Il crollo TEDESCO è la fortuna della CINA? Confronto tra Aldo GIANNULI e DAZIBAO

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  • เผยแพร่เมื่อ 21 ธ.ค. 2024

ความคิดเห็น • 33

  • @ibexedizioni
    @ibexedizioni  26 วันที่ผ่านมา +4

    Qui la prima parte di questo confronto: th-cam.com/video/DrVfKRnKrWI/w-d-xo.html

  • @danielapastorio2295
    @danielapastorio2295 23 วันที่ผ่านมา +1

    Grazie. Fantastica puntata e ospiti

    • @ibexedizioni
      @ibexedizioni  22 วันที่ผ่านมา

      Grazie Daniela! Visto l'altro video con Dazibao e Giannuli? Nel caso te lo mettiamo qui: th-cam.com/video/DrVfKRnKrWI/w-d-xo.html

  • @marceloprevedi5092
    @marceloprevedi5092 26 วันที่ผ่านมา +3

    GRAZIE !!! MOLTO INTERESSANTE !!!
    Uno sguardo panoramico necessario.
    Un caro saluto dall'Argentina.

    • @ibexedizioni
      @ibexedizioni  25 วันที่ผ่านมา +1

      Grazie Marcelo!

  •  26 วันที่ผ่านมา +2

    Grazie, sempre interessanti queste disamine.

  • @Sediziosi
    @Sediziosi 25 วันที่ผ่านมา +1

    Ottima disamina come sempre. Bravi!

  • @alfredocarannante4497
    @alfredocarannante4497 23 วันที่ผ่านมา

    Puntata eccezionale con due ospiti decce,ione

    • @ibexedizioni
      @ibexedizioni  22 วันที่ผ่านมา +1

      Grazie Alfredo! Visto l'altro episodio sempre con loro due? Lo trovi qui: th-cam.com/video/DrVfKRnKrWI/w-d-xo.html

  • @mavrom4537
    @mavrom4537 24 วันที่ผ่านมา

    hao hao

  • @giacomocambiaso3912
    @giacomocambiaso3912 25 วันที่ผ่านมา +1

    Certo che sentire parlare dell'auto elettrica come di un'innovazione tecnologica risulta quasi cabarettistico, ma anche dal punto di vista strettamente economico quest'analisi sembra totalmente decontestualizzata. L'industria europea e' stata politicamente destabilizzata con l'imposizione di un prodotto che senza sovvenzioni non si vende, proprio perche tecnologicamente scadente. La Cina ha in mano un mercato che ha solo un sbocco, quello occidentale, proprio per questo il ruolo della Cina come nemico di chi tira i fili dell'occidente non sta in piedi nonostante gli sforzi narrativi congiunti del mainstream e della sedicente informazione alternativa. La Cina non e' diventata super potenza per caso o perche' troppo furba, ma perche' l'elite occidentale ha deciso di puntare su di essa e se davvero ora si trovasse in guerra con questo paese la prima cosa da fare sarebbe cambiare indirizzo politico proprio sulle auto elettriche, invece insistono nonostante stia mandando in rovina tutta l'industria dell'auto eccetto che quella cinese. Lo stesso discorso vale per la Russia che dietro il palcoscenico mediatico della guerra entro un perimetro pre-concordato continua a vendere uranio "arricchito" al temibile nemico americano

