Complimenti video molto interssante. Avevo visto questo splendido battello lo scorso anno al Cannes Yachting Festival ma non avevo ancora visto una prova.
Molto carino il rifacimento del club man. Bisogna vedere se i materiali e l'assemblaggio durino come il Joker..... voglio vedere quanto sarà il momento di intervenire sulla galloccia a scomparsa come si fa...... Magari un taglio e un incollaggio del neoprene (se è di neoprene)
Ho fatto un primo commento dopo 5minuti di video... adesso alla fine del video faccio il mio secondo commento. Premetto che sono un imbecille come tanti che va per mare da soli 50 anni un po' con barche a motore ( fino a 18 anni con mio padre) poi a vela....un po di esperienza sono un istruttore FIV. Ho costruito delle barche a vela e alcune a motore..... dunque già ho i miei dubbi sui vantaggi che può offrire una carena di circa 6metri con gli steps.... normalmente funzionano su carene più lunghe e a velocità più sostenute. Sarebbe interessante avere delle nozioni sul peso dell'imbarcazione (solo carena e più tubolari) angoli..(pura e poppa) baricentro a che velocità si stacca la scia. I consumi sono fondamentali per sapere l'efficienza del progetto!! La vetroresina che tecniche sono state utilizzate per metterla, che tipo di vetroresina vilinestere epossidica.....cosi, in questa prova, possiamo solo giudicare il battello per una questione estetica....e nemmeno bene perché solo da vicino è possibile apprezzare cuciture della tappezzeria (di cui non sappiamo se sono a cellula chiusa o meno) se gli accoppiamenti sono precisi. Per il resto la provae è nulla per quanto mi riguarda
Ciao Corrado, apprezzo molto il tuo commento, critico il giusto e hai detto cose giustissime. Mi piacerebbe dare sempre più informazioni possibili, entrare nei dettagli e vivere queste imbarcazioni per più tempo anche per essere più preciso su alcune cose. Purtroppo, per motivi logistici, le imbarcazioni le si riesce a provare poco e a studiare in fretta per riuscire a mostrarvela e presentarvela il più precisamente possibile. Un video così dettaglio di cui parli verrebbe molto lungo e dispersivo, ma sono info che metteremo sicuramente sul nostro articolo online che una persona può sfoglia, rileggere e rivedere con più calma.
Io ormai sono in pensione ma lavoravo con tanti cantieri e il motivo per cui gli altri produttori non fanno gli "steps" è solo economico. Fare un progetto nuovo costa e quindi i vecchi cantieri riciclano quello che hanno, spesso spacciandolo per nuovo. Posso assicurare che andare per mare e fare dei lavoretti non è come progettare e costruire un’imbarcazione.
@@MauroGhirardi lavoretti capisco...ma costruire alcune barche per Gianetti o costruire una barca di 25 metri progettata da un Noto architetto... è diverso. Premesso ciò....linee d'acqua con steps ne è piena la cantieristico italiana e mondiale gli steps sono complicati "da far funzionare" in un'imbarcazione a motore la distribuzione dei pesi, l'attacco sullo specchio di poppa del motore.... sono tutte cose che posso cambiare radicalmente il comporta idrodinamico della barca. Gli steps funzionano egregiamente sulle barche "più spinte" ma su imbarcazione da crociera ( anche corta) dove i pesi totali e la distribuzione di tali cambia ad ogni uscita gli steps Servon praticamente a ZERO. Una "nota" imbarcazione calabrese utilizza o utilizzava (adesso sono un po' fuori Dan mercato) gli spesso su tutte le sue imbarcazioni. A partire da 5 metri di lunghezza. Una bella pubblicità la carena anche agli occhi dei meno esperti risultava diversa quando esposta si saloni nautici.....ma alla fine nessuna di queste è mai spiccata per efficienza. Mai una prova un articolo una messa in evidenza che la barca a parità di metraggio peso e motorizzazione avesse avuto dei vantaggi con gli steps
@@corradorubertelli6505 Nel video spiega che la carena è stata progettata da uno studio di ingegneria navale quindi, ammenochè tu non sia un ingegnere navale quello che dici non ha senso. Evidentemente ti basi molto su prove, articoli che leggi e sul sentito dire mentre per parlare di certi argomenti bisognerebbe studiarli, testarli e confrontarsi con gli addetti ai lavori. Io quando andavo nei cantieri notavo come ogniuno parlasse bene dei propri prodottti e male degli altri. In realtà posso dirti che quelli che criticavano di più erano proprio quelli che avevano le imbarcazioni più scadenti. Le prove comparative non le hanno mai fatte perchè i contenuti sono quasi sempre sponsorizzati e nessuno vorrebbe che si parlasse male del proprio prodotto.
