Sentire Paolo parlare è sempre un arricchimento incredibile. E complimenti a voi del Bazar per come riuscite a trasmettere il meglio da tutti i vostri ospiti.
Le "grandi dimissioni" sono un fenomeno che meritava forse un'analisi più raffinata. È la ricerca di riprendere in mano la propria esistenza, rendere il lavoro non tossico e hanno avuto un impatto sociale importante. Obbligano i datori di lavoro a migliorare le condizioni lavorative. È successo anche in Italia con la diffusione del Welfare aziendale..
A parte qualche eccessiva semplificazione (tipo sul motivo per cui i lavoratori americani si licenziavano o facevano silent quitting), l'ho trovata interessante. Bravi sempre voi del Bazar che provate a portare ospiti di qualità
Trovo un'enorme occasione persa questa discussione sull'influenza degli algoritmi. Da una parte l'autore del libro che con intenzionale (mi auguro, anche se resta miserrimo) analfabetismo funzionale afferma che la gente si licenziava per conformismo, omettendo totalmente le pessime condizioni imposte ai lavoratori americani (10-12h al giorno, pendolarismo folle, una settimana di ferie l'anno, nessuna tutela in caso di malattia) ed il fatto che siano nati dei movimenti intenti a promuovere una riforma del sistema lavorativo statunitense. "Qui non è arrivato", chissa come mai; eppure doveva, visto che la popolazione media di amebe agisce per emulazione del feed Instagram, assicura Landi, e invece no. Dai... Dall'altro lato Davide Sada che tiene a ribadire, ormai da 4 anni, come il desiderare una vita non assorbita dall'ufficio sia da coglioni che si fanno abbindolare dai venditori di fumo (lascia perdere 'sta storia di Bali suvvia). Era una tematica interessante, con delle aderenze alla realta, sviluppata male per assecondare le narrative dei propri corsi e vendere un libro. Peccato.
“Ora pure si licenziano” poveri piccoli imprenditori che dalla sera alla mattina rimangono senza schiavi… il video mi è piaciuto, questo passaggio mica tanto
Oh poverine, le persone che si licenziano ricattano le multi corporation, ma facciamo una raccolta soldi per aiutare le aziende dove si licenziano perché non gli va più di lavorare 60 ore a settimana, rispondere al capo nel mezzo della notte perché chiama da Bangkok, rinunciare ad avere una vita... Ma vi riascoltate?
Ci vuole una bella faccia tosta per parlare in certi termini di problemi legati al lavoro dipendente e di fenomeni come i licenziamenti volontari di massa. Il presupposto di base di questo discorso è completamente privo di senso: come ci si può licenziare per "conformismo"? Perdere un posto di lavoro non è come cambiare un vestito o il barbiere di fiducia ma una scelta difficile che può avere ripercussioni molto pesanti per noi stessi e per chi ci sta vicino. Qui si banalizza quella che nella maggioranza dei casi è una scelta motivata e sofferta ad un semplice atto di imitazione da gregge di pecore. La conseguenza di questo sarebbe poi un "ricatto alle imprese"? Mi sono venuti i brividi...
facile usare l'algoritmo come capro espiatorio. L'algoritmo porta solo alla luce, nel bene e nel male, ciò che è già parte del pensiero e del comportamento collettivo.
Suggerimento non richiesto: se non avete domande da fare all’intervistato non parlate. I commenti non finalizzati a conoscere l’opinione dell’ospite sono inutili e superflui.
Perché adesso che la Benetton sta fallendo, oltre che fare schifo come Brand, non mette la foto del Ponte Morandi spezzato e ci mette il triangolino di Benetton? 😂😂siete bravi e furbi a parlare quando il padrone PAGA.
Sentire Paolo parlare è sempre un arricchimento incredibile. E complimenti a voi del Bazar per come riuscite a trasmettere il meglio da tutti i vostri ospiti.
🙏
😂😂😂😂
Le "grandi dimissioni" sono un fenomeno che meritava forse un'analisi più raffinata. È la ricerca di riprendere in mano la propria esistenza, rendere il lavoro non tossico e hanno avuto un impatto sociale importante. Obbligano i datori di lavoro a migliorare le condizioni lavorative. È successo anche in Italia con la diffusione del Welfare aziendale..