    • @ibexedizioni
      @ibexedizioni  25 วันที่ผ่านมา +1

      A dicembre 2023, la Cina aveva il più grande parco di auto passeggeri plug-in omologate per la strada al mondo con 20,41 milioni di unità, corrispondenti a quasi la metà della flotta globale di auto plug-in in circolazione. Di queste, le auto completamente elettriche rappresentavano il 76% di tutte le nuove auto passeggeri a energia alternativa in circolazione. Il segmento delle auto plug-in ha raggiunto una quota di mercato record del 37% nel 2023, di cui le auto completamente elettriche hanno rappresentato il 25%. Le auto passeggeri plug-in rappresentavano il 6% di tutte le auto sulle strade cinesi alla fine del 2023.
      Le auto prodotte localmente dominano le vendite di auto a energia alternativa nella Cina continentale, rappresentando circa il 96% delle vendite nel 2017. Un'altra caratteristica particolare del mercato cinese dei veicoli plug-in è la predominanza di piccoli veicoli di livello base.
      A partire dal 2019, la Cina dominava anche nel settore dei veicoli commerciali leggeri plug-in e nella diffusione di autobus elettrici, con un parco che ha raggiunto oltre 500.000 autobus nel 2019, il 98% dello stock globale, e 247.500 veicoli commerciali leggeri elettrici, il 65% della flotta globale. Inoltre, il paese guida anche le vendite di camion elettrici medi e pesanti, con oltre 12.000 camion venduti, quasi tutti completamente elettrici. Dal 2011, le vendite cumulative di tutti i tipi di veicoli a energia alternativa (NEV) hanno totalizzato 7,4 milioni di unità alla fine di settembre 2021.

    • @giacomocambiaso3912
      @giacomocambiaso3912 25 วันที่ผ่านมา

      ​@@ibexedizionise usciamo dal recinto degli EV la cina come costruttore praticamente non esiste e il mercato EV oggi e' in crisi ovunque, tranne forse quello domestico cinese. L'Europa e' il principale mercato d'esportazione degl EV chinesi e non mi risulta vendano altre macchine qui, un'irrisoria quota di mercato per fortuna. Piu' comprensibile il loro successo domestico, per ora almeno, in gran parte direi sia dovuto ai prezzi bassi e comunque con le immense metropoli che hanno la macchina elettrica piccola e' perfetta, senza contare gli ottimi trasporti pubblici per muoversi su lunghe distanze come i treni veloci e gli aerei. A differenza degli US non mi risulta abbiano grande tradizione di spostamenti lunghi su 4 ruote. A questo si somma il problema dell'inquinamento metropolitano e il basso costo dell'energia. Il punto e' che l'opportunita' cinese di conquistare il mercato estero dell'auto come produttori e' tutto dovuto alla politica con questa demenziale transizione energetica che vede proprio nell'occidente il ruolo di promotore globale. E' l'occidente che vuole far prevalere la cina per continuare l'opera di deindustrializzazione perseguita negli ultimi 30 anni proprio per mezzo della cina per l'appunto. Nonostante questo gli occidentali rifiutano sempre di piu' gli EV, perche' prodotti tecnologicamente scadenti e senza incentivi e/o coercizione il cavallo qui non beve. Se l'intenzione fosse veramente quella di tenere fuori dal nostro mercato i prodotti cinesi le iniziative non sarebbero dei dazi (un'ulteriore cresta fatta dai nostri che gia' sono diretti responsabili di questa minaccia), ma cambiando indirizzo politico. Questo per ribadire che il vero segreto del successo cinese e' la pianificazione dei nostri padroni e non semplicemente una loro presunta sbadataggine

  • @lucacolaninnoalbenzio9130
    @lucacolaninnoalbenzio9130 20 วันที่ผ่านมา

    Questi interlocutori hanno perduto il contatto con la realtà e con la storia. PCI e MSI erano divisi all'opposizione. DC e PSI seguivano strade diverse l governo. Nelle dittature, come quella cinese, non ci sono divisioni nel governo e nell'opposizione. L'assenza di pensiero strategico europeo ha nomi precisi francesi e tedeschi. Come Europa, pr modo di dire, Francia e Germania hanno fatto affaroni per conto loro, alla faccia dei diktat americani, ma nello stesso tempo, i francesi una volta l'anno fanno nel mar Cinese, dalle parti di Taiwan, una regata militare. Quanto a fare affari con i cinesi, chiedere alla manifattura tessile del nord e alle piccole e medie industrie del n. est. .Che dire al Dazibao, solito non rispondere, sul diritto industriale in Cina? Fiat Panta dice qualcosa? L'Europa non ha investito in innovazione, ma perché sono mancati i capitali per farlo? Sulla ottima tecnologia mitologica dei tedeschi è tutta da vedere. Vedere le auto a marchio tedesco.
    #domada a Giannuli e Dazebao. Sulla base dei loro ragionamenti ci andiamo a prendere la Corsica, Malta e Nizza? Ma si sa, Giannuli tenne a c'è fà. Se qualcuno copia in Italia brevetti cinesi, in tribunale gli fanno un ... che non finisce mai.
    Dopo aver ascoltato i due interventori video, mi sono convinto di una cosa: in Europa, la guerra in Ucraina si espanderà.

