Non era uno spaventoso genio, ma una amorevole persona che purtroppo non sono riuscito a conoscere di persona ma che posso ascoltare dalle sue parole. Grazie a Dio che ci ha donato un anima così alta.
Pascal ha "scoperto" il vuoto. Questo concetto è sconvolgente e senza limiti ne fisici ne matematici. Lui definì un problema irrisolvibile da accogliere nella sua completezza. Questo lo mise a dover riflettere del limite della ragione e lo avvicinò alla umiltà rifiutando il gonfiore dello spirito. Uomo gigante. Piccolo fisicamente ma gigante nella mente e di grande umiltà. Pochi come lui. Con Agostino amanti della verità. Per quello erano rigidi nella fede una volta scoperti che la verità era in Cristo.
@Ruben Angel Varisco, condivido. La omaggio di qualche citazione, ma andrebbe letto e divulgato. "Gli uomini nutrono disprezzo per la religione. L’hanno in odio e hanno paura che sia vera. Per guarirli di ciò bisogna cominciare col mostrare che la religione non è affatto contraria alla ragione. Venerabile, occorre ispirarne il rispetto. In seguito, far auspicare ai buoni che sia vera e poi mostrare che è vera. Venerabile perché ha ben conosciuto l’uomo. Amabile perché promette il vero bene. "--La religione cristiana) insegna dunque congiuntamente agli uomini queste due verità: che vi è un Dio di cui gli uomini sono capaci, e che ci è una corruzione nella natura che li rende indegni di lui. Importa parimenti agli uomini di conoscere l’uno e l’altro di questi punti; ed è egualmente pericoloso per l’uno conoscere Dio senza conoscere la sua miseria e di conoscere la sua miseria senza conoscere il Redentore che lo può guarire. Una sola di queste conoscenze fa o la superbia dei filosofi, che hanno conosciuto Dio e non la loro miseria, o la disperazione degli atei, che conoscono la miseria senza Redentore. E così, come è ugualmente necessario per l’uomo di conoscere questi due punti, è parimenti proprio della misericordia di Dio di averceli fatti conoscere. La religione cristiana e in ciò essa consiste. "--Non voglio giudicare Maometto per quelle oscurità che potrebbero far pensare al mistero, ma per quanto c'è in lui di chiaro, per il suo paradiso e per il resto. In questo egli è ridicolo. Ed è per questo che non è giusto prendere le sue oscurità per dei misteri, dal momento che le cose chiare sono ridicole. Le cose vanno diversamente per la Scrittura. Certamente ci sono delle oscurità altrettanto bizzare di quelle di Maometto, ma ci sono anche cose chiare in modo esemplare e profezie evidentemente realizzate. Il confronto non è alla pari. Non dobbiamo mettere sullo stesso piano cose che si assomigliano solo per quanto vi è di oscuro e non per quella chiarezza che riscatta l'oscurità stessa. "
@@enricodiaviz9985 Quello che colpisce in Pascal è la manifesta umile sottomissione della sua immensa capacità di ragionare alla "logica" del cuore con i suoi sentimenti. Ma non si fermò lì... sottomettendosi inoltre alla religione manifesto la terza e più alta condizione del uomo, quella spirituale, che ci lega direttamente a Dio per grazia e voler di Dio stesso. In Pascal come in Agostino Dio manifestò creature eccezionali sotto ogni aspetto. Uomini amabilissimi.
per chi ha fede gli ostacoli mentali si saltano e un dio ,sordo ai problemi di ognuno , lascia che ognuno risolvi i problemi propri !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! un grande dio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Pascal? cum'è i franzesi chjamanu u nostru babbu è ancu u vostu taliani, pensavu chì si parlava di Pasquale Paoli, parduna, ma ci vole à fà una lezione nant'à stu grande illuminatu. Mi piacerebbe sapè a vostra opinione di u talianu. Ti ringraziu assai. Ciau
Qualche abilità oratoria in più non guasterebbe; ottima profondità, qualcosa di più sulla scommessa e sul contesto storico e sociale sarebbero necessarie
Pascal parte dal suo dolore e arriva alla fede con l'annullamento cristiano volontario. Agostino parte della carnalita e arriva alla fede con l'annullamento cristiano volontario. Non possiamo giudicare le persone da dove partono ma dove arrivano. I santi tutti arrivano sempre alla verità. Che è Dio. Non santificato? Fesserie. Agostino è beato per gli ortodossi e non santo. Solo Dio è santo... ma ci sono tanti che si gonfiano con la gloria altrui che fa pena...
