea: e se interponessi tra alimentatore e batterie un MPPT Epever ? lui non lo sa che sto usando un caricabatterie, si comporterà come fosse corrente proveniente da pannelli… e quindi qui potrei usare tutte le impostazioni per Bulk, Float ed altro ottimizzando cosi la carica. E visto che in un prossimo futuro aggiungerò anche dei pannelli extra, un Epever mi servirà comunque.
Punto 2 : non solo il caricabatterie non è modulabile in tensione, ma neppure in corrente: come lo si accende assorbe i suoi 2 KW, e dura cosi finchè non si spegne. ora, se questo poteva andare bene ad agosto e in giornate competamente assolate e prive di nuvole, con produzione che nel mio caso arrivava ad oltre 4-4,5 kWp già ora a metà ottobre si verifica che la produzione spesso è sotto i 2Kw, causa sole già piu basso oppure per nuvolosità diffusa. Insomma si puo in certe situazioni faticare a superare i 2 kWp di produzione, che sono poi la soglia minima di attivazione della carica. Immagino inoltre che nei prossimi 2-3 mesi la situazione sarà anche peggio, con conseguente difficoltà di carica delle batterie, a meno che non si utilizzi la rete per farlo, cosa che vorrei evitare assolutamente !
Ma anche qui pensando bene una soluzione l’ avrei trovata: aggiungere un ulteriore caricabatterie, in parallelo all’ altro, di potenza inferiore ad 1 kW, diciamo intorno ai 750-800 W comandato da un secondo wattmetro con soglia di attivazione ad 1-1,2 kWp…..(ed anche un secondo A30) in questo modo appena l’ impianto ha una certa produzione, si attiva subirto la carica delle batterie con il caricatore di minor potenza e in rete vengono immesse solo le eccedenze; il secondo wattmetro si attiverà quando la produzione raggiunge e/o supera i 3kWp, e darà man forte al primo.. Poi volendo potremmo anche differenziare le tensioni massime di stacco sui 2 dry contact: potremmo far staccare prima quello collegato al caricatore piu potente, e far continuare ancora per un pò il secondo, (impostato con una tensione leggermente più alta) rallentando cosi la carica (una sorta di float rudimentale….)
Gianni mi piacerebbe sapere cosa ne pensi e se ho detto stupidaggini ……… Un saluto e grazie ancora per le informazioni che ci dai e per la passione che trasmetti !
innanzitutto grazie del tuo commento che dimostra quanto hai provato e testato il tuo impianto per trovare un'ottimizzazione.per quanto riguarda il non arrivo una tensione certa, ti obbliga a fare una valutazione sul tipo di connessione che hai, sui busbar usati, in modo da verificare se hai delle perdite attraverso cavi e componenti dell'impianto. quello dei due caricabatterie meno potenti è la soluzione studiata anche da Luigi nel video dedicato a lui. Per quanto riguarda le lifepo4 sono un po' contrario perché hanno una destinazione d'uso diversa. Se ti va di fare il test facci sapere.
@@ENERGIAFAIDATE grazie Gianni per la risposta ! Non ho perdite nell' impianto, per lo meno non sono evidenziabili mediante la misurazione delle temperature dei punti critici di connessione. Il termometro laser mi da temperature identiche in tutti i punti, di 1 grado superiori alla temperatura ambiente ! Non capisco invece cosa intendi quando mi dici che le LiFePo4 hanno una destinazione diversa, puoi spiegarmi meglio a cosa ti riferisci in particolare ? e grazie ancora ..... !!
Salve mi piacerebbe sapere dove hai comprato il caricabatteria recensito da Gianni. Grazie e buone feste
Sembra ben fatto, ma non ne esisterebbe uno 'modulabile' ? magari un ingresso in PWM
con questa potenza di 35A preferisco la stabilità. i modulabili ci sono però sono molto costosi.
Moooolto interessante
Grazieee 😉👍🏻
Salve a casa di mio suocero c'è un impianto fotovoltaico che vende l'energia direttamente con un contatore dedicato, è possibile modificare quell'impianto rendendolo ad accumulo?
a chi mi dovrei rivolgere per fare questo lavoro?
(provincia cz)
Per modificare gli scambi sul posto devi contattare il Gse attraverso aziende qualificate. Puoi farlo attraverso l'azienda che ti ha installato l'impianto che stai utilizzando il momento. Non ti conviene manometterlo o modificarlo personalmente, perché vai a violare contrattualistiche e garanzie.
@@ENERGIAFAIDATE la ditta che lo ha montato è fallita, dovrò cercarne una nuova
Gianni mi vendi il tuo caricabatterie? Dal sito non ci capisco niente (sarà xchè accedo con il telefonino)
🤣 il mio mi serve... devo fare gli altri video.
Ho n.8 batterie da 100 amper n.2 panelli da 400 vatt inverter 3000.9000 vevor cosa manca grazie
la tua descrizione è troppo riduttiva. Devi scegliere, tra i vari video che ho fatto, la serie che vuoi realizzare, e lì c'è spiegato tutto per filo e per segno. Buon impianto
Malgrado il 2 conto Energia non mi dia la possibilità di integrare una batteria di accumulo, se non erro..,, con questo sistema sarebbe utile ottimizzare la produzione che anziché andare verso la rete ed essere scambiata miseramente, potrebbe essere accumulata
sempre comunque verificando la contrattualistica... 🤷♂️☺️
Scusa se aggiungo un commento che non c'entra nulla con l'argomento di questo video. Quello che è successo in Romagna mi fa pensare che forse è meglio mettere tutta la centrale fotovoltaica il più in alto possibile, magari in una soffitta per chi può. In caso di allagamento, anche se predisponi delle pompe , rischi sempre che qualcosa vada sott'acqua. Concludo con un grande abbraccio a tutte la persone che in questi giorni sono state colpite dalla calamità. Coraggio
grazie del commento molto sentito e condiviso. I posizionamenti dell'impianto di alimentazione del fotovoltaico e oggetto di attenta valutazione le cantine o i solai hanno entrambi una problematica legata all'acqua e al caldo eccessivo.
Gianni, perché non fai vedere come collegarlo, io lo so fare ma mi immagino qualcuno che non sa farlo, può rovinarsi l'impianto!
I video sono progressivi e pian piano si arriverà dappertutto, e come dico spesso nei video "chi non lo sa fare non lo deve fare, o deve avvalersi di chi lo sa fare". grazie di questo commento promemoria.
nel sito c'è l'opzione per specificare la tensione desiderata. Prendendone 2 di piccoli in parallelo si potrebbe persino creare 2 scaglioni di ricarica in attesa che propongano soluzioni commerciali regolabili.
ottima idea. buona progettazione.
C è anche una versione 15s a 54v
puoi scegliere anche questo, io preferisco 58V perché mi serve anche per applicazioni dove ho bisogno di tensione più alta.
Perché non fai dei corsi in reale per chi vuole fare il fai-da-te dove di può interagire con te che insegni?
faccio già video TH-cam, webinar e corsi fotovoltaici privati e collettivi... però la tua idea mi affascina... da valutare 🤯 compatibilmente col tempo. 👍🏻😊