Lipsia fu chiamata la battaglia dei poeti perché molti giovani poeti tedeschi vi parteciparono e caddero. Gli studenti italiani si ricorderanno di Teodoro Korner, (caduto sul campo di Lipsia, nome caro ...) cui è dedicato il poema Marzo 1821 di Manzoni.
La controversie di questo figuro sono senza pari nella storia Austriaca. un dandy e un artista della politica, un distruttore di rivoluzioni e un burattinaio dell'Europa Sicuramente possiamo dire di aver incontrato un avversario degno di rispetto durante il Risorgimento
Il Prof. Migliorini ha svolto un ottimo lavoro anche se non amo particolarmente Klemens Von Metternich è riuscito a farmelo diventare simpatico...pensate un po’. Evviva l’Italia.
Che bella scoperta questo canale. Mi permetto solo di avanzare una richiesta. Sarebbe bello che ogni video fosse diviso a puntate in modo da ridurre la durata. Io li ascolto in auto mentre viaggio, e ogni volta riprendere il filo è snervante. Cmq grazie grazie grazie di esistere
Il confronto tra l'incontro con Napoleone nel 1813 e quello con Confalonieri nel 1825 è suggestivo, anche se non condivido il giudizio di incoerenza. Metternich è anzi guidato dalla preoccupazione di salvare l'equilibrio europeo che vuole legato ai regni legittimi e che sarebbe messo in pericolo dai moti liberali visti come figli della rivoluzione francese. La domanda è: Metternich aveva ragione a temere queste richieste dei partiti liberali ? Non avevano certo il carattere radicale della rivoluzione francese. Potevano mettere a rischio l'egemonia austriaca in Italia ? Metternich avrebbe potuto aprire un dialogo con i liberali lombardi per aprire una stagione di riforme senza che per questo fossero collegate a rivendicazioni indipendentiste o nazionali ?
In ogni modo Metternich doveva pensarci un po’ di più prima di reputare “L’Italia una espressione geografica “. Non sto qui a spiegare il perché,basti pensare al Rinascimento....si,eravamo divisi ma l’Italia è una nazione. Variegata,divisa in vari Stati ma come ha dimostrato il Risorgimento una grande entità. In proposito meglio si spiega il Grande Montanelli nella sua “Storia d’Italia “ che andrebbe studiato meglio (da tutti).
Veramente sgradevoli, fuori luogo (ed anche contraddittorie) le forzature con cui il narratore vorrebbe far eccheggiare nelle affermazioni di Metternich i temi "variopinti" dei movimenti sovranisti ed antieuropei odierni "Dice Metternich: la Prussia si muove solo per difendere i propri interessi. È forse un presagio della politica tedesca dei giorni nostri? Non lo so" Strano, pensavo che anche gli altri Stati programmassero nello stesso modo la loro azione politica Apprendo invece che, evidentemente, gli altri Paesi (europei e non) fanno politica per ragioni ideali e per la libertà di tutti i popoli Amen
Beh son sei ore di discorso,quella frase è suonata un po' strana anche a me ma non al punto da essere così critico con l'intera lezione,che nel complesso ho trovato molto interessante e ben preparata
@@davideluciani1754 "infelice" dal tuo punto di vista che non coincide con la Verità. A tutt'oggi il Sud è una Nazione a parte. Figuriamoci a quei tempi, Pisacane lo sperimentò
L'Italia è ancora una espressione geografica, a stento può essere considerata un'area culturale. 2011, 150 anni dalla unificazione italiana: interessò solo al Presidente della Repubblica del tempo. In quanto alla cultura, a chi interessa? Comunque 6 ore sono eccessive e si vede dal modo con cui vengono moltiplicate le parole (almeno tre per ogni concetto) e le espressioni senza una reale necessità. Le musiche sono francamente insopportabili. Una introduzione fluviale che commenta quello che non si è ancora detto. Mi sembra che si abbia paura di venire al punto.
![Alfonso X Il Savio - di Franco Cardini [A8DS]](http://i.ytimg.com/vi/G9yp2XJqyuI/mqdefault.jpg)
![Alfonso X Il Savio - di Franco Cardini [A8DS]](/img/tr.png)
![Francesco Giuseppe, Imperatore d'Austria - di Franco Cardini [A8DS]](http://i.ytimg.com/vi/WYE-4xv6wCo/mqdefault.jpg)
![Mussolini, Il figlio del fabbro - di G. B. Guerri [A8DS]](http://i.ytimg.com/vi/mNApyK-gX7g/mqdefault.jpg)
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![Waterloo, la fine di un sogno - di Sergio Valzania [A8DS]](/img/n.gif)
Una lezione magistrale in tutti sensi. Equilibrio, stile e narrazione del prof ineccepibili
Meno male che esiste questo video molto utile, il suo libro è davvero incomprensibile, pieno di periodi lunghi e digressioni.