𝗟𝗮 𝘀𝗰𝗼𝗺𝗺𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗣𝗮𝘀𝗰𝗮𝗹 Conviene credere in Dio, perché se esiste avrai la vita eterna, mentre se non esiste non perdi granché. - Il ragionamento si può applicare al presunto complotto mondiale: Conviene pensare che non esiste un piccolo gruppo di persone che controlla il mondo. Se davvero non esiste, è possibile cambiare il mondo. Mentre se esiste, siamo spacciati.
Se non aveva mai letto nulla di matematica e geometria non poteva sapere quali e quanti fossero i teoremi di Euclide, e quindi dare quella risposta. Se ne deduce che in quel particolare racconto la sorella ha ingigantito la cosa, o forse ha raccontato proprio una str...zata. E se lo ha fatto lì chissà in quanti altri passaggi lo ha fatto. Con questo non intendo sminuire Pascal, ma bisogna abituarsi a non dare per oro colato tutto quello che ci viene raccontato e utilizzare un po di sano spirito critico.
Ci manca piu storia, fisica e matematica in questa retransmissione e in vece c'è troppo fervore religioso e poca ojettività storica. Aspettavo un "otto della sera" di scienza e in fatti a volte sembra trovarsi in mezzo una messa. Peccatto.
Non era uno spaventoso genio, ma una amorevole persona che purtroppo non sono riuscito a conoscere di persona ma che posso ascoltare dalle sue parole. Grazie a Dio che ci ha donato un anima così alta.
Pascal ha "scoperto" il vuoto. Questo concetto è sconvolgente e senza limiti ne fisici ne matematici.
Lui definì un problema irrisolvibile da accogliere nella sua completezza.
Questo lo mise a dover riflettere del limite della ragione e lo avvicinò alla umiltà rifiutando il gonfiore dello spirito.
Uomo gigante. Piccolo fisicamente ma gigante nella mente e di grande umiltà. Pochi come lui.
Con Agostino amanti della verità. Per quello erano rigidi nella fede una volta scoperti che la verità era in Cristo.
@Ruben Angel Varisco, condivido. La omaggio di qualche citazione, ma andrebbe letto e divulgato. "Gli uomini nutrono disprezzo per la religione. L’hanno in odio e hanno paura che sia vera. Per guarirli di ciò bisogna cominciare col mostrare che la religione non è affatto contraria alla ragione. Venerabile, occorre ispirarne il rispetto. In seguito, far auspicare ai buoni che sia vera e poi mostrare che è vera. Venerabile perché ha ben conosciuto l’uomo. Amabile perché promette il vero bene. "--La religione cristiana) insegna dunque congiuntamente agli uomini queste due verità: che vi è un Dio di cui gli uomini sono capaci, e che ci è una corruzione nella natura che li rende indegni di lui. Importa parimenti agli uomini di conoscere l’uno e l’altro di questi punti; ed è egualmente pericoloso per l’uno conoscere Dio senza conoscere la sua miseria e di conoscere la sua miseria senza conoscere il Redentore che lo può guarire. Una sola di queste conoscenze fa o la superbia dei filosofi, che hanno conosciuto Dio e non la loro miseria, o la disperazione degli atei, che conoscono la miseria senza Redentore. E così, come è ugualmente necessario per l’uomo di conoscere questi due punti, è parimenti proprio della misericordia di Dio di averceli fatti conoscere. La religione cristiana e in ciò essa consiste. "--Non voglio giudicare Maometto per quelle oscurità che potrebbero far pensare al mistero, ma per quanto c'è in lui di chiaro, per il suo paradiso e per il resto. In questo egli è ridicolo. Ed è per questo che non è giusto prendere le sue oscurità per dei misteri, dal momento che le cose chiare sono ridicole.