    • @ibexedizioni
      @ibexedizioni  19 วันที่ผ่านมา

      1. pensare che l'opposizione in Cina non esista è semplicemente sintomatico di ignoranza della realtà dei fatti. C'è un unico partito, ma la battaglia politica non si azzera: si sposta e si combatte (anche aspramente) all'interno di quei confini. O pensi veramente che dentro il partito tutti la pensino uguale? Dai...
      2. per quanto i confini siano sempre in ridiscussione, e valgono solo finché si riescono a far valere, questo canale e questa redazione tentano di seguire il più possibile il motto di Machiavelli: guardare alla "realtà effettuale" delle cose, e non quella che vorremmo noi. Non ne stiamo parlando in termini di giusto o sbagliato, ma stiamo tentando di ragionare su cosa succede e cosa succederà. Non è una derby di calcio, ma levarvi dalla testa la mentalità da tifosi è impossibile a volte.
      3. I confini non sono stabili nel tempo. Variano in base a vari fattori. Italia e Slovenia hanno continuato a cambiare i confini a Trieste fino al 1975. Altri importanti cambiamenti territoriali recenti sono stati:
      a) la dissoluzione della Jugoslavia: creazione di Serbia, Montenegro, Kosovo, Macedonia del Nord, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Slovenia
      b) la issoluzione dell'URSS (completata negli anni '90): formazione di 15 stati indipendenti
      c) la riunificazione delle due Germanie (1990)
      d) la separazione di Repubblica Ceca e Slovacchia (1993)
      e) l'indipendenza dell'Eritrea dall'Etiopia (1993)
      f) l'indipendenza dal Sud Sudan dal Sudan (2011)
      4. punto sul diritto industriale: vedi punto 2.

    • @lucacolaninnoalbenzio9130
      @lucacolaninnoalbenzio9130 19 วันที่ผ่านมา

      @@ibexedizioni Non mi aspettavo tanta grazia di risposta da Ibex, che non ho chiamato in discussione, quanto dai due autori, ma tant'è.
      1. Non mi pare che in Cina esista un partito di opposizione. Può darsi che nella mia ignoranza mi sbagli, in tal caso mi piacerebbe conoscerne il nome. Tutte le dittature, chi più, chi meno, hanno una fronda interna, lontana dal rappresentare gli interessi di chi non sta al governo. Scambiare fronda e opposizione è una mistificazione.
      In ogni caso, resto dell'idea del Presidente partigiano Sandro Pertini, secondo cui è meglio vivere nella più sgangherata delle democrazie, piuttosto che nella migliore delle dittature. Nonostante l'Italia, la Francia, gli USA abbiamo molti problemi di democraticità, preferisco questa parte di Mondo.
      Vogliamo spendere qualche parola su quella libertà principale e fondamentale che è la libertà di religione in Cina?
      2. Quanto l metodo di analisi è proprio dai fatti che son partito e non l'ho presa neanche da lontano (Piazza Tienanmen). Sta di fatto che però che gli oppositori in Cina finiscono male. Qui invece, nella criticata Italia, siete liberissimi di essere filocinesi e non succede nulla di nulla. Non ho fatto tifo, ma posto delle domande, alle quali (mio personale giudizio) sono giunte risposte evasive, o non sono giunte affatto, come nel caso della protezione brevettuale. Giusto per comprendere quanto i giudizi di valore centrino poco, sarebbe interessante dare voce ai tanti imprenditori (che in Cina se la vanno a cercare) ritornati in Italia delusi dalle pratiche concorrenziali illecite messe in atto dai funzionari di partito che si sono ritrovati nei loro board.
      Quando non si hanno argomenti per controbattere, come avviene in questo caso, si dice apoditticamente all'avversario che è un tifoso e si chiude la discussione.
      3. Sui confini ho posto un quesito molto preciso, circa quelli italiani, relativi a Corsica, nizzardo e Malta. In risposta è stato menato il can per l'aria con altri confini mutati che nulla centrano con i tre (Corsica, Nizzardo e Malta).
      Rifaccio la domanda. Se la logica politica sui confini e su Taiwan è quella di Giannuli e Dazebao, possono costoro andare da Macron e dal Premier maltese a reclamare le terre contese?
      ****
      Al di là dei singoli punti, in generale
      - la Cina è un (buon) affare per l'Italia?
      - la penetrazione coloniale cinese in Africa e non solo, cosa comporta per l'Italia?
      - il sindacato cosa fa per combattere il dumping sociale che viene dalla Cina? Volutamente taccio sull'entrata della Cina nel WTO.
      Se non chiedo troppo, nella mia infinita ignoranza (cosa in realtà quotidiana) che mi viene patentata da Ibex, mi piacerebbe sapere perché si trovano monete romane di epoca imperiale auree e argentee in India, Indocina e Cina (qualcuna pure in Giappone), ma non si trovano monete cinesi della stessa epoca nei territori dell'Impero Romano?
      Grazie
      Cordialità