@@MauroGhirardi Ciao Mauro, in realtà nel nostro caso le prove non sono sponsorizzate 🙂. Ti posso assicurare (sono il direttore responsabile del giornale) che a BoatMag non vendiamo né gli articoli né men che meno le prove. Il giornale si sorregge esclusivamene sulle inserzioni pubblicitarie. Le prove comparative non le facciamo semplicemente perché dovremmo avere le barche tutte insieme nello stesso giorno e nello stesso luogo per poterle provare con identiche condizioni meteomarine, che è l'unica modalità che darebbe credito a un test di questo genere. Poiché i cantieri sono dislocati in tutta Italia, mettere insieme le loro barche (che magari sono anche già vendute) in un colpo solo diventa logisticamente molto impegnativo e anche molto oneroso dal punto di vista economico (pensa ai cantieri che sono in Adriatico se la prova fosse organizzata sul Tirreno, o viceversa), tanto è che per provarle singolarmente siamo sempre noi a dover saltare da nord a sud per raggiungerle e quasi sempre in quell'unica giornata in cui sono disponibili. Le fiere potrebbero essere una buona occasione, ma anche in quel caso vorrebbe dire tenere fuori le barche per mezza giornata per la stampa in un evento in cui i cantieri vanno per venderle ai clienti, oltre al fatto che anche in fiera la logistica non è così semplice come potrebbe apparire. Ma non disperiamo. Se riusciamo a trovare la formula giusta per poter fare tante belle comparative, credimi, cavalcheremo l'onda alla grande ;) Molti saluti e continua a seguirci. A presto. Claudio Russo.
Complimenti video molto interssante. Avevo visto questo splendido battello lo scorso anno al Cannes Yachting Festival ma non avevo ancora visto una prova.
Molto carino il rifacimento del club man. Bisogna vedere se i materiali e l'assemblaggio durino come il Joker..... voglio vedere quanto sarà il momento di intervenire sulla galloccia a scomparsa come si fa...... Magari un taglio e un incollaggio del neoprene (se è di neoprene)
L'ho visto lo scorso anno a Cannes e non ha proprio niente a che vedere con il clubman... questo è un battello premium con una carena a doppio redan
Ho fatto un primo commento dopo 5minuti di video... adesso alla fine del video faccio il mio secondo commento. Premetto che sono un imbecille come tanti che va per mare da soli 50 anni un po' con barche a motore ( fino a 18 anni con mio padre) poi a vela....un po di esperienza sono un istruttore FIV. Ho costruito delle barche a vela e alcune a motore..... dunque già ho i miei dubbi sui vantaggi che può offrire una carena di circa 6metri con gli steps.... normalmente funzionano su carene più lunghe e a velocità più sostenute. Sarebbe interessante avere delle nozioni sul peso dell'imbarcazione (solo carena e più tubolari) angoli..(pura e poppa) baricentro a che velocità si stacca la scia. I consumi sono fondamentali per sapere l'efficienza del progetto!! La vetroresina che tecniche sono state utilizzate per metterla, che tipo di vetroresina vilinestere epossidica.....cosi, in questa prova, possiamo solo giudicare il battello per una questione estetica....e nemmeno bene perché solo da vicino è possibile apprezzare cuciture della tappezzeria (di cui non sappiamo se sono a cellula chiusa o meno) se gli accoppiamenti sono precisi. Per il resto la provae è nulla per quanto mi riguarda
Ciao Corrado, apprezzo molto il tuo commento, critico il giusto e hai detto cose giustissime. Mi piacerebbe dare sempre più informazioni possibili, entrare nei dettagli e vivere queste imbarcazioni per più tempo anche per essere più preciso su alcune cose. Purtroppo, per motivi logistici, le imbarcazioni le si riesce a provare poco e a studiare in fretta per riuscire a mostrarvela e presentarvela il più precisamente possibile. Un video così dettaglio di cui parli verrebbe molto lungo e dispersivo, ma sono info che metteremo sicuramente sul nostro articolo online che una persona può sfoglia, rileggere e rivedere con più calma.