Le cose vanno diversamente per la Scrittura. Certamente ci sono delle oscurità altrettanto bizzare di quelle di Maometto, ma ci sono anche cose chiare in modo esemplare e profezie evidentemente realizzate. Il confronto non è alla pari. Non dobbiamo mettere sullo stesso piano cose che si assomigliano solo per quanto vi è di oscuro e non per quella chiarezza che riscatta l'oscurità stessa.
"
@@enricodiaviz9985 Fraterno saluto.
@@enricodiaviz9985 Quello che colpisce in Pascal è la manifesta umile sottomissione della sua immensa capacità di ragionare alla "logica" del cuore con i suoi sentimenti. Ma non si fermò lì... sottomettendosi inoltre alla religione manifesto la terza e più alta condizione del uomo, quella spirituale, che ci lega direttamente a Dio per grazia e voler di Dio stesso.
In Pascal come in Agostino Dio manifestò creature eccezionali sotto ogni aspetto. Uomini amabilissimi.
Grazie
“Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce”
per chi ha fede gli ostacoli mentali si saltano e un dio ,sordo ai problemi di ognuno , lascia che ognuno risolvi i problemi propri !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! un grande dio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Pascal? cum'è i franzesi chjamanu u nostru babbu è ancu u vostu taliani, pensavu chì si parlava di Pasquale Paoli, parduna, ma ci vole à fà una lezione nant'à stu grande illuminatu. Mi piacerebbe sapè a vostra opinione di u talianu. Ti ringraziu assai. Ciau
Qualche abilità oratoria in più non guasterebbe; ottima profondità, qualcosa di più sulla scommessa e sul contesto storico e sociale sarebbero necessarie
Voltaire non poteva che accusarlo misantropo perché lui apparteneva alla città del uomo, non alla città di Dio.
Pascal parte dal suo dolore e arriva alla fede con l'annullamento cristiano volontario.
Agostino parte della carnalita e arriva alla fede con l'annullamento cristiano volontario.
Non possiamo giudicare le persone da dove partono ma dove arrivano.
I santi tutti arrivano sempre alla verità. Che è Dio.
Non santificato? Fesserie.
Agostino è beato per gli ortodossi e non santo.
Solo Dio è santo... ma ci sono tanti che si gonfiano con la gloria altrui che fa pena...
𝗟𝗮 𝘀𝗰𝗼𝗺𝗺𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗣𝗮𝘀𝗰𝗮𝗹
Conviene credere in Dio, perché se esiste avrai la vita eterna, mentre se non esiste non perdi granché.
-
Il ragionamento si può applicare al presunto complotto mondiale:
Conviene pensare che non esiste un piccolo gruppo di persone che controlla il mondo.
Se davvero non esiste, è possibile cambiare il mondo.
Mentre se esiste, siamo spacciati.
...inascoltabile.
Arpijate
Blaise Pascal spiegato da Luca Abete
Se non aveva mai letto nulla di matematica e geometria non poteva sapere quali e quanti fossero i teoremi di Euclide, e quindi dare quella risposta. Se ne deduce che in quel particolare racconto la sorella ha ingigantito la cosa, o forse ha raccontato proprio una str...zata. E se lo ha fatto lì chissà in quanti altri passaggi lo ha fatto. Con questo non intendo sminuire Pascal, ma bisogna abituarsi a non dare per oro colato tutto quello che ci viene raccontato e utilizzare un po di sano spirito critico.
E oggi??
Ci manca piu storia, fisica e matematica in questa retransmissione e in vece c'è troppo fervore religioso e poca ojettività storica. Aspettavo un "otto della sera" di scienza e in fatti a volte sembra trovarsi in mezzo una messa. Peccatto.
Per fare pari ti consiglio Darwin raccontato da Odiffredi. Potrai trovare tanto fervore anti-religioso!
@@Marx_Bordiga Ti consiglio Darwin spiegato da Telmo Pievani, è imparziale ed obiettivo (sul piano religioso intendo).
2020.02.05 E