Fulvio Chianese, Com.te Alitalia ( 16 NOV 1942 - 26 AGO 2022) - Tributo alla memoria
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- เผยแพร่เมื่อ 5 พ.ย. 2024
- Fulvio Chianese, Com.te Alitalia (16 NOV 1942 - 26 AGO 2022) - tributo alla memoria
Link : www.asso4stormo.it - sito web di ricostruzione storica aeronautica creato da Fulvio Chianese nel 2000
Fulvio Chianese, nasce a Gorizia il 16 Novembre 1942, figlio di Beatrice Pian di Sagrado d’Isonzo e del maresciallo capo, Raffaele Chianese (1910-2010) di Calvizzano (Napoli), gregario destro di una delle prime pattuglie acrobatiche del “IV Stormo Caccia” negli anni ‘30 a Gorizia, reduce poi dalla campagna di Spagna con il FIAT CR32 e poi reduce da Tobruk in Africa. Fulvio, trascorre la sua gioventù ad osservare le acrobazie del padre, Raffaele, ormai istruttore di volo presso l’Aeroclub Giuliano a Merna sul confine italo-sloveno, dopo aver poco riposto le stellette dell’Aeronautica Militare. A Lecce, Raffaele è fra i pochi piloti militari rimasti in vita dopo il secondo conflitto mondiale e quindi viene sfruttato per addestrare le nuove leve da caccia sul leggendario P51 Mustang. Consluso il suo ciclo di studi ad Udine presso l’Instituto tecnico A. Malignani, sezione elettrotecnica, Fulvio, superando la contrarietà della madre, Bice, riesce a convincere la famiglia a firmare l’autorizzazione per tentare il concorso per piloti, indetto dall’Alitalia; nononstante la selezione con migliaia di candidati, lo supera ed entra nel “V Corso AZ Alitalia” e conseguirà nel 1964 a Brindisi i brevetti commerciali per pilota di linea sul Aermacchi MB326 che l’Aeronautica Militare concesse straordinariamente alla compagnia di bandiera. Entra in linea sul francese e leggendario “Caravelle”, ma prova anche l’ebrezza di volare da primo ufficiale sul prestigioso DC8, l’aeromobile con la famosa ivrea della compagnia di bandiera che ospitò le celebrità di tutto il mondo negli anni della dolce vita. Non da meno, il privilegio di volare anche sul DC10 e poi da Com.te sul MD80, B727, A300 ed infine MD11. Nel 1990 l’ALITALIA gli concede di fondare una nuova compagnia aerea, insieme al com.te Staffieri, ex sindaco di Trieste ed insieme al Com.te Mori. E’ l’inizio di AIR DOLOMITI e Fulvio si occupa di addestrare i nuovi piloti e lui stesso trasferisce dal Canada i primissimi velivoli DASH8 che occuperanno lo scalo di Ronchi dei Legionari in provincia di Gorizia, proprio davanti alla METEOR dove anche lavorò il padre, Raffaele, come collaudatore. Terminata l’esperienza in Air Dolomiti rientra in Alitalia e conclude la sua carriera da Comandante sul McDonnel Douglas MD11. Sarà questo l’ultimo velivolo realizzato dalla Mc Donnel Douglas che poi cedette il passo alla Boeing dopo alcuni incidenti subiti proprio con questo trimotore a lungo raggio intercontinentale). Sul MD11 ripercorre gli oceani in lungo ed in largo, come negli anni da primo ufficiale sul DC10 che fu proprio la versione equivalente degli anni ’70 del successivo MD11. A dir suo, il DC10 il “più innovativo aereomobile mai progettato”. Fu proprio Chianese a trasferire in ALITALIA dagli USA il primo DC10 negli anni ‘70 nella flotta Alitalia. Da pensionato, continua la sua attività a scopo di divulgazione della cultura aeronautica e realizza un sito ancora attivo www.asso4stormo.it che raccoglie le memorie di tutto il personale di terra e d’aria dell’aeroporto di Merna a Gorizia dagli anni ‘30 in poi. Da questa esperienza, nasce l’associazione culturale “IV STORMO” e svariate iniziative, mostre fotografiche, video, libri ed anche, con il figlio Flavio, ingegnere elettronico in BARCO, proiezioni di “video mapping”, tra i quali “RAYLIGHT” in Piazza Vittoria nel 2014 e poi “Sgaurdi in Città” presso il Palazzo di Santa Chiara nel 2015. Nel frattempo viene nominato Presidente dell’associazione sportiva di volo presso l’aeroporto di Gorizia e con l’aiuto della PROVINCIA e del COMUNE con un gruppo di fedeli appassionati restaura l’hangar e l’aeroporto così riprende l’attività di volo, raggiungendo un risultato strabiliante in termini di velivoli ospitati e bilancio attivo. Prova delusione nel Maggio 2016 quando E.N.A.C. allontana dallo scalo tutte le associazioni che con parsimonia curavano ogni dettaglio operativo. Sarà l’inizio della crisi per l’aeroporto, un rischio annunciato dalle associazioni, di cui Fulvio da allora si fa maggiormente portavoce. Con amarezza ritorna ai suoi libri e alle sue ricostruzioni storiche, non abbandonando mai la sua passione. Si spegne per un male incurabile nella sua casa e vicino al suo campo di volo di Merna a Gorizia che sempre portava con orgoglio nel cuore in giro per il mondo, il 26 Agosto 2022, assistito dai suoi cari, suo figlio Gianluca, Flavio, cui ha trasmesso le stesse sue passioni e la moglie Rita di Ostia Lido.
Biografia scritta da Flavio Chianese - flavio@chianese.info