Io ormai sono in pensione ma lavoravo con tanti cantieri e il motivo per cui gli altri produttori non fanno gli "steps" è solo economico. Fare un progetto nuovo costa e quindi i vecchi cantieri riciclano quello che hanno, spesso spacciandolo per nuovo. Posso assicurare che andare per mare e fare dei lavoretti non è come progettare e costruire un’imbarcazione.
@@MauroGhirardi lavoretti capisco...ma costruire alcune barche per Gianetti o costruire una barca di 25 metri progettata da un Noto architetto... è diverso. Premesso ciò....linee d'acqua con steps ne è piena la cantieristico italiana e mondiale gli steps sono complicati "da far funzionare" in un'imbarcazione a motore la distribuzione dei pesi, l'attacco sullo specchio di poppa del motore.... sono tutte cose che posso cambiare radicalmente il comporta idrodinamico della barca. Gli steps funzionano egregiamente sulle barche "più spinte" ma su imbarcazione da crociera ( anche corta) dove i pesi totali e la distribuzione di tali cambia ad ogni uscita gli steps Servon praticamente a ZERO. Una "nota" imbarcazione calabrese utilizza o utilizzava (adesso sono un po' fuori Dan mercato) gli spesso su tutte le sue imbarcazioni. A partire da 5 metri di lunghezza. Una bella pubblicità la carena anche agli occhi dei meno esperti risultava diversa quando esposta si saloni nautici.....ma alla fine nessuna di queste è mai spiccata per efficienza. Mai una prova un articolo una messa in evidenza che la barca a parità di metraggio peso e motorizzazione avesse avuto dei vantaggi con gli steps
@@corradorubertelli6505 Nel video spiega che la carena è stata progettata da uno studio di ingegneria navale quindi, ammenochè tu non sia un ingegnere navale quello che dici non ha senso. Evidentemente ti basi molto su prove, articoli che leggi e sul sentito dire mentre per parlare di certi argomenti bisognerebbe studiarli, testarli e confrontarsi con gli addetti ai lavori. Io quando andavo nei cantieri notavo come ogniuno parlasse bene dei propri prodottti e male degli altri. In realtà posso dirti che quelli che criticavano di più erano proprio quelli che avevano le imbarcazioni più scadenti. Le prove comparative non le hanno mai fatte perchè i contenuti sono quasi sempre sponsorizzati e nessuno vorrebbe che si parlasse male del proprio prodotto.
@@MauroGhirardi Ciao Mauro, in realtà nel nostro caso le prove non sono sponsorizzate 🙂. Ti posso assicurare (sono il direttore responsabile del giornale) che a BoatMag non vendiamo né gli articoli né men che meno le prove. Il giornale si sorregge esclusivamene sulle inserzioni pubblicitarie. Le prove comparative non le facciamo semplicemente perché dovremmo avere le barche tutte insieme nello stesso giorno e nello stesso luogo per poterle provare con identiche condizioni meteomarine, che è l'unica modalità che darebbe credito a un test di questo genere. Poiché i cantieri sono dislocati in tutta Italia, mettere insieme le loro barche (che magari sono anche già vendute) in un colpo solo diventa logisticamente molto impegnativo e anche molto oneroso dal punto di vista economico (pensa ai cantieri che sono in Adriatico se la prova fosse organizzata sul Tirreno, o viceversa), tanto è che per provarle singolarmente siamo sempre noi a dover saltare da nord a sud per raggiungerle e quasi sempre in quell'unica giornata in cui sono disponibili. Le fiere potrebbero essere una buona occasione, ma anche in quel caso vorrebbe dire tenere fuori le barche per mezza giornata per la stampa in un evento in cui i cantieri vanno per venderle ai clienti, oltre al fatto che anche in fiera la logistica non è così semplice come potrebbe apparire. Ma non disperiamo. Se riusciamo a trovare la formula giusta per poter fare tante belle comparative, credimi, cavalcheremo l'onda alla grande ;) Molti saluti e continua a seguirci. A presto. Claudio Russo.