L’Arsenal degli INVINCIBILI III La Premier League dei record

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/ loreee_17
Se dovessimo parlare di squadre che hanno segnato in maniera indelebile la storia del calcio sicuramente penseremmo al Barcellona di Guardiola, al Milan di Sacchi, al Real Madrid di Zidane, all’Ajax di Cruijf e via dicendo. Tutte queste squadre hanno un punto comune, che è il modo in cui sono state in grado di conquistare questo gran numero di trofei, lasciando agli avversari solo le briciole.
Poi ci sono squadre che entrano nella storia per altri motivi. L’Arsenal degli invincibili di Wenger è una di queste. Una squadra che può essere paragonata ad un violento temporale estivo, forse troppo breve, ma di grande intensità, destinato a terminare nel breve tempo come tutte le cose troppo belle.
Il tutto iniziò molto tempo prima, precisamente nel Settembre del 1996 uno sconosciuto di nome Arsenè Wenger, proveniente da un’esperienza in Giappone, venne scelto per guidare la rinascita dell’Arsenal. Vedendo la somiglianza dei nomi, non poteva che essere una storia già scritta.
La maggior parte dei giornali, dopo aver appreso la notizia, titolarono così: “Arsène Who?” Per ribadire la loro perplessità sull’ingaggio del tecnico Francese.
David Dein, ex vice-presidente dell’Arsenal di quegli anni, racconta che il corteggiamento tra il club Londinese e Wenger iniziò addirittura nel 1989, ed è proprio l’ex numero due dei Gunners che rimase ammaliato per quanto fatto dal tecnico Francese sulla panchina del Monaco.
La prima opportunità di scegliersi a vicenda ci fu nell’estate del 1995, il board dell’Arsenal sembrava essere d’accordo con la scelta di ingaggiare Wenger, ma quando si mise ai voti questa possibilità, su otto votanti ben 7 votarono di no, scegliendo un allenatore Inglese che già conosceva il campionato. All’epoca gli allenatori stranieri non erano visti di buon occhio in Inghilterra, perchè venivano considerati non pronti per affrontare la Premier League.
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