Intervista a Giovanni Cheri di Isili
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- เผยแพร่เมื่อ 22 ธ.ค. 2024
- Nanneddu, così lo chiamano tutti, ha raccontato che tutti i pastori leggevano, avevano sempre in tasca i libricini di Barbanera e Casanova, ma anche le opere più impegnate come la Divina Commedia e la Gerusalemme liberata, nella versione in lingua italiana o quelli nella versione in lingua sarda della Mundana Commedia e della Gerusalemme Vittoriosa, oppure la Poesia in
lingua sarda di Montanaru, Mura e altri. Barba Nera era utilizzato per seguire gli orientamenti astronomici e i passi della Luna. Gli altri testi per il piacere di leggere ed imparare.