1:07:05 grazie per l'incoraggiamento Migliorini! Da un ventunenne di una generazione in crisi.
Lezione magnifica. Grazie Prof
Un buon narratore, il primo che non sia barbero o cardini che mi ha fatto arrivare fino in fondo
Storia affascinante e molto ben raccontato
Lipsia fu chiamata la battaglia dei poeti perché molti giovani poeti tedeschi vi parteciparono e caddero. Gli studenti italiani si ricorderanno di Teodoro Korner, (caduto sul campo di Lipsia, nome caro ...) cui è dedicato il poema Marzo 1821 di Manzoni.
Un grande politico, sprezzante con il sorriso dell'illuminismo
La controversie di questo figuro sono senza pari nella storia Austriaca.
un dandy e un artista della politica, un distruttore di rivoluzioni e un burattinaio dell'Europa
Sicuramente possiamo dire di aver incontrato un avversario degno di rispetto durante il Risorgimento
Guardato tutto ... interessantissimo
Il Prof. Migliorini ha svolto un ottimo lavoro anche se non amo particolarmente Klemens Von Metternich è riuscito a farmelo diventare simpatico...pensate un po’. Evviva l’Italia.
Che bella scoperta questo canale. Mi permetto solo di avanzare una richiesta. Sarebbe bello che ogni video fosse diviso a puntate in modo da ridurre la durata. Io li ascolto in auto mentre viaggio, e ogni volta riprendere il filo è snervante. Cmq grazie grazie grazie di esistere
Che rabbia quando i leghisti citano "la frase" ....
Il confronto tra l'incontro con Napoleone nel 1813 e quello con Confalonieri nel 1825 è suggestivo, anche se non condivido il giudizio di incoerenza. Metternich è anzi guidato dalla preoccupazione di salvare l'equilibrio europeo che vuole legato ai regni legittimi e che sarebbe messo in pericolo dai moti liberali visti come figli della rivoluzione francese. La domanda è: Metternich aveva ragione a temere queste richieste dei partiti liberali ? Non avevano certo il carattere radicale della rivoluzione francese. Potevano mettere a rischio l'egemonia austriaca in Italia ? Metternich avrebbe potuto aprire un dialogo con i liberali lombardi per aprire una stagione di riforme senza che per questo fossero collegate a rivendicazioni indipendentiste o nazionali ?
eccellente
In ogni modo Metternich doveva pensarci un po’ di più prima di reputare “L’Italia una espressione geografica “. Non sto qui a spiegare il perché,basti pensare al Rinascimento....si,eravamo divisi ma l’Italia è una nazione.
Variegata,divisa in vari Stati ma come ha dimostrato il Risorgimento una grande entità. In proposito meglio si spiega il Grande Montanelli nella sua “Storia d’Italia “ che andrebbe studiato meglio (da tutti).
D'Azeglio conferma che il principe aveva ragione
Veramente sgradevoli, fuori luogo (ed anche contraddittorie) le forzature con cui il narratore vorrebbe far eccheggiare nelle affermazioni di Metternich i temi "variopinti" dei movimenti sovranisti ed antieuropei odierni
"Dice Metternich: la Prussia si muove solo per difendere i propri interessi. È forse un presagio della politica tedesca dei giorni nostri? Non lo so"
Strano, pensavo che anche gli altri Stati programmassero nello stesso modo la loro azione politica
Apprendo invece che, evidentemente, gli altri Paesi (europei e non) fanno politica per ragioni ideali e per la libertà di tutti i popoli
Amen
Beh son sei ore di discorso,quella frase è suonata un po' strana anche a me ma non al punto da essere così critico con l'intera lezione,che nel complesso ho trovato molto interessante e ben preparata
posa la boccia
D'Azeglio:"Fatta l'Italia ora dobbiamo fare gli italiani" conferma che il principe aveva ragione
Una frase decisamente infelice e sopravvalutata
@@davideluciani1754 "infelice" dal tuo punto di vista che non coincide con la Verità. A tutt'oggi il Sud è una Nazione a parte. Figuriamoci a quei tempi, Pisacane lo sperimentò
E solo l'inizio della geopolitica
L'Italia è ancora una espressione geografica, a stento può essere considerata un'area culturale.
2011, 150 anni dalla unificazione italiana: interessò solo al Presidente della Repubblica del tempo. In quanto alla cultura, a chi interessa?
Comunque 6 ore sono eccessive e si vede dal modo con cui vengono moltiplicate le parole (almeno tre per ogni concetto) e le espressioni senza una reale necessità. Le musiche sono francamente insopportabili. Una introduzione fluviale che commenta quello che non si è ancora detto. Mi sembra che si abbia paura di venire al punto.
A
😂😂😒
Tu sei un'espressione senza logica e contenuto.
Ellamadò
Bisognerebbe eliminare la sigla fastidiosamente ripetitiva. Grazie