Bravi!!
Molto bella è interessante questa puntata ! 👏👏👌
A parte qualche eccessiva semplificazione (tipo sul motivo per cui i lavoratori americani si licenziavano o facevano silent quitting), l'ho trovata interessante. Bravi sempre voi del Bazar che provate a portare ospiti di qualità
Trovo un'enorme occasione persa questa discussione sull'influenza degli algoritmi.
Da una parte l'autore del libro che con intenzionale (mi auguro, anche se resta miserrimo) analfabetismo funzionale afferma che la gente si licenziava per conformismo, omettendo totalmente le pessime condizioni imposte ai lavoratori americani (10-12h al giorno, pendolarismo folle, una settimana di ferie l'anno, nessuna tutela in caso di malattia) ed il fatto che siano nati dei movimenti intenti a promuovere una riforma del sistema lavorativo statunitense. "Qui non è arrivato", chissa come mai; eppure doveva, visto che la popolazione media di amebe agisce per emulazione del feed Instagram, assicura Landi, e invece no. Dai...
Dall'altro lato Davide Sada che tiene a ribadire, ormai da 4 anni, come il desiderare una vita non assorbita dall'ufficio sia da coglioni che si fanno abbindolare dai venditori di fumo (lascia perdere 'sta storia di Bali suvvia).
Era una tematica interessante, con delle aderenze alla realta, sviluppata male per assecondare le narrative dei propri corsi e vendere un libro. Peccato.
“Ora pure si licenziano” poveri piccoli imprenditori che dalla sera alla mattina rimangono senza schiavi… il video mi è piaciuto, questo passaggio mica tanto
“quando il prodotto è gratis, il prodotto sei tu!” Mai pensiero fu più vero!!!
"nemmeno Benetton può andare così veloce" c'era la Benetton Formula che vinse due mondiali con Schumacher eh...
come si chiama il tuo libro sulla meditazione?
35:00 ma tik tok non era bannato in cina?
Non affatto
Ma dov'è Mario Piccaluga? Mi manca tantissimo
In Namibia
Sei un grande!
@@PersoneRacconti grazie :) poi torno, però poi riparto, però poi torno
Oh poverine, le persone che si licenziano ricattano le multi corporation, ma facciamo una raccolta soldi per aiutare le aziende dove si licenziano perché non gli va più di lavorare 60 ore a settimana, rispondere al capo nel mezzo della notte perché chiama da Bangkok, rinunciare ad avere una vita... Ma vi riascoltate?
Ha capito cosa hanno detto? Credo di no, per fare questa affermazione. Hanno detto esattamente il contrario
peccato per il solito scivolone sulla politica, sarebbe stata una bella puntata
Che scivolone?
Ci vuole una bella faccia tosta per parlare in certi termini di problemi legati al lavoro dipendente e di fenomeni come i licenziamenti volontari di massa. Il presupposto di base di questo discorso è completamente privo di senso: come ci si può licenziare per "conformismo"? Perdere un posto di lavoro non è come cambiare un vestito o il barbiere di fiducia ma una scelta difficile che può avere ripercussioni molto pesanti per noi stessi e per chi ci sta vicino. Qui si banalizza quella che nella maggioranza dei casi è una scelta motivata e sofferta ad un semplice atto di imitazione da gregge di pecore. La conseguenza di questo sarebbe poi un "ricatto alle imprese"? Mi sono venuti i brividi...
Comunque grandi ragazzi che parlate di tematiche di attualità che pochi hanno voglia/tempo di affrontare
😂 gombloddoh 😂😂😂
facile usare l'algoritmo come capro espiatorio. L'algoritmo porta solo alla luce, nel bene e nel male, ciò che è già parte del pensiero e del comportamento collettivo.
Suggerimento non richiesto: se non avete domande da fare all’intervistato non parlate. I commenti non finalizzati a conoscere l’opinione dell’ospite sono inutili e superflui.
Perché adesso che la Benetton sta fallendo, oltre che fare schifo come Brand, non mette la foto del Ponte Morandi spezzato e ci mette il triangolino di Benetton? 😂😂siete bravi e furbi a parlare quando il padrone PAGA.