    • @lucacolaninnoalbenzio9130
      @lucacolaninnoalbenzio9130 15 วันที่ผ่านมา

      Ibex non ha replicato, come era prevedibile, non perché non sia attrezzato per tenere botta sulla contemporaneità, ma perché (forse) ha inteso sottrarsi all'ultima domanda sulla caduta dell'Impero Romano d'Occidente nel 476 d.C. , mentre quello d'Oriente, che con la Cina non aveva rapporti commerciali, sopravvisse per altri 1000 anni.
      Le migrazioni di barbari non costituivano neppure il 5% della popolazione complessiva. Bisanzio aveva i forzieri pieni per potere sviare le orde nella parte occidentale dell'Impero, le cui casse erano non solo vuote, ma non riuscivano neppure a riempirsi. Chissà perché ...

  • @ichnusanonesteitalia6890
    @ichnusanonesteitalia6890 24 วันที่ผ่านมา +3

    giannulli chi ?l,anti russo lasciamolo perdere dal momento che non ha nulla di autorevole da dire ...forza russia forza brics ,,fanc----l,unione europea

    • @alessioandriotto7770
      @alessioandriotto7770 20 วันที่ผ่านมา

      già perché i Brics rappresentano un'alleanza granitica, come lo dimostra la contemporanea presenza di India e Cina... ma per favore

    • @ichnusanonesteitalia6890
      @ichnusanonesteitalia6890 20 วันที่ผ่านมา

      @@alessioandriotto7770 ma se i brics non sono un problema per gli usa e i suoi servi mi sai dire perche´stanno facendo di tutto per mettergli i bastoni fra le ruote ?

    • @ibexedizioni
      @ibexedizioni  19 วันที่ผ่านมา

      Ti consigliamo questa analisi: th-cam.com/video/fTRtPFIMDpc/w-d-xo.html

  • @giofumagalli3934
    @giofumagalli3934 25 วันที่ผ่านมา +2

    Giannuli e Dazibao ormai coppia preferita!

  • @mariagraziaaggio5500
    @mariagraziaaggio5500 26 วันที่ผ่านมา +1

    Giannili ha forse studiato anche lui dai gesuiti come Conte?
    Di genio noi italiani ne abbiamo sempre avuto. Delle paroke fi Giannuli vorrei sapere cosa ne direbbe Matteotti e tutti gli altri fino ai giorni nostri.
    Vi ringrazio comunque perché tutti ganjo ol diritto di parola.